Post on 14-Jun-2015
transcript
Quando un tramonto... può divenire un'alba!!! (Storie di sport... a lieto fine!)
Quella che vorrei raccontare, senza allungarla troppo per non tediare i lettori, è la storia di un anziano uomo che, abituato ad affrontare le difficoltà a testa alta, era deciso a provare ad opporsi allo scorrere del tempo, non per fermarlo o riavvolgerlo, ma quantomeno per rallentarne il corso! Egli, avendo sulle sue spalle una bella azienda e conseguentemente il destino di molti dipendenti, alla "tenera" età di 70 anni, iniziò a percepire il venire meno delle rapide facoltà di ragionamento di cui era abituato a disporre e, pur di provare a mantenerle. decise di indossare due scarpette da running e tentare di correre nel piccolo piazzale antistante la sua azienda (un giro che, tutto compreso, sviluppava poco meno di 130 metri). In breve, con la giusta costanza, frutto dalla sua ferrea volontà e della consapevolezza dei tanti kilometri percorsi ben 50 anni prima durante il suo servizio di leva (con marce e corse forzate fino a 40km e con fucile in mano ed anche cantando), i suoi giri del piazzale iniziarono a divenire sempre più numerosi... Tanto strana è la mente umana nei suoi risvolti più irrazionali che, girando per quel piazzale, come nel più inconsueto dei sogni che uno possa fare, egli si immaginava a correre "nientepopodimeno" che la regina delle gare podistiche: La Maratona di New York!!! Un bel giorno, quasi per caso, questo "vecchietto" venne avvicinato da un runner che gli propose di entrare a correre nel gruppo podistico del paese, chiaramente la proposta fu da lui gentilmente declinata perché ritenuta impensabile: non si sentiva assolutamente all'altezza! Poco tempo dopo, riprovandoci, due "amici del running" lo convinsero a fare una semplice prova, giusto per capire di cosa si trattasse, giusto per mostrargli quanto più gradevole potesse essere la corsa se fatta in compagnia... Non gli era ben chiaro che si corresse per categoria, ovvero per fasce di età che vanno di 5 in 5 anni, ne tantomeno era immaginabile quanto lontano la sua perseveranza lo avrebbe portato ma sta di fatto che, alla sua prima gara, il nostro vecchietto si trasformò in un atleta arrivando ,tra lo stupore generale, sul terzo gradino del suo primo podio. Il suo carattere determinato, che gli aveva permesso di costruire, dal nulla, una splendida azienda di successo, si delineò subito, tanto che, consacrata oramai la Domenica mattina alle gare podistiche, in una delle tante 10km cadde rovinosamente; nonostante la caduta, però, col volto sanguinante, egli si rialzò e raggiunse, sotto gli occhi stupiti del pubblico, l'arrivo. Fu così che, nei pochi mesi successivi, il neofita atleta si trasformò in un campione in grado di collezionare non solo "semplici" podi ma, in brevissimo tempo, anche i titoli di Campione Regionale delle 10km e delle 21km (Mezza Maratona) nonché, poco dopo (ma così poco da sembrare impossibile) e chiaramente non senza gli enormi sacrifici che esso comportava, il Campione
volò via per inseguire il suo sogno, quel sogno immaginato lì, quasi per follia, in un piccolo piazzale di pochi metri quando, del podismo, non aveva neanche lontana idea... Fu così che, quella che sembrava la fase del tramonto di una vita... si trasformò, come per incanto, in una nuova alba! Fu così che, quella che era sembrata non più che una favola di altri tempi da leggere ai nostri bimbi prima di dormire o da rivedere nei migliori film o nei cartoni Disney, solo pochi giorni fa, Domenica 2 Novembre 2014, oltre l'immenso oceano, proprio nella Grande Mela, si è trasformata in una INCREDIBILE REALTA': Il nostro GIOVANNI RONCO ha portato a compimento, nonostante una temperatura bassissima ed un fortissimo vento spesso contrario, in sole 4 ore e 7 minuti, la Maratona di New York!!! In conclusione, cari lettori e lettrici, l'unica e sola certezza che da questa bellissima storia di vita vissuta si può trarre è CHE NON SI DEVE MAI "NEANCHE PENSARE" DI ESSERE TROPPO VECCHI PER LO SPORT!!! In conclusione, cari amici, sebbene in ognuno di noi potrebbe nascondersi un campione, poco importa che alla fine un campione venga fuori o meno, ciò che conta davvero è che ognuno di noi può, per certo ed in qualsiasi momento, decidere di ritrovare... una nuova alba!!! Dedicato ad un caro amico ed a tutti coloro che con la corsa hanno riscoperto se stessi!! Sportivamente... e con tutto il cuore! Pennarola Fabio