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DALLA DIAGNOSI AL PDPstesura del
Piano Didattico Personalizzato, documentazione del percorso
scolastico dell’alunno DSA
Fiumicino 20 giugno 2012Paola AbresciaDanila Caprera
Art. 3 e 34 della Costituzione PRINCIPIO DI UGUAGLIANZADIRITTO ALLO STUDIO
L. n. 170 08.10.2010 Legge quadro sulla dislessia DM 12 luglio 2011 e LINEE GUIDA
DPR 122/2009 art 10Documento sulla valutazione scolastica
Si inizia a parlare di DSA con la prima circolare ministeriale 5
ottobre 2004!!!!!!
LEGGE 170/10PROMUOVE IL CAMBIAMENTO
CULTURALE
VESSATORIA VALORIZZA LA SCUOLASCUOLA SENTINELLAINDIVIDUA IL DSA
LINEE GUIDA6. Chi fa che cosa
A GARANZIA DEL DIRITTO ALLO STUDIO PER LE
PERSONE DSA NELLE LINEE GUIDA, SONO CHIAMATI IN
CAUSA:
• UFFICI SCOLASTICI REGIONALI
• DIRIGENTE SCOLASTICO
• REFERENTE DSA D’ISTITUTO
• DOCENTI
• LA FAMIGLIA
• GLI STUDENTI
• GLI ATENEI UNIVERSITARI
CHE COSA POSSO FARE DEBBO
Perché è dovere etico dell’’insegnante garantire il
successo scolastico degli alunni Alla luce….
Scuola Famiglia Servizi
Attività didattiche recupero mirato
Interventi identificazione precoce su casi sospetti
Persistenti difficoltà
Comunicazione della scuola alla famiglia
Richiesta di valutazione
Iter diagnostico
Diagnosi – documento di certificazione diagnostioca
Comunicazione della famiglia alla scuola
PDP
il Piano dell’Offerta Formativa
Linee guida per la gestione dell’apprendimento degli alunni con DSA
Progettazione e realizzazione di interventi mirati allo sviluppo della persona umana,adeguati alle alle caratteristiche specifiche caratteristiche specifiche dei soggetti coinvolti,al fine di garantire loro il successo formativo (DPR275/99)successo formativo (DPR275/99)
Le responsabilità della scuola si esplicano e si formalizzano nei documenti
POF PDP
Per la progettazione d’istituto per la gestione dei casi degli alunni DSA
Per la programmazione del lavoro dell’alunno DSA
INTERVENTI PROGETTUALI1. - individuazione dei segnali: screening, osservazioni,
…..2. Gestione della comunicazione di difficoltà persistenti e
richiesta di valutazione diagnostica alla famiglia3. organizzazione continuità/passaggi; accoglienza4. piano didattico personalizzato (PDP) e sua
documentazione5. RISORSE UMANE/MATERIALI6. FORMAZIONE
POF LINEE
GUIDA DSA
1.individuazione dei segnali: screening formali ed informali.
• Tutte le azioni di screening formale ed informale devono essere esplicitate nel POF
• lo screening informale deve essere condiviso ed autorizzato dal dirigente scolastico e necessita di una FORMAZIONE ADEGUATA DEI DOCENTI SOMMINISTRATORI (gruppo di lavoro coordinato dal referente DSA qualora presente)
• Con la legge 170 (art 3 comma 1 è sufficiente informare i genitori e non necessario chiedere il consenso
Nel caso in cui non fossero attuate azioni di screening formali o informali
supporto ai docenti attraverso griglie osservative per la rilevazioneDelle difficoltà e dei comportamenti
2- Gestione della comunicazione di difficoltà persistenti e richiesta di valutazione diagnostica alla famiglia
La comunicazione può avvenire in una prima fase in modalità orale dai docenti di classe.
La formalizzazione delle persistenti difficoltà va comunicata alla famiglia tramite modulistica prevista es inserita nelle linee guida DSA del POF d’istituto e autorizzata dal D.S.
Buona prassi è inviare agli operatori sanitari una relazione dei docenti sugli apprendimenti del bambino autorizzata dal D.S.
3. Organizzazione continuità/passaggi; accoglienza
Come vanno conservati i documenti sui DSA? Contengono informazioni sulla salute e quindi sono da
considerare dati sensibili e come tali vanno conservati. A fine ciclo o in caso di trasferimento, si possono inviare
i documenti specifici sul DSA (diagnosi, PDP o altro) alla nuova scuola?
La famiglia ha consegnato i documenti ad una specifica scuola, e solo a quella. Prima di trasmetterli ad altre scuole è necessario chiedere l'autorizzazione ai genitori.
La famiglia può chiedere di tenere nascosto il disturbo e applicare solo forme di tutela che non siano visibili o riconoscibili come tali dai compagni?
Sì, rientra nel patto educativo famiglia-scuola previsto dalle Linee Guida (6.5).
Se la scuola ritiene che un vincolo del genere possa ridurre l'efficacia del piano didattico lo segnalerà alla famiglia, ma se essa insiste dovrà comunque attenersi.
4. Il PDP è obbligatorio?
Secondo il DM del 12-7-11 "La scuola garantisce ed esplicita, nei confronti di alunni e studenti con DSA, interventi didattici individualizzati e personalizzati, “anche attraverso” la redazione di un Piano didattico personalizzato". Ma nelle Linee Guida (3.1) si dice che "la scuola predispone, nelle forme ritenute idonee e in tempi che non superino il primo trimestre scolastico, un documento" … e ne specifica il contenuto. Pertanto si può decidere volendo di chiamarlo in modo diverso, ma un documento di programmazione è di fatto obbligatorio.
• Il PDP è soltanto una delle forme che può assumere la necessaria documentazione dei percorsi didattici individualizzati personalizzati". Le linee guida, coerentemente a questa impostazione, al punto 6.2 conferiscono Il Dirigente Scolastico il compito di "definire", su proposta del Collegio dei Docenti "le idonee modalità di documentazione" e di coordinarne l'elaborazione e e le modalità di revisione.
il dettato dell'art. 5 del Decreto 5669 del 12/7/11 "anche attraverso la redazione" chiarisce che la scuola non si può limitare all'azione formale di "redigere" un PDP ma, perchè, come si legge all'inizio dello stesso art. 5, deve garantire ed esplicitare, realmente, sostanziali "interventi didattici individualizzati e personalizzati" da documentare e da monitorare costantemente, al fine di poterli, eventualmente, opportunamente modificare (v Art. 5 n°3 L 170/2010)
ALCUNI MODELLI DI PDP COSTRUITI DALLE
SCUOLE
IL DOCUMENTO DEVE CONTIENE
• dati anagrafici dell’alunno;• tipologia di disturbo;• attività didattiche individualizzate;• attività didattiche personalizzate;• strumenti compensativi utilizzati;• misure dispensative adottate;• forme di verifica e valutazione
personalizzate.• FIRME DALLE LINEE GUIDA 3.1
I ndividualizzat i Personalizzat i
Legge 170 Art .3 del D.M. del 12 luglio 2011
Line e Guida :
3 .LA DI DATTI CA I NDI VI DUALI ZZATA E P E RS O NALI ZZATA
“I due termini non sono sinonimi”… ma possiamo definirli piuttosto come
complementari
DI RI TTO ALLO STUDI O SUCCESSO FORMATI VO
Molte le definizioni.Tra le più illustri…
Individualizzare??
Personalizzare??
alcune definizioni ….
Individualizzare
Si riferisce a strategie didattiche che mirano ad assicurare a tutti gli studenti il raggiungimento di competenze fondamentali del curricolo, attraverso una diversificazione dei percorsi di apprendimento.
Personalizzare
L’azione formativa pianificata per valorizzare la specificità dell’alunno.
Un’azione formativa sensibile alle differenze della persona nella molteplicità delle sue dimensioni individuali (cognitive e affettive) e sociali (l’ambiente familiare e il contesto socio-culturale).
Massimo Baldacci “Personalizzare o individulaizzare?” Edizioni Erickson
Individualizzazione raggiungimento degli obiettivi didattici programmati. Riguarda la definizione degli obiettivi, che vanno commisurati alla possibilità che l’alunno ha di raggiungerli.
Personalizzazione modalità di acquisizione delle conoscenze. Riguarda la peculiare modalità di apprendimento che caratterizza ogni persona.
Italo Fiorin
Chi ha il compito di definire la progettazione didattica per gli
alunni con DSA?
La redazione del PDP è di competenza della scuola.
È prevista la collaborazione della famiglia (Linee Guida 3.1): "Nella predisposizione della
documentazione in questione è fondamentale il raccordo con la famiglia, che può comunicare
alla scuola eventuali osservazioni…"
Cosa succede se i genitori si rifiutano di firmare il PDP?
Ci si augura che sia stato intanto ben chiarito il significato della firma richiesta, secondo le
osservazioni del punto precedente. In caso di disaccordo persistente, la scuola
procede comunque alla stesura del Piano specificando come si è raccordata con la famiglia e come ha considerato le osservazione da essa formulate.
Lettera per protocollare diagnosi
Richiesta PDP
PDP
COSA èQUANDO
CHI
COME PERCHE’
CONTIENE
Il presente è un dono
PIANO: un programma, un progetto, una strategia.
DIDATTICO:
lo scopo della didattica e’ migliorare
l’ efficienza dell’apprendimento dell’allievo
e
l’efficienza dell’insegnamento del docente
PERSONALIZZATO diversificazione di:• metodologie• tempi• strumenti • modalità di verifica• sistema di valutazione
PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO
E’ un documento pensato e applicabile per gli alunni con dsa, nei quali la difficolta’ non e’ nella capacita’ di apprendimento, ma nell’ utilizzare i normali strumenti per accedere all’apprendimento.
IL DOCUMENTO è uno strumento
DIDATTICO EDUCATIVO
INDIVIDUA GLI STRUMENTI FA EMERGERE IL VERO ALUNNO
I DOCENTI DI CLASSE DELL’ALUNNO DSA CON DIAGNOSI SPECIALISTICA ACQUISITA AGLI ATTI
FAMIGLIA
dalle LINEE GUIDA
… nella predisposizione della documentazione in
questione è fondamentale il raccordo con la famiglia, che può
comunicare alla scuola eventuali osservazioni su esperienze sviluppate
dallo studente anche autonomamente o attraverso percorsi extrascolastici…
REFERENTE DISLESSIA D’ISTITUTO (se presente nell’istituto)
CHI LO REDIGE
LA DOCUMENTAZIONE HA VALORE SE FIRMATA DAL DIRIGENTE SCOLASTICO, TUTTO IL TEAM DOCENTE E LA FAMIGLIA*
ITER CLASSICO PER GIUNGERE ALLA COMPILAZIONE DEL PDP:
•Acquisizione della segnalazione specialistica;
•Incontro di presentazione tra: il coordinatore della classe, la famiglia dello studente, il Dirigente Scolastico e/o il referente DSA per la raccolta delle informazioni, verbalizzazione dell’incontro
•Accordo tra i docenti per la sua predisposizione e per la distribuzione della modulistica da compilare (ad es. durante una programmazione di ottobre);
•Stesura finale e sottoscrizione del documento da parte dei docenti e dei genitori dello studente. (successiva programmazione di novembre).
Il PDP deve essere verificato due o più volte l’anno a cura del gruppo docenti o del Consiglio di Classe (per es. In sede di scrutini). Deve essere consultato dai docenti che eventualmente vengono chiamati a sostituire i titolari delle classi al fine di evitare “fratture” nella continuità dell’intervento didattico.
CHI LO REDIGE
La redazione del documento prevede una fase preparatoria d’incontro e di dialogo fra docenti, famiglia e specialisti se invitati a partecipare nel rispetto dei reciproci ruoli e competenze.
QUANDO SI REDIGE
• Entro il primo trimestre dell’anno scolastico per gli alunni con diagnosi già agli atti
• Il “buon senso”dal momento in cui la scuola acquisisce la diagnosi specialistica durante il resto dell’anno
Dalle Linee Guida 3.1
PERCHE’ SI REDIGE
Dalle Linee Guida 3.1 Documentazione dei percorsi didattici
«Le attività di recupero individualizzato, le modalità didattiche personalizzate, nonché gli strumenti compensativi e le misure dispensative dovranno essere dalle istituzioni scolastiche esplicitate e formalizzate»
PERCHE’ SI REDIGE• La documentazione “serve per” lasciare una traccia
• Per favorire il lavoro collegiale, conoscere, comprendere, decidere, affrontare e cercare di risolvere i problemi.
• Aiuta lo sviluppo sulle riflessioni sulle pratiche adottate, da adottare e da migliorare.
• Sostiene un processo comunicativo: l’informazione diventa una risorsa e supporta nei momenti di comunicazione istituzionali.
Per costruire la storia scolastica del bambino/ragazzo con DSA
A tutela, affinché quel che si è
detto, scritto e concordato venga rispettato in un vero e proprio documento con
una sua rintracciabilità
Per presentare il ragazzo a supplenti nominati per lunghi
periodi
Per registrare i progressi
Per presentare il ragazzo al presidente di
commissione/commissari esterni in sede di esame
( allegato al “documento del 15 maggio”)
PERCHE’ SI REDIGE
A tutela della professionalitàdel docente
• Gli Gli strumenti compensativistrumenti compensativi sono sono strumenti didattici e tecnologici che strumenti didattici e tecnologici che sostituiscono o supportano la prestazione sostituiscono o supportano la prestazione richiesta nell’abilità deficitariarichiesta nell’abilità deficitaria
• Le Le misure dispensativemisure dispensative sono invece sono invece interventi che consentono all’alunno o allo interventi che consentono all’alunno o allo studente di non svolgere alcune studente di non svolgere alcune prestazioni che, a causa del disturbo, prestazioni che, a causa del disturbo, risultano particolarmente difficoltose e che risultano particolarmente difficoltose e che non migliorano l’apprendimento.non migliorano l’apprendimento.
Le misure compensative e o dispensative NON violano
l’imparzialità, ma al contrario mettono il dislessico sullo
stesso piano dei suoi compagniGiacomo Stella
IO NON SONO PERFETTO, PER DI PIÙ SONO DISLESSICO,
SE TROVATE ERRORI NON METTETEMI IN CROCE, FATICO UN PO' A
RILEGGERE QUELLO CHE SCRIVO, ANCHE SE CERCO DI ESSERE PIÙ PRECISO POSSIBILE. CONSIDERATELI
SVISTE, PECCATI VENIALI, O MEGLIO, ECCESSO DI CREATIVITÀ
Daniele Zanoni «Storie di normale dislessia 15 dislessici famosi raccontati ai ragazzi».
Con la personalizzazione si perseguono i
medesimi obiettivi attraverso itinerari diversi per assicurare il successo
formativo
COME VIENE REDATTO
La redazione deve contenere e sviluppare i seguenti punti:
Analisi della situazione dell’alunno ..
Livello degli apprendimenti. Nelle diverse materie e ambiti di studio vanno individuati gli effettivi livelli di apprendimento, questi devono essere rilevati con le modalità più idonee a valorizzare le reali competenze dell’allievo, “oltrepassando” le sue specifiche difficoltà.
Dalla diagnosi….informazioni utili alla scuola
• QI
• MemoriePer conoscere le modalità di apprendimentoMemoria di lavoro (prendere appunti,riporti nelle
operazioni mp3 biologico)
• Attenzione Per valutare l’attenzione sostenuta, la distraibilità e l’affaticabilità nello svolgimento dei compiti
Questa distinzione aiuta a valutare le diverse potenzialità che un individuo può avere nel trattare con problemi che comportano l’uso di parole e di simboli, oppure con problemi che richiedono la manipolazione di schemi visuo-motori.
informazioni utili alla scuola
• Aspetti percettiviPerché qualsiasi informazione da apprendere
passa prima per i canali percettivi
• Funzioni esecutiveUtili a pianificare le attività
• PrassiePerché anche la scuola richiede la capacità
di eseguire movimenti finalizzati
Informazioni utili alla scuola
• Abilità linguistiche Indispensabili per la comprensione e la
verifica degli apprendimenti
• Lettura, scrittura, calcoloPerché sono abilità “scolastiche”
specifiche
Per ciascuna materia o ambito di studio vanno individuate le metodologie e strategie più adatte ad assicurare l’apprendimento dell’allievo in relazione alla sua specificità
COME VIENE REDATTO
strategie metodologiche / didattiche individuatedal team di Classe per il bambno con D.S.A. che terrà conto:•tempi di elaborazione•tempi di produzione•quantità di compiti assegnati•quantità di richieste in fase di verifica•comprensione delle consegne•uso e scelta dei mediatori didattici che facilitano l’apprendimento (immagini, schemi, mappe …)
COME VIENE REDATTO
Nel processo di insegnamento / apprendimento il "nucleo fondante" configura … “quanto “ delle conoscenze è indispensabile utilizzare e padroneggiare in una prospettiva dinamica e generativa.
Per ciascuna materia o ambito di studi vanno individuati gli obiettivi ed i contenuti fondamentali che l’allievo deve acquisire nell’anno scolastico.
Il volume delle attività di studio deve essere compatibile con le specifiche possibilità.
COME VIENE REDATTO
ATTENZIONI NELLE SINGOLE DISCIPLINE- In ITALIANO, Nell'analisi grammaticale, logica e del periodo permettere all'allievo di consultare schemi con le possibili voci (Es. A. aggettivo 1) qualificativo 2) indefinito 3) numerale……..B. nome 1) proprio 2) comune……)Nei temi e in generale nei testi non correggere e non valutare gli errori ortografici
MIN
- In MATEMATICA far usare, ai discalculici, la calcolatrice, la tavola pitagorica, le tabelle con le formule; favorire l’uso di schemi facilitanti la spiegazione dei procedimenti matematici (prodotti notevoli, divisioni di polinomi, ecc.). Per i disgrafici il DISEGNO geometrico può risultare particolarmente difficile
MIN
- La LINGUA STRANIERA (normalmente è sconsigliabile affrontarne più di una) va studiata esclusivamente oralmente. Abbandonare l’impostazione grammaticale. Non far usare il vocabolario cartaceo.Non richiedere regole, traduzioni o applicazioni meccaniche di strutture grammaticali, ma utilizzare esercizi a scelta multipla, vero-falso, fornendo l’esempio della struttura richiesta e non il termine grammaticale. - Le difficoltà presenti in Italiano si mostrano anche nella lingua straniera (lettura ore, destra-sinistra, numeri, confusioni terminologiche, utilizzo erroneo di preposizioni e dei tempi dei verbi…), - Le verifiche possono essere svolte su cassetta.- Separare la comprensione dalla produzione.- Non richiedere i verbi irregolari: è impossibile in caso di DSA memorizzarli- Evitare in generale lo studio mnemonico e favorire l’apprendimento graduale del lessico, utilizzare le families, e ridurre il numero di vocaboli richiesto.
MIN
In GEOGRAFIA può essere difficoltoso compilare una cartina muta e orientarsi spazialmente o disegnare una carta. Così la memorizzazione può non essere agevole- In STORIA la sequenza temporale e la memorizzazione di date e di nomi può essere difficoltosa. In generale per le materie di studio si ricorda quanto detto sopra e in particolare la difficoltà di memorizzazione e, quindi la necessità di ausili, quali tabelle o mappe, la necessità di verifiche programmate orali o strutturate- In MUSICA non pretendere la lettura e la scrittura delle note, che spesso può essere difficoltosa, come, pure, a volte la riproduzione delle note sullo strumento- In EDUCAZIONE FISICA non pretendere il riconoscimento di destra e sinistra, l’orientamento spaziale, la memorizzazione di sequenze, la velocità negli spogliatoi. Ricordare che la mancanza di coordinazione e di precisione nell’esecuzione degli esercizipuò essere ascrivibile al disturbo
MIN
- ARTE E IMMAGINE l’esecuzione del disegno tecnico, copia dal vero o riproduzione possono essere difficoltose o impossibili per i problemi spaziali e di motricità fine. In particolare, l’uso di strumenti tecnici (compasso, riga,goniometro, …) è arduo per chi presenti disprassia. La terminologia tecnica non è facilmente memorizzabile.
Se alcune di queste peculiarità risultano compresenti a un deficit di attenzione Interventi di compenso/dispensa - dividere la prova in tempi differenti in quanto non serve assegnare più tempo
MIN
individuazione di eventuali modifiche all’internodegli obiettivi disciplinari che terrà conto:
l’obiettivo curricolare: “saper scrivere testi in modo ortograficamente corretto”
viene modificato in
“saper scrivere testi”pur non raggiungendo l’obiettivo disciplinare nella sua completezza,si può rendere possibile il conseguimento della competenzafondamentale relativa alla scrittura“saper comunicare”
Comitato Scuola A.I.D. gennaio 2010
• Es s e r e m o lt o c h ia r i s u c h e c o s a g li s i c h ie d e r à d i fa r e n e l c o m p it o in c la s s e : n o n s o lo l’a r g o m e n t o , m a a n c h e la m o d a lit à p r e c is a
• NON Pr o g r a m m a r e + d i u n c o m p it o in c la s s e a l g io r n o
• Ev it a r e la s o v r a p p o s izio n e d i c o m p it i in c la s s e c o n u n a in t e r r o g a zio n e o r a le
• Ac c e r t a r s i c h e il r a g a zzo a b b ia p r e s o n o t a d e lle in d ic a zio n i s u l c o m p it o
• Es p lic it a r e c h e c o s a s a r à v a lu t a t o e c o m e
PREPARAZIONE AI COMPITI IN CLASSE
COMPITI IN CLASSE• t e s t o d e l c o m p it o c h ia r o e d e s s e n zia le
• p iù t e m p o
• d a r e in d ic a zio n i s u llo s v o lg im e n t o d e lc o m p it o (a n c h e d u r a n t e )
• a iu t a r lo a d in izia r e
• c o n s e n t ir e l’u t ilizzo d i g r ig lie c o n in d ic a zio n i
Pr o c e d u r a li
• s e p o s s ib ile p r e d is p o r r e lo s p a zio p e r lar is p o s t a d o p o o g n i d o m a n d a
• e v it a r e c o m p it i c o n t r o p p i e s e r c izi:e v e n t u a lm e n t e d a r e a ll’a lu n n o u n a p a r t e a lla
v o lt a
• s u d d iv id e r e i c o m p it i c o m p le s s i e a r t ic o la t i n e lle lo r o p a r t i c o m p o n e n t i, in m o d o c h e l’a lu n n o p o s s a c o m p le t a r e p iù p a r t i p o s s ib ili c o n s u c c e s s o
• d a r e c o n s e g n e a c u i r e a lis t ic a m e n t e l’a lu n n o p o t r à fa r fr o n t e
COMPITI IN CLASSE
• e v it a r e t r o p p e d o m a n d e a r is p o s t a a p e r t a
• n e lle m a t e r ie d i s t u d io , p r e fe r ir e (s e p o s s ib ile ) l’in t e r r o g a zio n e o r a le
• m o n it o r a r e i p o s s ib ili d is t r a t t o r i p r e s e n t i n e ll’a m b ie n t e
• v a lu t a zio n e a d e g u a t a e n o n r a p p o r t a t a a i s u o i c o m p a g n i
Sopra ttutto consentire l’utilizzo deg li strumenti compensa tivi prog ra mma ti per l’a lunno
COMPITI IN CLASSE
SStrumenti trumenti CCompensativi utilizzati nelle ompensativi utilizzati nelle diverse discipline:diverse discipline:
computer: + controllo sintattico computer: + controllo sintattico + controllo ortografico + controllo ortografico + sintesi vocale+ sintesi vocale
software specifico per la lettura – scrittura – attività di studiosoftware specifico per la lettura – scrittura – attività di studio
tabella dei mesi, tabella dell’alfabeto e dei vari caratteritabella dei mesi, tabella dell’alfabeto e dei vari caratteri
tavola delle coniugazioni verbalitavola delle coniugazioni verbali
cartine geografiche e storiche cartine geografiche e storiche
tabella delle misure, tabella delle formule geometrichetabella delle misure, tabella delle formule geometriche
tavola pitagoricatavola pitagorica
calcolatricecalcolatrice
audio registratore o lettore MP3 (con cuffia)audio registratore o lettore MP3 (con cuffia)
vocabolario multimediale anche per la L2 – L3 vocabolario multimediale anche per la L2 – L3
traduttori digitaletraduttori digitale enciclopedia informatica multimediale su CD ROMenciclopedia informatica multimediale su CD ROM
Libro parlato (centri)Libro parlato (centri) Audiolibro Audiolibro
testi scolastici con allegati CD ROMtesti scolastici con allegati CD ROM testi in formato PDF – Biblioteca Digitale A.I.D.testi in formato PDF – Biblioteca Digitale A.I.D.
scanner - OCRscanner - OCR
internetinternet
lettura a voce altalettura a voce alta
scrittura veloce sotto dettaturascrittura veloce sotto dettatura
ricopiare dalla lavagnaricopiare dalla lavagna
uso del vocabolario cartaceouso del vocabolario cartaceo
studio mnemonico delle coniugazioni verbali studio mnemonico delle coniugazioni verbali
uso mnemonico delle tabellineuso mnemonico delle tabelline
dispensa, ove necessario, dallo studio delle lingue straniere in forma dispensa, ove necessario, dallo studio delle lingue straniere in forma scrittascritta
programmazione di tempi più lunghi per prove scritte e studio domesticoprogrammazione di tempi più lunghi per prove scritte e studio domestico
riduzione per selezione dei contenuti di studioriduzione per selezione dei contenuti di studio
organizzazione interrogazioni programmateorganizzazione interrogazioni programmate
PATTO CON LA FAMIGLIA
MIN
MModalità di odalità di VVerifica:erifica: ogni insegnante per la propria disciplina indicherà:ogni insegnante per la propria disciplina indicherà:
tempi più lunghi per le prove scrittetempi più lunghi per le prove scritte testo della verifica scritta in formato digitaletesto della verifica scritta in formato digitale lettura del testo della verifica scritta da parte dell’insegnante lettura del testo della verifica scritta da parte dell’insegnante lettura del testo della verifica scrittalettura del testo della verifica scritta con l’utilizzo dellacon l’utilizzo della sintesi vocalesintesi vocale riduzione/selezione della quantità di esercizi nelle verifiche scritteriduzione/selezione della quantità di esercizi nelle verifiche scritte interrogazioni programmate, con supporto di interrogazioni programmate, con supporto di mappe, cartine, immagini ecc.mappe, cartine, immagini ecc. prove orali in compensazione alle prove scritte prove orali in compensazione alle prove scritte predisporre interrogazioni orali per le materie previste solo oralipredisporre interrogazioni orali per le materie previste solo orali utilizzo di prove strutturate: risposta chiusa – multipla – V/F – utilizzo di prove strutturate: risposta chiusa – multipla – V/F – cloze- match (collegare parola ed mmagine)cloze- match (collegare parola ed mmagine) modalità di presentazione delle verifiche ( modalità di presentazione delle verifiche ( cartacea – al PC – concartacea – al PC – con software specifici – altrosoftware specifici – altro) ) uso di mediatori didattici durante le interrogazioni(uso di mediatori didattici durante le interrogazioni(mappe–schemi - mappe–schemi - immaginiimmagini))
ccriteri di valutazione:riteri di valutazione: l’insegnante per la propria disciplina indicherà:l’insegnante per la propria disciplina indicherà:
non vengono sottolineati gli errori ortografici non vengono sottolineati gli errori ortografici (evitando segni rossi nella correzione)(evitando segni rossi nella correzione)
non vengono valutati gli errori ortograficinon vengono valutati gli errori ortografici
la valutazione delle prove scritte e orali tiene conto la valutazione delle prove scritte e orali tiene conto del contenuto e non della formadel contenuto e non della forma non si valutano gli errori di spellingnon si valutano gli errori di spelling prove orali hanno maggiore considerazione delle prove orali hanno maggiore considerazione delle corrispondenti prove scrittecorrispondenti prove scritte
valutazione delle conoscenze e non delle carenzevalutazione delle conoscenze e non delle carenze valutare non l’apprendimento ma valutare non l’apprendimento ma PER PER l’apprendimentol’apprendimento avere valenza metacognitivaavere valenza metacognitiva
PER LA VALUTAZIONE DELL’ALUNNO DSA RESTA VALIDO IL
DPR 22 giugno 2009, n. 122Regolamento recante
coordinamento delle norme vigenti per la valutazione
Articolo 10
Art. 10. Valutazione degli alunni con difficoltà
specifica di apprendimento (DSA) 1. Per gli alunni con difficoltà
specifiche di apprendimento (DSA) adeguatamente certificate, la valutazione e la verifica degli apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di esame conclusivo dei cicli, devono tenere conto delle specifiche situazioni soggettive di tali alunni;
Pertanto sarebbe bene procedere ad una “valutazione differenziata” che permettesse la distinzione tra le competenze acquisite dallo
studente e le sue abilità, tra il suo impegno e i risultati ottenuti.
Ma …” La scuola non è abituata a fare una valutazione differenziata e differenziale, anzi, nella scuola questo
atteggiamento flessibile è considerato un disvalore … pertanto la valutazione oggettiva uguale per tutti è un elemento costitutivo
della serietà del docente “ ( STELLA, G. (2004), in GRENCI, R. (2007), cit. p. 69).
Pertanto sarebbe bene procedere ad una “valutazione differenziata” che permettesse la distinzione tra le competenze acquisite dallo
studente e le sue abilità, tra il suo impegno e i risultati ottenuti.
Ma …” La scuola non è abituata a fare una valutazione differenziata e differenziale, anzi, nella scuola questo
atteggiamento flessibile è considerato un disvalore … pertanto la valutazione oggettiva uguale per tutti è un elemento costitutivo
della serietà del docente “ ( STELLA, G. (2004), in GRENCI, R. (2007), cit. p. 69).
DIFFICOLTA’ DI APPRENDIMENTO O…DIFFICOLTA’ DI APPRENDIMENTO O…
PROBLEMI DI INSEGNAMENTO?PROBLEMI DI INSEGNAMENTO?
““LL’’insegnante con il suo metodo non può causare la insegnante con il suo metodo non può causare la dislessia, ma può aggravarne gli effettidislessia, ma può aggravarne gli effetti””
Giacomo StellaGiacomo Stella
““LL’’insegnante con il suo metodo non può causare la insegnante con il suo metodo non può causare la dislessia, ma può aggravarne gli effettidislessia, ma può aggravarne gli effetti””
Giacomo StellaGiacomo Stella
Per valutare le reali competenze dell’alunno DSA
CONDITIO SINE QUA NON
•Didattica inclusiva•Strategie personalizzate e individualizzate•Strumenti compensativi•Misure dispensative
• Rinforziamo la partecipazione attiva
• Incoraggiamo il ragazzo a porsi degli obiettivi
• Abituiamo all’uso di strategie
• Forniamo procedure di lavoro per svilupparne la padronanza.
• Facciamo sperimentare i piccoli successi immediati
• Forniamo feed back immediati produttivi ed adeguati e motiviamo gli alunni all’uso di elogi e incoraggiamento anche verso i compagni
ATTEGGIAMENTI EFFICACI DEI DOCENTI CHE AIUTANO GLI ALUNNI A SPERIMENTARE IL SUCCESSO E UNA VALUTAZIONE FORMATIVA
A proposito di lingue straniere
Esonero lingua straniera?
Non si possono privare i ragazzi di conoscenze essenziali al giorno d’oggi
La normativa ha sempre detto che non è possibile esonerare dall’esame scritto di lingua
VIVIANA ROSSI DIRIGENTE SCOLASTICO
PREFERIBILE NON CONCEDERE L’ESONERO
Le linee guida dicono….
differenza tra differenza tra ESONEROESONERO e e DISPENSADISPENSA
“Sulla base della gravità del disturbo, nella scuola scuola secondaria secondaria (…) considerate le sue possibili difficoltà di
memorizzazione, risulta conveniente insistere sul potenziamento del lessico ad alta frequenza piuttosto
che focalizzarsi su parole più rare, … come quelle presenti nei testi letterari. …
Ai fini della corretta interpretazione delle disposizioni contenute nel decreto attuativo, pare opportuno
precisare che l’ “esonero” riguarda l’insegnamento della lingua straniera
nel suo complesso, mentre la “dispensa” concerne unicamente le prestazioni in forma scritta “
(LINEE GUIDA, pag 20)
• In caso di DISTURBO GRAVE e PREVIA verifica della presenza delle condizioni previste all’Art.6, comma 5 del D.M. 12 luglio 2011, è possibile in corso d’anno dispensare l’alunno dalla valutazione nelle prove scritte e, in sede di esame di Stato, prevedere una prova orale sostitutiva di quella scritta, i cui contenuti e le cui modalità sono stabiliti dalla Commissione d’esame sulla base della documentazione fornita dai Consigli di Classe ( PDP). Resta fermo che, in presenza della dispensa dalla valutazione delle prove scritte, gli studenti con DSA utilizzeranno comunque il supporto scritto in quanto utile all’apprendimento anche orale delle lingue straniere, soprattutto in età adolescenziale.
PROVE INVALSI A.S. 2010-2011richiesta alle scuola della tipologia di prove
PASSI CHE LA FAMIGLIA PUO’ COMPIERE PER VERIFICARE LA
CONFORMITA’ TRA QUANTO SCRITTO NEL PDP E ATTUATO
IN CLASSE
Legge 241/90
E' la legge sulla trasparenza, con questa legge si possono richiedere TUTTI gli atti amministrativi, in questo caso scolastici; in questo modo si possono visionare le verifiche, un compito in classe.
La famiglia può inoltrare motivata richiesta scritta e la scuola
E' OBBLIGATA a far visionare quello dicui si è fatto richiesta.
Con questa procedura si ha diritto ad avere le fotocopie delle verifiche e dei compiti in classe
Si possono avere inoltre, anche le fotocopie dei verbali di classe e interclasse
Si paga solo una tassa irrisoria
Sentenze TAR LAZIO:
N. 31203/2010 REG.SEN.N. 06952/2009 REG.RIC.
N° 03616/2010 REG.ORD. SOSP
N° 06648/2010 REG.RIC
N. 00709/2010 REG.ORD.SOSP.
N. 01211/2010 REG.RIC.
Sentenze TAR LECCE:
PER EVITARE CHE…
LA MENTE E’ COME UN PARACADUTE…FUNZIONA SOLO SE SI APRE