Dallo scouting delle opportunità alla valorizzazione dello scouting

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Roberto Tiezzi

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Dallo scouting delle opportunità alla valorizzazione dello scouting

Roberto Tiezzi

UNIMITT – Centro per l’Innovazione e il Trasferimento Tecnologico

Il Trasferimento Tecnologico e la dimensione di sistema

La proposta di modifica dell’Art. 65 CPI tende a ricondurre le attività di trasferimento tecnologico ad una dimensione di sistema caratterizzata dalla necessaria cooperazione tra:

Ricercatori

Organi d’Ateneo

TTO

Disclosure

CompetenzeStrategie e Policy

UNIVERSITÀ

Università ed EPR

Industria

Enti pubblici

Fondazioni

La base delle opportunità

I risultati sinora raggiunti sono incoraggianti, ma denotano una limitata base delle opportunità con riferimento a:

• numero di disclosure rivolte al TTO

• numero di ricercatori coinvolti nei processi di brevettazione e creazione di impresa dell’Ateneo

A ciò si aggiunge la difficoltà a cogliere, all’interno delle attività di ricerca progettate, programmate e realizzate quelle che, debitamente istruite e sviluppate, possano offrire le migliori potenzialità di sviluppo ai fini della loro successiva valorizzazione

Le domande

Perché fare scouting?

La tendenza a specializzare e professionalizzare la funzione di tutela dell’IP e di trasferimento rende ancora più pressante l’esigenza di rafforzare strumenti e competenze per la valutazione dei risultati della ricerca, garantendo un bacino di opportunità adeguato

Come fare scouting?

Attraverso una gestione consapevole e calibrata dei percorsi di ricerca (collaborazione con l’Industria, licensing, creazione di impresa) e l’applicazione di conoscenze e strumenti specialistici (IP e business planning)

Rete di incentivi e programmi

La rete di inventivi e programmi di supporto all’avvio di iniziative di valorizzazione passa attraverso:

• le politiche universitarie incentivanti (Regolamenti brevetti e spin-off)

• i servizi erogati dai TTO delle università (gestione dell’IP e supporto alla creazione di spin-off)

• i programmi di finanziamento destinati alla realizzazione di progetti di ricerca applicata e trasferimento tecnologico (ad es. Bandi Metadistretti e Dote ricerca applicata di Regione Lombardia; Art 11 D.Lgs. 297/99 MIUR)

• l’assistenza dei centri per l’innovazione degli enti territoriali e delle realtà associative (ad es. Technoscouting)

• i percorsi di sostegno all’imprenditorialità (ad es. Start cup Regione Lombardia)

Il ruolo dei ricercatori

Lo scouting è una sfida innanzitutto per ricercatori, chiamati per primi ad individuare le ricerche ed i risultati più meritevoli di protezione con un orientamento all’applicazione industriale, al fine di procedere ad una loro valorizzazione mirata

Valutare le opportunità della ricerca

Per porsi nelle condizioni di valutare in modo efficace le opportunità scaturenti dalla ricerca:

• riorganizzare la stessa funzione di ricerca per migliorarne modalità e strumenti di gestione

• introdurre nelle fasi iniziali (sin dalla pianificazione progettuale e quindi anche molto prima degli sbocchi di valorizzazione) approcci tipici della funzione di trasferimento tecnologico

Dai ricercatori per i ricercatori

Elementi che condizionano l’incidenza del processo di scouting:

• valutazione dei possibili sbocchi applicativi di un progetto (pianificazione strategica)

• scelta dei programmi di finanziamento più idonei rispetto agli obiettivi di valorizzazione (scelta degli strumenti finanziari)

• gestione delle attività di ricerca secondo modalità tutelanti (quaderni di laboratorio; riservatezza sui risultati; definizione di ruoli e rapporti all’interno del gruppo di ricerca)

• individuazione delle applicazioni che rivestono i requisiti della proprietà industriale tutelabile (conoscenze specialistiche in materia di IP, moduli di disclosure e auto-valutazione)

• definizione della disciplina dei rapporti di collaborazione o di conto-terzi in coerenza con gli obiettivi di valorizzazione (tutela del contributo inventivo)

Le iniziative dell’Università degli Studi di Milano

Lo scouting tematico realizzato presso le strutture di ricerca dell’Ateneo ha dato luogo a due significative pubblicazioni:

• “Le sfide ambientali”: repertorio di attività e competenze nel campo delle tecnologie energetiche e ambientali

• “La Facoltà di Agraria incontra le imprese: Ricerche, Innovazione e Trasferimento Tecnologico”: progetti, competenze e applicazioni in campo agro-alimentare

Il progetto SCATTO

SCATTO - SCouting delle opportunità ed Attività dei TTO in materia di valorizzazione della ricerca universitaria lombarda

Partenariato:

Università degli Studi di MilanoUniversità degli Studi di Milano-BicoccaPolitecnico di MilanoUniversità degli Studi di PaviaUniversità degli Studi di Bergamo

Il progetto si pone l’obiettivo di consolidare, coordinare e finalizzare a livello regionale le diverse iniziative messe in atto in questi anni dai diversi Atenei in materia di visibilità e diffusione delle competenze, del know-how e dei risultati trasferibili

Le “Antenne” del TT

Lo scouting di idee e competenze nell’ambito del progetto Scatto sarà realizzato tramite due azioni principali:

1) Formazione/sensibilizzazione ed operatività dei ricercatori sui temi del trasferimento tecnologico (20 ricercatori/assegnisti/contrattisti di ricerca e consisterà nel dotare queste figure, anche in relazione alle attività di collaborazione con imprese e contratti di ricerca collaborativa, delle necessarie competenze in materia di gestione e valorizzazione della proprietà intellettuale e del trasferimento

2) La successiva fase di messa in opera vedrà i formati ripartiti e specializzati in due funzioni:

- una parte, tre quarti del totale, saranno direttamente impiegati all'interno delle strutture di ricerca su cui avviene la sperimentazione, con funzione di "antenne decentrate" del sistema

- un'altra parte, almeno 5 unità, una per ogni Ateneo, sarà impiegata con la funzione di "antenne centrali" del sistema

Grazie per l’attenzione!

UNIMITT - Centro per l’Innovazione e il Trasferimento Tecnologico dell’Università degli Studi di Milano

Roberto Tiezzi: roberto.tiezzi@unimi.it tel. 02.503.12083