Di Bianchi Chiara. Chi è Il Genio che ho deciso di presentare è un matematico e geografo francese,...

Post on 01-May-2015

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Di Bianchi Chiara

Chi èIl Genio che ho deciso di

presentare è un matematico e geografo francese, che fece anche alcune importanti ricerche nel campo della geodesia, una disciplina che si occupa della misura e della rappresentazione della Terra.

L’ho scelto proprio per questa sua ultima passione, ci addentreremo nei suoi studi, misurazioni e scoperte …

Sarà interessante provare ad immaginare cosa avrebbe potuto fare questo signore con le più moderne tecnologie …

VitaDe La Condamine nacque a Parigi nel 1701 e

lì morì 73 anni dopo, non senza aver molto viaggiato nel corso della sua vita.

Ed è proprio su questi viaggi e sulle conseguenti scoperte che lo andremo a intervistare.

Ci racconti delle sue Esplorazioni Equatoriali …

Partimmo nel Maggio 1735, inviati niente meno che

dal Re di Francia, verso l’ America Spagnola per fare

delle misurazioni nei pressi dell’equatore e

determinare la forma della terra.

Questo viaggio durò 7 anni, durante i quali tenni un

diario di bordo:

Il vostro obiettivo precisamente qual era?

Giusta domanda … volevamo primariamente identificare il luogo in cui passa la Linea Equatoriale , secondo obiettivo era raccogliere prove per dimostrare che il globo Terrestre è schiacciato ai poli …

Che tragitto avete seguito?Nel mio diario annotai precisamente le tappe del

viaggio: lasciata Parigi, toccammo le Coste di Santo Domingo, poi Panama con l’attraversamento dello stretto per passare nell’Oceano Pacifico, e giungemmo infine presso la città di Guayaquil, ancora oggi città portuale dell’Ecuador.

Da lì siamo saliti fino a Quito (2.800 m sul livello del mare), tappa per ripartiti per misurare con un barometro l’altezza delle falde del vulcano Cotopaxi: ben 2470 m.s.l.m., la cima arriva a 5.872 m.s.l.m.!

E i primi risultati non si fecero attendere …

Nel 1739 arrivammo a Cuenca, avevamo percorso la linea Quito – Cuenca misurando l’altitudine e studiando le ombre che man mano ci allontanavamo dal centro del mondo a mezzogiorno si allungavano.

Ecco un’ ombra a mezzogiorno …

Questa è l’ombra di una freccia posta a terra nel parco archeologico di Ingapirca – Cuenca.

Come si può notare l’ombra non è perfeta, segno che ci siamo allontanati dall’Equatore verso sud. Questo è uno dei modi con cui De La Condamine e la sua spedizione si regolava per stabilire il luogo esatto dell’Equatore.

Ovviamente questo metodo “un po’ a spanne” ma quando si è trattato di calcolare il luogo esatto sono stati necessari calcoli geometrici accurati, utilizzando i più moderni strumenti dell’epoca.

Nel 1740 iniziai la costruzione di due piramidi che avrebbero segnato dove passava il parallelo Equatoriale.

Su questi monumenti furono poste 2 inscrizioni; una a celebrazione dell’evento: si era stabilito il punto esatto in cui passa la linea Equatoriale.

L’altra inscrizione è una poesia…

Invita il viandante che arriva fino al monumento a fermarsi e a assaporare il fatto di essere a cavallo tra i due emisferi.

Questa ne è la traduzione italiana:

Avete avuto modo di approfondire le vostre scoperte con un periodo di

osservazione?Sì, a questo è stato dedicato tutto il 1741, anno di

soggiorno a Quito che fu interamente per portare a termine alcuni studi riguardo a operazioni chimiche, esperimenti col barometro, carte geografiche, lenti d’osservazione.

Il 1742 è un anno molto importante per i vostri studi …

Sì, in questa data abbiamo realizzato 2 importanti mappe:

Monsieur M. Verguin redasse la Carta del Meridiano

E io stesso completai la Carta della provincia di Quito.

Grazie per averci permesso di sfogliare e commentare insieme il

suo Diario:Journal du voyage fait par ordre du Roi a Journal du voyage fait par ordre du Roi a l'Équateur, servant d'introduction historique a l'Équateur, servant d'introduction historique a la mesure des trois premiers degres du la mesure des trois premiers degres du meridien – meridien – Charles-Marie de La Condamine, Imprimerie Charles-Marie de La Condamine, Imprimerie RoyalRoyal

Per le traduzioni si ringrazia Paolo Per le traduzioni si ringrazia Paolo Fagotto …Fagotto …

Ci racconti l’emozione provata una volta raggiunto il vostro obiettivo …È stata una grande emozione, soprattutto il

posizionamento della linea equatoriale … pensare di essere i primi a passarci sopra consciamente è stato davvero impressionante …

Abbiamo impiegato molto tempo a studiare i luoghi, la conformazione terrestre, e alla fine attraverso la Geometria applicata alle scienze della terra è stato possibile arrivare a questo grande risultato!

Si parlava di essere i primi …Sì perché ogni anno, ogni giorno centinaia di

turisti, visitatori e ecuadoriani, si recano al Monumento della Mitad del Mundo e rivivono la scoperta del nostro illustre intervistato e, grazie alle moderne tecnologie fanno la tipica fotografia a cavallo dell’Equatore … noi non siamo stati da meno!

Attuale monumento della

Mitad del Mundo

E ora sogniamo … quali strumenti moderni le sarebbe più stato utile nelle

sue misurazioni?Beh, con le tecnologie

di oggi si possono calcolare e misurare distanza, oggetti e spazi standosene seduti in casa propria, la differenza con 300 anni fa è molta …

Di strumenti che sarebbero stati parecchio vantaggiosi ce ne sarebbero molti … dovendone scegliere 3 avrei messo nella mia valigia virtuale:

1 – la possibilità di analizzare foto fatte dal satellite

2 – la tridimensionalità delle immagini a computer

3 – i più recenti strumenti di misurazione della Terra

Grazie per il tempo dedicatoci Monsieur De La Condamine

La lasciamo tornare al suo tempo e alle sue misurazioni, ormai la linea Equatoriale è stata posizionata, ma ci sono ancora molte scoperte e misurazioni geometriche da fare: ci sono Pianeti da distanziare, Supernove da individuare e collocare, quindi non possiamo che augurarle …Buon

lavoro!!