Post on 15-Feb-2019
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PREVENZIONE PRIMARIA Alimentazione adeguata
Esposizione alla luce solare
Attività fisica
Mantenimento del peso-forma
Alimentazione Assumere un’adeguata quantità di Calcio e vitamina D
Moderare l’assunzione di alcol
riduzione delle cellule che “costruiscono l’osso” riduzione dell’assorbimento intestinale di calcio negli etilisti favorisce la perdita di massa minerale ossea e ↑ il
rischio di fratture
Evitare diete iperproteiche
potenziale stimolo alla demineralizzazione ossea
Evitare l’eccessiva assunzione di sodio e caffeina
perdita di calcio con le urine
Livelli di Assunzione Raccomandati di Calcio (LARN 2012)
♀ over-65: 1200 mg/die
♂ over-65: 1000 mg/die
Calcio Latte e derivati
Soia
Mandorle
Spinaci, rucola, tarassaco
Acqua minerale
Elemento costitutivo dell’osso
(Fonte INRAN)
Alimento Calcio (mg/100 grammi)
Biodisponibilità
Latte e yogurt 120 + Formaggi a lunga maturazione 720 – 1169 + Acciughe o alici, calamaro, polpo 146 + Mandorle 240 - Vegetali a foglia verde, legumi, prodotti della soia 57 - 257 -
Rucola 309 - Acqua minerale calcica > 250 +
Calcio da mangiare…e da bere!
Acqua minerale calcica Ca > 250 mg/L
Elevata biodisponibilità
2 Litri al giorno
662 mg di calcio ad impatto calorico nullo
3 bicchieri/die = 1 bicchiere di latte
Calcio da mangiare…e da bere! Calcio mg 1200 600 Kcal circa
Ingredienti: Yogurt magro 125 g Latte parzialmente scremato
200 ml Parmigiano 20 g Polpo 150 g Carne 120 g Mandorle 20 g
Calcio 662 mg 0 Kcal
Ingredienti: Acqua minerale carbonato-
calcica ricca in calcio altamente assimilabile a basso tenore sodico 2 L
3 bicchieri acqua = 1 bicchiere di latte
Livelli di Assunzione Raccomandati di Vitamina D (LARN 2012)
♀ over-65: 15-20 µg/die
♂ over-65: 15-20 µg/die
Vitamina D Pesce semigrasso
salmone, aringa, tonno …
Uova
Alimenti fortificati
cereali per la prima colazione, latte di soia …
Stimola l’assorbimento del Calcio
Esposizione alla luce solare
La vitamina D può essere prodotta dal nostro
organismo se la pelle è esposta ai raggi del sole
‘O sole mio! Esporsi, quotidianamente, 15-30 minuti alla
luce solare per favorire la sintesi a livello cutaneo della Vitamina D
Con gli alimenti: Olio di fegato di merluzzo 212 µg Pesce spada, salmone fresco 14-16 µg Uovo di gallina 2 µg Latte arricchito 1 µg
La supplementazione di Vitamina D va attentamente valutata poiché il rischio è di sovradosaggio
L’attività fisica ideale… 2-3 vv/settimana per 30-60 minuti
Deve essere svolta con continuità conferisce maggiore resistenza e minimizza il rischio di
cadute
Deve essere a basso impatto (camminata veloce, nuoto,
ballo, cyclette…) e di tipo aerobico frequenza cardiaca ottimale = 60-80% della frequenza cardiaca
massima (=220 – età)
L’attività fisica ha valore terapeutico solo se
effettuata con metodo e frequenza costante
Mantenimento del «peso forma» La malnutrizione proteico-energetica predispone alle cadute
le proteine favoriscono l’assorbimento del calcio a livello intestinale e la sua fissazione nella matrice ossea
la supplementazione proteica migliora il decorso clinico delle fratture
L’obesità viscerale aumenta il rischio di sviluppare
osteoporosi
il contenuto di grasso viscerale è inversamente
associato alla resistenza e rigidità ossea
Malattia
Ipercatabolismo
Anoressia
Ridotta immunocompetenza
Ritardata guarigione delle ferite
Diminuito trofismo cutaneo
Suscettibilità alle infezioni
1:4 pazienti ospedalizzati
L’anziano e la malnutrizione…
Frequente riscontro
Cambiamenti età-correlati
Iporessia fisiologica
Patologie acute, sub-acute o croniche
Gli anziani fragili rappresentano la categoria a maggior
rischio di malnutrizione
Il concetto di Fragilità
FRAGILITA’
Sarcopenia
Iporessia
Ipomobilità
Flogosi cronica a carico del muscolo striato
Fragilità e Fratture ossee
Compromissione delle
performance muscolari
Compromissione della massa
ossea
Rischio aumentato di cadute e disabilità
La nostra routine… U.O. Ortopedia e Traumatologia
Pazienti ≥ 65 anni
Diagnosi all’ingresso
Frattura di femore
Proteine, albumina, Vitamina D
Chirurgia protesica di anca e ginocchio
Vitamina D
Malnutrizione e Osteoporosi in ambito ospedaliero
Dieta adeguata
Normocalorica, ipocalorica, ipercalorica, adattata alla
patologia di base
Supplementi nutrizionali orali
Terapia medica
Supplementi Nutrizionali Orali Perché?
incremento spesa energetica
ipoglucotolleranza con iperglicemia
aumentato catabolismo proteico
aumentata perdita di azoto a digiuno
ritenzione idrica con edema
Supplementi Nutrizionali Orali Obiettivi?
soddisfare le aumentate richieste energetiche
contenere la perdita di N
modulare le risposte biologiche, fisiologiche e/o
patologiche
favorire l’anabolismo proteico
Supplementi Nutrizionali Orali Cosa?
Integratori modulari
aminoacidi, specie AAEE
sieroproteine del latte
Supplementi nutrizionali bilanciati
iperproteici (20 g/200 ml)
ipercalorici (ca. 300 Kcal/200 ml)
arricchiti con Vitamine e Sali Minerali
Malnutrizione e osteoporosi: poli-terapia o integrazione
specifica? Calorie
Proteine
Calcio
Vitamina D
Integrazione specifica Sieroproteine ad alta concentrazione di aminoacidi
essenziali, fonte di vitamina D e calcio
1 porzione: 12 misurini/die (ca.80 grammi di polvere)
300 Kcal
40 g proteine
L-Leucina 7 g/100 g di polvere
40 µg vitamina D (800 IU)
1000 mg Calcio
Integrazione specifica: razionale Accelerare il recupero della massa muscolare
Massimizzare la biodisponibilità degli AA,
soprattutto di quelli essenziali necessari per la
sintesi proteica del muscolo
Contenere i costi di gestione
Minimizzare la poli-terapia
La Pratica … in uno Studio Criteri di inclusione
frattura di femore
età superiore ai 65 anni
proteinemia all’ingresso < 6 g/dl
Vitamina D < 20 ng/mL
punteggio MUST ≥ 2
Determinazione dello stato nutrizionale
MUST
Valutazione antropometrica (misurazione diretta o stima)
Ripetizione programmata di parametri biochimici specifici
glicemia, HbA1c, emocromo, proteinemia, elettroforesi sierica
delle proteine, creatinina, azoto, Vitamina D
La Pratica … in uno Studio
Obiettivi raggiunti Definizione dell’incidenza del rischio nutrizionale
Il 56% dei pazienti con frattura di femore presenta una
compromissione dello stato nutrizionale e carenza di vitamina D
Creazione di un modello assistenziale per la sorveglianza, il controllo e
la prevenzione della PEM e della carenza di vitamina D
Corretto trattamento dietetico della PEM
Miglioramento dell’outcome clinico
allineamento dei tempi di degenza di pazienti fragili a quelli di
pazienti normonutriti
riduzione delle complicanze, specie infettive, nonostante la
compromissione delle difese immunitarie
Contenimento dei costi “gestionali”
Netta riduzione della NP (90% in meno Vs anno precedente)
Mono-terapia (correzione deficit nutrizionali e di vitamina D)
Obiettivi raggiunti…
Preserviamo la salute delle ossa! Raggiungere e/o mantenere un peso ottimale
Correggere i deficit nutrizionali
Seguire una «dieta prudente»