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DIFENSORE E DIFENSORI DEI DIRITTI UMANI: LE “CITTÀ RIFUGIO”. AZIONI
DI SOLIDARIETÀ E DI PROTAGONISMO DEMOCRATICO
Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica
Educazione e Promozione culturale, paesaggistica, ambientale, del turismo sostenibile e
sociale e dello sport
10. Educazione e promozione della pace, dei diritti umani, della nonviolenza e della
difesa non armata della Patria
Durata del progetto: 12 mesi
Descrizione del contesto territoriale e dell’area di intervento
Il progetto presso il Centro di Ateneo per i Diritti Umani si focalizza sull’informazione,
l’educazione e la formazione nel campo dei diritti umani, in particolare, sul tema delle
Difensore e dei Difensori dei diritti umani (DDU). Le/I DDU sono quelle donne e quegli
uomini che agiscono pacificamente e in modo nonviolento per la promozione e la
protezione di questi diritti, si oppongono a dittature e regimi oppressivi, si battono per la
libertà di espressione, lottano contro la discriminazione e le ingiustizie, documentano
abusi dei diritti umani e difendono l’ambiente. Sono il volto visibile di movimenti sociali
transnazionali, organizzazioni non governative (ONG), comunità, popoli che rivendicano
il proprio diritto a esistere, a mobilitarsi, a difendere la propria dignità. I DDU agiscono
a livello locale, nazionale, regionale e internazionale, riconoscendo l’universalità,
l’interdipendenza e l’indivisibilità dei diritti umani per tutti senza distinzione di alcun
tipo. Il 9 dicembre 1998, con risoluzione 53/144, l’Assemblea generale delle Nazioni
Unite ha adottato la Dichiarazione sul diritto e la responsabilità degli individui, dei
gruppi e degli organi della società di promuovere e proteggere le libertà fondamentali e i
diritti umani universalmente riconosciuti (Dichiarazione sui Difensori dei diritti
umani/Human Rights Defenders). L’art. 1 della Dichiarazione stabilisce che “Tutti
hanno il diritto, individualmente ed in associazione con altri, di promuovere e lottare per
la protezione e la realizzazione dei diritti umani e delle libertà fondamentali a livello
nazionale ed internazionale”. Nel 2000, per dare attuazione alla Dichiarazione, il
Consiglio Diritti Umani ha nominato un Relatore speciale delle Nazioni Unite sulla
situazione dei Difensori dei diritti umani. Nel 2004 il Consiglio dell’Unione Europea ha
adottato le Linee Guida sui Difensori dei diritti umani (aggiornate nel 2008), volte ad
orientare il lavoro delle rappresentanze diplomatiche dell’UE e degli Stati membri. Nel
2011 la Commissione europea ha creato la “Piattaforma UE di coordinamento per l’asilo
temporaneo dei Difensori dei diritti umani” (European Union Human Rights Defenders
RE location Platform, EUTRP). Nel 2014 l’Organizzazione per la Sicurezza e la
Cooperazione in Europa (OSCE) ha adottato le Linee Guida sulla protezione dei
Difensori dei diritti umani (aggiornate nel 2018). Nel 2017 su sollecitazione della società
civile, la Commissione Esteri della Camera dei Deputati ha approvato la Risoluzione n7-
01051 “Sulla tutela dei difensori dei diritti umani” con la quale impegna il Governo a
sostenere le iniziative a favore della tutela e protezione di DDU. In molte regioni e paesi
del mondo i DDU subiscono minacce e persecuzioni che mettono a rischio la vita,
l’integrità fisica e psicologica, propria e delle loro famiglie, e necessitano di una
migliore tutela locale, nazionale e internazionale.
Front Line Defenders ha documentato nella sua ultima relazione annuale l'assassinio di
oltre 300 persone in 27 paesi nel corso del 2017.
In risposta a questi fenomeni, una buona pratica che si sta realizzando a livello locale è
quella della rete delle “città rifugio”: si tratta di programmi di protezione, promossa da
enti locali e organizzazioni di società civile, per dare un alloggio temporaneo ai DDU al
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di fuori del loro paese, al fine di fornire loro un periodo di riposo e tregua (“rest and
respite”) e poter poi riprendere nuovamente la lotta nonviolenta per i diritti umani
quando le minacce saranno cessate. Tali iniziative costituiscono degli strumenti di
appoggio e solidarietà internazionale che contribuiscono sia a proteggere la vita e
l’integrità fisica di queste persone sia a sostenere i processi di difesa dei diritti umani nei
luoghi di origine, tramite l’articolazione di organizzazioni, movimenti e istituzioni dei
paesi di accoglienza.
Dopo l’esperienza nei Paesi Bassi e in Spagna, anche in Italia nel 2016 il tema delle
Difensore e dei Difensori dei diritti umani è arrivato all’attenzione delle organizzazioni
della società civile, dei media, e delle istituzioni politiche nazionali e anche locali, grazie
al lavoro di sensibilizzazione e informazione svolto dal Centro di Ateneo per i Diritti
Umani e dalla Rete “In Difesa Di, per i diritti umani e chi li difende” che riunisce oltre
50 organizzazioni e associazioni che lavorano sui temi dei diritti umani, dell’ambiente,
della cooperazione e solidarietà internazionale, della libertà di stampa e dello stato di
diritto.
Sotto impulso della rete “In Difesa Di, per i diritti umani e chi li difende”, alcuni Enti
locali italiani, insieme con alcune organizzazioni della società civile, stanno lavorando
alla creazione di programmi di accoglienza temporanea e rifugio per DDU a rischio.
Nel corso del 2018 la Provincia Autonoma di Trento ed il Comune di Trento hanno
approvato risoluzioni in tal senso, mentre alcuni comuni del Veneto tra questi i Comuni
di Padova, Ponte San Nicolò, Rubano, Noventa Padovana e Cadoneghe hanno
pubblicamente annunciato l’impegno a unirsi a questa iniziativa, riconoscendo il
contributo importante che gli Enti locali possono dare alla protezione delle/i DDU nel
mondo.
Il Centro di Ateneo per i Diritti Umani è un attore fondamentale per lo sviluppo di
questo nodo territoriale, fornendo supporto scientifico all’iniziativa, svolgendo attività di
monitoraggio della situazione-paese di provenienza delle/i DDU; garantendo attività
formative in materia di diritto internazionale dei diritti umani per le Difensore e i
Difensori ospitate/i, che non hanno opportunità di seguire tali corsi nei loro paesi di
origine; realizzando attività informative e divulgative. Il Centro:
a) fornisce supporto scientifico al Corso di Laurea triennale in “Scienze politiche,
relazioni internazionali, diritti umani”, al Corso di Laurea magistrale in “Human Rights
and Multi-level Governace” e promuove attività extra-curriculari per le/gli studentesse/i;
b) coordina per l’Università di Padova il Dottorato internazionale in “Human Rights,
Society, and Multi-level Governance”, realizzato congiuntamente con University of
Zagreb (Croazia), University of Western Sydney (Australia), University of Nicosia,
Cyprus;
c) seguirà per l’A.A. 2018/2019 le/gli studentesse/i del Master europeo in diritti umani e
democratizzazione frequentanti il 2° semestre presso l’Università di Padova;
d) collabora dal 2014 con l’attuale Ufficio Public engagement, per la Formazione
generale di oltre 100 volontarie/i circa all’anno in Servizio civile dell’Università di
Padova e degli enti partner, nonché offre supporto logistico e tecnico per le relative
attività;
e) dispone di un sito internet specializzato sui diritti umani in lingua italiana e in lingua
inglese (http://unipd-centrodirittiumani.it) offrendo contenuti redazionali,
approfondimenti, documentazione multimediale e banche dati specializzate sulle
tematiche inerenti la cultura di pace e i diritti umani. Il Centro è inoltre attivo con propri
profili in rete e nei principali social network (Facebook, Twitter, YouTube, Linkedin) e
fornisce servizi di aggiornamento (newsfeed e newsletter), in lingua italiana e inglese. Il
sito registra oltre 20 mila utenti mensili; i profili nelle piattaforme social sono seguiti da
migliaia di utenti; l’utenza registrata ai servizi di newsletter e social networking è oltre le
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16.000 persone;
f) è impegnato a promuovere la cultura di pace e il sapere dei diritti umani a livello
locale anche con collaborazioni attive con il mondo dell’associazionismo e delle ONG
del territorio;
g) provvede ad organizzare e rendere accessibili per consultazioni e ricerche una
biblioteca specializzata con oltre 5.000 volumi, riviste scientifiche nazionali ed
internazionali, e accesso a banche dati specializzate sui diritti umani;
h) per l’A.S. 2017/2018 è stato tra i promotori del Programma nazionale di educazione ai
diritti umani e alla cittadinanza glocale "Diritti e Responsabilità" promosso in occasione
del 70° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (1948-2018), in
collaborazione con associazioni, istituzioni scolastiche ed enti locali;
i) cura la pubblicazione dell'Annuario italiano dei diritti umani, in lingua italiana
(Marsilio Editori, Venezia) e in lingua inglese (Peter Lang, Bruxelles) presentato ogni
anno in sedi nazionali e internazionali;
l) è attualmente partner dei seguenti progetti europei: Cattedra UNESCO Diritti umani,
democrazia e pace; EIUC - European Inter-University Centre for Human Rights and
Democratisation; Cattedra Europea Jean Monnet “Globalisation, Europeanisation,
Human Development”; Corso Jean Monnet “Diritto e Politica Europea dello Sport”;
Centro Europeo di eccellenza Jean Monnet “Dialogo interculturale, diritti umani,
multilevel governance”; Anna Lindh Foundation – Euromed, Mediterranean Foundation
for the Dialogue between cultures; Association of Human Rights Institutes (AHRI).
m) gestisce: circa 20 postazioni informatiche per il personale, le/i docenti, le/i
collaboratrici/tori, le/gli studentesse/i, le/gli stagiste/i e altre/i utenti che a vario titolo
collaborano e usufruiscono dei servizi della struttura; 1 piattaforma cloud per la
collaborazione e il lavoro in rete; 1 servizio per la formazione a distanza nella
piattaforma Moodle di Ateneo; attrezzatura specifica e software per la produzione e post-
produzione di contenuti multimediali.
Destinatari e beneficiari del progetto
Le/I destinatarie/i dirette/i del progetto, sono:
- Difensore/i dei diritti umani ospiti della rete “città rifugio”;
- studentesse/i dei Corsi di Laurea triennale e magistrale sulle relazioni internazionali e i
diritti umani dell’Università di Padova e delle altre università del Veneto, nonché del
programma internazionale del Master europeo in diritti umani e democratizzazione;
- dottorande/i del Joint PhD Programme in “Human Rights, society e multi-level
Governance”;
- volontarie/i in Servizio Civile Nazionale e Regionale;
- amministratrici/tori e operatrici/ori degli enti locali;
- insegnanti e studentesse/i delle scuole superiori;
- rappresentanti e volontarie/i delle associazioni di volontariato.
- Le/I beneficiarie/i sono identificabili in un’ampia e diversificata rete di istituzioni, enti,
istituzioni scolastiche ed organizzazioni non governative che collaborano e/o
interagiscono con il Centro. Ulteriori ricadute positive del progetto interessa l’utenza che
usufruisce dei servizi offerti dal Centro, in particolare mediante il sito internet e la
biblioteca specializzata. La cittadinanza tutta, in particolare per sviluppare una
consapevolezza sociale dell’impegno quotidiano necessario per la promozione e la
protezione dei diritti umani.
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Obiettivi del progetto
1) Sviluppare attività redazionali e documentali sulle Difensore e Difensori dei
Diritti umani
Risultati attesi:
- ricerca e raccolta di dati in relazione alle attività, agli studi e ai “policy documents”
sulle/i DDU, allo scopo di pubblicare online n. 10 schede di approfondimento
tematico;
- elaborazione di n. 20 contenuti redazionali e news di aggiornamento sul tema dei
DDU, e pubblicazione attraverso il portale del Centro Diritti Umani e i profili di
social media;
- elaborazione ed invio di 2 newsletter tematiche sui DDU e il progetto “città rifugio”;
- organizzazione, gestione e follow up di almeno 1 conferenza/workshop sul tema dei
DDU rivolte a studentesse/i dell’Università di Padova, volontarie/i in servizio civile
universale, amministratrici/tori pubblici, volontarie/i di associazioni e cittadinanza;
- monitoraggio della situazione-paese di origine delle/i DDU ospiti nell’ambito del
Progetto “città rifugio”, in particolare attraverso la raccolta di rapporti e studi
pubblicati dalle Nazioni Unite, dal Relatore speciale per le/i DDU, dalle altre
organizzazioni internazionali e regionali, e dalle ONG e redazione di una scheda-
paese;
- pubblicazione di un volume con i principali policy documents e i riferimenti
normativi in materia.
2) Sostenere specifiche iniziative nel territorio in favore delle/i DDU, in particolare
favorire la costituzione di un nodo locale del progetto pilota “città rifugio” in
collaborazione con la Rete “In Difesa Di ...”
Risultati attesi:
- realizzazione di n. 1 iniziativa pubblica rivolta alla comunità studentesca, a
volontarie/i in servizio civile e alla cittadinanza di informazione e sensibilizzazione
sulle/i DDU e sul progetto “città rifugio” (mostra fotografica o altro evento da
definire, da realizzare con i partner aderenti al nodo locale);
- interazione e contatto con le/i DDU ospiti del nodo locale del progetto “città
rifugio” per favorire la loro permanenza nel territorio, anche nella quotidianità, in
particolare per: attività di welcome; n. 1 visita guidata alla città e n. 1 visita
culturale; messa a disposizione di almeno n. 1 spazio di lavoro, studio e
socializzazione; facilitazione dell’accesso a corsi, strutture e servizi universitari
(biblioteche, mense, aule studio, ecc);
- supporto a n. 1 attività extra-curriculare “United for Nepal” realizzata dalle/dagli
studentesse/i della Laurea Magistrale in Human Rights e Multi-level Governance,
in sostegno di DDU;
- organizzazione di n. 2 incontri di sensibilizzazione nelle scuole.
3) Elaborare contenuti redazionali e di approfondimento tematico da pubblicare e
diffondere nel sito internet, in lingua italiana e inglese.
Risultati attesi:
- redazione e pubblicazione di circa 80 news, 80 eventi bacheca, 20 pagine
istituzionali, anche in lingua inglese, sulle tematiche dei diritti umani e della cultura
di pace, negli ambiti di ricerca del Centro Diritti Umani;
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- redazione e pubblicazione di 10 schede di approfondimento tematico per la sezione
“I temi dell’Archivio” del sito internet;
- aggiornamento di 5 schede infografiche relative al processo di positivizzazione dei
diritti umani a livello universale, regionale e locale. Realizzazione di 5 nuove
schede infografiche e diffusione tramite il sito internet e i canali social;
- monitoraggio, condivisione e diffusione di opportunità di studio, stage-tirocinio,
volontariato e lavoro, presso istituzioni, organizzazioni inter-governative e non
governative, a livello locale, nazionale e internazionale.
4) Curare ed aggiornare i profili di social media, produrre contenuti multimediali,
elaborare contenuti grafici per la comunicazione istituzionale.
Risultati attesi:
- cura e aggiornamento dei profili social media nelle diverse piattaforme attive
(pagina Facebook, profilo Twitter e Instagram e canale YouTube);
- cura e aggiornamento della pagina nella piattaforma Linkedin, con particolare
attenzione alle opportunità per studentesse/i e laureate/i in materia di diritti umani, e
alla rete delle/i DDU;
- realizzazione e pubblicazione di 4 gallerie fotografiche relative a specifiche attività
ed eventi promossi dal Centro Diritti Umani;
- produzione e pubblicazione di 4 raccolte audio (podcast) di supporto didattico e
documentale, relative a seminari di studio o conferenze;
- ideazione e produzione di 4 video-interviste ad esperte/i e relatrici/tori in occasione
di seminari di studio e conferenze;
- realizzazione di 15 elaborati grafici per la comunicazione istituzionale e scientifica
(poster, volantini, infografiche, diagrammi) sia per formato cartaceo sia per
pubblicazione online;
- cura ed invio di 10 newsletter generali e/o tematiche, in lingua italiana e inglese;
- cura e aggiornamento degli indirizzari delle mailing list;
- incremento degli accessi al sito internet (3.000 nuove visite su base annuale);
- incremento delle interazioni nei profili social media (1.000 nuovi followers);
- incremento delle sottoscrizioni ai servizi di newsletter e newsfeed (200 nuove/i
utenti).
5) Aggiornare e sviluppare le banche dati e gli indici ragionati in materia di diritti
umani e cultura di pace
Risultati attesi:
- aggiornamento e sviluppo di 40 record del database delle Associazioni e ONG
attive in Veneto nel campo dei diritti umani, cultura di pace, cooperazione
decentrata allo sviluppo, solidarietà internazionale, interculturalità;
- aggiornamento e sviluppo di 80 record della banca dati “Strumenti internazionali.
Diritto internazionale dei diritti umani, Diritto internazionale umanitario, penale e
dei rifugiati”;
- aggiornamento e sviluppo di 20 record della banca dati “Pubblicazioni” che
consente la ricerca e la consultazione degli indici, delle schede bibliografiche e dei
contenuti allegati, di tutte le pubblicazioni del Centro dal 1982 ad oggi;
- aggiornamento delle pagine indicizzate relative a riviste scientifiche nazionali ed
internazionali e di database documentali, utili alla ricerca bibliografica.
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6) Contribuire all’organizzazione di attività formative e altre iniziative sui diritti
umani e la cultura di pace e migliorare i servizi offerti dal Centro
Risultati attesi:
- attività di primo orientamento alle/gli studentesse/i e all’utenza che si rivolgono al
Centro Diritti Umani (front-office);
- supporto e orientamento all’utenza per ricerche e consultazione di documentazione
online, e per l’accesso alle risorse bibliografiche disponibili presso il Centro;
- supporto alle attività principali della segreteria, in particolare nei momenti di
maggiore necessità (front-office e back-office);
- contributo attivo all’organizzazione di conferenze, seminari di studio e alla gestione
di eventi e alla Giornata internazionale dei diritti umani (10 dicembre);
- contributo all’organizzazione della partecipazione di studentesse/i e volontarie/i
dell’Università di Padova alla Marcia per la Pace “Perugia-Assisi” del 2020;
- collaborazione attiva con le/gli studentesse/i ospiti presso il Centro Diritti Umani
nell’ambito di attività didattiche, scambi, stage o altre iniziative extra-curriculari;
- collaborazione con il personale tecnico-amministrativo del Centro per le attività di
supporto date al Master europeo in diritti umani e democratizzazione; al corso di
laurea magistrale in Human Rights and Multi-level Governance, al Joint-Phd
Programme in Human Rights, Society and Multi-level Governance;
- supporto organizzativo e documentativo al viaggio di studio annuale presso le
organizzazioni internazionali (Ginevra), alla Summer School “Normativity and
Reality of Human Rights” (Padova) e alla Winter school “Microfinance in Aciont”
(Nepal);
- orientamento delle/dei giovani interessate/i al Servizio civile universale, e
promozione del Servizio civile universale e del suo valore civico.
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Ruolo ed attività previste per gli operatori volontari nell’ambito del progetto
Le specifiche attività previste per il raggiungimento degli obiettivi del progetto, e
individuate per le/i volontarie/i, sono raggruppate nelle seguenti aree di intervento:
Area redazionale
Attività 1. Redazione e pubblicazione online di contenuti in lingua italiana e inglese quali
news, eventi bacheca, pagine istituzionali (obiettivi specifici 1, 3)
- partecipazione e interazione alle riunioni redazionali e di coordinamento con le/i docenti
e con il personale del Centro;
- ricerca di fonti, attività di scrittura e pubblicazione online di contenuti;
- popolamento del backoffice con documenti, immagini, link e altre risorse funzionali ai
contenuti pubblicati;
- diffusione tramite newsletter e social media.
Attività 2. attività di ricerca, redazione e pubblicazione online di schede di
approfondimento tematico (obiettivi specifici 1, 2, 3)
- riunioni redazionali e coordinamento con le/i docenti e il personale del Centro;
- riunioni redazionali e coordinamento con le/i docenti e il personale del Centro e con gli
enti del progetto “città rifugio” per la raccolta dati sui DDU e l’elaborazione di schede-
paese;
- popolamento del backoffice con documenti, immagini, link e altre risorse funzionali ai
contenuti pubblicati;
- ricerca di fonti, attività di stesura di schede di approfondimento tematico e
pubblicazione online di contenuti;
- attività di ulteriore divulgazione tramite newsletter e social media.
Area documentale
Attività 3. Aggiornamento e sviluppo di database tematici, raccolte di dati, creazione di
indici ragionati e di indirizzari tematici (obiettivo specifico 5)
- riunioni redazionali e coordinamento con le/i docenti e il personale del Centro;
- ricerca online di dati e di contenuti qualificati;
- pubblicazione e aggiornamento di indici ragionati;
- contatti diretti con enti e con persone, online e telefonici.
Area comunicazione e multimedialità
Attività 4. Sviluppo delle attività di comunicazione, in particolare del sito internet, dei
profili social media, nonché promozione di iniziative e campagne, redazione e invio di
newsletter, monitoraggio degli accessi e del posizionamento e analisi dei dati (obiettivi
specifici 1, 2, 3, 4, 5, 6)
- riunioni redazionali e coordinamento con le/i docenti e il personale del Centro;
- cura e aggiornamento dei profili attivi sui social media (Facebook, Instagram, Linkedin
e Twitter);
- redazione e invio di newsletter in lingua italiana e inglese;
- aggiornamenti di indirizzari qualificati (centri di ricerca, istituzioni, ecc.).
Attività 5. Produzione, post-produzione e pubblicazione online di contenuti multimediali
(audio, foto, video) ed elaborazione di contenuti grafici e infografici (obiettivi specifici 3,
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- riunioni redazionali e coordinamento con le/i docenti e il personale del Centro;
- produzione e post-produzione di video e video-interviste;
- produzione e pubblicazione di raccolte audio e gallerie fotografiche;
- produzione di contenuti grafici e diffusione (cartaceo e online).
Area segreteria, servizi ed eventi
Attività 6. Contatto e accompagnamento di DDU ospiti nell’ambito del progetto “città
rifugio” per favorire la loro permanenza nel territorio (obiettivo specifico 2)
- riunioni di coordinamento con le/i docenti e il personale del Centro e con i partner del
Progetto, in particolare con la Rete “In Difesa Di …”;
- interazione con le/i DDU ospiti del nodo locale del progetto “città rifugio” per favorire
la loro permanenza nella quotidianità con attività da programmare in base al contesto e
alle richieste;
- promozione del tema delle/i DDU nell’ambito dell’evento “United for Nepal”.
Attività 7. Collaborazione in attività formative e iniziative nel territorio, anche in
collaborazione con enti o partner esterni (obiettivi specifici 1, 2, 6)
- riunioni di coordinamento con le/i docenti e il personale del Centro;
- attività preparatorie e organizzative di convegni e seminari: gestione delle iscrizioni,
contatti con le/i relatrici/tori e con le/gli iscritte/i, promozione eventi, ricerca e
predisposizione di documentazione specifica;
- attività di front-office, tutoraggio, gestione attrezzature e aule;
- collaborazione alla attività organizzative della Winter school “Microfinance in Action” e
dello Study trip a Ginevra presso le organizzazioni internazionali;
- supporto alle attività realizzate dal Centro per i corsi di laurea in diritti umani e per il
joint PhD;
- organizzazione di gruppi con studentesse/i e volontarie/i per la partecipazione alla
Marcia Perugia-Assisi 2020.
Attività 8. Supporto all’attività di segreteria (front-office e back-office), aggiornamento
indirizzari, organizzazione di conferenze e attività extra-curriculari, interazione con
l’utenza e miglioramento dei servizi offerti dal Centro (obiettivo specifico 6)
- riunioni di coordinamento con le/i docenti e il personale del Centro;
- attività di front-office e orientamento dell’utenza;
- supporto all’utenza per ricerche e consultazione di documentazione;
- accoglienza e orientamento di studentesse/i e docenti ospiti (visiting);
- gestione e organizzazione degli spazi, delle attrezzature e del materiale;
- supporto all’organizzazione di conferenze, seminari di studio e alla gestione di eventi;
- contributo all’organizzazione della partecipazione di studentesse/i e volontarie/i
dell’Università di Padova alla Marcia per la Pace “Perugia-Assisi” del 2020;
- collaborazione con il personale tecnico-amministrativo del Centro per le attività di
supporto date al Master europeo in diritti umani e democratizzazione; al corso di laurea
magistrale in Human Rights and Multi-level Governance, al Joint-Phd Programme in
Human Rights, Society and Multi-level Governance;
- collaborazione attiva con le/gli studentesse/i ospiti presso il Centro Diritti Umani
nell’ambito di attività didattiche, scambi, stage o altre iniziative extra-curriculari;
supporto organizzativo e documentativo al viaggio di studio annuale presso le
organizzazioni internazionali (Ginevra), alla Summer School “Normativity and Reality of
Human Rights” (Padova) e alla winter school “Microfinance in Aciont” (Nepal).
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Numero degli operatori volontari da impiegare nel progetto
Numero posti con vitto e alloggio
Numero posti senza vitto e alloggio
Numero posti con solo vitto
Numero ore di servizio settimanali degli operatori volontari
Media di 25 ore a
settimana
(totale 1145 ore in
12 mesi)
Giorni di servizio settimanali degli operatori volontari
Eventuali particolari obblighi degli operatori volontari durante il periodo di servizio:
I seguenti obblighi sono assunti da tutte/i le/gli operatrici/operatori volontarie/i che
aderiscono al progetto, senza alcuna distinzione per la sede operativa in cui saranno
inserite/i:
rispettare i doveri sottoscritti con la firma del contratto di Servizio Civile
Universale
rispettare il Regolamento Generale di Ateneo (D.R. 735/2018), il Codice di
comportamento dell'Università degli Studi di Padova (D.R. 3269/2014) e il
regolamento interno dell’ente partner
rispetto del regolamento interno della sede;
disponibilità a turnarsi con le/gli eventuali altre/i operatrici/operatori in servizio
flessibilità oraria ed eventuale disponibilità pomeridiana di servizio, laddove
richiesta
flessibilità oraria ed eventuale disponibilità di servizio in orario serale
(conclusione entro e non oltre le ore 23.00) se richiesta e in ordine alle esigenze di
realizzazione del progetto
riservatezza nel trattamento delle informazioni relative ai servizi svolti e all’utenza
gestita
disponibilità agli spostamenti presso altre sedi o enti con cui la struttura collabora
disponibilità a partecipare agli eventi organizzati dalla struttura/ente (es.:
convegni, seminari, fiere, congressi, mostre, corsi di formazione ecc.) anche in
orario diverso da quello previsto per il servizio (compresi i giorni festivi, sabati
e/o domeniche) ed eventualmente presso altre sedi che collaborano con la
struttura/ente di afferenza
disponibilità a spostarsi presso altre sedi per esigenze di servizio, di formazione
e/o per momenti di scambio e/o organizzazione di iniziative integrate tra diverse
sedi di progetto
disponibilità a trasferte per brevi periodi in ordine alle esigenze di realizzazione
del progetto
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disponibilità a far coincidere, preferibilmente, le proprie ferie con le occasioni di
chiusura obbligatoria della sede di servizio
disponibilità alla compilazione delle schede di valutazione della formazione e
delle eventuali altre attività cui si sceglie di partecipare
assunzione d’impegno a rispettare quanto indicato nel presente progetto
disponibilità a partecipare a trasferte per eventuali “viaggi-studio” e altre
iniziative sui diritti umani promossi dal Centro presso sedi delle Nazioni Unite o
altre organizzazioni internazionali o nazionali.
CARATTERISTICHE ORGANIZZATIVE
Sede/i di attuazione del progetto
Sede di attuazione
del progetto Comune Indirizzo
N. vol. per
sede
Centro di Ateneo
per i Diritti Umani
"Antonio Papisca"
Padova Via Martiri della Libertà, 2 4
Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento o acquisiti da altri enti (*)
Sistema accreditato “S/REC/SEL - Sistema di Reclutamento e Selezione” presso l’Albo
Regionale – Regione Veneto.
Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti
dal decreto legislativo, n. 40 del 6 marzo 2017:
Altri requisiti richiesti alle/i candidate/i, al fine di un adeguato svolgimento del presente
progetto e di un proficuo inserimento in esso delle/dei volontarie/i, sono:
conoscenze linguistiche: inglese;
conoscenze delle problematiche internazionali sui temi dei diritti umani, della pace e del
dialogo interculturale;
conoscenze informatiche di base (utilizzo di word processor e principali applicativi di
office automation, browser internet, posta elettronica) o, in alternativa, conoscenze e
capacità digitali avanzate (configurazione ed utilizzo di strumenti di social media, servizi
cloud, streaming e piattaforme collaborative, conoscenza di strumenti e ambienti per la
formazione a distanza);
esperienze e capacità finalizzate alla comunicazione istituzionale e, o in alternativa, alla
realizzazione di prodotti multimediali (audio, video, ipertesti, web, fotografia).
Si precisa che si tratta di ulteriori requisiti richiesti, che non comportano un’esclusione dalla
partecipazione al progetto qualora la/il candidata/o non ne sia in possesso. Tali requisiti
definiscono un carattere di preferenza in caso di parità degli altri fattori di valutazione.
SI
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CARATTERISTICHE DELLE COMPETENZE ACQUISIBILI
Eventuali crediti formativi riconosciuti:
Non sono previsti crediti formativi riconosciuti.
Eventuali tirocini riconosciuti:
Non sono previsti tirocini riconosciuti.
Attestazione delle competenze acquisite in relazione alle attività svolte durante
l’espletamento del servizio utili ai fini del curriculum vitae:
Per quanto concerne conoscenze, capacità, e competenze specifiche che possono essere
acquisite e/o incrementate attraverso le attività previste dal Centro di Ateneo per i
Diritti Umani:
- condurre attività di comunicazione, sensibilizzazione, campaigning e networking, in
particolare tramite strumenti di rete e social media
- collaborare alle fasi redazionali per la pubblicazione di news, approfondimenti tematici
e altri contenuti istituzionali, sul sito internet del Centro Diritti Umani
- collaborare alle fasi redazionali delle pubblicazioni del Centro (Annuario italiano dei
Diritti Umani)
- relazionarsi con l’utenza della struttura e fornire supporto in campo bibliografico e
documentale, anche tramite banche dati e siti specializzati
- collaborare alle varie fasi di produzione e post-produzione di contenuti multimediali, in
particolare raccolte audio, gallerie fotografiche e brevi video-interviste
- conoscere le modalità operative e collaborare all’organizzazione di convegni
scientifici, eventi pubblici, percorsi formativi, in tutte le varie fasi
- svolgere le diverse attività sopra menzionate anche in contesti di pluralismo linguistico
e culturale.
Infine, nel corso dei 12 mesi, sono proposte alle/agli operatrici/operatori volontarie/i
occasioni formative aggiuntive, obbligatorie o facoltative, che mirano all’acquisizione
di specifiche conoscenze e competenze.
-Percorso di Bilancio di Competenze
L’Ateneo predispone un percorso obbligatorio di Bilancio di Competenze, della durata
di 4 ore.
Il percorso è volto ad aumentare l’auto-consapevolezza relativamente alle capacità,
conoscenze e competenze possedute, acquisite e/o sviluppate attraverso l’esperienza
del servizio, al fine di accompagnare le/gli operatrici/operatori volontarie/i
nell’individuazione di un percorso formativo e/o professionale successivo alla
conclusione dell’esperienza di servizio civile. Inoltre, si possono aggiungere i seguenti
obiettivi:
- saper riconoscere, valorizzare e investire le proprie risorse personali e
formative/professionali
- saper tradurre le proprie esperienze formative e di volontariato in competenze, in
termini di sapere, saper fare e saper essere
- saper costruire la sintesi del proprio percorso di bilancio di competenze e il piano
d’azione del progetto formativo e/o professionale futuro.
Durante l’intero svolgimento del progetto, le/gli operatrici/operatori volontarie/i sono
direttamente coinvolte/i, con la supervisione dell’esperta/o del bilancio di competenze,
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nella realizzazione del proprio dossier personale delle competenze.
Su adesione volontaria, è possibile approfondire il percorso per almeno ulteriori 4 ore,
da svolgersi in gruppo, e almeno un colloquio ad personam, della durata di un’ora.
L’approfondimento è volto ad un maggiore confronto, calibrato sulla singola persona,
utile all’orientamento del proprio progetto formativo/professionale e di vita.
Il percorso, nella sua parte obbligatoria ed eventualmente corredato da quella
facoltativa, è riconosciuto come orario di servizio e la partecipazione ad esso dà seguito
ad un attestato di frequenza relativo alle ore effettivamente svolte.
-Seminario sull’inclusione
L’Ateneo ha fatto propri gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030
dell’ONU, impegnandosi a promuovere il cambiamento attraverso la sensibilizzazione
e il coinvolgimento della comunità di riferimento che può farsi portatrice di valori e
strumenti di innovazione. Al fine di contribuire all’innovazione dei contesti sociali
quotidiani e alla promozione e diffusione di una cultura dell’inclusione, è previsto un
seminario delle durate di almeno 3 ore sui temi di “Inclusione e Accessibilità”.
Il seminario si focalizza sugli elementi da tenere in considerazione per la costruzione di
una cultura inclusiva quale premessa imprescindibile di accessibilità, di cui la
tecnologia costituisce solo una parte del tutto; ad esempio, verranno presentate
tipologie di materiali accessibili, buone prassi e le indicazioni per la messa a punto di
documenti fruibili da tutte/i.
Il seminario è obbligatorio per le/gli operatori/operatrici volontarie/i e, per tanto rientra
nel conteggio delle ore di servizio.
-Corsi di Lingua offerti dal Centro Linguistico di Ateneo (CLA)
In accordo con il CLA - Centro Linguistico di Ateneo, sono proposti diversi tipi di corsi
di lingua in funzione delle competenze pregresse. Nello specifico, i corsi e le attività
cui possono accedere le/gli operatrici/operatori volontarie/i riguardano: Tandem
learning, E-tandem learning, utilizzo della piattaforma Moodle del CLA per
l’apprendimento on-line, Conversazioni CreAttive e CLAplus. Inoltre, alle/agli
operatrici/operatori volontarie/i non di madrelingua italiana è riservata la possibilità di
frequentare gratuitamente un corso di italiano per stranieri.
La partecipazione alle attività proposte dal CLA è facoltativa e va svolta al di fuori
dell’orario di servizio. Le/gli operatrici/operatori volontarie/i sono equiparate/i alle/gli
studentesse/i dell’Ateneo per quanto riguarda status, attestazione delle competenze,
limitazioni e costi.
-ECDL - Patente europea di informatica
In accordo con l’Ufficio Sviluppo organizzativo – Settore Formazione, è offerta la
possibilità di sostenere gli esami per l’ottenimento della patente europea di informatica,
riconosciuta a livello internazionale, attestante il possesso delle competenze per l’uso
del computer. L’Ufficio Sviluppo organizzativo – Settore Formazione di questa
Università, infatti, è accreditato dall’Associazione Italiana per l’Informatica e il
Calcolo Automatico (AICA) quale sede idonea (test center) per l’ottenimento
dell’European Computer Driving Licence (ECDL).
La possibilità proposta alle/agli operatrici/operatori volontarie/i comprende il rilascio
della skills card e il sostenimento degli esami per il conseguimento dell’ECDL. Il costo
di ciascun esame, al primo tentativo, è a carico dell’Ateneo mentre la skills card è a
carico dell’operatrice/operatore volontaria/o che può godere di tariffe parificate a
quelle delle/degli studentesse/i e del personale di Ateneo, ampiamente inteso. Questa
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scelta è in ragione di una maggiore garanzia sull’effettivo interesse da parte delle/degli
operatrici/operatori volontarie/i al conseguimento della certificazione.
Tale attività è facoltativa e, pertanto, deve essere svolta al di fuori dell’orario di
servizio.
-Laboratorio di introduzione alla lingua e alla cultura dei sordi
In partnership con l’Associazione Deafety, è proposto un laboratorio di formazione
finalizzato alla conoscenza della lingua e della cultura delle persone non udenti. In
particolar modo, esso ha lo scopo di fornire alle/agli operatrici/operatori volontarie/i
strumenti e competenze di base utili all’interazione e alla gestione attenta dell’utenza
con questo tipo di sensibilità. Il laboratorio è tenuto da un’esperta di lingua italiana dei
segni e si articola in più incontri per un totale di 15 ore.
La partecipazione al laboratorio dà seguito ad un attestato di frequenza; inoltre, la
partecipazione è facoltativa e va svolta al di fuori delle ore di servizio.
-Corsi/Seminari/Convegni, in relazione ai principi ispiratori del Servizio Civile, di cui
l’Ateneo si fa promotore
Le/gli operatrici/operatori volontarie/i sono costantemente aggiornate/i sulle iniziative
connesse ai principi ispiratori del Servizio Civile come, ad esempio, la difesa non
armata della patria e dei diritti umani, la cittadinanza attiva, la solidarietà, la pace ed
altre iniziative similari.
La partecipazione a tali occasioni formative è facoltativa, talvolta dà seguito ad attestati
di frequenza e in alcune occasioni, in accordo con le strutture ospitanti, il tempo ad esse
dedicato può rientrare nel conteggio delle ore di servizio.
In sintesi, alla fine dell’anno di servizio civile, oltre all’attestato rilasciato dall’USCN,
verrà consegnato l’attestato specifico. Quest’ultimo, come indicato nell’allegato A
“Linee guida per il riconoscimento e la valorizzazione delle competenze”, dettaglia le
attività svolte all’interno del progetto e le connesse capacità, conoscenze e competenze
sviluppate/acquisite. Infine, a questi due attestati si uniscono gli eventuali altri attinenti
ai percorsi proposti dall’Ateneo, siano essi obbligatori piuttosto che a partecipazione
volontaria (es.: Bilancio di competenze, corsi di lingua, ECDL, Laboratorio LIS,
seminari e convegni).
Le suddette certificazioni, oltre a corredare e arricchire i curricula delle/degli
operatrici/operatori volontarie/i, sono riconosciute dall’Ente proponente e dagli Enti
partner come utili indicazioni in occasione di concorsi e selezioni per il reclutamento di
personale. È da segnalare, infatti, che molte/i ex-volontarie/i sono attualmente
dipendenti o collaborano a vario titolo con l’Ateneo e/o i suoi enti partner.
FORMAZIONE GENERALE DEGLI OPERATORI VOLONTARI
Contenuti della formazione
I contenuti fanno riferimento a quanto indicato dalle Linee guida per la formazione
generale delle/i giovani in servizio civile nazionale (Decreto n. 160/2013); di seguito
sono esplicitati i moduli erogati:
L’identità del gruppo in formazione e patto formativo
Dall’obiezione di coscienza al SCN
Il dovere di difesa della Patria – difesa civile non armata e nonviolenta
La normativa vigente e la Carta di impegno etico
La formazione civica
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Le forme di cittadinanza
La protezione civile
La rappresentanza delle/i giovani nel servizio civile
Presentazione dell’Ente
Il lavoro per progetti
L’organizzazione del servizio civile e le sue figure
Disciplina dei rapporti tra enti e volontarie/i del servizio civile nazionale
Comunicazione interpersonale e gestione dei conflitti
Nozioni di Primo Soccorso.
Durata
42 ore.
La formazione generale sarà erogata entro il 180° giorno dall’avvio del progetto.
FORMAZIONE SPECIFICA DEGLI OPERATORI VOLONTARI
Contenuti della formazione
Formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego dei volontari in progetti di
servizio civile (Introduzione): Rischio biologico; ambienti di lavoro; videoterminali;
rischio chimico, elettrico e movimentazione manuale dei carichi. – 2 ore
Formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego dei volontari in progetti di
servizio civile (Parte generale): Concetti di rischio, danno, prevenzione, protezione,
organizzazione della prevenzione aziendale; diritti, doveri e sanzioni per i vari soggetti
aziendali; organi di vigilanza, controllo e assistenza (D. lgs 81/2008; Accordo Stato
Regioni, 2011). – 4 ore
Formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego dei volontari in progetti di
servizio civile (Parte specifica): Definizione di ambiente di lavoro; il lavoro dei
videoterminalisti; attrezzature, arredi e rischi correlati; rischio elettrico e d’incendio;
stress lavoro correlato; movimentazione manuale dei carichi; segnaletica e gestione
dell’emergenza (D. lgs 81/2008; Accordo Stato Regioni, 2011). – 4 ore
La comunicazione istituzionale e la comunicazione per eventi: Strumento di
comunicazione istituzionale e di promozione e visibilità: la comunicazione istituzionale
nelle Pubbliche Amministrazioni; la normativa nazionale; privacy; l’organizzazione
della comunicazione all’interno dell’Ateneo. – 2 ore
Tecnologie e strumentazione in dotazione:
Modalità operative della struttura: aule, attrezzature in uso; video-conferenze;
piattaforma cloud e servizi online. Utilizzo di: posta elettronica, calendari e altre risorse
condivise nella prassi del Centro diritti umani.
(incontri seminariali, esercitazioni pratiche). – 2 ore
Organizzazione di convegni e seminari di studio: Informazioni generali, tempistica,
promozione, logistica, aspetti amministrativi e gestionali e gestione a progetto; lavoro in
gruppo e principali problematiche nella prassi del Centro diritti umani (incontri
seminariali, esercitazioni pratiche). – 2 ore
La segreteria del Centro diritti umani: Principali attività della segreteria amministrativa.
Utilizzo della posta interna, della carta intestata, della strumentazione (fotocopiatrice,
rilegatura, ecc.). Orientamento dell’utenza, incontri istituzionali.
(incontri seminariali, esercitazioni pratiche). – 2 ore
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Mail e dintorni: Il rapporto con le/i colleghe/i, gli uffici dell’Ateneo, gli enti esterni,
l’utenza universitaria e non; la gestione dei casi conflittuali
(incontro seminariale e casi pratici). – 2 ore
Sito internet del Centro diritti umani: Area di back-office per la gestione del sito
internet: tipologie di contenuti, standard redazionali, modalità e iter di pubblicazione.
Popolamento del backoffice, accessibilità, meta-informazioni. Preparazione e invio di
newsletter / newsfeed. Monitoraggio e analisi degli accessi con software specifico
(analitycs e insight)
(incontri seminariali, esercitazioni pratiche). – 4 ore
Social media del Centro diritti umani: Tipologie di social media e tipologie di contenuti,
architettura della presenza digitale del Centro diritti umani, standard redazionali, social
media policy, modalità di pubblicazione, campagne, rapporto con l’utenza.
Monitoraggio e analisi degli accessi con software specifico (analitycs e insight) (incontri
seminariali, esercitazioni pratiche). – 4 ore
Software generale e specifico, necessario alla realizzazione del progetto: Pacchetto
office, programmi di impaginazione. Utilizzo degli applicativi e piattaforma
collaborativa in cloud. Trattamento immagini, audio e video con il pacchetto Adobe
CSS5: Photoshop, Illustrator, Inddesign, Premiere. Software per infografica e
animazioni PowToon. Software open source / Linux (incontri seminariali, esercitazioni
pratiche). – 4 ore
Produzione di video e video-interviste: L’intervista: preparazione dei contenuti e script.
Tecniche base di ripresa, fotografia e produzione; post-produzione e pubblicazione.
Utilizzo dell’attrezzatura audio/video. Studio di casi e di video prodotti dal Centro
(incontri seminariali, esercitazioni pratiche). – 4 ore
I diritti umani nella rete: Ricerca delle fonti, accesso alla documentazione on-line, alle
banche dati e altre risorse, principali portali, siti internet e centri di ricerca (incontri
seminariali, attività di laboratorio e/o esercitazioni pratiche). – 2 ore
I Difensori dei Diritti Umani: Quadro normativo e policy documents di riferimento. Chi
sono i DDU. Esempi e prassi di protezione dei DDU. – 3 ore
Promozione e protezione dei diritti umani: Il sistema universale, regionale e nazionale di
promozione e protezione dei diritti umani, in chiave di multi-level governance (incontri
seminariali, attività di laboratorio e/o esercitazioni pratiche). – 1 ora
Italia e diritti umani: Il recepimento delle norme internazionali sui diritti umani in Italia;
l’infrastruttura diritti umani in italia; l’Italia in dialogo con le istituzioni internazionali
per i diritti umani; Giurisprudenza nazionale e internazionale
(incontri seminariali, attività di laboratorio e/o esercitazioni pratiche) – 1 ora
Contenuti e attuazione della Legge Regionale del Veneto n. 21/2018: “Interventi
regionali per la promozione e la diffusione dei diritti umani nonché la cooperazione allo
sviluppo sostenibile”, Archivio Regionale “Pace diritti umani”, infrastruttura regionale
per i diritti umani.
(incontri seminariali e con testimoni privilegiati) – 1 ora
Corso di formazione online: Partecipazione a corsi di formazione online e a percorsi
educativi innovativi per rafforzare l’uso consapevole degli strumenti digitali, per
sviluppare competenze chiave di cittadinanza globale (interscambio, inclusione e
comprensione critica, ascolto attivo, cooperazione) e per approfondire e rispondere alle
sfide evidenziate dagli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e dall’Agenda 2030. – 24 ore
Partecipazione a seminari, conferenze, workshop internazionali, corsi di formazione,
viaggi di studio: Partecipazione a seminari, conferenze, workshop internazionali, corsi di
formazione, viaggio di studio sulle tematiche del progetto, promossi dal Centro Diritti