Post on 02-May-2015
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Diritto all’apprendimento permanente
Proposta di legge di iniziativa popolare
CGIL, FLC, SPI, AUSER
Ogni persona ha diritto all’apprendimento permanente
Un diritto chiave per l’accesso effettivo agli altri diritti
Una risorsa essenziale per lo sviluppo civile, sociale, economico
Una strategia per la modernità
La società della conoscenza La rivoluzione demografica La cittadinanza attiva e la convivenza
democratica Economia della conoscenza
Il cuore del sogno europeo L’educazione degli adulti nella sua accezione più larga
non può che consistere nell’approccio rivolto all’educazione per tutto l’arco della vita (lifelong learning), un approccio che individua nella persona la principale risorsa della società della conoscenza e che deve accompagnare la persona lungo tutta la vita, non finalizzato esclusivamente al lavoro, ma in grado di saldare cittadinanza attiva, occupabilità, integrazione sociale e autorealizzazione. (Consiglio Europeo di Lisbona 2000 – Memorandum sull’istruzione e sulla formazione permanente della Commissione Europea 2000).
L’arretratezza italiana Popolazione con diploma
25-64: 44% (media ocse 65) 25-34: 60% (media ocse 75) 20-24: 73% (media UE 77)
Competenze di base (indagine Ocse-Pisa): livelli insufficienti tra i più elevati
Adulti in formazione: 6,2% (obiettivo di Lisbona 12,5%)
Emergenza alfabetica
Ricerca internazionale ALL sulle competenze degli adulti Italia: solo il 20% della popolazione
adulta raggiunge o supera il livello 3 (capacità di rispondere efficacemente alle esigenze di vita e di lavoro del mondo attuale
Rischio alfabetico: interessa anche persone in possesso di diploma di scuola secondaria.
Il deficit di formazione continua
Imprese (con più di 10 addetti) che fanno formazione: 32% (90% della Gran Bretagna, 74% della Francia, 69% della Germania, 47% della Spagna; media UE:60%)
Lavoratori in formazione: 29% contro 33% media UE
Imprese che fanno formazione con più di 1000 dipendenti: 96% contro il 25,6% di quelle tra i 10 e i 19 dipendenti
Una legge per una svolta Raggiungere gli obiettivi di Lisbona: sforzo
straordinario: raddoppiare gli adulti in formazione Promuovere l’assunzione di responsabilità di tutti gli
attori: scuole università imprese fondi interprofessionali associazioni educative e culturali centri di formazione pubblici e privati infrastrutture culturali
Regia pubblica: sostegno, indirizzo, promozione
Rimuovere gli ostacoli all’apprendimento pemanente
Economici e di tempo
In tutte le forme di apprendimento adulto rimangono escluse, volontariamente o involontariamente, le persone con bassi livelli di istruzione
L’offerta tende ad essere rigida e autoreferenziale, priva di azioni di sostegno
Tutte le tipologia di offerta tendono a curvarsi sulla domanda più forte, più consapevole, più capace di individuare i propri bisogni
professionali e personali, meglio in grado di informarsi, orientarsi, scegliere
Costruire il sistema dell’apprendimento permanente
“Porre mano a un sistema di educazione degli adulti è un compito non dilazionabile, un compito che la Repubblica stessa è chiamata è chiamata ad assolvere per garantire le condizioni di uguaglianza sostanziale di cittadine e cittadini sancite dall’art. 3, secondo comma, della Costituzione”
Tullio De Mauro a conclusione dell’appello alla sottoscrizione della nostra proposta di legge
Cosa si intende per apprendimento permanente
Apprendimento formale si realizza nelle istituzioni di istruzione o formazione porta all’ottenimento di diplomi o qualifiche
Apprendimento non formale percorsi intenzionalmente formativi realizzati al di fuori
delle istituzioni di istruzione e formazione da organismi senza scopi di lucro (imprese, associazioni, sindacati, organizzazioni sociali,servizi culturali degli enti locali,…)
Apprendimento informale accompagna la vita quotidiana e non è necessariamente
intenzionale
Il sistema che vogliamo
Nazionale Pubblico Integrato Decentrato
Nazionale
Definizione livelli essenziali delle prestazioni obiettivi e piano nazionale accreditamento certificazione e riconoscimento
crediti orientamento monitoraggio e valutazione
Pubblico
Per garantire il diritto a tutti offerta pubblica forte e qualificata regia pubblica
priorità offerta accessibile accreditamento misure emersione domanda risorse
Integrato
Le persone al centro (esperienze e bisogni) Offerta plurale, diversificata, flessibile Valorizzazione apprendimento non formale
e informale (coinvolgimento, motivazione, diversi stili di apprendimento)
Decentrato
Sussidiarietà verticale Protagonismo enti locali Valorizzazione parti sociali
Sostenere la domanda Superare gli ostacoli di natura economica
forme di accesso gratuito, sostegno alle spese e accesso agevolato al credito, agevolazioni fiscali
Superare gli ostacoli di tempo permessi retribuiti, congedi, potenziare la
compatibilità, Coordinare servizi educativi, sociali e
sanitari per far emergere la domanda debole (legge 328/2000)
Garantire “Albi dell’offerta formativa” comprensivi dell’insieme dell’offerta formativa di un territorio
Misure per lavoratori e pensionati Congedi: almeno 1 anno di sospensione del rapporto
di lavoro nel corso della vita lavorativa se Permessi retribuiti: almeno 30 ore annue Condizioni
almeno 3 anni di anzianità anche non consecutivi servizio consecutivo da almeno 12 mesi
Contratti: disciplinano le modalità di fruizione e possono
comunque prevedere norme più favorevoli il datore di lavoro è tenuto ad accogliere la richiesta
del lavoratore
Sostenere l’offerta Interventi di edilizia e infrastrutture
educative Potenziamento dell’offerta formativa
pubblica Sviluppo della ricerca educativa Formazione degli operatori Sostegno della capacità formativa delle
imprese Accreditamento delle strutture formative
Promuovere i servizi di supporto
Informazione Orientamento Integrazione con servizi socio-sanitari Sistema nazionale degli standard
minimi delle competenze Certificazione delle competenze
comunque acquisite e riconoscimento crediti
Monitoraggio e valutazione
Validazione degli apprendimenti non formali e informali
Decreto legislativo per definire le modalità di validazione ai fini del rientro nel sistema di istruzione
Garanzie per la qualità delle procedure e accreditamento delle strutture
Sistema nazionale per l’orientamento
Standard minimi
Raccordo e coordinamento
Accreditamento
Risorse
Piano di azione nazionale per la promozione dell’apprendimento permanente
Finanziato annualmente nella legge finanziaria
In prima attuazione piano triennale per raggiungere l’obiettivo europeo del 12,5% di adulti in formazione