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Scienze della moda e del costume 14460 ( L-3 )

DESIGN DELLA MODA Prof.ssa Livia Crispolti

modulo: Sistemi, tecniche e stili della moda (6 cfu)

a.a. 2017/2018 - anno di corso: 1Settore ICAR/13 - Semestre II - Codice 1055989

Scienze della moda e del costume

DESIGN DELLA MODA Sistemi, tecniche e stili della moda

ESONERO SCRITTO DOMANDE APERTE

VENERDÌ 1 GIUGNO

DALLE ORE 15.00 ALLE ORE 17.00 Aula 1

ARGOMENTI:

FINISSAGGI / TINTURE / STAMPE

DENOMINAZIONI DEI TESSUTI

DISTRETTI TESSILI

FIERE

STAMPE:

I metodi di stampa:

stampa diretta

stampa per riserva

stampa per corrosione: si distrugge il colore del fondo nei punti in cui si stampa.

stampa digitale plot / flock

MESSA A

REGISTRO:

controllo della

posizione del

disegno.

STAMPA SERIGRAFICA A QUADRO

STAMPA CON CILINDRO SERIGRAFICO

STAMPA CON CILINDRO SERIGRAFICO

STAMPA TRANSFERLa stampa transfer non prevede la stampa diretta su tessuto, bensì su un supporto intermedio (il transfer), che in seguito, tramite una

pressa a caldo, rilascia gli inchiostri sul supporto

STAMPA DIGITALE INK JET

Nella stampa digitale, sono proiettate sul tessuto in modo

da riprodurre il disegno. Il vantaggio rispetto alla stampa

tradizionale sta nell’eliminazione di quadri o dei cilindri con

un grande incremento di flessibilità.

STAMPA CON AEROGRAFOL'aerografo (o aeropenna) è uno strumento che viene utilizzato per

spruzzare vernici di vario tipo nebulizzandole tramite aria compressa.

Tintura e stampa possono essere effettuati prima degli altri finissaggi, o in fase intermedia.

La differenza fra la tintura e la stampa consiste nella modalità di colorazione del tessuto:

con la tintura si colora mediante immersione, in un bagno colorato.

con la stampa si colora mediante l’applicazione di pasta colorata sulla superficie del tessuto.

Il marchese Emilio Pucci di Barsento

Napoli, 1914 – Firenze, 1992

Emilio Pucci fu quindi un pioniere

della moda italiana, partecipando

per esempio alla prima sfilata di

moda tenutasi in Italia, che fu

organizzata nel 1951 da

Giovanni Battista Giorgini a

Firenze, presso Villa Torrigiani in

Via dei Serragli.

Nel 1947, momento in cui prevale l'Haute Couture e il mondo guarda in particolare a Christian Dior, Emilio Pucci elabora una nuova concezione di abbigliamento identificabile come "Sportswear" volto alla libertà del corpo tramite drappeggio del tessuto, forme semplici ed essenziali. L'idea di libertà è una costante per Pucci che rielabora il tema fino ad oggi. Quest'idea viene ripresa nei suoi tessuti: seta, organza, gabardina di cotone e mussolina.

I colori del vestire.

Variazioni – Ritorni -

Persistenze,

a cura di

L. Luzzatto, R. Pompas

ed. Hoepli Milano 1997

La stoffa del diavolo.

Una storia delle righe e

dei tessuti rigati,

M. Pastoureau,

ed. il melangolo,

Genova 1991

Come nasce la denominazione di un tessuto?

La denominazione di un tessuto può derivare dal nome della

fibra utilizzata o dominante. Si avrà così, per esempio, un tessuto

di cotone, di lino, sintetico, naturale, misto.

La denominazione di un tessuto può derivare dal nome del filato

con cui è realizzato. Si avrà così, per esempio, un tessuto bouclé,

bottonato, fiammato, lamé.

La denominazione di un tessuto può derivare dal nome dell’intreccio. Si farà ricorso a termini quali, per esempio, tela, saia, raso, jacquard, maglia, rete.

È sicuramente uno dei modi migliori per catalogare i tessuti, ma prevede conoscenze di tessitura molto avanzate. Molti tessuti portano, infatti, il nome dell’intreccio.

La denominazione di un tessuto può derivare dal nome del

finissaggio cui il tessuto è stato sottoposto. Si avrà così, per

esempio, un tessuto pettinato, cardato, impermeabilizzato.

La denominazione di un tessuto può derivare dal nome del tipo

di tintura cui è stato sottoposto. Si avrà così, per esempio, un

tessuto tinta unita o tinto in filo.

La denominazione di un tessuto può derivare dal nome del tipo

di stampa. Si avrà così, per esempio, un tessuto floccato, batik,

maltinto.

La denominazione di un tessuto può derivare dal nome della

forma del disegno. Si avrà così, per esempio, un tessuto a pois,

maculato, zebrato, a quadretti, a righe.

La denominazione di un tessuto può derivare dall’uso.

In questo caso, si avrà, per esempio, un tessuto da camiceria, da

arredamento, sportivo, da sera, classico.

La denominazione di un tessuto può derivare dal peso.

Si avrà così, per esempio, un tessuto leggero, medio, pesante.

La denominazione di un tessuto può derivare dal luogo d’origine o

a quello di maggiore produzione. In questo caso, si avrà, per

esempio, un tessuto scozzese, un damasco.

Tessuti eco sostenibili green economy

Responsabilità sociale e sostenibilità globale

Orange Fiber, il tessuto ricavato dalle arance grazie alle

nanotecnologie con cui realizzare abiti vitaminici, che rilasciano

sulla pelle i loro principi attivi.

Adriana Santanocito, fashion product manager, si occupa del

design e segue la ricerca, mentre Enrica Arena, esperta di

comunicazione e cooperazione internazionale, opera nell’area

marketing, comunicazione e responsabilità di impresa.

Viene deposito di un brevetto italiano, poi esteso a protocollo internazionale (USA, Brasile, India, Messico, EU.) Grazie ai finanziamenti del Seed Money di Trentino Sviluppo, a quelli di Smart&Start Invitalia e a degli investitori privati,

Dal 2014 l’idea si trasforma in impresa, vengono realizzati i primi prototipi ed il primo impianto pilota in Sicilia che rende possibile la trasformazione dei sottoprodotti di agrumi in materiale pregiato per la moda.

Ferragamo Orange Fiber Collection

è una capsule di camicie, abiti, pantaloni e foulard dai tagli e dalle

linee essenziali con autentiche stampe d’autore, ispirate alla

Sicilia, realizzate dall’architetto (Compasso d’Oro 2016) Mario

Trimarchi. Un progetto con un cuore arancione che vuole

diventare il punto di partenza per il futuro della moda di qualità

del Made in Italy. Perché «oggi abbiamo tutti gli strumenti per

attuare un vero cambio di rotta».

ORANGE FIBER L'IDEASalvatore Ferragamo è il primo brand ad utilizzare l’esclusivo tessuto Orange

Fiber: una stoffa sostenibile per la moda, ottenuta da quel che resta della spremitura degli agrumi

Il progetto sostiene nel contempo anche quei valori etici legati

alla ricerca su sostenibilità e fonti rinnovabili, destinato a

diventare il nuovo volano per il futuro della moda di qualità

Made in Italy.