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Università di Pavia - Facoltà di Economia
A.A. 2009-2010
CORSO DI ECONOMIA AZIENDALE BASECorso di 30 ore - Secondo anno -Terzo trimestre
Docente: Michela Pellicelli
Seminari: Dott.ssa Chiara Demartini e Dott.ssa Nicoletta Spagnolo
Orario: Martedì ore 16-18Giovedì ore 14-16Venerdì ore 14-16
I lucidi delle lezioni e i materiali di consultazione a cura deldocente saranno reperibili on line alla pagina personale.
TestoTesto: Prof. Piero Mella, L'impresa quale sistema di trasformazione efficiente. Libreria CLU. Pavia,
2008
Cap. 1 - L’impresa quale sistema di trasformazione efficiente
• Per analizzare la gestione nell’aspetto soggettivo– verrà presentato un semplice schema osservativo della logica delle imprese che interpreta l’attività di questi istituti nell’ambito della teoria sistemica dell’impresa.
• In tale teoria, l’impresa moderna può essere considerata un sistema di trasformazione che attua quattro specie di trasformazioni fondamentali:
1) una trasformazione produttiva, 2) una trasformazione economica3) ed una più generale trasformazione
finanziariaalla quale le altre due sono subordinate.
4) Le tre trasformazioni sono poste in atto e controllate dalla più generale trasformazione imprenditorialeche incorpora una quinta trasformazione: la trasformazione manageriale.
Cap. 1 - L’impresa quale sistema di trasformazione efficiente
• E’ opportuno richiamare brevemente la nozione di sistema di trasformazioneper dimostrare come le imprese, di qualunque specie esse siano, possano essere interpretate quali sistemi di questo tipo.
Operazioni di trasformazione
Input 1 Output A
Input 2 Output B
Modello generale di sistema aperto di trasformazione
Ambiente esterno al sistema o macrosistema
Operazioni di trasformazione
Input 1 Output A
Input 2 Output B
Modello generale di sistema aperto di trasformazione
Ambiente esterno al sistema o macrosistema
Operazioni di trasformazione
Input 1 Output A
Input 2 Output BOperazioni di trasformazione
Input 1 Output A
Input 2 Output B
Modello generale di sistema aperto di trasformazione
Ambiente esterno al sistema o macrosistema
• Un sistema di trasformazioneè un «ente»in grado di trasformare dati «oggetti»che entranonel sistema, in «oggetti» differenti che escono dal sistema.
• Il sistema di trasformazione si definisce apertose:a) gli input provengono dall’esterno - cioè dall’ambiente
(denominato anche macrosistema, in cui agiscono levariabili: politica, economica, sociale e tecnologica);
b) gli output ritornano all’esterno, cioè ancora all’ambiente;
c) una parte degli input rimane per qualche tempo all’interno del sistema per formarne la struttura operativa tramite la quale attuare le trasformazioni e, in alcuni casi, per accrescere le dimensioni del sistema.
Cap. 1 - L’impresa quale sistema di trasformazione efficiente
• Per analizzare la gestione nell’aspetto soggettivo– verrà presentato un semplice schema osservativo della logica delle imprese che interpreta l’attività di questi istituti nell’ambito della teoria sistemica dell’impresa.
• In tale teoria, l’impresa moderna può essere considerata un sistema di trasformazione che attua quattro specie di trasformazioni fondamentali:
1) una trasformazione produttiva, 2) una trasformazione economica3) ed una più generale trasformazione
finanziariaalla quale le altre due sono subordinate.
4) Le tre trasformazioni sono poste in atto e controllate dalla più generale trasformazione imprenditorialeche incorpora una quinta trasformazione: la trasformazione manageriale.
[5] Trasformazione Imprenditoriale
STRATEGYEsplorazione, Creatività,
Innovazione
[4] Trasformazione ManagerialePLANNING
Obiettivi operativi, Procedure,
Routines
[1] Trasformazione Tecnica
PRODUCTIONqFM, L, S , qlP*
[2] Trasformazione Economica
MARKETINGcP = (CP/QP); roc;
[3] Trasformazione Finanziaria FINANCE
der, cir, tasso sviluppo
Input markets
Output m
arkets
Capital m
arketsC
ompetitors
Consum
ersC
apital Ow
nersT
echnology
Capital m
arkets
QFM, L, S
pFM, L, S
QP
pPCFM, L, S RP
CP = ∑ CFM, L, S
RO = RP - CP
D
E
I
R
CI = D + ERP
e = CP
ROI = OI/IC ROD = I/D ROE = R/E
i%
Income taxes
Comunicazione Esterna
Objettivi aziendali = = OSA + OM
Strategie
Portfolio planning
EVF
EVA
Planning&BudgetingScostamento Zero
InternalO
rganization
InternalO
rganization
Informazione Interna
Informazione Esterna
Strength, Weakness
Opportunities, Threats
SWOT Analysis
Comunicazione Interna
Com
petitors C
onsumers
Capital O
wners
Technology
Dividendi
QPππππ =
QFL
ROI ROD ROE
Auto finanziamento Tax
afin
div
[6] Corporate Governance
Controllo degli Stakeholeders
Obiettivi Manageriali = OMObiettivi Strumentali e Ambientali = OSA
qlP
1
Modello completo di impresa quale trasformatore efficiente
Cap. 1 - L’impresa quale sistema di trasformazione efficiente
• Per analizzare la gestione nell’aspetto soggettivo– verrà presentato un semplice schema osservativo della logica delle imprese che interpreta l’attività di questi istituti nell’ambito della teoria sistemica dell’impresa.
• In tale teoria, l’impresa moderna può essere considerata un sistema di trasformazione che attua quattro specie di trasformazioni fondamentali:
1) una trasformazione produttiva, 2) una trasformazione economica3) ed una più generale trasformazione
finanziariaalla quale le altre due sono subordinate.
4) Le tre trasformazioni sono poste in atto e controllate dalla più generale trasformazione imprenditorialeche incorpora una quinta trasformazione: la trasformazione manageriale.
La trasformazione produttiva
• E’ assai semplice iniziare con la rappresentazione dell’impresa industriale quale sistema di trasformazione produttiva(o fisico-tecnica) di fattori produttivi in prodotti finiti.
• Le imprese industriali sono evidentemente trasformatori produttivi (fisico-tecnici) che, tramite i propri processi produttivi, secondo definite combinazioni, trasformano materie prime, tramite macchinari, impiantied attrezzature, tramite il lavoro umanoe con il consumo di energie.
• Dalla trasformazione si ottengono i diversi prodotti (dotati di qualità e quantità)oltre che una quantità varia di residui di lavorazione (in alcuni casi costituiti da sostanze inquinanti).
• La trasformazione produttiva è una trasformazione di utilità.
TrasformazioneProduttiva
Processi produttiviIndustriali
Si trasforma la utilità dei beni
Lavoro degli operai e degli impiegati
Macchinari, impianti e attrezzature
Impresa industriale quale trasformatore
produttivo
Materie prime
Energie e servizi
Prodotto A
Prodotto B, C ecc.
Scarti, residui ed inquinamento
TrasformazioneProduttiva
Processi produttiviIndustriali
Si trasforma la utilità dei beni
Lavoro degli operai e degli impiegati
Macchinari, impianti e attrezzature
Impresa industriale quale trasformatore
produttivo
Materie prime
Energie e servizi
Prodotto A
Prodotto B, C ecc.
Scarti, residui ed inquinamento
• Se indichiamo con QFM, L, Sle quantità di fattori (materie, lavoro e strutture) impiegate nelle produzioni e con QPle quantità di produzioni vendute – facendo riferimento ad un periodo T– possiamo rappresentare, semplicemente, la trasformazione produttiva con un modello nella quale qlP esprime un indicatore, supposto determinabile, della qualità delle produzioni.
[1] Trasformazione produttiva
PRODUCTIONqFM, L, S , qlP*
QFM, L, S QP x qlP
(Quantità di fattori) (Quantità di produzioni)
(Qualità delle produzioni)
Si trasforma l’utilità
[1] Trasformazione produttiva
PRODUCTIONqFM, L, S , qlP*
QFM, L, S QP x qlP
(Quantità di fattori) (Quantità di produzioni)
(Qualità delle produzioni)
Si trasforma l’utilità
• Da un punto di vista delle decisioni imprenditoriali che la dirigono, la trasformazione produttiva si realizza – in un’ottica interna– secondo una data Funzione Tecnica di Produzione che specifica le caratteristiche del prodotto finito (o dei prodotti, se molteplici) da realizzare –funzione, design, qualità, packaging– e, da queste, deriva le materie ed i componenti necessari– in fabbisogni unitari ed in qualità intrinseche – nonché le lavorazioni richieste, sia di mano d’opera sia di macchinari.
La trasformazione produttiva
4/2
Trasformazione EconomicaContabilità Analitica, o COAN
N. Fattori Prodotto Prodoto TotaleBorse Scarpe CostiCosti Costi
(1) (2) (3) (4) (5)1 Metria: pelle 10.000 20.000 30.000 2 Materia: cuoio 8.000 12.000 20.000 3 Lavoro 7.000 5.000 12.000 4 Taglierini 4.000 4.000 8.000 5 Cucitrici 6.000 4.000 10.000 6 Energie 2.000 3.000 5.000 7 Trasporti 500 1.000 1.500 8 Totali costi 37.500 49.000 86.500 9 Ricavi 46.000 53.000 99.000
10 Profitti 8.500 4.000 12.500 11 Profitti su costo 22,70% 8,16% 14,45%
(mark up o ROC)
Costi per borse37.500
Costi per scarpe49.000
Materie, energie e servizi
56.500
Lavoro
12.000
RO = 12.500
Macchinari
18.000 Ricavi scarpe
53.000
Processo produttivo
borse
Processo produttivo
scarpe
Ricavi borse
46.000
Costi per borse37.500
Costi per scarpe49.000
Materie, energie e servizi
56.500
Lavoro
12.000
RO = 12.500
Macchinari
18.000 Ricavi scarpe
53.000
Processo produttivo
borse
Processo produttivo
scarpe
Ricavi borse
46.000
1 Materia: pelle
La trasformazione economica
4/3
Trasformazione EconomicaContabilità di sintesi, o COGE
Consumi macchinari 35.000 Ricavo vendita A 60.000 Costo impianti e att. 20.000 Ricavo vendita B 150.000 Costo mobili 5.000 Consumi materie 45.000 Costo servizi 10.000 Costo lavoro 40.000 Totale costi fattori 155.000 Interessi passivi 15.000 Imposte 20.000
Totale valori negativi 190.000 Reddito totale 20.000
Totale a pareggio 210.000 Totale ricavi 210.000
Conto del reddito
COSTI DEI FATTORIDI PRODUZIONE 155.500
- INTERESSI 15.000
- IMPOSTE 20.000
TRASFORMAZINE ECONOMICA
SI TRASFORMA IL VALORE DEI BENI
RISULTATO OPERATIVO (EBIT) = 55.500
RICAVI DELLE PRODUZIONI
- RICAVI DI A 60.000
- RICAVI DI B 150.000
PROFITTO NETTO = 20.000
COSTI DEI FATTORIDI PRODUZIONE 155.500
- INTERESSI 15.000
- IMPOSTE 20.000
TRASFORMAZINE ECONOMICA
SI TRASFORMA IL VALORE DEI BENI
RISULTATO OPERATIVO (EBIT) = 55.500
RICAVI DELLE PRODUZIONI
- RICAVI DI A 60.000
- RICAVI DI B 150.000
PROFITTO NETTO = 20.000
La trasformazione economica
• La trasformazione finanziaria può essere considerata «centro di investimento»in quanto:
• a) alcuni soggetti investono risorse finanziarie nell’impresa, sia a titolo di capitale di rischio, espresso dal capitale netto, CN, o di equity, E, sia a titolo di capitale di prestito, espresso da FP o D;
• b) l’impresa stessainveste tali risorse per acquisire i fattori necessari per attuare le trasformazioni produttive; trasforma tali fattori e cede le produzioni, secondo il ciclo:
• capitale monetario investito → costo di acquisto di fattori → trasformazioni produttive → ricavi della cessione delle produzioni → capitale monetario recuperato
• L’impresa è dunque «centro di investimento» in quanto «riceve»investimenti finanziaried «attua»investimenti produttivi.
• Per comprendere questa logica occorre semplicemente ricordare, che i costirappresentano investimentidi capitale e che i ricavi, parimenti interpretati, corrispondono ai disinvestimentinecessari per «recuperare» i capitali monetari investiti nell’acquisto dei fattori:
• costi acquisto fattori = investimenti = cash outfolows• ricavi vendita produzioni = disinvestimenti per
recupero degli investimenti = cash intfolows
La trasformazione finanziaria
• Per dare vita ad un’impresa, di conseguenza, sono necessari capitali, di ammontare più o meno elevato a seconda della specie di impresa, la cui dimensione dipende dalla quantità di fattori di struttura e di fattori operativi che è necessario acquistare prima che l’impresa sia in grado di conseguire i ricavi e quindi di recuperare gli investimenti.
La trasformazione finanziaria
[3] Trasformazione Finanziaria FINANCE
der, cir, tasso sviluppo
D
E
I
R
i%
Dividendi
div
[3] Trasformazione Finanziaria FINANCE
der, cir, tasso sviluppo
D
E
I
R
i%
Dividendi
div
I capitali di rischioricevono una remunerazione eventuale e residuale rappresentata dal profitto netto (o utile netto),mentre quelli di prestitosono compensati con una remunerazione pattuita a titolo di interesse (passivo per l’impresa). Si può formare il seguente prospetto (conto) nel quale èresa evidente la relazione tra fabbisogno monetario e «fonti» per la sua «copertura»:+ Investimenti in fattori di struttura+ Investimenti per scorte necessarie di fattori operativi= Fabbisogno monetario permanente– Capitale di equity= Fabbisogno finanziario o di capitale di debito
• La somma dei valori di tali fattori, determinata in un dato istante, rappresenta il Capitale Investitodall’impresa; lo simbolizzeremo con CI.
• A titolo indicativo, il Capitale Investito può essere espresso come segue:
+ macchinari+ impianti+ attrezzature+ mobili+ brevetti+ altri fattori a lento ciclo di utilizzo– fondi di ammortamento su tali attività= AF = ATTIVO FISSO (o immobilizzato) netto+ scorte + altri fattori operativi necessari– valori di rettifica di tali attività= AC = ATTIVO CIRCOLANTE (o disponibile) netto
Capitale Investito CI netto = AF + AC• Possiamo scrivere, allora, la configurazione
generalmente impiegata per il calcolo del capitale investito:
+ AC = ATTIVO CIRCOLANTE (netto)+ K = Liquidità= AC lordo + AF = ATTIVO FISSO (netto)= CI lordo
La trasformazione finanziaria
• Per procedere in modo semplice, occorre partire dall’idea che un imprenditore-capitalistacostituisce una impresa solo se può ipotizzare che l’investimento di capitale di rischio – E – possa fruttare un reddito netto –R – in misura «soddisfacente».
• Ricordiamo, ancora, che se i capitali disponibili a titolo di E non sono sufficienti per costituire il capitale investito, cioè se E < CI, occorre ottenere la residua parte di capitale tramite D, a condizione di offrire una remunerazione – I – «soddisfacente».
• Solo se si riesce a realizzare l’uguaglianza fondamentale – CI = D + E – l’attività economica e produttiva può essere eseguita.
• L’impresa, allora, con la disponibilità di CI, deve sviluppare i processi di trasformazione economica,acquistando i fattori – sostenendo i costi pari a CF – e vendendo le produzioni – conseguendo i ricavi pari a RP – al fine di ottenere il reddito operativo, RO, che rappresenta proprio la remunerazione del capitale investito.
La connessione tra i tre modelli
• Ecco, dunque, emergere le due relazioni di senso contrapposto tra trasformazione economica e finanziaria:
• relazione ascendente: la trasformazione finanziaria èstrumentaleper l’economica in quanto consente di costituire il capitale investito necessario per la produzione;
• relazione discendente: la trasformazione economica èstrumentaleper la finanziaria perché consente di ottenere il risultato operativo per remunerare gli investitori che hanno formato il capitale investito.
La connessione tra i tre modelli
[2] Trasformazione Economica
MARKETINGcP = (CP/QP); roc;
[3] Trasformazione Finanziaria FINANCE
der, cir, tasso sviluppo
Capita
l markets
Capita
l markets
pFM, L, S pPCFM, L, S RP
CP = ∑ CFM, L, S
scende RO = RP - CP
D
E
I
R
CI = D + E salei%
Dividendi
div
[2] Trasformazione Economica
MARKETINGcP = (CP/QP); roc;
[3] Trasformazione Finanziaria FINANCE
der, cir, tasso sviluppo
Capita
l markets
Capita
l markets
pFM, L, S pPCFM, L, S RP
CP = ∑ CFM, L, S
scende RO = RP - CP
D
E
I
R
CI = D + E salei%
Dividendi
div
• Ecco, dunque, emergere le due relazioni di senso contrapposto tra trasformazione economica e finanziaria:
• relazione ascendente: la trasformazione finanziaria èstrumentaleper l’economica in quanto consente di costituire il capitale investito necessario per la produzione;
• relazione discendente: la trasformazione economica èstrumentaleper la finanziaria perché consente di ottenere il risultato operativo per remunerare gli investitori che hanno formato il capitale investito.
La connessione tra i tre modelli
[2] Trasformazione Economica
MARKETINGcP = (CP/QP); roc;
[3] Trasformazione Finanziaria FINANCE
der, cir, tasso sviluppo
Capita
l markets
Capita
l markets
pFM, L, S pPCFM, L, S RP
CP = ∑ CFM, L, S
scende RO = RP - CP
D
E
I
R
CI = D + E salei%
Dividendi
div
[2] Trasformazione Economica
MARKETINGcP = (CP/QP); roc;
[3] Trasformazione Finanziaria FINANCE
der, cir, tasso sviluppo
Capita
l markets
Capita
l markets
pFM, L, S pPCFM, L, S RP
CP = ∑ CFM, L, S
scende RO = RP - CP
D
E
I
R
CI = D + E salei%
Dividendi
div
• Questo modello può essere integrato con quello che rappresentava la trasformazione produttiva; si ottiene un modello integrato che pone in evidenza le connessioni tra le tre specie di trasformazionied i collegamenti con i mercati.
La connessione tra i tre modelli
Dividendi
[1] Trasformazione produttiva
PRODUCTIONqFM, L, S , qlP*
[2] Trasformazione Economica
MARKETINGcP = (CP/QP); roc;
[3] Trasformazione Finanziaria FINANCE
der, cir, tasso sviluppo
Input m
arkets
Output m
arkets
Capita
l markets
Capita
l markets
QFM, L, S
pFM, L, S
QP
pPCFM, L, S RP
CP = ∑ CFM, L, S
RO = RP - CP
D
E
I
R
CI = D + Ei%
Income taxesAuto finanziamento Tax
afin
div
qlP
Dividendi
[1] Trasformazione produttiva
PRODUCTIONqFM, L, S , qlP*
[2] Trasformazione Economica
MARKETINGcP = (CP/QP); roc;
[3] Trasformazione Finanziaria FINANCE
der, cir, tasso sviluppo
Input m
arkets
Output m
arkets
Capita
l markets
Capita
l markets
QFM, L, S
pFM, L, S
QP
pPCFM, L, S RP
CP = ∑ CFM, L, S
RO = RP - CP
D
E
I
R
CI = D + Ei%
Income taxesAuto finanziamento Tax
afin
div
qlP
Il modello deve «leggersi» dal basso verso l’alto, secondo la sequenza:1) si costituisce l’impresa con conferimento di E2) si ottiene altro capitale a titolo di prestito D3) si forma il capitale investito AC+AF=CI=D+E 4) il capitale investito diventa input della trasformazione economica 5) si acquistano i fattori e si sostengono i costi di acquisto CF=QF pF6) si sviluppano i processi produttivi nei quali le QF si trasformano nelle [QP qlP]7) si quantificano i costi di produzione CP8) si conseguono i ricavi RP=QPpP9) si quantifica il reddito operativo che diventa input della Trasf. Fin. RO=RP-CF10) il reddito operativo si traduce in imposte, interessi e reddito netto RO=I+IT+R
• Le tre trasformazioni possono essere attuate solo con l’intervento imprenditoriale, vale a dire l’intervento di un soggetto– solitamente definito con il termine di imprenditore– la cui funzione e la cui attivitàconsistono nell’assumere le decisioni necessarie perchél’impresa possa attuare, in modo coordinato ed efficiente, le tre trasformazioni, mantenendo durevolmente nel tempo le condizioni di teleonomiaendogena ed esogena.
• Essa ha quali inputgli obiettivi e le informazioni –tenuto conto del grado di rischio accettabile – e quale outputle decisioniche stabiliscono le politiche, le strategieed i piani di lungo periododi dimensionamento del portafoglio dei business; tali decisioni – che devono essere implementate dalle tre trasformazioni “tecniche” – pongono la direzionedell’impresa. Pertanto, la trasformazione imprenditorialedirige il complessivosistema, valutando la posizione competitiva attuale dell’impresa nell’ambiente in termini di variabili strategiche.
• Il controllodell’implementazione richiede, tuttavia, che le politichee le strategiesiano trasformate in programmi operativie in budgetannuali che tengano conto delle condizioni operative – produttive, economiche e finanziarie – e stabiliscano i livelli ottimali di efficienza.
La trasformazione imprenditoriale e quella manageriale
• Accanto all’imprenditoriale nasce, allora, l’esigenza di una quinta trasformazione fondamentale: la trasformazione managerialeo direzionale.
• Essa ha, quale input le strategie elaborate dalla trasformazione imprenditoriale, ma anche le informazioni sullo stato interno dell’organizzazione e sullo stato esterno dell’ambiente; produce, quale output, un sistema di controlli sulle altre tre trasformazioni “a valle”, per dirigerle verso l’attuazione delle decisioni strategichenel rispetto delle politichestrutturate dalla trasformazione imprenditoriale.
• Pertanto, la trasformazione managerialesviluppa il controllo organizzativo, cioè configura percorsi piùefficienti per arrivare al conseguimento degli obiettivi imprenditoriali; per questo:
• considera le strategie come obiettivi da conseguire e le politiche come vincoli da rispettare;
• stabilisce i programmi esecutivi e formula i budget;• controlla l’esecuzione dei programmi e del budget
cercando la massima efficienza, riducendo al minimo le deviazioni tra esecuzione e programmi.
La trasformazione imprenditoriale e quella manageriale
• Il «cuore» delle trasformazioni imprenditoriale e managerialeè rappresentato dal complesso di calcolinecessari per decidere razionalmente come conseguire la massima efficienza: li definiamo «calcoli direzionali» e possono essere:
• a) calcoli tecnici, se riguardano la trasformazione produttiva,
• b) calcoli economici, se riguardano la trasformazione economica,
• c) calcoli finanziari.
La trasformazione imprenditoriale e quella manageriale
[5] Trasformazione Imprenditoriale
STRATEGYEsplorazione, Creativ ità,
Innov azione
[4] Trasformazione ManagerialePLANNING
Obiettiv i operativ i, Procedure,
Routines
Com
petitorsC
onsumers
Capital O
wners
Technology
Comunicazione Esterna
Objettivi aziendali
Strategie
Portfolio planning
InternalO
rganization
InternalO
rganization
Informazione Interna
Informazione Esterna
Strength, Weakness
Opportunities, Threats
SWOT Analysis
Comunicazione Interna
Com
petitorsC
onsumers
Capital O
wners
Technology
Planning&BudgetingScostamento Zero
[5] Trasformazione Imprenditoriale
STRATEGYEsplorazione, Creativ ità,
Innov azione
[4] Trasformazione ManagerialePLANNING
Obiettiv i operativ i, Procedure,
Routines
Com
petitorsC
onsumers
Capital O
wners
Technology
Comunicazione Esterna
Objettivi aziendali
Strategie
Portfolio planning
InternalO
rganization
InternalO
rganization
Informazione Interna
Informazione Esterna
Strength, Weakness
Opportunities, Threats
SWOT Analysis
Comunicazione Interna
Com
petitorsC
onsumers
Capital O
wners
Technology
Planning&BudgetingScostamento Zero
• Abbiamo costruito un modello generale nel quale l’impresa si configura come un sistema di trasformazione integrale la cui efficienza– cioèl’attitudine a massimizzare il rapporto tra output ed input– può essere determinato o dal rapporto o dal suo inverso che definisce il fabbisogno unitario di input per ottenere un’unità di output.
• Dai concetti appresi nei precedenti paragrafi è facile dedurre che il sistema impresa, in quanto sistema di trasformazione produttiva, economicae finanziaria, risulta caratterizzata da tre forme di efficienza:
• 1) l’efficienza tecnica o produttiva,• 2) l’efficienza economica,• 3) l’efficienza finanziaria.
L’efficienza tecnica, economica e finanziaria del sistema impresa
• L’efficienza produttiva caratterizza l’impresa quale sistema di trasformazione produttiva; può essere definita come la capacità del sistema di rendere massimo il rapporto tra quantità di produzioni ottenute e quantità di fattori impiegati per ottenerle; essa si esprime tramite il rapporto:
L’efficienza tecnica, economica e finanziaria del sistema impresa
QF impiegati fattori di volumi
QP ottenuta produzione di volumitàproduttivi
====π
• L’ efficienza economicacaratterizza l’impresa quale sistema di trasformazione economicadi costi in ricavi; può essere definita come l’attitudine del sistema a rendere massimo il divario tra quei valori economici, cioè a rendere massimo il rapporto di economicità:
CP impiegati fattori dei costi
RP produzioni delle ricaviàeconomicitE
====
• Per quanto riguarda l’efficienza finanziaria, sappiamo che:
• l’impresa raccoglie investimenti sotto forma di D e di E (capitale reperito) e forma CI (capitale investito), per cui risulta: CI = D + E;
• l’investimento di CI genera RO per remunerare i capitali sotto forma di I e di R, per cui risulta: RO = R + IP, trascurando le imposte.
• Osservando contemporaneamente le due precedenti equazioni si deduce che:
• a) il reddito operativorappresenta la remunerazione ottenuta dall’impresa per l’investimento produttivo del capitale investito CI;
• b) gli interessi passivirappresentano la remunerazione del capitale investito nell’impresa dal capitalista finanziatore, sotto forma di finanziamenti passivi D;
• c) il reddito nettoesprime la remunerazione del capitale investito nell’impresa dal capitalista imprenditore.
L’efficienza tecnica, economica e finanziaria del sistema impresa
• Diventa immediato derivare tre rapporti di efficienza finanziaria:
• Il ROE (da Return On Equity) esprime l’efficienza finanziaria quale tasso unitario di remunerazione del capitale netto; tale rapporto viene anche definito rendimento del capitale netto.
• Il ROD (da Return On Debt) indica l’efficienza finanziaria quale tasso unitario di remunerazione dei finanziamenti attinti dall’impresa. Per i finanziatori è un tasso di rendimento dei capitale prestato; per l’impresa è il costo finanziario del capitale ottenuto a titolo di prestito.
• Il ROI (da Return On Invested capital o Return On Investment) indica il rendimento unitario del capitale investito dall’impresa, vale a dire il rendimento ottenuto dalla stessa impresa al fine di consentire la remunerazione del capitale investito in essa da capitalisti esterni.
L’efficienza tecnica, economica e finanziaria del sistema impresa
[1] Trasformazione Tecnica
PRODUCTIONqFM, L, S , qlP*
[2] Trasformazione Economica
MARKETINGcP = (CP/QP); roc;
[3] Trasformazione Finanziaria FINANCE
der, cir, tasso sviluppo
Input markets
Output m
arkets
Capital m
arkets
Capital m
arkets
QFM, L, S
pFM, L, S
QP
pPCFM, L, S RP
CP = ∑ CFM, L, S
RO = RP - CP
D
E
I
R
CI = D + Ei%
Dividendi
div
qlP
7
QPππππ =
QFL
RPe =
CP
Income taxes
ROI ROD ROE
Auto finanziamento Tax
afin
Indicatori di efficienza delle tre trasformazioni
produttivitàeconomicità
redditività
L’efficienza tecnica, economica e finanziaria del sistema impresa
8
[1] Trasformazione Tecnica
PRODUCTIONqFM, L, S , qlP*
[2] Trasformazione Economica
MARKETINGcP = (CP/QP); roc;
[3] Trasformazione Finanziaria FINANCE
der, cir, tasso sviluppo
Input markets
Output m
arkets
Capital m
arkets
Capital m
arkets
QFM, L, S
pFM, L, S
QP
pPCFM, L, S RP
CP = ∑ CFM, L, S
RO = RP - CP
D
E
I
R
CI = D + Ei%
Dividendi
div
qlP
QPππππ =
QFL
RPe =
CP
Income taxes
ROI ROD ROE
Auto finanziamento Tax
afin
Relazione finanziaria fondamentale
Relazione economica fondamentale
ROR
×RPRO
×CPRP
×CICP
×ECI
=ROE
tax)-(1 ×]ED
× ROD)-(ROI + [ROI = ROE
Le tre relazioni fondamentali
Equazione economica fondamentale
cv-pCoF*RO
=QP*+
[4] Trasformazione ManagerialePLANNING
Obiettivi operativi, Procedure,
Routines
[1] Trasformazione Tecnica
PRODUCTIONqFM, L, S , qlP*
[2] Trasformazione Economica
MARKETINGcP = (CP/QP); roc;
[3] Trasformazione Finanziaria FINANCE
der, cir, tasso sviluppo
Input markets
Output m
arkets
Capital m
arkets
Capital m
arkets
QFM, L, S
pFM, L, S
QP
pPCFM, L, S RP
CP = ∑ CFM, L, S
RO = RP - CP
D
E
I
R
CI = D + ERP
e = CP i%
Income taxes
Planning&BudgetingScostamento Zero
InternalO
rganization
InternalO
rganization
Informazione Interna Comunicazione Interna
Dividendi
QPππππ =
QFL
ROI ROD ROE
Auto finanziamento Tax
afin
div
qlP
9
Trasformazione manageriale, o di obiettivi in programmi operativi
[5] Trasformazione Imprenditoriale
STRATEGYEsplorazione, Creatività,
Innovazione
[4] Trasformazione ManagerialePLANNING
Obiettivi operativi, Procedure,
Routines
Com
petitors C
onsumers
Capital O
wners
Technology
Comunicazione Esterna
Objettivi aziendali = OSA + OM
Strategie
Portfolio planning
Planning&BudgetingScostamento Zero
InternalO
rganization
InternalO
rganization
Informazione Interna
Informazione Esterna
Strength, Weakness
Opportunities, Threats
SWOT Analysis
Comunicazione Interna
Com
petitors C
onsumers
Capital O
wners
Technology
[6] Corporate Governance
Controllo degli Stakeholeders
Obiettivi Manageriali = OMObiettivi Strumentali e Ambientali = OSA
10
Trasformazione imprenditoriale, o di obiettivi in strategie
[5] Trasformazione Imprenditoriale
STRATEGYEsplorazione, Creatività,
Innovazione
[4] Trasformazione ManagerialePLANNING
Obiettivi operativi, Procedure,
Routines
[1] Trasformazione Tecnica
PRODUCTIONqFM, L, S , qlP*
[2] Trasformazione Economica
MARKETINGcP = (CP/QP); roc;
[3] Trasformazione Finanziaria FINANCE
der, cir, tasso sviluppo
Input markets
Output m
arkets
Capital m
arketsC
ompetitors
Consum
ersC
apital Ow
nersT
echnology
Capital m
arkets
QFM, L, S
pFM, L, S
QP
pPCFM, L, S RP
CP = ∑ CFM, L, S
RO = RP - CP
D
E
I
R
CI = D + ERP
e = CP
ROI = OI/IC ROD = I/DROE = R/E
i%
Income taxes
Comunicazione Esterna
Objettivi aziendali = = OSA + OM
Strategie
Portfolio planning
Planning&BudgetingScostamento Zero
InternalO
rganization
InternalO
rganization
Informazione Interna
Informazione Esterna
Strength, Weakness
Opportunities, Threats
SWOT Analysis
Comunicazione Interna
Com
petitors C
onsumers
Capital O
wners
Technology
Dividendi
QPππππ =
QFL
ROI ROD ROE
Auto finanziamento Tax
afin
div
[6] Corporate Governance
Controllo degli Stakeholeders
Obiettivi Manageriali = OMObiettivi Strumentali e Ambientali =
OSA
qlP
11
Gli obiettivi imprenditoriali e manageriali
Gli obiettivi imprenditoriali sono obiettivi di redditività.
Sono trasformati in obiettivi manageriali di
valore dell’impresa, EVF
EVF
EVA
[5] Trasformazione Imprenditoriale
STRATEGYEsplorazione, Creatività,
Innovazione
[4] Trasformazione ManagerialePLANNING
Obiettivi operativi, Procedure,
Routines
[1] Trasformazione Tecnica
PRODUCTIONqFM, L, S , qlP*
[2] Trasformazione Economica
MARKETINGcP = (CP/QP); roc;
[3] Trasformazione Finanziaria FINANCE
der, cir, tasso sviluppo
Input markets
Output m
arkets
Capital m
arketsC
ompetitors
Consum
ersC
apital Ow
nersT
echnology
Capital m
arkets
QFM, L, S
pFM, L, S
QP
pPCFM, L, S RP
CP = ∑ CFM, L, S
RO = RP - CP
D
E
I
R
CI = D + ERP
e = CP
ROI = OI/IC ROD = I/D ROE = R/E
i%
Income taxes
Comunicazione Esterna
Objettivi aziendali = = OSA + OM
Strategie
Portfolio planning
EVF
EVA
Planning&BudgetingScostamento Zero
InternalO
rganization
InternalO
rganization
Informazione Interna
Informazione Esterna
Strength, Weakness
Opportunities, Threats
SWOT Analysis
Comunicazione Interna
Com
petitors C
onsumers
Capital O
wners
Technology
Dividendi
QPππππ =
QFL
ROI ROD ROE
Auto finanziamento Tax
afin
div
[6] Corporate Governance
Controllo degli Stakeholeders
Obiettivi Manageriali = OMObiettivi Strumentali e Ambientali = OSA
qlP
12
Il modello completo
[5] Trasformazione Imprenditoriale
STRATEGYEsplorazione, Creatività,
Innovazione
[4] Trasformazione ManagerialePLANNING
Obiettivi operativi, Procedure,
Routines
[1] Trasformazione Tecnica
PRODUCTIONqFM, L, S , qlP*
[2] Trasformazione Economica
MARKETINGcP = (CP/QP); roc;
[3] Trasformazione Finanziaria FINANCE
der, cir, tasso sviluppo
Input markets
Output m
arkets
Capital m
arketsC
ompetitors
Consum
ersC
apital Ow
nersT
echnology
Capital m
arkets
QFM, L, S
pFM, L, S
QP
pPCFM, L, S RP
CP = ∑ CFM, L, S
RO = RP - CP
D
E
I
R
CI = D + ERP
e = CP
ROI = OI/IC ROD = I/D ROE = R/E
i%
Income taxes
Comunicazione Esterna
Objettivi aziendali = = OSA + OM
Strategie
Portfolio planning
EVF
EVA
Planning&BudgetingScostamento Zero
InternalO
rganization
InternalO
rganization
Informazione Interna
Informazione Esterna
Strength, Weakness
Opportunities, Threats
SWOT Analysis
Comunicazione Interna
Com
petitors C
onsumers
Capital O
wners
Technology
Dividendi
QPππππ =
QFL
ROI ROD ROE
Auto finanziamento Tax
afin
div
[6] Corporate Governance
Controllo degli Stakeholeders
Obiettivi Manageriali = OMObiettivi Strumentali e Ambientali = OSA
qlP
12
Il modello completo
CALCOLO TECNICO PRODUTTIVO
PRODUTTIVITA’QUALITA’CAP. 4
CALCOLO ECONOMICO
CORRELAZIONE COSTIPREZZICAPP. 5 E 6
CALCOLO FINANZIARIO
CRITERI DI SCELTA DEGLI
INVESTIMENTICAP. 7 e
materiale on line
CALCOLO IMPRENDITORIALE E MANAGERIALE
OBIETTIVI DECISIONI E BUDGETINGCAP. 3 E 8