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Esame di Stato conclusivo del corso di studi
DDDooocccuuummmeeennntttooo dddeeelll CCCooonnnsssiiigggllliiiooo dddiii CCClllaaasssseee Classe V Sezione B
Anno scolastico 2010 – 2011
Coordinatrice prof.ssa Ventimiglia Carmela
2 - -
LICEO SCIENTIFICO STATALE “G. GALILEI” - TREBISACCE
ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL CORSO DI STUDI - A.S.
2010/2011
DOCUMENTO PREDISPOSTO DAL CONSIGLIO DELLA CLASSE V B
INDICE:
1. OBIETTIVI GENERALI DELL’INDIRIZZO DI STUDI ……………….……… 3
2. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE .……………………………………………… 4
3. ELENCO DEI CANDIDATI INTERNI ………………………………………..…….. 6
4. DOCENTI DELLA CLASSE ……………………………………….……………… 7
5. CREDITI SCOLASTICI ……………………………………………………..…………... 7
6. ATTIVITA’ SVOLTE DALLA CLASSE ………………………….…………… 8
7. SCHEDE ANALITICHE PER DISCIPLINE ………………………………………. 9 Religione, Italiano, Latino, Inglese, Filosofia, Storia, Matematica, Fisica, Scienze, Storia dell’arte, Educazione fisica
8. CRITERI DI MISURAZIONE E DI VALUTAZIONE ……………..……………… 66
9. GRIGLIE DI VALUTAZI ONE……...………………..……………………..…………… 72
10. SCHEDA ANALITICA DELLE PROVE INTEGRATE ……………………..………. 86 11. SIMULAZIONI EFFETTUATE DURANTE L’ANNO SCOLASTICO……....….…. 87
IL CONSIGLIO DI CLASSE ...…………………………………………………............... 96
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INDIRIZZO: PNI
OBIETTIVI GENERALI DELL’INDIRIZZO DI STUDI in termini di:
CONOSCENZE , COMPETENZE e CAPACITA’
- Avere padronanza del mezzo linguistico nella ricezione e nella produzione orale e scritta. - Comprendere i procedimenti caratteristici dell’indagine scientifica. - Acquisire le capacità di riesaminare criticamente e sistemare logicamente le conoscenze via via acquisi-
te. - Ampliare il proprio orizzonte culturale, attraverso la conoscenza di culture diverse. - Acquisire la formazione umana, sociale e culturale. - Percepire l’importanza della conservazione degli ambienti naturali come patrimonio non rinnovabile. - Consolidare e sviluppare la capacità di lettura del territorio nei suoi aspetti naturali ed antropici. - Raggiungere un armonico sviluppo corporeo e motorio attraverso il miglioramento delle qualità fisiche e
neuromuscolari. - Acquisire il valore della corporeità, attraverso esperienze di attività motorie e sportive. - Avere la competenza comunicativa, in contesti diversificati, sostenuta da un patrimonio linguistico ricco. - Cogliere la dimensione storica dei fenomeni e dei sistemi economici. - Acquisire capacità di rivisitazione e riorganizzazione di contenuti appresi in altre discipline per condurre,
in modo completo, un progetto specifico. - Stimolare, attraverso il processo di astrazione, la capacità di sintetizzare e di sistematizzare. - Sensibilizzare alle problematiche legate alla conoscenza, alla comprensione ed alla conservazione del
patrimonio culturale storico-artistico. - Acquisire gli specifici strumenti di interpretazione e di orientamento nella realtà quotidiana e nel mondo
circostante. - Comprendere i problemi del territorio, della società civile e del mondo del lavoro. - Rendere i soggetti consapevoli della loro autonomia e del loro situarsi in una pluralità di rapporti naturali
e umani. - Sviluppare una cultura fondata sulla tolleranza, la valorizzazione delle differenze, i valori del pluralismo e
della libertà. - Sviluppare la coscienza democratica, educare al rispetto delle differenze di religione, di etnia, di condi-
zione sociale ed economica.
Livello di conseguimento degli obiettivi: quasi buono.
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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Corretto e garbato è il comportamento di tutti gli alunni, membri dell’attuale VB, pur presentando caratteristi-che diverse relative all’indole di ogni persona. All'inizio del triennio la classe era formata da diciassette alunni. Nel passaggio dalla classe III alla classe IV, due alunni, in base ai dati fatti registrare nello scrutinio finale, non sono stati ammessi; una sola alunna, invece, durante la frequenza della classe III, si è trasferita presso un altro Istituto; nell’anno scolastico 2009-2010, ai 14 alunni, componenti la classe, si è aggiunto, gradualmente inserendosi nella classe stessa, un altro alunno, proveniente dal Liceo Scientifico di Policoro. Attualmente la classe risulta composta da quindici elementi, dei quali sette maschi e otto femmine. Durante il triennio agli studenti è stata garantita dal nostro Istituto una possibile continuità negli stili e percorsi di svolgimento della didattica; in particolare si sono rinnovati gli insegnanti di Fisica(uno per ogni anno), di Di-segno, di Francese(nell’ultimo anno del corso). La basilare continuità didattica ha senz’altro contribuito a creare per gli studenti un piano di scambio e di relazione col corpo insegnante caratterizzato da apertura comunicativa e confidenzialità. Da un contesto vissuto all’insegna della sincerità e del sereno lavoro quotidiano, in cui sono confluite istanze del mondo socio-culturale, è emersa l’individualità di ogni discente, distinto nel suo essere e nel suo agire. I docenti hanno avuto costantemente di mira l’obiettivo di volgere la proficua vivacità di questi studenti a vantaggio della loro forma-zione, attraverso il loro coinvolgimento in competizioni sportive, seminari e partecipazione a concorsi culturali. Inoltre, interventi mirati da parte dei docenti, opportuni sussidi didattici, adeguate metodologie, mai estranei alla reale situazione di ogni alunno, né all’epistemologia delle varie discipline, sono intervenuti a potenziare il profilo della classe sia a livello cognitivo-operativo, sia a livello socio-affettivo-comportamentale. Tutto ciò, però, non ha impedito in questi anni che si verificassero alcune assenze collettive immotivate e qual-che "distrazione" che, talvolta, hanno un pò ritardato lo svolgimento o l’approfondimento dei programmi. Sul piano del profitto e del rendimento, c'è da dire che la realtà della classe si presenta in maniera variegata: 1.) Alcuni alunni, consapevoli della necessità di un maggiore impegno, si sono avvalsi delle loro capacità di recupero, meglio organizzando le fondamentali conoscenze 2.) Altri alunni, consolidando i requisiti di base, si sono mostrati più assidui nella partecipazione al dialogo edu-cativo 3.) Altri alunni, ancora, incentivati dall’orgoglio di ben crescere, si sono impegnati in seri momenti di lavoro, fornendo il frutto di personalità decise e lealmente impegnate. Il volto della classe viene avvalorato da alcuni giovani che, nella compostezza comportamentale, hanno fornito la trasparenza di un sapere organico ed intensamente vissuto. I programmi sono stati svolti con frequenti scambi di esperienze tra i docenti e con particolare cura per i rap-porti pluridisciplinari in modo che alcuni argomenti, sia in campo letterario, linguistico, filosofico e artistico, sia in campo scientifico, sono stati trattati da diversi, e al tempo stesso, convergenti angoli visuali, onde averne un quadro d'insieme se non totalmente soddisfacente, almeno esauriente.
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SCHEMA DI PRESENTAZIONE
La classe è: sufficientemente omogenea per - estrazione socio-culturale; - partecipazione al dialogo educativo. La classe è: eterogenea per- abilità di base - desiderio di affermazione - interessi - senso di responsabilità - impegno - attitudini Il rapporto fra gli alunni è aperto e comunicativo nelle ordinarie relazioni deter-minate dalla didattica; è invece amichevole nell’ambito di piccoli gruppi. Il rapporto tra alunni e docenti è improntato al reciproco rispetto, aperto al dialo-go ed al confronto. FATTORI CHE HANNO FAVORITO IL PROCESSO DI INSEGNAMENTO-APPRENDIMENTO
1.) Attività interdisciplinare 2.) Uso di mezzi audiovisivi 3.) Uso di software didattico 4.) Buona strumentazione di laboratorio
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ELENCO DEI CANDIDATI INTERNI
N.ro COGNOME NOME Data di nascita
1 AMERISE ROBERTA
2 BASILE GIANDOMENICO
3 CARLOMAGNO GIUSEPPINA
4 CIRIOLO PASQUALE ANTONIO
5 COFONE ANTONIO
6 DELL’ARMI LUCIA
7 FARINA ANTONIO
8 GARGAGLIONE LEONARDO
9 LAURITO FRANCESCA
10 MARTINO TERESA
11 MAZZAFERA MARCO
12 RUSCELLI ILARIA
13 SPAGNA SERENA
14 TIROTTA ROBERTO
15 ZANGARO SILVIA
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DOCENTI DELLA CLASSE
CREDITO SCOLASTICO DEGLI ALUNNI
MATERIE III Liceo IV Liceo V Liceo
RELIGIONE De Salvo De Salvo De Salvo
ITALIANO Ventimiglia Ventimiglia Ventimiglia
LATINO Ventimiglia Ventimiglia Ventimiglia
STORIA Persichella Persichella Persichella
FILOSOFIA Persichella Persichella Persichella
INGLESE Donato Donato Donato
MATEMATICA De leo De Leo De Leo
FISICA Montillo Brillante D’Angelo
SCIENZE Urbano Urbano Urbano
ST. ARTE Mazzone Vicino Vicino ED. FISICA Lombardo Simonelli Lombardo FRANCESE Vangi Vangi Abitante
N.ro
COGNOME NOME Credito scolasti-
co a.s. 2008/09
Credito scolasti-co
a.s. 2009/10 1 AMERISE ROBERTA 8 8 2 BASILE GIANDOMENICO 7 7 3 CARLOMAGNO GIUSEPPINA 4 5 4 CIRIOLO PASQUALE ANTONIO 5 6 5 COFONE ANTONIO 4 5 6 DELL’ARMI LUCIA 6 7 7 FARINA ANTONIO 5 6 8 GARGAGLIONE LEONARDO 8 8 9 LAURITO FRANCESCA 8 8 10 MARTINO TERESA 6 7 11 MAZZAFERA MARCO 5 6 12 RUSCELLI ILARIA 7 8 13 SPAGNA SERENA 8 8 14 TIROTTA ROBERTO 8 8 15 ZANGARO SILVIA 7 8
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ATTIVITÀ SVOLTE DALLA CLASSE
ATTIVITÀ INTEGRATIVE ATTIVITA’ INTEGRATIVE GENERALI - Corsi e conferenze-dibattito su temi di rilevanza culturale (Il quotidiano in classe, Corso di pittu-
ra, Progetto agroalimentare).
- C.I.C. (Centro di Informazione e Consulenza)
- Giochi sportivi studenteschi ATTIVITÀ INTEGRATIVE FACOLTATIVE
- Proiezione di videocassette didattiche
- Viaggio d’istruzione
ATTIVITÀ STUDENTESCHE
- Attività sportive
ATTIVITÀ DI APPROFONDIMENTO
Alcuni studenti, sulla base dei contenuti trattati durante l’anno scolastico, nella possibile dimensione interdisciplinare, si sono orientati all’individuazione di tematiche o problematiche da presentare come lavoro di ricerca, durante la prima fase del colloquio agli Esami di Stato, secondo la normativa vigen-te.
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ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO: - Modalità formativa - Si è cercato di rafforzare interessi e motivazioni, di far affiorare abilità e tendenze, per favorire una scelta libera e consapevole. Modalità informativa I docenti hanno provveduto, con la collaborazione del docente responsabile F.O. e di alcune Univer-sità: 1. a fornire le informazioni necessarie per utilizzare, nel modo migliore, le tendenze e le abilità emer-
se, consentendo una scelta professionale adeguata e consapevole; 2. a reperire possibile materiale informativo (guide e depliant).
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SCHEDE ANALITICHE PER D ISCIPLINE ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE RELATI-VO ALLA DISCIPLINA: RELIGIONE. Docente: Pietro De Salvo.
TEMPI: Tempi previsti dai programmi ministeriali:
- ore settimanali …………….…...….1 - ore complessive………………….45 - ore effettive di lezione………..…...42
Modulo Ore Contenuti Attività didattica Mezzi e strumen-ti
1. I GIOVANI E I LORO PRO-BLEMI
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- Il fascino della vita - I Giovani e l’amicizia - I giovani, l’amore e la fa-
miglia - I giovani e la scuola - I giovani e la politica - I giovani e il lavoro - I giovani e il tempo libero - I Giovani e la pace - Alla ricerca di un senso - Le risposte del pensiero
umano - Le risposte delle religioni
Mappe concettuali Brain-storming Dialogo educativo
Riviste specifiche Testi Documenti del Magistero della Chiesa
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- L’insoddisfazione dell’uomo e la proposta cristiana
- Il senso di Dio e il senso della vita
- Il dramma della vita:il pec-cato
- La vita nuova in Cristo - Il senso della vita e la vo-
cazione 2. LA BIBBIA
7
- La Bibbia: il Libro sacro che contiene la Parola di Dio
- L’ispirazione nella Bibbia - La formazione della Bibbia - Le lingue Bibliche - Rotoli, papiri, codici - Guida alla lettura della
Bibbia - I grandi libri sacri
dell’umanità - Il Libro sacro dell’Islam: Il
Corano - La letteratura sacra Indù - I Testi sacri del Buddismo
Domande pilota Ricerca guidata Lezione dialogata
La Bibbia di Geru-salemme Il Corano Filmati
3. LA MISSIO-NE DI GESU’
5
- L’esigenza della salvezza - Alcuni filosofi contempora-
nei e la salvezza - Il volto umano di Gesù - I Miracoli di Gesù - Gli insegnamenti di Gesù - Gesù è il “Maestro” - Le Beatitudini - Le Parabole
Lezione frontale Schemi riepilogati-vi Test a risposta multipla
I Vangeli
4. LA CHIESA APOSTOLICA
12
- Cristo fonda la Chiesa - Gesù risorto costituisce il
nuovo popolo di Dio - Gli Atti degli Apostoli: Il
Libro della Chiesa primiti-va
- La Pentecoste e la prima comunità cristiana
- L’evangelizzazione nella Chiesa primitiva
- Paolo Apostolo per elezio-ne
Lezione dialogata Ricerca Test a risposta multipla
Gli Atti degli Apo-stoli
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- La vita della comunità cri-stiana modello di vita per i credenti
OBIETTIVI - favorire l’appropriazione di una cultura di valore come fonte di riferimento per un progetto di vita - Cogliere il ruolo decisivo della libertà per la realizzazione della propria vita - Acquisire la consapevolezza della funzione determinante delle norme morali - Acquisire una consapevolezza etica in rapporto a se stessi e agli altri - Sensibilizzare da un punto di vista culturale alla Conoscenza di Gesù - Valorizzare l’incontro con l’altro come momento profondo per la crescita della vocazione
all’amore.
QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE Partecipazione al dialogo educativo: attiva Attitudine alla disciplina: adeguata Interessa per la disciplina: assidua Impegno: assiduo
METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI O-BIETTIVI
- Procedimento meta comunicativo, tecnica del brain- storming, schemi semplificativi, colloquio strutturato
- Si è cercato di alternare momenti informativi a quelli di dibattito aperto, si è cercato di stimolare il senso di responsabilità, la riflessione critica sulle tematiche trattate e l’autonomia di giudizio
SUSSIDI DIDATTICI - Si è arricchita l’attività didattico-educativa attraverso l’utilizzo di: - Libri di testo di Religione Cattolica - Riviste specifiche - Quotidiani: Avvenire, Il Corriere della Sera, quotidiani locali - Documenti del Magistero della Chiesa - Audiovisivi, filmati
Trebisacce 09.05.2011 L’insegnante ( Pietro De Salvo)
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ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE RELATIVO ALLA DISCIPLINA: LINGUA E LETTERE ITALIANE. Docente: Carmela Ventimiglia.
TEMPI Tempi previsti dai programmi ministeriali: - ore settimanali …………………………… 4 - ore complessive (a.s. 2010/2011) ……….. 120 - ore effettive di lezione …………………... 100 (fino al 9 maggio)
ATTIVITÀ DIDATTICA
Lezione frontale Discussione collettiva Insegnamento per problemi
MEZZI E STRUMENTI
Libro di testo : C.Attalienti. E.Magliozzi. G. Cotroneo, “Spazi e Testi Letterari” Vol.3(due Tomi) Dante Alighieri, “Divina Commedia” a cura di A. Vallone Schemi e appunti vari Altri testi opportunamente consultati
VERIFICHE
Indagini in itinere con verifiche informali Colloqui Interrogazioni orali Prove semistrutturate orali Prove strutturate
OBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI DI COMPETENZE
Accanto all’eccellenza di alcuni alunni ligi al dovere e affascinati dalla vastità dello scibile si pongono alcuni alunni con valide capacità di argomentazione e di rielaborazione, nonché logico-espositive, analitico-sintetiche. Comunque, opportunamente sollecitati e guidati, tutti gli alunni, ad eccezione dei pochissimi che hanno per-severato nella negligenza, hanno acquisito la capacità di comprendere e interpretare i contenuti svolti, dimo-strandosi in grado di illustrare quanto appreso, di identificare, di descrivere, schematizzare, riportare op-portuni esempi.
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Alcuni alunni hanno acquisito l’esatta terminologia per una corretta comunicazione, altri hanno acquisito una conoscenza completa;altri ancora una conoscenza parziale dei fatti e dei concetti a cui riferirsi. Alcuni alunni procedono più sicuri nell’analisi e nella contestualizzazione dei testi; altri non sempre sono precisi nella concettualizzazione e applicazione di determinati contenuti.
CONTENUTI
La letteratura dell’età napoleonica: Neoclassicismo e preromanticismo. V. Monti: L’Autore e il suo tempo. Vita e Opere. Lettura e commento del testo “Per il giorno di onomastico di Teresa Pikler”. UGO FOSCOLO:
v La vita; v La “religione delle illusioni”; v I due estremi del soggettivismo foscoliano: Ortis e Didimo; v L’esperienza del romanzo:Le ultime lettere di Jacopo Ortis; v Le Odi, i Sonetti; v Occasione e significato dei Sepolcri; v Analisi de “I Sepolcri”; v Genesi delle Grazie; v Struttura e contenuto; v La poesia delle Grazie; v Testi considerati: Ø Da “Le ultime lettere di Jacopo Ortis”: Il preludio, Teresa; Ø Dalle “Odi”: A Luigia Pallavicini caduta da cavallo (commento generale);
All’amica risanata, Il carme Dei Sepolcri (commento e spiegazione dei versi); Ø Da i “Sonetti”: Alla sera, A Zacinto, In morte del fratello Giovanni; Alla Musa
(commento e spiegazione dei versi). Ø Da “Le Grazie”: Il velo delle Grazie (commento e spiegazione dei versi).
MODULI TRATTATI: Il suicidio; L’esilio; La bellezza; La morte; Il ruolo del poeta.
Ore 3
Ore
10
LA POLEMICA CLASSICO-ROMANTICA:
v Testi considerati: Ø “Lettera Semiseria di Grisostomo a suo figlio”. Ø Lettera sul Romanticismo (A.Manzoni).
Ore 3
ALESSANDRO MANZONI:
v La vita e il problema della conversione; v La personalità; v Gli “Inni Sacri”; v Le tragedie e la poetica manzoniana; v La tragedia della “provvida sventura”; v Genesi e redazione dei “Promessi Sposi”; v Realismo e struttura del romanzo; v Testi considerati: Ø Dagli “Inni Sacri”: Il Natale (commento generale); La Pentecoste (commento e spiegazio-
Ore 10
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ne dei versi); Ø Dalle poesie civili: Marzo 1821; Il Cinque Maggio (commento e spiegazione dei
versi); Ø Da “Adelchi”: Sparsa le trecce morbide (commento e spiegazione dei versi); Ø Da “Il Conte di Carmagnola”: La Battaglia di Maclodio. (commento e spiegazio-
ne dei versi) Ø In morte di Carlo Imbonati (commento e spiegazione dei versi).
MODULI TRATTATI: La morte; La polemica classico-romantica; La poetica del vero; Il ruolo della Provvidenza. GIACOMO LEOPARDI:
v La vita; v La poetica v Pessimismo storico e pessimismo cosmico; v Lo “Zibaldone”; v I “Pensieri”; v Genesi, posizione e valore delle “Operette morali”; v Testi considerati: Ø Dalle canzoni civili: All’Italia; Ad Angelo Mai (lettura e commento generale) Ø L’infinito; La sera del dì di festa; Ultimo canto di Saffo (commento e spiegazione dei ver-
si); Ø Dalle “Operette morali”: Dialogo della Natura e di un Islandese;; Dialogo di un
venditore di almanacchi e di un passeggere;
Ø Dai “Grandi idilli”: Le ricordanze; Canto notturno di un pastore errante dell’Asia; Il passero solitario; A Silvia; Il sabato del villaggio; La quiete dopo la tempesta. (commento e spiegazione dei versi).
Ø L’ultimo Leopardi: La ginestra (commento e spiegazione dei versi). Ø Dallo “Zibaldone”: Il non essere è assai meglio che l’essere. Ø Il dolore è la legge della vita; Ø La mia filosofia non è misantropia; Ø La noia.
MODULI TRATTATI: La natura matrigna; Il tedio; Il suicidio; La memoria; Il titanismo; La polemica clas-sico-romantica; La solitudine; L’idillio; La morte; La poesia cosmica; La caducità della vita; Felicità e Noia.
Ore 10
LA LETTERATURA DEL SECONDO OTTOCENTO E LA REAZIONE DELLA SCAPIGLIATURA:
v La Scapigliatura milanese. v Testi considerati: Ø “Preludio” (di Emilio De Marchi, commento e spiegazione dei versi); Ø Memento (U. Tarchetti). Ø “Dualismo” (Arrigo Boito, commento generale).
v Poeti Maledetti (Baudelaire: Correspondences; Spleen- Albatros). MODULI TRATTATI: Il ruolo della poesia; Il dualismo boitiano; La morte degli ideali romantici; L’intellettuale e la società.
Ore 5
17 - -
GIOSUÈ CARDUCCI:
v Tappe fondamentali della vita; v Classicismo e Romanticismo; v La poetica carducciana; v Motivi e forme della poesia carducciana; v Testi considerati: Ø Da “Rime nuove”: Davanti San Guido; Il comune rustico; Pianto antico; San Mar-
tino; Congedo (commento e spiegazione dei versi); Ø Da “Odi barbare”: Dinanzi alle terme di Caracalla (commento generale); Ø Traversando la maremma toscana (commento e spiegazione dei versi).
MODULI TRATTATI: Il ruolo del poeta; Il progresso; La funzione del paesaggio; Il patriottismo; La memoria.
Ore 4
NATURALISMO E FONDAMENTALI RAPPRESENTANTI IL VERISMO E VERGA:
v Il contesto storico del Verismo; v La poetica del Verismo; v Verismo e mondo morale del Verga; v Vita del Verga, v Periodo romantico-scapigliato; v “Nedda” e i primi tentativi del Verismo; v “I Malavoglia”; v “Mastro-Don Gesualdo”; v Novelle: Rosso Malpelo; La roba; Jeli il pastore.
Ore 6
IL DECADENTISMO:
Genesi del Decadentismo; Coordinate filosofico- artistico- letterarie
Ore 4
GIOVANNI PASCOLI:
v Vita; v La poetica e la visione del mondo; v Svolgimento della poesia pascoliana; v La poesia sulla poesia:”I poemi conviviali”; v Frammentismo pascoliano e poesia cosmica; v Il tema del “nido”; v Testi considerati: Ø Da “Myricae”: “Lavandare”, “X Agosto”, Arano; L’assiuolo (commento e spie-
gazione dei versi). Ø Da “I Canti di Castelvecchio”: “Il gelsomino notturno” "La mia sera"
(commento e spiegazione dei versi) Ø Dai Poemetti”: “Il libro”, I due fanciulli; Digitale purpurea;
(commento e spiegazione dei versi). Ø La Poetica del fanciullino. Ø Dai poemi conviviali”L’ultimo viaggio”.
MODULI TRATTATI: La natura; Il mito del nido; La poesia cosmica; L’amore-morte; Il mistero; L’intellettuale e il suo tempo; Il mito del poeta-fanciullino; l’evoluzione della poesia –
Ore 6
18 - -
GABRIELE D’ANNUNZIO:
v L’ideologia del superuomo; v Panismo ed estetismo sensuale; v Testi considerati: Ø Da Alcyone: “La pioggia nel pineto” Ø Dal Piacere “Il verso è tutto”(G. D’Annunzio).
MODULI TRATTATI: La natura e il panismo; Il mito del superuomo.
Ore 2
L’ITER DELLA POESIA DALLA SCAPIGLIATURA ALL’ERMETISMO
v Testi commentati e spiegati: Ø “Desolazione di un governo poeta sentimentale” (S. Corazzini) Ø Dall’Incendiario: “E lasciatemi divertire – Chi sono?” (A. Palazzeschi)
v I poeti maledetti Ø Testi Spleen (Charles Baudeleaire) Ø “Albatros” (C. Baudelaire) Ø “Correspondences” (C. Baudelaire) Ø Non chiederci parola(E. Montale). Ø Porto sepolto(G.Ungaretti). Ø Sono una creatura (G. Ungaretti).
3
L’EVOLUZIONE DEL ROMANZO:
Dal romanzo verista al “romanzo della crisi”; Le caratteristiche del “romanzo della crisi” con riferimenti a Robert Musil (“L’uomo sen-za qualità”), Pirandello, Svevo, Kafka, Joyce
Ore 1
Le inquietudini del primo Novecento( Futurismo e Crepuscolarismo). Le riviste. v Testi commentati e spiegati: v Il Manifesto del Futurismo(T. Marinetti). v Totò Merumeni(G.Gozzano). Ø __________________________________________________________________
LUIGI PIRANDELLO: v Il relativismo di Pirandello e la crisi del Naturalismo; v Pirandello e il Decadentismo;
Ore 3
_______
19 - -
v Vita. v
v La poetica (L’umorismo); Ø “Il fu Mattia Pascal” (analisi dell’opera); Ø “Uno, nessuno, centomila” (analisi dell’opera);
v Il teatro e la sua evoluzione; v Testi considerati: v L’uomo dal fiore in bocca; Ø Sei personaggi in cerca d’autore. Ø La carriola (dalle Novelle).
__________________________________________________________________
La Poesia tra le due guerre (L’ERMETISMO). G.UNGARETTI E L’ERMETISMO. Testi considerati: Veglia, Porto sepolto., Non gridate più. MODULI TRATTATI: La memoria; Il ruolo del poeta; La crisi dell’uomo contemporaneo. ________________________________________________________________________________________ EUGENIO MONTALE: Il “non “ montaliano e il “ correlativo oggettivo”. Testi considerati: Non chiederci la parola”Spesso il male di vivere” Meriggiare pallido e assorto”. Non recidere forbice quel volto/ La casa dei doganieri.(Comm. E spieg. Dei versi). MODULI TRATTATI: La memoria; Il ruolo del poeta; La crisi dell’uomo contemporaneo.
SALVATORE QUASIMODO:
Dall’Ermetismo alla fase dell’impegno.
v Testi considerati: Ø “Ed è subito sera”; “Alle fronde dei salici”; “Milano agosto 1943” (commento e
spiegazione dei versi). MODULI TRATTATI: La guerra; L’intellettuale e la Resistenza; La morte. ____________________________________________________________________________________
I.Svevo: La poetica della” coscienza” e della malattia con riferimenti alle Opere:Una vita/ Se-nilità/ La coscienza di Zeno. ____________________________________________________________________ Dopo il 9 Maggio : argomenti da svolgere presumibilmente.
Cultura e letteratura tra le due guerre. Contesto storico. L’idealismo e l’antifascismo di Croce. Il Marxismo Nazionale-popolare di Gramsci. La difesa della “Ronda” a)La Prosa d’arte.
ore
5
Ore 2_ Ore 1
3
Ore 2
Ore 1 _______ Ore 3 ------------
20 - -
b)I “Pesci rossi” di E.Cecci. Alcuni riferimenti al romanzo di Bacchelli(Il mulino del Po). Le riviste: Ronda e Solaria.
ore 1
LA LETTERATURA E IL REGIME FASCISTA:
v “Manifesto degli intellettuali antifascisti” di Croce; v Arte e vita (D. Bo).
Letteratura e regime fascista. Politica culturale del regime e letteratura del dissenso. La narrativa tra le due guerre(quadro sintetico con opportuni riferimenti e riflessioni suTozzi:Tre croci Con gli occhi chiusi/ su I.Silone(Fontamara);sua A.Moravia (Gli indifferenti). ________________________________________________________________________________________ IL NEOREALISMO:
v Quadro storico del Neorealismo; v “Il mito dell’America”; v Parabola dal Neorealismo alla Neoavanguardia.
Ore 4
_______ Ore1
Ore
2
Tutte le tematiche sono state trattate nell’ottica modulare e, opportunamente, interdisci-plinare. I due macromoduli trattati sono : - “ L’evoluzione della poesia tra Ottocento e Novecento”; - “L’evoluzione del romanzo tra Ottocento e Novecento”.
DIVINA COMMEDIA:
v Struttura e poetica del Paradiso; v Tematiche trattate: Poesia e scienza; L’umano e il divino; “Dante ermetico”. Canto I (commento e spiegazione dei versi); Canto II (commento e spiegazione dei versi); Canto III (commento e spiegazione dei versi); Canto IV (commento generale e spiegazione di alcuni versi) Canto VI (commento e spiegazione dei versi); Canto XVII (commento e spiegazione della I parte) Canto XXXIII (commento e spiegazione dei versi atti ad approfondire le tematiche sud-dette).
Ore
15
21 - -
Dopo il 9 maggio si prevede di trattare i seguenti canti:
Canto VIII (commento e spiegazione dei versi). Canto X (commento generale);*** Canto XI (commento e spiegazione dei versi); Canto XVII (commento e spiegazione dei versi ). Approfondimento dei concetti-chiave presenti nei canti considerati. Canto XXXIII (commento e spiegazione parziale del canto).
Ore 8
QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE
Partecipazione al dialogo educativo: assidua e collaborativa da parte di alcuni alunni esemplari nel com-portamento e nel rispetto per il dovere; attiva e consapevole da parte di alcuni; accettabile da parte di altri; non assidua da parte di altri ancora. Attitudine alla disciplina: eccellente da parte di alcuni; buona da parte di altri; discreta, da parte di altri ancora; sufficiente da parte dei restanti. Interesse per la disciplina: sentito e vissuto da parte degli alunni meritevoli di lode; costante e spontaneo da parte di alcuni; sufficiente da parte di altri. Impegno nello studio: maturo e instancabile da parte degli alunni esemplari; assiduo e sistematico da par-te di alcuni; discreto da parte di altri; sufficiente e a volte superficiale da parte di altri ancora. Metodo di studio: maturo ed efficiente, basato sull’ordine e sulla precisione, da parte di alcuni; organizza-to da parte di altri; disorganizzato da parte di altri ancora.
METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI Si è molto curata la trasmissione dei contenuti secondo l’ottica modulare (modulo per genere, per Autore, per tema) Si è cercato di indirizzare l’azione didattico-educativa verso una lezione attiva, dinamica e volta a
favorire il ragionamento ed il confronto di posizioni e di opinioni, alternando i momenti informati-
vi a quelli di dibattito aperto.
La lezione, inoltre, è stata volta ad accrescere il bagaglio culturale degli alunni, a guidarli ne lla ricerca della soluzione dei problemi e nell’evoluzione delle discussioni, pur lasciandoli talvolta in autonomia.
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EVENTUALI FATTORI CHE HANNO OSTACOLATO IL PROCESSO DI INSEGNAMENTO-APPRENDIMENTO
- Una certa disomogeneità della classe nell’impegno. SUSSIDI DIDATTICI Si è arricchita l’attività didattico-educativa con l’utilizzo di: - libri di testo; - schemi ed appunti personali; - libri presenti in biblioteca.
COMPETENZE SPECIFICHE
Gli alunni - possiedono una conoscenza approfondita della materia. - possiedono una conoscenza buona della materia; - possiedono un linguaggio scorrevole; - possiedono una discreta competenza linguistica; hanno acquisito la capacità di - organizzare un discorso corretto e lineare; - integrare le informazioni del testo con quelle fornite da altre fonti; - sanno scomporre un argomento nei suoi elementi costitutivi; hanno parzialmente acquisito la capacità di - rielaborare in modo personale e critico le nozioni acquisite; - esprimersi con giudizi propri, senza dipendere dalle opinioni altrui; - intervenire nelle discussioni in modo appropriato.
Componimenti
Alcuni alunni evidenziano valide capacità espressive, argomentative e opportunamente critiche; altri apprezzabili capacità espositive; altri ancora delle improprietà lessicali o alcune difficoltà nell’esposizione scritta.
Gli elaborati degli alunni -sono validi per i contenuti e per la forma - sono accettabili per i contenuti ma presentano, talvolta, improprietà
espressive; - alcuni sono caratterizzati da ricchezza di riferimenti culturali e da
uno stile appropriato; - pochi sono caratterizzati da adeguata coerenza e linearità nella
strutturazione del discorso; Auto-orientamento : Gli alunni sono molto motivati ed entusiasti di ponderare le scelte per
il loro futuro scolastico e lavorativo e sono abbastanza fiduciosi nelle proprie possibilità.
il docente _ Carmela Ventimiglia
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ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE RELATIVO ALLA DISCIPLINA: LINGUA E LETTERE LATINE. Docente: Carmela Ventimiglia.
TEMPI Tempi previsti dai programmi ministeriali: - ore settimanali ……………………………… 3 - ore complessive (a.s. 2010/2011) ………….. 91 - ore effettive di lezione ………………..……. 70 (fino al 9 maggio)
ATTIVITÀ DIDATTICA
Lezione frontale Discussione collettiva Insegnamento per problemi Risoluzione di esercizi di diverso livello di difficoltà
MEZZI E STRUMENTI
Libro di testo: “LITTERARUM ITER: La prima età imperiale; La tarda età imperiale (tomi “D” ed “E”) a cura di Giusep-pe Casillo e Raffaele Urraro- Bulgarini. L’EREDITÀ DI ROMA: antologia di classici - C. Augeri - A. Lanna - L. Volpe- Ferraro. Compact discere: Scaglione G.-Schiatti M.C.-Tilli G. - Ed. Il capitello Schemi e appunti personali Altri testi opportunamente consultati
VERIFICHE
Indagini in itinere con verifiche informali Colloqui Interrogazioni orali Prove strutturate
OBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI DI COMPETENZE
Alcuni alunni hanno acquisito una conoscenza completa dei fatti, dei concetti e delle regole a cui riferirsi; altri hanno conseguito una conoscenza schematica e ordinata; altri superficiale. Non tutti gli alunni sanno usare in modo interdisciplinare i contenuti interiorizzati. Alcuni alunni sanno procedere con consapevolezza nei lavori di traduzione e di contestualizzazione dei testi; altri sono a volte insicuri.
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CONTENUTI
L’ETÀ DELL’IMPERO: DA TIBERIO A CLAUDIO: Cultura e letteratura della prima età imperiale tra neutralità e consenso.
Ore 2
FEDRO: la protesta degli umili (Fedro e la tradizione favolistica-Caratteristiche strutturali e stilistiche delle favole - il mondo favolistico –Favola come protesta. Meglio la libertà. L. II (Prologo) – Epilogo (L. II) Lettura e commento del testo : Il prologo del L.I(La poetica).
Ore 2
LUCANO e la tragedia della storia. La Pharsalia: poema della guerra civile; la vuota trascendenza;poema senza pro-tagonista; i personaggi più importanti della Pharsalia; la poesia di Lucano. Lettura e commento del testo: I serpenti del deserto libico(IX, vv.789-838)
Ore 2
PERSIO : le istanze etiche della poesia di Persio; i temi delle Satire; etica e forme espressive; stoicismo e pessimismo. Lettura e commento del testo: Prologus (I) : Persio e i poeti “laureati”/ Il fare poetico(v, vv.1-29:…ingenuo culpam defigere ludo ).
Ore 2
SENECA: una filosofia per l’uomo; la filosofia come “scienza del vivere”; eclet-tismo e sistematicità della filosofia di Seneca. Seneca precursore dell’esistenzialismo moderno: la noia, il tempo, la morte. Lettura e commento di alcuni testi tratti dalle Epistulae morales ad Luci-lium (Il tempo(I,1-5);I condizionamenti della folla(VII, 1-9) ; La schiavi-tù(XLVII,1-5; 11-21). dal De Brevitate vitae(La vita non è breve(I, 1-4; III,4-5); dal De beneficiis(La societas(IV,18,2-4); dal De tranquillitate a-nimi:la noia(II,7-15). Il teatro tragico di Seneca: il logos alla deriva.
Ore 3
PETRONIO:Il Satyricon e il “realismo del distacco”; le caratteristiche del Sa-tyricon (tra rappresentazione, parodia e metafora). Lettura e commento dei seguenti testi: La cena Trimalchionis – La poeti-ca della nova simplicitas (Sermonis puri non tristis gratia ridet,/qodque facit populus, candida lingua refert).
Ore 3
L’ARTE COME PROTESTA E DOCUMENTO DI UN’EPOCA (Fedro - Persio - Petronio)
Ore2
LA LETTERATURA TECNICO-SCIENTIFICA NELL’ETÀ GIULIO-CLAUDIA Ore2
L’EPOCA DEI FLAVI: il panorama culturale. La politica culturale dei Flavi. L’epos dell’età dei Flavi ovvero la poesia come imitazione. Stazio: tra classicismo e barocco;rapporto con la tradizione epica; il mondo degli dei e degli eroi. I Flavi e la letteratura del consenso (tematica: il rapporto tra letteratura e potere).
Ore1
MARZIALE e la satira di costume - Una vita da cliens - L’originalità dell’epigramma di Marzia-le. Lettura e commento di vari epigrammi Contro la poesia epica(X,4-:…hominem pagina no-
Ore 4
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stra sapit.) Parcere personis, dicere de vitiis (X, 33)- I miei epigrammi sono scherzi innocui (VII,12)- Lasciva est pagina, vita proba (I,4) QUINTILIANO e il ruolo formativo dell’eloquenza- La institutio oratoria. La crisi dell’eloquenza- Il valore formativo dell’oratoria-La pedagogia di Quintiliano- Il perfetto oratore (vir bonus atque dicendi peritus). Analisi dei seguenti testi:dall’Institutio oratoria (Scuola pubblica o scuola privata?-Doveri del mae-stro-Il perfetto oratore).
Ore 4
PLINIO IL VECCHIO e la funzione salvifica della scienza(Uno studioso dai moltepilici in-teressi).Soluzione e organizzazione dei temi nella Naturalis Historia. L’uomo e la natura nella visione pliniana.Alcuni riferimenti alla Naturalis Historia).
Ore 1
MODULO PER GENERE: LA SATIRA E L’EPIGRAMMA Ore 2
MODULO TEMATICO: IL RUOLO DELL’INTELLETTUALE/CULTURA E MECE-NATISMO
Ore 4
DA TRAIANO ALLA FINE DELLA LETTERATURA PAGANA: Giovenale: continuazione del modulo per genere (la Satira) e del modulo tematico (il ruolo dell’intellettuale) Commento del testo:”Si natura negat, facit indignatio versum…”
Ore 4
MODULI TEMATICI ESTRAPOLATI DALLO STUDIO DI SENECA (la morte, l’angoscia, l’uomo e il Tempo)
Ore 3
MODULO PER GENERE: L’Oratoria (Da Quintiliano a Tacito)- Opportuni riferimenti al “Dialogus de oratoribus”. Tacito:L’ideale politico e morale di Tacito(opere contemplate: Agricola- Germania).
Ore 4
L’età di Adriano a Commodo (caratteri generali) Ore 3 Apuleio Ore 1 Svetonio Ore 1 L’età dai Severi a Diocleziano (caratteri generali); Ore 1 La nascita della letteratura cristiana e l’Apologetica; Tertulliano: un intransigente moralista. Ore 4
Dopo il 9 maggio saranno svolti presumibilmente i seguenti argomenti:
La crisi del III secolo/ La rinascita pagana(dal IV al V secolo) Brani di Tacito: - Da “De agricola”: Agr. 4 pag. 12; Agr. 4 pag. 30 (Traduzione e commento) - Da “Historiae”: Proemio (Traduzione e commento) - Da “Annales”: Proemio; L’utilità della storia; Fatalità e casualità; Visum della storia
(traduzione e commento); I Padri della Chiesa(Sant’Agostino):caratteri generali. Opere: - “De civitate Dei” - “Un furto di pere” – “Il tempo”(Confessiones)
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CLASSICO
Contenuti Ore Attività di-dattica
Mezzi e strumenti
Verifiche Obiettivi realizzati
Lucrezio: dal “De rerum na-tura” brani scelti: Libro I (In-vocazione a Venere - Elogi a Epicuro: Un eroe senza paura (I,62-79); La serenità del sag-gio (II,1-61)- Comm.e spieg. dei versi. L’orgoglio del poeta (IV,1-25) -Comm. e spieg. dei versi. - La natura: una “madre matrigna (V,192-234) Trattazione delle seguenti problematiche inerenti al De rerum Natura (La sereni-tà del saggio e l’affanno del volgo / Il vuoto / Concezione meccanicistica / Animus e ani-ma /
12 Lezione frontale Discussione collettiva Insegnamen-to per pro-blemi
Libro di testo: “Litterarum iter-D –E.=Casillo- Urra-ro.Ed.Bulgarini. Collana modu-lare di classici latini Polymnia: Cupidines et flagitia a cura di A.D’Alesio-Ed.Ferraro.
Indagini in itinere con verifiche informali Colloqui Interroga-zioni orali Prove strut-turate
Alcuni alunni, supportati da chiare conoscenze morfo-sintattiche, forniscono un’analisi ordinata e appropriata dei testi presi in esame, interiorizzando-ne i dovuti messaggi. Altri, un pò discontinui nell’esercizio di traduzione, so-no meno pronti ad una corretta analisi morfo-sintattica dei testi stessi.
Dopo il 9 maggio saranno svolti, presumibilmente, i seguenti argomenti:
Tacito: Viaggio an- tologico nell’Agricola e ore 6 nella Germania ./ I proemi delle Historiae e degli Annales.
Tacito: alcuni brani dalle Historiae(Il proemio-I,1-3) e dagli Annales: Il proemio(I,1
Ore 2
- L’utilità del-la storia; Fatalità e casualità.
ore 2
Risoluzione di esercizi di diver-so livello di dif-ficoltà Razionalizzazio-ne della tradu-zione
QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE Partecipazione al dialogo educativo : assidua e collaborativa da parte di alcuni alunni esemplari nel
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comportamento e nel rispetto per il dovere;attiva e consapevole da parte di diversi alunni; accettabile da parte di altri; non assidua da parte di altri ancora. Attitudine alla disciplina: eccellente da parte di qualcuno; buona,, da parte di alcuni; discreta da parte di altri; sufficiente da parte di altri ancora; insufficiente da parte dei restanti, anche se pochi.. Interesse per la disciplina: sentito e vissuto da parte degli alunni positivamente trainanti per la classe; costante e spontaneo da parte di alcuni;sufficiente da parte di altri ; insufficiente da parte dei pochi restanti.. Impegno nello studio: assiduo e sistematico da parte di alcuni; discreto da parte di altri; sufficiente e a volte superficiale da parte di altri ancora. Metodo di studio: maturo ed efficiente, basato sull’ordine e sulla precisione, da parte di alcuni; organizza-to da parte di altri; disorganizzato da parte di altri ancora.
METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI Si è cercato di indirizzare l’azione didattico-educativa verso una lezione attiva, dinamica e volta a favorire il ragionamento ed il confronto di posizioni e di opinioni, alternando i momenti informativi a quelli di dibattito aperto. La lezione, inoltre, è stata volta ad accrescere il bagaglio culturale degli alunni, a guidarli nella ricerca della soluzione dei problemi e nell’evoluzione delle discussioni, pur lasciandoli talvolta in autonomia.
Si è, ancora, fatto ricorso ad una lezione capace di fornire non solo le conoscenze essenziali ma anche i procedimenti applicativi, tramite la proposta di esercizi esplicativi di diversa complessità.
Gli argomenti, inoltre, sono stati trattati nell’ottica della modularità e con la lettura diretta di opportuni testi antologi-ci.
SUSSIDI DIDATTICI
Si è arricchita l’attività didattico-educativa con l’utilizzo di: - libri di testo; - schemi ed appunti personali; - libri presenti in biblioteca.
COMPETENZE SPECIFICHE
Discipline umanistiche - possiedono una conoscenza valida della materia; - possiedono una discreta competenza linguistica;
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Hanno acquisito la capacità di - organizzare un discorso corretto e lineare; - integrare le informazioni del testo con quelle fornite da altre fonti; - sanno scomporre un argomento nei suoi elementi costitutivi;
Hanno parzialmente acquisito la capacità di - rielaborare in modo personale e critico le nozioni acquisite; - intervenire nelle discussioni in modo appropriato;
Componimenti
Alcuni alunni evidenziano padronanza lessicale e morfo-sintattica, altri evidenziano delle improprietà les-sicali; alcuni di essi anche degli errori morfo-sintattici. Gli elaborati degli alunni - presentano adeguata comprensione e interpretazione dei testi oggetto di traduzione - presentano, talvolta, improprietà espressive; - pochi sono caratterizzati da adeguata coerenza e linearità nella strutturazione del discorso; - pochi evidenziano autonomia espressiva. Auto-orientamento Gli alunni
- sono riflessivi e prudenti nella valutazione delle loro attitudini e scelte per il loro futuro scolastico
nonché lavorativo.
- sono fiduciosi nelle proprie possibilità
IL DOCENTE
Prof.ssa Carmela Ventimiglia
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ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE V B DISCIPLINA: MATEMATICA - DOCENTE: ELISABETTA DE LEO
TEMPI Tempi previsti dai programmi ministeriali : ore settimanali 5 ore complessive 165 ore effettive di lezione (129) fino al 09/05/2011; ore di lezione previste (23) fino al giorno 11/06 /2011 ; TESTO USATO L. Lamberti ;L.Mereu; A. Nanni : corso di matematica vol. 2,3 ARGOMENTI TRATTATI :i limiti, le derivate, studio di funzioni, integrali. METODI: Lezione frontale organizzata sul dialogo con la classe. Risoluzioni di eserci-zi di diverso livello di difficoltà. MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI:Libro di testo. Schemi ed appunti personali. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI:Conoscenza e comprensione dei conte-nuti. Padronanza del linguaggio scientifico .Le prove di verifica sono state finalizzate ad ot-tenere un quadro chiaro delle conoscenze e delle abilità possedute dagli alunni:1)Le conoscenze che riteniamo indispensabili per eseguire gli argomenti trattati.2)Le abilità operative come la capacità di usare consapevolmente il calcolo algebrico e di effettua-re costruzioni grafiche .3)La capacità di costruire brevi procedimenti dimostrativi. Per le verifiche sono stati utilizzati i compiti in classe e il confronto alla lavagna. Nella pre-parazione dei compiti abbiamo proposto quesiti di pari difficoltà argomenti che devo-no essere acquisiti da tutti, magari a livello delle semplice conoscenze, successivamen-te indagato sul grado di padronanza degli stessi argomenti fino a livelli più elevati. An-che le interrogazioni sotto forma di colloquio hanno contribuito a valutare l'acquisi-zione dei contenuti la capacità di esporre in modo chiaro, sintetico e rigoroso. VERIFICHE: Colloqui, interrogazioni orali ,test di verifica.
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Quadro del profitto della classe Partecipazione al dialogo educativo: attiva e collaborativa per i più motivati; discontinua per gli altri. Attitudine alla disciplina: buona per capacità e interesse dei più motivati, sufficiente o accettabile per al-
tri. Non molto interessati alcuni elementi. Interesse per la disciplina: curato e costante per gli alunni motivati; sufficiente o accettabile per gli altri. Impegno nello studio: puntuale per gli alunni motivati; sufficiente o non sempre continuo per gli altri. Metodo di studio: efficiente per gli alunni più volenterosi; assimilativo o dispersivo per gli altri. OBIETTIVI DISCIPLINARI:La matematica insieme alle altre discipline,prosegue e amplia il processo di preparazione scientifica e culturale degli alunni ,educandoli all'a-nalisi critica dei concetti ,all'astrazione e alla deduzione rigorosa. Abbiamo dato priori-tà agli obiettivi rispetto ai contenuti;ponendo prima le finalità e individuando poi i modi e i contenuti funzionali ad esse: 1)Sviluppo di capacità intuitive e logiche. 2)Capacità di ragionare induttivamente e deduttivamente. 3)Capacità di fuoriuscire da schemi preconfezionati e da procedimenti meccanici, ri-conoscendo la possibilità di impostare e risolvere un problema anche con procedi-menti e punti di vista diversi. 4)Abitudini alla precisioni di linguaggio. 5)Capacità di ragionamento coerente ed argomentato.
Contenuti di matematica: 1)Funzioni reali di variabile reale(8 ore): Definizioni fondamentali- Funzioni elementari- La funzione y=f(x)- La funzione inver-sa- Funzioni composte- Grafici delle funzioni elementari. 2)Limiti,continuità e discontinuità di una funzione(12 ore): Concetto di limite- Asintoti- Teoremi sui limiti- Operazioni sui limiti- Limiti infiniti e forme indeterminate- Limite all’infinito di un polinomio- Limite all’infinito delle funzio-ni razionali. 3)Funzioni continue(15 ore): Definizione di funzione continue- Punti di discontinuità di prima, seconda e terza spe-cie- Limiti notevoli- Teoremi sulle funzioni continue- Infiniti e infinitesimi:confronto tra infinitesimi e confronto tra infiniti. 4)Successioni e serie numeriche(14 ore):
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Successioni numeriche- Rappresentazione grafica- Limite delle successioni- Succes-sioni convergenti,divergenti e indeterminate- Teoremi sui limiti di successioni Generalità sulle serie numeriche- Serie geometriche- Criterio di convergenza di Cauchy e convergenza assoluta-. 5) Derivate delle funzioni di una variabile(20 ore): Definizione di derivata e suo significato geometrico- Continuità delle funzioni derivabi-li- Derivata delle funzioni elementari- Regole di derivazione- Derivata della funzione composta- Derivata della funzione inversa- Funzione derivata prima e funzione derivate successive- Primitiva di una funzione- Differenziale di una funzione- Significato fisico della derivata. 6) Teoremi del calcolo differenziale(22 ore): Massimi e minimi- Teoremi di Rolle, Cauchy, Lagrange- Significato geometrico e ap-plicazioni- Funzioni crescenti e decrescenti- Forme indeterminate- Teorema di De L’Hopitâl - Limiti notevoli- Punti a tangente orizzontale- Uso delle derivate successive- Osservazioni sui massimi e minimi locali- Concavità, convessità, flessi- Studio dei punti di non derivabilità. 7) Grafici di funzioni(20 ore): Studio del grafico di una funzione- Numero delle radici reali di un’equazione-Massimi e minimi- 8) Integrale indefinito(18 ore): Funzioni primitive- Integrali indefiniti immediati- Integrazione di funzioni razionali- In-tegrazione per sostituzione e per parti. Area del trapezoide-Integrale definito. Argomenti da svolgere dopo il 09.05.2011 9) Integrale definito(23 ore): Significato geometrico- Teorema della media- La funzione integrale: il teorema di Torricelli-Barrow- Integrazione per sostituzione- Calcolo di aree di domini piani- vo-lume dei solidi- volume dei solidi di rotazione- Teorema di Guldino- Integrali impro-pri.Risoluzione approssimata di equazioni. Il Docente Elisabetta De Leo _________________
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LICEO SCIENTIFICO “Galileo Galilei” Anno sco las tico 20 10-20 11 Classe 5 B Mate ria: filosofìa Do cen te : Pe rs iche lla Errico Tes to d i rife rim en to : Abbagnano-Fo rn e ro “ Filo so fia e tes ti”- Ed. Paravia
RELAZIONE FINALE
1 - METODOLOGIE E FORME DI INTERVENTO DIDATTICO Si è assunta questa materia come irriducibilmente segnata da una peculiare fo rm a d ia lo gica; come tale, i contenuti storici sono stati porti, cercando di stimolare la riflessione su di essi, innanzitutto individuando la prospettiva stor i-co-culturale loro specifica. In secondo luogo si sono privilegiati testi particolarmente significativi, al fine di incentivare la maturazione della capacità d’uso dello specifico linguaggio della materia. Lo svolgimento del programma non ha potuto non essere condizionato da so-praggiunti motivi di salute dell’insegnante.
Prin cipali fo rm e d i in te rven to :
- lezione frontale - analisi del testo - approfondimento delle referenze interne al testo - schematizzazioni - collocazione storica dei contenuti 2 - MEZZI E STRUMENTI 1. Libro di testo 2. Schemi 3. Appunti 3 - VERIFICHE
• Colloqui e verifiche orali • Indagine in itinere come strumento di accertamento
GLI_STUDENTI
Hanno mostrato un grado di in te resse mediamente soddisfacente nei confronti della ma-teria; il loro im pegno , rapportato alla generalità della classe, è stato quasi sempre adegua-to, pertinente nelle occasioni di verifica. Pochi si sono mostrati incapaci di uno studio co-stante. Hanno spesso saputo mostrare fle ss ib i l i tà e capacità d i co o rdi n azio n e de lle lo ro es igenze con quelle della didattica della materia. 5 - Pian o degli o bie ttivi Conoscenze : Generalmente soddisfacenti sul piano della manualistica Com pe tenze : Parecchi ragazzi sono in grado di collegare i testi filosofici ai correlati e de-terminati contesti problematici; Alcuni studenti, invece, non hanno maturato soddisfacenti attitudini ad operare con pertinenza mediante il lessico specifico della materia.
Capacità : negli studenti di questa classe è sufficientemente sviluppata la attitudine a va-
lutare eticamente le risoluzioni possibili in determinati contesti; in molti si riscontra la capa-
cità di ricondurre determinate tesi ai generali modelli di pensiero che le comprendono.
Grado m edio de l pro fitto : più che sufficiente.
l’ insegnante
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LICEO SCIENTIFICO "GALILEI” Anno sco lastico 20 10-11 Classe 5 B Mate ria: Storia Docen te : Pers iche lla Errico RELAZION E FIN ALE
1 - METODOLOGIE E FORME DI INTERVENTO DIDATTICO
Si è riconosciuta alla conoscenza storica una costitutiva complessità di struttu-razione e funzionalità. La complessa struttura, risulta dalla combinazione di due distinti e per molti versi contrapposti piani di organizzazione dei fenomeni: l’uno secondo l’essenziale modello delle coordinate spazio- temporali, l’altro se-condo l’imprescindibile relazione causa-effetto, l’unico modello di relazione che identifichi il tipo di argomentazione che pretenda di porsi come scientifica. La rappresentazione secondo coordinate spazio- temporali dei fenomeni consente di introdurre un particolare principio d’ordine, quello delle ‘serie’, ossia valevole secondo la legge di successione dei fenomeni considerati nella loro singolare irripetibilità. La rappresentazione secondo il modello di relazione causa-effetto opera invece al fine di introdurre un diverso principio di ordine fra i fenomeni, quello delle generalizzazioni esplicative, che assumono gli eventi come casi particolari di verifica di una legge generale. Il contrasto fra questi due distinti principi organizzativi dei fenomeni si può mettere in luce, appena si consideri che alle generalizzazioni dell’uno si oppon-gono le irriducibili singolarità che compongono le serie di successione cronologi-ca. Tale contrasto può anche essere rappresentato brevemente come una ri-proposizione della irresolubile contraddizione: singolarità/ generalità , o anche particolare/ universale. Si è pertanto deciso di proporre agli studenti con sufficiente esplicitazione un modello di narrazione storica il cui scopo non fosse esattamente quello di argo-mentare secondo la forma della dimostrazione, ma quello che più propriamen-te opera secondo la forma della persuasione, o, per dirla differentemente, non secondo verità, bensì secondo verosimiglianza. Si è considerato che nella orga-nizzazione della narrazione storica è ineliminabile una quota più o meno rile-vante di intervento di fattori non propriamente neutri, ma indicatori del sog-gettivo interesse e del relativo mondo dei fini e delle istanze interpretative di chi la svolge, oppure l’organizza, ovvero anche di chi ne fruisce senza partico-lari motivi. Abbiamo perciò letto insieme la storia alla luce delle nostre doman-de sulle origini più proprie della contemporaneità, considerando anche le inevi-tabili differenze riscontrabili rispetto al nostro passato storico. Le tematiche
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privilegiate sono state quelle attinenti all’evoluzione dell’incidenza dell’economia sul piano dei processi sociali e politici, alla progressiva laicizzazio-ne dello Stato nel corso della modernità. Si è delineata la tematica del complesso rapporto fra lo Stato e i cittadini, la politica degli equilibri e le istanze di egemonia di volta a volta emergenti, la considerazione delle opposte ragioni della pace e della volontà di dominio. Lo svolgimento del programma non ha potuto non essere condizionato da so-praggiunti motivi di salute dell’insegnante.
Prin cipali fo rm e d i in te rven to d idattico :
•lezione frontale •analisi in forma dialogica del testo / documento •approfondimento delle referenze interne al testo •schematizzazione dei contenuti per la rielaborazione concettuale degli
stessi.
MEZZI E STRUMENTI
- Libro di testo - Schemi - Appunti
VERIFICHE
•Colloqui e verifiche orali •Indagine in itinere come strumento di accertamento •Test di tipologia B e C
GLI STUDENTI
Hanno saputo mantenere sempre un atteggiamento fondamentalmente educato ed attento alle sollecitazioni della prassi educativa. L’interesse è stato mediamente adeguato ed in grado di supportare le sollecitazioni all’impegno richiesto. La frequenza si è mantenuta nei margini della normalità.
PIANO DEGLI OBIETTIVI
Conoscenze : generalmente adeguate; in molti studenti si riscontrano soddi-sfacenti livelli di pertinenza. Com petenze : in molti posseggono gli strumenti di base per condurre una ar-gomentata comparazione fra diversi problemi e differenti contesti. Capacità : si è in tutti consolidata la primaria attitudine a cogliere in modo autonomo la complessità dell’evento storico e a delinearne la ricostruzione.
Il grado m edio de l pro fitto è più che sufficiente.
l’insegnante -------------------------
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LICEO SCIENTIFICO "GALILEI”
Anno scolastico 2010-11
Programma Svolto
Materia: filosofìa Classe 5 B
Docente: Persichella Errico
UNITA’ 1: La critica della portata e dei limiti della razionalità nel pensiero di Kant:
n. ore 31
• Vita e opere
• Confronto fra epistemologia razionalista ed empirista • La Dissertazione del '70 e la nuova prospettiva trascendentale sullo spazio e il tempo • La delimitazione critica della conoscenza scientifica al piano fenomenico nella "Critica della ragion pura" • La "Critica della ragion pratica" e il primato della ragione morale per l'accesso al piano noumenico • Estetica e teleologia nella "Critica del giudizio"
UNITA' 2: La cultura europea nell' età romantica e la valorizzazione della
storia: n. ore 8
• L'esaltazione del sentimento e dell'arte • La nuova concezione della storia . Romanticismo e idealismo
UNITA’ 3: L'idealismo :
Fichte: vita e opere n. ore 7
• L'infinità dell'io • La scelta fra idealismo e dogmatismo • La dottrina morale
• La filosofìa della storia Schelling: vita e opere n. ore 8
• L'Assoluto come indifferenza di spirito e natura • La filosofia della natura • La teoria dell'arte Hegel: vita e opere n. ore 14
• La " Fenomenologia dello spirito" quale prima parte del sistema • Carattere del sistema hegeliano e logica dialettica
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• La filosofìa della natura • La filosofìa dello spirito
UNITA' 4: Le filosofie della crisi della ragione
S. Kierkegaard: vita e opere n. ore 3
• Le possibilità e la scelta • Gli stadi dell'esistenza e il tema della fede
A. Schopenhauer: vita e opere n. ore 3 • La metafisica della volontà • II problema della liberazione e le sue forme
Unità che si conta di poter svolgere entro la fine dell'anno scolastico:
UNITA' 5: La prospettiva del superamento dell'alienazione nel
pensiero di K. Marx: n. ore 4
• Vita e opere
• Il confronto critico con Hegel • II tema dell'alienazione ripensato attraverso la considerazione del lavoro nella società del capitale • La concezione materialistica della storia e il progetto del socialismo
UNITA' 6: Il superamento del soggetto nel pensiero di S. Freud
FREUD: vita e opere n. ore 3
• Gli studi sull'isteria • La formazione del metodo terapeutico psicanalitico • La teoria della sessualità • II disagio della civiltà.
UNITA' 7: Il superamento del nichilismo nel pensiero di F. Nietzsche
. L'arte tragica greca . La critica della cultura occidentale
Il docente -------------------------------------------
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LICEO SCIENTIFICO “GALILEI”
Anno scolastico 2010-11 Programma svolto nel corso di STORIA Classe 5 B Docente: Persichella Errico
Libro di testo adottato: "La conoscenza storica" Autori: A. De Bernardi / S Guarracino
Ed. Sco l. Bruno Mondato ri
UN ITA' 1: La cris i de ll 'equ ilibrio eu ro peo e le n uo ve n azio nalità:
Ore : 28
• Ideologie e culture politiche dell’Europa ottocentesca
• II 1848: la rivoluzione europea • Ascesa e caduta della Repubblica in Francia • La questione nazionale in Germania e nell'impero asburgico • L’Italia del Risorgimento • Rivoluzione e guerra nazionale in Italia
L'UNIFICAZIONE ITALIANA E L'EUROPA :
• Le diverse "Italie" ottocentesche • Economia, politica e diplomazia nel progetto di Cavour • II declino dei democratici • La guerra del "59 e le annessioni • L'iniziativa garibaldina e l'unità
L'UNIFICAZIONE TEDESCA E L'EUROPA: • La Prussia di Bismarck
• La guerra austro-prussiana • La guerra franco-prussiana e la proclamazione del Reich • La Germania e l'Europa
UN ITA ' 2 : L’Ita l ia u n ifica ta : Ore : 5
• Dimensioni problematiche fondamentali • L’età della destra storica
UNITA’ 3 : L’ Età de ll’im pe ria lism o (18 8 5 -19 14 ) Ore : 4
• Introduzione • Protezionismo e concentrazione produttiva • Colonialismo e imperialismo
UNITA’ : 4 L’Ita lia da Crisp i a lla cris i d i fin e se co lo Ore : 2
40
UNITA’ 5: La cris i de ll’equ ilibrio in Euro pa Ore : 4
• La crisi dell'equilibrio bismarckiano: i blocchi contrapposti • Lo sviluppo della crisi
L'Ita lia gio littiana :
• L'industrializzazione e i suoi squilibri • La svolta del nuovo secolo fra rottura e continuità • Il "sistema" giolittiano • Socialisti, cattolici e nazionalisti • La guerra di Libia e la crisi del giolittismo.
UNITA' 6 : La Grande gue rra e la rivo luzio ne russa: Ore : 8 La Grande guerra:
•Le cause dell'immane conflitto •La sconfitta degli imperi centrali •I Trattati di pace : la perdita di centralità dell’Europa
La rivo luzio n e russa •L'impero zarista e la sua crisi •La difficile rivoluzione liberale •La rivoluzione d'ottobre •I l declino dell'Europa e le origini del bipolarismo
UNITA' 7: La lunga cris i europea
La cris i de l do po gue rra Ore: 4
•Un nuovo scenario mondiale •La prospettiva corporativista.
La co s truzio n e de ll’ Un io ne so vie tica Ore: 2
•La fase del “comunismo di guerra” •- Co n ce tti : La pianificazione econom ica e socialista •Il mito dell’URSS e l’Internazionale comunista •La società sovietica e la dittatura di Stalin •Co n ce tti : Gulag •L’affermazione dello stalinismo
Il caso ita liano : Ore 5
Dallo stato liberale al fascismo • Le difficoltà economiche nel primo dopoguerra • Il biennio rosso in Italia • L'avvento del fascismo
41 L'Italia fascista:
•I l dirigismo economico •La fascistizzazione della società •L’organizzazione del consenso
UNITA' 8 : L’Età de lla cr is i de l l ibe ris m o
La Germ an ia d i We im ar: Ore: 2 • La Germania dal 1919 al 1933 Unità che si conta di poter svolgere entro la fine dell'anno scolastico La grande cris i e i l New deal
• Una nuova crisi generale: le cause • Rooseveit e il New Deal
La cr is i in Ge rm an ia e l 'avve n to de l n azis m o • La Germania nazista
• Lo stato totalitario
UNITA' 9 : La seco n da gue rra m o n diale e la n ascita de l bipo larism o
La seconda guerra m ondiale • Verso la seconda guerra mondiale • Il dominio nazifascista sull'Europa • La mondializzazione del conflitto
• La controffensiva degli alleati nel 1943 • La sconfitta della Germania e del Giappone • Even ti: Il processo di Norim berga
UNITA' 10 : La gue rra fredda e i l n uo vo o rd in e m en diale Il nuo vo o rd ine m o ndiale
• Gli scenari economici dopo la guerra • Il nuovo ordine nelle relazioni internazionali e la Guerra Fredda • Co n ce tti : Il bipolarism o
L'Ita lia repubblicana e cen tris ta
•Nasce la nuova repubblica dalla ricostruzione •Le elezioni del 1948 •Gli anni del centrismo e del miracolo economico italiano
Il docente________________________
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ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE DISCIPLINA : FISICA
CLASSE : 5^ sez. B - A. S. 2010 - 2011
DOCENTE : D’ANGELO FRANCESCO TEMPI:
9. ore settimanali …………………………………...................3 ; 10. ore complessive ………………………………...................96 ; 11. ore effettive di lezione fino al 9/05/2010…......................85 ; 12. ore di lezione previste dal 10/05/2011 al 11/06 /2011 …....13 .
LIBRO DI TESTO: FISICA 3 di Antonio Caforio / Aldo Ferilli.
CONTENUTI
Argomento
Ore Attività didattica Mezzi e strumenti Verifiche
Carica elettrica: -Corpi elettrizzati e loro inte-
razione;
-Rivelatori di carica elettrica,
elettroscopio;
- Isolanti e conduttori;
-Induzione elettrostatica;
-Studio dei fenomeni di elet-
trizzazione;
-Principio di conservazione
della carica;
–Conduttori e isolanti;
–Induzione elettrostatica;
–Forza di interazione elettro-
statica;
–Legge di Coulomb;
–Principiodi sovrapposizione;
–Forza tra due cariche in un
dielettrico.
12
Lezione frontale
Libro di testo Prova scritta e interrogazioni orali
Campo elettrico: -Concetto di campo elettrico; - Vettore campo elettrico; -Campo elettrico di una carica puntiforme; --Campo elettrico generato da due cariche puntiformi;
6 Lezione frontale
Libro di testo
Prova scritta e interrogazioni orali
44
- Campo elettrico di una sfera conduttrice carica; -Flusso del campo elettrico;
- Teorema di Gauss e sue
applicazioni;
- Campi elettrici generati da
distribuzioni piane di carica;
- Campo elettrico di un filo di
lunghezza infinita;
- Campi elettrici generati da
distribuzioni sferiche di carica
Energia potenziale Elettrica: -Lavoro del campo elettrico uni-forme e di una carica puntiforme; - Calcolo dell’energia potenziale elettrica; -Circuitazione del campo elettri-co; - Potenziale elettrico; - Potenziale di un conduttore sferico; - Equilibrio elettrostatico tra due conduttori; - Teorema di Coulomb; - Potere dispersivo delle punte; - Capacità di un conduttore; – Condensatori; – Capacità di un condensatore; - Sistemi di condensatori; - Condensatori in serie e in pa-rallelo; - Lavoro di carica di un conden-satore; - Energia del campo elettrico; – Misura del potenziale elettri-co.
16
Lezione frontale
Libro di testo
Prova scritta e interrogazioni orali
Corrente elettrica: -Corrente elettrica nei condut-
tori metallici;
-Elettroni di conduzione;
- Intensità di corrente;
- Circuito elettrico elementa-
re;
- Resistenza elettrica e leggi
di Ohm;
– Circuiti elettrici in corrente
continua;
- Forza elettromotrice e diffe-
renza di potenziale;
- Circuiti elettrici;
18
Lezione frontale
Libro di testo
Prova scritta e interrogazioni orali
45
- Resistenze in serie e in
parallelo;
- Strumenti di misura e resi-
stori;
– Amperometro e Voltmetro;
- Reostato come resistenza
variabile e come potenziome-
tro;
- Energia e potenza elettrica;
– Circuiti RC;
– Carica e scarica di un con-
densatore;
– Il pace-maker;
- Effetto termoionico;
- Diodo, Triodo ed oscillografo
a raggi catodici;
– Effetto Volta ed Effetto Se-
ebeck;
- Generalità sulla Conduzione
elettrica nelle soluzioni elet-
trolitiche e nei gas.
Il magnetismo: -Magneti e loro interazione; - Campo magnetico terrestre; - Campi magnetici delle correnti; – Interazione magnete- corrente e corrente- corrente; - Vettore B; – Campo di induzione magneti-ca; – Induzione magnetica di alcuni circuiti percorsi da corrente; - Legge di Biot Savart; - Teorema della circuitazione di Ampère;
-Flusso del campo di indu-zione magnetica; –Momento di un campo ma-
gnetico su una spira percorsa
da corrente;
–Galvanometro
a bobina mobile;
- Motore elettrico a corr. cont;
– Magnetismo della materia;
12. Momenti magnetici
atomici e molecolari;
13. Effetti prodotti da un
campo magnetico sulla
materia;
– Campo H e vettore di ma-
gnetizzazione;
– Ferromagnetismo e ciclo
15
Lezione frontale
Libro di testo
Prova scritta e interrogazioni orali
46
d’isteresi.
Moto di cariche Elettriche: -Moto di cariche elettriche in
campi elettrici e magnetici;
- Esperienza di Millikan;
– Forza magnetica su cari-
che in movimento;
– Moto della carica in un
campo magnetico;
– Esperienza di Thomson;
- Sprettrografo di massa;
- Acceleratore di particelle;
– Effetto Hall.
10
Lezione frontale
Libro di testo
Prova scritta e interrogazioni orali.
Induzione elettromagneti-ca: - Le esperienze di Faraday e le correnti indotte; - Corrente indotta in un condut-tore in movimento; - La legge di Faraday-Newmann e la legge di Lenz; - Induttanza di un circuito e au-toinduzione elettromagnetica; - Il circuito RL; - Bilancio energetico di un circui-to RL.
8
Lezione frontale
Libro di testo
Prova scritta e interrogazioni orali.
La mutua induzione: -Alternatori e dinamo; - Generalità sui circuiti a cor-rente alternata, trasporto dell’energia elettrica; - Circuiti elettrici domestici e sicurezza.
Da svolgere
Libro di testo
ESPERIENZE DIDATTICHE EFFETTUTE: Esperienze di laboratorio (simulazioni). METODI:Lezione frontale organizzata sul dialogo con la classe. Simulazione di esperienze di laboratorio.
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI: Libro di testo e attrezzature di laboratorio.
CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI:Conoscenza e comprensione dei contenuti. Padronanza del linguaggio scientifico .Capacità di analizzare e schematizzare situazioni reali di diverso tipo.
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VERIFICHE:Colloqui,interrogazioni orali, test di verifica.
OBIETTIVI DISCIPLINARI:Fornire gli strumenti necessari per una corretta osservazione ed interpreta-zione dei fenomeni studiati .Favorire l’acquisizione dei procedimenti caratteristici dell’indagine scientifica. Educare alla riflessione ed al ragionamento evidenziando il carattere problematico del sapere scientifico ed inoltre abituare all’approfondimento ed all’organizzazione del lavoro autonomo.
OBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI DI COMPETENZE Gli alunni più motivati, che hanno seguito le lezioni con più interesse e si sono impegnati in modo adeguato, hanno acquisito una conoscenza completa degli argomenti affrontati che esprimono con scioltezza e con padronanza di lessico. Tali alunni sono, inoltre, in grado di stabilire adeguate connessioni fra i diversi conte-nuti disciplinari. Gli altri alunni, invece, pur manifestando un certo interesse verso gli argomenti che venivano via via affrontati non hanno studiato con il dovuto impegno o con la necessaria puntualità perciò, ognuno secondo le proprie capacità, sono riusciti ad acquisire conoscenze non sempre complete. QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE
Partecipazione al dialogo educativo: Attiva e consapevole per i più motivati e accettabile per altri.
Attitudine alla disciplina: Buona per molti e sufficiente per alcuni.
Interesse per la disciplina: Costante per i più motivati e moderato per gli altri.
Impegno nello studio: Buono per i più interessati e sufficiente o discontinuo per gli altri.
Metodo di studio : Organizzato per i più motivati accettabile per gli altri.
COMPETENZE GENERICHE.
La maggior parte degli alunni è in grado di analizzare i diversi contenuti disciplinari e di stabilire adeguate connessioni, gli altri incontrano notevoli difficoltà e riescono a spiegare solo i fatti salienti degli argomenti trattati.
Trebisacce, li 09/05/2011 L’insegnante
Prof. Francesco D’Angelo
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ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE V B
Anno scolastico 2010/11 Disciplina: INGLESE Docente: Rocco Donato
_ _ _ _ _ _ _TEMPI Ore settimanali: 3 Ore complessive previste: 99 Ore effettive di lezione fino al 09/05/2011: 74 Ore di lezione dal 10/05 al 11/06/2011: 14
CONTENUTI Modulo 1: The Romantic Age ( h.30 )
The Industrial Revolution, The American war of Independence, the French revolution, the Napoleonic
wars, Free trade and political repression, Radicalism in Britain; The road to Reform ; Introduction of pre-
Romantic and Romantic features.
W. Wordsworth: life, works and achievements
Sonnet composed upon Westminster bridge
I wandered lonely as a cloud
S. T. Coleridge: life, works and achievements
The rime of the ancient mariner (extract 1, 2 )
J Keats: life, works and aesthetics; the price of eternity
Ode on a Grecian Urn
J. Austen: life, works and achievements
Pride and prejudice ( extract ): a reasonable union; a social comedy; plot; zoom in; overview.
-Mr. Darcy’s Letter
Pride and Prejudice: watching the play at “Teatro Garden”, Rende
Pride and Prejudice: watching the movie
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Modulo 2 : The Victorian Age ( h. 26 )
The age of empire: economy and society; the pressure for reforms; technological innovation; the cost of
living; Poor laws; imperialism: pros and cons; the Victorian compromise; the late Victorian period: W.
Gladstone and B. Disraeli; Darwin and the theory of evolution; the Suffragettes.
C Dickens: life, works and achievements; the theories of Utilitarism
Hard Times: A man of realities ( extract 1)
Coketown ( extract 2 )
C Bronte: life, works and achievements
Jane Eyre: Thornfield Hall ( extract 1 )
The madwoman in the attic ( extract 2 )
H. James: life, works and achievements
The portrait of a lady ( extract )
Modulo 3: The Aesthetic Movement and the Modern Age (h. 6)
The Aesthetic Movement
O. Wilde: life, works and achievements
The picture of Dorian Gray : extract
Da svolgere dal 10 maggio fino alla conclusione delle attività didattiche ( h. 12 ): Modernism in Europe; Freud’s theory of the unconscious; the influence of Bergson; William James and the
idea of the consciousness; stream of consciousness fiction.
J. Joyce: life, works and achievements; Epiphanies.
The Dubliners: The dead ( extract 1 )
The Dubliners: Eveline
Ulysses : focus on the text
V. Woolf: life, works and achievements
To the Lighthouse: plot, features and themes. Extract: The Window
Modulo 4: Everyday English and Grammar (h. 14 di cui 12 già effettuate)
Readings: Global Pizza; Food, Town and People; Good manners; My kind of holiday.
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The communicative functions are related to the following grammar structures: simple present; simple past;
present perfect; future tense; conditionals; expressing obligation/permission.
MEZZI E STRUMENTI Libri di testo: G. Thomson, S. Maglioni, New Literary Links-From the Victorian age to Contemporary
Times, Cideb;
Liz and John Soars, New Headway-Intermediate, Oxford University Press.
Classico: Henry James, The Portrait of a Lady, Black Cat.
L’insegnante ha anche usato materiale ricavato da altri testi o da rielaborazioni personali per affrontare ar-
gomenti di cui il libro di testo era carente .Inoltre, gli studenti hanno usato il laboratorio linguistico, lavoran-
do con CD-audio, CD-rom, computer e internet.
VERIFICHE E VALUTAZIONE Sono state effettuate verifiche di controllo e verifiche di valutazione. Le prime hanno avuto lo scopo di con-
trollare la conoscenza e la comprensione, due prerequisiti necessari per l’apprendimento vero e proprio. Le
altre, invece, periodiche, sono state effettuate mediante le interrogazioni orali e i compiti scritti. Nelle inter-
rogazioni è stata verificata la competenza linguistica (pronuncia, correttezza grammaticale e proprietà lessi-
cale) e comunicativa (varietà, registro, uso corretto della microlingua, coerenza e coesione testuale). Nei
compiti scritti è stata verificata la conoscenza degli argomenti di letteratura, la completezza della trattazione,
l’uso originale del mezzo linguistico.
La valutazione finale, ormai prossima, verrà influenzata ovviamente dalla verifica ma anche da altri fattori
quali l’impegno, la partecipazione, la frequenza, il miglioramento dalla situazione di partenza, il
“background” socio-culturale delle famiglie.
OBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI DI COMPETENZE Il docente ha cercato di mettere a proprio agio tutti gli studenti in modo da rimuovere eventuali ostacoli nel processo di apprendimento che è avvenuto nel rispetto delle persone e dell’ambiente in cui si opera. Inoltre, sono state usate quelle strategie utili a cementare il gruppo classe. Si è anche sottolineato l’importanza della lingua inglese come strumento di comunicazione al di fuori dei confini nazionali, nel web e nella ricerca del lavoro futuro.
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Gli studenti hanno affinato la competenza nella comunicazione quotidiana e la conoscenza dei principali modelli culturali del mondo anglo-sassone. In rapporto alle abilità linguistiche, gli obiettivi didattici raggiunti possono essere più dettagliatamente identificati nel seguente modo:
-comprendere un dialogo, la descrizione di un fatto o di una situazione di vita quotidiana, la narrazione di
una storia con personaggi e su avvenimenti noti e di interesse per studenti di questa età;
-comprendere testi scritti, fra cui anche brevi articoli di giornali e riviste per ragazzi, che illustrino eventi e
problemi della vita giovanile.
-scrivere brevi lettere e facili composizioni che abbiano come tema argomenti e situazioni vicine alle espe-
rienze degli alunni.
Per quanto riguarda la letteratura , gli studenti conoscono e rielaborano i contenuti storici , letterari e an-
tologici dei contenuti disciplinari specificati più avanti, assicurando collegamenti interdisciplinari con le altre
materie letterarie.
La trattazione di argomenti di letteratura in inglese ha dato agli studenti una certa confidenza linguistica nella
lettura dei testi ed anche nella stesura di riassunti guidati. Con lo scopo di sviluppare soprattutto le abilità
linguistiche di “reading” e “writing” , l’insegnante ha rinforzato sia le strategie di lettura (anticipa-
tion,skimming, prediction, scanning, selecting, discarding,ecc.) che quelle di scrittura (cohesion device, se-
quence of ideas, use of different registers, summary, ecc.).
QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE La preparazione della classe è da ritenersi nel complesso discreta. METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI O-BIETTIVI L’insegnante ha usato un approccio di tipo induttivo nello sviluppo delle competenza comunicativa, inco-
raggiando una partecipazione attiva dei ragazzi al dialogo educativo.
In molte attività, gli studenti si sono a lungo soffermati sulla lettura di testi antologici, sulla loro rielaborazio-
ne attraverso mirate strategie di lettura, di comprensione e sulla stesura finale di riassunti guidati.
Trebisacce, 09 maggio 2011 Il docente
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ALLEGATO AL DOCUME NTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5^ sez B RELATIVO ALLA DISC I PLINA :
FRANCESE INSEGNANTE : ABITANTE PIETRO LIBRO DI TESTO : BONINI, J AMET, “LITTÉRATURE ET CIVILISATION FRANÇAI-SES” VALMARTINA
TEMPI
Tempi previsti dei programmi ministeriali:
13. ore settimanali.....................................................................3 14. ore complessive (anno scolastico 2010-2011)......…………98 15. ore effettive di lezione (al 9 MAGGIO 2011) ..................78 16. ore rimanenti fino al termine delle lezioni...........………….12
QUADRO DI RIFERIMENTO DELLA CLASSE
2. Parte cipazio n e a l d ia lo go e ducativo: costante ed attiva per buona parte dei discenti.
3. Atti tud in e a lla d is c ip l in a : mediamente discreta. 4. In te resse pe r la d iscip lin a: accettabile 5. Im pe gn o n e llo s tud io: generalmente sistematico, in alcuni casi rigoroso e
diligente, in altri sostanzialmente adeguato, in pochi saltuario e superficiale. 6. Meto do d i s tud io: ben organizzato e proficuo in parte degli alunni,
approssimativo in altri.
OBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI DI C ONOSCENZE, COMPETENZE E CA-PACITA'
14. Alcuni alunni hanno una conoscenza approfondita delle tematiche letterarie trattate,
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sanno esprimersi su argomenti culturali in modo efficace ed appropriato, sanno rielaborare in modo critico e personale le conoscenze acquisite e analizzare autonomamente brani letterari, servendosi, anche, di una competenza comunicativa di buon livello. Gli elaborati scritti di questi allievi sono caratterizzati da correttezza formale, proprietà lessicale e linearità nella strutturazione del discorso.
15. Mediamente la classe possiede un'adeguata padronanza dei mezzi linguistico-espressivi,
conosce il contesto culturale, le opere e la poetica degli autori trattati, sa definire le caratteristiche di un movimento letterario, è in grado di comprendere, sintetizzare e, almeno in parte, analizzare e commentare i testi letti. Gli elaborati sono, in genere, caratterizzati da contenuti appropriati e forma non sempre corretta.
16. Si rileva un esiguo gruppo che possiede una conoscenza generica dei contenuti della
disciplina, un linguaggio povero sul piano semantico e prevalentemente paratattico e che manifesta qualche difficoltà a strutturare un discorso corretto e lineare nella fase di produzione scritta.
COMPETENZE GENERICHE
•Alcuni alunni possiedono ottime capacità espositive, logico-deduttive,
critiche, di argomentazione e rielaborazione, di analisi e di sintesi. •Un cospicuo numero di allievi manifesta discrete abilità espositive e logico-
linguistiche. •Pochi altri, infine, sono in possesso di modeste capacità di osservazione ed
illustrazione dei contenuti proposti e dei fenomeni analizzati. Nel complesso, i discenti hanno acquisito una conoscenza affidabile di dati, fatti, concetti, re-gole e procedimenti, nonché di teorie a cui riferirsi; sono, altresì, in grado di rispondere a quesiti a risposta aperta.
METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE
- Lezione frontale - Lezione interattiva - Discussione collettiva - Lettura diretta dei testi - Attività di produzione autonoma in vari contesti comunicativi
Si è cercato di realizzare una proposta didattico-educativa dinamica e di facile acquisizione, alternando i momenti inform