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DOCUMENTO PER LA VALUTAZIONE DEGLI
ALUNNI
ex Decreto legislativo n.62 del 2017
D I R E Z I O N E D I D A T T I C A S T A T A L E Via Francesco Crispi, 495 – 98028 S.TERESA DI RIVA (ME) Tel. e Fax: 0942 791410
e-mail: meee06000t@istruzione.it pec: meee06000t@pec.istruzione.it Codice Fiscale: 80007120837 - Codice di fatturazione: UFDIF5 -www.ddsteresadiriva.gov.it
Integrazione al PTOF 2019/2020
Aggiornamento
Delibera n° 15 del Collegio dei Docenti del 24 /10/19
Delibera del Consiglio di Circolo del 28/10/19
Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Maria Grazia D’Amico
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Indice
1. Premessa al documento
2. La Valutazione: riferimenti normativi e innovazioni.
3. Articolazione del processo di valutazione interna
4. Articolazione del processo di valutazione esterna
5. Criteri per l’attribuzione del giudizio di comportamento
6. Documentazione per la valutazione e certificazione delle competenze
7. Scuola dell’Infanzia
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1. Premessa al documento
Le innovazioni introdotte dal Dlgs n. 62 del 13 aprile 2017 in applicazione della legge n.
107 del 2015 al Primo Ciclo di Istruzione in materia di valutazione rendono necessarie
delle modifiche e/o integrazioni all’impianto generale del PTOF di istituto e, nello
specifico, alla macroarea della valutazione dei livelli di apprendimento delle alunne e
degli alunni di scuola primaria e di rilascio della certificazione delle competenze.
Dopo attenta lettura dei documenti normativi e vasta riflessione pedagogico-didattica, si è
redatto il seguente documento con duplice finalità: da una parte organizzare una guida di
rapida consultazione a favore, sia dei docenti che operano all’interno della Direzione
Didattica, sia delle famiglie degli alunni, dall’altra mettere a disposizione della collettività
uno strumento “agile” per veicolare e diffondere capillarmente le pratiche valutative
messe in atto nella scuola.
Questo documento, approvato dal Collegio dei Docenti, condiviso con le famiglie,
pubblicato sul sito web verrà inserito tra i documenti fondamentali della Scuola.
Alla luce dei numerosi cambiamenti in atto, dell’evoluzione normativa e delle innovazioni
pedagogiche introdotte dalla recente letteratura, potrebbero essere necessarie in futuro
modifiche e/o integrazioni al presente documento.
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2. La Valutazione: riferimenti normativi e innovazioni legislative.
Per valutazione s'intende il processo di controllo che accompagna il processo
d’insegnamento-apprendimento, finalizzato all’accertamento dei livelli di conoscenze,
capacità e competenze raggiunte dagli alunni.
«La valutazione è espressione dell'autonomia professionale propria della funzione docente, nella sua
dimensione sia individuale che collegiale, nonché dell'autonomia didattica delle istituzioni
scolastiche. Ogni alunno ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva, secondo quanto
previsto dall'articolo 2, comma 4, terzo periodo, del decreto del Presidente della Repubblica 24
giugno 1998, n. 249, e successive modificazioni.» (art. 2 del DPR n. 122 del 2009).
Dal punto di vista docimologico, la valutazione costituisce il punto di inizio e il punto di
arrivo nel percorso di insegnamento-apprendimento, rappresentando un momento
delicato non solo per lo studente, ma anche per l’insegnante; essa racchiude in sé il
compito di collocare coloro che apprendono in corrispondenza ad un livello, su una scala
ordinata di obiettivi e competenze da acquisire in relazione ai progressi mostrati, ai
traguardi raggiunti ma, al tempo stesso, deve riuscire a far prendere coscienza agli
studenti dei progressi conseguiti e del livello di competenza maturato. Infatti il D.lgs.
n.62/2017 all’art.1 sottolinea come la valutazione debba avere «per oggetto il processo
formativo e i risultati di apprendimento delle alunne e degli alunni, [....,] finalità formativa ed
educativa e concorre al miglioramento degli apprendimenti e al successo formativo degli stessi,
documenta lo sviluppo dell'identità personale e promuove la autovalutazione di ciascuno in
relazione alle acquisizioni di conoscenze, abilità e competenze».
Le scelte del Decreto Legislativo n. 62 del 2017 vanno lette e interpretate alla luce di
richieste rigorose di riscontro efficace del processo di insegnamento-apprendimento, alla
necessità di far funzionare bene tutte le potenzialità delle scuole: risorse, controlli,
formazione, sperimentazione, inclusione…
I riferimenti normativi riportati in premessa sono molteplici. Ma il provvedimento ritocca
in maniera significativa in particolare le seguenti leggi e norme concernenti la valutazione:
5
- il DPR 122/2009, cioè il Regolamento sulla valutazione periodica e finale e sulla
certificazione delle competenze per il primo ciclo di istruzione. Vengono riviste le
disposizioni degli articoli 7 (Valutazione del comportamento); 9, (Valutazione degli
alunni con disabilità) comma 1; 10 (Valutazione DSA), comma 1.
- la legge 169 del 30 ottobre 2008 (quella cioè che reintroduce i voti in decimi e
l’insegnante unico nella Scuola Primaria) viene leggermente scalfita, in quanto
viene riconvalidata la scelta del voto numerico per la valutazione periodica ma
viene modificato il voto di comportamento non più numerico, ma giudizio sintetico.
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3. Articolazione del processo di valutazione interna
Il processo di valutazione interno prende il via dall’analisi della situazione di partenza,
controlla e dà informazioni nel tempo sull’evoluzione del processo di insegnamento –
apprendimento per giungere all’accertamento finale del livello di conseguimento degli
obiettivi educativi e di apprendimento e del livello di competenze maturate.
La valutazione consente di verificare l’efficacia e quindi di adeguare gli obiettivi, i metodi
e i mezzi al processo di apprendimento, consente inoltre di ottenere informazioni sui
singoli studenti durante e alla fine dell'iter formativo, al fine di realizzare opportuni
interventi a carattere compensativo e strategie d’insegnamento individualizzato.
La valutazione del processo formativo si articolerà in tre fasi:
Valutazione
iniziale/diagnostica
Serve a definire il livello di partenza di ciascun alunno e ad
individuare il percorso formativo più consono per giungere al
conseguimento degli obiettivi prefissati. I docenti ritengono
opportuno partire dall’accertamento della situazione d’ ingresso degli
alunni, prendendo in esame sia le caratteristiche del contesto socio-
culturale che le conoscenze e le abilità di ogni alunno. Questo tipo di
valutazione permette l’individuazione delle strategie da attivare per
l’azione educativa e didattica. Attraverso prove d’ingresso, correzione
compiti, interventi volti a verificare le conoscenze pregresse e a
stimolare la partecipazione attiva degli alunni nell’elaborazione del
sapere, questionari e sollecitazioni di tipo autovalutativo.
Valutazione
intermedia/formativa
Da realizzarsi nel corso degli apprendimenti, ed ha lo scopo di
verificare negli allievi i progressi o le carenze rispetto agli obiettivi
prefissati. I dati verranno raccolti dai Coordinatori nei Consigli di
Classe utilizzando una griglia di valutazione che rileverà: le
conoscenze e abilità per ogni disciplina, il comportamento tenuto a
scuola, sia il raggiungimento degli obiettivi trasversali quanto, in
ultimo, le strategie di intervento. Il comportamento dell’alunno: viene
considerato in ordine al grado di interesse, alle modalità di
partecipazione, all’impegno manifestati nelle attività disciplinare e
alla capacità di relazione con gli altri.
Valutazione
finale/sommativa
Serve a monitorare il rapporto tra gli obiettivi programmati e i risultati
conseguiti. Comporterà, quindi, l’attribuzione di un voto espresso in
decimi che valuterà il raggiungimento delle competenze che ogni
disciplina si era prefisso: nel Quadrimestre o a conclusione dell’anno
scolastico. Attraverso prove di verifica, orali e scritte, somministrate
agli alunni in maniera strutturata con periodicità e comunque al
termine delle unità di apprendimento.
7
Il momento di valutazione sarà orientato verso una crescita di auto-consapevolezza da
parte dell’allievo.
I criteri utilizzati per esprimere le valutazioni e per descrivere il livello di maturazione
verranno illustrati dai docenti ai genitori in assemblee di classe che precedono la consegna
dei documenti. Ci si preoccuperà, cioè, evitando toni punitivi e inibitori, di evidenziare le
conquiste, gli obiettivi raggiunti e le abilità maturate, affinché questo momento favorisca il
processo di autovalutazione. Pertanto, i Docenti avranno cura di operare con chiarezza e
trasparenza per essere riferimento di certezze per gli allievi e concordano che la
valutazione sarà determinata tenendo conto dei seguenti criteri:
a) Raggiungimento degli obiettivi didattico - educativi fissati.
b) Progresso rispetto alla situazione di partenza.
c) Impegno, motivazione e partecipazione dimostrate durante il corso dell’anno.
d) Assiduità della frequenza e capacità di studio autonomo.
e) Presenza di capacità e abilità che consentano di colmare le difficoltà segnalate.
f) Partecipazione al lavoro di classe.
g) Esito della frequenza dei corsi di recupero.
h) Livello di sufficienza, almeno per quanto riguarda gli obiettivi minimi stabiliti per
le singole discipline.
La valutazione dell'insegnamento della Religione Cattolica resta disciplinata dall'articolo
309 del Testo Unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione, relative
alle scuole di ogni ordine e grado, di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, ed è
espressa attraverso l’attribuzione di un giudizio e non di un voto numerico, tranne che
intervengano eventuali modifiche all'intesa di cui al punto 5 del Protocollo addizionale
alla Legge 25 marzo 1985, n.121.
Per gli studenti con Bisogni Educativi Speciali, intendendo con tale terminologia alunni
con “svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi
evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua
italiana perché appartenenti a culture diverse”, al fine di garantirne l’inclusione ed il
successo formativo, ci si atterrà alla C.M. n.8 del 6 marzo 2013, alla successiva Nota n.1551
del 27/06/2013 e al conseguente PAI di Istituto (“Piano Annuale per l’Inclusività”). In
8
particolare, per gli alunni con difficoltà di apprendimento si terrà conto dei livelli minimi
prefissati ed esplicitati in dettaglio in sede dei singoli dipartimenti disciplinari e di tutta la
documentazione predisposta al fine di garantire loro il raggiungimento del successo
formativo.
Secondo il D.P.R. n. 122 del 2009 la valutazione degli alunni con disabilità certificata nelle
forme e con le modalità previste dalla normativa in vigore sarà riferita al comportamento,
alle discipline e alle attività svolte sulla base del piano educativo individualizzato (P.E.I.).
La valutazione terrà conto non solo dell'acquisizione dei vari segmenti cognitivi, ma farà
riferimento ai progressi personali dell'alunno, in linea con le sue peculiarità e potenzialità.
Essa verrà espressa dal docente di sostegno congiuntamente ad ogni docente curriculare.
Tenuto conto che non è possibile definire a priori un’unica modalità di valutazione degli
apprendimenti vista la molteplicità di casi, essa potrà essere:
• uguale a quella della classe;
• in linea con quella della classe, ma con criteri personalizzati;
• differenziata (in accordo con l’O.M. n.90 del 21/5/01 art.15; tale annotazione dovrà
essere anche riportata sulla scheda di valutazione quadrimestrale);
• mista.
La scelta verrà definita nel P.E.I. di ogni singolo alunno.
Per gli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento (D.S.A.) adeguatamente
certificate, la valutazione e la verifica degli apprendimenti verrà effettuata secondo le
indicazioni della normativa vigente (Nota Ministeriale del 05/10/2004 Prot. 4099, art.10
del D.P.R. n.122 del 2009, legge n. 170 del 2010, D.M. 5669 del 2011, “Linee guida per il
diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento”
del luglio 2011).
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Per meglio far comprendere alla nostra utenza ciò che si valuta, si ritiene opportuno
descrivere i concetti di conoscenza, di abilità, di competenza.
CONOSCENZA Sapere: possedere
contenuti formali
E’ l’acquisizione di contenuti, cioè
principi, teorie, concetti, termini, regole,
procedure, metodi, tecniche, che
costituiscono l’insieme delle conoscenze
teoriche di una o più aree disciplinari
ABILITA’ Saper fare: sapere
utilizzare in concreto le
conoscenze acquisite
È l’utilizzazione delle conoscenze
acquisite per risolvere situazioni
problematiche, applicando concretamente
una o più conoscenze teoriche (ci dà la
misura delle capacità logiche, di
elaborazione e di critica dell’alunno)
COMPETENZA Saper essere: sapere
organizzare le conoscenze
e le abilità in situazioni
interattive, attraverso
operazioni di
trasferimento e di
astrazione, e acquisire
nuove conoscenze e
abilità
E’ la capacità pratica e significativa di
applicazione delle conoscenze e abilità
acquisite in situazioni in cui interagiscono
più fattori (strumenti, attrezzature) e/o
più soggetti, per ricavarne un metodo
efficace di organizzazione del lavoro o
una decisione personale (ci dà la misura
delle capacità rielaborative, inventive e
creative e dell’autonomia dell’alunno)
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SCUOLA PRIMARIA
GRIGLIA PER L’ATTRIBUZIONE DEI VOTI IN DECIMI NEGLI APPRENDIMENTI
DISCIPLINARI
5
HA RAGGIUNTO SOLO IN PARTE GLI OBIETTIVI
Conosce in maniera frammentaria le linee essenziali dei contenuti disciplinari; utilizza gli strumenti disciplinari in modo
disorganico; non possiede un metodo di studio e nel lavoro è poco autonomo; coglie raramente i più semplici nessi
logici; limitate capacità di sintesi; orientamento difficoltoso e incerto nell’analisi e nella soluzione di un problema ;
esposizione non sempre lineare e coerente; errori a livello grammaticale, bagaglio minimo di conoscenze lessicali con
uso della lingua appena accettabile scarsa autonomia di rielaborazione delle conoscenze acquisite; applica ed usa
stentatamente gli strumenti e le tecniche espressive; è poco interessato e partecipe; si impegna raramente e non sempre
esegue il lavoro assegnato.
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HA RAGGIUNTO GLI OBIETTIVI MINIMI
Conoscenze semplici e sostanzialmente corrette dei contenuti disciplinari più significativi ;utilizza gli strumenti
disciplinari in modo approssimativo; evidenzia un metodo di studio –lavoro sufficientemente autonomo; coglie semplici
nessi logici; possiede limitate capacità di sintesi; esposizione semplice sostanzialmente corretta con qualche errore a
livello linguistico e grammaticale, lessico povero ma appropriato; sufficiente padronanza nell’uso di strumenti e tecniche
espressive; è poco interessato e partecipa solo se sollecitato; si impegna con discontinuità e frammentarietà ed esegue
parzialmente il lavoro assegnato.
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HA DISCRETAMENTE RAGGIUNTO GLI OBIETTIVI
Conoscenze generalmente complete dei contenuti disciplinari; buona applicazione di concetti, regole e procedure;
esposizione chiara e sostanzialmente corretta, ma con qualche carenza nell’uso del linguaggio specifico; discreta
correttezza ortografica e grammaticale; parziale autonomia di sintesi e di rielaborazione delle conoscenze acquisite;
utilizza gli strumenti disciplinari in modo adeguato; evidenzia un metodo di studio–lavoro abbastanza autonomo, ma non
sempre approfondito; coglie in modo adeguato i nessi logici; Possiede discrete capacità di sintesi; si esprime, oralmente e
per iscritto, in modo semplice, ma corretto; è abbastanza interessato ma partecipa poco attivamente alle lezioni; si
impegna con superficialità.
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HA RAGGIUNTO GLI OBIETTIVI
Conoscenze sicure, complete e integrate con qualche apporto personale buone capacità di analisi; esposizione chiara e
articolata con uso di terminologia corretta e varia e linguaggio specifico appropriato; buona correttezza ortografica e
grammaticale; autonomia di sintesi e di rielaborazione delle conoscenze acquisite con apporti critici opportuni; utilizza gli
strumenti disciplinari in modo corretto; evidenzia un metodo di studio–lavoro autonomo; coglie con chiarezza i nessi
logici; è interessato e partecipa regolarmente alle lezioni; Si impegna adeguatamente ed è corretto ed ordinato
nell’esecuzione del lavoro assegnato
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HA PIENAMENTE RAGGIUNTO GLI OBIETTIVI
Conosce in modo approfondito i contenuti disciplinari arricchiti da collegamenti interdisciplinari; utilizza con
padronanza gli strumenti disciplinari anche in situazioni nuove; esposizione chiara, precisa, ricca e ben articolata con uso
di terminologia corretta e varia e linguaggio specifico appropriato; competenza nell’utilizzare le strutture morfosintattiche;
possiede un metodo di studio– lavoro personale, autonomo e approfondito; coglie con sicurezza i nessi logici ed esprime
giudizi personali e motivati; possiede valide capacità di sintesi; capacità di operare collegamenti tra discipline; è molto
interessato e partecipa regolarmente e attivamente alle lezioni; si impegna adeguatamente e costantemente ed è sempre
corretto ed ordinato nell’esecuzione del lavoro assegnato
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HA BRILLANTEMENTE RAGGIUNTO GLI OBIETTIVI
Conosce in modo approfondito ed organico i contenuti arricchiti da collegamenti interdisciplinari critici; utilizza con
padronanza gli strumenti disciplinari anche in situazioni nuove; ottima capacità di analisi; corretta ed efficace
applicazione di concetti, regole e procedure; esposizione fluida, rigorosa ricca e ben articolata con uso di
terminologia possiede un metodo di studio– lavoro personale, autonomo, approfondito e ben strutturato; coglie con
sicurezza i nessi logici ed esprime giudizi personali, motivati e critici.
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CRITERI PER LE VALUTAZIONI PERIODICHE E FINALI
VOTO /
GIUDIZIO
CONOSCENZE
COMPETENZE
CAPACITÀ
5
(Insufficiente)
Frammentarie e
superficiali
Sa applicare le
conoscenze in compiti
semplici, ma commette
errori
Effettua analisi e sintesi
parziali ed imprecise,
non è in grado di
effettuare valutazioni
anche se guidato
6
(Sufficiente)
Complete ma
superficiali
Sa applicare le
conoscenze in compiti
semplici, senza errori
Sa effettuare analisi
sintesi e valutazioni ma
solo se guidato
7
(Discreto)
Complete ma non
approfondite
Sa applicare le
conoscenze in compiti
semplici, senza errori
Sa effettuare in
autonomia analisi
sintesi e valutazioni
8
(Buono)
Complete ed
approfondite.
Esposizione corretta
Applica
autonomamente le
conoscenze in modo
corretto
Coglie le implicazioni,
effettua analisi, sintesi e
valutazioni in modo
non approfondito
9
(Distinto)
Complete ed
approfondite.
Esposizione corretta
e fluida
Applica le conoscenze
autonomamente anche
su problemi complessi
Rielabora correttamente
ed approfondisce in
modo autonomo varie
relazioni
10
(Ottimo)
Conoscenze
complete ed
approfondite.
Esposizione fluida,
ricchezza lessicale
Applica le conoscenze
autonomamente anche
su problemi complessi
Rielabora correttamente
ed approfondisce in
modo critico ed
autonomo varie
relazioni
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VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI SCUOLA PRIMARIA
CONDIZIONI MINIME DI CONOSCENZA CORRISPONDENTI
1. Possiede in modo sicuro le abilità di base e le applica in modo corretto, autonomo e
personale.
P. R. R. I. R. N.R.
2. Opera, con sicurezza, collegamenti e relazioni tra le varie conoscenze anche in
relazione a problematiche complesse.
P. R. R. I. R. N.R.
3. Apprende velocemente e agevolmente.
P. R. R. I. R. N.R.
4. Le sue comunicazioni sono ben strutturate e funzionali alla situazione.
P. R. R. I. R. N.R.
5. Partecipa alle attività collettive in modo assiduo e con attenzione; offre
spontaneamente la sua collaborazione.
P. R. R. I. R. N.R.
6. Rivela interessi molteplici.
P. R. R. I. R. N.R.
7. Si relaziona positivamente e assume un ruolo di “coordinatore del gruppo”.
P. R. R. I. R. N.R.
8. Ė autonomo e sa organizzare il proprio lavoro in modo personale e attivo.
P. R. R. I. R. N.R.
9. Dimostra attenzione viva e costante.
P. R. R. I. R. N.R.
10. Lavora con impegno e continuità; partecipa in modo personale e costruttivo.
P. R. R. I. R. N.R.
11. Si applica con costanza, lavorando con impegno e continuità.
P. R. R. I. R. N.R.
12. Ė aperto e disponibile al dialogo.
P. R. R. I. R. N.R.
13. Si esprime utilizzando il linguaggio specifico in modo corretto.
P. R. R. I. R. N.R.
LEGENDA
Pienamente Raggiunto Raggiunto Inadeguatamente Raggiunto Non Raggiunto
P. R. R. I. R. N.R.
13
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE INDICATORI DI APPRENDIMENTO
CONDIZIONI MINIME DI CONOSCENZA
LIVELLI 1°
Quadrimestre
LIVELLI 2°
Quadrimestre
P.
R
.
R
.
I.
R
.
N
.
R
.
P.
R
.
R.
I.
R.
N
.
R.
1. Possiede in modo sicuro le abilità di base e le applica in modo corretto, autonomo e personale.
2. Opera, con sicurezza, collegamenti e relazioni tra le
varie conoscenze anche in relazione a problematiche complesse.
3. Apprende velocemente e agevolmente.
4. Le sue comunicazioni sono ben strutturate e
funzionali alla situazione.
5. Partecipa alle attività collettive in modo assiduo e
con attenzione; offre spontaneamente la sua
collaborazione.
6. Rivela interessi molteplici.
7. Si relaziona positivamente e assume un ruolo di
“coordinatore del gruppo”.
8. Ė autonomo e sa organizzare il proprio lavoro in modo personale e attivo.
9. Dimostra attenzione viva e costante.
10. Lavora con impegno e continuità; partecipa in modo
personale e costruttivo.
11. Si applica con costanza, lavorando con impegno e
continuità.
12. Ė aperto e disponibile al dialogo.
13. Si esprime utilizzando il linguaggio specifico in
modo corretto.
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AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA NELLA SCUOLA PRIMARIA
Decreto Legislativo n. 62 del 2017 Art. 3
Ammissione alla classe successiva nella scuola primaria
1. Le alunne e gli alunni della scuola primaria sono ammessi alla classe successiva e alla
prima classe di scuola secondaria di primo grado anche in presenza di livelli di
apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione.
2. Nel caso in cui le valutazioni periodiche o finali delle alunne e degli alunni indichino
livelli di apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione,
l'istituzione scolastica, nell'ambito dell'autonomia didattica e organizzativa, attiva
specifiche strategie per il miglioramento dei livelli di apprendimento.
3. I docenti della classe in sede di scrutinio, con decisione assunta all'unanimita', possono
non ammettere l'alunna o l'alunno alla classe successiva solo in casi eccezionali e
comprovati da specifica motivazione.
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4. Articolazione del processo di valutazione esterna
Il processo di valutazione esterno si avvarrà, come di consueto, del Sistema Nazionale di
Valutazione che ha il compito di rilevare la qualità del sistema scolastico italiano con la
misurazione degli apprendimenti effettuato dall’INVALSI secondo “Quadri di
Riferimento” disciplinari per Italiano - Matematica – Inglese, coerenti con i traguardi e gli
obiettivi previsti dalle nuove Indicazioni Nazionali e dal Quadro Comune Europeo
previsto dal Consiglio d’Europa per le lingue straniere.
Rilevanti le novità che riguardano la scuola primaria. L'articolo 4 del decreto legislativo
n.62/2017 conferma la presenza della prova d'Italiano e Matematica nelle classi II e V
primaria e, al tempo stesso, introduce per la classe quinta, la prova di lingua inglese,
coerente con il QCER - livello A1, finalizzata ad accertare il livello di ogni alunna e alunno
rispetto alle abilità di comprensione di un testo letto o ascoltato e di uso della lingua. La
prova verrà somministrata in modo tradizionale (supporto cartaceo) il 3 maggio.
Il 9 maggio è la data prevista per la prova di Italiano (II e V primaria) mentre l’11 Maggio
si svolgerà quella di Matematica (II e V primaria). La prova di lettura sarà svolta, invece,
soltanto nelle classi campione della II primaria che avranno ricevuto preventiva
comunicazione entro il 20/04/2018.
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5. Criteri per l’attribuzione del giudizio di comportamento
CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DEL COMPORTAMENTO
LEGENDA
O = ottimo (9/10)
D = distinto (8/9)
B = buono (7)
S = sufficiente (6)
Voto
O
Interagisce in modo costruttivo con compagni e adulti. Durante le attività
didattiche e ricreative rispetta pienamente le regole che sono alla base della vita
scolastica. Presta attenzione continua per tutte le attività programmate ed
interviene nelle discussioni esprimendo il suo punto di vista. Frequenta in modo
assiduo. Esegue i compiti che gli vengono assegnati con serietà e responsabilità.
D
Rispetta le regole della convivenza civile. Frequenta con regolarità. Mostra
interesse e partecipazione attiva alle lezioni. Svolge con serietà e impegno le
consegne a casa e a scuola. Si relaziona positivamente con i coetanei e gli adulti.
B
Tiene un comportamento sostanzialmente corretto nei confronti dei Docenti, dei
compagni e del personale scolastico. Rispetta in genere le regole ma talvolta
necessita di richiami verbali. Frequenta con regolarità le lezioni mostrando un
soddisfacente interesse.
S
Tiene un comportamento non sempre corretto nei confronti dei docenti, dei
compagni e del Personale scolastico; talvolta assume atteggiamenti poco
rispettosi, non rispetta il regolamento scolastico e riceve richiami verbali e scritti.
Incostante interesse e partecipazione non sempre attiva alle lezioni. Non sempre
svolge con regolarità le consegne.
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6. Documentazione per la valutazione e certificazione delle competenze
Alla luce del Dlgs 62 del 2017, art. 9 e del Decreto MIUR n.742 del 3 ottobre 2017, la
documentazione per la valutazione e per la certificazione delle competenze viene
modificata e/o integrata come segue.
Il percorso della valutazione viene registrato nei seguenti documenti:
- Registro personale dell’Insegnante (versione elettronica) sul quale verranno
riportati i voti in decimi relativi ad un congruo numero di prove di verifica
sviluppate nel corso dell’anno scolastico;
- Registro dei verbali del Consiglio di Interclasse;
- Documento di valutazione;
- Documento di certificazione delle competenze al termine della scuola primaria;
- Documento finale di certificazione delle competenze, compilato dal Consiglio di
Classe in sede di scrutinio come conclusione del primo ciclo di istruzione.
Per quanto concerne la certificazione delle competenze verranno utilizzati i modelli
ministeriali (Decreto MIUR n. 742 del 3 ottobre 2017).
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7. Scuola dell’Infanzia
La valutazione nella Scuola dell’Infanzia, invece, riconosce, accompagna, descrive e
documenta i processi di crescita di ciascun bambino, evita di classificare e giudicare le
prestazioni, perché tesa ed orientata ad esplorare e incoraggiare lo sviluppo di tutte le
potenzialità. Essa è interconnessa con l’osservazione costante e, infatti, il team dei docenti
pone particolare cura nell’utilizzare i seguenti strumenti docimologici: l’osservazione
occasionale e l’osservazione sistematica (colloqui, disegni liberi, schede preordinate, profili
ecc.) per valutare i risultati e i processi di sviluppo e di apprendimento di ogni bambino.
Tutte le attività e le esperienze curriculari, saranno monitorate in itinere.
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VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI SCUOLA DELL’INFANZIA
GIUDIZIO CONDIZIONI MINIME DI CONOSCENZA CORRISPONDENTI
OTTIMO
1. Espone le proprie conoscenze utilizzando un linguaggio ricco e
appropriato.
2. Ė autonomo e possiede valide capacità organizzative, operative e creative.
3. Sa classificare, seriare e contare cose, persone, animali.
4. Sa esprimere opinioni personali, trovandosi bene sia nel piccolo sia nel
grande gruppo.
5. Sa coordinare i movimenti del corpo nello spazio.
6. Sa prestare continuamente attenzione.
DISTINTO
1.Espone le proprie conoscenze in modo corretto.
2.Ė autonomo e sa organizzare il proprio lavoro con i compagni.
3.Possiede capacità organizzative, operative e creative.
4. Sa leggere le immagini e metterle in sequenza.
5. Presta attenzione in modo costante.
BUONO
1.Sa esprimersi in modo semplice e chiaro.
2.Sa classificare, contare e seriare.
3.Ė autonomo e porta a termine il lavoro. 4.Ha un atteggiamento corretto con i compagni.
SUFFICIENTE
1.Conosce i vari contenuti e li espone in forma semplice.
2.Sa operare facili collegamenti.
3.Se stimolato organizza il proprio lavoro.
4.Ė disponibile al dialogo.
5.L’attenzione è sufficiente ma spesso discontinua.
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CONDIZIONI MINIME DI CONOSCENZA CORRISPONDENTI
Espone le proprie conoscenze utilizzando un linguaggio ricco e appropriato.
P. R. R. I. R. N.R.
Ė autonomo e possiede valide capacità organizzative, operative e creative.
P. R. R. I. R. N.R.
Sa classificare, seriare e contare cose, persone, animali.
P. R. R. I. R. N.R.
Sa esprimere opinioni personali, trovandosi bene sia nel piccolo sia nel grande gruppo.
P. R. R. I. R. N.R.
Sa coordinare i movimenti del corpo nello spazio.
P. R. R. I. R. N.R.
Sa prestare continuamente attenzione.
P. R. R. I. R. N.R.
LEGENDA
Pienamente Raggiunto Raggiunto Inadeguatamente
Raggiunto
Non Raggiunto
P. R. R. I. R. N.R.
23
DOCUMENTO FINALE DELLE COMPETENZE RAGGIUNTE
COMPETENZE VALUTAZIONE
Livello
avanzato
Livello
Interme- dio
Livello
base
Livello
base non raggiunto
È consapevole e sa riconoscere le emozioni di
base (gioia / paura/ tristezza/ rabbia)
Ha maturato fiducia in sé
È consapevole delle proprie risorse e dei propri
limiti
Sa chiedere aiuto al bisogno
Interagisce con l’ambiente e le persone
Sa dimostrare motivazione ed interesse nel
raggiungimento degli obiettivi
Condivide esperienze e giochi utilizzando
materiali e risorse comuni
Riconosce le
diversi contesti
regole comportamentali nei
Sa raccontare, narrare esperienze vissute
Si esprime
extraverbali
con pluralità di linguaggi
Sa gestire e portare a termine le attività
proposte
Sa elaborare concetti logici
Sa cogliere successioni nel tempo
Sa elaborare concetti numerici
Sa elaborare concetti topologici
Sa rilevare le caratteristiche di oggetti, eventi e
situazioni
Formula ipotesi
Sa rappresentare lo schema corporeo
Sa coordinare i movimenti fini
Sa muoversi seguendo le coordinate spaziali
Sa esprimersi in modo personale e con
creatività
È sensibile alla pluralità di culture