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VESPERO DELLA DOMENICA DELLE PALME
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DOMENICA DELLE PALME
In cui festeggiamo la entrata trionfale a Gerusalemme del Signore nostro Gesù Cristo
ALLA SERA DEL SABATO DI LAZZARO
IL GRANDE VESPERO
Il sacerdote, stando davanti alla Sacra Mensa:
Benedetto il nostro Dio, in ogni tempo, ora e sempre e nei secoli
dei secoli. Il coro: Amen.
IL SALMO INTRODUTTIVO E LE PREGHIERE
Il lettore o il chi presiede dice il Venite adoriamo e legge il Salmo
Introduttivo 103, mentre il sacerdote, stando davanti alla Sacra Mensa, legge
le preghiere del Lucernario.
Venite, adoriamo e prosterniamoci al Re nostro Dio!
Venite, adoriamo e prostriamoci a Cristo Re e nostro Dio!
Venite, adoriamo e prostriamoci a Cristo stesso, Re e Dio
nostro!
SALMO 103 – Salmo introduttivo
VESPERO DELLA DOMENICA DELLE PALME
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Benedici anima mia, il Signore; Signore Dio mio, ti sei grandemente
esaltato. Di lode e di splendore ti sei rivestito, avvolto di luce come di
un manto. È lui che stende il cielo come una tenda, che copre di acque
le sue alte stanze; che fa delle nubi il suo piedistallo, che passeggia
sulle ali dei venti; che fa i suoi Angeli come soffi di vento e i suoi
ministri come fuoco ardente; che ha fondato la terra sulla sua stabilità,
non sarà piegata per i secoli dei secoli. L'abisso come un manto è la
sua veste, sui monti s'innalzeranno le acque. Alla tua minaccia
fuggiranno, alla voce del tuo tuono avranno paura. Salgono sui monti
e scendono nelle pianure al luogo che hai fondato per loro; hai posto
un confine che non oltrepasseranno e non torneranno a coprire la terra.
E' lui che fa scaturire le sorgenti nelle valli, in mezzo ai monti
scorreranno le acque. Abbevereranno tutte le fiere della campagna, le
riceveranno gli onagri per dissetarsi. Presso di esse gli uccelli del cielo
dimoreranno, di tra le rocce emetteranno la voce. E' lui che abbevera
le montagne dalle sue alte stanze: dal frutto delle tue opere sarà saziata
la terra. E' lui che fa crescere il fieno per le bestie e le erbe a servizio
degli uomini, perché traggano il pane dalla terra e il vino rallegra il
cuore dell'uomo; perché rendano gioioso il volto con l'olio e il pane
rinsalda il cuore dell'uomo. Saranno saziati gli alberi della pianura e i
cedri del Libano che ha piantato. Là i passeri si annideranno e il nido
della cicogna li sovrasta. Gli alti monti sono rifugio per le cerve e la
roccia per le lepri. Ha fatto la luna per segnare i tempi, il sole ha
conosciuto il suo tramonto. Hai posto le tenebre e fu notte; in essa si
aggireranno tutte le fiere della foresta: i leoncini ruggenti per far preda
e cercare da Dio il loro cibo. È sorto il sole e si raduneranno, si
accovacceranno nelle loro tane. Uscirà l'uomo per la sua opera e per il
suo lavoro fino a sera. Come sono grandi le tue opere, Signore: tutto
hai fatto con sapienza, * la terra è piena delle tue creature. Ecco il mare
grande e vasto: ci sono esseri guizzanti senza numero, animali piccoli
e grandi. Là passano le navi e questo drago che hai plasmato per
burlarti di lui. Tutti rivolti a te attendono che tu dia loro il cibo a tempo
opportuno. Se tu lo dai loro, lo raccoglieranno; e se tu apri la mano,
l'universo sarà riempito di bontà. Se distogli il tuo volto, saranno
sconvolti; toglierai il loro spirito e verranno meno e alla loro polvere
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ritorneranno. Manderai il tuo spirito e saranno creati e rinnoverai la
faccia della terra. La gloria del Signore sia in eterno, gioisca il Signore
delle opere sue; lui che guarda sulla terra e la fa tremare, tocca i monti,
e fumano. Canterò al Signore nella mia vita, salmeggerò al mio Dio
finché esisto. Gli sia dolce il mio parlare e io gioirò nel Signore.
Spariscano i peccatori dalla terra e gli iniqui, così da non sussistere
più. Benedici, anima mia, il Signore.
Il sole ha conosciuto il suo tramonto. Hai posto le tenebre e fu
notte; Come sono grandi le tue opere, Signore: tutto hai fatto con
sapienza.
Gloria... E ora.
Alleluia, Alleluia, Alleluia, gloria a Te o Dio, (2 volte)
Alleluia, Alleluia, Alleluia, gloria a Te o Dio, speranza nostra,
Signore gloria a Te!
Il sacerdote legge sottovoce le preghiere del Lucernaio.
Prima Preghiera
Signore, pietoso e misericordioso, paziente e ricco di misericordia,
accogli la nostra preghiera e attendi alla voce della nostra supplica. Fa’
per noi un segno verso il bene; guidaci sulla tua via per camminare
nella tua verità. Allieta i nostri cuori nel timore del tuo santo nome,
poiché tu sei grande e compi meraviglie. Tu sei il solo Dio e non vi è
chi sia simile a te fra gli dei, o Signore, forte nella misericordia e buono
nel vigore per aiutare, consolare e salvare tutti coloro che sperano nel
tuo santo nome. Poiché a te spetta ogni gloria, onore e adorazione,
Padre e Figlio e Spirito Santo, ora e sempre e nei secoli dei secoli.
Amen.
Seconda preghiera
Signore, nel tuo sdegno non accusarci e nella tua ira non punirci, ma
agisci con noi secondo la tua bontà, medico e curatore delle nostre
anime. Guidaci verso il porto della tua volontà; illumina gli occhi dei
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nostri cuori nella conoscenza della tua verità; e concedici che il resto
di questo giorno sia pacifico e senza peccato, come pure tutto il tempo
della nostra vita, per l’intercessione della santa Madre di Dio e di tutti
santi. Poiché tua è la potenza, tuo è il regno, la forza e la gloria, Padre
e Figlio e Spirito Santo, ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Terza preghiera
Signore Dio nostro, ricordati di noi, peccatori ed inutili tuoi servi, nel
nostro invocare il tuo santo nome e non disonorarci nell’attesa della
tua misericordia, ma elargiscici Signore, tutto ciò che chiediamo per la
salvezza; degnaci di amarti e di avere timore di te con tutto il nostro
cuore e di compiere in tutto la tua volontà. Poiché tu sei Dio buono e
amico degli uomini e noi rendiamo gloria a Te, Padre e Figlio e Spirito
Santo, ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amen.
Quarta preghiera
Tu che sei celebrato con inni senza fine e con dossologie incessanti
dalle sante schiere, riempi la nostra bocca della tua lode per dare
magnificenza al tuo santo nome; e donaci parte ed eredità con tutti
quelli che hanno timore di te nella verità e proteggono i tuoi
comandamenti, per l’intercessione della santa Madre di Dio e di tutti
i tuoi santi. Poiché a te spetta ogni gloria, onore e adorazione, Padre e
Figlio e Spirito Santo, ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amen.
Quinta preghiera
Signore, Signore, tu che sostieni tutto l’universo col tuo palmo
immacolato, che sei paziente con tutti noi, che ti affliggi sulle nostre
cattiverie, ricordati dei tuoi sentimenti di pietà e della tua
misericordia, vegliaci nella tua bontà e donaci di sfuggire per il resto
del giorno presente, dalle varie macchinazioni del maligno, e
custodisci incolume la nostra vita per la grazia del tuo tuttosanto
Spirito. Per la misericordia e l’amore per gli uomini del tuo unigenito
Figlio, con il quale sei benedetto, insieme al tuttosanto, buono e
vivificante tuo Spirito, ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
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Sesta preghiera
Dio grande e meraviglioso, che con bontà indicibile e generosa
provvidenza dirigi ogni cosa; Tu che ci hai donato i beni terrestri, che
grazie ai beni che ci hai elargito, ci hai dato in pegno il regno promesso.
Tu che ci hai fatto evitare ogni male anche nella parte trascorsa del
giorno presente, donaci di portare a termine in modo irreprensibile, il
tempo che ci rimane, davanti alla tua santa gloria, inneggiando a te, il
solo Dio nostro, buono e amico degli uomini. Poiché tu sei il nostro
Dio e noi rendiamo gloria a te, Padre e Figlio e Spirito Santo, ora e
sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Settima preghiera
O Dio grande ed eccelso, che solo possiedi l’immortalità, abitando la
luce inaccessibile; Tu che hai fatto tutta la creazione con sapienza, che
hai separato la luce dalle tenebre, ponendo il sole a dominio del giorno
e la luna e le stelle a dominio della notte; tu che hai reso degni noi
peccatori, nell’ora presente di accostarci al tuo volto in confessione e
di offrirti la dossologia serale. Tu stesso Signore amico degli uomini,
eleva la nostra preghiera come incenso davanti a te e accoglila come
profumo soave. Concedici pacifica la sera presente e la notte che si
avvicina; rivestici con armi di luce; liberaci dalla paura notturna e da
tutto ciò che brancola nel buio. Dacci il sonno, che hai donato a riposo
per la nostra malattia, libero da ogni fantasia diabolica. Sì, Sovrano di
tutte le cose, elargitore di ogni bene, affinché, compunti anche sui
nostri giacigli, facciamo memoria nella notte del tuo nome e, illuminati
dalla meditazione dei tuoi comandamenti, ci leviamo nell’esultanza
dell’anima, per la glorificazione della tua bontà, offrendo preghiere e
suppliche alla tua clemenza per le nostre proprie trasgressioni e per
tutto il tuo popolo: veglialo con misericordia per intercessione della
santa Madre di Dio. Poiché tu sei Dio buono ed amico degli uomini, e
noi rendiamo gloria a Te, Padre e Figlio e Spirito Santo, ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.
Intanto il diacono, tenendo il proprio sticharion e l’orarion, si avvicina
al sacerdote dicendo: Benedici Signore, lo Sticharion con l’Orarion. E
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mentre il sacerdote li benedice con Benedetto il nostro Dio, egli gli bacia la
mano e li indossa.
LA LITANIA DI PACE Terminata la lettura del Salmo introduttivo, il diacono, postosi davanti
alla Porta Regale dice la grande supplica o litania di pace, e il coro risponde
ad ogni invocazione con Kyrie, eléison. Non essendoci il diacono, tutte le sue
parti vengono dette dal sacerdote davanti alla Sacra Mensa.
In pace preghiamo il Signore.
Per la pace che viene dall’alto, per la salvezza delle nostre
anime, preghiamo il Signore.
Per la pace del mondo intero, per la stabilità delle sante Chiese
di Dio e per l’unione di tutti, preghiamo il Signore
Per questa santa casa e per coloro che vi entrano con fede,
devozione e timor di Dio, preghiamo il Signore.
Per i cristiani fedeli ed ortodossi, preghiamo il Signore.
Per il nostro Arcivescovo N…, per il venerabile presbiterio, per
il diaconato in Cristo, per tutto il clero ed il popolo, preghiamo il
Signore. [Nei sacri monasteri maschili si aggiunge:
Per il nostro padre N…, ieromonaco, e per tutta la nostra fraternità
in Cristo, preghiamo il Signore. Nei sacri monasteri femminili si dice:
Per la nostra santa Igumena N…, monaca e per il suo seguito,
preghiamo il Signore.]
Per i nostri governanti e per tutte le autorità civili e militari,
preghiamo il Signore.
Per questa città (monastero o isola), per ogni (monastero) città
e paese e per coloro che vi abitano con fede, preghiamo il Signore.
Per la salubrità del clima, per l’abbondanza dei frutti della terra
e per tempi di pace, preghiamo il Signore.
Per i naviganti, i viandanti, i malati, i sofferenti, i prigionieri e
per la loro salvezza, preghiamo il Signore.
Per essere liberati da ogni afflizione, ira, pericolo e necessità,
preghiamo il Signore.
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Soccorrici, salvaci, abbi pietà di noi e custodiscici, o Dio, con la
tua grazia.
Facendo memoria della tuttasanta, intemerata, più che
benedetta, gloriosa Sovrana nostra Madre di Dio e sempre Vergine
Maria, insieme con tutti i Santi affidiamo noi stessi gli uni gli altri e
tutta la nostra vita a Cristo Dio.
Il coro: A Te, Signore.
Il sacerdote: Poiché a Te spetta ogni gloria, onore e adorazione,
Padre e Figlio e Spirito Santo, ora e sempre e nei secoli dei secoli.
Il coro: Amen.
E si canta il Signore, a Te ho gridato, secondo il modo degli stichirà
del giorno:
Signore, ho gridato a te, ascoltami. * Ascoltami, Signore. *
Signore, ho gridato a te, ascoltami, * volgiti alla voce della mia
supplica, quando grido a te. * Ascoltami, Signore.
Si elevi la preghiera mia, come incenso davanti a te, * l'alzarsi delle
mie mani, sacrificio serale. * Ascoltami, Signore.
Stico: Se osservi le iniquità, Signore, Signore, chi potrà resistere?
Poiché presso di te è la benevolenza.
Del monaco Giovanni. Modo 2 pl.
ggi * la grazia dello Spirito Santo * ci ha riuniti * e portando tutti
* la tua croce, diciamo: * Benedetto colui che viene * nel nome del
Signore. * Osanna nel più alto dei cieli.
Stico: Per il tuo nome ti ho atteso lungamente, o Signore: ha
tanto atteso l'anima mia la tua parola, ha sperato l'anima mia nel
Signore.
Lo stesso
O
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Stico: Dalla veglia del mattino fino a notte, dalla veglia del
mattino speri Israele nel Signore.
Di Andrea Gerosolimitano. Modo stesso
olui che ha per trono i cieli, * e per sgabello la terra. * il Verbo di
Dio Padre, * e Figlio coeterno, * su un puledro senza ragione *
stava oggi umilmente * venendo a Betania. * Perciò i fanciulli degli
ebrei * tenendo rami tra le mani, * acclamano col grido. * Osanna nel
più alto dei cieli, * benedetto colui che viene, * il Re di Israele.
Stico: Poiché presso il Signore è la misericordia e grande presso
di lui la redenzione ed egli redimerà Israele da tutte le sue iniquità.
Di Andrea di Piro. Modo stesso
u dunque anche noi oggi, * tutto il nuovo Israele, * la Chiesa delle
genti, * col profeta Zaccaria esclamiamo: * Gioisci grandemente,
figlia di Sion, * dà l’annuncio, figlia di Gerusalemme: * ecco, infatti il
tuo Re, * viene a te mite e per salvare, * montato su un puledro d’asina,
* figlio di bestia da soma. * Fa’ festa come i fanciulli * e tenendo rami
tra le mani, acclama: * Osanna nel più alto dei cieli, * benedetto colui
che viene, * il Re di Israele.
Stico: Genti tutte lodate il Signore, lodatelo insieme, popoli tutti.
Dello stesso. Modo stesso
a tua augusta resurrezione, * prefigurando per noi, * hai risuscitato
un morto col tuo comando, * Lazzaro senza respiro, * l’amico, o
buono, dal sepolcro * maleodorante, dopo quattro giorni. * Così pure
sei salito su un puledro simbolicamente * portato come su un cocchio
* per dare un segno alle genti, o Salvatore. * Così pure offre a te una
lode * il diletto Israele * dalla bocca di lattanti * e di bimbi innocenti *
che vedono te, o Cristo, * entrare nella città santa, * sei giorni prima
della Pasqua.
C
S
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Stico: Perché si è rafforzata su di noi la sua misericordia, e la
verità del Signore rimane in eterno.
Dello stesso. Modo stesso
ei giorni prima della Pasqua * venne Gesù a Betania, * e si
avvicinarono a lui * i suoi discepoli * dicendogli: * Signore, dove
vuoi * che ti prepariamo per mangiare la Pasqua? * Ed egli li mandò: *
Andate al villaggio di fronte * e troverete un uomo * che porta una
brocca d’acqua; * seguitelo, * e dite al padrone di casa: * Il Maestro
dice: * Da te farò la Pasqua * insieme ai miei discepoli.
Gloria…E ora e sempre…
Modo stesso
ggi * la grazia dello Spirito Santo * ci ha riuniti * e portando tutti
* la tua croce, diciamo: * Benedetto colui che viene * nel nome del
Signore. * Osanna nel più alto dei cieli.
E si fa l’ingresso. E subito il lettore l’Inno Vespertino.
Luce gioiosa della santa gloria, * del Padre immortale, * celeste, santo,
beato, * o Cristo Gesù. * Giunti al tramonto del sole, * scorgendo la luce
della sera, *cantiamo il Padre, il Figlio, *e lo Spirito Santo, Dio. * È
degno cantare Te in ogni tempo * con voci armoniose, * o Figlio di Dio,
che dai la vita, * per questo il mondo ti da gloria!
Il diacono: Prokimenon della sera. E si canta il prokimenon del giorno
Modo 2 pl. – Salmo 92
Il Signore regna * rivestito di splendore.
Stico 1: Il Signore si è rivestito di forza e se ne è cinto.
Stico 2: E così ha reso saldo il mondo, che non sia scosso.
E di seguito le letture:
1. Lettura del libro della Genesi (49,1-2.8-12).
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iacobbe chiamò i suoi figli e disse loro: Radunatevi, perché io vi
annunci ciò che vi accadrà alla fine dei giorni; radunatevi e
ascoltatemi, figli di Giacobbe; ascoltate Israele, ascoltate vostro padre.
Giuda, ti lodino i tuoi fratelli: le tue mani saranno sulle spalle dei tuoi
nemici; a te si prostreranno i figli di tuo padre. Un leoncello è Giuda:
da giovane pianta, figlio mio, sei spuntato; ti coricherai e dormirai
come un leone, come un leoncello. Chi lo desterà? Non verrà meno un
principe da Giuda e un capo dai suoi lombi, finché giunga ciò che è
tenuto in serbo per lui: egli è l’attesa delle genti. Lega alla vite il suo
asinello, ai tralci della vite il figlio della sua asina. Laverà nel vino la
sua veste, nel sangue dell’uva il suo mantello: danno gioia i suoi occhi
più del vino e i suoi denti sono più bianchi del latte.
2. Lettura della profezia di Sofonia (3, 14-20).
osì dice il Signore: Gioisci, figlia di Sion; annunzia, figlia di
Gerusalemme; rallegrati e tripudia con tutto il cuore, figlia di
Gerusalemme. Perché il Signore ha tolto da te le tue iniquità, ti ha
liberata dalle mani dei tuoi nemici. Re d’Israele è il Signore in mezzo
a te: tu non vedrai più il male. In quel tempo il Signore dirà a
Gerusalemme: Coraggio, Sion, non si infiacchiscano le tue mani. Il
Signore tuo Dio è in te. Il potente ti salverà, farà venire su di te la letizia
e ti rinnoverà nel suo amore; si rallegrerà per te con tripudio, come in
un giorno di festa. E radunerò i tuoi afflitti. Guai! Chi ha portato contro
di lei oltraggio? Ecco, io opererò in te per amor tuo in quel tempo, dice
il Signore, salverò colei che era oppressa, accoglierò colei che era stata
respinta. Farò di loro un vanto, li renderò onorati in tutta la terra.
3. Lettura della profezia di Zaccaria (9, 9-15).
osì dice il Signore: Gioisci grandemente, figlia di Sion; annunzia,
figlia di Gerusalemme: Ecco, il tuo Re viene a te, giusto e per
salvare: egli è mite, cavalca una bestia da soma e un asinello. E
distruggerà i carri da Efraim e i cavalli da Gerusalemme; e sarà
distrutto l’arco da guerra e ci sarà abbondanza e pace dalle genti. Egli
dominerà sulle acque fino al mare e sui fiumi fino alle estremità della
terra. E tu, per il sangue della tua alleanza, hai estratto i tuoi
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C
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prigionieri dalla cisterna senz’acqua: dimorerete in fortezze, voi
prigionieri dell’assemblea e per un giorno della tua cattività, ti renderò
il doppio. Poiché ho teso te, Giuda, come mio arco, ho riempito Efraim
e farò sorgere i tuoi figli, Sion, contro i figli dei greci; ti maneggerò
come la spada di un guerriero e il Signore sarà contro di loro; il dardo
partirà come folgore e il Signore onnipotente darà fiato alla tromba e
procederà nella bufera della sua minaccia. Il Signore onnipotente sarà
loro scudo.
Quindi il diacono:
Diciamo tutti, con tutta l'anima e con tutta la nostra mente,
diciamo:
Signore onnipotente, Dio dei nostri Padri, noi ti preghiamo:
ascoltaci ed abbi pietà.
Abbi pietà di noi, o Dio, secondo la tua grande misericordia, noi
ti preghiamo: ascoltaci ed abbi pietà.
Ancora preghiamo per i Cristiani fedeli ed ortodossi.
Ancora preghiamo per il nostro Arcivescovo (o Vescovo) N....,
Ancora preghiamo [per il nostro padre… ieromonaco / per la
nostra santa Igumena… monaca] per i nostri fratelli, sacerdoti,
ieromonaci, ierodiaconi, monaci e tutta la nostra fraternità in Cristo.
Ancora preghiamo per la misericordia, la vita, la pace, la salute,
la salvezza, la visita divina, il perdono e la remissione dei peccati dei
servi di Dio, di tutti i cristiani fedeli e ortodossi, di coloro che abitano
e che sono di passaggio in questa città (o in questo Monastero), per i
fedeli, per i consiglieri, per i contribuenti e quelli che si dedicano a
questa Santa Chiesa. E per i Suoi servi … (e ricorda chi vuole dei vivi).
Ancora preghiamo per i beati e indimenticabili fondatori di
questa santa Chiesa, (o di questo Santo Monastero) e per tutti i nostri
padri e fratelli ortodossi defunti, che qui e ovunque piamente
riposano. E per i Suoi servi … (e ricorda chi vuole dei defunti).
Ancora preghiamo per coloro che portano doni ed operano il
bene in questo santo e venerato tempio, per coloro che prestano
servizio e cantano e per il popolo qui presente che da te attende grande
e copiosa misericordia.
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Il sacerdote dice la preghiera:
PREGHIERA DELLA SUPPICA INCESSANTE1
ignore, nostro Dio, accetta dai tuoi servi questa fervente supplica
ed abbi pietà di noi secondo l'abbondanza della tua misericordia e
fa discendere i tuoi sentimenti di pietà su di noi e su tutto il tuo popolo,
che da te attende una copiosa misericordia.
Ad alta voce:
Poiché tu sei Dio misericordioso ed amico degli uomini, e noi
rendiamo gloria a Te, Padre e Figlio e Spirito Santo, ora e sempre e nei
secoli dei secoli.
Il coro: Amen.
Il lettore o chi presiede leggono la seguente preghiera:
endici degni Signore in questa sera, di essere protetti senza
peccato. Benedetto sei tu, Signore Dio dei nostri Padri, e lodato e
glorificato è il tuo Nome nei secoli. Amen. Venga su di noi, Signore, la
tua misericordia, perché in te abbiamo sperato. Benedetto sei tu,
Signore, insegnami i tuoi ordinamenti. Benedetto sei tu, Sovrano,
fammi comprendere i tuoi ordinamenti. Benedetto sei tu, Santo,
illuminami con i tuoi ordinamenti. Signore, la tua misericordia è per
sempre: non disprezzare l’opera delle tue mani. A te spetta la lode, a
te spetta l’inno, a te spetta la gloria, Padre e Figlio e Spirito Santo, ora
e sempre e nei secoli dei secoli. Amen.
Quindi il diacono, dice le Petizioni e il coro risponde alle prime due
suppliche con Kyrie, eléison, e poi alle altre con Concedi, Signore.
Compiamo la nostra preghiera serale al Signore.
Il coro: Kyrie, eleison.
Soccorrici, salvaci, abbi pietà di noi, e custodiscici, o Dio, con la
tua grazia.
1 La preghiera della supplica incessante deve essere sempre letta, sia la Vespero come al
Mattutino (cfr. I. Foundoulis – Vespero e Mattutino Monastico)
S
R
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L’intera sera, perfetta, santa, pacifica e senza peccato,
chiediamo al Signore.
Il coro: Concedi, Signore.
Un angelo di pace, guida fedele, custode delle anime e dei
nostri corpi, chiediamo al Signore.
Perdono e remissione dei peccati e delle nostre mancanze,
chiediamo al Signore.
Ciò che è bene ed utile alle nostre anime, e pace per il mondo,
chiediamo al Signore.
Di trascorrere il resto della nostra vita in pace e conversione,
chiediamo al Signore.
Una fine cristiana della nostra vita, senza dolore e senza
rimorso, pacifica ed una valida difesa dinanzi al tremendo tribunale
di Cristo, chiediamo.
Facendo memoria della tuttasanta, intemerata, più che
benedetta, gloriosa sovrana nostra Madre di Dio e sempre Vergine
Maria, insieme con tutti i Santi affidiamo noi stessi gli uni gli altri e
tutta la nostra vita a Cristo Dio.
Il coro: A te, Signore.
Il sacerdote ad alta voce:
Poiché tu sei Dio, buono ed amico degli uomini, e noi rendiamo
gloria a Te, Padre e Figlio e Spirito Santo, ora e sempre e nei secoli dei
secoli.
Il coro: Amen.
Il sacerdote, benedicendo il popolo: Pace a tutti.
Il coro: E al tuo spirito.
Il diacono: Chiniamo il nostro capo al Signore.
Il coro: A te, Signore.
Il sacerdote dice la preghiera seguente:
PREGHIERA DELLA INCLINAZIONE DELLA TESTA
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ignore nostro Dio, che hai piegato i cieli e sei disceso per la
salvezza del genere umano, volgi lo sguardo sopra i tuoi servi e
sopra la tua eredità. A te infatti, tremendo giudice ed amico degli
uomini i tuoi servi hanno chinato i capi e curvato le loro nuche, non
attendendo l’aiuto dagli uomini, ma aspettando la tua misericordia e
bramando la tua salvezza. Custodiscili in ogni tempo, in questa serata
e nella notte che si avvicina, da ogni nemico e da ogni azione malvagia
del demonio, da vani pensieri e disegni perversi.
Ad alta voce:
Sia benedetta e glorificata la potenza del tuo regno, Padre e
Figlio e Spirito Santo, ora e sempre e nei secoli dei secoli.
Il coro: Amen.
E dopo la esclamazione si cantano gli aposticha, iniziando il primo
coro:
Di Giovanni monaco – Modo 4 pl.
ioisci e rallegrati, * città di Sion, * tripudia ed esulta, *o Chiesa di
Dio: * ecco infatti, il tuo Re * è giunto con giustizia, * seduto su
un asinello, * celebrato dai bambini: * Osanna nel più alto dei cieli! *
Benedetto sei tu, * che sei pieno di sentimenti di pietà, * abbi pietà di
noi.
Stico: Dalla bocca di bimbi e di lattanti ti sei composta una lode.
venuto oggi il Salvatore * nella città di Gerusalemme * per
adempiere la Scrittura; * e tutti prendevano, * tra le mani le palme,
* stendevano a lui le tuniche, * riconoscendo * che in lui è il nostro Dio,
* al quale i Cherubini esclamano senza sosta: * Osanna nel più alto dei
cieli! * Benedetto sei tu, * che sei pieno di sentimenti di pietà, * abbi
pietà di noi.
Stico: Signore, Signore nostro, come è ammirabile il tuo nome
in tutta la terra.
S
G
È
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u che cavalchi i Cherubini, * e sei inneggiato dai Serafini, * sei
montato su un asinello * alla maniera di Davide, o buono: * i
bambini ti celebravano come conviene ad un Dio, * e i Giudei
empiamente bestemmiavano. * Sedendo su un asinello, * prefiguravi
il passaggio delle genti indomabili * dalla incredulità alla fede. * Gloria
a te, o Cristo, * unico misericordioso e amico degli uomini.
Gloria… E ora… Modo 2 pl.
ggi * la grazia dello Spirito Santo * ci ha riuniti * e portando tutti
* la tua croce, diciamo: * Benedetto colui che viene * nel nome del
Signore. * Osanna nel più alto dei cieli.
Il sacerdote alla fine degli Aposticha dice la preghiera:
Ora lascia, o Sovrano, che il tuo servo vada in pace secondo la
tua parola: poiché i miei occhi hanno visto la tua salvezza, preparata
da te davanti a tutti i popoli; Luce che si rivela alle genti e gloria del
tuo popolo Israele.
Il lettore, postosi nel mezzo del tempio legge il Trisagio ecc. e alla fine
bacia la mano di colui che presiede:
Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale, abbi pietà di noi. (3
volte) Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, e ora e sempre e
nei secoli dei secoli. Amen.
Santissima Trinità, abbi pietà di noi, Signore, sii benevolo con i
nostri peccati, Sovrano, perdona le nostre iniquità, Santo, visita e
guarisci le nostre infermità, a causa del tuo Nome.
Kyrie, eleison. (3 volte)
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo e ora e sempre e
nei secoli dei secoli. Amen.
Padre nostro, che sei nei cieli, sia santificato il tuo Nome, venga
il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo cosi in terra. Dacci
oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti, come noi
T
O
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il rimettiamo ai nostri debitori e non ci indurre in tentazione, ma
liberaci dal maligno.
Il sacerdote ad alta voce:
Poiché tuo è il regno, la forza e la gloria, Padre e Figlio e Spirito
Santo, ora e sempre e nei secoli dei secoli.
Il coro: Amen. Quindi il coro canta gli Apolitichi.
Modo 1
a comune resurrezione * confermando prima della tua passione, *
hai risuscitato Lazzaro dai morti, * Cristo o Dio; * così anche noi
come i fanciulli, * portando i simboli della vittoria, * a te il vincitore *
della morte gridiamo: * Osanna nel più alto dei cieli, * benedetto colui
che viene * nel nome del Signore.
Gloria. Stesso modo.
E ora. Modo 4
onsepolti con te per il battesimo, * Cristo o Dio nostro, * della vita
immortale, * fummo degnati per la tua resurrezione * e
inneggiando gridiamo: * Osanna nel più alto dei cieli, * benedetto colui
che viene * nel nome del Signore.
Il diacono dice: Sapienza!
Il lettore: Benedici.
Il sacerdote: Lui che è benedetto, il Cristo Dio nostro, in ogni
tempo, ora e sempre e nei secoli dei secoli.
Il lettore o chi presiede: Amen. Confermi, il Signore Dio, la santa
ed incorrotta fede dei cristiani fedeli ed Ortodossi, insieme a questa
sua santa Chiesa (Monastero o città), nei secoli dei secoli.
Il coro: Amen.
Il sacerdote: Santissima Madre di Dio, salvaci.
L
C
VESPERO DELLA DOMENICA DELLE PALME
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Il lettore: Te più venerabile dei Cherubini, ed
incomparabilmente più gloriosa dei Serafini, che senza corruzione
partoristi il Verbo Dio, Te quale vera Madre di Dio, Ti magnifichiamo.
Il sacerdote: Gloria a Te, Cristo Dio, speranza nostra, gloria a Te!
Il lettore: Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo e ora e
sempre e nei secoli dei secoli. Amen. Kyrie, eleison (tre volte). Padre
santo, benedici. Il sacerdote, mentre il diacono sta all’esterno a destra e tiene l’Orarion
come di consueto, legge il Congedo:
Congedo: Colui che ha accettato di sedersi su un puledro d’asino
per la nostra salvezza, Cristo nostro vero Dio, per l'intercessione della
tutta pura e intemerata sua santa Madre; per la forza della preziosa e
vivificante Croce; per la protezione delle venerabili celesti potestà
incorporee; per le suppliche del venerato e glorioso Profeta e
Precursore Giovanni Battista; dei santi e gloriosi apostoli degni di ogni
lode e protocorifei Pietro e Paolo; dei santi, gloriosi e vittoriosi dei
martiri; dei beati nostri padri teofori; dei santi e giusti progenitori di
Dio, Gioacchino ed Anna, del nostro Santo… di cui celebriamo la
memoria, e di tutti i santi: abbia pietà di noi e ci salvi, poiché è buono
ed amico degli uomini.
Per le preghiere dei nostri santi padri, Signore Gesù Cristo, Dio
nostro, abbi pietà di noi e salvaci.
Il coro: Amen.