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DSA E DIDATTICA INCLUSIVA
Corso di Formazione per insegnanti
Istituto Comprensivo Statale B. Luini
Luino, 28 maggio 2016
Dr.ssa Rosanna Olivito
TEMI DELL’INTERVENTO
« la legge 170/2010,
le linee guida sui D.S.A
I Piani Didattici Personalizzati
gli strumenti per lo screening Dott.ssa Rosanna Olivito
«L’apprendimento è come un attaccapanni: se non si trova il gancio a cui appendere il
cappotto , questo cade a terra» Bruner
Secondo il Miur, sono circa 70 mila gli alunni con Diagnosi di Disturbi
Specifici Di apprendimento ma i casi non ancora diagnosticati
potrebbero essere oltre 200mila.
Per decenni sono stati considerati alunni poco impegnati o poco brillanti;
oggi però le cose sono cambiate GRAZIE ALLA LEGGE n 170/10
LEGGE 170/2010 DECRETO E LINEE GUIDA 2011
Legge 8 ottobre 2010 n. 170
D.M. 5669 DEL 12 LUGLIO 2011
« nuove norme in materia DI Disturbi Specifici di Apprendimento in ambito scolastico»
« linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con Disturbi Specifici di Apprendimento»
legge 8 ottobre 2010, n .170 – nuove norme in materie di Disturbi specifici di apprendimento in ambito scolatico
Art 1 (Riconoscimento e definizione di dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia)
Comma 1. La legge 8 ottobre 2010, n. 170, riconosce la dislessia, la disortografia, la
disgrafia e la discalculia come Disturbi Specifici di Apprendimento(DSA), che si
manifestano in presenza di capacità cognitive adeguate, in assenza di patologie
neurologiche e di deficit sensoriali, ma possono costituire una limitazione
importante per alcune attività della vita quotidiana.
2. Ai fini della presente legge, si intende per dislessia un disturbo specifico che si manifesta con una difficoltà nell’imparare a leggere, in particolare nella decifrazione dei segni linguistici, ovvero nella correttezza e nella rapidità della lettura. 3. Ai fini della presente legge, si intende per disgrafia un disturbo specifico di scrittura che si manifesta in difficoltà nella realizzazione grafica. 4. Ai fini della presente legge, si intende per disortografia un disturbo specifico di scrittura che si manifesta in difficoltà nei processi linguistici di transcodifica. 5. Ai fini della presente legge, si intende per discalculia un disturbo specifico che si manifesta con una difficoltà negli automatismi del calcolo e dell’elaborazione dei numeri. 6. La dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia possono sussistere separatamente o insieme.
«[…] diagnosticati quando i risultati ottenuti dal bambino in test standardizzati, somministrati individualmente, su lettura, calcolo o espressione scritta risultano significativamente al di sotto di quanto previsto in base all’età, all’istruzione e al livello d’intelligenza. Essi interferiscono in modo significativo con i risultati scolastici o con le attività della vita quotidiana che richiedono capacità di lettura , di calcolo e di scrittura[…]
Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali- DSM-IV cap.315, 1994
I DSA nelle Linee guida del MIUR «[…] interessano alcune specifiche abilità dell’apprendimento scolastico, in un contesto di funzionamento intellettivo adeguato all’età anagrafica. Sono coinvolti in tali disturbi: l’abilità di lettura, di scrittura, di fare calcoli. Sulla base dell’abilità interessata dal disturbo, i DSA assumono una denominazione specifica
• DISTURBO SPECIFICO CHE SI MANIFESTA CON UNA DIFFICOLTA’ NELL’ IMPARARE A
LEGGERE
Si manifesta con una minore correttezza e rapidità della lettura rispetto a
quanto atteso per età anagrafica, classe frequentata, istruzione ricevuta (dalle linee
guida)
• PRESENTE IN BAMBINI INTELLIGENTI
DISLESSIA
• LA DISORTOGRAFIA E’ UN DISTURBO SPECIFICO DELLA SCRITTURA CHE NON
RISPETTA REGOLE DI TRASFORMAZIONE DEL LINGUAGGIO PARLATO IN
LINGUAGGIO SCRITTO
• Vengono cioè commessi molti errori e di varia tipologia
DISORTOGRAFIA
• LA DISGRAFIA E’ UN DISTURBO SPECIFICO DELLA QUALITA’ GRAFICA DI REALIZZAZIONE DEI
GRAFEMI
• È collegata al momento motorio- esecutivo della prestazione
• Si manifesta in una minore fluenza e qualità dell’aspetto grafico della scrittura
• Vi è scarsa capacità ad utilizzare lo spazio sul foglio e a mantenere la direzione orizzontale dello
scritto, i margini non vengono rispettati, gli spazi tra grafemi o tra parole sono irregolari
• Difficilmente decifrabile
DISGRAFIA
• la discalculia e’ un disturbo che riguarda l’abilita’ di calcolo
sia nella componente dell’organizzazione della cognizione numerica,( meccanismi di
quantificazione , la seriazione, la comparazione, le strategie di composizione e
scomposizione di quantita’, le strategie di calcolo a mente);
DISCALCULIA
sia nell’ambito procedurale la discalculia rende difficoltose le procedure esecutive
per lo piu’ implicate nel calcolo scritto
Associazione "Psicologia Insieme" onlus
Art. 2. (Finalità)
La presente legge, indica le finalità incentrate su 1-interventi precoci, per favorire il successo scolastico, ridurre i disagi relazionali ed emozionali, 2-sensibilizzazione delle famiglie per una maggiore comunicazione e collaborazione tra scuola –famiglia e servizi sanitari; 3- diritto all’inclusione scolastica e sociale.
Art.3 LA DIAGNOSI
CHI FA LA DIAGNOSI
- Servizio Sanitario Nazionale - Specialisti (psicologo, neuropsichiatra e logopedista) - Strutture accreditate
QUANDO E’ POSSIBILE FARLA?
- Non prima della fine del 2°anno della scuola primaria - Ipotesi diagnostica alla fine del 1° anno (se presenti
fattori di rischio)
PERCHE’
- possibilità di accedere ai benefici previsti dalla L.
170/2010- art 5 «misure educative e didattiche di supporto» e alle misure previste dalle Linee guida 2011 «didattica individualizzata e personalizzata. Strumenti compensativi e misure dispensative».
un inquadramento diagnostico preciso correlato di codifica secondo la classificazione ICD-10
ed un profilo di funzionamento dal quale
Si ricavano indicazioni per
Dalla diagnosi si ottiene
le strategie didattiche
Modalità valutative Scelta di strumenti
compensativi E misure dispensative
PDP
Art. 5. (Misure educative e didattiche di supporto) Didattica individualizzata e personalizzata
Nella legge e nelle successive linee guida (pag. 7) si troveranno spesso i termini INDIVIDUALIZZAZIONE e
PERSONALIZZAZIONE. Nozioni che saranno indispensabili per compilare un PDP
INDIVIDUALIZZARE: porre obiettivi comuni per tutti i componenti del gruppo-classe, adattando altresì le metodologie in funzione delle caratteristiche individuali degli alunni
Didattica individualizzata Attività specifiche di recupero
Art. 5.(Misure educative e didattiche di supporto) Didattica individualizzata e personalizzata
Art. 5.(Misure educative e didattiche di supporto) Didattica individualizzata e personalizzata
PERSONALIZZARE: obiettivi formativi adatti per quel singolo alunno
Didattica personalizzata Promozione delle potenzialità individuali mediante l’offerta di attività
specifiche; Eventuale diversificazione delle mete formative Accrescimento dei punti di forza di ciascun alunno e «sviluppo» del suo
talento; Attenzione agli stili di apprendimento Uso dei mediatori didattici (schemi, mappe concettuali…) (linee guida pagg. 6-7)
«la sinergia fra didattica individualizzata e personalizzata determina dunque, per l’alunno e lo studente con DSA, le condizioni più favorevoli per il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento (Linee guida , pag.7)
Art. 5. (Misure educative e didattiche di supporto) Didattica individualizzata e personalizzata
La scuola ha l’OBBLIGO di provvedere alla
«introduzione di strumenti compensativi, compresi i mezzi di apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, nonché misure dispensative da alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere»
(art. 5 comma b)
Art. 5.(Misure educative e didattiche di supporto) Didattica individualizzata e personalizzata
- la sintesi vocale, che trasforma la lettura in un compito di ascolto;
- Il registratore, che consente all’alunno di non scrivere gli appunti della lezione;
- I programmi di video-scrittura con correttore ortografico; che permettono la produzione di testi sufficientemente corretti;
- la calcolatrice che facilita le operazioni di calcolo
- Altri strumenti tecnologicamente meno evoluti quali tabelle , formulari, mappe concettuali…
strumenti compensativi Strumenti didattici e tecnologici che sostituiscono o facilitano la prestazione richiesta nell’abilità deficitaria (Linee guida pag. 6 )
Evitare:
- la lettura ad alta voce -le scritture veloci sotto dettatura -Verifiche orali o scritte a sorpresa
-più verifiche /interrogazioni al giorno - Ricopiare dalla lavagna
Dare: -maggior tempo per svolgere una
prova ( 30% in più) -riduzione del numero degli esercizi da svolgere sia nelle verifiche che a
casa…
Misure dispensative Interventi
che consentono all’alunno di non svolgere alcune prestazioni che, a
causa del disturbo risultano particolarmente difficoltose e che non
migliorano l’apprendimento (linee guida a pag.7)
N.B.: entrambe sottoposte periodicamente a monitoraggio per valutarne l’efficacia e il raggiungimento degli obiettivi.
Art. 5. (Misure educative e didattiche di supporto) Didattica individualizzata e personalizzata
Associazione "Psicologia Insieme" onlus
Il tutto si concretizza…. con la stesura del
PDP
Nello specifico cos’è un P.D.P.
PIANO: è un programma , un progetto. Tutti i docenti interessati tracciano gli obiettivi minimi per la propria materia
DIDATTICO: lo scopo della didattica è il miglioramento Dell’efficacia e soprattutto dell’efficienza dell’apprendimento
dell’allievo Dell’efficacia e dell’efficienza dell’insegnamento del docente
PERSONALIZZATO: indica la diversificazione delle metodologie, dei tempi, degli strumenti nella progettazione del lavoro in classe.
Piano didattico
Personalizzato P.D.P.
Misure dispensative
Attività di recupero
individualizzato
Forme di verifica e valutazione
Modalità didattiche personalizzate
Strumenti compensativi
Art. 4. (Formazione nella scuola) Provvede che siano assicurate attività formative al personale dirigente e docente delle scuole di ogni ordine e grado, circa le strategie di individuazione precoce e di didattica adeguata.
Art. 6. (Misure per i familiari)
Prevede la flessibilità di orario di lavoro per i genitori di alunni con DSA limitatamente al primo ciclo di istruzione ( fino alla terza media), al fine di permettere l’assistenza di attività scolastiche a casa. Comunque tale flessibilità deve essere regolata in concreto dai Contratti Collettivi di Lavoro Art. 7. (Disposizioni di attuazione)
Prevede che il Ministero dell’Istruzione- d’intesa con quello della salute- emani delle LINEE GUIDA per la predisposizione di protocollo regionali per l’individuazione precoce dei casi di DSA. Lo stesso articolo prevede che sempre il Ministero emani decreti relativi alla formazione dei docenti e all’individuazione di forme di verifica e di valutazione, finalizzate ad evitare condizioni di svantaggio.
Art. 8. (Competenze delle regioni a statuto speciale e delle province autonome)
Riguarda le Regioni a Statuto Speciale e le Province Autonome di Trento e Bolzano, che entro tre mesi debbono emanare norme per l’attuazione dei princìpi indicati nella Legge.
Art. 9.
(Clausola di invarianza finanziaria) Introduce la clausola di salvaguardia circa il divieto di nuove o maggiori sperse a carico dell’erario per l’attuazione della legge. IL PRESIDENTE
RICORDIAMOCI CHE L’aLunno….
Se posto nella condizione di attenuare e/o compensare il disturbo puo’ raggiungere gli obiettivi di apprendimento previsti.
Al decreto attuativo Sono allegate le
Linee guida
SONO STATE Emanate il 12 luglio 2011
Presentano alcune indicazioni, elaborate sulla base delle più recenti
conoscenze scientifiche, per realizzare interventi didattici individualizzati e
personalizzati, nonché per utilizzare gli strumenti compensativi e per
applicare le misure dispensative. Esse indicano il livello essenziale delle
prestazioni richieste alle istituzioni scolastiche e agli atenei per garantire il
diritto allo studio degli alunni e degli studenti con DSA.
Le linee guida sono un ottimo strumento pedagogico e didattico
che contengono indicazioni didattiche precise
sia per quanto riguarda la scrittura , la lettura che il calcolo
Linee guida 4.2 scuola primaria indicazione didattica
Secondo le linee guida 4.2.1 scuola primaria disturbo di lettura e scrittura
Per andare incontro al bisogno dell’alunno con DSA consigliato il metodo fono- sillabico,
1° fase esercizi di sintesi sillabica: gioco del domino… 2° fase lavoro fonologico. i processi di consapevolezza fonologica vengono acquisiti in modo sequenziale:
a) livello della parola: riconoscere singole parole all’interno della frase b) livello della struttura delle sillabe: identificare sillabe (consonante vocale -ta- poi vocale consonante al) c) Livello dei suoni iniziali e finali della parola e rima. d) Infine livello del riconoscimento di tutti i singoli fonemi Attività fonologiche ultimo anno scuola dell’ infanzia e primi due anni scuola primaria.
Avere cura di utilizzare legami forti tra il suono, il grafema e l’immagine il cui nome comincia con lo stesso suono Ad esempio Montagna per la lettera emme. Solitamente nei comuni alfabetieri murali o nei libri di testo, non si ha cura di tale (es. effe per fata, emme per mela…) il nesso è soltanto fonetico, e dunque debole.
Iniziare con lo stampato maiuscolo
Evitare di presentare una medesima lettera in più caratteri (stampato minuscolo e maiuscolo, corsivo minuscolo e maiuscolo) è opportuno su una soltanto di queste modalità fino a che l’alunno non abbia acquisito una sicura e stabile rappresentazione mentale della forma di quella lettera. L’insegnante dovrà dare indicazioni precise per la scrittura spiegando come si impugna la matita il movimento che la mano deve compiere, sulla direzione da imprimere al gestoe sulle dimensione delle lettere.
Secondo le linee guida 4.2.2 scuola primaria area del calcolo
Le strategie di potenziamento dell’intelligenza numerica devono riguardare
Processi di conteggio: rispondere alla domanda quanti sono?
Processi lessicali : attribuire il nome ai numeri
Processi semantici: comprendere la corrispondenza numero-quantità
Processi sintattici: relazioni spaziali tra le cifre es il n1 ha valore differente nel n.31 e nel n.13
Il calcolo a mente competenza fondamentale nella cognizione numerica perché si avvale di strategie quali (raggruppamento, composizione e scomposizione dei numeri in insiemi più semplici, arrotondamento alla decina, proprietà delle 4 operazioni)
Calcolo scritto ha il compito di automatizzare procedure e non di sviluppare strategie. Si raccomanda una didattica che sappia potenziare entrambi i tipi di calcolo
• La scuola secondaria richiede agli studenti:
• 1 piena padronanza delle competenze strumentali( lettura-scrittura- calcolo)
• 2 Adozione di un efficace metodo di studio
Questi elementi possono mettere in difficoltà l’alunno con DSA, inducendo ad
atteggiamenti demotivati e rinunciatari. Per aiutare lo studente il docente individua idonee strategie, strumenti
compensativi e misure dispensative.
Disturbo di lettura 4.3.1
-passaggio alla lettura silente in quanto risulta più veloce ed efficace - Insegnare una
modalità di lettura che consenta di cogliere il significato generale del testo
- Parole chiave - PQRST
-Privilegiare il canale orale -Persona che legga gli items, la consegna dei compiti… -registrazione delle lezioni -impiego di mappe concettuali, di schemi - Semplificazione del testo di studio Esistono software di sintesi vocale scaricabili gratuitamente dal sito del MIUR
Strategie
Strumenti compensativi
Misure dispensative
-Dalla lettura ad alta voce -Dalla lettura autonoma la cui lunghezza non sia compatibile con il suo livello di abilità -Tempi aggiuntivi nelle verifiche -Verifiche semplificate che rispettino gli obiettivi della classe
Secondo le linee guida 4.3.2 scuola secondaria di I e II grado
Disturbo di scrittura
-Tempi aggiuntivi nei compiti scritti -Mappe o schemi per la costruzione del
testo - Computer ( correttore ortografico e
sintesi vocale per la rilettura - Registratore per prendere appunti
Strumenti compensativi
Misure dispensative
-Quantità minore di esercizi -Possibilità di integrare la prova
scritta con una prova orale
Valutare il contenuto e non la forma
Secondo le linee guida 4.3.3 scuola secondaria di I e II grado
Area del calcolo L’analisi dell’errore consente di capire quale confusione cognitiva l’allievo abbia consolidato in memoria e scegliere la strategia didattica più efficace per l’eliminazione dell’errore e il consolidamento della competenza.
• Errori di recupero di fatti algebrici
• Errori di applicazione di formule
• Errori di applicazione di procedure
• Errori di scelta di strategie • Errori di comprensione
semantica
Classificazione degli errori
Strumenti compensativi e misure dispensative
• Calcolatrice • Tabella pitagorica
• Formulario personalizzato
Attenzione: tali strumenti riducono il carico ma non aumentano le competenze
Secondo le linee guida 4.4 scuola secondaria di I e II grado Didattica per le lingue straniere
Misure dispensative
-tempi aggiuntivi -adeguata riduzione del carico di
lavoro -in caso di disturbo grave è possibile in corso d’anno dispensare l’alunno
dalla valutazione nelle prove scritte e, in sede di esame di Stato, prevedere
solo una prova orale
Dispensare: concerne la prestazione in forma scritta esonerare: riguarda l’insegnamento della lingua straniera
Strumenti compensativi
-Audio libri -sintesi vocale
-Computer con correttore automatico e con dizionario
digitale. tali strumenti possono
essere impiegati in sede di esame