Post on 13-Jun-2015
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Una testimonianza riflessiva degli slittamenti (lenti) degli usi delle tecnologie nell'insegnamento e nell'apprendimento...
DULPcamp – Roma – Tor Vergata 14 e 15 settembre 2009
G. Marconato
Da: La breve storia delle tecnologie digitali nella didattica. In G. Marconato (a cura), Le tecnologie nella didattica. Lo stato dell’arte
all’inizio del nuovo millennio. Ed. Erickson, 2009
Passato: e-learning o delivery mode
Presente: Collaborative & Networked learning
Futuro prossimo: Connected learning
Futuro remoto: Immersive learning
dove si trova sopravvive nella pratica spinto prevalentemente dal business ed è in regressione
nella concettualizzazione e nella pratica ed è in crescita
nella concettualizzazione e, con “segnali deboli” ma sempre più forti, nella pratica
in approcci visionari ed in sperimentazioni pre-prototipali
il focus costruzione, organizzazione e distribuzione di informazioni/contenuti
comunicazione, collaborazione e costruzione di artefatti
reti sociali, condivisione di risorse, costruzione di conoscenza
visualizzazione, manipolazione, interazione e costruzione
dove si svolge in ambienti centralizzati e gerarchici
in ambienti centralizzati e gerarchici
In ambienti decentrati, “personali” e connessi
In ambienti “immersivi”
la “piattaforma” utilizzata
Learning Management Systems
Learning Management Systems + altri strumenti
Web 2.0 e PLE (Personal Learning Environment
“Metaverso” (ambienti 3D)
gli strumenti tipici LMS basati sull’organizzazione e distribuzione di contenuti
LMS basati sull’organizzazione e sulla gestione di attività di apprendimento; LAMS, FLE3
Blog, Wiki, e-portfolio, tagging, folksonomie, RSS, ….
Active World, Second Life, ambienti 3D
i contenuti pre-strutturati dal docente
costruiti dagli allievi su strutture predisposte dai docenti
sviluppati dalla comunità e condivisi
sviluppati dalla comunità e condivisi
l’elemento caratterizzante
i contenuti la collaborazione la condivisione la costruzione 3D e la manipolazione di oggetti
l’utente l’individuo il gruppo classe, la comunità
la comunità la comunità
sede del “potere” insegnante condiviso tra insegnante e studenti
decentrato nella comunità che apprende
decentrato nella comunità che apprende
apprendimento individuale sociale distribuito immersivo
riferimenti concettuali comportamentismo Costruttivismo sociale Costruttivismo, distributed cognition
Costruttivismo learning by doing
Formale → informale Strutturato → destrutturato Statico → dinamico Ordinato → caotico Certo → incerto Generico → situato Conformità → divergenza Dipendenza → responsabilità
Dalla centralità del docente alla centralità del soggetto che apprende
Dai contenuti all’interazione didattica, alla costruzione
Ruolo del docente da esperto dei contenuti a facilitatore dell’interazione tra chi apprende (fino a scomparire del tutto, learning without teaching)
Dalla classe alla comunità (di apprendimento e pratica)
Da tecnologie visibili a tecnologie invisibili Da ambienti bidimensionale ad ambienti
tridimensionale
QUELLI CHE, ALLORA, AVEVO DEFINITO “SEGNALI DEBOLI” MI PARE SI SIANO AFFIEVOLITI, PIU’ CHE AMPLIFICATI
E’ una visione per l’apprendimento di domani
E’ un framework organico per concetti, tecnologie ed operatività per ….
Rende evidenti segnali, oggi, deboli Si basa sulla necessità di riconsiderare
le pratiche e l'idea stessa di formazione
una nuova alleanza tra le due dimensioni della ricerca, pedagogica e tecnologica assieme, al fine di sperimentare la possibilità di un terreno di ricerca condiviso, che operi in direzione di una radicale
riconsiderazione delle nuove modalità di apprendimento in termine di rinnovate potenzialità dell'esperienza umana, attraverso la quale
acquisire quelle capacità meta-cognitive e meta-progettuali di cui non è più possibile fare a meno, pena l'andare alla deriva come i resti di una nave dopo il naufragio.
Nuove idee Nuove pratiche
Ma … Facile per le “nuove idee” Meno, molto meno, per le nuove
pratiche
La dimensione politica La dimensione del potere
DULP REALTA’ D per Design Inspired
Learning U per Ubiquitous
Learning L per Liquid Learning
Places P per Person in Place
Centred Design
Content Drived Learning
School-based Learning Hard Learning Places
Curriculum Centerd Design
Le pratiche consolidate Le collusioni del sistema politico e di
quello dell’”erogazione”