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DVR Valutazione rischi D.lgs.81 (Realizzato secondo le procedure standardizzate ai sensi degli artt. 17, 28, 29 del
D.Lgs. 81/08 e s.m.i.)
Data: 22/11/2012 Rev: NOMINATIVO
Datore di lavoro Rossi mario - Rossi Mario
Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS)
Responsabile servizio prevenzione e protezione (RSPP) Rossi mario - Rossi Mario
Medico competente Dott.Caccamo Michele - Caccamo Michele
Il presente documento costituisce la prima edizione.
Il presente documento costituisce l’aggiornamento delle precedenti versioni datate:
1. _______________________
2. _______________________
RAGIONE SOCIALE Rossi s.r.l
INDIRIZZO DITTA: Via S.cuore - Modica (RG)
ATTIVITA': Autofficina
DVR Valutazione rischi D.lgs.81 Sommario
Sommario
PREMESSA ........................................................................................................................................................................... 3 1. DATI IDENTIFICATIVI DELL’AZIENDA .......................................................................................................................... 4
1.1. DESCRIZIONE ATTIVITÀ AZIENDALE ................................................................................................................... 4 1.2. SCHEMA PROCESSO LAVORATIVO .................................................................................................................... 5
2. SISTEMA DI PREVENZIONE E PROTEZIONE AZIENDALE ............................................................................................. 6 3. ORGANIZZAZIONE AZIENDALE .................................................................................................................................. 7
3.1. POLITICA SICUREZZA AZIENDALE ...................................................................................................................... 7 3.2. PROCEDURE E RUOLI PER L'ATTUAZIONE DELLE MISURE ................................................................................. 8
4. ORGANIGRAMMA ................................................................................................................................................... 12 5. LAYOUT STRUTTURA ............................................................................................................................................... 13 6. MANSIONI ............................................................................................................................................................... 14 7. REPARTI ................................................................................................................................................................... 15 8. ANALISI DELLE ATTIVITÀ SVOLTE ............................................................................................................................. 17 9. INDIVIDUAZIONE DEI PERICOLI PRESENTI IN AZIENDA ........................................................................................... 20 10. VALUTAZIONE RISCHI, MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ATTUATE ........................................................... 23 11. PIANO MIGLIORAMENTO RISCHI............................................................................................................................. 26 12. PIANO MIGLIORAMENTO MANUTENZIONE ............................................................................................................ 32 13. GESTIONE EMERGENZE ........................................................................................................................................... 34
DVR Valutazione rischi D.lgs.81 Premessa
Sicurezza Lavoro - Namirial S.p.A. 3
PREMESSA SIGNIFICATO E SCOPO DELLA VALUTAZIONE DEI RISCHI La presente relazione è il risultato di un processo di valutazione dei rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori derivanti da pericoli presenti sul luogo di lavoro ai sensi dell’articolo 17 comma 1 lettera a) del D.Lgs. 81/2008 e smi. Consiste in un esame sistematico di tutti gli aspetti dell’attività lavorativa, volto a stabilire:
Cosa può provocare lesioni o danni Se è possibile eliminare i pericoli Quali misure di prevenzione o di protezione sono o devono essere messe in atto per controllare i rischi che
non è possibile eliminare.
Sulla base delle disposizioni contenute nelle norme dei vari titoli del D.Lgs. 9 Aprile 2008 n. 81, il datore di lavoro di quest’impresa ha proceduto allo svolgimento delle varie fasi di rilevazione dei rischi e quindi alla compilazione del documento finale secondo le modalità contenute nell’articolo 29 del citato decreto. La stesura del presente documento è utilizzata come base per:
a) Trasmettere informazioni alle persone interessate: lavoratori, rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS)
b) Monitorare se sono state introdotte le misure di prevenzione e protezione necessarie c) Fornire agli organi di controllo una prova che la valutazione è stata effettuata d) Provvedere ad una revisione nel caso di cambiamenti o insorgenza di nuovi rischi
Il presente documento è articolato nelle seguenti sezioni:
a) Relazione sulla valutazione di tutti i rischi per la salute e la sicurezza presenti nell’attività lavorativa e i criteri adottati per la valutazione e stima dei rischi stessi
b) Indicazione delle misure di prevenzione e protezione attuate e dei dispositivi di protezione individuale adottati a seguito della valutazione
c) Il programma delle misure ritenute opportune per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza d) L’indicazione delle procedure per l’attuazione delle misure da realizzare e i ruoli dell’organizzazione aziendale
che vi debbono provvedere e) Indicazione dei nominativi dei soggetti interni ed esterni che hanno partecipato al processo di valutazione:
responsabile del servizio di prevenzione, addetti al servizio, medico competente e rappresentante dei lavoratori per la sicurezza
f) indicazione delle mansioni che espongono i lavoratori a rischi specifici che richiedono una riconosciuta capacità professionale, specifica esperienza, adeguata formazione e conoscenza del contesto lavorativo
g) documentazione di supporto
DVR Valutazione rischi D.lgs.81 Dati identificativi dell’azienda
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1. DATI IDENTIFICATIVI DELL’AZIENDA
Ragione sociale Rossi s.r.l
Datore di lavoro Rossi mario - Rossi Mario
Sede legale Via S.cuore - Modica (RG)
Partita IVA 012345678891
Titolare\Legale rappresentante
Nominativo Rossi Mario
Dirigente
Nominativo 1.1. DESCRIZIONE ATTIVITÀ AZIENDALE
l'attività svolta è di manutenzione e di riparazione di veicoli e dei complessi di veicoli a motore, ivi compresi ciclomotori, macchine agricole, rimorchi e carrelli, adibiti al trasporto su strada di persone e di cose. Rientrano nell'attività di autoriparazione tutti gli interventi di sostituzione, modificazione e ripristino di qualsiasi componente dei veicoli, nonché l'installazione, sugli stessi veicoli a motore di impianti e componenti fissi. L'attività di autoriparazione si distingue in: - meccanica e motoristica; - carrozzeria; - elettrauto; - gommista. L'attività di meccanico comprende gli interventi su sistemi di alimentazione del combustibile, gli interventi su impianti GPL - metano, gli interventi per la rettifica dei motori, gli interventi su radiatori, la sostituzione di marmitte e montaggi ganci traino. L'attività di carrozziere prevede la riparazione di carrozzerie di veicoli industriali, autobus, veicoli da campeggio e simili attraverso opere di lattoneria e sostituzione lamierati e verniciatura, sostituzione o riparazione di parabrezza e finestrini, trattamento anti-ruggine. L'attività di elettrauto include le officine di riparazione di impianti elettrici e di alimentazione di autoveicoli. L'attività di gommista consiste nella riparazione e sostituzione di pneumatici di autoveicoli, nella riequilibratura e nella convergenza degli stessi.
DVR Valutazione rischi D.lgs.81 Dati identificativi dell’azienda
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1.2. SCHEMA PROCESSO LAVORATIVO
DVR Valutazione rischi D.lgs.81 Sistema di prevenzione e protezione aziendale
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2. SISTEMA DI PREVENZIONE E PROTEZIONE AZIENDALE
Datore di lavoro
Nominativo Rossi mario - Rossi Mario
Indirizzo via S.core - Modica (RG)
Responsabile servizio di prevenzione
Nominativo Rossi mario - Rossi Mario
Indirizzo via S.core - Modica (RG)
Addetto SPP
Nominativo Napoleone Luigi
Indirizzo C.da Fargione Zona Industriale - Modica (Rg) (Rg)
Codice Fiscale 00126540893
Recapiti telefonici 0932/763691 - Fax 0932/763691
Addetto primo soccorso
Nominativo Renzi Carlo
Indirizzo C.da Fargione Zona Industriale - Modica (Rg) (Rg)
Codice Fiscale 0012654'93
Recapiti telefonici 0932/763691 - Fax 0932/763691
Addetto prevenzione incendi ed evacuazione
Nominativo Piero Rendo
Medico competente
Nominativo Dott.Caccamo Michele - Caccamo Michele
Recapiti telefonici 654646 - Fax 432423432
Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza
Nominativo Luigi de Maria
DVR Valutazione rischi D.lgs.81 Organizzazione Aziendale
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3. ORGANIZZAZIONE AZIENDALE 3.1. POLITICA SICUREZZA AZIENDALE
Politica aziendale per la salute e la sicurezza: D.Lgs. 81/08 art 2 comma 1 lett. dd Il Datore di Lavoro di questa Azienda ricorda a tutti i Dirigenti e a tutti i Lavoratori che è impegnato in prima persona ad assicurare la sicurezza personale e la salute di ogni Lavoratore. Allo scopo di conseguire questo obiettivo la prevenzione dei rischi per la sicurezza e la salute nella nostra Impresa sono organizzati in modo da fare parte integrante di ogni fase di lavorazione. Il sottoscritto ricorda a tutti i Lavoratori che devono assolutamente rispettare scrupolosamente le Direttive di sicurezza stabilite e comunicate e conferma che è sua volontà che tutti i lavoratori si astengano da compiere azioni che possono comportare un rischio di danno a persone o cose e che inoltre sono invitati a segnalare al loro diretto Responsabile ogni situazione pericolosa ed ogni macchina o impianto che non siano sicure. Nell’ambito della Missione Aziendale stabilita, il DdL chiede a tutti i suoi Collaboratori in questa Azienda di impegnarsi nell’attuare quanto necessario per prevenire i rischi per la salute e la sicurezza secondo le Responsabilità e le Competenze che ad ognuno sono state assegnate. Il sottoscritto si impegna ad assicurare la disponibilità di tutte le risorse necessarie per conseguire questo obiettivo e a verificare periodicamente il grado di adesione a questo impegno dei Dirigenti, dei Preposti e dei Lavoratori, rilevando le Non Conformità ed attivando le eventuali Azioni Correttive. Il DdL si impegna a fare in modo che tutte le lavorazioni siano eseguite rispettando i massimi livelli di sicurezza possibili provvedendo le risorse necessarie per il miglioramento degli impianti e per la formazione di tutti gli addetti. Tutti i Lavoratori sono invitati a comunicare le loro osservazioni utili a migliorare la prevenzione dei rischi al Responsabile SPP di questa Azienda.
Figura - Politica per la Salute e Sicurezza dei Lavoratori
RIESAME DELLA DIREZIONE
AUDIT
FEEDBACK RELATIVO ALLA MISURAZIONE DELLE PRESTAZIONI
POLITICA
PIANIFICAZIONE
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La politica del Sistema costituisce un riferimento fondamentale ed essenziale per tutti i partecipanti alla vita aziendale e per tutti coloro che, esterni all’Azienda, hanno con essa rapporti. La politica esprime la missione aziendale per quanto concerne la salute e la sicurezza nell’ambiente di lavoro, da cui derivano obiettivi e programmi di miglioramento continuo. Il datore di lavoro, in collaborazione con RSPP, RLS e Medico Competente, ha predisposto e formalizzato un documento che esprime l’impegno dell’azienda nel salvaguardare la sicurezza e la salute dei lavoratori, partendo dalle leggi vigenti applicabili, dai rischi connessi all’attività lavorativa, dagli infortuni verificatisi, allo scopo di promuovere e diffondere la cultura della sicurezza e di tutelare la salute di tutto il personale presente, monitorando continuamente il Sistema per vedere se procede in linea con gli obiettivi prefissati. Tale documento è stato steso in modo adeguato alla realtà e alle necessità dell’azienda, con la possibilità di essere modificato durante ogni riesame del sistema. Il Datore di lavoro rende noto questo documento e lo diffonde a tutti i soggetti dell’Azienda impegnandosi affinché:
1. fin dalla fase di definizione di nuove attività, o nella revisione di quelle esistenti, gli aspetti della sicurezza siano considerati contenuti essenziali;
2. tutti i lavoratori siano formati, informati e sensibilizzati per svolgere i loro compiti in sicurezza e per assumere le loro responsabilità in materia di Salute e Sicurezza sul lavoro;
3. tutta la struttura aziendale partecipi, secondo le proprie attribuzioni e competenze, al raggiungimento degli obiettivi di sicurezza assegnati affinché:
- siano rispettate tutte le leggi e regolamenti vigenti, formulate procedure e ci si attenga agli obiettivi aziendali individuati;
- i luoghi di lavoro, i metodi operativi e gli aspetti organizzativi siano realizzati in modo da salvaguardare la salute dei lavoratori, i beni aziendali, i terzi, la comunità con cui l’Azienda opera;
- l’informazione sui rischi aziendali sia diffusa a tutti i lavoratori e la formazione degli stessi sia effettuata ed aggiornata con specifico riferimento alla mansione svolta;
- si faccia fronte con rapidità, efficacia e diligenza a necessità emergenti nel corso delle attività lavorative;
- siano promosse la cooperazione tra le varie risorse aziendali e la collaborazione con gli enti esterni preposti;
- siano gestite le proprie attività anche con l’obiettivo di prevenire incidenti, infortuni e malattie professionali.
3.2. PROCEDURE E RUOLI PER L'ATTUAZIONE DELLE MISURE
In questo capitolo del DVR sono definiti i soggetti dell’organizzazione coinvolti nella valutazione globale di tutti i rischi per la salute e la sicurezza a cui sono esposti i lavoratori al fine di individuare le adeguate misure di prevenzione e di protezione e ad elaborare il programma delle misure atte a garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di salute e sicurezza. L’organizzazione si è dotata di una struttura commisurata alla natura dell’attività svolta, al livello dei rischi lavorativi, alla politica definita e agli obiettivi, nonché ai relativi programmi di attuazione fissati.
Vengono di seguito dettagliate le attività formali e documentate, messe in atto per la definizione e assegnazione delle responsabilità e dei ruoli.
Datore di Lavoro Il datore di lavoro si occupa:
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a) elaborare il Documento di Valutazione del Rischio b) informare e formare i lavoratori sui pericoli e sui rischi presenti durante la specifica attività, le
misure preventive e correttive, tra cui i COC c) disporre le risorse necessarie per l’attuazione delle misure a tutti i livelli di responsabilità d) coordinare e verificare l'attuazione degli strumenti di mitigazione del rischio e) verificare il rispetto delle procedure e delle prestazioni f) consultare preventivamente il RLS in merito alla valutazione dei rischi g) coordinare gli incontri periodici sulla sicurezza. h) informare gli RLS sugli esiti delle valutazioni in occasione delle riunioni periodiche
Dirigenti L’incarico di dirigente è attribuito tramite formale designazione dal DL, con l’indicazione delle attività che deve svolgere.
La designazione deve contenere, relativamente all’incarico:
data di conferimento e decorrenza requisiti che qualificano l’idoneità allo svolgimento delle attività (curriculum professionale ed attestati
di formazione previsti dalla legislazione) compiti e funzioni da svolgere
Il DL comunica il nominativo del dirigente incaricato all’interno dell’azienda, tramite nota interna e/o affissione della designazione sull’albo aziendale.
Il dirigente si occupa di: a) attuare le misure stabilite dal Datore di Lavoro, avvalendosi del supporto e orientamento delle altre
figure responsabili b) l’identificazione dei pericoli e la valutazione e controllo dei rischi
Preposti L’incarico di preposto è attribuito tramite delega di funzione dal DL, previa consultazione dei RLSA, con l’indicazione delle attività che deve svolgere.
La designazione deve contenere, relativamente all’incarico:
data certa di conferimento e decorrenza requisiti che qualificano l’idoneità allo svolgimento delle attività (curriculum professionale ed attestati
di formazione previsti dalla legislazione) compiti e funzioni da svolgere
Il DL comunica il nominativo del preposto incaricato all’interno dell’azienda, tramite nota interna e/o affissione della designazione sull’albo aziendale.
Il preposto si occupa di: vigilare affinché siano attuate le misure stabilite dal Datore di Lavoro per l’analisi iniziale,
l’identificazione dei pericoli e la valutazione e controllo dei rischi. Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione L’incarico di RSPP è attribuito tramite formale designazione dal DL, previa consultazione dei RLSA, con l’indicazione delle attività che deve svolgere.
La designazione deve contenere, relativamente all’incarico:
data di conferimento e decorrenza requisiti che qualificano l’idoneità allo svolgimento delle attività (curriculum professionale ed attestati
di formazione previsti dalla legislazione)
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compiti e funzioni da svolgere Il DL comunica il nominativo del RSPP incaricato all’interno dell’azienda, tramite nota interna e/o affissione della designazione sull’albo aziendale.
Il responsabile del Servizio di prevenzione e protezione dei rischi si occupa:
a) collaborare con il Datore di Lavoro alla elaborazione del Documento di Valutazione dei Rischi b) coordinare gli interventi stabiliti dal Datore di Lavoro mediante il Servizio di Prevenzione e
Protezione proporre nuove metodologie di analisi di rischio o confermare quelle esistenti c) coinvolgere i lavoratori nella ricerca delle fonti di pericolo presenti attraverso opportune
procedure, tramite l’intervento degli RLS d) coadiuvare i lavoratori e i soggetti coinvolti nella gestione della SSL nella registrazione,
nell’archiviazione, nella conservazione dei dati. e) verificare l'implementazione e l’aggiornamento delle procedure del processo f) valutare gli incidenti, i quasi incidenti, gli indicatori
Addetti al Servizio di Prevenzione, Protezione (ASPP) La nomina degli ASPP avviene tramite designazione formale dal DL contenente la descrizione delle attività da svolgere, previa consultazione dei RLSA. La deliberazione deve contenere anche:
data di conferimento e decorrenza requisiti che qualificano l’idoneità alla funzione (curriculum professionale e attestati di formazione alla
specifica attività).
Medico Competente Il DL nomina il MC per lo svolgimento delle attività connesse alla sorveglianza sanitaria, secondo quanto previsto dalle leggi in materia; la nomina avviene tramite designazione formale dal DL contenente la descrizione delle attività da svolgere e gli elementi contrattuali dell’incarico:
data di conferimento e decorrenza requisiti che qualificano l’idoneità alla funzione sede per cui è conferito indicazione dei documenti consegnati
Il DL comunica all’interno dell’Azienda il nominativo del MC incaricato.
Il Medico competente di occupa di:
a) collaborare con il Datore di Lavoro ed il Servizio di Prevenzione e Protezione nelle attività di valutazione dei rischi e alla stesura del Documento di Valutazione
b) effettuare la sorveglianza sanitaria c) elaborare i dati sulla salute degli operatori in modo da avviare lo studio per l’individuazione del
nesso di causalità tra eventuali malattie sviluppatesi e gli agenti di rischio presenti nelle attività lavorative.
RLS Il RLS viene eletto dai lavoratori, secondo quanto previsto dagli accordi interconfederali e dal CCNL, nonché della legislazione vigente.
Nei casi in cui il RLS non viene eletto dai lavoratori, il datore di lavoro dovrà avvalersi del rappresentante dei lavoratori territoriale o di comparto (RLST).
L’Azienda prende atto della nomina e ne dà comunicazione ai Dirigenti Responsabili delle Strutture per la diffusione in Azienda, al Medico Competente, al RSPP ed annualmente all’INAIL.
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Sicurezza Lavoro - Namirial S.p.A. 11
Il rappresentante dei lavoratori si occupa di:
a) visitare gli ambienti di lavoro e informare il Datore di Lavoro sui rischi individuati b) promuovere l’attività di prevenzione mediante la presentazione di specifiche proposte c) partecipare agli incontri periodici sulla sicure
Lavoratori Le responsabilità dei lavoratori sono esplicate nel CCNL e nelle disposizioni operative (procedure, istruzioni, ecc.) relative ai ruoli ricoperti. I loro ruoli e responsabilità nel campo HSE sono oggetto di informazione e formazione specifica come previsto nei processi-
Addetti alle Emergenze ed al Primo Soccorso.
Il DL designa i dipendenti Addetti alle Emergenze ed al Primo Soccorso appositamente formati compilando un apposito modulo di “Incarico Addetti alle Emergenze ed al Primo Soccorso” su proposta dei Dirigenti Responsabili delle Strutture ed in accordo con il medico competente, previa consultazione dei RLSA.
Gli addetti alle emergenze ed al Primo Soccorso sono indicati nell’“Elenco Addetti alle Emergenze ed al Primo Soccorso” delle varie strutture. Gli elenchi sono costituiti da operatori dell'Azienda specificamente formati alla prevenzione incendi, evacuazione dei lavoratori ed al primo soccorso.
Turni di lavoro
Orario inizio Orario fine Descrizione Note
08:30:00 13:30:00 turno mattino
15:30:00 18:30:00 turno pomeriggio 15
DVR Valutazione rischi D.lgs.81 Layout Struttura
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4. ORGANIGRAMMA
Nuovo
Nuovo
Nuovo
Nuovo Nuovo
Nuovo Nuovo
Nuovo
TITOLARE
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5. LAYOUT STRUTTURA Layout
ST-1
ST-
DS-1
R-1R-1
DVR Valutazione rischi D.lgs.81 Mansioni
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6. MANSIONI
Mansione meccanico riparatore di veicoli
Descrizione vedi Riparatore di motoveicoli Riparatore di autoveicoli ed autoarticolati
Lavoratori pippo Romano
Elenco dei lavoratori
Nominativo pippo Romano
Luogo di nascita Roma
Data Assunzione 23/10/2008
Tutela particolare <<Nessuna tutela>>
Contratti lav. Particolari Lavoratori con contratto part-time
Mansione aggiustatore elettromeccanico
Descrizione
Mansione carrozziere
Descrizione Il Carrozziere sostituisce, ripara e ripristina parti di carrozzeria e telaio di veicoli in genere. Assicura l'eliminazione di difetti di lamiera e/o di verniciatura.
Mansione saldatore
Descrizione Il Saldatore esegue processi di saldatura partendo da una fase di preparazione dei pezzi da saldare per arrivare alla rifinitura degli stessi. Legge i disegni tecnici e le istruzioni che accompagnano i pezzi ed esegue la saldatura tradizionale o automatica. Applica le diverse tecniche di saldatura in base ai materiali da utilizzare.
Mansione segretario
Descrizione La/Il Segretaria/o è la figura che organizza e gestisce l'accoglienza, i flussi informativi in entrata ed in uscita, la registrazione, la protocollazione e l'archiviazione dei documenti, la redazione di testi e l'organizzazione di riunioni e trasferte. Questa figura è presente in buona parte delle organizzazioni private o pubbliche, di piccole o di grandi dimensioni, e può assumere diverse denominazioni in funzione dei livelli di autonomia, responsabilità e qualificazione.
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Sicurezza Lavoro - Namirial S.p.A. 15
7. REPARTI • Autofficina
Magazzino Ufficio
Autofficina
Descrizione Descrizione del reparto Officina
Rappresentazioni grafiche
officina
Ambienti associati al reparto Autofficina
DVR Valutazione rischi D.lgs.81 Mansioni
Sicurezza Lavoro - Namirial S.p.A. 16
Magazzino
ufficio
DVR Valutazione rischi D.lgs.81 Mansioni
Sicurezza Lavoro - Namirial S.p.A. 17
8. ANALISI DELLE ATTIVITÀ SVOLTE
Autofficina
Fase del ciclo Reparto / Luogo di lavoro Attrezzature / Impianti / Opere provvisionali Sostanze Mansioni / Postazioni
Recupero del veicolo all'esterno
Autoveicolo per l'assistenza stradale Carroattrezzi
meccanico riparatore di veicoli
Accettazione degli autoveicoli Ufficio Tubo aspiratore gas di scarico
meccanico riparatore di veicoli
Ispezione e diagnosi del veicolo tramite apertura del cofano Officina
Apparecchio per la diagnosi elettronica Lampada elettrica portatile Ponti sollevatore per veicoli Utensili manuali d'uso comune
meccanico riparatore di veicoli
Ispezione e diagnosi del veicolo tramite buca di ispezione Officina
Apparecchio per la diagnosi elettronica Buca di ispezione Lampada elettrica portatile
Ispezione e diagnosi tramite sollevamento del veicolo Officina
Crick sollevatore Ponte sollevatore a due colonne Ponte sollevatore a quattro colonne
meccanico riparatore di veicoli
DVR Valutazione rischi D.lgs.81 Mansioni
Sicurezza Lavoro - Namirial S.p.A. 18
Interventi su motore e organi di trasmissione Officina
Utensili manuali d'uso comune
meccanico riparatore di veicoli
Interventi di controllo e riparazione dell'impianto frenante
Officina
Apparecchio per la diagnosi elettronica Pistola avvitatrice ad aria compressa Utensili manuali d'uso comune
meccanico riparatore di veicoli
Interventi su ammortizzatori Officina
Banchi di aggiustaggio Banco di lavoro Mola fissa a banco Tornio paralello Trapano a colonna Troncatrice Vasche di lavaggio pezzi
meccanico riparatore di veicoli
Sostituzione liquidi, filtri e candele Officina
Utensili manuali d'uso comune
meccanico riparatore di veicoli
Interventi su impianto elettrico, sostituzione e ricarica batterie Officina
Banco prova Carica batterie Utensili manuali d'uso comune
meccanico riparatore di veicoli
Interventi sull'impianto di climatizzazione Officina
Apparecchio carica/scarica dell'impianto di climatizzazione Apparecchio per la diagnosi elettronica Bombole contenenti il gas per l'impianto di cl
meccanico riparatore di veicoli
DVR Valutazione rischi D.lgs.81 Mansioni
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Interventi su carburatori, iniettori e pompe di alimentazione
Officina
Apparecchio per la diagnosi elettronica Apparecchio per la pulizia ad ultrasuoni e prova degli iniettori benzina Macchina per la prova degli iniettori diesel
meccanico riparatore di veicoli
Lavaggio pezzi motori e carburatori e decapaggio Officina
Utensili manuali d'uso comune Vasche di lavaggio pezzi
meccanico riparatore di veicoli
Interventi di riparazione, saldatura e lavorazioni meccaniche alle macchine utensili
Officina
Molatrice fissa Tornio paralello Trapano a colonna Utensili manuali d'uso comune
meccanico riparatore di veicoli
Collaudo e prova in esterno degli autoveicoli Officina
meccanico riparatore di veicoli
DVR Valutazione rischi D.lgs.81 Mansioni
Sicurezza Lavoro - Namirial S.p.A. 20
9. INDIVIDUAZIONE DEI PERICOLI PRESENTI IN AZIENDA
Luoghi di lavoro
Pericolo presente Incidenti e criticità Riferimenti legislativi
Stabilità e solidità delle strutture Crollo di pareti o solai per cedimenti strutturali Crollo di strutture causate da urti da parte di mezzi aziendali D.Lgs. 81/08 e s.m.i. (Allegato IV)
Altezza, cubatura, superficie Mancata salubrità o ergonomicità locali legate ad insufficienti dimensioni degli ambienti
D.Lgs. 81/08 e s.m.i. (Allegato IV) e normativa vigente
Vie e uscite di emergenza Vie di esodo non facilmente fruibili
D.Lgs. 81/08 e s.m.i. (Allegato IV) DM 10/03/1998 Regole tecniche di prevenzione incendi applicabili D.Lgs 8/03/2006 n. 139, art.15
Porte e portoni Urti, colpi, schiacciamento Uscite non facilmente fruibili
D.Lgs. 81/08 e s.m.i. (Allegato IV) DM 10/03/1998 Regole tecniche di prevenzione incendi applicabili D.Lgs 8/03/2006 n. 139, art.15
Scale Cadute Difficoltà nell'esodo
D.Lgs. 81/08 e s.m.i. (Allegato IV punto 1.7; Titolo IV capo II; art.113) DM 10/03/1998 Regole tecniche di prevenzione incendi applicabili D.Lgs 8/03/2006 n. 139, art.15
Illuminazione naturale ed artificiale
Carenza di illuminazione naturale Abbagliamento Affaticamento visivo Urti, colpi, schiacciamento Cadute Difficoltà nell'esodo
D.Lgs. 81/08 e s.m.i. (Allegato IV) DM 10/03/1998 Regole tecniche di prevenzione incendi applicabili D.Lgs 8/03/2006 n. 139, art.15
Impianti di servizio
DVR Valutazione rischi D.lgs.81 Mansioni
Sicurezza Lavoro - Namirial S.p.A. 21
Pericolo presente Incidenti e criticità Riferimenti legislativi
Impianti idrici e sanitari Esposizione ad agenti biologici Scoppio di apparecchiature in pressione
D.Lgs. 81/08 s.m.i. (Tit.III capo I) DM 37/08 D.Lgs. 93/00
Impianti di sollevamento Incidenti di natura meccanica (tagli, schiacciamento, ecc) Incidenti di natura elettrica (folgorazione, incendio, innesco di esplosioni)
D.Lgs. 81/08 s.m.i. (Tit.III capo I e III) DM 37/08 DPR 162/99 D.Lgs. 17/10 DM 15/09/2005
Impianti di produzione, apparecchi e macchinari fissi
Pericolo presente Incidenti e criticità Riferimenti legislativi
Apparecchi e impianti in pressione Scoppio di apparecchiature in pressione Emissione di inquinanti Getto di fluidi e proiezione di oggetti
D.Lgs. 81/08 s.m.i. (Tit.III capo I e III) D.Lgs. 626/96 (Dir. BT) D.Lgs. 17/2010 D.Lgs. 93/00 DM 329/04
Apparecchi elettrici, termici e attrezzature in pressione
Pericolo presente Incidenti e criticità Riferimenti legislativi
Organi di collegamento elettrico mobili Incidenti di natura elettrica (folgorazione, incendio, innesco di esplosioni) Incidenti di natura meccanica (tagli, schiacciamento, ecc)
D.Lgs. 81/08 s.m.i. (Tit.III capo I e III) D.Lgs. 626/96 (BT)
Utensili manuali
Pericolo presente Incidenti e criticità Riferimenti legislativi
Utensili manuali Incidenti di natura meccanica (tagli, schiacciamento, ecc) D.Lgs. 81/08 s.m.i. (Tit.III capo I)
Agenti fisici
Pericolo presente Incidenti e criticità Riferimenti legislativi
Rumore Ipoacusia Difficolta di comunicazione D.Lgs. 81/08 s.m.i. (Tit.VIII, capo I e II)
DVR Valutazione rischi D.lgs.81 Mansioni
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Stress psicofisico
Incendio
Pericolo presente Incidenti e criticità Riferimenti legislativi
Sostante combustibili, infiammabili e condizioni di innesco
Incendio Esplosione
D.Lgs. 81/08 s.m.i. (Tit.I, capo III sez. VI; Allegato IV punto 4) DM 10/03/1998 D.Lgs. 8/03/2006 n,139, art, 15 Regole tecniche di prevenzione incendi applicabili DPR 151/2011
DVR Valutazione rischi D.lgs.81 Mansioni
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10. VALUTAZIONE RISCHI, MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ATTUATE
Stabilità e solidità delle strutture
Descrizione (Tipo di intervento) Stabilità e solidità delle strutture
Rischi individuati
Crollo di pareti o solai per cedimenti strutturali Medio
Crollo di strutture causate da urti da parte di mezzi aziendali Medio
Altezza, cubatura, superficie
Descrizione (Tipo di intervento) Altezza, cubatura, superficie
Rischi individuati
Mancata salubrità o ergonomicità locali legate ad insufficienti dimensioni degli ambienti Molto basso
Vie e uscite di emergenza
Descrizione (Tipo di intervento) Vie e uscite di emergenza
Rischi individuati
Vie di esodo non facilmente fruibili Medio
Porte e portoni
Descrizione (Tipo di intervento) Porte e portoni
Rischi individuati
Urti, colpi, schiacciamento Basso
Uscite non facilmente fruibili Basso
Scale
Descrizione (Tipo di intervento) Scale
Rischi individuati
Cadute Medio
Difficoltà nell'esodo Medio
DVR Valutazione rischi D.lgs.81 Mansioni
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Illuminazione naturale ed artificiale
Descrizione (Tipo di intervento) Illuminazione naturale ed artificiale
Rischi individuati
Abbagliamento Basso
Affaticamento visivo Molto basso
Cadute Medio
Carenza di illuminazione naturale Molto basso
Difficoltà nell'esodo Medio
Urti, colpi, schiacciamento Basso
Impianti idrici e sanitari
Descrizione (Tipo di intervento) Impianti idrici e sanitari
Rischi individuati
Esposizione ad agenti biologici Medio
Scoppio di apparecchiature in pressione Alto
Impianti di sollevamento
Descrizione (Tipo di intervento)
Impianti di sollevamento (ascensori, montacarichi, scale mobili, piattaforme elevatrici, montascale)
Rischi individuati
Incidenti di natura elettrica (folgorazione, incendio, innesco di esplosioni) Indefinito
Incidenti di natura meccanica (tagli, schiacciamento, ecc) Alto
Apparecchi e impianti in pressione
Descrizione (Tipo di intervento)
Apparecchi e impianti in pressione (es. reattori chimici, autoclavi, impianti e azionamenti ad aria compressa, compressori industriali, ecc., impianti di distribuzione dei carburanti)
Rischi individuati
Emissione di inquinanti Alto
Getto di fluidi e proiezione di oggetti Medio
Scoppio di apparecchiature in pressione Alto
Organi di collegamento elettrico mobili
DVR Valutazione rischi D.lgs.81 Mansioni
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Descrizione (Tipo di intervento)
Organi di collegamento elettrico mobili ad uso domestico o industriale (avvolgicavo, cordoni di prolunga, adattatori, ecc.)
Rischi individuati
Incidenti di natura elettrica (folgorazione, incendio, innesco di esplosioni) Indefinito
Incidenti di natura meccanica (tagli, schiacciamento, ecc) Alto
Utensili manuali
Descrizione (Tipo di intervento)
Utensili manuali ( martello, pinza, taglierino, seghetti, cesoie, trapano manuale, piccone, ecc.)
Rischi individuati
Incidenti di natura meccanica (tagli, schiacciamento, ecc) Alto
Rumore
Descrizione (Tipo di intervento) Rumore
Rischi individuati
Difficolta di comunicazione Indefinito
Ipoacusia Medio
Stress psicofisico Indefinito
Sostante combustibili, infiammabili e condizioni di innesco
Descrizione (Tipo di intervento)
Presenza di sostanze (solide, liquide o gassose) combustibili, infiammabili e condizioni di innesco (fiamme libere, scintille, parti calde, ecc.)
Rischi individuati
Esplosione Alto
Incendio Basso
DVR Valutazione rischi D.lgs.81 Valutazione dei rischi e azioni di prevenzione e protezione
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11. PIANO MIGLIORAMENTO RISCHI
Rischio Inalazione gas di scarico
Fase Accettazione degli autoveicoli
Mansioni meccanico riparatore di veicoli
Soggetti responsabili Datore di lavoro RSPP
Tempistica Medio termine
Valutazione rischio residuo
Probabilità Magnitudo Risultato
Pcco probabile Moderata Indefinito
Rischio Transito di persone in prossimita' di autoveicoli in movimento
Fase Accettazione degli autoveicoli
Mansioni meccanico riparatore di veicoli
Soggetti responsabili Datore di lavoro RSPP
Tempistica Medio termine
Valutazione rischio residuo
Probabilità Magnitudo Risultato
Pcco probabile Moderata Indefinito
Rischio Scoppio di apparecchiature in pressione
Fase Apparecchi e impianti in pressione
Soggetti responsabili Datore di lavoro RSPP
Tempistica Breve termine
Valutazione rischio residuo
Probabilità Magnitudo Risultato
Pcco probabile Grave Indefinito
Rischio Emissione di inquinanti
Fase Apparecchi e impianti in pressione
Soggetti responsabili Datore di lavoro RSPP
Tempistica Breve termine
Valutazione rischio residuo
DVR Valutazione rischi D.lgs.81 Valutazione dei rischi e azioni di prevenzione e protezione
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Probabilità Magnitudo Risultato
Pcco probabile Grave Indefinito
Rischio Getto di fluidi e proiezione di oggetti
Fase Apparecchi e impianti in pressione
Soggetti responsabili Datore di lavoro RSPP
Tempistica Medio termine
Valutazione rischio residuo
Probabilità Magnitudo Risultato
Pcco probabile Moderata Indefinito
Rischio Guida veicoli
Fase Collaudo e prova in esterno degli autoveicoli
Mansioni meccanico riparatore di veicoli
Soggetti responsabili Datore di lavoro RSPP
Tempistica Breve termine
Valutazione rischio residuo
Probabilità Magnitudo Risultato
Pcco probabile Grave Indefinito
Rischio Cadute
Fase Illuminazione naturale ed artificiale
Soggetti responsabili Datore di lavoro RSPP
Tempistica Medio termine
Valutazione rischio residuo
Probabilità Magnitudo Risultato
Improbabile Grave Indefinito
Rischio Difficoltà nell'esodo
Fase Illuminazione naturale ed artificiale
Soggetti responsabili Datore di lavoro RSPP
Tempistica Medio termine
Valutazione rischio residuo
Probabilità Magnitudo Risultato
DVR Valutazione rischi D.lgs.81 Valutazione dei rischi e azioni di prevenzione e protezione
Sicurezza Lavoro - Namirial S.p.A. 28
Improbabile Grave Indefinito
Rischio Incidenti di natura meccanica (tagli, schiacciamento, ecc)
Fase Impianti di sollevamento
Soggetti responsabili Datore di lavoro RSPP
Tempistica Breve termine
Valutazione rischio residuo
Probabilità Magnitudo Risultato
Pcco probabile Grave Indefinito
Rischio Esposizione ad agenti biologici
Fase Impianti idrici e sanitari
Soggetti responsabili Datore di lavoro RSPP
Tempistica Medio termine
Valutazione rischio residuo
Probabilità Magnitudo Risultato
Pcco probabile Moderata Indefinito
Rischio Scoppio di apparecchiature in pressione
Fase Impianti idrici e sanitari
Soggetti responsabili Datore di lavoro RSPP
Tempistica Breve termine
Valutazione rischio residuo
Probabilità Magnitudo Risultato
Pcco probabile Grave Indefinito
Rischio Scoppio di apparecchiature in pressione
Fase Interventi di controllo e riparazione dell'impianto frenante
Mansioni meccanico riparatore di veicoli
Soggetti responsabili Datore di lavoro RSPP
Tempistica Breve termine
Valutazione rischio residuo
Probabilità Magnitudo Risultato
Pcco probabile Grave Indefinito
DVR Valutazione rischi D.lgs.81 Valutazione dei rischi e azioni di prevenzione e protezione
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Rischio Contatto con organi in moto
Fase Interventi di controllo e riparazione dell'impianto frenante
Mansioni meccanico riparatore di veicoli
Soggetti responsabili Datore di lavoro RSPP
Tempistica Medio termine
Valutazione rischio residuo
Probabilità Magnitudo Risultato
Pcco probabile Moderata Indefinito
Rischio Rumore
Fase Interventi di controllo e riparazione dell'impianto frenante
Mansioni meccanico riparatore di veicoli
Soggetti responsabili Datore di lavoro RSPP
Tempistica Medio termine
Valutazione rischio residuo
Probabilità Magnitudo Risultato
Pcco probabile Moderata Indefinito
Rischio Folgorazione per uso attrezzature elettriche
Fase Interventi di controllo e riparazione dell'impianto frenante
Mansioni meccanico riparatore di veicoli
Soggetti responsabili Datore di lavoro RSPP
Tempistica Medio termine
Valutazione rischio residuo
Probabilità Magnitudo Risultato
Pcco probabile Moderata Indefinito
Rischio Movimentazione manuale dei carichi
Fase Interventi di controllo e riparazione dell'impianto frenante
Mansioni meccanico riparatore di veicoli
Soggetti responsabili Datore di lavoro RSPP
Tempistica Medio termine
Valutazione rischio residuo
DVR Valutazione rischi D.lgs.81 Valutazione dei rischi e azioni di prevenzione e protezione
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Probabilità Magnitudo Risultato
Pcco probabile Moderata Indefinito
Rischio Esposizione a polveri miste
Fase Interventi di controllo e riparazione dell'impianto frenante
Mansioni meccanico riparatore di veicoli
Soggetti responsabili Datore di lavoro RSPP
Tempistica Medio termine
Valutazione rischio residuo
Probabilità Magnitudo Risultato
Pcco probabile Moderata Indefinito
Rischio Vibrazioni
Fase Interventi di controllo e riparazione dell'impianto frenante
Mansioni meccanico riparatore di veicoli
Soggetti responsabili Datore di lavoro RSPP
Tempistica Medio termine
Valutazione rischio residuo
Probabilità Magnitudo Risultato
Pcco probabile Moderata Indefinito
Rischio Caduta a livello e scivolamento
Fase Interventi di controllo e riparazione dell'impianto frenante
Mansioni meccanico riparatore di veicoli
Soggetti responsabili Datore di lavoro RSPP
Tempistica Medio termine
Valutazione rischio residuo
Probabilità Magnitudo Risultato
Pcco probabile Moderata Indefinito
Rischio Contatto con organi in moto
Fase Interventi di riparazione, saldatura e lavorazioni meccaniche alle macchine utensili
Mansioni meccanico riparatore di veicoli
Soggetti responsabili Datore di lavoro RSPP
DVR Valutazione rischi D.lgs.81 Valutazione dei rischi e azioni di prevenzione e protezione
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Tempistica Breve termine
Valutazione rischio residuo
Probabilità Magnitudo Risultato
Pcco probabile Grave Indefinito
Rischio Rumore
Fase Interventi su carburatori, iniettori e pompe di alimentazione
Mansioni meccanico riparatore di veicoli
Soggetti responsabili Datore di lavoro RSPP
Tempistica Medio termine
Valutazione rischio residuo
Probabilità Magnitudo Risultato
Pcco probabile Moderata Indefinito
Rischio Contatto con sostanze chimiche
Fase Interventi su carburatori, iniettori e pompe di alimentazione
Mansioni meccanico riparatore di veicoli
Soggetti responsabili Datore di lavoro RSPP
Tempistica Medio termine
Valutazione rischio residuo
Probabilità Magnitudo Risultato
Pcco probabile Moderata Indefinito
Rischio rischi meccanici ( urto, trascinamento, cesoiamento)
Fase Interventi su carburatori, iniettori e pompe di alimentazione
Mansioni meccanico riparatore di veicoli
Soggetti responsabili Datore di lavoro RSPP
Tempistica Medio termine
Valutazione rischio residuo
Probabilità Magnitudo Risultato
Pcco probabile Moderata Indefinito
DVR Valutazione rischi D.lgs.81 Valutazione dei rischi e azioni di prevenzione e protezione
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12. PIANO MIGLIORAMENTO MANUTENZIONE
Macchinario Apparecchio carica/scarica dell'impianto di climatizzazione
Misure da attuare per la manutenzione
La manutenzione viene effettuata secondo i programmi previsti dal costruttore e dalle norme di buona tecnica. L'effettuazione della manutenzione viene registrata su apposito registro.
Frequenza Non specificata
Macchinario Apparecchio per la diagnosi elettronica
Misure da attuare per la manutenzione
La manutenzione viene effettuata secondo i programmi previsti dal costruttore e dalle norme di buona tecnica. L'effettuazione della manutenzione viene registrata su apposito registro.
Frequenza Non specificata
Macchinario Apparecchio per la diagnosi elettronica
Misure da attuare per la manutenzione
La manutenzione viene effettuata secondo i programmi previsti dal costruttore e dalle norme di buona tecnica. L'effettuazione della manutenzione viene registrata su apposito registro.
Frequenza Non specificata
Macchinario Apparecchio per la pulizia ad ultrasuoni e prova degli iniettori benzina
Misure da attuare per la manutenzione
La manutenzione viene effettuata secondo i programmi previsti dal costruttore e dalle norme di buona tecnica. L'effettuazione della manutenzione viene registrata su apposito registro.
Frequenza Non specificata
Macchinario Apparecchio per la pulizia ad ultrasuoni e prova degli iniettori benzina
Misure da attuare per la manutenzione
La manutenzione viene effettuata secondo i programmi previsti dal costruttore e dalle norme di buona tecnica. L'effettuazione della manutenzione viene registrata su apposito registro.
Frequenza Non specificata
Macchinario Autoveicolo per l'assistenza stradale
Misure da attuare per la manutenzione
La manutenzione viene effettuata secondo i programmi previsti dal costruttore e dalle norme di buona tecnica. L'effettuazione della manutenzione viene registrata su apposito registro.
Frequenza Non specificata
Macchinario Autoveicolo per l'assistenza stradale
Misure da attuare per la manutenzione
La manutenzione viene effettuata secondo i programmi previsti dal costruttore e dalle norme di buona tecnica. L'effettuazione della manutenzione viene registrata su apposito registro.
Frequenza Non specificata
Macchinario Banchi di aggiustaggio
Misure da attuare per La manutenzione viene effettuata secondo i programmi previsti dal costruttore e dalle
DVR Valutazione rischi D.lgs.81 Valutazione dei rischi e azioni di prevenzione e protezione
Sicurezza Lavoro - Namirial S.p.A. 33
la manutenzione norme di buona tecnica. L'effettuazione della manutenzione viene registrata su apposito registro.
Frequenza Non specificata
Macchinario Banchi di aggiustaggio
Misure da attuare per la manutenzione
La manutenzione viene effettuata secondo i programmi previsti dal costruttore e dalle norme di buona tecnica. L'effettuazione della manutenzione viene registrata su apposito registro.
Frequenza Non specificata
Macchinario Banco di lavoro
Misure da attuare per la manutenzione
La manutenzione viene effettuata secondo i programmi previsti dal costruttore e dalle norme di buona tecnica. L'effettuazione della manutenzione viene registrata su apposito registro.
Frequenza Non specificata
Macchinario Banco di lavoro
Misure da attuare per la manutenzione
La manutenzione viene effettuata secondo i programmi previsti dal costruttore e dalle norme di buona tecnica. L'effettuazione della manutenzione viene registrata su apposito registro.
Frequenza Non specificata
Macchinario Banco prova
Misure da attuare per la manutenzione
La manutenzione viene effettuata secondo i programmi previsti dal costruttore e dalle norme di buona tecnica. L'effettuazione della manutenzione viene registrata su apposito registro.
Frequenza Non specificata
Macchinario Bombole contenenti il gas per l'impianto di cl
Misure da attuare per la manutenzione
La manutenzione viene effettuata secondo i programmi previsti dal costruttore e dalle norme di buona tecnica. L'effettuazione della manutenzione viene registrata su apposito registro.
Frequenza Non specificata
Macchinario Buca di ispezione
Misure da attuare per la manutenzione
La manutenzione viene effettuata secondo i programmi previsti dal costruttore e dalle norme di buona tecnica. L'effettuazione della manutenzione viene registrata su apposito registro.
Frequenza Non specificata
Macchinario Carica batterie
Misure da attuare per la manutenzione
La manutenzione viene effettuata secondo i programmi previsti dal costruttore e dalle norme di buona tecnica. L'effettuazione della manutenzione viene registrata su apposito registro.
Frequenza Non specificata
Macchinario Carroattrezzi
DVR Valutazione rischi D.lgs.81 Allegati
Sicurezza Lavoro - Namirial S.p.A. 34
13. GESTIONE EMERGENZE
Cassetta di medicazione
Descrizione messa a disposizione della cassetta di medicazione
Prescrizione
L'appaltatore, prima dell'inizio effettivo dei lavori deve provvedere a costituire in cantiere, nel luogo indicato nel lay-out di cantiere, in posizione fissa, ben visibile e segnalata, e facilmente accessibile un pacchetto di medicazione il cui contenuto è indicato allegato 1 del D.M. 15 luglio 2003, n. 388. Il contenuto del pacchetto di medicazione dovrà essere mantenuto in condizioni di efficienza e di pronto impiego, nonché dovrà essere prontamente integrato quando necessario. L'appaltatore dovrà provvedere, entro gli stessi termini , a designare un soggetto, opportunamente formato (art. 3, D.M. 15 luglio 2003, n. 388), avente il compito di prestare le misure di primo intervento interno al cantiere e per l'attivazione degli interventi di pronto soccorso.
Gestione emergenza
Descrizione gestione emergenza
Prescrizione
Nel lay-out di cantiere è indicato il "luogo sicuro" che dovrà essere raggiunto nel caso in cui nel cantiere si verifichi un'emergenza. Per emergenza si intende un evento nocivo che colpisce un gruppo (una squadra di operai per esempio), una collettività (l'intero cantiere). Esempi di emergenze sono gli eventi legati agli incendi, le esplosioni, gli allagamenti, gli spargimenti di sostanze liquide pericolose, i franamenti e smottamenti. Il percorso che conduce, dall'esterno e all'interno del cantiere, al "luogo sicuro" deve essere mantenuto sgombro e fruibile dalle persone e i mezzi di soccorso in ogni circostanza. È obbligo del datore di lavoro dell'impresa esecutrice dei lavori (l'Appaltatore) provvedere a designare uno o più soggetti, opportunamente formati, incaricati di gestire le emergenze. Il datore di lavoro deve inoltre provvedere a: - organizzare i necessari rapporti con i servizi pubblici d'emergenza; - informare i lavoratori circa le misure predisposte e le misure da adottare in caso d'emergenza; - dare istruzioni affinché i lavoratori possano mettersi al sicuro in caso d'emergenza; - stabilire le procedure d'emergenza da adottare nel cantiere. Pur non essendo obbligatoria per legge la redazione del piano di emergenza per i cantieri temporanei o mobili, si fornisce a titolo esemplificativo, una procedura che potrà essere adottata in cantiere nel caso in cui si verifichi un'emergenza: 1. dare l'allarme (all'interno del cantiere e allertare i Vigili del Fuoco) 2. verificare cosa sta accadendo 3. tentare un primo intervento (sulla base della formazione ricevuta) 4. mettersi in salvo (raggiungimento del "luogo sicuro") 5. effettuare una ricognizione dei presenti 6. avvisare i Vigili del Fuoco 7. attendere i Vigili del Fuoco e informarli sull'accaduto Il datore di lavoro dell'impresa esecutrice deve designare, prima dell'inizio dei lavori, uno o più lavoratori incaricati dell'attuazione delle misure di prevenzione incendi, lotta antincendio e gestione delle emergenze, ai sensi dell'art.18 comma 1 lett. B del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. o se stesso, salvo nei casi previsti dall'art. 31, comma 6 del decreto medesimo. I lavoratori designati devono frequentare un corso di formazione, di durata di 6 ore (durata 4 ore, di cui 2 ore di esercitazioni pratiche) per le aziende di livello di rischio basso, di 8 ore (durata 8 ore, di cui 3 ore di esercitazioni pratiche) per le aziende con rischio di livello medio, di 16 ore (durata 16
DVR Valutazione rischi D.lgs.81 Allegati
Sicurezza Lavoro - Namirial S.p.A. 35
ore, di cui 4 ore di esercitazioni pratiche) per le aziende di rischio di livello alto. Cantieri temporanei o mobili Livello alto Livello medio Livel Cantieri temporanei o mobili in sotterrano per la costruzione, manutenzione e riparazione di gallerie, caverne, pozzi ed opere simili di lunghezza superiore a 50 m X Cantieri temporanei o mobili ove si impiegano esplosivi X Cantieri temporanei o mobili ove si detengono ed impiegano sostanze infiammabili e si fa uso di fiamme libere, esclusi quelli interamente all'aperto X Altri cantieri temporanei o mobili Gli addetti al primo soccorso, ai sensi dell'art. 3 del DM n. 388/2003, designati ai sensi dell'art.18 comma 1 lett. B del D.Lgs. 81/08 e s.m.i., devono essere formati da specifico corso di formazione, della durata di 14 ore per le aziende appartenenti al gruppo A, di 12 ore per le aziende appartenenti ai gruppi B e C, salvo gli addetti già formati alla data di entrata in vigore del DM n. 388/2003. Cantieri temporanei o mobili Gruppo A Gruppo B Gru Lavori in sotterraneo X Lavori con tre o più lavoratori non rientranti nel gruppo A X Lavori con meno di tre lavoratori non rientranti nel gruppo A X
Numeri utili
Descrizione numeri utili
Prescrizione
Numeri utili (Tabella da completare a cura del Coordinatore per l'esecuzione dei lavori) SERVIZIO/SOGGETTO TELEFONO Polizia 113 Carabinieri 112 Comando dei Vigili Urbani Comando provinciale dei Vigili del Fuoco 115 Pronto soccorso ambulanza 118 Guardia medica ASL territorialmente competente ISPESL territorialmente competente Direzione provinciale del Lavoro territorialmente competente INAIL territorialmente competente Acquedotto (segnalazione guasti) Elettricità (segnalazione guasti) Gas (segnalazione guasti) Direttore dei lavori Coordinatore per l'esecuzione Responsabile della sicurezza cantiere (se previsto) Responsabile del servizio di prevenzione (appaltatore)
Pacchetto di medicazione
Descrizione messa a disposizione del pacchetto di medicazione
DVR Valutazione rischi D.lgs.81 Allegati
Sicurezza Lavoro - Namirial S.p.A. 36
Prescrizione
L'appaltatore, prima dell'inizio effettivo dei lavori deve provvedere a costituire in cantiere, nel luogo indicato nel lay-out di cantiere, in posizione fissa, ben visibile e segnalata, e facilmente accessibile un pacchetto di medicazione il cui contenuto è indicato allegato 2 del D.M. 15 luglio 2003, n. 388. Il contenuto del pacchetto di medicazione dovrà essere mantenuto in condizioni di efficienza e di pronto impiego, nonché dovrà essere prontamente integrato quando necessario. L'appaltatore dovrà provvedere, entro gli stessi termini , a designare un soggetto, opportunamente formato (art. 3, D.M. 15 luglio 2003, n. 388), avente il compito di prestare le misure di primo intervento interno al cantiere e per l'attivazione degli interventi di pronto soccorso.
Prevenzione incendi
Descrizione prevenzione incendi
Prescrizione
Nel cantiere sono previste le possibili fonti d'innesco incendio riportate nella tabella seguente. FONTI DI PERICOLO INCENDIO SI NO DEPOSITO BITUME DEPOSITO GPL (SERBATOIO) DEPOSITO GPL (BOMBOLE) DEPOSITO ACETILENE DEPOSITO OSSIGENO DEPOSITO VERNICI, SOLVENTI, COLLANTI DEPOSITO LIQUIDI INFIAMMABILI (gasolio) DISTRIBUTORE DI CARBURANTE DEPOSITO DI LEGNAME GRUPPO ELETTROGENO ALTRI (specificare) Le misure specifiche da adottare durante le fasi di utilizzo dei materiali e sostanze con pericolo d'incendio sono riportate nelle procedure di prevenzione delle Fasi Lavorative, riportate successivamente. In ogni caso, in cantiere si devono custodire, in posizione facilmente raggiungibile e ben visibile, come presidi minimi antincendio, almeno due estintori a CO2 o a polvere, di potere estinguente non inferiore a 21 A 89 BC e di tipo approvato dal ministero dell'Interno. A livello organizzativo, si dovrà attuare quanto segue (cancellare la parte che non interessa). Deposito bitume Il bitume è un liquido combustibile che ricade nella categoria C del DM 31 luglio 1934. I depositi dovranno essere costituiti ad una distanza non inferiore a 1,50 m dalla recinzione di cantiere e di 2,00 m da fabbricati esterni al cantiere. Depositi GPL in serbatoi fissi Attenersi alle regole tecniche fornite dai DM 31 marzo 1984 e DM 13 ottobre 1994, nonché dalla Circ. Min. Interno 74/56. Depositi di GPL in bombole La circolare 74/56 disciplina i depositi in bombole in tre categorie: - fino a 300 l - fino a 1.000 l - fino a 5.000 l. le bombole possono essere depositate all'aperto o in locale, purché sia al piano terra e non sia sottostante o sovrastante altri locali e non abbia alcun tipo di comunicazione con altri piani interrati o seminterrati. I recipienti vuoti possono essere depositati nello stesso edificio in cui sono presenti quelli pieni, ma
DVR Valutazione rischi D.lgs.81 Allegati
Sicurezza Lavoro - Namirial S.p.A. 37
non nello stesso locale. Due lati del locale devono affacciarsi su spazio scoperto, con il più vicino fabbricato a non meno di 8 metri, e nessuna parte deve confinare con attività pericolose (centrali termiche, altri depositi di materiali combustibili, …). Le caratteristiche interne del locale devono essere conformi alle norme succitate. Nei pressi dell'accesso al deposito deve essere posto almeno un estintore a CO2 o a polvere (21 A 89 BC di tipo approvato) e la relativa cartellonistica di sicurezza (vietato fumare, vietato usare fiamme libere). Depositi acetilene I depositi di acetilene devono essere separati da altri tipi di depositi pericolosi, per esempio quello di ossigeno. Possono applicarsi, per analogia, le stesse norme di prevenzione incendi indicate per i depositi di GPL in bombole. I mezzi estinguenti, da porre presso l'accesso al deposito, possono essere costituiti da almeno un estintore a CO2 o a polvere (di tipo approvato). Depositi di ossigeno I depositi di ossigeno devono essere separati da altri tipi di depositi pericolosi, per esempio quello di acetilene. Possono applicarsi, per analogia, le stesse norme di prevenzione incendi indicate per i depositi di GPL in bombole. I mezzi estinguenti, da porre presso l'accesso al deposito, possono essere costituiti da almeno un estintore a CO2 o a polvere (di tipo approvato). Depositi di vernici, solventi, collanti Il deposito può essere costituito all'interno di un fabbricato. La porta di accesso deve essere dotata di una soglia rialzata e il pavimento dovrà essere impermeabile. Idonea resistenza al fuoco della struttura deve essere garantita in relazione alla quantità di deposito. La superficie di aerazione deve essere non inferiore di 1/100 della superficie in pianta del locale. Porre presso l'accesso un estintore di capacità estinguente non inferiore a 21 A 89 BC, di tipo approvato, e relativa cartellonistica di sicurezza (vietato fumare, vietato usare fiamme libere). Depositi di liquidi infiammabili o combustibili (gasolio) Per la costituzione di depositi di gasolio (caratteristiche costruttive e distanze di sicurezza) bisogna attenersi alle prescrizioni contenute nel DM 31 luglio 1934. In particolare, a seconda della categoria del liquido e della quantità stoccata, si dovranno rispettare distanze di sicurezza comprese tra 1,5 m e 10 m. Porre presso l'accesso un estintore di capacità estinguente non inferiore a 21 A 89 BC, di tipo approvato, e relativa cartellonistica di sicurezza (vietato fumare, vietato usare fiamme libere). Distributori di carburante Attuare le norme tecniche riportate nel DM Interno 19 marzo 1990, che regola l'installazione e l'utilizzo di contenitori-distributori mobili ad uso privato per liquidi di categoria C (gasolio) esclusivamente destinati al rifornimento di macchine ed auto all'interno di cantieri stradali, ferroviari ed edili. In particolare il contenitore distributore deve avere un'area di contorno, avente una profondità di 3 m, completamente sgombra e priva di vegetazione. Stessa distanza deve essere mantenuta dalla recinzione di cantiere e da altri fabbricati. Devono comunque essere osservati i divieti e le limitazioni previsti dal DM 31 luglio 1934. In prossimità dell'impianto devono essere installati almeno 3 estintori portatili di tipo approvato per classi di fuoco A-B-C, con capacità estinguente non inferiore a 39A 144B C. Deposito di legname Il legname, soprattutto i residui di lavorazione, costituisce una delle più frequenti cause d'incendio
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nei cantieri. I depositi di legname possono essere stipati anche all'interno di fabbricati non isolati da altri, ma in strutture di resistenza al fuoco idonea al carico d'incendio che si costituisce con il deposito, dotate di aerazione permanente verso l'esterno. In prossimità del deposito deve essere mantenuto almeno un estintore portatile, di tipo approvato per classi di fuoco A-B-C, con capacità estinguente non inferiore a 21A 89B C e relativa cartellonistica di sicurezza (vietato fumare, vietato usare fiamme libere). Gruppo elettrogeno L'ubicazione del gruppo elettrogeno può avvenire all'aperto oppure in locale anche non isolato da altri, nel rispetto dello norme riportate nella Circolare del ministero dell'Interno n. 31 del 31 luglio 1978. I mezzi estinguenti, da porre presso l'accesso al deposito del combustibile del gruppo elettrogeno, possono essere costituiti da almeno un estintore a CO2 o a polvere (di tipo approvato) con capacità estinguente non inferiore a 21A 89B C. Si dovrà procedere all'ottenimento del certificato di prevenzioni incendi nei casi elencati nella tabella seguente (sintesi, non esaustiva, della tabella allegata al DM 16 febbraio 1982 applicabile ai cantieri temporanei o mobili). p.to attività / deposito 3 Depositi di gas combustibili in bombole compressi di capacità da 0,75-2 mc 3 Depositi di gas combustibili in bombole disciolti o liquefatti da 75 a 500 kg Deposito gasolio fuori terra di quantità superiore non 500 kg 4 Deposito GPL in bombole di quantità non superiore a 5 mc 5 Deposito di ossigeno di quantità superiore a 2 mc 8 Officine e laboratori con saldatura e taglio metalli con gas con oltre 5 addetti 15 Deposito di bitume di quantità superiore da 0,5 a 25 mc 18 Distributore di carburante per autotrazione (benzina, gasolio, miscela) 20 Deposito vernici, solventi, collanti di quantità superiore a 500 kg 24 Detenzione di esplosivi 46 Deposito di legname di quantità superiore a 5 tonnellate 64 Gruppo elettrogeno di potenza complessiva superiore a 25 kW