Post on 24-Oct-2019
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Una testa ben fatta E. Morin entra in classe: giochi
di ruolo e didattica per problemi
a cura di L.Portolano
Dalle pagine di “Repubblica”
“Cosa sta accadendo nelle menti degli Italiani, come mai ho l’impressione che lo stordimento, se non addirittura una leggera forma di demenza, stiano soffiando come scirocco in troppi cervelli, giovani e meno giovani? Quali sono le cause, se ce ne sono, di questo torpore?”
Marco Lodoli-insegnante-scrittore- 2002
a cura di L.Portolano
La risposta
Il demone della facilità
• Risposta di Lodoli
Contro la complessità della società
• La complessità diventa caos
a cura di L.Portolano
Rischio per gli alunni
Per schivare una Complessità inafferrabile
Si fanno incantare dalle sirene della Facilità
a cura di L.Portolano
Che fare? Si devono fornire:
Situazioni per mettere gli studenti nelle condizioni di avere degli scopi
Filtri per selezionare le informazioni utili per raggiungere gli scopi
Strategie per poter realizzare gli scopi
Motivazioni
Si è motivati ad apprendere solo se l’apprendimento è significativo
a cura di L.Portolano
Il demone
Il demone della facilità ha buon gioco quando le attività scolastiche sono del tutto avulse dai problemi di vita
a cura di L.Portolano
Proposta: la didattica per problemi
La didattica per problemi si avvale della
strategia del problem solving cooperative basata sui quattro ruoli fondamentali
complementari suggeriti da E. Morin: L’esploratore Lo stratega Il critico Il saggio
a cura di L.Portolano
Il modello che propone Ianes prevede:
Una precisa articolazione dei compiti degli alunni giocatori
L’impiego di strumenti in parte già strutturati
Il rispetto dei ruoli
a cura di L.Portolano
Il paesaggio complesso della testa ben fatta
Riforma del sapere
Integrazione dei saperi
Convivere con l’incertezza Accettare le
sfide
Attitudine indagatrice
Formare un pensiero critico
Educare gli educatori
Studiare la condizione
umana
Approccio sistemico
a cura di L.Portolano
Il gioco dei ruoli Il gioco dei ruoli
Asse Metacognitivo
A S S e
C O G N I T I V O
Esploratore
Stratega
Saggio Critico
a cura di L.Portolano
La logica del gioco
La figura rappresenta in sintesi la logica del gioco-
L’asse cognitivo, rappresenta l’elaborazione e prevede l’utilizzo degli stili globale e intuitivo (esploratore) e analitico e sistematico (stratega).
L’asse metacognitivo si interseca continuamente con il cognitivo, soprattutto nei sistemi complessi e prevede l’adozione di due atteggiamenti mentali:il critico e il saggio
a cura di L.Portolano
Strumenti
Sull’asse cognitivo si utilizzano schede e mappe, mentre sull’asse metacognitivo si giocano le carte dei principi, che favoriscono quell’approccio sistemico ai problemi che sostanzia la proposta pedagogica di Morin
Il gioco è cooperativo nel senso che le attività coinvolgono tutti i membri del gruppo
Le intelligenze che si mettono in gioco sono quattro: l’intelligenza cognitiva, l’intelligenza sociale, l’intelligenza emozionale e l’intelligenza pratica.
a cura di L.Portolano
Formare una testa ben fatta
Le carte dei principi di E. Morin
Le carte dei principi di E. Morin
Distinguo e separo
La realtà appare spesso caotica.
Per mettere ordine e dare senso, si devono distinguere e separare oggetti, esseri, eventi e problemi.
a cura di L.Portolano
Formare una testa ben fatta
Le carte dei principi di E. Morin
Le carte dei principi di E. Morin
Leggo me stesso
Guardarsi dentro, scoprire come si sta, che emozioni si provano, soprattutto quando sono intense, non è affatto facile, ma è indispensabile per capirsi meglio e per affrontare i problemi.
a cura di L.Portolano
Formare una testa ben fatta
Le carte dei principi di E. Morin
Le carte dei principi di E. Morin
Interconnetto
Nella realtà tutto è collegato, direttamente o indirettamente, come in una grande rete. Ci sono i nodi (informazioni, concetti, eventi, situazioni) e ci sono i fili di collegamento.
Capire significa collegare i nodi importanti per un certo problema. Nodi che possono essere anche lontani e nascosti
a cura di L.Portolano
Formare una testa ben fatta
Le carte dei principi di E. Morin
Le carte dei principi di E. Morin
Controllo le mie emozioni
Gli eventi producono in me delle emozioni.
Non posso impedirle, e non sarebbe nemmeno positivo. Ma posso controllarne l’intensità e impedire che mi travolgano, con conseguenze negative.
a cura di L.Portolano
Formare una testa ben fatta
Cambio ipotesi
Per spiegare un fatto o per risolvere un problema si devono fare ipotesi.
Le prime ipotesi che mi vengono in mente sono di solito le più facili, perché confermano ciò che già so.
Ma spesso risultano sbagliate, inutili, dannose. E’ meglio allora cambiare ipotesi, anche se costa fatica.
a cura di L.Portolano
Formare una testa ben fatta
Le carte dei principi di E. Morin
Le carte dei principi di E. Morin
Traccio collegamenti con la mia vita
La nostra mente dispone di metodi potenti:
confrontare e trovare somiglianze e differenze.
Risolvere problemi immaginari mi aiuta a risolvere problemi reali.
A una condizione: devo imparare a tracciare collegamenti con la mia vita
a cura di L.Portolano
Formare una testa ben fatta
Le carte dei principi di E. Morin
Le carte dei principi di E. Morin
Cambio punto di vista
Un fatto o un problema vengono sempre inquadrati da un certo punto di vista, cioè da una persona che ha un’esperienza e una storia particolari. Cambiare punto di vista significa cercare e guardare con la mente di un altro, fingendo di avere un’altra esperienza e un’altra storia
a cura di L.Portolano
Formare una testa ben fatta
Le carte dei principi di E. Morin
Le carte dei principi di E. Morin
Scopro e metto in discussione abitudini mentali
Le abitudini mentali sono degli automatismi che entrano in opera senza che io decida, sono come un pilota automatico che guida al posto mio. Sono difficili da scoprire perché entrano in azione molto velocemente.
Solo scoprendole è possibile metterle in discussione
a cura di L.Portolano
Formare una testa ben fatta
Le carte dei principi di E. Morin
Le carte dei principi di E. Morin
Scopro anelli retroattivi
I sistemi, uomo compreso, si autoregolano attraverso anelli retroattivi: prevedo che avrò fame, quindi cerco il cibo, che mi evita la fame. Gli anelli retroattivi possono anche amplificare i fenomeni: un approccio aggressivo rende più probabile una reazione violenta, che incrementa l’aggressività, ecc.
a cura di L.Portolano
Formare una testa ben fatta
Le carte dei principi di E. Morin
Le carte dei principi di E. Morin
Accetto la sfida dell’imprevisto e del difficile
La realtà in cui viviamo è mutevole, complessa, imprevedibile, e comporta incertezza. Per affrontare la complessità e l’incertezza si deve accettare questa sfida e rispondere in modo strategico.
a cura di L.Portolano
Formare una testa ben fatta
Le carte dei principi di E. Morin
Le carte dei principi di E. Morin
Scopro che la parte è nel tutto e che il tutto è nella parte
Io sono la mia famiglia, con le sue liti, i sogni, le esperienze, le memorie. Ma la mia famiglia è quel che è perché ci sono io. Allo stesso modo la società di cui faccio parte mi dà identità, mi condiziona i pensieri, ma, senza di me, anche se in minima parte, non sarebbe la stessa società.
a cura di L.Portolano
Formare una testa ben fatta
Le carte dei principi di E. Morin
Le carte dei principi di E. Morin
Cerco i presupposti del mio modo di pensare
Immagina di pilotare una nave trainata a tua insaputa da un’altra nave. Così avviene quando formuliamo giudizi, operiamo delle scelte, manifestiamo dei rifiuti. Ci sono memorie e valori che ci “trainano” e ci orientano. Scoprire questi presupposti ci aiuta ad essere più padroni della navigazione che vogliamo fare.
a cura di L.Portolano