Post on 03-May-2015
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E RA = QA /[( QA1+ QA2)/2]/ R/[(R1+ R2)/2]
(elasticità di arco – incremento finito)
2L’ elasticità della domanda da reddito
assume la seguente forma:
E RA = (d QA / QA)/( d R / R)
(elasticità puntuale - incremento infinitesimo)
R > 0 per i beni “normali” R < 0 per i beni “inferiori”
R > 0 e < 1 per i beni “necessari” R > 0 e > 1 per i beni di “lusso”
3L’ elasticità della domanda di un bene (A) rispetto
al prezzo di un altro bene (B) (elasticità incrociata) assume la seguente forma:
E AB = QA /[( QA1+ QA2)/2]/ pB/[(pB1+ pB2)/2]
(elasticità di arco – incremento finito)
E AB = (d QA / QA)/( d pB / pB)
(elasticità puntuale - incremento infinitesimo)
AB = 0 per beni indipendenti
AB > 0 per beni “sostituti” R < 0 per beni “complementari”
Esempio di modello microeconomico, parziale, dinamicoche non necessariamente conduce ad un equilibrio
IL MODELLO DELLA RAGNATELA. Ipotesi del modello
SUL LATO DELL’OFFERTA (L’offerta di oggi è funzione del prezzo di ieri):
• Esiste un notevole lasso di tempo tra l’inizio e la fine del processo produttivo (ciò tipicamente accade nel settore agricolo) (un ciclo produttivo che inizia al tempo t produce beni vendibili al tempo t + 1 );
•I produttori osservano i prezzi di mercato all’inizio del periodo (t) e aspettandosi che il prezzo non vari (ipotesi di aspettative statiche), effettuano le proprie scelte produttive rispetto a questo livello di prezzo. Quindi i produttori reagiscono al prezzo (price takers – quantity adjusting);
SUL LATO DELLA DOMANDA (La domanda di oggi è funzione del prezzo di oggi):
•I consumatori adattano le proprie scelte istantaneamente, cioè osservano la quantità offerta sul mercato (a t + 1) e pagano (in t + 1) per essa il prezzo corrispondente all’andamento della curva di domanda (che esprime la loro disponibilità a pagare).Quindi i consumatori reagiscono alla quantità;
DI NUOVO SUL LATO DELL’OFFERTA:
• I produttori osservano il nuovo prezzo t + 1 e adeguano i loro livelli produttivi (che portano sul mercato a t + 2 a questo nuovo livello di prezzo)
DI NUOVO SUL LATO DELLA DOMANDA:
•I consumatori scelgono sulla base delle quantità offerte in t + 2 e così via………
PERIODO t0
•Le imprese osservano il prezzo P0 = 100 e, sulla base della loro curva di offerta, decidono di offrire 80 unità del bene, che saranno disponibili solo in t1; quindi Q1 = 80.
P
Q80
100
PERIODO t1
•I consumatori osservano che sul mercato è disponibile una quantità Q1 = 80.
P
Q80
70•Questo nuovo livello di prezzo (P1 = 70) fa rivedere i piani di produzione alle imprese che, sulla base della loro curva di offerta, decidono di produrre 50 unità, che diverranno disponibili in t2; quindi Q2 = 50
50
100•Per questa quantità essi sono disponibili a pagare solo 70; quindi il prezzo effettivo al periodo 1 è P1 = 70
•I consumatori osservano che sul mercato è disponibile una quantità Q2 = 50. Per questa quantità essi sono disponibili a pagare 80; quindi il prezzo effettivo al periodo 2 è P2 = 80
PERIODO t2
80
Questo processo di aggiustamento porterà all’equilibrio (cioè al punto in cui D = O)?
P
QQe
Pe
I prezzi si muovono infatti intorno al prezzo di equilibrio (D = O), con oscillazioni che possono essere:
•Implosive (si raggiunge la situazione di equilibrio)
•Regolari (permane la stessa situazione di disequilibrio)
•Esplosive (ci si allontana dalla situazione di equilibrio)
Il raggiungimento o no dell’equilibrio dipende dalla pendenza (relativa) delle curva di domanda e di offerta
•Più è ripida la curva di offerta, meno intense saranno le reazioni dei produttori al variare del prezzo che i consumatori sono disposti a pagare
• Più è ripida la curva di domanda, più accentuata sarà la reazione (in termini di disponibilità a pagare – prezzi) dei compratori al variare della quantità presente sul mercato
P
QA
P1
P2
P
QA
Q1Q2
OSCILLAZIONI ESPLOSIVE
Inclinazione della Domanda > Inclinazione dell’Offerta
P A
OQA
Linea di domanda Linea di offerta
tt+1
t+1t+2
t+2
t+3
Date le variazioni di quantità, i consumatori reagiscono con reazioni ancora più forti sui prezzi che sono
disposti a pagare
Date le scelte dei consumatori, gli imprenditori adeguano i livelli
produttivi con reazioni molto forti (l’elasticità dell’offerta è elevata);
OSCILLAZIONI CONVERGENTI
Inclinazione della Domanda < Inclinazione dell’Offerta
P A
OQA
Linea di domanda Linea di offerta
tt+1
t+1t+2
t+2 t+3
Date le scelte dei consumatori, gli imprenditori adeguano i livelli produttivi
con reazioni relativamente contenute (l’elasticità dell’offerta è bassa);
Date le variazioni di quantità, i consumatori reagiscono con reazioni più
deboli sui prezzi che sono disposti a pagare
Inclinazione della Domanda = Inclinazione dell’Offerta: OSCILLAZIONI STAZIONARIE
Date le scelte dei consumatori, gli imprenditori adeguano i livelli produttivi con reazioni indicate nella curva di offerta;
Date le variazioni di quantità, i consumatori reagiscono con reazioni uguali a quelle dei produttori sui prezzi che sono disposti a pagare
P A
O
QA
Linea di domanda Linea di offerta
tt+1
t+1t+2
t+2
Nei sistemi economici reali lo scambio avviene tra moneta e merce e quindi i termini dello scambio sono la merce e la quantità di moneta spesa per essa. E’ quindi possibile esprimere le relazioni finora
incontrate facendo riferimento alla spesa per un certo bene.
La SPESA per un bene A di prezzo PA è pari a S = QA PA
pA
X (elasticità da prezzo =1)
QA O
SA
QA O
Curva di spesa Curva di domanda
Dalla curva di domanda rispetto al prezzo (relazione tra Q e P) si ricava la curva di spesa (relazione tra Q e S).
La curva di spesa indica quanto il consumatore è disponibile a spendere per avere quantità crescenti di Q
Una variazione di prezzo genera quindi uno spostamento lungo la curva
CURVE DI SPESA
La SPESA per un bene A di prezzo PA è pari a S = QA PA
CURVE DI SPESA
prezzo quantità spesa
0 50 05 40 200
10 30 30012.5 25 312.515 20 30020 10 20025 0 0
Q = a - b P
0
5
10
15
20
25
30
0 10 20 30 40 50 60Q
P
-50
0
50
100
150
200
250
300
350
0 10 20 30 40 50 60
Q
S
P = - Q/b + a/b
S = Q (- Q/b + a/b)
S = Q P
S = - Q2/b + Q a/b
Retta del prezzoCurva di spesa
QA
O
SA
Curva di spesa e linea di prezzo
10
La curva di spesa indica quanto il consumatore è disponibile a spendere per avere ogni quantità di bene.
La linea di prezzo indica la spesa richiesta dal mercato per ogni quantità di bene (cioè al prezzo di mercato). Acquistare 10 unità di bene richiede una spesa di 120 (il prezzo è cioè 12)
150
120
Ad esempio, per ottenere 10 unità del bene il consumatore è disponibile a spendere 150
Se il prezzo aumenta, la retta di prezzo diviene più ripida
Retta del prezzo
Curva di spesa
QA
O
SA
Curva di spesa: caso di merce di categoria 0
Min
Max
Min = livello di sufficienza (se minore, l’apporto della merce al soddisfacimento del bisogno è
irrilevante)
Max = livello di sazietà (se superiore, il maggior consumo
sarebbe inutile o dannoso)
Il prezzo è talmente elevato che la spesa per il livello min è superiore a quanto il consumatore è disposto a spendere; l’acquisto della merce non avviene
QA
O
SA
Curva di spesa Retta del prezzo
Curva di spesa: caso di merce di categoria 1
Il prezzo consente di acquistare una quantità compresa tra min e max
QA
O
SA
Curva di spesa Retta del prezzo
Curva di spesa: caso di merce di categoria 2
Il prezzo è talmente basso che consente di acquistare la quantità
max con una spesa inferiore a quello che sarebbe stato disposto a
pagare
QA
O
SA
Curva di spesa Rette del prezzo
Curva di spesa: caso di merce a domanda rigida
Se il prezzo varia, la quantità acquistata rimane costante e la spesa varia proporzionalmente
all’aumento del prezzo
Reddito monetario (Spesa)
Reddito merceologico
Costruzione di un piano di spesa
Qa
Sa
Qb
Sb
Qc
Sc
Qd
Sd
Se
Qe