Post on 15-Feb-2019
transcript
Un comando elettropneumatico è un
automatismo con:
• Blocco di attuazione pneumatico
• Blocco logico elettrico
Elettrovalvole
Vengono anche dette valvole a solenoide o
valvole elettromagnetiche in quanto funzionano
grazie ad una elettrocalamita, detta
semplicemente bobina, che agisce sul
dispositivo a otturatore o sul cassetto
provocandone la commutazione.
La posizione di riposo è quella a solenoide
diseccitato
La commutazione della valvola è comandata dal movimento della parte
mobile, in materiale ferromagnetico, detta nucleo (nucleo dell’elettropilota).
Una molla tiene premuto il nucleo in modo da chiudere la via di pressione.
Il nucleo fisso, anch’esso in materiale ferromagnetico, è rigidamente collegato
al canotto che guida il movimento del nucleo mobile.
Il canotto dovrà essere in materiale non ferromagnetico (ottone o acciaio inox
austenitico) in modo da permettere che il campo magnetico sia convogliato
all’interno dei due nuclei.
Valvole elettropneumatiche ad
azionamento diretto Il solenoide agisce direttamente sulla valvola di distribuzione.
Applicando tensione alla bobina si genera un campo magnetico che
attira verso l’altro l’otturatore per cui P viene messo in comunicazione
con A e R viene chiuso.
Al cessare della tensione l’otturatore torna nella posizione di riposo,
chiude l’alimentazione e mette A in scarico.
Valvole elettropneumatiche ad
azionamento indiretto o servopilotate
La necessità di contenere la dimensione della bobina, che aumenta
rapidamente con la portata, ha determinato l’azionamento indiretto con
servopilota
Cosa è un servopilota?
E’ una valvola pneumatica che, agendo con una portata ridotta ha una
dimensione contenuta e può essere impiegata per l’azionamento del
cursore di una valvola più grande.
Elettrovalvola 4/2 monostabile con servopilota - Condizioni di riposo
Prevalvola o
servopilota
Valvola principale
Relè elettromeccanici
Dispositivi che svolgono la funzione di
interruttori o commutatori azionati dalla
corrente elettrica che, percorrendo un
avvolgimento (bobina) di un elettromagnete,
provoca il movimento del contatto elettrico
Relè NA, NC e di scambio
I Relè possono essere:
-Normalmente aperti (NA): l’eccitazione della
bobina provoca la loro chiusura
-- Normalmente chiusi (NC): l’eccitazione della
bobina provoca la loro apertura
-- Di scambio: l’eccitazione della bobina
provoca l’apertura di un contatto e la
contemporanea chiusura di un altro contatto
Relè Monostabili e Bistabili
I Relè possono essere:
- Unistabili (o monostabili) quando al cessare
dello stato di eccitazione dell’elettrocalamita
si ha il ritorno dei contatti nella posizione di
riposo
- Bistabili se al momento in cui si verifica
l’assenza di tensione sul circuito ausiliario,
mantengono l’ultimo stato assunto dai
contatti
Relè NC monostabile che
mantiene la posizione di
riposo se non è percorso da
corrente e commuta quindi
solo quando l’avvolgimento
è posto sotto tensione
Elementi di pilotaggio
Nei comandi elettropneumatici gli elementi di
pilotaggio delle elettrovalvole sono realizzati
con:
- comandi manuali
- finecorsa elettromeccanici
- sensori di prossimità
Comandi manuali
Utilizzati nelle postazioni (pulpiti di comando)
in cui sono raggruppati tutti i dispositivi di inizio
e fine ciclo, di emergenza, di commutazione e
di segnalazione di una macchina o di un
gruppo di macchine.
Possono essere a pulsante, a leva, a chiave, a
manopola e a pedale.
Finecorsa elettromeccanici Dispositivi disponibili nelle versioni a un
contatto NA, a un contatto NC, e a un contatto
di scambio.
I contatti vengono commutati meccanicamente
dagli steli degli attuatori per mezzo di azionatori
che possono essere a pulsante, a leva rigida, a
leva e rullo, a stelo flessibile
Sensori di prossimità
Dispositivi che vengono impiegati in tutti quei
casi in cui occorre rilevare la posizione di un
corpo senza toccarlo
Regole e convenzioni
CIRCUITI Il circuito d’alimentazione è costituito da due linee orizzontali che
rappresentano l’alimentazione elettrica e ne riportano il valore e il segno.
Il circuito funzionale è rappresentato da una linea verticale nella quale sono
inseriti i relativi dispositivi elettrici
DISPOSITIVI Gli elementi costituenti ogni circuito funzionale sono inseriti nelle linee
verticali dall’alto verso il basso secondo una logica funzionale; in alto va
disegnato il contatto che provoca la chiusura del circuito; in basso la bobina
dell’elettrovalvola o del relè che deve essere attivata
CONTATTI I contatti, compresi quelli dei finecorsa, sono sempre rappresentati non
azionati indipendentemente dallo stato da essi assunto nella posizione di
riferimento
I contatti dei relè sono disegnati con riferimento alla bobina diseccitata.
DISPOSIZIONE I circuiti funzionali vengono disegnati da sinistra verso destra secondo
l’ordine temporale di entrata in funzione; il primo deve sempre contenere il
comando manuale, indipendentemente dal tipo di ciclo
Comando manuale di un cilindro
Ciclo A+ /A-
Comando manuale realizzato con un pulsante e valvola 5/2 monostabile
Premendo il pulsante P si ha l’eccitazione della bobina dell’elettrovalvola
che, contrastando l’azione della molla, determina la commutazione del
distributore permettendo la fuoriuscita dello stelo (per tale motivo
l’elettrovalvola è indicata col simbolo A+)
L’operatore ha a disposizione due pulsanti:
- OUT serve per far uscire lo stelo
- IN serve per far rientrare lo stelo
Ciclo A+ /A-
Comando manuale realizzato con due pulsanti e valvola 5/2 bistabile
Il circuito di autoritenuta presenta due
pulsanti Start e Stop, un relè con bobina K
e due contatti K1 e K2.
Supponiamo di realizzare il circuito in
figura in cui X rappresenta una lampada.
Premendo Start si attiva la bobina del relè
K. I due contatti K1 e K2 si chiudono
consentendo l’accensione della lampada e
l’auto alimentazione della bobina
attraverso il ramo di auto ritenuta K1.
Rilasciando il pulsante Start non si avrà lo
spegnimento della lampada.
Premendo Stop si ritorna alla
configurazione iniziale
Circuito di autoritenuta