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EPIDEMIOLOGIA E FATTORI DI RISCHIO CARDIOVASCOLARE
Michele Gallina
EPIDEMIOLOGIA
• Il 40% di ogni decesso nel Il 40% di ogni decesso nel Il 40% di ogni decesso nel Il 40% di ogni decesso nel mondo occidentale mondo occidentale mondo occidentale mondo occidentale èèèè imputabile imputabile imputabile imputabile al cuoreal cuoreal cuoreal cuore
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EPIDEMIOLOGIA
• Dei ventenni il 5% è malato di cuore
• Dei settantacinquenni il 75% èmalato di cuore (inclusa la ipertensione)
GEOGRAFIA
Grande prevalenza di malattie cardiovascolari in:
• Ex URSS• USA• Europa
Bassa prevalenza in:• Giappone
E Africa?
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preoccupante
Aumento di prevalenza in:
• Cina• India• Medio-oriente
Legato allo sviluppo
Sintomi principali
• Dispnea, ortopnea• Dolore• Ipotensione e Sincope• Palpitazioni
ALL’INIZIO DELLA MALATTIA, TUTTO INSORGE DOPO ESERCIZIO FISICO!DOPO ESERCIZIO FISICO!DOPO ESERCIZIO FISICO!DOPO ESERCIZIO FISICO!
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Ansia e cuore
• MOLTE CAUSE PER DUE SINTOMI
(DISPNEA E DOLORE TORACICO)
DIAGNOSI• Anamnesi• Esame obiettivo• Laboratorio• Radiografia• Elettrocardiogramma• Ecocardiogramma ed esame Doppler• Scintigrafia basale e da sforzo• Coronarografia
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SOPRATTUTTO
• MODIFICABILIMODIFICABILIMODIFICABILIMODIFICABILI
O O O O
• NON NON NON NON MODIFICABILIMODIFICABILIMODIFICABILIMODIFICABILI
• MAGGIORI
E
• MINORI
NON MODIFICABILI
• Età• Anamnesi familiare
DislipidemiaInsulino-resistenzaLivelli di omocisteinemia
• Anamnesi personale
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MODIFICABILI
1. Colesterolo
2. Ipertensione
3. Fumo
• Abitudini dietetiche (eccesso di grassi o alcool
• Sovrappeso/Obesità• Circonferenza
addominale• Rapporto vita/fianchi• Inattività fisica• Glicemia/Diabete• Trigliceridi• Fattore VII e PAI-I• Psiche
CALCOLO DEL RISCHIO
• Che probabilità ha un soggetto di divenire cardiopatico?
• Le tabelle del rischio considerano: età, fumo, valori di colesterolo e di pressione arteriosa, diabete
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Omeostasi• L’organismo è fatto in modo da
mantenere l’equilibrio di tutto ciò che, nei secoli, ha considerato buono per vivere
Temperatura corporeaValori di sodio, potassio, calcioValori di pressione arteriosaAltro…
• Ogni evento che tende a modificare l’omeostasi dell’organismo evoca potenti potenti potenti potenti risposte adattativerisposte adattativerisposte adattativerisposte adattative volte a correggere, quindi a compensare, l’evento
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Compenso pressorio• Sistema barocettoriale• Sistema renina-angiotensina-aldosterone
Restringe i vasiRiduce il filtrato glomerulareAumenta la sete
Assorbe sodio e acquaAumenta P.A., che aumenta Filtrato Glom.Aumenta natriuresi
Definizione di ipertensione
• Prima: pressione superiore a una media di individui sani di una popolazione
• Ora: pressione che provoca nel tempo alterazioni di vasi e organi bersaglio
(studio di compagnie assicurative USA)
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Ipertensione
• PA MAX dipende da volume ematicoattività cardiaca
• PA MIN dipende da resistenze arteriolari (raggio soprattutto)viscosità
Epidemiologia
• 36% della popolazione è ipertesa
• Modifica dei livelli di normalità nel 1996
• Valutazione dello “strain” del miocardio
(ST all’ECG e compliance all’ecocardio)
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Cause• Di ipertensione sistolica:
Arteriosclerosi dell’arcoInsufficienza aorticaAnemia/PoliglobuliaIpertiroidismo
Un aumento di rigidità di parete riduce il fisiologico smorzamento dell’onda sfigmica
Cause
• Di ipertensione diastolica:
Nel 90% dei casi essenziale(ereditarietà, disturbo dei meccanismi di
regolazione, studio sui ratti spontaneamente ipertesi, “la PA segue il rene”, incapacità del rene di eliminare il sodio, arterie più sensibili al calcio)
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TEORIE• Dieta carica di sodio aumenta ormone
natriuretico, ma aumenta il sodio nelle cellule muscolari lisce (deve essere <1,5 g)
• Più calcio nella dieta, meno è libero. Aumenta la contrattilità dei vasi
• Sistema simpatico, i barocettori si resettano a livello alto.
• Lobo limbico (stress, rumore, camice bianco); grande valore del biofeedback.
10% dei casi è conosciuta• Voluttuarie (fumo, caffè, Fans,
liquirizia)
• Feocromocitoma (flush eritematoso, diarrea, ansia, cefalea, tachicardia, sudorazione, tremori)
• Ipercortisolismo (edema da aumentata volemia, circolo vizioso: rene produce RA)
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• Iperaldosteronismo (aumenta escrezione di K e H, crampi, astenia)
• Sindromi adrenogenitali (deficit dell’enzima che metabolizza ormoni sessuali: i prodotti incompleti dell’ormone assomigliano al cortisone sodio-ritentivo e il paziente è virilizzato)
• Acromegalia per aumento GH• Tiroxina sensibilizza a catecolamine
Blocco enzimatico
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Cause Cause Cause Cause renalirenalirenalirenali
• STENOSI: Si chiude arteria renale e aumenta renina
• NEFROPATIE con meno produzione di PG e bradichinine: glomerulonefrite, diabete, pielonefrite
Altre cause• Aumento PA
endocranica• Policitemie• FARMACI (FANS,
cortisone, contraccettivi)
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Meta-analysis of 61 prospective, observational studiesOne million adults, 12.7 million person-years
2 mmHg
decrease in
mean SBP
10% reduction in risk
of stroke mortality
7% reduction in
risk of ischaemic
heart disease
mortality
Lowering BP reduces cardiovascular risk
Small SBP reductions yield significant benefit
Adapted from Lewington et al. Lancet. 2002
Obbiettivo: Riduzione della Pressione Arteriosa. Linee Guida ESH 2007
Insufficienza Renale con Insufficienza Renale con Insufficienza Renale con Insufficienza Renale con Proteinuria> 1g/24 oreProteinuria> 1g/24 oreProteinuria> 1g/24 oreProteinuria> 1g/24 ore
<125/75<125/75<125/75<125/75
Diabete MellitoDiabete MellitoDiabete MellitoDiabete MellitoNefropatiaNefropatiaNefropatiaNefropatiaScompenso CardiacoScompenso CardiacoScompenso CardiacoScompenso Cardiaco
<130/85<130/85<130/85<130/85
Tutti i pazienti ipertesiTutti i pazienti ipertesiTutti i pazienti ipertesiTutti i pazienti ipertesi<140/90<140/90<140/90<140/90
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Sintomi
• Nessuno fino alle complicanze. Eventualmente: cefalea, epistassi, astenia, scotomi, dispnea da sforzo
• Esame del danno d’organo (occhio, cervello, cuore, reni)
DiagnosiMisurare 3 volte a riposo, ABPM 24 ore, escludere cause secondarie!
Terapia
Medico di baseMedico di baseMedico di baseMedico di base
Specialisti: cardiologo,Specialisti: cardiologo,Specialisti: cardiologo,Specialisti: cardiologo,geriatra/internista, geriatra/internista, geriatra/internista, geriatra/internista, endocrinologo/diabetologoendocrinologo/diabetologoendocrinologo/diabetologoendocrinologo/diabetologo
Case farmaceutiche (tutte)Case farmaceutiche (tutte)Case farmaceutiche (tutte)Case farmaceutiche (tutte)
pazientepazientepazientepaziente
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Terapia
• Trattare violentemente una pressione alta può provocare danni da ridotta perfusione, soprattutto a livello cerebrale
• Trattare invece la ipertensione accelerata per evitare necrosi fibrinoidedelle arteriole e ischemia renale
RUOLO DEL DIABETE NELLA RUOLO DEL DIABETE NELLA RUOLO DEL DIABETE NELLA RUOLO DEL DIABETE NELLA CARDIOPATIA ISCHEMICACARDIOPATIA ISCHEMICACARDIOPATIA ISCHEMICACARDIOPATIA ISCHEMICA
� Il diabete è uno dei più importanti fattori di rischio della cardiopatia ischemica (CHD).
� In un recente studio(studio DAI) è stato analizzato il rapporto tra diabete di tipo2 e CHD.
�E’ stato studiato un campione di 8200 pz di età compresa tra 40 e 74 anni senza complicanze cardiovascolari.
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DIABETE: DATI EPIDEMIOLOGICI DIABETE: DATI EPIDEMIOLOGICI DIABETE: DATI EPIDEMIOLOGICI DIABETE: DATI EPIDEMIOLOGICI RELATIVI ALLRELATIVI ALLRELATIVI ALLRELATIVI ALL’’’’ITALIAITALIAITALIAITALIA
� Il valore medio della glicemia a digiuno nella popolazione italiana è di 93mg/dl per gli uomini e 87mg/dl nelle donne.
� Il 9% degli uomini e il 6% delle donne èdiabetico (glicemia uguale o superiore a 126mg/dl).
� Il 9% degli uomini e il 5% delle donne è in una condizione di rischio (intolleranza alglucosio),con il valore della glicemia compreso fra 110 e 125mg/dl.
� Il 23% degli uomini e delle donne è affetto da sindrome metabolica.
SINDROME METABOLICA�Alterazioni del metabolismo glicidico e lipidico
glicemia superiore a 110 mg,trigliceridemia superiore a 150 mg/dl,colesterolo HDL < a 50
�Obesità viscerale� Ipertensione arteriosa
�Collagenopatie
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SINDROME METABOLICASINDROME METABOLICASINDROME METABOLICASINDROME METABOLICA
�Tutto conduce ad alterazioni microvascolari non evidenti alla coronarografia.
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TERAPIA ESTROGENICA SOSTITUTIVA TERAPIA ESTROGENICA SOSTITUTIVA
NELLE DONNE IN MENOPAUSANELLE DONNE IN MENOPAUSA
Nella donna in menopausa le cardiopatia Nella donna in menopausa le cardiopatia
ischemica rappresenta la principale causa ischemica rappresenta la principale causa
di morte.di morte.
NURSESNURSES’’ HEALTH STUDY:HEALTH STUDY:
Riduzione del rischio di morte per tutte le cause nelle pazientiRiduzione del rischio di morte per tutte le cause nelle pazienti
trattate con TES.trattate con TES.
HERS ( HERS ( HeartHeart and and EstrogenEstrogen//progestinprogestin ReplacementReplacement):):
Nessun effetto positivo della TES sugli eventi cardiovascolariNessun effetto positivo della TES sugli eventi cardiovascolari
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Nutrizione,Nutrizione,Nutrizione,Nutrizione,attivitattivitattivitattivitàààà fisica, fisica, fisica, fisica,
prevenzione di malattieprevenzione di malattieprevenzione di malattieprevenzione di malattiemetaboliche e cardiovascolarimetaboliche e cardiovascolarimetaboliche e cardiovascolarimetaboliche e cardiovascolari
(che insieme costituiscono oltre il (che insieme costituiscono oltre il (che insieme costituiscono oltre il (che insieme costituiscono oltre il 50% delle morti nel mondo 50% delle morti nel mondo 50% delle morti nel mondo 50% delle morti nel mondo
occidentale)occidentale)occidentale)occidentale)
Stato di Nutrizione
Iniziale valutazione dello stato di nutrizione dell’individuo con 3
parametri:• BMI: Peso/Altezza(in m)BMI: Peso/Altezza(in m)BMI: Peso/Altezza(in m)BMI: Peso/Altezza(in m)2222
• TSF: massa grassaTSF: massa grassaTSF: massa grassaTSF: massa grassa• Massa magraMassa magraMassa magraMassa magra
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BMI
Normale: 18,5-25Sottopeso: < 18,5
Sovrappeso: 25-27 Obeso lieve: 27-30Obeso grave: 35-40
Problema del BMI
Non dice niente del grasso Non dice niente del grasso Non dice niente del grasso Non dice niente del grasso corporeo!corporeo!corporeo!corporeo!
Africano con BMI di Africano con BMI di Africano con BMI di Africano con BMI di 30303030 può avere può avere può avere può avere meno del 25% di grasso meno del 25% di grasso meno del 25% di grasso meno del 25% di grasso
nellnellnellnell’’’’organismoorganismoorganismoorganismoCinese con BMI di Cinese con BMI di Cinese con BMI di Cinese con BMI di 21212121 può avere può avere può avere può avere
pipipipiùùùù del 25% di massa grassa del 25% di massa grassa del 25% di massa grassa del 25% di massa grassa nellnellnellnell’’’’organismoorganismoorganismoorganismo
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TSFTSFTSFTSF
plica del tricipite normale in media:
1,2 cm (uomo)2,0 cm (donna)
Oggi il più importante…
Grasso addominaleGrasso addominaleGrasso addominaleGrasso addominaleparametro dellparametro dellparametro dellparametro dell’’’’accumulo accumulo accumulo accumulo
viscerale:viscerale:viscerale:viscerale:la circonferenza non deve la circonferenza non deve la circonferenza non deve la circonferenza non deve superare 102 cm. nellsuperare 102 cm. nellsuperare 102 cm. nellsuperare 102 cm. nell’’’’uomouomouomouomo
e 88 cm. nella donnae 88 cm. nella donnae 88 cm. nella donnae 88 cm. nella donna
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Rapporto VITA / FIANCHI
Deve essere inferiore a 0,9Deve essere inferiore a 0,9Deve essere inferiore a 0,9Deve essere inferiore a 0,9
Se Se Se Se èèèè maggiore maggiore maggiore maggiore èèèè fattore di fattore di fattore di fattore di rischio cardiovascolarerischio cardiovascolarerischio cardiovascolarerischio cardiovascolare
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NutrizioneGLUCIDIGLUCIDI semplici (zuccheri) e
complessi (farina e derivati)= = 40%40% nella dieta
PROTIDIPROTIDI (costituiti da aminoacidi)= = 30%30% nella dieta
LIPIDILIPIDI (acidi grassi) = = 30%30% nella dieta
+ ACQUA, + VITAMINE + ACQUA, + VITAMINE + OLIGOELEMENTI+ OLIGOELEMENTI
Nutrizione
Altri moduli alimentari si applicano in Altri moduli alimentari si applicano in fisiologia o patologia:fisiologia o patologia:
GlucidiGlucidi 55%55% Protidi 20% Lipidi 25%Protidi 20% Lipidi 25%nel nefropatico;nel nefropatico;
GlucidiGlucidi 40%40% Protidi 40% Lipidi 20%Protidi 40% Lipidi 20%nella attivitnella attivitàà sportivasportiva..
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Fabbisogno metabolico
1 grammo di glucidi fornisce 4 1 grammo di glucidi fornisce 4 KcalKcal
1 grammo di protidi fornisce 4 1 grammo di protidi fornisce 4 KcalKcal
1 grammo di lipidi fornisce 9 Kcal1 grammo di lipidi fornisce 9 Kcal
Fabbisogno di grassi nella alimentazione
Vari tipi di grassi:Vari tipi di grassi:Vari tipi di grassi:Vari tipi di grassi:Animali o VegetaliAnimali o VegetaliAnimali o VegetaliAnimali o Vegetali
VARI TIPI DI MOLECOLEVARI TIPI DI MOLECOLEVARI TIPI DI MOLECOLEVARI TIPI DI MOLECOLEGrassi Grassi Grassi Grassi monosaturimonosaturimonosaturimonosaturi (carni rosse e (carni rosse e (carni rosse e (carni rosse e
tutti i derivati del latte)tutti i derivati del latte)tutti i derivati del latte)tutti i derivati del latte)
Grassi Grassi Grassi Grassi poliinsaturipoliinsaturipoliinsaturipoliinsaturi omegaomegaomegaomega----3 (pesce 1/100g)3 (pesce 1/100g)3 (pesce 1/100g)3 (pesce 1/100g)
Grassi monoinsaturi (olio di oliva, semi, soia,Grassi monoinsaturi (olio di oliva, semi, soia,Grassi monoinsaturi (olio di oliva, semi, soia,Grassi monoinsaturi (olio di oliva, semi, soia,arachidi, frutta secca)arachidi, frutta secca)arachidi, frutta secca)arachidi, frutta secca)
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Colesterolo e TrigliceridiColesterolo e TrigliceridiColesterolo e TrigliceridiColesterolo e Trigliceridi
Sono la unione di acidi grassi tra loro e Sono la unione di acidi grassi tra loro e Sono la unione di acidi grassi tra loro e Sono la unione di acidi grassi tra loro e con altre molecole semplici, a formare con altre molecole semplici, a formare con altre molecole semplici, a formare con altre molecole semplici, a formare
strutture molecolari complesse:strutture molecolari complesse:strutture molecolari complesse:strutture molecolari complesse:
ac. grassi + zuccheri = trigliceridiac. grassi + zuccheri = trigliceridiac. grassi + zuccheri = trigliceridiac. grassi + zuccheri = trigliceridiac. grassi + esteri = colesterolo ac. grassi + esteri = colesterolo ac. grassi + esteri = colesterolo ac. grassi + esteri = colesterolo
Il Colesterolo NemicoIl Colesterolo NemicoIl Colesterolo NemicoIl Colesterolo Nemico----AmicoAmicoAmicoAmico
Utile:Utile:Utile:Utile: di Colesterolo sono formate di Colesterolo sono formate di Colesterolo sono formate di Colesterolo sono formate TUTTE le cellule del corpo TUTTE le cellule del corpo TUTTE le cellule del corpo TUTTE le cellule del corpo umano e soprattutto quelle umano e soprattutto quelle umano e soprattutto quelle umano e soprattutto quelle
neuronalineuronalineuronalineuronaliDannoso:Dannoso:Dannoso:Dannoso: fattore di rischio fattore di rischio fattore di rischio fattore di rischio
vascolarevascolarevascolarevascolare
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Quale Colesterolo trasporta?Quale Colesterolo trasporta?Quale Colesterolo trasporta?Quale Colesterolo trasporta?
VLDL:VLDL:VLDL:VLDL: da intestino a fegatoda intestino a fegatoda intestino a fegatoda intestino a fegatoLDL:LDL:LDL:LDL: da fegato a tutte le cellule da fegato a tutte le cellule da fegato a tutte le cellule da fegato a tutte le cellule
che ne hanno bisognoche ne hanno bisognoche ne hanno bisognoche ne hanno bisognoHDL:HDL:HDL:HDL: da cellule che non hanno da cellule che non hanno da cellule che non hanno da cellule che non hanno bisogno al fegato (per fare bile bisogno al fegato (per fare bile bisogno al fegato (per fare bile bisogno al fegato (per fare bile
ed essere eliminato)ed essere eliminato)ed essere eliminato)ed essere eliminato)
Dieta povera di grassi e prevenzione
Gli Esquimesi vivono piGli Esquimesi vivono piGli Esquimesi vivono piGli Esquimesi vivono piùùùù a lungo percha lungo percha lungo percha lungo perchéééé non non non non hanno colesterolo in eccesso. hanno colesterolo in eccesso. hanno colesterolo in eccesso. hanno colesterolo in eccesso.
Valori basali di colesteroloValori basali di colesteroloValori basali di colesteroloValori basali di colesterolo negli esquimesi negli esquimesi negli esquimesi negli esquimesi rispetto ai danesi:rispetto ai danesi:rispetto ai danesi:rispetto ai danesi:
Col. Col. Col. Col. Col. Col. Col. Col. --------20%20%20%20%20%20%20%20%Tg. Tg. Tg. Tg. Tg. Tg. Tg. Tg. --------50% 50% 50% 50% 50% 50% 50% 50% HDLHDLHDLHDLHDLHDLHDLHDL--------C +5%C +5%C +5%C +5%C +5%C +5%C +5%C +5%
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Dieta integrata e prevenzione
PerchPerchPerchPerchéééé esiste significativa riduzione di eventi in esiste significativa riduzione di eventi in esiste significativa riduzione di eventi in esiste significativa riduzione di eventi in Esquimesi e giapponesi della costa? Esquimesi e giapponesi della costa? Esquimesi e giapponesi della costa? Esquimesi e giapponesi della costa?
Acidi grassi nAcidi grassi nAcidi grassi nAcidi grassi n----3 di origine marina3 di origine marina3 di origine marina3 di origine marina• Effetti Effetti Effetti Effetti antiaterogeniantiaterogeniantiaterogeniantiaterogeni• Effetti Effetti Effetti Effetti ipolipemizzantiipolipemizzantiipolipemizzantiipolipemizzanti• Riduzione di pressione arteriosa Riduzione di pressione arteriosa Riduzione di pressione arteriosa Riduzione di pressione arteriosa • Riduzione di viscositRiduzione di viscositRiduzione di viscositRiduzione di viscositàààà ematicaematicaematicaematica• Riduzione di radicali liberiRiduzione di radicali liberiRiduzione di radicali liberiRiduzione di radicali liberi• Riduzione di danno endotelialeRiduzione di danno endotelialeRiduzione di danno endotelialeRiduzione di danno endoteliale
Dieta integrata e prevenzione
Linee guida della dieta (ipotesi lipidica)Linee guida della dieta (ipotesi lipidica)Linee guida della dieta (ipotesi lipidica)Linee guida della dieta (ipotesi lipidica)• FASE I FASE I FASE I FASE I
Grassi totali Grassi totali Grassi totali Grassi totali 30%30%30%30% SSSS----MMMM----P 10%P 10%P 10%P 10%----10%10%10%10%----10% 10% 10% 10%
• FASE II FASE II FASE II FASE II Grassi totali Grassi totali Grassi totali Grassi totali 25%25%25%25% Saturi non oltre 7% Saturi non oltre 7% Saturi non oltre 7% Saturi non oltre 7%
• FASE III FASE III FASE III FASE III Grassi totali Grassi totali Grassi totali Grassi totali 20%20%20%20% Saturi non oltre 7% Saturi non oltre 7% Saturi non oltre 7% Saturi non oltre 7%
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Dieta e Colesterolo
Obiettivi da raggiungere
• Col. senza fattori di rischio
Col tot 200 LDL-C 150 mg/dl
• Col. con un fattore di rischio
Col tot 180 LDL-C 130 mg/dl
• Col. più due fattori di rischio non lipidici
o un altro fattore lipidico maggiore
Col tot 160 LDL-C 100 mg/dl
Dieta ricca di fibre e prevenzione
• Effetti ipolipemizzantiipolipemizzantiipolipemizzantiipolipemizzanti (colesterolo e trigliceridi) a lungo termine
• Effetti antiaterogeniantiaterogeniantiaterogeniantiaterogeni dimostrati da :Dati epidemiologici (Seven Countries) Studio DART (insieme ad acidi n-3)Sing et al. (insieme ad acidi poliinsaturi)
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Dieta e ipertensione
• Ogni kg di peso corporeo in eccesso eliminato (anche senza attuare attivitàfisica) riduce:
• di 0,8 mmHg i valori di pressione diastolica e
• di 1mmHg quelli di pressione sistolica
Alcool1 grammo fornisce 7 Kcal1 grammo fornisce 7 Kcal
FabbisognoFabbisognoÈÈ dimostrato che 20 grammi al ddimostrato che 20 grammi al dììcompletano la dieta normale ma:completano la dieta normale ma:MEGLIO 200 ml di vino rosso MEGLIO 200 ml di vino rosso
CHE 400 ml di birraCHE 400 ml di birraOPPURE 50 ml di superalcolicoOPPURE 50 ml di superalcolico
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Dieta, alcool e prevenzione
Meccanismo protettivoMeccanismo protettivoMeccanismo protettivoMeccanismo protettivo
HDL, riduzione di Tg, riduzione di LP(a)Proprietà antiossidanti (flavoni)Ridotta aggregazione piastrinica e fibrinogenoRiduzione cronica di insulinemia
Alcool e prevenzione,non tutto luccica
Effetto protettivo solo nelle Effetto protettivo solo nelle Effetto protettivo solo nelle Effetto protettivo solo nelle donne donne donne donne
Aumento di mortalitAumento di mortalitAumento di mortalitAumento di mortalitàààà per per per per cause non coronariche cause non coronariche cause non coronariche cause non coronariche (epatiche, gastriche)(epatiche, gastriche)(epatiche, gastriche)(epatiche, gastriche)
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Attività fisica ed effetti sui lipidi
• Riduzione dei trigliceridi nel sangue.........(10Riduzione dei trigliceridi nel sangue.........(10Riduzione dei trigliceridi nel sangue.........(10Riduzione dei trigliceridi nel sangue.........(10----40%)40%)40%)40%)• Riduzione del colesterolo totale...................(5Riduzione del colesterolo totale...................(5Riduzione del colesterolo totale...................(5Riduzione del colesterolo totale...................(5----15%)15%)15%)15%)• Riduzione di Riduzione di Riduzione di Riduzione di LDLLDLLDLLDL----colesterolocolesterolocolesterolocolesterolo.......................(5.......................(5.......................(5.......................(5----15%) 15%) 15%) 15%) • Aumento di Aumento di Aumento di Aumento di HDLHDLHDLHDL----colesterolocolesterolocolesterolocolesterolo........................(5........................(5........................(5........................(5----15%)15%)15%)15%)• Aumento di LPL plasmatica..........................(5Aumento di LPL plasmatica..........................(5Aumento di LPL plasmatica..........................(5Aumento di LPL plasmatica..........................(5----10%)10%)10%)10%)• Aumento di Aumento di Aumento di Aumento di ApoApoApoApo AAAA----I.....................................(10I.....................................(10I.....................................(10I.....................................(10----20%)20%)20%)20%)• Riduzione di LP(a)........................................(10Riduzione di LP(a)........................................(10Riduzione di LP(a)........................................(10Riduzione di LP(a)........................................(10----20%)20%)20%)20%)
Attività fisicameccanismi ipolipemizzanti
• Aumento della utilizzazione di acidi grassi e glucosio per aumento del flusso ematico e del calcio
• Aumento della affinità recettoriale per l’insulina, e del recettore GLUT4
• Blocco adrenergico della secrezione insulinica
• Aumento della LPL plasmatica (- Tg) e blocco della lipasi epatica (+ HDL-C)
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Attività fisica emeccanismi antiaterogeni
• Aumento della fibrinolisi• Riduzione del fibrinogeno• Riduzione della pressione arteriosa• Riduzione della viscosità ematica• Riduzione della obesità
Attività fisica e prevenzione del diabete
Effetto sulla muscolatura striata, Effetto sulla muscolatura striata, Effetto sulla muscolatura striata, Effetto sulla muscolatura striata, che consuma glucosio con il lavoro, che consuma glucosio con il lavoro, che consuma glucosio con il lavoro, che consuma glucosio con il lavoro,
e non lo lascia nel circolo sanguigno, e non lo lascia nel circolo sanguigno, e non lo lascia nel circolo sanguigno, e non lo lascia nel circolo sanguigno, dove stimolerebbe ldove stimolerebbe ldove stimolerebbe ldove stimolerebbe l’’’’aumento della aumento della aumento della aumento della secrezione di insulina da parte del secrezione di insulina da parte del secrezione di insulina da parte del secrezione di insulina da parte del
pancreaspancreaspancreaspancreas
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Attività fisica e malattia coronarica: non tutto luccica
• Effetto non utile (per rischio di morte Effetto non utile (per rischio di morte Effetto non utile (per rischio di morte Effetto non utile (per rischio di morte improvvisa e di improvvisa e di improvvisa e di improvvisa e di reinfartoreinfartoreinfartoreinfarto) in soggetti diabetici) in soggetti diabetici) in soggetti diabetici) in soggetti diabetici ::::
attivazione adrenergica,attivazione adrenergica,attivazione adrenergica,attivazione adrenergica,aumento aggregazione piastrinicaaumento aggregazione piastrinicaaumento aggregazione piastrinicaaumento aggregazione piastrinicaipereccitabilitipereccitabilitipereccitabilitipereccitabilitàààà miocardicamiocardicamiocardicamiocardica
MetanalisiMetanalisiMetanalisiMetanalisi 50.000 50.000 50.000 50.000 pazienti:pazienti:pazienti:pazienti:Exercise = trigger of myocardial Exercise = trigger of myocardial Exercise = trigger of myocardial Exercise = trigger of myocardial infarctioninfarctioninfarctioninfarction
Attività fisica e riserve sulla dieta
Il calo ponderale deve essere graduale per essere mantenuto nel tempo.
Mai fare dieta quando si pratica attivitàfisica.
Il peso resta uguale ma la muscolatura ècresciuta.
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Quanto sport per prevenire la malattia coronarica
Studi non controllati affermano riduzione del 50% della mortalità per attivitattivitattivitattivitattivitattivitattivitattivitàààààààà moderatamoderatamoderatamoderatamoderatamoderatamoderatamoderata
L’American Heart Association raccomanda :• 30 minuti di attivit30 minuti di attivit30 minuti di attivit30 minuti di attivitàààà fisica moderata 3 fisica moderata 3 fisica moderata 3 fisica moderata 3
volte/volte/volte/volte/settimsettimsettimsettim. . . . • 8 8 8 8 KcalorieKcalorieKcalorieKcalorie x 30 = 240 Kcalx 30 = 240 Kcalx 30 = 240 Kcalx 30 = 240 Kcal• 240 Kcal x 3 = 720 Kcal la settimana240 Kcal x 3 = 720 Kcal la settimana240 Kcal x 3 = 720 Kcal la settimana240 Kcal x 3 = 720 Kcal la settimana
Attività fisica e prevenzione
malattia coronarica
• 2 ore di attivit2 ore di attivit2 ore di attivit2 ore di attivitàààà moderata al dmoderata al dmoderata al dmoderata al dììììper 4 giorni/sett.per 4 giorni/sett.per 4 giorni/sett.per 4 giorni/sett.
= regressione di placca= regressione di placca= regressione di placca= regressione di placca
• 4 ore di attivit4 ore di attivit4 ore di attivit4 ore di attivitàààà moderata al dmoderata al dmoderata al dmoderata al dììììper 2 giorni/per 2 giorni/per 2 giorni/per 2 giorni/settsettsettsett. . . .
= non regressione= non regressione= non regressione= non regressione
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Quale Attività Fisica
• Sforzo isometrico: la muscolatura comprime Sforzo isometrico: la muscolatura comprime Sforzo isometrico: la muscolatura comprime Sforzo isometrico: la muscolatura comprime le arterie periferiche, aumenta resistenza al le arterie periferiche, aumenta resistenza al le arterie periferiche, aumenta resistenza al le arterie periferiche, aumenta resistenza al flusso e la pressione della colonna ematicaflusso e la pressione della colonna ematicaflusso e la pressione della colonna ematicaflusso e la pressione della colonna ematica
• Sforzo isotonico: vasodilatazione periferica e Sforzo isotonico: vasodilatazione periferica e Sforzo isotonico: vasodilatazione periferica e Sforzo isotonico: vasodilatazione periferica e riduzione delle resistenze al flussoriduzione delle resistenze al flussoriduzione delle resistenze al flussoriduzione delle resistenze al flusso
Quale Muscolatura ?
• Sforzo con la muscolatura degli arti Sforzo con la muscolatura degli arti Sforzo con la muscolatura degli arti Sforzo con la muscolatura degli arti superiori superiori superiori superiori richiede pirichiede pirichiede pirichiede piùùùù ossigenoossigenoossigenoossigeno, perch, perch, perch, perchéééémassa muscolare pimassa muscolare pimassa muscolare pimassa muscolare piùùùù piccola e vasi pipiccola e vasi pipiccola e vasi pipiccola e vasi piùùùùpiccoli offrono pipiccoli offrono pipiccoli offrono pipiccoli offrono piùùùù resistenza quando un resistenza quando un resistenza quando un resistenza quando un flusso maggiore ematico flusso maggiore ematico flusso maggiore ematico flusso maggiore ematico èèèè richiestorichiestorichiestorichiesto
• Sforzo con la muscolatura degli arti Sforzo con la muscolatura degli arti Sforzo con la muscolatura degli arti Sforzo con la muscolatura degli arti inferiori inferiori inferiori inferiori consuma meno ossigenoconsuma meno ossigenoconsuma meno ossigenoconsuma meno ossigeno e e e e richiede meno lavoro da parte del cuorerichiede meno lavoro da parte del cuorerichiede meno lavoro da parte del cuorerichiede meno lavoro da parte del cuore
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SFORZO PERICOLOSO O SALUTARESFORZO PERICOLOSO O SALUTARESFORZO PERICOLOSO O SALUTARESFORZO PERICOLOSO O SALUTARE
Piccole masse muscolariPiccole masse muscolariPiccole masse muscolariPiccole masse muscolari
Eseguiti con le bracciaEseguiti con le bracciaEseguiti con le bracciaEseguiti con le braccia
In anaerobiosiIn anaerobiosiIn anaerobiosiIn anaerobiosi
Grande masse muscolariGrande masse muscolariGrande masse muscolariGrande masse muscolari
Eseguiti con le gambeEseguiti con le gambeEseguiti con le gambeEseguiti con le gambe
In aerobiosiIn aerobiosiIn aerobiosiIn aerobiosi
SFORZO CATTIVO O BUONOSFORZO CATTIVO O BUONOSFORZO CATTIVO O BUONOSFORZO CATTIVO O BUONO
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SEDENTARIETA’
• In Italia, in media, il 34% degli uomini e il 46% delle donne non svolge alcuna attività fisica durante il tempo libero.
Percentuali di uomini e donne che non svolgono alcuna attività fisica durante il
tempo libero nelle diverse aree geografiche
0
10
20
30
40
50
60
Nord Est Nord Ovest Centro Sud e Isole
Uomini
Donne
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Attività fisica e riduzione mortalità
Dal 20 al 50%Dal 20 al 50%Dal 20 al 50%Dal 20 al 50%
CioCioCioCioèèèè: su 100.000 pazienti sedentari vi : su 100.000 pazienti sedentari vi : su 100.000 pazienti sedentari vi : su 100.000 pazienti sedentari vi sono 70 morti lsono 70 morti lsono 70 morti lsono 70 morti l’’’’annoannoannoanno
Su 100.000 pazienti sportivi vi sono Su 100.000 pazienti sportivi vi sono Su 100.000 pazienti sportivi vi sono Su 100.000 pazienti sportivi vi sono 40 morti l40 morti l40 morti l40 morti l’’’’annoannoannoanno
Conclusioni
La attivitLa attivitLa attivitLa attivitàààà fisica fisica fisica fisica èèèè inutile se non inutile se non inutile se non inutile se non èèèè::::
costante costante costante costante moderata moderata moderata moderata associata a modifica del associata a modifica del associata a modifica del associata a modifica del ““““lifelifelifelife----stylestylestylestyle””””(fumo, stress)(fumo, stress)(fumo, stress)(fumo, stress)
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LE MALATTIE DEI VASI
Michele Gallina
Struttura delle arterie
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Aterosclerosi
• Deposito di lipidi nell’intima dei vasi
• Il viaggio dei lipidi è sempre in compagnia delle proteine APO
• I trigliceridi sono spezzati dalla lipasi pancreatica in acidi grassi
Acidi grassi
• A catena corta direttamente al fegato attraverso la vena porta
• A catena lunga risintetizzati in trigliceridi, incorporati nei chilomicroni, vanno nei linfatici, poi al dotto toracico, vene cave e circolo arterioso e ai capillari
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Tutti i capillari?
• Solo quelli il cui endotelio ha la lipasi delle lipoproteine:
MUSCOLI (utilizzati per energia)
ADIPE (immagazzinati)
E il fegato?
Utilizza il COLESTEROLO per
• Sintesi di acidi biliari
• Sintesi di lipoproteine
• Eliminazione con la bile
La maggior parte del colesterolo ematico ha una PRODUZIONE ENDOGENA nel fegato, e quindi un TRASPORTO attraverso il circolo ematico, con le LDL!
43
LDLLDLLDLLDL
Trasportano colesterolo verso tutti i tessuti che ne hanno bisogno:
• Membrane cellulari • Cervello• Surrene• GonadiIl resto è eliminato dalle cellule macrofagiche
del sistema R.E.
Passaggio Passaggio Passaggio Passaggio nelle arterienelle arterienelle arterienelle arterie
Passaggio Passaggio Passaggio Passaggio nelle venenelle venenelle venenelle vene
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Cause di iperlipemia
• PRIMITIVE
Dieta + alterazioni genetiche
delle apoproteineo
dei recettori LDL
Cause di iperlipemiaSECONDARIE a patologie:
renali (perdita proteica) epatiche (---- eliminazione di col. con la bile)
tiroide (---- metabolismo remnants) diabete (---- attività LPL)
alcool (---- ossidazione acidi grassi)
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LA PLACCA• Accumulo di lipidi su endotelio leso• Piccolo tumore benigno (attivato oncogene)• Materiale fibro-grassoso sub-intimale con
interno lipidico ed esterno fibro-connettivo-muscolare
ENDOTELIO LESIONATO
LA PLACCA• Cellule muscolari lisce che proliferano
derivano da UNA SOLA CELLULA per placca,
• giustificando fattore genetico su stimolo ambientale lesivo, cioè mutazione di una cellula muscolare
• stimolata alla proliferazione da fattori di crescita di piastrine, endotelio, piastrine, endotelio, piastrine, endotelio, piastrine, endotelio, e e e e macrofagimacrofagimacrofagimacrofagi carichi di lipidi.carichi di lipidi.carichi di lipidi.carichi di lipidi.
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Stabile o Instabile
• Placca stabile calcifica è solo relativamente dannosa
• Placca instabile (da flogosi in atto) è molto rischiosa:
occludersi (trombosi),
ulcerarsi (embolizza),
sanguinare (emorragia),
dilatare il vaso (aneurisma).
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Comunque vi è..
Riduzione del lume arteriolare con conseguenza ischemiche a livello:
• Cardiaco,
• Cerebrale,
• Renale (IRC),
• Intestinale (angina),
• Arti inferiori (claudicatio),
• Apparato riproduttivo.
Clinica della occlusione venosa e arteriosa
EdemaCianosi
Pesantezza artoAumento TC
Alterazioni trofichePolsi presenti
Arto asciuttoPallore
Dolore acutoRiduzione TC
Alterazioni trofiche Polsi assenti.
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Arteriosclerosi
• Dovuta prevalentemente a ipertensione arteriosa
1. Passaggio di macromolecole attraverso l’intima
2. Ialinizzazione della parete arteriosa
Aneurismi• Dilatazione da perdita di tessuto
elastico.
Grandi rischi: dissecazionedissecazionedissecazionedissecazione(con insufficienza del circolo distrettuale)
rottura rottura rottura rottura (dolore, sintomi di shock) dovuta a
emergenza ipertensiva
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Aneurisma alla arteriografia
PATOLOGIA VENE
• OSTRUITE• DILATATE
ENTRAMBE DANNO INCONTINENZA VALVOLARE, STASI SANGUIGNA, innesco della coagulazione.
(Anche gravidanza, obesità, punture, microtraumi, neoplasie, farmaci).
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SINTOMI
• Crampi
• Edema locale (TVS) o generale (TVP)
• Dolore intenso (TVS) o moderato (TVP)
Complicanze:
• DISTROFIE,
• ULCERE,
• EMBOLIE.