ERA NECESSARIO TROVARE NUOVE VIE COMMERCIALI VERSO ORIENTE

LA TRADIZIONALE VIA VERSO L'ORIENTE ERA DIVENTATA

DIFFICILE PERCHE' IN MANO AI TURCHI OTTOMANI

1453: COSTANTINOPOLI VIENE CONQUISTATA DAI TURCHI E DIVENTA

“ISTANBUL”

La basilica di Santa Sofia diviene una moschea

I PORTOGHESI CERCARONO LA STRADA VERSO ORIENTE ATTRAVERSO LA

CIRCUMNAVIGAZIONE DELL'AFRICA

FONDARONO NUMEROSI PORTI COMMERCIALI CHE SERVIVANO DA

SCALO PER LE LORO NAVI- CAPO VERDE

ZANZIBAR

Goa in India

Calicut in India

Mentre il Portogallo andava in Oriente circumnavigando l'Africa, la SPAGNA

SPERAVA DI RAGGIUNGERE LA CINA NAVIGANDO VERSO OCCIDENTE

In realtà non erano in molti a credere che questo fosse possibile, ma Cristoforo

Colombo ne era fermamente convinto e aveva convinto di questo anche la regina Isabella di Castiglia, che finanziò il suo

viaggio.

PER QUESTI LUNGHI VIAGGI OCEANICI ERANO NECESSARIE NAVI AGILI E

VELOCI: LE CARAVELLE

E STRUMENTI NAUTICI MIGLIORI

COLOMBO RIUSCI' A FARSI CONCEDERE DAI REALI DI SPAGNA 3 CARAVELLE E

120 UOMINI DI EQUIPAGGIO E PARTì IL 3 AGOSTO 1492 DA PALOS IN SPAGNA

RAGGIUNSE TERRA IL 12 OTTOBRE 1492, DOPO UN VIAGGIO IN MARE APERTO DI 36

GIORNI (ISOLA DI SAN SALVADOR)

IN UN ALTRO VIAGGIO ARRIVO' ALLE FOCI DELL'ORINOCO (VENEZUELA)

COLOMBO RIMASE PER TUTTA LA VITA CONVINTO DI AVER

RAGGIUNTO L'INDIA

FU IN SEGUITO ALLE ESPLORAZIONI DELL'AMERICA MERIDIONALE DA PARTE DI AMERIGO VESPUCCI CHE CI SI RESE CONTO DI AVER RAGGIUNO UN ALTRO

CONTINENTE: LE AMERICHE«Ciò che noi abbiamo sopportato davvero in questa immensità del mare i rischi di naufragio, le sofferenze fisiche innumerevoli, le angosce permanenti che afflissero le nostre anime, tutto ciò lo lascio alla comprensione di quanti hanno avuto esperienza di queste cose e che conoscono cosa significa la ricerca di ciò che è incerto e addirittura sconosciuto… Fummo preda di una così grande paura che avevamo perso quasi ogni speranza di sopravvivere. Nel mezzo di queste tempeste così terribili, del mare e del cielo, piacque all’Altissimo mostrarci il continente, nuova terra e un mondo incognito». DAL DIARIO DI BORDO DI AMERIGO VESPUCCI

Vespucci era convinto di essere giunto nel Paradiso Terrestre, o in luoghi che ricordavano il Paradiso Terrestre. L’aria – scriveva – era di rado adombrata da nuvole. Quasi sempre i giorni erano sereni. Talvolta cadeva, leggermente, la rugiada: non vi era quasi vapore, e la rugiada cadeva per tre o quattro ore, e poi si dileguava come nebbia. Gli alberi davano un odore soavissimo e dappertutto mandavano fuori gomme e liquori e sughi. In quel mondo d’aria pura e di profumi, qualcosa ricordava la Primavera e le Stanze. «Vedemmo infinitissima cosa d’uccelli di diverse forme e colori, e tanti pappagalli, e di tante diverse sorte che era meraviglia; alcuni colorati come grana, altri verde e limonati, e altri neri e incarnati; e el canto delli altri uccelli che istavono nelli alberi era cosa tanto soave, e di tanta melodia, che ci accadde molte volte istar parati per le dolcezze loro».

IL PORTOGHESE CABRAL RAGGIUNGE IL BRASILE E NE PRENDE POSSESSO IN

NOME DEL PORTOGALLO

I FRATELLI VENEZIANI CABOTO al servizio dell’Inghilterra RAGGIUNGONO

CANADA E ISOLA DI TERRANOVA

IL PORTOGHESE MAGELLANO AL SERVIZIO DEL RE DI SPAGNA COMPI' NEL 1519 LA

CIRCUMNAVIGAZIONE DEL MONDO E FU IL PRIMO EUROPEO A NAVIGARE NELL'OCEANO PACIFICO

Il diario di bordo di Pigafetta

La Raya: il mondo diviso tra Spagna e Portogallo

Portoghesi e Spagnoli, finanziatori dei viaggi di esplorazione, divennero i padroni delle nuove terre e se le spartirono con il trattato di Tordesillas (1494)

E ora un po’ di ripasso

Guarda questo video riassuntivo!