Post on 01-May-2015
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eupragma
in modo particolare con Voi
La storia è una galleria di quadri dove ci sono pochi originali e molte copie.
in modo particolare con VoiConsulenti di Direzione e Organizzazione Aziendale per lo Sviluppo delle Risorse
Umane
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in modo particolare con Voi
Il vero viaggio di scoperta non consiste nel vedere nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi.
Marcel Proust
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in modo particolare con Voi
“… la centralità delle risorse umane”
“… la necessità di rendere diffusa la conoscenza”
“… sviluppare il potenziale umano”
SCENARIO…
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in modo particolare con Voi
OBIETTIVO…
Implementazione osservabile e misurabile delle competenze di leadership all’interno del contesto organizzativo.
Non solo sviluppo personale, ma anche sviluppo organizzativo.
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in modo particolare con Voi
MODALITA’linguaggi
LOGICO E COGNITIVO
ANALOGICO E METAFORICO
COMPETENZE (comportamenti osservabili)
PISC (progetto individuale di sviluppo delle competenze)
TEST TANGRAM (cd rom) DESCRITTA (metafora - alleati)
VISSUTA (film)
PERSONALIZZATA (visualizzazioni – ricerca transderivazionale)
TANGIBILE (ancore)
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in modo particolare con Voi
MANAGEMENT
Persegue gli obiettivi aziendali, analizzando e risolvendo i problemi,
conservando attiva e stabile l’organizzazione. Gestisce gli uomini
come parte di un sistema che gli dà la responsabilità di organizzare e
pianificare, utilizzando il proprio potere gerarchico.
LEADERSHIP
Ha l’obiettivo di comprendere i bisogni del gruppo che gli attribuisce anche compiti di
difesa dal sistema-azienda. Tende ad avere visioni a lungo termine e ad ampio
raggio. Si preoccupa della motivazione dei suoi uomini, con i quali condivide successi
ed insuccessi.
complessità cambiamentoleader
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in modo particolare con Voi
METTERE L’ENERGIA
COLTIVARE L’AUTOSTIMA E
L’AUTOEFFICACIA
ESSERE TESTIMONI
INSEGNARE AD
APPRENDERE
ALLENARE LE COMPETENZE
DARE LA VISIONE
PRENDERSI CURA
COSA modello
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in modo particolare con Voi
consapevolezza
emozione
passione
esperienza
organizzazione
metodoconoscenza
PRESUPPOSTOFunzionamento uomo
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in modo particolare con Voi
Io, nella mia organizzazione, per gli obiettivi a cui tendo, per la cultura in cui sono inserito, per la realizzazione della mia vision e ispirato dai miei valori…
… quale LEADER voglio essere?
COSA modello
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in modo particolare con Voi
Comportamenti osservabili PROFICUI(che definiscono in termini comportamentali la competenza):
1. Indico al gruppo gli obiettivi da perseguire nel breve tempo
così come nel medio e lungo termine.
2. Mostro come le singole azioni quotidiane si collocano
all'interno di una visione più ampia.
3. Stimolo i miei collaboratori nel pensarsi costantemente come
parte integrante di obiettivi.
4. Valorizzo il lavoro di ciascuno come contributo fondamentale
al raggiungimento della visione.5. Riconduco ogni azione, anche quella apparentemente banale,
ai valori costitutivi del gruppo.6. Rendo l’obiettivo chiaro, semplice e concreto, adeguandolo
alle differenti realtà di ciascuno
CAPITANO DEL VASCELLO, ovvero DARE LA VISIONE
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in modo particolare con Voi
Comportamenti osservabili NON PROFICUI(che definiscono in termini comportamentali la competenza):
1. Non conquisto i miei uomini ad un obiettivo comune, ma
impongo i miei obiettivi.
2. Do per scontato che gli obiettivi siano chiari a tutti come a
me.
3. Do l’obiettivo e dico: - Ci sono domande? No? Bene, in
questo caso andiamo pure avanti -.
4. Non supervisiono l’obiettivo.
5. Non ritengo ci si debba sforzare per rendere concreto,
semplice, immediatamente fruibile l’obiettivo, ma lo lascio
espresso in una formula generale e avvolto da ambiguità.
CAPITANO DEL VASCELLO, ovvero DARE LA VISIONE
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in modo particolare con Voi
IL GIARDINIERE: COLTIVARE L’AUTOSTIMA E L’AUTOEFFICACIA
Comportamenti osservabili PROFICUI(che definiscono in termini comportamentali la competenza):
1. Fornisco critiche circostanziate e costruttive rispetto al modo
di progredire della persona
2. Riconosco il lavoro svolto efficacemente (orientamento al
compito).
3. Riconosco le qualità personali dei miei collaboratori
(orientamento alla persona).
4. Sviluppo l'autonomia, delegando compiti, assegnando nuove
responsabilità e ponendo obiettivi sfidanti.
5. Valorizzo le caratteristiche e le proposte dei miei uomini.
6. Rispetto i tempi di maturazione di ciascuno.
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in modo particolare con Voi
Comportamenti osservabili NON PROFICUI
(che definiscono in termini comportamentali la
competenza):
• Non ho sufficiente pazienza per attendere la crescita….
• Innaffio troppo: non dico mai ciò che non và.
• Innaffio troppo poco: non dico mai ciò che và.
• Non presidio lo sviluppo colto nel qui e ora della crescita,
in relazione allo sviluppo generale.
• Non faccio comprendere in che relazione sta la crescita
contingente con un disegno più ampio di evoluzione.
• Non esprimo eventuali perplessità o contrarietà, per poi
sbottare.
• Non esalto le potenzialità esistenti.
IL GIARDINIERE: COLTIVARE L’AUTOSTIMA E L’AUTOEFFICACIA
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in modo particolare con Voi
IL FUOCHISTA, ovvero METTERE L’ENERGIA
Comportamenti osservabili PROFICUI
(che definiscono in termini comportamentali la competenza):
1. Faccio sentire i miei collaboratori parte di una squadra tesa a
raggiungere importanti traguardi.
2. Fornisco costantemente ai collaboratori il senso profondo delle
azioni richieste.
3. Credo nei miei obiettivi e nei miei uomini e sono pronto a
esserne paladino.
4. Mobilito le energie delle persone con le quali lavoro per
orientarle all'azione voluta, tenendo conto delle loro
caratteristiche e argomentandone il vantaggio: sia il piacere sia
l'utilità funzionale.
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in modo particolare con Voi
5. Mi occupo di costruire e mantenere un ambiente
socievole e gradevole, in cui ci sia nutrimento nelle
relazioni e piacere dello stare insieme.
6. Occasionalmente responsabilizzo i collaboratori in
progetti in cui possano esprimere appieno le loro
competenze, mettendosi in gioco per il conseguendo
dei risultati e trovando soddisfazione nella natura
intrinseca del lavoro.
Comportamenti osservabili PROFICUI
(che definiscono in termini comportamentali la competenza):
IL FUOCHISTA, ovvero METTERE L’ENERGIA
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in modo particolare con Voi
Comportamenti osservabili NON PROFICUI(che definiscono in termini comportamentali la competenza):
1. Provo a motivare, ma io stesso non sono motivato. 2. Motivo solo con la parte razionale, ma non accedo alle
risorse emotive.3. Sono solo capace di caricare impulsivamente ma, non
sapendo distillare l’energia che cerco di infondere (lungo un progetto o nei momenti in cui il lavoro va organizzato), finisco per non essere creduto e compreso.
4. Mi richiamo al gruppo e alla squadra solo nei momenti di difficoltà.
5. Non spiego il senso delle azioni che richiedo ai miei uomini, ma sto col fiato sul collo.
6. Ricorro alla paura quale unica leva della motivazione.7. Non mi preoccupo minimamente di stabilire, mantenere e
promuovere relazioni affettive positive con le altre persone.
IL FUOCHISTA: ovvero METTERE L’ENERGIA
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in modo particolare con Voi
IL MAESTRO, ovvero INSEGNARE AD APPRENDERE
Comportamenti osservabili PROFICUI
(che definiscono in termini comportamentali la competenza):
1. Fornisco con precisione e costanza le informazioni
necessarie ai miei collaboratori.
2. Stimolo a fare richieste puntuali.
3. Incoraggio le proposte di soluzione ai problemi e
stimolo ad una mentalità innovativa, anche
“trasgressivamente” costruttiva.
4. Spingo i collaboratori a occuparsi del proprio sviluppo
professionale mediante la formazione, la lettura…
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in modo particolare con Voi
Comportamenti osservabili PROFICUI(che definiscono in termini comportamentali la
competenza):
5. Incito a modificare i propri comportamenti e gli
approcci adottati semmai sortissero esiti
disfunzionali, anche a costo di porre sopra una corda
tesa convinzioni profonde.
6. Non do risposte preconfezionate, ma metto le
persone nelle condizioni di potersele dare.
7. Invito costantemente a mettere in relazione ciò che
si va apprendendo con il senso della costruzione,
facendo scoprire i principi di funzionamento delle
cose
IL MAESTRO, ovvero INSEGNARE AD APPRENDERE
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in modo particolare con Voi
Comportamenti osservabili NON PROFICUI
(che definiscono in termini comportamentali la
competenza):
1. Esiste una sola verità, la mia.
2. Valorizzo solo gli allievi che mi danno ragione, che non
pongono mai obiezioni…
3. Incoraggio a fare richieste e proposte, ma poi le casso
brutalmente.
4. Mi relaziono con gli altri come se fossi costantemente
“dietro una cattedra”.
5. Etichetto i collaboratori in “intelligenti” e “stupidi”,
dando attenzione unicamente ai primi.
IL MAESTRO, ovvero INSEGNARE AD APPRENDERE
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in modo particolare con Voi
IL FALCONIERE, ovvero ALLENARE LE COMPETENZE
Comportamenti osservabili PROFICUI
(che definiscono in termini comportamentali la competenza):
1. Conosco abilità, motivazioni, bisogni, aspirazioni e
resistenze dei miei collaboratori.
2. Individuo percorsi di sviluppo per l’acquisizione di
nuove e più flessibili competenze, per performance più
efficaci.
3. Supervisiono sistematicamente e monitoro con
attenzione le fasi di sviluppo dei miei collaboratori.
4. Stimolo chi mi segue (faccio il tifo per loro) a superare
le difficoltà e le paure.
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in modo particolare con Voi
Comportamenti osservabili PROFICUI
(che definiscono in termini comportamentali la
competenza):
5. Utilizzo l’errore come preziosa fonte di
informazione in grado di suggerirmi nuove
strategie da utilizzare.
6. Inserisco il collaboratore in situazioni concrete in
modo da sperimentare sia il successo che il
fallimento nella sua azione, poiché l’esperienza
costituisce un’occasione fondamentale di
apprendimento.
IL FALCONIERE, ovvero ALLENARE LE COMPETENZE
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in modo particolare con Voi
Comportamenti osservabili NON PROFICUI
(che definiscono in termini comportamentali la competenza):
1. Penso che lo sviluppo dei collaboratori non sia una cosa di
mia competenza, mi devo occupare di altro.
2. Dico cosa fare e non spiego il perché.
3. Intervengo sempre per la paura che gli altri commettano
errori, in quanto presumo che non siano all’altezza.
4. Mi occupo dei collaboratori una volta ogni tanto, senza un
progetto e senza supervisione.
5. Ho eccessive aspettative e brucio il potenziale: carico di
troppe responsabilità le persone con cui opero, non le
preparo…
6. Non metto nella condizione di sperimentare, e quindi,
necessariamente, di compiere anche degli errori.
IL FALCONIERE, ovvero ALLENARE LE COMPETENZE
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in modo particolare con Voi
L’OSTE DELLA LOCANDA, ovvero PRENDERSI CURA
Comportamenti osservabili PROFICUI
(che definiscono in termini comportamentali la competenza):
1. Mi occupo delle necessità e preoccupazioni contingenti
dei miei uomini.
2. Guardo alle necessità legate al compito così come alle
necessità legate alla relazione con le persone.
3. Ascolto proposte e bisogni manifestati, tenendo
presente il disegno finale da perseguire.
4. Ho la capacità di sdrammatizzare nelle situazioni di
tensione (ironia e autoironia).
5. Sostengo il gruppo nei momenti di difficoltà.
6. Comprendo percezioni, bisogni e atteggiamenti degli
altri, e vi interagisco in modo costruttivo.
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in modo particolare con Voi
L’OSTE DELLA LOCANDA, ovvero PRENDERSI CURA
Comportamenti osservabili NON PROFICUI
(che definiscono in termini comportamentali la competenza):
1. Sono sempre troppo impegnato per potermi occupare del
benessere dei miei uomini.
2. Creo favoritismi, per cui do ad alcuni la zuppa migliore
mentre ad altri no....
3. Sono lunatico e alcuni giorni manifesto disponibilità e
attenzioni, altri giorni sono sgarbato e offensivo.
4. Sono sicuro a priori di sapere di che cosa i collaboratori
hanno bisogno.
5. Tengo sempre la locanda aperta, tutti in ogni momento
possono chiedere qualunque cosa.
6. Non so mettere limiti e passo da ospite a casa mia.
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in modo particolare con Voi
IL CAVALIERE, ovvero ESSERE TESTIMONI
Comportamenti osservabili PROFICUI
(che definiscono in termini comportamentali la competenza):
1. Agisco con la consapevolezza di essere un modello di
riferimento (testimonianza).
2. Dimostro grande coerenza nel tempo.
3. Manifesto congruenza tra le mie azioni e le mie
dichiarazioni.
4. Richiedo ai miei collaboratori ciò che richiedo a me
stesso (es. puntualità…).
5. Riconosco i miei errori, dimostrando
contemporaneamente umiltà e forza.
6. Rispetto profondamente il lavoro e il contributo di
ciascuno.
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in modo particolare con Voi
IL CAVALIERE, ovvero ESSERE TESTIMONI
Comportamenti osservabili NON PROFICUI
(che definiscono in termini comportamentali la
competenza):
1. Predico bene e razzolo male: incongruenza tra parole e
azioni.
2. Chiedo ai collaboratori delle cose che io stesso non
sono disposto a dare.
3. Mi dimentico del fatto che in ogni momento i miei
collaboratori mi osservano.
4. Prendo dei meriti che non mi competono.
5. Scarico la responsabilità e la colpa su altri, pur di
mantenere immacolata la mia immagine.
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in modo particolare con Voi
partenza
gratificazione
misure di soccorso
arrivo
risorse
ostacoli
ostacoli
misure preventive
tappa 2
tappa 1
tappa 3PIANO D’AZIONE
Il primo passo che intendo compiere è…