Post on 25-Feb-2019
transcript
STAMPAF a t t u r a z i o n e E l e t t r o n i c a
2018
UFFICIO STAMPA Gruppo Sme.UPUFFICIO STAMPA Gruppo Sme.UPUFFICIO STAMPAmarketing@smeup.com
tutte le testate appartengono ai leggittimi proprietari
R A S S E G N A
Rassegna Stampa dal 01/02/2019 al 15/02/2019
SME.UP
Bresciaoggi 25 Fattura elettronica dal gruppo smeup un portale ad hoc e video-tutorial
SME.UP WEB
Trend-online.com Web Fatturazione elettronica, un mese dopo: cosa pensano le imprese?
Traderlink.it Web Fatturazione elettronica, un mese dopo: cosa pensano le imprese?
Radiovera.net Web Fatturazione elettronica: un mese dopo l’entrata in vigore sme.up risponde alle preoccupazioni
Bitmat.it Web Le preoccupazioni delle imprese dopo un mese di fatturazione elettronica
Itespresso.it Web Le criticità della fatturazione elettronica a un mese dal lancio
247.libero.it Web Fatturazione elettronica: video tutorial sme.up
Qui.bs.it Web Fatturazione elettronica: video tutorial sme.up
Adnkronos.com Web Fisco: fatturazione elettronica? imprese lamentano troppa burocrazia
Adnkronos.com Web Fisco: sme.up, tema competenze importante per fatturazione elettronica
You Feed Web Le criticità della fatturazione elettronica a un mese dal lancio
Iltabloid.it Web Fattura elettronica, ad un mese dall’obbligo
FATTURA ELETTRONICA DAL GRUPPO SMEUP UN PORTALE AD HOC EVIDEO-TUTORIAL Per accompagnare le impre-se nella gestione del cambia-mento rappresentato dalla fatturazione elettronica, il gruppo Sme.UP (con quar-tier generale a Èrbusco e presieduto da Silvano Lanci-ni), tra l'altro, ha creato un portale con «Questions & Answers» e video-tutorial dedicati per capire, ad esem-pio, come effettuare il con-teggio e il versamento dell'imposta di bollo, come gestire la mancata conse-gna della fattura, quali docu-menti generare e conserva-re per operazioni verso sog-getti esteri e molto altro.
SME.UP
Fatturazione elettronica, un mese dopo: cosa pensano le imprese? Dall’1 gennaio 2019 è scattata la grande rivoluzione della fatturazione elettronica. Un obbligo che coinvolge il 56% delle partite Iva e circa 2,8 milioni di imprese e che, secondo le stime del MEF, dovrebbe permettere un recupero di gettito Iva pari a circa 1,97 miliardi di euro. Ma le difficoltà non mancano, a partire dall’eccessiva burocrazia e dai tempi lunghi di alcune operazioni. Sme.UP, Gruppo IT specializzato nella risoluzione delle complessità del business moderno, ha raccolto le principali preoccupazioni delle aziende a un mese dall’entrata in vigore della normativa suddividendole in quattro macroaree. Propensione al cambiamento Secondo l’esperta Simona Bonomi, Product Manager AFC e Fatturazione elettronica Gruppo Sme.UP, ad avere più problemi nell’affrontare la fatturazione elettronica sono le aziende meno strutturate e meno orientate al cambiamento. La normativa può essere potenzialmente efficace e utile, ma bisogna investire nei processi che ne rendono più semplice la gestione. Dunque, competenze e strumenti adeguati. Non tutte le aziende hanno compreso quanto sia importante adottare una nuova cultura in merito, evidenzia Bonomi.
Tempi di risposta Il Sistema di Interscambio (Sdl) spesso ha tempi di risposta superiori ai 5 giorni previsti, generando così problematiche di varia natura nelle imprese. Le risposte fornite, inoltre, non sempre sono puntuali. Un’eccessiva genericità nelle risposte fa sì che le imprese non sappiano quale aspetto della procedura eseguita sia andata a buon fine e quale, invece, sia stata ritenuto insufficiente. Per questo, sarebbe utile avere un intermediario capace di mediare simili situazioni, conferma Bonomi.
Vuoti normativi Sono diversi i punti su cui l’Agenzia delle Entrate non ha dato chiarimenti circostanziati. Molte aziende si chiedono come dover gestire gli omaggi o dove dover riportare le informazioni generiche che prima venivano indicate nella fattura cartacea e che invece nella fattura elettronica non hanno una collocazione specifica. Dubbi a cui si uniscono quelli legati all’effettiva datazione della fattura e che, nella quotidianità, possono rallentare notevolmente l’attività di un’azienda, continua l’esperta.
Conservazione sostitutiva Infine, tra i macrotemi che più turbano i contribuenti c’è quello della conservazione elettronica sostitutiva che riguarda, per ora, solo le fatture elettroniche e non anche i registri contabili e fiscali, ma che presto dovrà essere affrontato nella sua interezza.
Siamo convinti – conclude Bonomi – che mai come in questa fase sia fondamentale il tema delle competenze. Per questo, abbiamo tenuto dei corsi con oltre 700 rappresentanti di aziende per trasferire loro il nostro know how e con l’avvio della fatturazione abbiamo risposto sul nostro sito alle domande più frequenti con dei video tutorial per coloro che hanno necessità di più su una tematica che rappresenta, concretamente, un primo, decisivo, cambiamento culturale, amministrativo e fiscale per le aziende italiane.
http://www.traderlink.it/notizie/primo-piano/fatturazione-elettronica-un-mese-dopo-cosa-pensano-le-imprese_19032ILE80BIOU8
Fatturazione elettronica, un mese dopo: cosa pensano le imprese? Dall’1 gennaio 2019 è scattata la grande rivoluzione della fatturazione elettronica. Dall’1 gennaio 2019 è scattata la grande rivoluzione della fatturazione elettronica. Un obbligo che coinvolge il 56% delle partite Iva e circa 2,8 milioni di imprese e che, secondo le stime del MEF, dovrebbe permettere un recupero di gettito Iva pari a circa 1,97 miliardi di euro. Ma le difficoltà non mancano, a partire dall’eccessiva burocrazia e dai tempi lunghi di alcune operazioni. Sme.UP, Gruppo IT specializzato nella risoluzione delle complessità del business moderno, ha raccolto le principali preoccupazioni delle aziende a un mese dall’entrata in vigore della normativa suddividendole in quattro macroaree.
Secondo l’esperta Simona Bonomi, Product Manager AFC e Fatturazione elettronica Gruppo Sme.UP, ad avere più problemi nell’affrontare la fatturazione elettronica sono le aziende meno strutturate e meno orientate al cambiamento. La normativa può essere potenzialmente efficace e utile, ma bisogna investire nei processi che ne rendono più semplice la gestione. Dunque, competenze e strumenti adeguati. Non tutte le aziende hanno compreso quanto sia importante adottare una nuova cultura in merito, evidenzia Bonomi.
Tempi di risposta
Il Sistema di Interscambio (Sdl) spesso ha tempi di risposta superiori ai 5 giorni previsti, generando così problematiche di varia natura nelle imprese. Le risposte fornite, inoltre, non sempre sono puntuali. Un’eccessiva genericità nelle risposte fa sì che le imprese non sappiano quale aspetto della procedura eseguita sia andata a buon fine e quale, invece, sia stata ritenuto insufficiente. Per questo, sarebbe utile avere un intermediario capace di mediare simili situazioni, conferma Bonomi.
Vuoti normativi
Sono diversi i punti su cui l’Agenzia delle Entrate non ha dato chiarimenti circostanziati. Molte aziende si chiedono come dover gestire gli omaggi o dove dover riportare le informazioni generiche che prima venivano indicate nella fattura cartacea e che invece nella fattura elettronica non hanno una collocazione specifica. Dubbi a cui si uniscono quelli legati all’effettiva datazione della fattura e che, nella quotidianità, possono rallentare notevolmente l’attività di un’azienda, continua l’esperta.
Conservazione sostitutiva
Infine, tra i macrotemi che più turbano i contribuenti c’è quello della conservazione elettronica sostitutiva che riguarda, per ora, solo le fatture elettroniche e non anche i registri contabili e fiscali, ma che presto dovrà essere affrontato nella sua interezza.
Siamo convinti – conclude Bonomi – che mai come in questa fase sia fondamentale il tema delle competenze. Per questo, abbiamo tenuto dei corsi con oltre 700 rappresentanti di aziende per trasferire loro il nostro know how e con l’avvio della fatturazione abbiamo risposto sul nostro sito alle domande più frequenti con dei video tutorial per coloro che hanno necessità di più su una tematica che rappresenta, concretamente, un primo, decisivo, cambiamento culturale, amministrativo e fiscale per le aziende italiane. https://www.trend-online.com/prp/fatturazione-elettronica-imprese-010219/3.html
4/2/2019 Fatturazione elettronica: un mese dopo l’entrata in vigore Sme.UP risponde alle preoccupazioni – RadioVera
https://radiovera.net/2019/02/02/fatturazione-elettronica-un-mese-dopo-lentrata-in-vigore-sme-up-risponde-alle-preoccupazioni/ 1/4
lunedì, febbraio 4, 2019 Acque Bresciane: la condotta sublacuale tra Toscolano Maderno e Torri del Benaco. � � É Ř Œ
News
Fatturazione elettronica: un mese dopo l’entrata
in vigore Sme.UP risponde alle preoccupazioniġ 2 Febbraio 2019 � admin { 0 Commenti
Dall’1 gennaio 2019 è scattata la grande rivoluzione della fatturazione elettronica. Un obbligo che
coinvolge il 56% delle partite Iva e circa 2,8 milioni di imprese e che, secondo le stime del MEF,
dovrebbe permettere un recupero di gettito Iva pari a circa 1,97 miliardi di euro. Ma le di�coltà non
mancano, a partire dall’eccessiva burocrazia e dai tempi lunghi di alcune operazioni. Sme.UP, Gruppo IT
specializzato nella risoluzione delle complessità del business moderno, ha raccolto le principali
preoccupazioni delle aziende a un mese dall’entrata in vigore della normativa suddividendole in quattro
macroaree.
Propensione al cambiamento – Secondo l’esperta Simona Bonomi, Product Manager AFC e
Fatturazione elettronica Gruppo Sme.UP, ad avere più problemi nell’a�rontare la fatturazione
elettronica sono le aziende meno strutturate e meno orientate al cambiamento. «La normativa può
essere potenzialmente e�cace e utile, ma bisogna investire nei processi che ne rendono più semplice
la gestione. Dunque, competenze e strumenti adeguati. Non tutte le aziende hanno compreso quanto
sia importante adottare una nuova cultura in merito» – evidenzia Bonomi.
Tempi di risposta – Il Sistema di Interscambio (Sdl) spesso ha tempi di risposta superiori ai 5 giorni
previsti, generando così problematiche di varia natura nelle imprese. Le risposte fornite, inoltre, non
VIDEO
Ultimo:
Val Trompia, Valle CamoVal Trompia, Valle CamoVal Trompia, Valle Camo………
Civiltà Bresciana, la rivistCiviltà Bresciana, la rivistCiviltà Bresciana, la rivist………
00:00 03:34
00:00 01:28
! NEWS ø VIDEO EVENTI ø STAFF LOFT MUSICALE GALLERIA EVENTI CONTATTI z�
4/2/2019 Fatturazione elettronica: un mese dopo l’entrata in vigore Sme.UP risponde alle preoccupazioni – RadioVera
https://radiovera.net/2019/02/02/fatturazione-elettronica-un-mese-dopo-lentrata-in-vigore-sme-up-risponde-alle-preoccupazioni/ 2/4
Brescia è Campagna Amica: domenica 3 febbraio il primo appuntamento in Piazza
Vittoria
“La torre delle favole” con “La regina delle nevi” interpretata da Sonia Maria Luce
Possentini
sempre sono puntuali. «Un’eccessiva genericità nelle risposte fa sì che le imprese non sappiano quale
aspetto della procedura eseguita sia andata a buon �ne e quale, invece, sia stata ritenuto insu�ciente.
Per questo, sarebbe utile avere un intermediario capace di mediare simili situazioni» – conferma
Bonomi.
Vuoti normativi – Sono diversi i punti su cui l’Agenzia delle Entrate non ha dato chiarimenti
circostanziati. «Molte aziende si chiedono come dover gestire gli omaggi o dove dover riportare le
informazioni generiche che prima venivano indicate nella fattura cartacea e che invece nella fattura
elettronica non hanno una collocazione speci�ca. Dubbi a cui si uniscono quelli legati all’e�ettiva
datazione della fattura e che, nella quotidianità, possono rallentare notevolmente l’attività di
un’azienda» – continua l’esperta.
Conservazione sostitutiva – In�ne, tra i macrotemi che più turbano i contribuenti c’è quello della
conservazione elettronica sostitutiva che riguarda, per ora, solo le fatture elettroniche e non anche i
registri contabili e �scali, ma che presto dovrà essere a�rontato nella sua interezza.
Per accompagnare le imprese nella gestione di questo cambiamento epocale, Gruppo Sme.UP ha
creato un portale con “Questions & Answers” e video-tutorial dedicati per capire, ad esempio, come
e�ettuare il conteggio e il versamento dell’imposta di bollo, come gestire la mancata consegna della
fattura, quali documenti generare e conservare per operazioni verso soggetti esteri e molto altro.
Inoltre, ha messo a disposizione delle aziende un servizio accreditato che consente di gestire tutte le
fasi di invio e ricezione delle fatture in modalità digitale da e verso aziende private e verso la Pubblica
Amministrazione. Un sistema che consente anche di archiviare le fatture XML in un’unica piattaforma
integrabile ai gestionali in uso, di organizzarle, di �rmarle e trasmetterle gestendo le ricevute/noti�che.
Con il servizio si potrà anche ricevere le fatture XML e inviare noti�che di accettazione/ri�uto, portare
in conservazione a norma le fatture, ricercare e consultare le fatture emesse e corredate dai messaggi e
noti�che del SdI, da qualsiasi device mobile. Il tutto, riducendo notevolmente gli archivi cartacei,
avendo sempre a portata di mano documenti e fatture e adottando una modalità di business sempre
più integrata, smart ed e�ciente.
«Siamo convinti – conclude Bonomi – che mai come in questa fase sia fondamentale il tema delle
competenze. Per questo, abbiamo tenuto dei corsi con oltre 700 rappresentanti di aziende per
trasferire loro il nostro know how e con l’avvio della fatturazione abbiamo risposto sul nostro sito alle
domande più frequenti (https://www.smeup.com/faq-fatturazione-elettronica/) con dei video tutorial
per coloro che hanno necessità di più su una tematica che rappresenta, concretamente, un primo,
decisivo, cambiamento culturale, amministrativo e �scale per le aziende italiane».
Lascia un commento
Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *
Commento
GALLERIA EVENTI
SEGUICI SU FACEBOOK
ADN0449 7 ECO 0 DNA ECO NAZ RLO FISCO: FATTURAZIONE ELETTRONICA? IMPRESE LAMENTANO TROPPA BUROCRAZIA = Brescia, 4 feb. (Adnkronos/Labitalia) - Troppa burocrazia e tempi lunghi. Sono questi, secondo le imprese, i primi effetti dell'obbligo di fatturazione elettronica, introdotto dal 1° gennaio scorso. A dirlo Sme.UP, gruppo It specializzato nella risoluzione delle complessità del business moderno, che ha raccolto le principali preoccupazioni delle aziende. Il sistema di interscambio (Sdl) spesso ha tempi di risposta superiori ai 5 giorni previsti, generando così problematiche di varia natura nelle imprese. Le risposte fornite, inoltre, non sempre sono puntuali. Inoltre, tra i macrotemi che più turbano i contribuenti c'è quello della conservazione elettronica sostitutiva che riguarda, per ora, solo le fatture elettroniche e non anche i registri contabili e fiscali, ma che presto dovrà essere affrontato nella sua interezza. Per accompagnare le imprese nella gestione di questo cambiamento epocale, Gruppo Sme.UP ha creato un portale con 'Questions & Answers' e video-tutorial dedicati per capire, ad esempio, come effettuare il conteggio e il versamento dell'imposta di bollo, come gestire la mancata consegna della fattura, quali documenti generare e conservare per operazioni verso soggetti esteri e molto altro. Ha poi messo a disposizione delle aziende un servizio accreditato che consente di gestire tutte le fasi di invio e ricezione delle fatture in modalità digitale da e verso aziende private e verso la pubblica amministrazione. Un sistema che consente anche di archiviare le fatture XML in un'unica piattaforma integrabile ai gestionali in uso, di organizzarle, di firmarle e trasmetterle gestendo le ricevute/notifiche. Con il servizio si potrà anche ricevere le fatture XML e inviare notifiche di accettazione/rifiuto, portare in conservazione a norma le fatture, ricercare e consultare le fatture emesse e corredate dai messaggi e notifiche del SdI, da qualsiasi device mobile. (Dks/Adnkronos)
ISSN 2465 - 1222 04-FEB-19 13:38 ADN0466 7 ECO 0 DNA ECO NAZ FISCO: SME.UP, TEMA COMPETENZE IMPORTANTE PER FATTURAZIONE ELETTRONICA = Brescia, 4 feb. (Adnkronos/Labitalia) - "Siamo convinti che mai come in questa fase sia fondamentale il tema delle competenze. Per questo, abbiamo tenuto dei corsi con oltre 700 rappresentanti di aziende per trasferire loro il nostro know how e con l'avvio della fatturazione abbiamo risposto sul nostro sito alle domande più frequenti, con dei video tutorial per coloro che hanno necessità di più su una tematica che rappresenta, concretamente, un primo, decisivo, cambiamento culturale, amministrativo e fiscale per le aziende italiane". A dirlo Simona Bonomi, product manager Afc e fatturazione elettronica Gruppo Sme.UP. "Ad avere più problemi - spiega - nell'affrontare la fatturazione elettronica sono le aziende meno strutturate e meno orientate al cambiamento. La normativa può essere potenzialmente efficace e utile, ma bisogna investire nei processi che ne rendono più semplice la gestione. Dunque, competenze e strumenti adeguati. Non tutte le aziende hanno compreso quanto sia importante adottare una nuova cultura in merito. Un'eccessiva genericità nelle risposte fa sì che le imprese non sappiano quale aspetto della procedura eseguita sia andata a buon fine e quale, invece, sia stata ritenuto insufficiente. Per questo, sarebbe utile avere un intermediario capace di mediare simili situazioni". "Molte aziende - continua - si chiedono come dover gestire gli omaggi o dove dover riportare le informazioni generiche che prima venivano indicate nella fattura cartacea e che invece nella fattura elettronica non hanno una collocazione specifica. Dubbi a cui si uniscono quelli legati all'effettiva datazione della fattura e che, nella quotidianità, possono rallentare notevolmente l'attività di un'azienda". (Dks/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 04-FEB-19 13:51
Home > News Le preoccupazioni delle imprese dopo un mese di fatturazione elettronica Da Redazione BitMAT - 04/02/2019
L’obbligo di fatturazione elettronica è ormai in vigore dal 1° gennaio. Si tratta di un obbligo che coinvolge il 56% delle partite Iva e circa 2,8 milioni di imprese e che, secondo le stime del MEF, dovrebbe permettere un recupero di gettito Iva pari a circa 1,97 miliardi di euro. Ma le difficoltà non mancano, a partire dall’eccessiva burocrazia e dai tempi lunghi di alcune operazioni. Sme.UP, Gruppo IT specializzato nella risoluzione delle complessità del business moderno, ha raccolto le principali preoccupazioni delle aziende a un mese dall’entrata in vigore della normativa suddividendole in quattro macroaree. Propensione al cambiamento – Secondo l’esperta Simona Bonomi, Product Manager AFC e Fatturazione elettronica Gruppo Sme.UP, ad avere più problemi nell’affrontare la fatturazione elettronica sono le aziende meno strutturate e meno orientate al cambiamento. “La normativa può essere potenzialmente efficace e utile, ma bisogna investire nei processi che ne rendono più semplice la gestione. Dunque, competenze e strumenti adeguati. Non tutte le aziende hanno compreso quanto sia importante adottare una nuova cultura in merito.” Tempi di risposta – Il Sistema di Interscambio (Sdl) spesso ha tempi di risposta superiori ai 5 giorni previsti, generando così problematiche di varia natura nelle imprese. Le risposte fornite, inoltre, non sempre sono puntuali. “Un’eccessiva genericità nelle risposte fa sì che le imprese non sappiano quale aspetto della procedura eseguita sia andata a buon fine e quale, invece, sia stata ritenuto insufficiente. Per questo, sarebbe utile avere un intermediario capace di mediare simili situazioni – conferma Bonomi. Vuoti normativi – Sono diversi i punti su cui l’Agenzia delle Entrate non ha dato chiarimenti circostanziati. “Molte aziende si chiedono come dover gestire gli omaggi o dove dover riportare le informazioni generiche che prima venivano indicate nella fattura cartacea e che invece nella fattura elettronica non hanno una collocazione specifica. Dubbi a cui si uniscono quelli legati all’effettiva datazione
della fattura e che, nella quotidianità, possono rallentare notevolmente l’attività di un’azienda – continua l’esperta. Conservazione sostitutiva – Infine, tra i macrotemi che più turbano i contribuenti c’è quello della conservazione elettronica sostitutiva che riguarda, per ora, solo le fatture elettroniche e non anche i registri contabili e fiscali, ma che presto dovrà essere affrontato nella sua interezza. Per accompagnare le imprese nella gestione di questo cambiamento epocale, Gruppo Sme.UP ha creato un portale con “Questions & Answers” e video-tutorial dedicati per capire, ad esempio, come effettuare il conteggio e il versamento dell’imposta di bollo, come gestire la mancata consegna della fattura, quali documenti generare e conservare per operazioni verso soggetti esteri e molto altro. Inoltre, ha messo a disposizione delle aziende un servizio accreditato che consente di gestire tutte le fasi di invio e ricezione delle fatture in modalità digitale da e verso aziende private e verso la Pubblica Amministrazione. Un sistema che consente anche di archiviare le fatture XML in un’unica piattaforma integrabile ai gestionali in uso, di organizzarle, di firmarle e trasmetterle gestendo le ricevute/notifiche. Con il servizio si potrà anche ricevere le fatture XML e inviare notifiche di accettazione/rifiuto, portare in conservazione a norma le fatture, ricercare e consultare le fatture emesse e corredate dai messaggi e notifiche del SdI, da qualsiasi device mobile. Il tutto, riducendo notevolmente gli archivi cartacei, avendo sempre a portata di mano documenti e fatture e adottando una modalità di business sempre più integrata, smart ed efficiente. “Siamo convinti – conclude Bonomi – che mai come in questa fase sia fondamentale il tema delle competenze. Per questo, abbiamo tenuto dei corsi con oltre 700 rappresentanti di aziende per trasferire loro il nostro know how e con l’avvio della fatturazione abbiamo risposto sul nostro sito alle domande più frequenti (https://www.smeup.com/faq-fatturazione-elettronica/) con dei video tutorial per coloro che hanno necessità di più su una tematica che rappresenta, concretamente, un primo, decisivo, cambiamento culturale, amministrativo e fiscale per le aziende italiane.” https://www.bitmat.it/blog/news/82409/le-preoccupazioni-delle-imprese-dopo-un-mese-di-fatturazione-elettronica
Le criticità della fatturazione elettronica a un mese dal lancio ITepresso, 4 febbraio 2019, 11:28
Achepuntosiamoconlafatturaelettronicaadistanzadiunmesedall’entratainvigoredell’obbligo?
RispondeGruppoSme.Up chepropone i risultatidiuna ricercae le soluzioniper chi è ancora in
difficoltà
La rivoluzione della fatturazione elettronica è scattata oramai da poco più di un mese. Gruppo IT, specializzato nella risoluzione delle complessità del business moderno, ha raccolto le principali preoccupazioni delle aziende a un mese dall’entrata in vigore della normativa, un obbligo che coinvolge il 56 percento delle partite Iva e circa 2,8 milioni di imprese, con le stime del MEF che parlano di un recuperaro del gettito Iva pari a poco meno di 2 miliardi di euro.
Quattro le macroaree con le relative evidenze, analizzate da SimonaBonomi, Product Manager AFC e Fatturazione elettronica Gruppo Sme.UP. Secondo l’esperta, ad avere più problemi nell’affrontare la fatturazione elettronica sonole aziendemeno strutturate e meno orientate al cambiamento. Bonomi spiega: “La normativa può esserepotenzialmente efficace e utile,ma bisogna investire nei processi che ne rendono più semplice la gestione.
Dunque, competenze e strumenti adeguati. Non tutte le aziende hanno compreso quanto sia importante
adottareunanuovaculturainmerito”.
Una seconda area riguarda i tempi di risposta. Il Sistema di
Interscambio (Sdl) spesso ha tempi di risposta superiori ai 5 giorni
previsti, generando così problematiche di varia natura nelle imprese.
Le risposte fornite, inoltre, non sempre sono puntuali. Si parla di eccessiva genericità nelle risposte che fa sì che le imprese non
sappiano quale aspetto della procedura eseguita sia andata a buon
fine e quale, invece, sia stata ritenuto insufficiente. Per questo,
sarebbe utile avere un intermediario capace di mediare simili
situazioni.
Terzo punto: i vuoti normativi.Sono diversi i punti su cui l’Agenzia delle Entrate non ha dato chiarimenti circostanziati.
Bonomi: “Molteaziendesichiedonocomedovergestiregliomaggiodovedoverriportareleinformazionigenerichecheprimavenivanoindicatenellafatturacartaceaecheinvecenella
fattura elettronica non hanno una collocazione specifica. Dubbi a cui si uniscono quelli legati all’effettiva
datazionedellafatturaeche,nellaquotidianità,possonorallentarenotevolmentel’attivitàdiun’azienda”. L’ultima macroarea riguarda il tema della conservazione elettronica sostitutiva. Per il momento riguarderebbe solo le fatture elettroniche e non i registri contabili e fiscali, ma si prevede che presto il tema dovrà essere affrontato nella sua interezza.
A fronte di quattro aree di incertezza Gruppo Sme.UP vuole proporre unportalededicatoaltemacondomandeerisposteeunvideotutorial per capire una serie di compiti specifici come per esempio il versamento dell’imposta di bollo, come si si gestisce una mancata consegna di fattura, i documenti da generare e conservare nel rapporto con soggetti terzi esteri. Inoltre il gruppo ha messo a disposizione un servizio accreditato per gestire proprio tutte le fasi di invio e ricezione delle fatture, da e verso privati e PA. Il sistema proposto consente di archiviare le fatture XML, in un’unica piattaforma integrabile ai gestionali in uso, di organizzarle, di firmarle e trasmetterle gestendo le ricevute/notifiche.
Con il servizio si potrà anche ricevere le fattureXML e inviare notifiche di accettazione/rifiuto, portare in conservazione a norma le fatture, ricercare e consultare le fatture emesse e corredate dai messaggi e notifiche del SdI, da qualsiasi device mobile. Il tutto, riducendo notevolmente gli archivi cartacei, avendo sempre a portata di mano documenti e fatture e adottando una modalità di business sempre più integrata, smart ed efficiente. https://www.itespresso.it/le-criticita-della-fatturazione-elettronica-a-un-mese-dal-lancio-147683.html?inf_by=5c581602671db896458b4dbd
4/2/2019 Fatturazione elettronica: video tutorial Sme.UP | QuiBrescia
https://quibrescia.it/cms/2019/02/04/fatturazione-elettronica-video-tutorial-sme-up/ 1/3
Fatturazione elettronica: video tutorial Sme.UPL'azienda con sede in Franciacorta ha realizzato un portale dedicato alle domande più
frequenti legate a questo cambiamento digitale.
Feb 4, 2019
(red.) Dal primo gennaio 2019 è scattata la grande rivoluzione della fatturazione elettronica.
Un obbligo che coinvolge il 56% delle partite Iva e circa 2,8 milioni di imprese e che, secondo le
stime del MEF, dovrebbe permettere un recupero di gettito Iva pari a circa 1,97 miliardi di euro.
Ma le difficoltà non mancano, a partire dall’eccessiva burocrazia e dai tempi lunghi di alcune
operazioni. Sme.UP, Gruppo IT specializzato nella risoluzione delle complessità del business
moderno, ha raccolto le principali preoccupazioni delle aziende a un mese dall’entrata in vigore
della normativa suddividendole in quattro macroaree.
Propensione al cambiamento – Secondo l’esperta Simona Bonomi, Product Manager AFC e
Fatturazione elettronica Gruppo Sme.UP, ad avere più problemi nell’affrontare la fatturazioneImpostazioni sulla privacy
4/2/2019 Fatturazione elettronica: video tutorial Sme.UP | QuiBrescia
https://quibrescia.it/cms/2019/02/04/fatturazione-elettronica-video-tutorial-sme-up/ 2/3
elettronica sono le aziende meno strutturate e meno orientate al cambiamento. «La normativa
può essere potenzialmente efficace e utile, ma bisogna investire nei processi che ne rendono
più semplice la gestione. Dunque, competenze e strumenti adeguati. Non tutte le aziende
hanno compreso quanto sia importante adottare una nuova cultura in merito» – evidenzia
Bonomi.
Tempi di risposta – Il Sistema di Interscambio (Sdl) spesso ha tempi di risposta superiori ai 5
giorni previsti, generando così problematiche di varia natura nelle imprese. Le risposte fornite,
inoltre, non sempre sono puntuali. «Un’eccessiva genericità nelle risposte fa sì che le imprese
non sappiano quale aspetto della procedura eseguita sia andata a buon fine e quale, invece, sia
stata ritenuto insufficiente. Per questo, sarebbe utile avere un intermediario capace di mediare
simili situazioni» – conferma Bonomi.
Vuoti normativi – Sono diversi i punti su cui l’Agenzia delle Entrate non ha dato chiarimenti
circostanziati. «Molte aziende si chiedono come dover gestire gli omaggi o dove dover riportare
le informazioni generiche che prima venivano indicate nella fattura cartacea e che invece nella
fattura elettronica non hanno una collocazione specifica. Dubbi a cui si uniscono quelli legati
all’effettiva datazione della fattura e che, nella quotidianità, possono rallentare notevolmente
l’attività di un’azienda» – continua l’esperta.
Conservazione sostitutiva – Infine, tra i macrotemi che più turbano i contribuenti c’è quello
della conservazione elettronica sostitutiva che riguarda, per ora, solo le fatture elettroniche e
non anche i registri contabili e fiscali, ma che presto dovrà essere affrontato nella sua interezza.
Per accompagnare le imprese nella gestione di questo cambiamento epocale, Gruppo Sme.UP
ha creato un portale con “Questions & Answers” e videotutorial dedicati per capire, ad
esempio, come effettuare il conteggio e il versamento dell’imposta di bollo, come gestire la
mancata consegna della fattura, quali documenti generare e conservare per operazioni verso
PUBBLICITÀ
Impostazioni sulla privacy
4/2/2019 Fatturazione elettronica: video tutorial Sme.UP | QuiBrescia
https://quibrescia.it/cms/2019/02/04/fatturazione-elettronica-video-tutorial-sme-up/ 3/3
soggetti esteri e molto altro.
Inoltre, ha messo a disposizione delle aziende un servizio accreditato che consente di gestire
tutte le fasi di invio e ricezione delle fatture in modalità digitale da e verso aziende private e
verso la Pubblica Amministrazione. Un sistema che consente anche di archiviare le fatture XML
in un’unica piattaforma integrabile ai gestionali in uso, di organizzarle, di firmarle e trasmetterle
gestendo le ricevute/notifiche. Con il servizio si potrà anche ricevere le fatture XML e inviare
notifiche di accettazione/rifiuto, portare in conservazione a norma le fatture, ricercare e
consultare le fatture emesse e corredate dai messaggi e notifiche del SdI, da qualsiasi device
mobile. Il tutto, riducendo notevolmente gli archivi cartacei, avendo sempre a portata di mano
documenti e fatture e adottando una modalità di business sempre più integrata, smart ed
efficiente.
«Siamo convinti – conclude Bonomi – che mai come in questa fase sia fondamentale il tema
delle competenze. Per questo, abbiamo tenuto dei corsi con oltre 700 rappresentanti di aziende
per trasferire loro il nostro know how e con l’avvio della fatturazione abbiamo risposto sul
nostro sito alle domande più frequenti con dei video tutorial per coloro che hanno necessità di
più su una tematica che rappresenta, concretamente, un primo, decisivo, cambiamento
culturale, amministrativo e fiscale per le aziende italiane».
Comments
0 comments
Impostazioni sulla privacy
5/2/2019 Fatturazione elettronica: video tutorial Sme.UP - QuiBrescia.it - Libero 24x7
http://247.libero.it/rfocus/37669188/1/fatturazione-elettronica-video-tutorial-sme-up/ 1/3
Griglia Timeline Grafo
Prima pagina Lombardia Lazio Campania Emilia Romagna Veneto Piemonte Puglia Sicilia Toscana Liguria Altre regioni
Cronaca Economia Politica Spettacoli e Cultura Sport Scienza e Tecnologia Stampa esteraInformazione locale
L'azienda con sede in Franciacorta ha realizzato un portale dedicatoalle domande più frequenti legate a questo cambiamento digitale..Un obbligo che coinvolge il 56% delle partite Iva e circa 2,8 milioni diimprese e che, secondo le stime del MEF ...Leggi la notizia
Persone: bonomiOrganizzazioni: sme gruppo itTags: tutorial aziende
Fatturazione elettronica: video tutorial Sme.UPQuiBrescia.it 1 15 ore fa
Persone: cia levanteivano moscamoraOrganizzazioni: ciaLuoghi: liguria levanteTags: aziende gruppi
Persone:meloni trumpOrganizzazioni: governoconfartigianatoLuoghi: italia chietiTags: recessione investimenti
Organizzazioni: sdiagenzia delle entrateProdotti: xmlTags: errori fatture
Persone: sant'arsenio presidenteOrganizzazioni:banca monte prunosala consilina lagonegroLuoghi: salernovallo della lucaniaTags: progetto imprese
Persone: franco gibertipresidenteOrganizzazioni:faib confesercenti faibLuoghi: modenaTags: gestori pompe
ALTRE FONTI (473)
Fatturazione elettronica, Cia Levante incontra i piccoli gruppi di aziendeLa Spezia Con l'obbligo di fatturazione elettronicaper tutte le imprese, ad eccezione di quelle rientrantinel regime dei minimi e superminimi. Gli uffici di CiaLiguria restano in continuo contatto cone le aziendeiscritte, ...Citta della Spezia 21 ore fa
Meloni, Italia in recessionePer queste aziende aumentano le tasse, aumenta laburocrazia, e la fatturazione elettronica è un verodisastro, diminuiscono le infrastrutture e gliinvestimenti".La gazzetta del mezzogiorno 21 ore fa
Errori nelle fatture elettroniche con nota di variazioneSe, invece, la fattura elettronica è stata accettatadal SdI e il cedente/prestatore si avvede di ...qualora derivino, ad esempio, da accordisopravvenuti tra le parti, o da errori di fatturazioneche ...Resegoneonline.it 422019
Sant'Arsenio: il 6 febbraio l'incontro 'Informiamoci' con la Banca Monte Pruno el'Ordine dei Commercialisti
... avvocato penalista ed esperto di privacy, su "Nuova Privacy " Applicabilità, sanzioni ed iter diadeguamento ", e di Claudio Costa , dottorecommercialista, su " Fatturazione Elettronica " ...OndaNews 422019
Gestori pompe carbuarente, FAIBConfesercenti Modena annuncia stato diagitazione
A ciò si aggiunga l'aumento esponenziale delletransazioni con carte di credito causatodall'introduzione degli obblighi relativi allafatturazione elettronica. Per queste ragioni FaibConfesercenti, ...Sassuolo 2000 422019
CONDIVIDI QUESTA PAGINA SU
Facebook Twitter Google+ Invia RSS
Milano
Roma
Napoli
Bologna
Venezia
Torino
Bari
Palermo
Firenze
Genova
Catanzaro
Ancona
Trieste
L'Aquila
Perugia
Cagliari
Trento
Potenza
Campobasso
Aosta
CITTA'
FOTO
CERCA NOTIZIE
Fai clic per attivare Adobe Flash Player
Termini e condizioni d'uso Contattaci
Conosci Libero Mail?Sai che Libero ti offre una mailgratis con 5GB di spazio cloudsu web, cellulare e tablet?
Scopri di più
Altre città
Fatturazioneelettronica: videotutorial Sme.UPQuiBrescia.it 322019
1 di 1
Mi piace Iscriviti per vedere cosa piace ai tuoiamici.
MAIL NEWS SPORT VIDEO COMMUNITY IN CITTÀ AIUTO REGISTRATI ENTRAALTRO
Le criticità della fatturazione elettronica a un mese dal lancio A che punto siamo con la fattura elettronica a distanza di un mese dall’entrata in vigore dell’obbligo? Risponde Gruppo Sme.Up che propone i risultati di una ricerca e le soluzioni per chi è ancora in difficoltà La rivoluzione della fatturazione elettronica è scattata oramai da poco più di un mese. Gruppo IT, specializzato nella risoluzione delle complessità del business moderno, ha raccolto le principali preoccupazioni delle aziende... http://www.youfeed.it/news/193.8773008-le-criticita-della-fatturazione-elettronica-a-un-mese-dal-lancio
Fattura elettronica, ad un mese dall’obbligo 7 Febbraio 2019 Redazione Fisco
Una delle novità introdotte nel 2019 è stato l’obbligo della fatturazione elettronica: è entrato in vigore dal primo gennaio 2019 e interessa il 56% delle Partita IVA e 2,8 milioni di imprese.
La misura è stata messa in atto proprio con l’obiettivo di ridurre l’evasione.
Fatturazione elettronica, una mano alla lotta all’evasione o no?
Tuttavia, in questo primo mese e mezzo dell’anno, si è fatto un bilancio di come questa iniziativa sia stata accolta da tutti coloro che hanno dovuto iniziare ad utilizzarla: si è evidenziato come ci siano delle problematiche evidenti che, forse, solo con il tempo e con l’abituarsi alla nuova procedura, potranno essere risolte.
Molte imprese, infatti, si sono trovate impreparate e nel caos: spesso, ad esempio, chi deve emettere la fattura elettronicamente si trova a dover fare i conti con dei malfunzionamenti di Internet oppure con rallentamenti dei portali (anche quello dell’Ufficio delle Entrate) e tutto questo si traduce in mancati invii, rigetti oppure rinvii dei documenti.
Cosa significa questo?
§ C’è più possibilità di errore e, ovviamente, questo si ripercuoterà sulla contabilità; § c’è una maggiore perdita di tempo che comporta dei costi maggiori e lunghe attese per
ricevere la fattura quando si paga oppure il dover tornare per prenderla.
§ Sme.UP ha evidenziato quali siano le principali preoccupazioni delle aziende, ad un mese dall’introduzione dell’obbligo:
§ mancanza di competenze e strumenti adeguati, soprattutto per le imprese meno strutturate e meno orientate al cambiamento;
§ difficoltà nel capire se la procedura sia andata a “buon fine” o meno; § non sapere come gestire omaggi o altre informazioni che prima avevano degli spazi
ben precisi in cui poter essere scritti sulla fattura cartacea; § il problema della conservazione elettronica sostitutiva.
Proprio per questo la Sme.UP ha messo a disposizione delle aziende, una sezione di “Domande e Risposte” e Video Tutorial per accompagnarle in questo cambiamento al meglio.
http://economia.iltabloid.it/2019/02/07/fattura-elettronica-ad-un-mese-obbligo.html