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CALENDARIO 2011-2012
della FIORENTINA
Data Evento Risultato
Dom. 15-0118a Camp.An FIORENTINA-LECCE
Dom. 22-0119a Camp.An Cagliari-Fiorentina
Dom. 29-01 1a Camp.Rit FIORENTINA-SIENA
Merc. 01-02 2a Camp.Rit Bologna-Fiorentina
Dom. 05-02 3a Camp.Rit FIORENTINA-UDINESE
Dom. 12-02 4a Camp.Rit Parma-Fiorentina
Dom. 19-02 5a Camp.Rit FIORENTINA-NAPOLI
Dom. 26-02 6a Camp.Rit Lazio-Fiorentina
Dom. 04-03 7a Camp.Rit FIORENTINA-CESENA
Dom. 11-03 8a Camp.Rit Catania-Fiorentina
Dom. 18-03 9a Camp.Rit FIORENTINA-JUVENTUS
Dom. 25-0310a Camp.Rit Genoa-Fiorentina
Dom. 01-0411a Camp.Rit FIORENTINA-CHIEVO
Sab. 07-04 12a Camp.Rit Milan-Fiorentina
Merc.11-04 13a Camp.Rit FIORENTINA-PALERMO
Dom. 15-0414a Camp.Rit Roma-Fiorentina
Dom. 22-0415a Camp.Rit FIORENTINA-INTER
Dom. 29-0416a Camp.Rit Atalanta-Fiorentina
Merc. 02-05 17a Camp.Rit FIORENTINA-NOVARA
Dom. 06-0518a Camp.Rit Lecce-Fiorentina
Dom. 13-0519a Camp.Rit FIORENTINA-CAGLIARI
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Data Evento Risultato
Dom. 21-08 Coppa Italia FIORENTINA-CITTADELLA 2-1
Sab. 27-08 1a Camp.And Siena-Fiorentina rinviata
Dom. 11-09 2a Camp.And FIORENTINA-BOLOGNA 2-0
Dom. 18-09 3a Camp.And Udinese-Fiorentina 2-0
Merc. 21-09 4a Camp.And FIORENTINA-PARMA 3-0
Sab. 24-09 5a Camp.And Napoli-Fiorentina 0-0
Dom. 02-10 6a Camp.And FIORENTINA-LAZIO 1-2
Dom. 16-10 7a Camp.And Cesena-Fiorentina 0-0
Sab. 22-10 8a Camp.And FIORENTINA-CATANIA 2-2
Mart. 25-10 9a Camp.And Juventus-Fiorentina 2-1
Dom. 30-1010a Camp.And FIORENTINA-GENOA 1-0
Dom. 06-1111a Camp.An Chievo-Fiorentina 1-0
Sab. 19-11 12a Camp.An FIORENTINA-MILAN
Giov. 24-11 Coppa Italia FIORENTINA-EMPOLI
Dom. 27-1113 a Camp.An Palermo-Fiorentina
Dom. 04-1214a Camp.An FIORENTINA-ROMA
Sab. 10-12 15a Camp.An Inter-Fiorentina
Sab. 17-12 16a Camp.An FIORENTINA-ATALANTA
Mart. 20-12 Rec. 1a Camp.And Siena-Fiorentina
Dom. 08-0117a Camp.An Novara-Fiorentina
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è giovedì 24 novembreper la partita di Coppa Italia
FIORENTINA-EMPOLI
Udinese 21
Lazio 21
Milan 20
Juventus* 19
Palermo 16
Napoli* 14
Roma 14
Catania 14
Siena 13
Cagliari 13
FIORENTINA 12
Genoa* 12
Atalanta 12
Chievo 12
Parma 12
Bologna 10
Inter* 8
Lecce 8
Novara 7
Cesena 3
CLASSIFICA Serie A
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* Una partita in meno
20 N
ovem
bre 2
011
BOLOGNA - CESENA
CATANIA - CHIEVO
FIORENTINA - MILAN
GENOA - NOVARA
INTER - CAGLIARI
JUVENTUS - PALERMO
NAPOLI - LAZIO
PARMA - UDINESE
ROMA - LECCE
SIENA - ATALANTA
12a
Andata
27 N
ovem
bre 2
011
ATALANTA - NAPOLI
CAGLIARI - BOLOGNA
CESENA - GENOA
LAZIO - JUVENTUS
LECCE - CATANIA
MILAN - CHIEVO
NOVARA - PARMA
PALERMO - FIORENTINA
SIENA - INTER
UDINESE - ROMA
13a
Andata
4 D
icem
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011
BOLOGNA - SIENA
CATANIA - CAGLIARI
CHIEVO - ATALANTA
FIORENTINA - ROMA
GENOA - MILAN
INTER - UDINESE
JUVENTUS - CESENA
LAZIO - NOVARA
NAPOLI - LECCE
PARMA - PALERMO
14a
Andata
24 Novembre 20114° Turno Coppa ItaliaFIORENTINA-EMPOLI Anche senza motivazioni
concrete – la nuovacreatura di Rossi non
è ancora scesa in campoin una partita ufficiale –
c’è la certezza di unrinascimento calcistico
che mai sarebbe potutosbocciare sotto il giogo
di Sinisa Mihajlovic...Mai in precedenza
l’esonero di unallenatore era stato
accompagnato da taletrasporto, mai in
precedenza Firenzesi era mostrata cosìcompatta dinanzi ad
un divorzio, dolorososolo all’apparenza...
La Firenze ‘liberata’è una città che ribolledi passione e pullula
di entusiasmo.Firenze è tornata
a essere una cittàallegra, che
trasmette emozioni
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Quando (ri)nasceun amore...
Delio Rossi
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La finedi un amore mai nato
Diciamolo francamente, erano molti mesi che la cittànon sopportava più l’idea di calcio di Mihajlovic,se mai fosse esistita. Era questo sostanzialmente il pro-blema, visto che con l’uomo-Sinisa, Firenze non hamai avuto reali attriti e visto che l’addio, anche graziealla lettera di scuse scritta dall’allenatore serbo, è statopacifico e sereno. Non era più il caso di proseguire conquesto supplizio, e il coro ‘Sinisa salta la panchina’, in-tonato anche dopo il successo col Genoa, era un mes-saggio chiaro ed inequivocabile.Ciò che imputava la città alla società – più precisamenteal direttore tecnico Pantaleo Corvino - non è tanto avertoppato completamente l’individuazione dell’erede diCesare Prandelli, quanto l’averlo difeso a lungocontro l’evidenza dei fatti e infine l’averloconfermato per questa stagione. Con la ghi-gliottina dell’esonero inevitabilmente pronta a cadereentro l’autunno.
Meno male che Delio c’èAbbiamo passato mesi di sofferenza, di tira e molla, maeccoci, finalmente, ad un presente tornato ad es-sere esaltante e scottante. C’è, se Dio vuo-le, Delio Rossi sulla panchina della Fioren-tina, l’allenatore che la città invoca da mesi,l’uomo che ha risposto picche ad almenoaltri cinque presidenti, pur di vestire viola.Firenze e Rossi si sono annusati, cercati, attesi a lungo;adesso sono pronti a consumare l’amore. Andrea DellaValle, ringalluzzito dall’entusiasmo del pubblico edella città, in delirio per la prima uscita di Deliocontro la Rondinella, è stato categorico nel ripetere,in modo assillante, l’obiettivo stagionale: un piazzamentoEuropeo.
“Niente è perduto, siamo a novembre e non è trop-po tardi”, ha ribadito il presidente viola (per conven-zione abbiamo deciso di mantenergli la carica nomina-le). È vero, non è tardissimo, certo è che se l’allenatorefosse stato cambiato alla pausa precedente, adesso laFiorentina avrebbe ‘guadagnato’ un mese.
Trenta giorniper decidere
un’intera stagioneServe un’impennata d’orgoglio, proprio nella fase piùdifficile del calendario. Davanti alla Fiorentina si prospet-tano le sfide a Milan e Roma in casa, Palermo e Inter intrasferta. In tempi di depressione avremmo ipotizzatoun drammatico “zero punti in quattro partite”, adessocon Rossi che ci fa sognare, non ci accontenteremo, quasiquasi, neanche di farne sei.Bisogna stare con i piedi per terra tuttavia,Delio sa fare i miracoli, ma un po’ di tempogli serve. Una cosa è fuori discussione: la Fiorentinadeciderà la propria stagione proprio in questo mese. Seriuscirà a recuperare parte dei punti sperperati nella pri-ma parte di campionato, potrà veramente pensare, conun grande girone di ritorno, di rientrare in corsa per unpiazzamento europeo. Altrimenti saremo costretti a con-centrarsi esclusivamente sulla Coppa Italia (Rossi l’havinta recentemente con la Lazio e persa in finale lo scor-so anno alla guida del Palermo).
È finito l’happy hour:in testa solo Firenze
e la FiorentinaDipenderà molto da quanto sapranno incidere i calciato-ri “più pagati”, quelli finiti del mirino della mitragliatricedella società dopo l’umiliante sconfitta di Verona.
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Carlos Dunga,la Viola della stagione 1990-’91
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Quando (ri)nasce un amore
Stevan Jovetic
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Gilardino, Montolivo (giunto all’ultimo mese in vio-la) e Vargas dovranno darsi una svegliata e co-minciare a determinare come ha fatto, fino a que-
sto momento, il solo Jovetic, un gioiello dal va-lore assoluto.Lo ha ripetuto ossessivamente anche il presidenteDella Valle, lo ha fatto capire in modo deciso Rossinegli spogliatoi in questi giorni: “Non saranno piùtollerati atteggiamenti poco professionali e la vio-lazione delle regole civili stabilite dalla società”.
Prima di tutto,
tornare a divertirsiI tifosi vigileranno, la città starà addosso ai giocatori:per un bel periodo niente più bagordi, niente più sbron-ze, niente più notti brave, niente più festini a luci rosse.Tutti concentrati sulla Fiorentina e sugli obiettivi sportivida raggiungere. La sensazione è che la tolleranza suglisgarri sia ridotta pressoché a zero. “Per i trasgressori –
ha minacciato An-drea Della Valle – sa-ranno dolori”. Final-mente, aggiungia-mo noi.Il debutto di DelioRossi sulla pan-china della Fio-rentina è, dun-que, da brividi. AlFranchi arriva ilMilan, la squadrapiù in forma delcampionato: icampioni d’Italia,dopo un iniziostentato, hannoinfilato cinque vit-torie consecutivecondite da 17 gol,e hanno travoltotutti gli avversariche hanno incon-trato sulla pro-pria strada.La squadra di Al-legri, in modo
particolare nelle ultime tre partite,contro Parma, Roma e Catania, è stata davvero impres-
Fiorentinainforma
Alessandro Gamberini
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JoJo
sionante nell’esibire lasua forza dirompente.Contro il Milan la Fio-rentina perde regolar-mente da diversi anni,a volte in maniera inec-cepibile, come nelloscorso aprile, a volte inmaniera incomprensibi-le ed immeritata (ricor-date che ‘truffa’ il tiroRosetti - Huntelaar -Pato?). L’ultimo succes-so viola risale alla primastagione di Prandelli, pra-ticamente un secolo emezzo fa.
La prima
vittoria
di Rossi:
si è
riaccesa
la passioneCos’è giusto chiedere a Rossi? Inutile dire cheun debutto con vittoria di prestigio manderebbe in visi-bilio la città e probabilmente potrebbe anche spingere ipiù ottimisti a riparlare di scudetto.Cercando però di essere ragionevoli e realisti, iniziamoa pretendere una Fiorentina più determinata, piùorganizzata e in grado di offrire qualche combina-zione offensiva divertente per il pubblico. Il risulta-to, credeteci, questa sera, conta molto meno di altrevolte. Se arriverà qualcosa in classifica, sarà tutto diguadagnato.
Già, il pubblico. È previsto, per la‘prima’ di Delio, il record stagionale di presenze. Ci sonopersone che, coerenti come solo i fiorentinisanno esserlo, da mesi hanno disertato si-stematicamente lo stadio e che si ripresen-teranno stasera per dare sostengo allasquadra.Questa può già considerarsi a pieno titolola prima vittoria di Rossi. Le altre, le aspet-tiamo dal campo. In bocca al lupo, Delio. Esempre, forza Fiorentina!
Cristiano Puccetti
Quando (ri)nasce un amore
Lazzari,Pasqual e Gilardino
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Andrea
Della Valle
25 Ottobre
Juventus-Fiorentina
2-1
1Alla vigilia della Partita con la P
maiuscola, Mihajlovic la sparagrossa: “Vogliamo essere i pri-mi a battere la Juventus nel suonuovo stadio”. Sa bene il tecnicoserbo che nella sfida di Torino si gio-ca una bella fetta di stagione, nontanto per la classifica, quanto perla credibilità tra i tifosi, da un pezzogiunta ai minimi storici.Squalificato Montolivo, tocca aKharja prendere il posto dell’ex ca-pitano viola, mentre Cerci vieneconfermato sulla destra... non sisa a fare cosa, visto che per un tem-po non tocca palla e nella ripresaviene sostituito da Gilardino.
2Pronti, via, e si capisce che la Fio-
Fotostory Viola
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2
rentina sta per entrare nella storia.Non per aver battuto la Juve per laprima volta nel nuovo stadio, maper essersi fatta prendere apallate come mai prima d’ora:Boruc si fa in quattro e limita idanni, ma nulla può al 13', quan-do Bonucci porta in vantaggio ibianconeri sugli sviluppi di un cal-cio d’angolo, complice una difesaviola incredibilmente ferma.
3Storico anche il record della
Juventus, che alla fine del primotempo va negli spogliatoi con unmisero 1-0 in tasca, risultatomiserrimo a fronte di una quantità
industriale dipalle-gol sba-gliate contro unavversario ine-sistente.Nella ripresa,però, la Fio-rentina tornain campo conun piglio di-verso e al 57'trova il golcon Jo-vetic,che central’incrocio deipali con untiro dalla di-stanza.
4 Il momento
buono dei violadura giusto iltempo di illude-re i tifosi arriva-
ti fino a Torino, perché otto minutidopo i bianconeri si riportano da-vanti con Matri.E finisce come era iniziata: Fio-rentina alle corde e Juventus chefa quello che vuole.Al triplice fischio è 2-1, e se ibianconeri non dilagano è un mira-colo che si deve in parte algladiatore Behrami, ultimo ba-luardo a difesa di una squadraallo sbando, che corre, s’impegna,fa quel che può e alla fine si prendepure un giallo che gli fa saltare lapartita contro il Genoa.
Fiorentinainforma
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30 Ottobre
Fiorentina-Genoa 1-0
5 Cinque giorni dopo Torino, nella
sfida-riscatto contro il Genoa, perMihajlovic l’unica alternariva è vin-cere, e per farlo il serbo si giocadue carte a sorpresa: una èRomulo, alla prima da titolare,l’altra Kharja, in campo nono-stante le polemiche sulla suastrana vita da pendolare tra Fi-renze e Milano.
6 La Fiorentina parte forte e si pro-
pone bene in avanti, a sinistra con
Pasqual, davvero unaltro giocatore rispet-to a quello visto incampo contro laJuventus, e a destracon Romulo, che fa am-mattire la retroguardiarossoblù.
7 Alla fine i gigliatipassano: da Joveticper Pasqual, pallonein mezzo per Lazzariche, dall’altezza deldischetto del rigore,
batte l’acclamato ex Frey. Al 41' è1-0 per i viola.
8 Troppo bello per essere vero: vuoi
vedere che proprio quando tutti lo da-vano per spacciato, Mihajlovic ha tro-vato la quadratura della sua Fiorenti-na? Tutti ci sperano, ma intanto, nellaripresa lo spettacolo si fa sempre piùdeprimente: i viola si rintanano dietroe aspettano l’iniziativa del Genoa. Al70' fuori Gilardino, alla prima datitolare dopo l’infortunio, dentroVargas: bene il bomber di Biella,male il peruviano, che ancora unavolta non riesce a mettere insieme
una prova sufficiente.
9 Dopo aver corso qualche rischio di
troppo, al 77' la Fiorentina sfiora il rad-doppio: su calcio d’angolo, un colpo ditesta di Jovetic diventa un assist perGamberini, che da due passi cen-tra la traversa. Non senza qualche ul-
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Fotostory Viola
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6 Novembre
Chievo-
Fiorentina1-0
10 Mezza Italia finisce
sott’acqua: prima la Lunigiana,poi Genova, devono fare i conticon una alluvione drammati-ca, col fango che si porta viapersone e cose. Il primo no-vembre una cinquantina ditifosi viola “non tesserati”partono alla volta di Aulla,per aiutare la popolazione.Il 6 novembre, dato che nonpossono andare in trasfertacontro il Chievo, affittano unpullman e fanno il bis.Nel frattempo, a Verona c’è dagiocare contro il Chievo, redu-ce da tre sconfitte consecuti-ve. Per non farsi mancarenulla, durante il minuto disilenzio in memoria dellevittime dell’alluvione,
Montolivo e Gamberini si mettono asghignazzare. Si dirà poi, tra le sen-tite scuse degli interessati, che per unproblema d’intestino, uno dei due, perdirla con Dante, “avea del cul fattotrombetta”. E giù, tutti a ridere...Va bene progetto giovane, ma il livel-lo dell’asilo infantile non sarà anchetroppo?
11Meteorismo o no, la partita contro il
Chievo è decisiva per il futuro della sta-
10teriore sudore fred-do, la partita fini-sce 1-0: Mihaj-lovic è salvo, al-meno per il mo-mento e per la so-cietà. I tifosi, dalcanto loro, handeciso da un pez-zo: “O Sinisa sal-ta la panchina”.
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12gione e di Mihajlovic. A Verona pio-ve a dirotto e in casa viola piovesul bagnato: dopo 25 minuti laFiorentina deve fare a meno diCassani e Behrami per infortunio.Rimangono altri 65 minuti con unasola sostituzione a disposizione.
12 Il guaio è che, infortuni o no, è
la solita Fiorentina di sempre,brutta, lenta, macchinosa, tenu-ta a galla dal solo Jovetic e assoluta-mente non padrona del terreno digioco. Benino fa Romulo, beninofa Gilardino, da segnalare anche ungol sfiorato di Montolivo, ma la por-ta di Sorrentino rimane inviolata.
13 La tegola arriva al 60': fuoriNatali, dentro Nastasic. Il qualeviene subito battezzato daMoscardelli, che in cinque minuti, trail 61' e il 65', sfiora per tre volte ilgol. Dai e dai,un minuto dopoarriva il van-taggio delChievo Verona,aiutato da unapapera di Borucche si fa saltarefacilmente daRigoni.
14 La reazione è
nei piedi di JoJo,che in un paio dicircostanze arrivaal tiro, senza in-quadrare la por-ta avversaria. Ma
la sensazione è che ormai sia anda-ta, anche perché le occasioni miglio-ri le ha ancora il Chievo, che allo sca-dere centra anche una traversa conHetemaj. Finisce 1-0, e sotto ilcielo grigio di Verona finisce an-che l’avventura di Mihajlovic a Fi-renze.
15 Nella serata di lunedì arriva
l’ufficialità: via Mihajlovic, arrivaDelio Rossi, che l’indomani, dopola presentazione alla stampa,viene acclamato da centinaia ditifosi arrivati al Franchi. In 5000,invece, affolleranno la maratona ilsabato mattina, per l’amichevolecontro la Rondinella, con un entu-siasmo che non si vedeva da un pez-zo. Benvenuto, Delio!
Giovanni Rizzo
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La squadra ospite
MILANMassimiliano Allegri vuole con-tinuare la sua corsa verso loscudetto. Il suo Milan non puòpermettersi battute d’arresto.E finalmente pure lui sorride. Sì,perché è vero che per almenosei mesi mancherà Cassano,operato al cuore il 4 novembre,ma intanto contro la Fiorentinatornerà Alexandre Pato, fermoper un infortunio muscolare dal
21 settem-bre scorso.S a r e b b ep o t u t orientrareanche pri-ma dellasosta, per lapartita con ilCatania, ma afrenarlo è stata
la man-c a n z a
Quando Aquilani ha fatto dietro frontSembrava ormai soltanto una formalità. Tanto che PantaleoCorvino, agli amici più fidati, continuava a ripetere: «Il gattoè già nel sacco, manca soltanto la coda, ma basta chiuderlo».All’improvviso, invece, quando già c’era l’accordo tra laFiorentina e il Liverpool ed Alberto Aquilani aveva pureparlato con Sinisa Mihajlovic, la trattativa si è arenata.Franco Zavaglia, il suo manager, continuava a ripetere che lasocietà viola avrebbe dovuto acquistarne l’intero cartellino,ma senza successo. Alla fine, scaricato già dal Liverpool e conl’incubo di venir escluso anche dalle convocazioni azzurre perl’Europeo, si è trasferito al Milan, in prestito con diritto diriscatto legato al numero delle presenze complessive collezio-nate.
54 Simone CALVANO28 Urby
EMANUELSON16 MathieuFLAMINI
8 GennaroGATTUSO
22 AntonioNOCERINO
10 Clarence SEEDORF57 Mattia VALOTI
4 Mark VAN BOMMELGLI ATTACCANTI7 Alexandre PATO
99 Antonio CASSANO58 Gianmario COMI
92 Stephan ELSHAARAWI
56 Simone GANZ11 Zlatan
IBRAHIMOVIC9 Filippo INZAGHI
70 ROBINHOALLENATORE:
Massimiliano ALLEGRI
LA ROSA
I PORTIERI32 Christian
ABBIATI1 Marco AMELIA
51 RiccardoPISCITELLI
30 Flavio ROMAI DIFENSORI
77 Luca ANTONINI25 Daniele BONERA
52 Mattia DE SCIGLIO53 Rodrigo ELY
5 Philippe MEXES13 Alessandro NESTA
2 Taye TAIWO33 THIAGO
76 Mario YEPES19 Gianluca ZAMBROTTA
I CENTROCAMPISTI20 Ignazio ABATE
23 Massimo AMBROSINI18 Alberto AQUILANI
27 Kevin-PrinceBOATENG
di allenamento nelle gambe. Di sicu-ro, il brasiliano ha lanciato la sfida aiviola: «Dopo ogni infortunio tornosempre più forte di prima, ancheperché è dura andare allo stadio eguardare i tuoi compagni dalla tri-
buna».Il tecnicolivornesepotrà poi
La curiosità
contare sulla forza esplosiva diZlatan Ibrahimovic, al centro del-l’attenzione anche per l’autobiogra-fia uscita in Svezia una settimanafa dopo aver superato nelle preno-
tazioni addirittura un best sellercome Harry Potter.A destare attenzione anche il pre-sunto diverbio con Pep Guardiolaai tempi del Barcellona, club at-taccato in tutte le sue componen-ti. Già, perché secondo il vice pre-sidente dell’area istituzionale delclub catalano Carles Villarubi, losvedese avrebbe minacciatodi picchiare il tecnico addirit-tura davanti alla stampa.Fiorentina-Milan, però, sarà una
partita diversa dal solito soprattuttoper Riccardo Montolivo, destinato,pare, tra qualche mese a trasferirsidefinitivamente nella capitale dellamoda e a vestire la maglia rossonera.Anche per questo, però, Firenze e ilsuo pubblico saranno persino più esi-genti nei suoi confronti: non potràsbagliare una mossa.
Walter Ducci
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c’è le paste!”
Il riposodel viandante:la panca di via
Nel centro storico di Firenze èpossibile notare, alla base dellefacciate o delle pareti laterali dialcuni palazzi storici rina-scimentali (ad esempio PalazzoMedici-Riccardi, Palazzo Stroz-zi, Palazzo Budini-Gattai, Palaz-zo de’Gondi, ecc.), delle lunghesedute in pietra: sono le “panchedi via”. Il loro scopo, in origine,oltre che far riposare il viandante,era molteplice. Difatti funziona-vano come protezione dellamuratura dagli eventuali urti deicarri che passavano vicino al pa-lazzo, oppure come rifiniturastilistica, dando difatti un certospessore al basamento del nobileedificio o, ancora, erano illuogo dove le personeumili attendevano dal si-gnore del palazzo un la-voro o dei doni.Ma queste panchemarmoree simboleggia-vano anche una sorta diriconoscenza della nobi-le famiglia proprietariadel palazzo verso la cit-tà. Infatti i mercanti arric-chitisi con il commercio,e i banchieri, intorno al Quattro-cento, abbandonano la medieva-le casa-torre per una abitazioneche desse più prestigio alla loronuova e migliore condizione so-ciale. Ed ecco così nascere i palaz-zi rinascimentali: si estendono inlarghezza le dimensioni, le fine-
L’espressione gergale “Bucaiolic’è le paste!” negli anni recenti haassunto impropriamente unavalenza volgare, eppure trae ori-gine dalla più classica tradizione
popolare fiorentina. Bucaioli in-fatti erano chiamati i renaioli,coloro che raccoglievano la renadal fondo dell’Arno. Ogni gior-no andavano con una barca appo-sita, dal fondo piatto, in un puntodel fiume, la bloccavano ad unpalo ancorato nell’alveo e, me-
stre si ingrandiscono e i piani ap-paiono tutti uguali, ordinati e ri-vestiti di pietra bugnata, una por-ta ampia ad arco, e alla base lapanca di via. Il nuovo ricco, così,quasi a voler ringraziare la cittàper le ricchezze ed il prestigio ot-tenuto, forniva il proprio palaz-zo di tale seduta come un’opera“pubblica”, perché ne godesse lapopolazione.
diante una particolare pala di le-gno, munita di un lungo e robu-sto manico che poteva arrivarealla lunghezza di 5 metri, raschia-vano il fondo del fiume per rac-cogliervi la rena ad uso edile. Ri-muovendo la rena si formavano,così, sul fondale, dei buchi: daqui l’appellativo “bucaioli” datoai renaioli.Questo continuo esercizio di alza-re dall’alveo del fiume le tantepalate di rena bagnata faceva di-ventare il loro lavoro molto fati-coso e dispendioso di energie.Quindi i renaioli necessitavanodi una particolare alimentazione,oggi diremmo ipercalorica.A mezzogiorno le mogli di ciascu-no di loro si recavano sull’arginea cucinare e, quasi sempre utiliz-zando un’unica grande pentola incomune, preparavano il menù delgiorno: pastasciutta al sugo di po-
modoro, trippa alla fio-rentina, panzanella dipane, cipolle e vino ros-so.Quando era pronto, unadelle donne si avvicinavaal limite dell’argine e, ri-volta ai renaioli , grida-va: “BUCAIOLI, C’E’ LAPASTA!”. Era allora che ilbarcaiolo di turno simuoveva per raccoglierei “colleghi” e portarli a
riva, per mangiare alla ‘mensa’.Tratto da
Firenze Informamese di Novembre
In mezzo: RenaioliSotto: La panca di Palazzo Budini-
Gattai e quella in via de’ Servi
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I Magnifici Viola22a puntata Una maglia, una passione. La nostra storia...
Una maglia, una passione. La nostra storia
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La Fiorentina del Campionato
1988-’89
PRESIDENTE:Lorenzo RIGHETTI
ALLENATORE:Sven Goran ERIKSSON
PORTIERI:Marco LANDUCCI (25 pres)
Giuseppe PELLICANO’(11 pres)
DIFENSORI:Renzo CONTRATTO
(23 pres)Stefano CAROBBI (30 pres)
Celeste PIN (18 pres)
Ernesto CALISTI (10 pres)Sergio BATTISTINI
(28 pres, 1 rete)Glenn HYSEN (31 pres)
CENTROCAMPISTI:Alberto DI CHIARA(31 pres, 1 rete)
Roberto BOSCO (25 pres)Carlos DUNGA
(30 pres, 3 reti)Luca MATTEI (28 pres)
Enrico CUCCHI(32 pres, 4 reti)
Michele GELSI (1 pres)Paolo PERUGI (3 pres)
Stefano SALVATORI(23 pres, 1 rete)
ATTACCANTI:Davide PELLEGRINI
(29 pres, 4 reti)Roberto PRUZZO (13 pres)
Stefano BORGONOVO(30 pres, 14 reti)Roberto BAGGIO(30 pres, 15 reti)
Campionato1988-’89
7° posto, 34 puntiLo stuolo di polemiche con cui sichiude la stagione 1987-’88 nonrisparmiano Diaz, del resto maientrato del tutto nelle grazie dimister Eriksson. L’argentinochiude la stagione con sette gole poi si trasferisce armi e ba-gagli all’Inter, dove gli garanti-scono un ingaggio di 650 milioninetti. Va detto subito: il suo sosti-tuto non lo fa rimpiangere.
Baggio-Borgonovo,la B2 delle meraviglieI Pontello pescano l’asso dal Como,portandosi a casa Stefano Bor-gonovo, un tipo scaltro e op-portunista alla Paolo Rossi, chein coppia con Baggio fa mera-viglie.La B2, come vengono subitoribattezzati i gemelli del gol,segnerà 29 reti (15 Baggio, 14Borgonovo), portando la Fio-rentina dritta dritta in zona
una bella rivincita, ma il suo rap-porto con i dirigenti viola è logoro.La sua storia fiorentina pare av-viata alla fine. Già in febbraio l’inef-fabile Sven accetta le lusinghe delBenfica, e firma un pre-contrattocon il club portoghese: una sceltadi vita, spiega, oltre che profes-sionale, “Perché a Firenze non sivince niente”. Inevitabile il conse-guente nervosismo dei tifosi, mala possibile contestazione viene ad-dolcita, per non dire soffocata, daibuoni risultati che intanto la squa-dra va inanellando.Nel mirino restano, ovviamen-te, i Pontello, accusati tra l’al-tro di non aver dato a Erikssonuna squadra all’altezza dellesue ambizioni. In effetti… Ricor-date la meteora Aguirre? Il tecni-co in estate aveva chiesto Madjercome terzo straniero, arriva inve-ce questo semisconosciutocentravanti uruguaiano, con uncontratto a gettone. A settembre,il tempo di segnare un gol in cop-pa Italia, viene “tagliato” erispedito a casa.
Eriksson se ne vaÈ chiaro che, quando Eriksson fasapere che se ne andrà, i Pontellofanno di tutto per trattenerlo.La Fiorentina offre al tecnicosvedese ben tre miliardi (pertre anni) purché rimanga. E luidecide che la scelta di vita e lavilla a Cascais possono pureaspettare, al cospetto di unatale dimostrazione d’amore...A metà aprile vola a Lisbona, Sven,
Uefa. Ma Borgonovo non è l’unicobel colpo di quel calciomercato, chevede tra l’altro l’arrivo alla Fioren-tina di un nuovo direttore spor-tivo: Nardino Previdi. I dirigentiviola hanno poi l’intuizione di farrientrare dal prestito al Pisa uncerto Carlos Bledorn Verri det-to Dunga, professione media-no, un gran campionato e duegol alle spalle. Nella Fiorentinadi Eriksson, il brasiliano si dimo-stra presto insostituibile registadavanti alla difesa, leader incampo e nello spogliatoio.Meno “pesante” l’apporto dell’al-tro nuovo acquisto, Pruzzo,vecchio bomber provenientedalla Roma, che passa agli annaliper aver realizzato un’unica rete,ma fondamentale: quella nello spa-reggio a Perugia proprio contro laRoma, che vale alla Viola la quali-ficazione in Coppa Uefa.Ma, se ricordate, nemmeno quellastagione è una marcia trionfale,anzi. La squadra, ancora di piùrispetto all’anno precedente,vola in casa e prende in trasfer-ta scoppole clamorose. Addirit-
tura la panchinadi Eriksson inco-mincia a trabal-lare, ma poi ar-rivano il 2-1 sul-la Juventus e poiil 4-3 all’Inter diTr a p a t t o n i ,prossima vinci-trice dello scu-detto. Per il tec-nico svedese è
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Storia del Campionato 1988-’89La Fiorentina si classifica al settimo posto, qualificandosiper la Coppa Uefa dopo la vittoria nello spareggio con laRoma a Perugia (1-0, rete di Pruzzo). I viola raccolgono 34punti, frutto di 12 vittorie, 10 pareggi e 12 sconfitte. 43 i golsegnati, 34 quelli subiti.
Milan-Fiorentina 4-0FIORENTINA-ASCOLI 2-1 (Borgonovo, Baggio)Cesena-Fiorentina 0-3 (Baggio, Borgonovo, autor.)FIORENTINA-TORINO 2-1 (Pellegrini, Baggio)FIORENTINA-ATALANTA 1-1 (Borgonovo)Pisa-Fiorentina 0-0FIORENTINA-SAMPDORIA 0-2Napoli-Fiorentina 2-0FIORENTINA-PESCARA 3-2 (Pellegrini, Baggio 2)Como-Fiorentina 3-2 (Battistini, Cucchi)Verona-Fiorentina 2-1 (Baggio)FIORENTINA-LAZIO 3-0 (Borgonovo, Salvatori, Baggio)FIORENTINA-JUVENTUS 2-1 (Baggio, Borgonovo)Lecce-Fiorentina 0-0FIORENTINA-ROMA 2-2 (Borgonovo 2)Bologna-Fiorentina 1-0FIORENTINA-INTER 4-3 (Baggio, Cucchi,Borgonovo 2)FIORENTINA-MILAN 0-2Ascoli-Fiorentina 1-1 (Borgonovo)FIORENTINA-CESENA 4-1 (Baggio 2, Dunga, Borgonovo)Torino-Fiorentina 1-0Atalanta-Fiorentina 0-1 (Baggio)FIORENTINA-PISA 3-0 (Di Chiara, Borgonovo, Dunga)Sampdoria-Fiorentina 1-2 (Pellegrini, Borgonovo)FIORENTINA-NAPOLI 1-3 (Pellegrini, Borgonovo)Pescara-Fiorentina 0-0FIORENTINA-COMO 3-1 (Baggio 2, Dunga)FIORENTINA-VERONA 1-1 (Baggio)Lazio-Fiorentina 1-0Juventus-Fiorentina 1-1 (Cucchi)FIORENTINA-LECCE 1-1 (Cucchi)Roma-Fiorentina 2-1 (Borgonovo)FIORENTINA-BOLOGNA 0-0Inter-Fiorentina 2-0
Pagina a fianco sotto: La Fiorentina della stagione 1988-’89In questa pagina a sinistra: Stefano BorgonovoSopra: 15 gennaio 1990 Fiorentina-Juventus 2-1Gol di Baggio e di Borgonovoper provare a liberarsi dall’impe-
gno già preso. Ma i portoghesi siimpuntano, hanno un accordo e vo-gliono che sia rispettato. È inutileanche la successiva missione delpresidente Righetti, che offre alBenfica 200 milioni perché lasci l’al-lenatore a Firenze. Niente da fare.Il 3 maggio, a campionato ancoraapertissimo, l’addio di Eriksson di-venta ufficiale.Di lì a breve diventerà ufficiale an-che il nome del suo prossimo so-stituto: sarà Bruno Giorgi, portatoin viola dal suo amico Previdi. Intribuna a Perugia, il 30 giugno, perlo spareggio con la Roma, c’è an-che lui, il futuro allenatore. E, comeabbiamo visto, sarà Pruzzo, suassist di Baggio, a firmare l’1-0 della Viola, ultimo atto dellagestione Eriksson: Svennis sa-luta Firenze consegnandole un im-portante piazzamento Uefa.
Campionato1989-’90
12° posto, 28 punti“Giorgi sì, ma Eleonora”. Que-sto striscione della Fiesole, or-mai leggendario, la dice lungasulla popolarità che il nuovotecnico riesce a guadagnarsitra i tifosi. Del resto la sua Fio-rentina annaspa in zona retroces-sione. Per motivi misteriosi, inve-ce, in coppa vola. Più che mai “belladi notte”, parte superando l’Atleti-co Madrid, poi fa fuori il Sochaux,quindi elimina negli ottavi la Dina-mo Kiev. Firenze assiste incre-dula a una simile schizofrenia,sia nel gioco sia nei risultati.La verità è che quella Fiorentina è
una squadrapiuttosto mo-desta, figlia diun mercatomodesto.Il cannoniereBorgonovo èpassato alMilan (torneràl’anno succes-sivo, sotto lag e s t i o n eCecchi Gori),al suo posto è arrivato l’argentinoOscar Dertycia, tutto fuorchéun fenomeno, comunque capacedi segnare 4 gol prima di spariredalla scena in dicembre, per la rot-tura dei legamenti del ginocchio.L’altro nuovo straniero è il
pennellone Lubos Kubik,centrocampista di sinistra, exSlavia Praga, scappato in Inghil-terra come profugo politico e ri-masto fermo un anno: il suo gio-co è l’apoteosi della lentezza. Al-tri arrivi: Faccenda dal Pisa,
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FiorentinainformaLa Fiorentina del Campionato 1989-’90PRESIDENTE:
Lorenzo RIGHETTIALLENATORE:Bruno GIORGI,
dalla 31esima giornataFrancesco GRAZIANI
PORTIERI:Marco LANDUCCI (34 pres)
DIFENSORI:Celeste PIN (28 pres)
Stefano PIOLI(26 pres, 1 rete)
Giuseppe VOLPECINA(30 pres, 1 rete)
Mario FACCENDA (20 pres)Sergio BATTISTINI
(30 pres, 3 reti)Alberto MALUSCI (11 pres)Stefano DANIEL (2 pres)
Alessandro ANTINORI(1 pres)
CENTROCAMPISTI:Antonio DELL’OGLIO
(27 pres, 2 reti)Alberto DI CHIARA
(21 preS, 2 reti)Roberto BOSCO (4 pres)Carlo DUNGA (28 pres)
Lubos KUBIK(26 pres, 3 reti)
Giuseppe IACHINI(23 pres)
Mauro ZIRONELLI (6 pres)Giacomo CALLEGARI
(3 pres)Luigi SACCHI (2 pres)
Simone SERENI (2 pres)ATTACCANTI:Marco NAPPI
(20 pres, 2 reti)Giacomo BANCHELLI
(6 pres)Roberto BAGGIO(32 pres, 17 reti)
Oscar Alberto DERTYCIA(19 pres, 4 reti)Roberto BUSO
(29 pres, 4 reti)
Storia del Campionato 1988-’89
La Fiorentina si classifica al dodicesimo posto, arrivando peròalla finale di Coppa Uefa, persa contro la Juventus. I viola incampionato raccolgono 28 punti, frutto di 7 vittorie, 14 pa-
reggi e 13 sconfitte. 41 i gol segnati, 42 quelli subiti.
Bari-Fiorentina 1-1 (Baggio)FIORENTINA-GENOA 0-0Juventus-Fiorentina 3-1 (Kubik)FIORENTINA-LAZIO 1-0 (Baggio)Napoli-Fiorentina 3-2 (Baggio 2)Milan-Fiorentina 1-1 (Dell’Oglio)FIORENTINA-UDINESE 1-2 (Buso)Lecce-Fiorentina 1-0FIORENTINA-SAMPDORIA 3-1 (Volpecina,
Battistini, Baggio)Cremonese-Fiorentina 1-2 (Nappi, Pioli)FIORENTINA-BOLOGNA 0-1FIORENTINA-ASCOLI 5-1 (Baggio 3, Dertycia 2)Cesena-Fiorentina 1-1 (Dertycia)FIORENTINA-ROMA 1-2 (Battistini)Verona-Fiorentina 1-0FIORENTINA-INTER 2-2 (Baggio, Dell’Oglio)Atalanta-Fiorentina 0-0FIORENTINA-BARI 2-2 (Buso, Baggio)Genoa-Fiorentina 1-1 (Dertycia)FIORENTINA-JUVENTUS 2-2 (Baggio, Battistini)Lazio-Fiorentina 1-1 (Kubik)FIORENTINA-NAPOLI 0-1FIORENTINA-MILAN 2-3 (Baggio, Kubik)Udinese-Fiorentina 1-1 (Buso)FIORENTINA-LECCE 3-0 (Baggio, Nappi, autorete)Sampdoria-Fiorentina 3-0FIORENTINA-CREMONESE 0-0Bologna-Fiorentina 1-0Ascoli-Fiorentina 2-1 (Baggio)FIORENTINA-CESENA 0-0Roma-Fiorentina 0-0FIORENTINA-VERONA 3-1 (Di Chiara, Baggio 2)Inter-Fiorentina 2-0FIORENTINA-ATALANTA 4-1 (Buso, Di Chiara, Baggio,
autorete)
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Dell’Oglio dall’Ascoli e il trio ve-ronese, Pioli, Volpecina eBeppe Iachini, quest’ultimosenz’altro il pezzo migliore.In un simile deserto (o quasi) pre-
dica Roberto Baggio, indiscussoidolo della piazza nonché salvato-re della patria: i suoi 17 gol finalisono quelli che tengono la Fioren-tina in serie A.
Baggio va al Milan...Per questo fa molto male, allagente viola, leggere dell’incon-tro, venerdì 17 novembre, trail Divino, il suo managerCaliendo e Adriano Galliani alMotel Fini di Modena. In pra-tica, quel giorno Baggio pas-sa al Milan. Berlusconi lo vuo-le ad ogni costo e ha dato car-ta bianca al suo plenipo-tenziario perché si trovi infretta un accordo. E l’accordoc’è, su tutto.A far saltare la trattativa è, comesi saprà dopo, una telefonata del-l’Avvocato Agnelli al Cavaliere. Datempo, almeno dall’estate prece-dente, la Juventus fa la corte alfantasista. Il concetto è: “Baggiointeressa anche a noi, lasciace-lo”.
...no, alla Juve!E Berlusconi, che non vuole ir-ritare né gli Agnelli né la Juve,risponde: obbedisco. Peccatoche, nel frattempo, si irritino as-sai i fiorentini. Desiderosi, sì, dicredere ai proclami di Baggio, cheva assicurando: “Voglio restare,
I Magnifici Viola
alla Juve non vado, sono iPontello che mi voglionomandare via”. Ma purescettici il giusto: perchépure Antonio Caliendo“tifa” per portare il suo as-sistito alla Juve. E la trat-tativa tra gli Agnelli e ilconte Flavio va avanti, adispetto di una contesta-zione sempre più feroce.Ricordate? In gennaio laFiesole fa lo sciopero deltifo, contro il Napoli la cur-va è polemicamente vuo-ta. La guerra alla Famigliaè ormai apertissima, que-sta volta non c’è unEriksson, non ci sonobuoni risultati a calma-re le acque. Giorgi, anzi,procede a ritmo-serieB, tanto da condannar-si all’esonero. Lo evitauna prima volta portandola squadra a vincere adAuxerre e a qualificarsi –di nuovo – in Coppa.Non la scampa dopo un tri-ste Fiorentina-Cesena 0-0:il 28 marzo la squadra èaffidata a CiccioGraziani, allora allenatore dellaPrimavera. Ciccio, che regge la ba-racca viola per 4 giornate e la pilo-ta alla salvezza grazie alla vittorianell’ultimo turno contro l’Atalanta,regala a Firenze anche la finaleUefa, eliminando il Werder Brema.Va detto che le partite in casa sigiocavano quell’anno a Pe-rugia, perché il Franchi era invia di sistemazione per Italia’90. Bene, la Fiorentina ottiene ilpoco simpatico record di farsi squa-lificare anche il campo neutro: col-pa di due tifosi che entrano sul ter-reno di gioco e danno la caccia alportiere tedesco Reck. La finale ca-salinga, di conseguenza, si gioche-rà sul neutro del neutro, adAvellino.Ma più che un regalo, questa fina-le sembra un dispetto, uno scher-zo del destino: davanti si ritrova-no Fiorentina e Juventus, e pro-prio nel pieno del caso-Baggio.Roby, sfiancato dallo scomodoruolo di chi è tirato per la giac-ca, lusingato dall’amore di Fi-renze ma anche dal lauto in-gaggio offerto dalla Signora(1700 milioni netti a stagione),giocherà entrambe le partitecome in apnea. Come chi spe-ra solo che tutto finisca in fret-ta.
La sconfitta al Comunale di Torino,il 2 maggio, è netta (3-1), anchese la Viola meriterebbe di più. Daquel momento, la situazione pre-cipita. La tensione sale ancora, il 4maggio un gruppo di ultras ag-gredisce Claudio Pontello difronte alla sede di PiazzaSavonarola. Gli stessi ultras se laprendono anche con i bianconeri…in azzurro, ovvero con la squadradi Vicini che a Coverciano (altroscherzetto della sorte…) sta, nelfrattempo, preparando il mondiale
italiano. La Federcalcioannusa l’aria di tempestae prolunga il mercato deinazionali fino al 19 mag-gio: in questo modoBaggino evita di presen-tarsi alla finale Uefa di ri-torno, il 16 maggio, già uf-ficialmente juventino. Maè come se lo fosse. La Vio-la, sul neutro di Avellino,non va oltre lo 0-0, Robydi nuovo è il fantasma dise stesso. Alla fine, vasotto la curva a saluta-re i tifosi viola.Il venerdì successivo,18 maggio, alle 13.48,l’annuncio ufficiale:Baggio è della Juve.
Tumulti, scontrie feriti
Quello che succededopo è davvero nellamemoria di tutti: tu-multi di piazza, scontricon poliziotti e carabi-nieri, feriti, arresti,connivenze e omertà.Una rivolta. Contro iPontello, contro la na-
zionale simbolo del Palazzo delcalcio. E perfino, alla fine, con-tro Roberto Baggio, contesta-to pesantemente da circa 200persone nel ritiro di Cover-ciano.Questa volta il conte Flavio non rie-sce a fare spallucce, come moltealtre volte. E decide, una volta pertutte, di sbarazzarsi della Fio-rentina. Da anni ormai in cittàgirava il nome di Mario CecchiGori come possibile erede. Orail produttore cinematografico(che già aveva lavorato, inutil-mente, per far rimanere Bag-gio) esce allo scoperto e avviauna lunga trattativa, che sichiuderà solo a fine giugno.Quando ormai la Fiorentina ha in-gaggiato Sebastiao Lazaroni, ct delBrasile, protagonista di un mondia-le grigio: l’ultimo “colpo” deiPontello, l’ultimo atto della loro sto-ria viola.
(continua)Tratto da
Quaderni Viola 1985-1990Media Point Editore
Pagina a fianco: Carlos DungaIn questa pagina in alto:La rabbia e i tumultidella tifoseria violaper la cessione di BaggioQui a fianco: Mario Cecchi Gori
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Viola ha 12 anni ed è da sempreuna supertifosa: eccola con alcuni
dei suoi campioni! Un bacio damamma Stefania, da babbo Roberto
e dalla zia Maria
Questi A-Mici sono Malachiae Annarella, due coccoloni e
grandi tifosi viola, che hanno volutofare una sorpresa alla loro ”mamma”.Ciao a tutti, miao miao e Forza Viola!
Complimenti ai VINCITORI!GRAZIE a tutti i partecipanti!
Sabato 28 ottobre sono stati proclamatii vincitori del nostro gioco. Ringraziandotutti quelli che hanno partecipato, ecco ifortunati con i loro premi.
1° PREMIO Orologio viola gigante
in legno Lavander a Loris Peruzzi
2° PREMIO Specchio-scultura
“La Dama del Giglio” a Elsa Ermini
e Vincenzo Fagioli
3° PREMIO Candeliere Viola
a Serena Pettini
Tutti pazzi per la Viola!
Tutti pazzi per la Viola!I tifosi viola sono i più belli del mondo, in particolare i lettori di Fiorentina Informa...Queste pagine sono dedicate e a disposizione dei tifosi per fare gli auguri ad amicie parenti, per immortalare un momento speciale, o semplicemente per far vedere
fino a dove arriva la passione per la Viola... Inviate le vostre foto con dedica a:redazione@fiorentina-informa.it
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Nicola Castrucci, tifoso semprepresente in Fiesole, anche
in trasferta a Torino.Un abbraccio affettuoso
dalla mamma
Mi chiamo Alberto, ho 3 mesi e sono natobello, sano e ovviamente della Fiorentina!
Un bacio da mamma Sara e dal babboSamuele! Un saluto a tutti i tifosi viola!
Stefano ha volutofare una sorpresaai suoi compagni
di trasferte Sara, Giulia,Pippo e Gabriele.Un saluto a tutti!
Tutti pazzi per la Viola!
Tutti pazzi per la Viola!
Tutti pazzi per la Viola!
Tutti pazzi per la Viola!
Tutti pazzi per la Viola!
Editore, redazione e pubblicità:MEDIA POINT di Daniela Zani
Viale De Amicis, 113 FirenzeVia dei Sette Santi, 38r Firenze
Tel. 055-5520824 338-2043547
Tel. punto vendita 055.5002065
mail: redazione@fiorentina-informa.itDirettore Editoriale: Daniela Zani
Hanno collaborato: Federico Biancalani, Ido Brunetti,
Walter Ducci, Patrizia Iannicelli, Alessandro Masi,
Cristiano Puccetti, Giovanni Rizzo, Roberta RomoliniFoto: Fotocronache/ Riccardo Germogli
Stampa: Baroni & Gori s.r.l. Prato
19 Novembre 2011 Anno XVI n°329Aut. Trib. FI n°4908 del 11-10-1999
Prezzo di copertina 3,00 euro. I prodotti a pagina 19,
20,21 e 22 sono in abbinamento a questo numero
Il giornale dei tifosi violawww.fiorentina-informa.it
Fiorentinainforma
Gli Stewards dello Stadio deside-rano ricordare con profondo affet-to e stima, assieme alla piccolaSofia, a Simona e alla sua splendi-da famiglia, l’amico e collega An-drea Marrucci che il 10 Novembreci ha lasciati.
Ciao Andrea!
Giovanna e Fiorenzo, grandissimitifosi viola, sono sempre insieme
alla nostra squadra del cuore,
al Franchi e in trasferta
Tutti pazzi per la Viola!
I Magnifici ViolaUna maglia, una
passione, la nostra storia
Con questo numero le cartoline de:la Viola della stagione 1988-’89,
Stefano Borgonovo, Carlos Dunga,la Viola della stagione 1990-’91
e Mario Cecchi Gori
FM 90.4 - 101.6 101.9
Violet & FiorelloOrsetti del Cuore Viola
li trovi solo
nello store di
Fiorentinainforma
in via de’Sette Santi
38r a Firenze