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A C C E S S o r I
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CorDA ELASTICA
AGhI pEr IMpIoMbATUrA
ChIAvI SvEDESI SET ChIAvI pEr TrECCIA
KIT IMpIoMAbATUrE KIT IMpIoMAbATUrE
Ottimo filato elastico inserito in una fodera robusta e durevole in p oliestere.
DIAMETro 3mm 5mm 10mm
Bianco
Giallo
Rosso Blu NERO
CoDICE DESCrIZIoNE
761 0500 103 Corda elastica bianco - Diametro 3
761 0500 105 Corda elastica bianco - Diametro 5
761 0500 110 Corda elastica bianco - Diametro 10
761 0500 203 Corda elastica rosso - Diametro 3
761 0500 205 Corda elastica rosso - Diametro 5
761 0500 303 Corda elastica blu - Diametro 3
CoDICE DESCrIZIoNE
761 0500 305 Corda elastica blu - Diametro 5
761 0500 403 Corda elastica nero - Diametro 3
761 0500 405 Corda elastica nero - Diametro 5
761 0500 803 Corda elastica giallo - Diametro 3
761 0500 805 Corda elastica giallo - Diametro 5
CoDICE DESCrIZIoNE
761 0000 106 Ago per impiombatura piccolo
761 0000 107 Ago per impiombatura grande
CoDICE DESCrIZIoNE
761 0000 045 Chiave svedese piccola
761 0000 046 Chiave svedese grande
CoDICE DESCrIZIoNE
761 0000 001 Kit impiombature per DubleBraid
CoDICE DESCrIZIoNE
761 0000 000 Kit impiombatura base
CoDICE DESCrIZIoNE
761 0000 009 Kit impiombatura Yachtsman
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Impiombatua dell’occhiello calzato nel D12, v2 e MG
1. Tagliate l’estremità sigillata col fuoco. Legate un nodo a tre metri dall’e-
stremità. Fate scivolare via la calza indietro di 16 cm in modo da liberarel’anima.
2. Misurate 30 cm dall’estremità della calza e segnate il p unto con “A”.
Formate la misura dell’occhiello e segnate “B”nella parte distesa della
cima. Aprite la calza all’altezza dell’“A”con una caviglia e togliete l’anima
segnando come punto “C” il foro d’uscita. Scalzate l’anima ad approssi-
mativamente 20 cm da “C” rimuovendo sei fili distinti.
3. Aprite la copertura all’altezza del “B” e segnate l’anima con “D”. Tirate
fuori l’anima dalla parte stesa della cima fino a formare un cappio di
lunghezza pari a quella della parte terminale dell’anima (appros-simativa-
mente 46 cm).
4. Inserite un ago spesso nell’anima all’altezza della parte finale del nodo
portando fuori l’occhiello all’altezza di “D”. Infilate l’estremità dell’animanell’ago e tiratela fuori.
5. Il punto “C” dovrebbe incontrare il punto “D” e l’estremità dovrebbe
scomparire dentro l’anima del cappio.
6. Fate scivolare la copertura fuori dall’impiombatura fino a quando la
sezione dell’anima arriva all’interno.
7. Assottigliate l’estremità della copertura (nella parte inferiore) usando
una caviglia per rimuovere approssimativamente quattro trecce a 3 cm
dal collo dell’impiombatura. Estraete la cima imbando in un punto appros-
simativamente di 25.5 cm sotto il collo dell’impiombatura. Inserite un agoa 20 cm dal collo dell’impiombatura e portatela fuori dal collo. Tirate fuori
la calza con l’ago. Mettete l’occhiello dell’impiombatura sopra uno spillo
fissato e spingete l’ago fuori.
8. Tagliate i fili sporgenti. Se è richiesto l’uso di una redancia, inseritela
mentre state formando l’occhiello, prima cioè che le estremità siano unite.
Come calzae il D2 e la v2
1. Decidete dove volete calzare la cima e legate con una cucitura la calza
all’anima usando spago per vela.
2. Misurate 30 cm in basso dalla cucitura e raccogliete la calza della cima.Tagliate la cima partendo da uno dei trefoli fino a che questo trefolo non
GUIDA ALL’IMIMATUrA
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appare nuovamente, stando attenti a non tagliare l’anima. La calza si
aprirà e potete scartarne la parte che non desiderate.
3. Prendete una caviglia per impiombatura e tirate fuori la treccia della
cima 1 cm sotto la cucitura fino a che non sia stata liberata tutta la treccia.
4. Prendete un ago per impiombatura grande e inseritelo nell’anima della
cima a 35 cm dalla cucitura.
5. Spingete l’ago nel centro dell’anima fino a quando non spunta di 1 cm difronte alla cucitura da dove avete già tirato fuori la treccia della calza.
6. Legate insieme con un nastro le parti separate di calza e inseritela
nell’occhiello dell’ago. Poi tirate l’ago fuori dall’anima estraendo anche la
calza.
7. Una volta che l’ago è uscito completamente dall’anima rimuovete la
calza dall’ago e tagliate via il nastro, poi estraete l’anima dalla calza fino a
quando questa scompare.
8. Prendete dello spago da vela e avvolgete strettamente la congiuntura
tra anima e calza.
Impiombatura dell’occhiello calzato del Marlowbraid o delMattbraid
1. Legate un nodo a 3 m dall’estremità poi tagliate l’estremità sigillata col
fuoco, tirando fuori la calza esterna facendo emergere 10 cm di anima
interna. Mantenendo l’estremità finale della copertura stretta all’anima,
tirate indietro la cima imbando per un metro.
2. Fate un segno “A” a 30 cm dall’estremità. Formate la m isura dell’occhiel-
lo e segnate la lettera “B” nella parte tesa della cima.
3. Aprite la calza all’altezza di “B” e togliete l’anima legandola con un nastroper att rezzature all’altezza di “A”.
4. Dalla calza diminuite l’anima del 50% e legate con un nastro le estremità
libere, spingendo la cima imbando indietro fino alla “B”e fino a che l’anima
non inizia a muoversi. Inserite l’ago a 35 cm dal punto “B” e, prestando
attenzione a non toccare l’anima, spingete l’ago dentro la calza libera fino
a che non spunta a livello del punto “A”.
5. Infilate l’anima nella cruna dell’ago che spunta dalla cima fino a che l
’oc-chiello non si sia formato e che la parte finale dell’anima non sia venuta
fuori.
6. Estraete e tagliate sei fili terminali a 5 cm dall’occhiello finale della
fodera.Tirate indietro un po’ di cima imbando verso l’occhiello pronto per il
prossimo passo. Inserite a 20 cm un ago dal collo dell’occhiello facendolo
uscire all’altezza di A/B; infilate la calza nell’ago e spingetelo su attraversola cima.
7. Tirate in modo da farla rimanere tesa e date all’impiombatura un forte
strappo in modo da far rientrare i fili; tagliate via le estremità sporgenti.
Per ultimo fate scorrere una mano lungo la calza in modo da far scompa-
rire completamente i fili all’interno della cima.
8. Se avete bisogno di una redancia inseritela mentre state formando
l’occhiello prima che le estremità finali siano legate insieme.
Impiombatura dell’occhiello calzato del Doublebraid
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1. Fate un segno “A” sulla cima della lunghezza di una caviglia per impiom-
batura misurata dall’estremità finale. Legate un nodo a circa 150 cm dal
punto “B” e segnate l’anima interna con un po’ di nastro. Estraete l’anima
usando una piccola caviglia. Estraete la cima imbando dalla calza, facendo
scivolare la vostra mano dal nodo al punto “B”.
2. Tirate indietro ancora 18 cm di anima dal punto “B” e segnate questo
come punto “C” sull’anima. Ora estraete ancora 12 cm di anima e segnala-
tela come“D”.
3. Per facilitare l’impiombatura estraete ancora più anima e formate una
chiusura usando una piccola caviglia vicino alla “B”. Infilate la parte finale
della calza nella cruna dell’ago, inseritelo all’altezza del punto “C” e spin-
gete fino a che non fuoriesce all’altezza di “D”. Togliete l’ago e tirate fuori lacalza indietro fino all’estremità nascosta.
4. Inserite l’estremità dell’anima nell’ago e inseritelo vicino al punto “C”.
Spingetelo indietro fino a che non esca all’altezza del punto “B”.
5. Tirate l’anima attraverso la calza fino a che la cima imbando è stata tolta.
6. Mettete l’impiombatura (C-D) nella calza facendo scivolare la calza indie-
tro sopra a quella fino a che non raggiunge il punto “A”. I punti “A” e “B” si
dovrebbero a questo punto incontrare. Tagliate l’anima e flettete l’occhiello
fino a che l’anima scompaia sotto la calza.
7. Dovreste aver ottenuto ora un’impiombatura dell’occhiello perfetta. Se
volete inserire una redancia, la misura dell’occhiello dovrebbe essere
calcolata inferiore a quella della circonferenza della redancia stessa.
Impiombatura dell’occhiello di chiusura nella D12/v12 eD2/v2
1. Moltiplicate il diametro della cima per 50 e segnate questa misura dall’e-
stremità finale della cima. Lasciate uno spazio due volte più grande della
misura dell’occhiello richiesto, inserite l’ago e spingete l’estremità della
cima fino a che non raggiunge il segno (fig.1).
2. Inserite poi l’ago approssimativamente due trecce più in basso nella
direzione opposta e ripetete per 2 volte quest’operazione. (fig.2)
3. Lasciate le estremità perse lungo la parte di cima principale e fate un
segno a circa 8 cm dall’estremità finale della cima. Inserite i fili sciolti nellacaviglia all’altezza della piega e spingete verso il centro della cima per farla
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emergere all’altezza del segno. (fig.3)
4. Dalla parte finale della cima segnate sei trecce successive in una
direzione e altre sei trecce successive nella direzione opposta. Queste
potranno poi essere tirate fuori e tagliate seguendo questi segni progres-
sivi. (fig.4 ,5,6).
5. La parte imbando nel corpo di cima principale può essere poi spinta
dentro sopra la parte finale della cima. Se necessario, per maggiore sicu-rezza, può essere applicato uno spago all’altezza dell’ultima inserzione.
(fig.7)
Impiombatura regolabile e veloce per D12/12
1. Moltiplicate il diametro della cima per 50 partendo dalla fine e segnate
questa misura (“A”). Lasciate un divario due volte più grande rispetto alla
misura dell’occhiello che volete creare e chiamatelo “B”.
2. Moltiplicate il diametro della cima per 25 e segnate questa misura con
“C”.
3. Inserite un ago per impiombature dentro il corpo principale della cima e
chiamatelo “C”.
4. Inserite l’estremità della cima nella cruna dell’ago.
5. Con attenzione tirate l’ago indietro all’interno della cima fino al segno “A”
proseguendo poi fino a “B”.
6. Legate un nodo nell’estremità della cima per fare in modo che l’impiom-batura non proceda. Per sistemare la situazione o prendete l’estremità
legata oppure l’occhiello mantenendo la cima tra le due. Quando non sono
necessari degli aggiustamenti, seguite le istruzioni del d12/v12 e d2/v2 a
partire dal punto 7 per completare l’impiombatura.
Impiombatura dell’occhiello del 3 legnoli
Piegate una treccia sopra e sotto alternativamente per 4/5 volte tutto
intorno 1. Non bloccate la cima quando la aprite.
2. Usate una caviglia.
3. Una fiamma di butano non annerirà la cima.
4. Attorcigliatela alla catena e ripetete l’operazione con l’altro paio di trecce
poi legatele insieme.
5. Ripetete come sopra con le altre due trecce e legatele insieme come
viene mostrato sopra.
Impiombatura del Multitrecce in nylon alla catena perl’ancora
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1. Fissate la catena al multitrecce Marlow.
2. Distendete le quattro coppie di trecce ad una distanza uguale a 15 anellidella catena e applicate un forte laccio mantenendo le coppie incrociate nelmezzo; con queste coppie intrecciate inizierete a creare la prima piega.Per aiutarvi ad identificarle correttamente, dovranno entrambe essereneutre o dovranno avere entrambe una trama nera. Non è importantequella che decidete di usare, basta che piegate coppie uguali (entrambeneutre o entrambe nere).
3. Distendete ciascuna di queste coppie centrali in una singola treccia epiegatele attraverso il primo anello della catena come viene mostrato: due
trecce entrano nella giuntura da sopra e due da sotto.4. Dopo aver fermato le prime pieghe, continuate con una sola coppia ditrecce, mantenendo le trecce in cima alla giuntura di ciascuna piega per 5giunture alternativamente.
5. Rivoltate la catena e ripetete l’operazione con un’altra coppia di trefoli,unite poi entrambe le coppie.
6. Ripetete come sopra con altre coppie di trefoli e unite come vienemostrato.
Cura e manutenzione della cima
I prodotti Marlow rappresentano un investimento, per questo devonoessere curati come tale. Sono stati disegnati e prodotti per offrire unostandard estremamente alto. La Marlow, infatti, conosce le aspettative
qualitative e di durata dei suoi prodotti quando questi sono sottoposti allepiù disparate condizioni. Le linee guida sottostanti vi aiuteranno a conser-vare la cima nel modo migliore in termini di resistenza e durata nel tempo,prestazioni ed affidabilità.
Accorgimenti generali:
- controllo regolare di tutta la cima per stabilirne le condizioni;
- stabilire se la cima è adatta per l’utilizzo che si andrà a fare.
Controllo per:
- tirinciare le parti superficialmente rovinate;
- nodi e grovigli nella cima;
- movimenti nelle impiombature e nelle giunture;
- trecce rotte, tagliate e logorate;
- punti compatti o duri;
- trecce bruciate o fuse in superficie;
- esposizione chimica o degradazione;
- degradazione dovuta ai raggi UV.
In caso aveste dei dubbi sulle reali condizioni della cima e sul fatto che siao meno ancora adatta al vostro utilizzo, consultate il distributore autoriz-zato Marlow più vicino.
1. Il fatto che la cima si attorcigli o meno è il primo passo per valutare sequesta è danneggiata. Non dovete mai lasciare la cima annodata o aggro-vigliata poiché questo minerebbe la sua utilizzazione. Idealmente la cimadovrebbe essere riposta formando un ipotetico “8” per evitare grovigli.
2. Curve taglienti producono sulla cima trecce non desiderabili; anche sesolo la metà delle fibre della cima sopportano il peso, le fibre rimanentisono rese inefficienti dalla compressione.
3. La cima subisce eccessive abrasioni e logorii se usata nella stessaposizione per un lungo periodo di tempo. Controllate le posizioni dovela cima sopporta il peso, i suoi “punti critici” e modificatene la posizioneregolarmente. I punti critici in generale sono: bozzelle delle drizze, punti discorrimento, giallocce, dente di arresto, terminali e anelli di catena.
4. Il diametro della cima ideale per ogni bozzella è disponibile presso ilvostro distributore SVAMA NAUTICA.
5. La frizione causa la fusione delle trecce sia internamente sia ester-namente, ma dato che il punto di fusione della gran parte della cima è di150-260° il rischio di danneggiamento è veramente basso. Se una cima èstata caricata a dismisura aprite le trecce per controllare il danno (fusionedelle trecce).
6. Normalmente la cima impiombata mantiene un 90% - 95% di forzarispetto a quella senza impiombatura. Controlli regolari dell’impiomba-tura sono importanti. Se siete insicuri sulle condizioni della vostra cimaconsultate il vostro distributore Marlow più vicino.
Manutenzione a fine stagione
1. La cima deve essere conservata sotto una copertura adatta.
2. Dovrebbe essere lavata e asciugata lontano dai raggi diretti del sole eda temperature elevate.
3. Non riponete mai la cima in pavimenti sabbiosi e sporchi, dato che lasporcizia e la sabbia raccolte dalla cima possono agire in essa tagliando-ne le fibre interne e portando conseguentemente ad un danneggiamentograve della cima e della attrezzatura.
4. Mantenete la cima distante da agenti chimici.
5. I cristalli di sale sono per loro natura abrasivi e minano la vita e l’efficien-za della cima. Una precauzione importante sarebbe quella di immergerela cima in acqua dolce e tiepida. La conservazione della cima sinteticaattualmente prodotta in un luogo umido, anche se non ideale, comportaun minimo rischio di deterioramento.