Gennaio 2015

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Foglio informativo della Fials del San Carlo

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Numero 2

Dir: Giuseppe Carbone

Aut. Tribunale di Brindisi

n. 11/91 del 24/06/1991

Il presidio ospedaliero di Pe-scopagano rischia seriamen-te di non essere al centro di azioni concrete di rilancio con un progressivo “depotenziamento” della struttura da anni ormai. La Fials, nell'ambito dell'in-contro tenutosi con i lavorato-ri, il 21 gennaio 2015 , ha percepito la sensazione di abbandono ed illusione circa i “progetti di potenziamento” per la struttura che sinora non si sono mai concretizzati. Le criticità della struttura evi-denziano difficoltà “gestionali” relative alla so-spensione e/o chiusura di servizi quali la radiologia, atti-vità di sala operatoria, per assenza di personale medico e difficoltà nella programma-zione come ad esempio visite reumatologiche e specialisti-che. Da tempo, aspettiamo un ”reale progetto di rilancio” e di “normalizzazione” per l’ospedale di Pescopagano da parte della Regione Basili-cata e della Direzione Gene-rale. Confidiamo nell'attuale Dire-zione Generale affinché met-ta in atto tutti provvedimenti necessari per rendere funzio-nale l'ospedale di Pescopa-gano.

Continua a pag. 2

Sommario:

Il Presidio Ospeda-liero di Pescopaga-no ? Nessun rilan-

cio

2

FRUIZIONE FERIE DOPO LA MALATTI-

2

SPORTELLO

SERVIZI

3

CONVENZIONI

COLPA GRAVE

4

CONVENZIONI

FIALS

5

VERTENZA

PRECARI

6

USURA E

ANATOCISMO

6

CONTRIBUTO RI-

SPARMIO ENERGE-

7

EVENTO FORMATI-

VO ECM

8

GENNAIO 2015 Anno 10 Numero 1

ALLEGATO AL MENSILE FIALS

Numero chiuso in stampa il 26.01. 2015

SEGRETERIA AZIENDALE SEGRETERIA AZIENDALE SEGRETERIA AZIENDALE

FIALS “San Carlo “ FIALS “San Carlo “ FIALS “San Carlo “

POTENZA POTENZA POTENZA

Il progetto che prevede

l’introduzione della figura dell’assistente di sala nell’ambito del Pronto Soc-corso dell’Azienda Ospeda-liera San Carlo di Potenza, mediante l’assegnazione di cinque borse di studio per i laureati in scienze infermieri-stiche, appare come un provvedimento in chiaroscu-ro che esprime forti perples-sità e fondate contraddizioni.

Se da un lato accogliamo positivamente la scelta e l’intenzione di interventi strutturali e ricreativi preven-tivati al fine di migliorare l’accoglienza degli utenti afferenti, dall’altro però, se-gnaliamo una motivazione critica sulla scelta del perso-nale da impiegare per il sud-detto ruolo.

Con questo provvedimento, proposto dalla precedente Direzione Generale, si assi-ste alla trasformazione del ruolo del professionista infer-miere in quello di “assistente di sala” definendo un profilo professionale al momento non ancora previsto dal CCNL.

La figura dell’assistente di sala che si intende promuo-vere ed introdurre non corri-sponde ad un ruolo sanitario in quanto la mansione sareb-be quella di raccordo, sup-porto ed informazione tra gli utenti in attesa ed il persona-le del Pronto Soccorso con una situazione che genere-rebbe confusione o sovrap-posizioni delle conoscenze e competenze.

Si sminuirebbe così il ruolo specifico e di natura sanita-ria dell’infermiere a vantag-gio di una professione anco-ra non effettivamente defini-ta, ma soprattutto, come indicato nella delibera, “l’infermiere dovrebbe esse-re gestore di eventuali situa-zioni conflittuali e di abban-dono del paziente durante l’attesa ed occuparsi anche del caregiver”.

Un modello da alcuni mesi già sperimentato in altre Regioni italiane (Lombardia, Toscana, Veneto ed altre) e che vede l’impegno di figure professionali non solo di natura infermieristica bensì di operatori con qualifica di sociologo, OSS od operatori volontari formati opportuna-mente.

Pertanto riteniamo opportu-no che la funzione dell’infermiere debba riguar-dare esclusivamente le attivi-tà assistenziali e non quelle di intermediazione da affida-re a specifiche figure profes-sionali.

Per questo chiediamo al Direttore Generale di so-spendere e rivalutare la Deli-bera oggetto della questio-ne.

Il Presidio Ospedaliero di Pescopa-gano? Nessun rilancio

Infermieri o Hostess al Pronto Soccorso del San Carlo?

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Fials informa

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I fatti ad oggi, dimostrano, il fallimento della mancata

integrazione e rilancio della struttura di Pescopagano

nel contesto aziendale pur essendoci delle potenzialità

e delle professionalità che in questi anni hanno rappre-

sentato il punto di riferimento regionale ed extra-

regionale di molti cittadini. L'assenza, in pianta stabile

di una “Direzione Sanitaria” che garantisca la funziona-

lità gestionale necessaria al presidio genera un senso

di impotenza e demotivazione tra il personale. E non

solo, dato che l'assenza di un pronto soccorso arreca

pesanti difficoltà di accesso per garantire l'accoglienza

dell'utenza. Per non parlare dell’assenza di un “punto”

di accoglienza dei familiari e dell'utenza, un punto ri-

storo realizzabili dall'azienda, servizi da sempre solle-

citati dalla scrivente e mai realizzati. La Fials - conclu-

de Costanzo - si fa carico delle problematiche eviden-

ziate dai lavoratori invitando la Direzione Generale e

tutte le Istituzioni, affinché tutte le problematiche insite

in questo presidio ospedaliero possano trovare le riso-

luzioni necessarie alla struttura, ai professionisti/

lavoratori, ma soprattutto ai cittadini – utenti.

Il Presidio Ospedaliero di Pescopa-gano? Nessun rilancio

Fruizione di ferie dopo malattia Con parere del 14/10/2014 l’ARAN risponde al se-guente quesito:

Un dipendente assente per malattia, alla fine del pre-detto periodo, deve necessariamente rientrare in ser-vizio o può, senza che vi sia ripresa dell’attività lavo-rativa, fruire immediatamente delle ferie subito dopo il termine del periodo di malattia?

In relazione a tale problematica, si rileva che nessuna disposizione, legale o contrattuale, vieta in assoluto la fruizione delle ferie da parte del dipendente, dopo la fruizione di un periodo di assenza per malattia dello stesso.

Tuttavia, si deve ricordare che, in base all’art.2109 del codice civile e all’art.18 del CCNL del 6.7.1995, la fruizione delle ferie deve essere sempre preventiva-mente autorizzata dal competente dirigente, che deve valutare la compatibilità delle stesse con le prioritarie esigenze di servizio.

Pertanto, il dipendente dovrà sempre formulare in via

preventiva una specifica richiesta in tal senso al diri-

gente e solo a seguito dell’intervenuta autorizzazione

potrà assentarsi dal servizio a titolo ferie.

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Le Polizze in Convenzione FIALS, Comparto e Me-

dici, decorrenza 15 Novembre 2014, hanno sca-

denza annuale 15 novembre 2015.

Gradualmente il premio si riduce in relazione ai

mesi assicurati ,il minimo da assicurare è di 90

giorni .

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ASSICURAZIONE GRATUITA PER GLI ISCRITTI FIALS

Come più volte fatto,ricordiamo che tutti i dipendenti, automaticamente, all’atto

dell’adesione alla FIALS sono assicurati con la Società Reale Mutua di Assicurazioni,

contro i rischi di infortuni accorsi durante lo svolgimento dell’attività professionale e/o

durante il tempo necessario a compiere il tragitto abituale dall’abitazione

dell’assicurato al luogo di lavoro e viceversa e comunque verificatosi entro un’ora

dall’inizio o dal termine dell’orario di lavoro. I massimali sono i seguenti:

⇒ € 15.000 in caso di morte;

⇒ € 25.000 per invalidità permanente con franchigia permanente di punti 5.

Per i nuovi iscritti, la garanzia è attiva dalle ore 24 del giorno di iscrizione al sindacato. In

caso di infortunio, la denuncia deve pervenire entro 15 giorni dal momento in cui si è verifi-

cato il sinistro, alla Segreteria Nazionale tramite la Segreteria Provinciale di Potenza.

L’assicurazione decade automaticamente con la disdetta della iscrizione alla FIALS.

Asso Cral è un Network associativo senza fini di lucro che riuni-

sce in Italia più di 500 tra Cral, strutture associative, Aziende ed

Enti vari, per un totale di oltre 570.000 soci. (Inps, Unicoop, Camera di Commercio, Esercito

italiano, Carabinieri, Fiorentina gas, Provincia Firenze, Vigili del Fuoco, RAI, ecc.)

Il pacchetto di CONVENZIONI COMMERCIALI, SANITARIE E TURISTICHE per i tesse-

rati, è consultabile sul catalogo on line www.assocral.org. Asso Cral offre questa

opportunità, gratuita, al solo scopo di aumentare la propria potenza contrattuale e re-

alizzare così sempre migliori e più vantaggiose Convenzioni per i propri tesserati

CONVENZIONI FIALS

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La corte Europea boccia l’Italia sui “ precari a vita”

La Corte di Giustizia di Lussemburgo nella giornata del 26 novembre 2014, con propria sentenza n. C-22/13 ha condannato l'Italia per la violazione della Direttiva 1999/70/CE e giudicato illegittima la reiterazione pro-lungata e continuativa, da parte della Pubblica ammi-

nistrazione, dei contratti a tempo determinato.

Alla luce della pronuncia della Corte sono da ritenersi in contrasto con il sistema comunitario tutte quelle discipline che consentono utilizzo e protrazione senza limiti certi e prefissati del contratto a tempo determinato, qualun-que sia il settore interessato e l’area di riferimento com-preso tutto il personale del Servizio Sanitario Nazio-

nale.

Potranno essere promosse iniziative, contro il “precariato a vita” in ambito sanitario, da parte di tutti i dipendenti precari (infermieri, ostetriche, operai, ausi-liari, amministrativi, dirigenti medici e non,tutti gli altri pro-

fessionisti) che da anni vengono utilizzati in maniera ab-norme a tempo determinato, i quali potranno chiedere al Giudice del lavoro, in caso di superamento dei 36 mesi la stabilizzazione del rapporto, insieme al risar-

cimento del danno.

Stessa cosa potrà ipotizzarsi per coloro che, pur non avendo superato i 36 mesi, abbiano operato con più proroghe (più di cinque in base all’attuale formulazione dell’art. 4, Dlgs. 368/2001).

La FIALS mette a disposizione dei propri iscritti la possibilità di poter aderire ad un’azione collettiva le-

gale a tutela dei propri diritti di stabilizzazione.

Per maggiori informazioni e la documentazione relativa, rivolgersi ai nostri dirigenti aziendali.

Con la presente abbiamo il piacere di segnalar-

Vi l’interrogazione parlamentare dell’ 8 genna-

io scorso (interrogazione no 4/07425; Legislatura: 17;

seduta di annuncio no 358 del 08/01/2015 – primo fir-

matario: onorevole PICCONE FILIPPO del gruppo par-

lamentare denominato AREA POPOLARE NCD-UDC

Data firma: 07/01/2015), presentata, come già sopra

specificato, appunto dall’onorevole Filippo Piccone e

rivolta al Presidente del Consiglio Renzi ed al Ministro

dell’economia e delle finanze, avente ad oggetto la

problematica sociale delle pratiche illecite perpetrate

(anatocismo e usura) in questo periodo di crisi econo-

mica dalle banche nei confronti delle famiglie e degli

imprenditori. Come detto, tra le pratiche illegali che più

diffusamente caratterizzano il modus operandi di molti

istituti bancari vi è quella appunto dell’anatocismo o

capitalizzazione composta degli interessi che aggrava

il già preoccupante fenomeno usurario, fenomeno

quello della usura che, nel documento in oggetto è

definito come “ancora troppo diffuso e spesso ignorato

nella nostra società”. A e per corroborare e sostenere

le argomentazioni di questa importante interrogazione

parlamentare sono stati utilizzati i dati elaborati

da SDL Centrostudi, presa, dunque, come punto di

riferimento etico e capace, e scelta come società

principe tra quelle operanti in Italia specializzate

nella tutela dei consumatori e degli utenti vessati

dalle anomalie bancarie e finanziarie.

Interrogazione parlamentare dell’8 gennaio 2015: SDL Centrostudi citata come fonte

autorevole di dati sull’usura bancaria.

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Pubblicato sul BUR n. 37 del 1 ottobre 2014 la DGR n. 1108 del

16 settembre 2014 "Contributi per interventi di risparmio energeti-

co su unità abitative private" finalizzato ad incentivare interventi

per il contenimento dei consumi energetici su unità abitative ubi-

cate sul territorio regionale di proprietà di soggetti privati ovvero di

soggetti titolari di diverso diritto reale o personale di godimento,

con priorità per quelli che versano in condizioni di disagio econo-

mico, valutato sulla base dell’ISEE (Indicatore Situazione Econo-

mica Equivalente), con la finalità di ridurre il costo dell’energia e

produrre benefici sull’ambiente e sulla salute.

La dotazione finanziaria è € 10.000.000,00

Per i nuclei familiari con ISEE inferiore a € 10.000,00 potranno

usufruire del 100% (a fondo perduto) della spesa effettuata (se

ritenuta ammissibile) e potranno ottenere l'agevolazione del paga-

mento direttamente dall'Ente al fornitore, senza sostenere nessun

anticipo di spesa. Il contributo minimo previsto per i nuclei familiari

con ISEE superiore a 29.000,00 euro è del 40% a fondo perduto. I

nuclei familiari con ISEE tra 10.000,01 e 29.000,00 euro potranno

beneficiare di un contributo a scalare tra il 97% e il 40%.

Presso il CAF Confsal della Segreteria Fials è possibile avere

maggiori informazioni sulla procedura di registrazione e richiesta

del contributo.

Contributi per interventi di risparmio energetico su unità abitative private

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SEGRETERIA PROVINCIALE

FIALS

Via A. Consolini n° 35- 85100 Potenza

Fax 0971/1830571

Tel 0971/1973103

E. mail info@fialspotenza.it

Web potenza.fials. it

Cell 3288412322

Continua il percorso formativo iniziato con il Prof. Pao-lo Giovanni Monformoso, Counselor Clinico, Logotera-peuta e Analista Esistenziale Psicoeducatore; Esperto in Umanizzazione e Relazione Professionale di Aiuto nelle professioni socio-sanitarie ed educative. Didatta e formatore in Logoanalisi e counseling esistenziale. Docente universitario. Esperto in stress management. Supervisore clinico.

La prima edizione ha registrato la sentita partecipazio-ne dei presenti, per questo abbiamo ritenuto potesse essere gradita la continuazione di questo percorso che ci vedrà ancora una volta onorati dello spessore cultu-

rale e dell’entità umana del Prof. Monformoso.

La medicina dei nostri tempi comporta sem-pre più spesso il contemporaneo intervento di più ruoli nell'assistenza del malato. La malatti-a diviene, pertanto, sempre più frequente-mente un luogo d’incontro tra persone. Pur-troppo, non è raro che, in assenza di un'ade-guata comunicazione, gli interlocutori finisca-no per contraddirsi a scapito non solo della "qualità" dell’assistenza ai pazienti, ma anche della loro vita relazionale e professionale.

Una comunicazione aperta e chiara, oltre ad essere un tramite di informazioni cliniche, può divenire anche un prezioso strumento di colla-borazione tra curanti e malati, volto a spartire difficoltà, preoccupazioni, obiettivi e speranze.

In tal modo, entrambi saranno meno "soli" di fronte alla malattia. Tuttavia, gli ostacoli alla comunicazione ed alla collaborazione possono essere numerosi: barriere culturali, linguisti-che, emotive, scarsa motivazione, pregiudizi, difficoltà organizzative, economiche e logisti-che, ma anche una formazione alla relazione e una capacità di ascolto insufficienti. Di con-seguenza, ogni professionista sanitario, per stabilire una relazione comunicativa e coope-rativa efficace con il malato e la sua famiglia, deve dotarsi di una solida competenza profes-sionale.