GESTIRE L’INNOVAZIONE SOLUZIONI PER UNA DIDATTICA...

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prof. Simone Mazza

Animatore digitale I.C. Guatelli – formatore USR

GESTIRE L’INNOVAZIONE SOLUZIONI PER UNA DIDATTICA INTEGRATA

CON LE TECNOLOGIE

GESTIRE UNA SCUOLA E UNA DIDATTICA

INTEGRATAcon le tecnologie informatiche

STRUTTURA DEL CORSO

➤ La scuola ai tempi del PNSD.

➤ Adeguamento del curricolo e del PTOF d’istituto.

➤ Organizzazione della formazione interna; realizzazione di modelli di lavoro in team e di coinvolgimento della comunità e del territorio.

➤ Team building.

➤ Gestione della resistenza al cambiamento.

➤ La sicurezza in rete: e-safety, media e social network policy, copyright e licenze aperte, uso professionale e corretto dei social media, diritti e doveri.

➤ pubblicazione di contenuti in rete (cloud)

IL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE

Il Piano Nazionale Scuola Digitale è il documento di indirizzo del MIUR per il lancio di una strategia complessiva di innovazione della scuola italiana e per un nuovo posizionamento del suo sistema educativo nell’era digitale. Si tratta prima di tutto di un’azione culturale, che parte da un’idea rinnovata di scuola, intesa come spazio aperto per l’apprendimento e non unicamente luogo fisico, e come piattaforma che metta gli studenti nelle condizioni di sviluppare le competenze per la vita. In questo paradigma, le tecnologie diventano abilitanti, quotidiane, ordinarie, al servizio dell’attività scolastica, in primis le attività orientate alla formazione e all’apprendimento, ma anche l’amministrazione, contaminando - e di fatto ricongiungendoli - tutti gli ambienti della scuola: classi, ambienti comuni, spazi laboratoriali, spazi individuali e spazi informali.

(L.107 art.1 commi 56, 57, 58)

IL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE

“…Parlare solo di digitalizzazione, nonostante certi ritardi, non è più sufficiente. Perché rischierebbe di concentrare i nostri sforzi sulla dimensione tecnologica invece che su quella epistemologica e culturale.”

“Questo Piano non è un semplice dispiegamento di tecnologia: nessun passaggio educativo può infatti prescindere da un’interazione intensiva docente-discente e la tecnologia non può distrarsi da questo fondamentale “rapporto umano”. L’OCSE lo ha ricordato recentemente.”

“Questo Piano risponde alla chiamata per la costruzione di una visione di Educazione nell’era digitale, attraverso un processo che, per la scuola, sia correlato alle sfide che la società tutta affronta nell’interpretare e sostenere l’apprendimento lungo tutto l’arco della vita (life-long) e in tutti contesti della vita, formali e non formali (life-wide).”

In questo paradigma, le tecnologie diventano abilitanti, quotidiane, ordinarie, al servizio dell’attività scolastica,”

IL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE

l’Animatore digitale…

“…dovrà guidare i processi di attuazione del Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) nei loro istituti. Il MIUR ha inviato alle scuole una nota con cui viene chiesto di nominare i loro esperti.Per la prima volta nel sistema di istruzione italiano si formerà ufficialmente una comunità di innovatori che potrà fare da traino all'intera comunità scolastica.” (DM 435/15)

“…dovrà essere un docente di ruolo con spiccate capacità organizzative che avrà il compito di seguire, per il prossimo triennio, il processo di digitalizzazione della scuola di appartenenza.” (DM 435/15)

AMBITI E AZIONI

AZIONI PERTINENTI CON LA DIDATTICA DIGITALE INTEGRATA

Azione#22 interoperabilità: cloud e web application

in un contesto multidevice e multiOS

Azione #23 Promozione delle Risorse Educative Aperte e linee guida su

autoproduzione dei contenuti didattici

Azione#25Formazione in servizio per l’innovazione

didattica e organizzativa

Azione #26Rafforzare la formazione iniziale

sull’innovazione didattica

Azione #31Una galleria per la raccolta di pratiche

IL POF E IL PNSD

➤ per integrare occorre…

➤ conoscere il piano

➤ conoscere la realtà del proprio istituto

➤ pianificare il gap (a grandi linee)

LA FORMAZIONE

✦ Organizzazione della formazione interna… il valore di una pianificazione condivisa!

➤ IL COSA (quali sono i temi specifici su cui occorre formarsi)https://padlet.com/simonemazza/team_06022017

➤ IL COME (studiamo le modalità più efficaci…)

➤ IL CHI (di quali risorse – interne o esterne – abbiamo bisogno?)

• strutturiamo il percorso

TEAM BUILDING E GESTIONE DELLA RESISTENZA AL CAMBIAMENTO

✦ Un video sulla resistenza al cambiamento https://www.youtube.com/watch?v=pQHX-SjgQvQ

✦ Un video sulla difficoltà di fare attenzione ai dettagli quando stai attento alla storia generalehttps://www.youtube.com/watch?v=ubNF9QNEQLA

✦ …e viceversahttps://drive.google.com/open?id=0B2T00XlbBHFBenlXYll1QVdiVlU

LA SICUREZZA IN RETE

✦ e-safety, media e social network policyhttps://www.youtube.com/watch?v=qYnmfBiomlo

✦ copyright e licenze aperte:uno sguardo alla legge sul diritto d’autore

✦ uso professionale e corretto dei social media, diritti e doveri:

✦ il regolamento scolastico, cfr. protocollo d’Intesa per le scuola sull’uso consapevole delle nuove tecnologie

✦ le attività scolastichehttps://drive.google.com/open?id=0B5z7VJGDiSpfUEtXdG5xYjFIMTg

✦ l’esempio dei docenti (e degli adulti in genere)www.generazioniconnesse.it

Mi corre l’obbligo di ricordare che in data 25 ottobre 2016, il MIUR, l’Ufficio Scolastico regionale, l’Assemblea legislativa Regione Emilia Romagna (organo Garante per l’infanzia e l’adolescenza e CORECOM), la Polizia di Stato e il Dipartimento di Psicologia dell’Università degli Studi di Bologna hanno sottoscritto un protocollo d’Intesa per le scuola sull’uso consapevole delle nuove tecnologie da parte dei giovani e sulla prevenzione del cyberbullismo. Tali enti intendono (art. 2) promuovere progetti formativi per le scuole, con le finalità di diffondere e sviluppare la cultura della “navigazione consapevole” in rete; prevenire e contrastare i fenomeni del cyberbullismo e le relazioni in classe; approfondire la conoscenza circa le conseguenze di natura civile e penale derivanti dall’utilizzo non corretto dei mezzi di comunicazione; incoraggiare l’utilizzo delle tecnologie come ausilio alla didattica e al miglioramento degli apprendimenti; acquisire competenze adeguate per un uso in genere corretto del mezzo informatico, della rete, dei social network. Nello stesso documento, si sottolinea (art. 4) come le parti si impegnano a redigere linee guide o vademecum, materiali o altra documentazione, oppure (art. 3) organizzare percorsi formativi, supportare le istituzioni scolastiche nell’affrontare questo percorso.

(dal POF IC GUATELLI 2016-2017)

LE MODALITÀ TRASMISSIVE

➤ trasmissiva strumentale: il docente presenta contenuti già strutturati

➤ trasmissiva rielaborativa: il docente “manipola”, “modifica” e/o “trasforma” contenuti strutturati

➤ trasmissiva produttiva: il docente realizza contenuti, assembla asset per costruire lezioni multimediali o addirittura software didattici o sistemi multimediali.

LE MODALITÀ COLLABORATIVE

➤ collaborativa strumentale: si integrano contenuti già strutturati reperiti dagli studenti o da studenti e docente…

➤ collaborativa rielaborativa: lo studente lavora, arricchendo o modificando i contenuti reperiti dal docente

➤ collaborativa produttiva: gli studenti producono nuovi contenuti, utilizzando software e risorse disponibili o addirittura realizzano software o sistemi multimediali.

SE IN CLASSE CI SONO LE TIC

più qualità e ricchezza di contenuti (più media, es. audio e video), accesso ad archivi esterni... maggior ordine, chiarezza e rigore nella presentazione dei contenuti possibilità di riusare i materiali

da questi tre “valori” generici, ne discendono diversi altri...

...constatiamo un incremento della partecipazione;

...abbiamo una maggiore probabilità di intercettare stili cognitivi differenti (più “personalizzazione”, più “individualizzazione”, strumenti compensativi); ...realizziamo una didattica più attiva (“laboratorialità”) per tutte le discipline dentro l’aula; ...archiviamo più comodamente i dati e organizziamo meglio i contenuti; ...abbiamo un numero maggiore di modelli didattici.. “di ritorno” o “ripasso”; ...“salviamo” il processo, non solo i contenuti; ...incentiviamo una didattica più condivisa (a tutti i livelli).

SE IN CLASSE CI SONO LE TIC

IL CLOUD

➤ Il cloud con strumenti di produttività è oggi lo strumento principale per integrare le tecnologie dentro tutti gli aspetti della scuola:

➤ gestione

➤ organizzazione

➤ didattica

PUBBLICARE IN RETE: I CLOUD

SISTEMI DI CONDIVISIONE DI CONTENUTI

altri

COMUNICAZIONE E CO-WORKING

➤ il valore aggiunto dei sistemi cloud e il probabile “cambio di marcia” dell’organizzazione (amministrativa e didattica) sta nell’allestimento di piattaforme dove i documenti sono costruiti collegialmente e condivisi in modo automatico (o via mail o attraverso piattaforme web).

APP PER LA PRODUZIONE

INFORMATICA UTILE

➤ LIM, Documenti Google

➤ piattaforma di condivisione (Edmodo, Classroom…)

➤ Team shake

➤ es. http://ed.ted.com/on/QUEUqemL

INFORMATICA UTILE➤ fotocamera per documentare e

allenare alla narrazione

➤ mappe concettuali e notabilità

es. https://padlet.com/wall/cmujnfnzz9u9

➤ archiviazione

“– Sydney J. Harris

Lo scopo della scuola è quello di trasformare gli specchi in finestre.

QUESTIONARIO SUL CORSO

➤ Mi serve per migliorare, grazie!!

https://goo.gl/forms/yHy58GorLOIZWIiJ2

RIFERIMENTI NORMATIVI

➤ Quadro europeo delle competenze http://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=URISERV%3Ac11090

➤ Indicazioni nazionali (2012) http://www.indicazioninazionali.it/documenti_Indicazioni_nazionali/indicazioni_nazionali_infanzia_primo_ciclo.pdf

➤ Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado.

➤ Certificazione delle competenze in uscita dalla scuola secondaria di primo grado (italiana) https://docs.google.com/a/scuolacollecchio.org/document/d/1OplmbG8igHJzvtcCtdFbcIhXZmb2kAt1YgeRtBbn-gs/edit?usp=sharing

➤ LEGGE107/2015 (della la legge della “buona scuola”)

BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA

➤ Indicazioni nazionali (2012)

➤ H. Gardner, Formae mentis

➤ F. Frabboni, Una scuola possibile. Modelli e pratiche per il sistema formativo italiano

➤ M. Baldacci, Personalizzazione o individualizzazione?

➤ P.C. Rivoltella, Fare didattica con gli EAS

➤ S. Mazza, Insegnare Italiano, Storia e Geografia con la LIM (eBook)

➤ S. Mazza, Video in classe (eBook)

➤ S. Mazza, Video in classe con app e cloud (eBook)

➤ S. Mazza, Insegnare ai tempi del cloud (eBook)

➤ S. Mazza, BYOD (eBook for i-Pad only)

➤ https://www.youtube.com/watch?v=aCStuLaDizI

➤ https://enzozecchi.com/

➤ www.simonemazza.com/