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- Gian Marco Marzocchi Laura Dentella Ilaria Rota Ladolescente
con ADHD Centro per lEt Evolutiva - Bergamo
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- Sintesi del percorso Ladolescente con ADHD Le caratteristiche
Interventi scolastici: Strategie di gestione delle difficolt
attentive Strategie di pianificazione e organizzazione La circolare
MIUR e la stesura del Piano Didattico Personalizzato
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- Ladolescente con ADHD Le caratteristiche
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- -Difficolt Attentive- Selezionare e focalizzare lattenzione su
stimoli rilevanti nellambiente. Gli adolescenti con ADHD che hanno
difficolt a selezionare e focalizzarsi su stimoli rilevanti si
trascinano nei compiti e nei lavori noiosi. Vanno nelle loro
stanze, forse con le migliori intenzioni di fare i loro compiti
quotidiani, ma invece sognano ad occhi aperti, giocherellano con le
cose che hanno sulla scrivania, guardano fuori dalla finestra.
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- Mantenere la concentrazione e resistere alla distrazione. Gli
adolescenti con ADHD quando devono iniziare un compito in classe o
un compito noioso, a met strada deviano su qualcosa daltro
lasciando il compito iniziale incompleto o completandolo pi tardi
in modo inadeguato. Ci vogliono 3 ore per fare un compito di 10
minuti a causa delle frequenti sviste della concentrazione o
spostamenti temporanei su altre attivit che momentaneamente
catturano lattenzione del ragazzo. -Difficolt Attentive-
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- Mantenere lo sforzo attentivo in coerenza con il compito Gli
adolescenti con ADHD non sono in grado di eseguire compiti che
richiedono uno sforzo cognitivo prolungato nel tempo. Quando
richiesto tale sforzo cercano di sviare. Se costretti a mantenere
lattenzione per lungo tempo, lamentano spesso una certa fatica a
livello mentale. Si annoiano facilmente con attivit ripetitive o
poco stimolanti, specialmente compiti a casa, lavori noiosi,
hobbies. Vanno alla ricerca di esperienze nuove ed eccitanti per
mantenere vivo il loro interesse. -Difficolt Attentive-
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- Organizzazione, dimenticanze, recupero di quanto appreso. Gli
adolescenti con ADHD non gestiscono correttamente il tempo e sono
incapaci di stabilire le priorit. Hanno una percezione distorta di
quanto tempo sia passato, o di quanto tempo necessiti lesecuzione
di un compito. Sono cronicamente in ritardo. Sbagliano nellannotare
sul diario i lavori assegnati e in classe non hanno con loro tutto
il materiale necessario. Arrivano in classe impreparati,
dimenticano ci che hanno studiato la notte precedente. -Difficolt
Attentive-
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- Passaggio da unattivit allaltra Gli adolescenti con ADHD
faticano ad abbandonare unattivit per iniziarne unaltra, a causa
delleccessiva focalizzazione su un solo dettaglio della situazione
escludendo tutti gli altri aspetti rilevanti. Trascorrono tutto il
tempo sui compiti di matematica e ignorano quelli di italiano e
storia oppure si rifiutano di smettere di guardare la tv o di
giocare con la play-station quando ora di andare a letto.
-Difficolt Attentive-
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- Ladolescenza caratterizzata da alti livelli di impulsivit cio
da una bassa capacit di controllo degli impulsi e da difficolt ad
attivare risposte inibitorie; Gli adolescenti con ADHD mostrano
molta pi impulsivit rispetto agli altri ragazzi. -Impulsivit-
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- Dal punto di vista comportamentale: Vogliono avere le cose
immediatamente, non sanno aspettare e possono diventare anche
capricciosi; Fanno qualsiasi cosa gli venga in mente; Scelgono il
piacere immediato anzich una soddisfazione futura; Non riflettono
sulle conseguenze delle proprie azioni prima di agire; Faticano ad
adeguare il proprio comportamento alle regole esterne.
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- -Impulsivit- Dal punto di vista cognitivo: Sono precipitosi
nellesecuzione dei compiti scolastici; Tralasciano dettagli
importanti; Commettono errori di distrazione; Trascurano la grafia;
Non sono in grado di pianificare le proprie azioni e di attuare
procedure di controllo efficaci durante e a conclusione del
lavoro.
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- -Impulsivit- Dal punto di vista emotivo: Sono frustrati,
agitati, di malumore e/o sovraeccitati; In collera possono avere
scoppi improvvisi di rabbia e violenza accompagnati da risposte
aggressive fisiche e verbali, sia verso gli altri che verso se
stessi.
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- In adolescenza liperattivit tipica dei bambini piccoli spesso
diminuisce o si trasforma evolvendosi in percezioni soggettive di
irrequietezza e agitazione. Ad un osservazione esterna ladolescente
con ADHD non appare necessariamente irrequieto, generalmente una
sensazione che prova interiormente: si sente recluso quando
costretto a stare in classe per tante ore o quando deve stare
seduto ad una scrivania a studiare per tanto tempo. La logorrea
(soprattutto nelle ragazze ) e limportunare con richieste
insistenti sono due manifestazioni aggiuntive delliperattivit.
-Iperattivit-
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- Interventi scolastici La gestione dellattenzione
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- Introduzione L'attenzione pu essere considerata un aspetto
particolare della percezione, tanto che definita come il processo
mediante il quale si mette a fuoco e si coglie solo una parte del
nostro mondo percettivo, trascurando quello che, per il momento,
non ha importanza. percezione Lattenzione influenzata dalla
motivazione. Il tipo di proposta didattica, le modalit di
organizzare le lezioni, il coinvolgimento degli alunni modifica
radicalmente le prestazioni attentive degli alunni.
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- Le difficolt di attenzione pi comuni A. Difficolt a mantenere
lattenzione per un tempo prolungato B. Difficolt a porre la
necessaria attenzione alle consegne date oralmente o per iscritto
C. Tendenza ad affrontare un lavoro in modo impulsivo senza
pianificazione delle azioni D. Procedure di controllo poco efficaci
durante e a conclusione del lavoro
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- A. Alcune idee per mantenere lattenzione nel tempo Evitare di
richiamare in modo generico allattenzione gli alunni, piuttosto
attivare prima dellesecuzione di un compito alcuni segnali
convenzionali con enfasi (ora aprite bene le orecchie) Variare il
tono della voce (gridare - sussurrare) Creare aspettativa verso la
lezione
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- Usare molto spesso il contatto oculare Anticipare le fasi di
svolgimento del lavoro in classe Assicurarsi che la voce sia
sentita da tutti Controllare le fonti di rumore Dare istruzioni
brevi e semplici Far ripetere le istruzioni Usare frequenti
esemplificazioni e dimostrazioni pratiche
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- Non richiedere lo stesso livello di attenzione agli alunni per
tutta la durata delle lezioni Predisporre la classe in modo da
avere la possibilit di passare frequentemente tra i banchi Dividere
i compiti assegnati in unit pi piccole Suddividere il lavoro
tenendo presente per quanto tempo un ragazzo pu mantenere
lattenzione sul compito
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- B. Alcune idee per porre la necessaria attenzione alle consegne
Far rileggere la consegna prima dellinizio del lavoro Far ripetere
con parole proprie cosa bisogna fare Data una consegna complessa
utile condurre con i ragazzi unanalisi delle istruzioni prima che
comincino il lavoro
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- Le consegne Leggi con attenzione il testo assegnato e cerca di
capirlo bene; poi rispondi alle domande riportate dopo la lettura.
Stai attento per perch nel brano ci sono delle parole scritte in
modo sbagliato: trovale e trascrivile nella tabella in fondo
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- schematiche e approfondite Ecco cosa devi fare: 1- leggere il
testo 2- leggere le domande una alla volta cercando di rispondere e
andando a rileggere quando necessario 3- leggere il testo unaltra
volta, dando poca importanza al significato, ma facendo attenzione
a come sono scritte le parole 4- sottolinea le parole sbagliate 5-
riporta le parole nella tabella
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- C. Alcune idee per ridurre limpulsivit nellaffrontare i lavori
scolastici Comprendere con chiarezza cosa richiesto dal compito
prima di iniziare il lavoro Valutare alcune possibilit alternative
prima di iniziare lo svolgimento Mettere a punto una strategia
prima di iniziare un lavoro Valutare il tempo richiesto dal compito
e quello effettivamente a disposizione Sfruttare, in caso
dinsuccesso, dapprima le proprie risorse, successivamente quelle
dellinsegnante e dei compagni
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- D. Procedure di controllo poco efficaci I ragazzi con problemi
di autoregolazione non controllano la correttezza del lavoro sia
durante il compito che a lavoro terminato Il problema principale la
gestione dello sforzo, dopo aver speso energie attentive Va
concordato in anticipo con lalunno che al termine del lavoro
obbligatorio controllare Bisogna trovare degli accordi con lalunno
affinch applichi il controllo a fine lavoro Pu interrompere prima
della fine del compito per avere le risorse attentive necessarie
per il controllo Se controlla ha diritto a fare un giretto in pi
fuori dallaula
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- Cosa si deve evitare Lavori lunghi e ripetitivi anche se
semplici e comprensibili Spiegazioni da parte dellinsegnante senza
il coinvolgimento attivo degli alunni disattenti Spiegare le
consegne di tutti gli esercizi insieme Interrogazioni che
richiedono formulazioni di discorsi articolati Dire di stare
attenti senza specificare cosa devono fare esattamente i
ragazzi
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- Meta-attenzione con gli alunni utile che anche con gli alunni
si propongano esercizi di consapevolezza dellattenzione Cosa vuol
dire, secondo te, stare attento? Che cosa fa un bambino attento? E
che cosa fa un bambino disattento? Quali sono i compiti in cui ci
vuole pi attenzione, secondo te? Secondo te, per quanto tempo
riesci a stare molto attento a scuola? A scuola necessario stare
sempre molto attenti? Cosa fanno gli insegnanti quando si accorgono
che un bambino non sta attento? E cosa potrebbero fare gli
insegnanti per fare stare pi attenti i bambini? E faticoso per te
stare attento? Ci riesci sempre?
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- Leggi le affermazioni e decidi se si adattano al tuo caso;
scrivi: M se si adatta molto al tuo caso A se si adattano
abbastanza P se si adattano poco Quando devo stare attento per
molto tempo mi annoio Riesco a stare attento anche per molto tempo
Quando sono stanco non riesco a mantenere lattenzione Riesco a
capire se sono attento Per stare attento cerco di evitare le cose
che mi disturbano Di fronte a compiti che non mi piacciono, cerco
di trovare il loro lato divertente Di fronte ad un compito che pu
sembrare noioso, penso che prover soddisfazione quando avr finito
Di fronte ad un compito difficile, penso che organizzandomi non
solo impiegher meno tempo, ma anche mi stancher di meno Per non
affaticarmi e per portare a termine il mio lavoro a casa,mi
propongo delle pause con attivit piacevoli
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- Esercizio Pensando alla mia classe, quali strategie di gestione
dellattenzione ho adottato? Cosa ha funzionato? Perch? Cosa invece
non ha funzionato? Perche?
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- Interventi scolastici Strategie di Pianificazione e
Organizzazione
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- Pianificazione Con il termine pianificazione si intende la
programmazione temporale, spaziale e dei materiali. La
pianificazione comprende: che cosa fare, come farlo, dove farlo,
quando farlo, in che sequenza farlo. Gli adolescenti con ADHD hanno
difficolt di pianificazione, non tanto perch non conoscono le
azioni da svolgere, quanto perch non riescono a coordinarle tra
loro durante lorganizzazione del lavoro intrapreso.
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- Pianificazione Temporale Una delle cose che pi ostacolano una
buona organizzazione sbagliare le valutazioni relative ai tempi di
svolgimento e/o alla difficolt di un compito. E possibile
intervenire sulla capacit di compiere corrette stime sul tempo. Per
es. dopo aver dato le consegne alla classe, prima di prendere in
mano la penna per svolgere lesercizio, avviare considerazioni sulla
difficolt del compito e sul tempo di svolgimento.
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- ------------------- Poco tempo Tempo Medio Molto tempo
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- MATERIA QUANTO TEMPO PENSO MI SERVIRA? ORA DI INIZIO ORA DI
FINE TEMPO IMPIEGATO POMERIGGIO DI STUDIO: Guardo il mio diario,
quali compiti devo svolgere? ORGANIZZO IL MIO TEMPO PER STUDIARE!
Come ti sembrato il compito? FACILEMEDIODIFFICILE
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- Pianificazione dei Materiali Spesso il ragazzo: non ha con s
tutto il materiale necessario alla lezione; perde parte di quello
che stato reperito per lui; disturba i compagni chiedendo con
insistenza i materiali; non ha cura del proprio materiale
scolastico. Linsegnante pu: aiutare gli alunni creando una tabella
in cui sia indicato il materiale necessario per quellora di
lezione.
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- Dall Orario Scolastico.
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- .al materiale necessario!
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- Organizzazione Gli alunni con ADHD hanno difficolt a prevedere
le conseguenze del proprio comportamento, prova ne il fatto che
spesso non sanno valutare il pericolo di alcune situazioni. Gli
insegnanti possono intervenire aiutando in vari modi il ragazzo a
prevedere le conseguenze di determinati eventi prima di agire.
Quanto pi organizzato e strutturato il contesto in cui lavora
lalunno, tanto pi prevedibile diventa lambiente e quindi pi
regolato sar il comportamento del ragazzo. Organizzare la classe
Organizzare la lezione Organizzare il lavoro a scuola e a casa
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- La classe Lalunno con ADHD deve essere vicino agli insegnanti
In posizioni in cui non pu essere disturbato da altri stimoli
distraenti Non vicino ad altri alunni iperattivi o vivaci Non in
banchi in cui, alzandosi, pu disturbare altri alunni Non nelle
ultime file in cui si distrae continuamente In posizioni facilmente
raggiungibili dagli insegnanti per guardarlo, sollecitarlo,
avvicinarlo e toccarlo per attivargli lattenzione.
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- La lezione Allinizio dellora esplicitare ci che si far;
Presentare gli argomenti in modo stimolante con figure,
audiovisivi, ponendo agli alunni degli interrogativi (le domande
rendono gli alunni attivi, quindi pi motivati); Strutturare il pi
possibile i compiti, rendendo esplicite le procedure necessarie per
il loro svolgimento; Usare tempi di lavoro corretti, non troppo
lunghi; Alternare compiti attivi, che richiedono agli alunni di
agire e compiti passivi come per es. lascolto di una
spiegazione.
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- e per lalunno con ADHD? Accorciare i tempi di lavoro,
spezzettando con brevi pause un lavoro lungo; Ricorrere spesso a
stimoli verbali, gestuali e/o visivi per indicare allalunno che il
suo comportamento non corretto o al contrario che quello che ci si
aspetta da lui; che richiamino la sua attenzione o che gli
indichino la procedura da seguire.. Concordare tempi e modalit dei
momenti di pausa; Attribuirgli compiti di responsabilit
permettendogli cos il movimento finalizzato a scopi positivi.
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- Il lavoro a scuola. Strutturare il pi possibile i compiti,
rendendo esplicite le procedure necessarie per il loro svolgimento;
Inizialmente indispensabile la guida dellinsegnante per:
esplicitare le procedure; monitorarne la messa in atto; verificare
quanto svolto. molto importante inoltre chiedere continuit di
strategie anche a casa o a chi segue il ragazzo durante i compiti
pomeridiani;
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- Es. 1: Scrivere un TEMA Fare un brainstorming sullargomento
ovvero scrivere su un foglio tutte le idee che vengono in mente;
Analizzare tutte le informazioni che sono state scritte e decidere
quali possono essere raggruppate sotto la stessa categoria
(utilizzare i colori); Scrivere il paragrafo iniziale, che
descriver brevemente il contenuto del testo in modo tale che possa
essere un pro-memoria per il ragazzo. Si pu aiutare lo studente
attraverso una serie di domande in relazione a ci che ha scelto di
scrivere o con una domanda generica: Cosa vuoi che le persone
pensino dopo aver letto il tuo testo? oppure Perch le persone
dovrebbero leggere il tuo brano? Partendo dalle categorie
individuate, ampliare il discorso aggiungendo tutti i dettagli;
Rileggere il testo ed apportare modifiche se necessario.
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- Es. 2: Il problema matematico 1. Prima di tutto devi leggere
attentamente il testo per capire di cosa si sta parlando. 2. Dopo
la lettura del testo devi riconoscere qual la domanda e cosa ti
viene richiesto. 3. Devi cercare le informazioni utili e i dati
indispensabili per arrivare alla soluzione del problema. 4. Devi
riflettere per scegliere loperazione aritmetica adeguata e fare i
calcoli correttamente. 5. Devi rileggere la domanda e formulare la
risposta completa e adatta alla situazione
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- Una casa viene assicurata per una somma di 40.000 con
unassicurazione a pieno rischio. Un incendio produce un danno
stimato di 20.000. Ad incendio avvenuto la societ stima in 35.000
il valore dellalloggio. A quanto ammonter la somma rimborsata? 1.
Prima di tutto devi leggere attentamente il testo per capire di
cosa si sta parlando. 2. Dopo la lettura del testo devi riconoscere
qual la domanda e cosa ti viene richiesto. 3. Devi cercare le
informazioni utili e i dati indispensabili per arrivare alla
soluzione del problema. Scrivi i dati: .. 4. Devi riflettere per
scegliere loperazione aritmetica adeguata e fare i calcoli
correttamente. Calcola: 5. Devi rileggere la domanda e formulare la
risposta completa e adatta alla
situazione:.......................................................................................................
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- e a casa Molti adolescenti con ADHD non sono nelle condizioni
di eseguire correttamente da soli i compiti per casa. necessario
esercitare un controllo. Se per nelle questioni scolastiche il
rapporto tra il ragazzo e i genitori si inceppato opportuno
ricorrere ad unaltra persona che li segua durante i compiti.
Qualcuno che gli insegni strategie di apprendimento, gli faccia
vedere come si esegue un compito mirando ad ottenere un risultato e
pianificando il lavoro. Qualcuno che gli impedisca di mollare
troppo in fretta, che incoraggi e rinforzi i segnali positivi
(tutor). Lesperienza insegna che soprattutto la prima fase del
lavoro pesante. Quando si superano le resistenze e il ragazzo si
immerge nella materia le cose vanno meglio.
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- La preparazione dei compiti in classe La preparazione dei
compiti in classe di fatto efficace se viene eseguita relativamente
vicino alla scadenza. Molti alunni riescono a suddividersi il
lavoro e prepararsi bene; per un ragazzo con ADHD uno studio
efficace e motivato possibile solo quando si sente sotto pressione.
Solo cos il ragazzo maggiormente disponibile e riesce a recepire i
contenuti. Prima di un compito in classe e/o uninterrogazione
occorre, nei giorni precedenti, accordarsi sul tempo necessario
alla preparazione.
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- Le strategie di apprendimento VISUALIZZARE Ad es. per studiare
geografia sul tavolo non deve esserci solo il libro, bens anche
fogli con matite colorate, un atlante e un dizionario in modo che i
contenuti siano resi visibili. ANTICIPARE Prima di iniziare un
capitolo, leggere titolo, osservare immagini e didascalie Cosa mi
aspetto di trovare scritto nel paragrafo? Conosco gi qualcosa di
questargomento? Se s, cosa? FARSI DELLE DOMANDE Pensare a quali
domande linsegnante potrebbe farmi per verificare lo studio e
provare a rispondere.
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- La circolare MIUR e la stesura del Piano Didattico
Personalizzato
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- Circolare MIUR su ADHD
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- Il Piano Didattico Personalizzato (PDP) Che cos? Un progetto il
cui scopo il miglioramento dellefficacia e dellefficienza
dellapprendimento dellallievo, che prevede la diversificazione
delle metodologie, dei tempi, degli strumenti nella progettazione
del lavoro della classe. Viene redatto in forma scritta dal
consiglio di classe nei primi 2 mesi dellanno e condiviso con i
genitori. Ai dirigenti scolastici spetta il compito di assicurare
la realizzazione di questi impegni.
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- Il Piano Didattico Personalizzato (PDP) E necessario stabilire
gli obiettivi attesi e prevedere le modalit e i tempi di verifica
dellefficacia del progetto al fine di apportare eventuali
modifiche. Che differenza c rispetto al PEI? Il PDP viene redatto
per studenti le cui difficolt sono pi moderate, non comporta la
modifica degli obiettivi didattici e nemmeno la perdita del valore
legale del titolo di studio (per la scuola secondaria).
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- Il Piano Didattico Personalizzato (PDP) Quali informazioni
dovrebbe contenere? 1. Dati relativi allalunno (dati anagrafici) e
alla diagnosi specialistica; 2. Caratteristiche del processo di
apprendimento (punti di forza e di debolezza); 3. Strategie
metodologiche e didattiche adottate; 4. Strumenti compensativi e
dispensativi; 5. Criteri e modalit di verifica e valutazione
dellapprendimento; 6. Patto con la famiglia (compiti a casa,
eventuali riduzioni).
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- Il PDP: il caso di Andrea 1) Dati relativi allalunno e alla
diagnosi specialistica Cognome:Nome: Andrea Data e luogo di
nascita: Residente a In via Telefono: Email: Frequentante
listituto: Scuola secondaria Classe IISezione:
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- Il PDP: il caso di Andrea Diagnosi specialistica: ADHD
(Disturbo di Attenzione e Iperattivit) Redatta da dott. Marzocchi
presso Centro per lEt Evolutiva in data . Specialisti di
riferimento: dott. Marzocchi
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- Il PDP: il caso di Andrea 2) Caratteristiche del processo di
apprendimento Lettura: sufficientemente automatizzata sia in
termini di velocit sia correttezza Comprensione:Non adeguata per
scarsa competenza sintattica e difficolt nel compiere inferenze
lessicali (capire i significato di parole nuove in base alla frase
in cu isono inserite) Scrittura: Errori ortografici nella norma
della classe frequentata Capacit di organizzare le informazioni e
le conoscenze: Scarsa pianificazione dei concetti da esporre. Nella
fase dello studio conosce un numero limitato di strategie e le
applica in modo poco autonomo, richiesta costante del supporto
delladulto. Impulsivit nel formulare risposte senza valutare le
conseguenze delle risposte errate date. Area logico-matematica:
Procedure del calcolo a mente e scritto, recupero di fatti numerici
adeguato. Difficolt nella comprensione dei testi e incapacit
nellorganizzare dati.
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- Il PDP: il caso di Andrea 3) Strategie metodologiche e
didattiche adottate - 1 ORGANIZZAZIONE DELLA CLASSE A. sempre
seduto in prima fila, nella zona di fronte la cattedra, lontano
dalla finestra. Viene sempre scelto un compagno di banco con buone
capacit di autocontrollo e responsabilit in modo da evitare
distrazioni e contemporaneamente che possa essere per lui un
supporto e sostegno nelle attivit di classe. A. viene richiamato
con lo schiocco delle dita o con la voce in modo da essere
sollecitato senza continui rimproveri. In caso di intervento
impertinente o non contestualizzato A. viene sollecitato a
ragionare sullopportunit e necessit dellintervento stesso ai fini
della lezione. In caso di incapacit nel risolvere una situazione
(ho sbagliato, ho finito il foglio, non ho il quaderno o il
materiale) A. viene sollecitato a risolvere la situazione ponendo
delle domande affinch impari a non cercare sempre lappoggio e la
soluzione nelladulto.
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- Il PDP: il caso di Andrea 3) Strategie metodologiche e
didattiche adottate - 2 FOCALIZZARE L'ATTENZIONE Compatibilmente
con lorganizzazione didattica e la progettazione individuale di
ogni docente si prediliger il lavoro a gruppi, a coppie, attivit di
apprendimento cooperativo. La lezione svolta inserendo il maggior
numero possibile di esemplificazioni e dimostrazioni pratiche
riducendo le spiegazioni orali di tipo frontale. Si impostano le
lezioni introducendo poche regole e concetti per volta, seguiti
sempre da un'esemplificazione (esercizi alla lavagna, in
particolare per materie come matematica, geometria, lingua
straniera, grammatica...); in alcune materie si utilizza un
quaderno delle regole ( geometria, aritmetica,)
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- Il PDP: il caso di Andrea 3) Strategie metodologiche e
didattiche adottate - 3 MANTENERE L'ATTENZIONE Si programmano
lezioni ben strutturate, evitando tempi vuoti, che possono favorire
la perdita di concentrazione. Si alternano attivit impegnative ad
attivit che richiedono meno sforzo attentivo, possibilmente
dedicando alle prime i momenti iniziali della lezione. Si
forniscono indicazioni chiare ed esplicite sulle procedure da
seguire. Assegnando una scaletta con i punti essenziali da
svolgere.
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- Il PDP: il caso di Andrea 4) Strumenti compensativi e
dispensativi Si utilizzano quando possibile supporti visivi: parole
chiave sulla lavagna, schemi semplici, mappe concettuali (magari da
costruire insieme, con il contributo attivo di ogni alunno).
Possono essere particolarmente utili per materie di studio come
storia e geografia. Si definisce una quantit inferiore dei compiti
assegnati o si fissa un tempo di lavoro per ogni disciplina (questo
sottocontrollo di qualcuno che svolga in affiancamento i compiti
con A. per garantirne lefficienza).
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