Post on 29-Jul-2015
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Una definizione
Gli aggettivi sono parole che si accompagnano ai nomi e aggiungono informazioni sugli esseri o le cose designati dai nomi. Sono di due tipi: qualificativi e determinativi.
Gli aggettivi qualificativi, che sono in numero aperto, indicano una qualità relativa al nome a cui si riferiscono.
Gli aggettivi determinativi, che sono in numero chiuso, danno informazioni circa l’appartenenza (aggettivi possessivi) la posizione (aggettivi dimostrativi) la quantità (aggettivi numerali e indefiniti) dell’essere
o della cosa designata dal nome a cui si riferiscono.
Gli aggettivi determinativi
Possessivi: il mio libro, la propria sceltaDimostrativi: quella gonna, la stessa casaNumerali: con quattro amici, la prima volta Indefiniti: ogni volta, non ho nessuna
voglia Interrogativi: quali amici? quanti libri?Esclamativi: che mangiata! quanti compiti!
Aggettivi qualificativi
Esprimono una caratteristica, una proprietà, una qualità di un sostantivo
Sono una classe aperta
Classi morfologiche
SingolareSingolare PluralePlurale
I CLASSE MaschileMaschile bell-o bell-i
FemminileFemminile bell-a bell-e
II CLASSE MaschileMaschile gentil-e gentil-i
FemminileFemminile
III CLASSE MaschileMaschile comunist-a comunist-i
FemminileFemminile comunist-e
Aggettivi di I classe: a 4 usciteAggettivi di II classe: a 2 usciteAggettivi di III classe: a 3 uscite
Posizione
Postnominale o canonica funzione necessaria
Prenominale funzione accessoria
Es: un gatto nero valore restrittivoun lungo dibattito valore descrittivo
Se gli aggettivi accessori sono più di uno, occupano generalmente una posizione postnominale:
un dibattito lungo e interessante
Se l’aggettivo è accompagnato da un avverbio, occupa in ogni caso una posizione postnominale
un ragazzo veramente simpatico// *un veramente simpatico ragazzo //* un simpatico ragazzo veramente
Aggettivi di relazione
Gli aggettivi istituiscono una relazione con il sostantivo cui si riferiscono e non ne descrivono una qualità. Sono denominali: ripropongono i contenuti semantici del nome da cui derivano in una categoria grammaticale diversa
la volontà popolare (= del popolo); il viaggio papale (= del papa), la circolazione sanguigna (= del sangue), macchina fotografica, spettacolo teatrale
Aggettivi deittici
Deissi di tipo temporale indica il momento in cui si svolge un’azione
scorso, prossimo, passato, attuale…
La loro posizione è indifferente dal punto di vista del significato (non stilistico!)
l’estate scorsa // la scorsa estate Il governo attuale //l’attuale governo
Aggettivi anaforici
Chiamano in causa un contesto linguistico precedente
seguente, successivo, precedente, diverso, simile
Il mattino seguente …(rispetto a qualcosa espresso prima)
Una situazione diversa (rispetto a quella descritta prima)
ma anche avverbi in funzione aggettivale dopo, primaIl mattino dopo …
Uso
Attributivoun maglione rosso, una margherita gialla, un grande
amico
Predicativo (predicato nominale):Il maglione sembra caldoLa margherita è gialla
Molti aggettivi di relazione non possono avere un uso predicativo
* l’incidente è stato stradale; * il viaggio è stato papale ma: quel politico è comunista
Aggettivi usati come …
Sostantivi:Il giallo è il mio colore preferito
Il bello e il brutto
Avverbi:La macchina va forte
Veste elegante
Tipologie
1. Primitivo: l’aggettivo non deriva da nessun altra parola verde, felice, dolce
2. Derivato: l’aggettivo deriva da un sostantivo, da un verbo, da un aggettivo tramite l’inserzione di un morfema (suffisso o prefisso) vitale, governativo, automobilistico, superabile
3. Alterato: modificato da morfemi cha aggiungono un significato diminutivo (giallino), accrescitivo (bellona), vezzeggiativo (caruccio), dispregiativo (mollaccione)
4. Composto: risulta dall’unione di diverse parole: audioleso, multicolore
I gradi dell’aggettivo
Tipo Grado positivo Grado comparativo comparazione fra due
termini Grado superlativo una proprietà è
posseduta al massimo grado
Modo di espressione Sintetico Analitico
Il grado comparativo
Comparativo di maggioranzaLa mia macchina è più veloce della tuaQuella cantante è più bella che brava
Comparativo di minoranzaIl mio computer è meno efficiente del tuoPedalare è meno faticoso che correre
Comparativo di uguaglianzaLuca è (così) fuori come un terrazzoLui è (tanto) simpatico quanto te
Schematizzando
Comparativo di maggioranzapiù + aggettivo + di qualcosa/qualcuno | che
aggettivo/avverbio
Comparativo di minoranzameno + aggettivo + di qualcosa/qualcuno | che
aggettivo/avverbio
Comparativo di uguaglianza(così) aggettivo + come | (tanto) aggettivo + quanto
+ qualcosa/qualcuno e aggettivo
Superlativi
Superlativo assoluto una proprietà è posseduta in massimo grado
Una macchina velocissimaUn bambino molto vivace
Superlativo relativo una proprietà è posseduta in massimo (o al minimo) grado all’interno di un determinato gruppo
La più veloce macchina del suo segmentoIl meno caro fra i prodotti
Superlativi assoluti
Sintetici -issimo bellissimo, simpaticissimo -errimo acerrimo, celeberrimo arci-, extra-, iper-, sovra-, sopra-, super-, stra-, -ultra
arcinoto (= notissimo), extramorbido (= morbidissimo), straricco (= ricchissimo)
Analitici molto, assai, completamente, notevolmente,
straordinariamente… molto gentile (= gentilissimo), assai disponibile (= disponibilissimo), straordinariamente simpatico (= simpaticissimo)
tutto tutto preso (= presissimo), tutto sudato (= sudatissimo) colloquiale
Comparativi e Superlativi organici
grado grado positivopositivo
comparativocomparativo superlativo superlativo relativorelativo
superlativo superlativo assolutoassoluto
buono migliore (più buono)
il migliore (il più buono)
ottimo (buonissimo)
cattivo peggiore (più cattivo)
il peggiore (il peggiore)
pessimo (cattivissimo)
grande maggiore (più grande)
il maggiore (il maggiore)
massimo (grandissimo)
piccolo minore (più piccolo)
il minore (il minore)
minimo (piccolissimo)
Comparativi e superlativi da preposizioni latine
Preposizioni latinePreposizioni latine Comparativi italianiComparativi italiani Superlativi italianiSuperlativi italiani
ANTE ‘davanti, prima’
anteriore --------
POST ‘dietro, dopo’ posteriore postremo e postumo (= ‘posteriore alla morte della persona’)
INFRA ‘sotto’ inferiore infimo
SUPRA ‘sopra’ superiore supremo
INTRA ‘dentro’ interiore intimo
EXTRA ‘fuori’ esteriore estremo
CITRA ‘di qua’ (citeriore) --------
ULTRA ‘di là, oltre’ ulteriore ultimo
(priore) primo
Aggettivi e Pronomi Dimostrativi
I dimostrativi indicano la posizione dell’essere o della cosa a cui si riferiscono: posizione vicina a chi parla (questo), posizione lontana da chi parla (quello); e, nella varietà toscana, posizione lontana da chi parla e vicina a chi ascolta (codesto).
Classificazione morfologica
Alcuni dimostrativi sono solo pronomi, altri possono essere aggettivi o pronomi a seconda dell’uso
Aggettivi e pronomi
singolaresingolare pluraleplurale
maschilemaschile femminilefemminile maschilemaschile femminilefemminile
DeitticiDeittici
questo questa questi queste
quello, quel quella quei, quegli, quelli
quelle
codesto codesta codesti codeste
IdentificativiIdentificativi stesso stessa stessi stesse
medesimo medesima medesimi medesime
Aggettivo o pronome?
Questa faccenda mi preoccupa aggettivo
E quelli che cosa combinano? pronome
Quelle azioni di cui ti ho parlato, è ora di venderle aggettivo
Fra tutte le gonne che ho visto mi piacciono queste corte pronome
Aggettivo o pronome?
Stiamo dicendo la stessa cosa aggettivo
Quella donna era la stessa del giorno prima pronome
Nel medesimo momento si sentì un rumore aggettivo
Solo pronomi
SingolareSingolare PluralePlurale
MaschileMaschile FemminileFemminile MaschileMaschile Femminile Femminile
Questi
Quegli
Costui
Colui
Ciò
--
--
Costei
Colei
--
--
--
Costoro
Coloro
--
costui, costei, costoro e colui, colei, coloro si riferiscono solo a persone
costui equivale a questo ( vicinanza), colui a quello ( lontananza)
costui, costei e costoro si usano da soli, hanno spesso una connotazione negativa Costui venne e si mise a sedere
colui, colei e coloro, invece, si usano ormai esclusivamente in unione con il pronome relativo (che o il quale) Coloro i quali devono sostenere l’esame si accomodino nella
stanza accanto Registro alto al parlato si direbbe “Quelli che …”
Questi e quegli sono singolari. Questi indica persona maschile vicina a chi parla, quegli lontana da chi parla. Si usano esclusivamente in funzione di soggetto e sono di uso alto: Il Comune avrà facoltà di espropriare gli immobili e assegnarli al
richiedente, purché questi si obblighi ad eseguire le migliorie necessarie.
Ciò è invariabile e si riferisce solo a cose, senza distinzioni di genere e di numero è un pronome “neutro”. Ha il valore generico di ‘questa cosa, quella cosa, queste cose, quelle cose’: Ciò mi sorprese. Cercavano un indizio di ciò che era accaduto. Rimasi ferita da ciò che riuscirono a dire.
Ciò ha concorrenti molto forti: i pronomi questo e quello con valore neutro possono sostituirlo in qualunque contesto.
Tipi di dimostrativi
Deittici: i dimostrativi ci “mostrano” la persona o la cosa di cui si parla come se la indicassero con un gesto. La vicinanza o lontananza, fanno riferimento alla situazione comunicativa, allo spazio o al tempo nei quali sono immersi chi parla e chi ascolta.
Identificativi: diversamente dagli altri dimostrativi,
stesso e medesimo esprimo la distanza spaziale minima e cioè l’identità. Medesimo registro alto. Sono sempre preceduti dall’articolo e, quando sono aggettivi, normalmente precedono il sostantivo.
Uso dei deittici
Deittico vero e proprio «Questa poltrona è favolosa», disse sprofondandovi. spaziale,
vicinanza Passami quel libro per favore. spaziale Ci andrò questa sera. temporale Quella interminabile estate, la ricordo come se fosse oggi! temporale
Anaforico: riferimento a un oggetto già presente nel contesto linguistico
Non sapeva scegliere fra il calcio e la pallacanestro: questa indecisione lo paralizzava.
Cataforico: riferimento a un oggetto che verrà successivamente introdotto nel contesto linguistico
Ricordati sempre questa verità: nella vita nessuno regala niente.