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GLI STRUMENTI FINANZIARI PER LA COPERTURA DEL RISCHIO DI PREZZO
DELL’ENERGIA ELETTRICA
Stefano Alaimo
Convegno LRA “Energy Trading e Risk Management”
Milano, 15 febbraio 2002
Indice
• Alcune implicazioni della liberalizzazione del settore elettrico
• La borsa elettrica in Italia
Gli strumenti derivati “Over the Counter”
• Gli strumenti derivati standardizzati sul prezzo dell’energia elettrica
• Prospettive per un mercato di strumenti derivati sul prezzo dell’energia elettrica in Italia
• Alcune implicazioni della liberalizzazione del settore elettrico
• La borsa elettrica in Italia
• Gli strumenti derivati “Over the Counter”
• Gli strumenti derivati standardizzati sul prezzo dell’energia elettrica
• Prospettive per un mercato di strumenti derivati sul prezzo dell’energia elettrica in Italia
• Il settore dell’energia elettrica è stato caratterizzato per anni da situazioni monopolistiche con operatori verticalmente integrati e con prezzi amministrati.
• Il processo di liberalizzazione del settore, e la conseguente nascita in alcuni Paesi di borse elettriche, hanno introdotto una variabilità dei prezzi sia per i produttori che per i consumatori.
• Si pone quindi il problema di gestione del rischio prezzo per gli operatori elettrici.
LIBERALIZZAZIONE DEL SETTORE ELETTRICO
Source: IRS Osservatorio Energia
LPX: Borsa elettrica di Lipsia EEX: Borsa elettrica di Francoforte UK SMP: Pool inglese
NordPool: Borsa elettrica scandinava (Svezia, Norvegia, Finlandia, Danimarca)
LIBERALIZZAZIONE DEL SETTORE ELETTRICO
• Alcune implicazioni della liberalizzazione del settore elettrico
• La borsa elettrica in Italia
• Gli strumenti derivati “Over the Counter”
• Gli strumenti derivati standardizzati sul prezzo dell’energia elettrica
• Prospettive per un mercato di strumenti derivati sul prezzo dell’energia elettrica in Italia
• Direttiva 96/92/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 dicembre 1996, concernente norme comuni per il mercato interno dell’energia elettrica
• Legge 24 aprile 1998, n. 124, recante disposizioni per l’adempimento di obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia alle Comunità Europee: articolo 36 - delega al Governo ad emanare uno o più decreti legislativi per l’attuazione della direttiva 96/92/CE e per la conseguente ridefinizione degli aspetti rilevanti del sistema elettrico nazionale
• Decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79, di attuazione della direttiva europea 96/92/CE
Contesto normativo
LA BORSA ELETTRICA IN ITALIA
Contratti bilaterali“in deroga”
Grossisti
Clienti vincolatiClienti idonei
Distributori
Produttori di energia elettrica
Mercato Elettrico
Contratti di fornitura
Autoritàper l’energia
elettrica e il gas
Assetto del settore elettrico in Italia
LA BORSA ELETTRICA IN ITALIA
Acquirente Unico
(Autorizzazione)
Il Gruppo GRTN
GMEGestore del
Mercato Elettrico SpA
GRTNGestore della Rete di Trasmissione Nazionale SpA
Ministero dell’Economia
AUAcquirente Unico SpA
Gruppo GRTN
LA BORSA ELETTRICA IN ITALIA
Ministero Attività Produttive
Al GME è affidata la gestione economica del mercato elettrico:
• In data 9 maggio 2001, il Ministro dell’industria, del commercio e dell’artigianato ha approvato la Disciplina del mercato elettrico.
• Il 18 gennaio è stata trasmessa al Ministro delle Attività Produttive la proposta di Istruzioni alla Disciplina del mercato elettrico, per la necessaria approvazione, sentita l’Autorità per l’energia elettrica e il gas.
LA BORSA ELETTRICA IN ITALIA
Il GME
• Mercati per lo scambio di energia tra operatori• Mercato del giorno prima dell’energia• Mercato di aggiustamento
• Mercati per l’approvvigionamento delle risorse per il servizio di dispacciamento
• Mercato per la risoluzione delle congestioni• Mercato della riserva• Mercato di bilanciamento
LA BORSA ELETTRICA IN ITALIA
Il mercato elettrico
La Disciplina del mercato elettrico prevede:
0
50
100
150
200
250
300
0 5000 10000 15000 20000 25000 30000 35000 40000 45000 50000
MWh
Euro
/MW
h
Offerte di Produzione Offerte di consumo
Prezzo di equilibrio
Curva di offerta Curva di domanda
Il mercato elettrico: il Mercato del giorno prima dell’energia
Formazione del prezzo
Quantitàdi equilibrio
LA BORSA ELETTRICA IN ITALIA
LA BORSA ELETTRICA IN ITALIA
Il mercato elettrico
• Nel mercato del giorno prima probabilmente verrà scambiato l’80-90% del totale dell’energia che si negozierà in borsa.
• Per ogni ora di ogni giorno verrà calcolato il prezzo di equilibrio.
• Gli operatori avranno, di conseguenza, l’esigenza di coprire il rischio prezzo.
• La copertura potrà avvenire attraverso:
- Strumenti derivati “Over The Counter”
- Strumenti derivati standardizzati
• Alcune implicazioni della liberalizzazione del settore elettrico
• La borsa elettrica in Italia
• Gli strumenti derivati “Over the Counter”
• Gli strumenti derivati standardizzati sul prezzo dell’energia elettrica
• Prospettive per un mercato di strumenti derivati sul prezzo dell’energia elettrica in Italia
Nei mercati esteri vengono utilizzati alcuni strumenti derivati “over the counter” per coprire rischi legati all’energia elettrica, tra cui:
• Contract for Difference (CfD)
• Electricity Forward Agreement (EFA)
• Grid Trade Master Agreement (GMTA)
• Spark spread options
• Weather derivatives
GLI STRUMENTI DERIVATI “OTC”
La situazione nei mercati esteri
• Contract for Difference (CfD)
Contratti finanziari negoziati direttamente tra le parti.
Nella versione one-way l’acquirente, dietro il pagamento di un premio, ha il diritto, ma non l’obbligo, di scambiare la differenza tra il prezzo dell’energia elettrica spot sul mercato ed un prezzo concordato (verrà esercitato qualora il prezzo spot sia più elevato del prezzo concordato - stesso meccanismo dell’opzione).
I contratti two-ways prevedono invece lo scambio del differenziale tra il prezzo dell’energia sul mercato, durante ladurata del contratto, qualunque esso sia, ed un prezzo concordato tra le parti.
GLI STRUMENTI DERIVATI “OTC”
La situazione nei mercati esteri
• Electricity Forward Agreement (EFA)
Hanno lo stesso funzionamento del CfD two-ways con la differenza che sono contratti standardizzati e scambiati attraverso intermediari finanziari (brokers).
• Grid Trade Master Agreement (GMTA)
Nel mercato inglese hanno sostituito gli EFA’s, dopo l’introduzione del New Electricity Trading Arrangements(NETA). La differenza sostanziale è nel prezzo utilizzato come riferimento per il calcolo dei differenziali.
GLI STRUMENTI DERIVATI “OTC”
La situazione nei mercati esteri
GLI STRUMENTI DERIVATI “OTC”
• Spark spread options
Sono opzioni che permettono la copertura del rischio di variazione del differenziale di prezzo tra materia prima (es. gas) e prodotto finito (elettricità).
• Weather derivatives
Contratti in cui si scambia il differenziale tra la temperatura registrata in un certo periodo in un determinato luogo ed una temperatura concordata tra le parti. Vengono utilizzati per la copertura del rischio di variazione dei consumi di energia elettrica dovuti a variazioni della temperatura.
La situazione nei mercati esteri
GLI STRUMENTI DERIVATI “OTC”
• In Italia il prezzo dell’energia elettrica è calcolato e pubblicato ogni due mesi dall’Autorità per l’energia elettrica e il gas (per il mercato vincolato). • Detto prezzo è formato da una componente fissa (aggiornata annualmente) ed una variabile (aggiornata bimestralmente).• Il parametro CT rappresenta la componente variabile del prezzo dell’energia elettrica ed è una funzione del costo di alcune materie prime (olio combustibile, gas naturale, carbone). • Il “CT Swap” è uno strumento utilizzato per coprire il rischio della componente variabile del prezzo dell’energia elettrica e consiste in un contratto secondo il quale le parti si scambianoperiodicamente un valore costante concordato del CT con il valore pubblicato periodicamente dall’Autorità.
La situazione in Italia
GLI STRUMENTI DERIVATI “OTC”
Gli strumenti derivati OTC hanno il vantaggio di poter rispondere alle esigenze specifiche degli operatori ma:
• presentano lo svantaggio di avere un maggiore rischio di controparte;
• non è garantita la presenza di un mercato secondario liquido.
Caratteristiche del mercato
• Alcune implicazioni della liberalizzazione del settore elettrico
• La borsa elettrica in Italia
• Gli strumenti derivati “Over the Counter”
• Gli strumenti derivati standardizzati sul prezzo dell’energia elettrica
• Prospettive per un mercato di strumenti derivati sul prezzo dell’energia elettrica in Italia
Gli strumenti derivati standardizzati sul prezzo dell’energia elettrica più comunemente utilizzati nei mercati sono:
• Futures
• Forwards
• Options
GLI STRUMENTI DERIVATI STANDARDIZZATI
I Futures
Definizione: Per contratto future sull’energia elettrica si intende l’impegno ad acquistare o vendere un determinato ammontare di energia ad un certo prezzo in un periodo futuro prestabilito.
Il profilo finanziario per un acquirente di un future (finanziario) è:
GLI STRUMENTI DERIVATI STANDARDIZZATI
Pay-off
Prezzo a scadenza Pf P1
P2
x
- y
Pf = Prezzo di acquisto del future
I Futures
Per i futures sul prezzo dell’energia elettrica bisogna distinguere il trading period e il delivery period:
GLI STRUMENTI DERIVATI STANDARDIZZATI
Prezzofuture
Trading period Delivery period
tempo t0 t1 t2
Prezzi del future
Prezzi del mercato spot
I futures sull’energia elettrica possono essere:
• finanziari
• con consegna fisica
I Futures
GLI STRUMENTI DERIVATI STANDARDIZZATI
GLI STRUMENTI DERIVATI STANDARDIZZATI
• futures finanziari:
• Per i contratti futures finanziari sull’energia elettrica, il delivery period corrisponde al periodo per il quale il compratore del future si è assunto l’impegno di acquistare la quantità di riferimento di energia stabilita in precedenza (che non verrà scambiata) al prezzo concordato. • In detto periodo vengono rilevati i prezzi giornalieri dell’energia nel mercato spot. • La media di questi prezzi andrà a determinare un system-pricedel periodo di delivery.• La differenza tra questo system-price e il prezzo di acquisto (o vendita) del future determinerà il risultato finanziario finale della posizione in future.
I Futures
GLI STRUMENTI DERIVATI STANDARDIZZATI
• futures con consegna fisica:
Per i contratti con consegna fisica, il delivery period sarà il periodo in cui verrà effettuata la consegna dell’energia elettrica per le quantità sottostanti il contratto ai prezzi concordati.
I Futures
Le due strutture prevalenti di futures sul prezzo dell’energia elettrica sono:
• Strip di futures mensili
• Struttura dei futures “a cascata”
GLI STRUMENTI DERIVATI STANDARDIZZATI
I Futures
• futures mensili
Vengono trattati normalmente futures mensili relativi ai 12 o ai 18 mesi successivi.
La struttura dell’insieme dei contratti è semplice ma non c’è possibilità di modificare la posizione una volta entrati nel delivery period.
GLI STRUMENTI DERIVATI STANDARDIZZATI
I Futures
• futures “a cascata”Si hanno normalmente periodi di riferimento dei futures di un anno (o semestre), un quadrimestre, un periodo di 4 settimane (oun mese), una settimana ed un giorno.
YEAR
QUARTER 1 QUARTER 2 QUARTER 3 QUARTER 4
Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic
Gli operatori hanno la possibilità di gestire una posizione “dinamicamente”, anche dopo essere entrati nel delivery period.
GLI STRUMENTI DERIVATI STANDARDIZZATI
I Futures
Gen Feb Mar
GLI STRUMENTI DERIVATI STANDARDIZZATI
I Futures
Acquisti di energia nel mercato “spot” durante
settembre
Acquisto di un futuresettembre con periodo di
riferimento settembreal prezzo di 50 €
La media dei prezzi nel mercato “spot” durante settembre è pari a 60 €
Il costo medio degli acquisti sul mercato è 60 €
60 - 50 = 10 € è il guadagno della posizione in future
Costo totale dell’operazione
50 €
Copertura degli acquisti di energia elettrica durante il mese di settembre con un future avente come periodo di riferimento lo stesso periodo (future settembre)
Esempio di copertura
Anche i contratti forward standardizzati sul prezzo dell’energia elettrica possono essere:
• finanziari
• con consegna fisica
GLI STRUMENTI DERIVATI STANDARDIZZATI
I Forwards
• forwards finanziari
Il profilo finanziario di una posizione forward rispetto ad una future è identico; la sola differenza è costituita dal momento di pagamento del differenziale tra prezzo di acquisto/vendita e prezzo di riferimento (nei futures avviene su base giornaliera durante il “delivery period”, nei forward solo alla fine)
GLI STRUMENTI DERIVATI STANDARDIZZATI
I Forwards
• forwards con consegna fisica
In California, prima della sospensione delle contrattazioni al California Power Exchange, erano trattati i “Block Forward Contracts”. L’energia che deve essere consegnata nel “delivery period” passava attraverso la borsa e, a fine periodo, veniva compensata la differenza tra prezzo di acquisto/vendita ed il prezzo di borsa.
GLI STRUMENTI DERIVATI STANDARDIZZATI
I Forwards
Definizione: Per opzione si intende il diritto, ma non l’obbligo, di acquistare (opzione call) o di vendere (opzione put) una determinata quantità del sottostante (un titolo azionario, un future, un indice,….) ad un prezzo stabilito (strike price) in una data futura (expiry date).
GLI STRUMENTI DERIVATI STANDARDIZZATI
Le Options
Profilo finanziario di un Profilo finanziario di unacquirente di una call venditore di una call
Risultato Risultato Finanziario Finanziario
Ps +c
-c Prezzo Ps Prezzo a scadenza a scadenza
C = costo dell’opzione Ps = Strike price
GLI STRUMENTI DERIVATI STANDARDIZZATI
Le Options
L’uso delle opzioni come strumento di copertura offre, a fronte del pagamento di un premio, la possibilità di avere una protezione “ad hoc” che non limita i guadagni sul sottostante (nel caso p.e. di un aumento del prezzo dell’energia per un produttore o della diminuzione del prezzo per un consumatore), limitando invece le eventuali perdite.
GLI STRUMENTI DERIVATI STANDARDIZZATI
Le Options
GLI STRUMENTI DERIVATI STANDARDIZZATI
Il valore di un’opzione dipende da una serie di parametri, tra cui:
• differenza tra prezzo del sottostante sul mercato e strike price ( opzioni at-the-money, out-of-the-money e in-the-money)
• tempo residuo alla scadenza
• tasso d’interesse risk-free
• volatilità attesa del sottostante (più è alta è la volatilità, più l’opzione ha probabilità di essere esercitata, più è alto il costo dell’opzione stessa)
Le Options
GLI STRUMENTI DERIVATI STANDARDIZZATI
I modelli stocastici utilizzati per determinare il valore teorico delle opzioni (es. Black & Scholes, modelli binomiali, Geometric Brownian Motion, etc.) si sono rilevati poco efficaci poiché si basano sulla possibilità di arbitraggio, non possibile nell’energia elettrica, e perché ipotizzano che il sottostante si distribuisca secondo una distribuzione di probabilità che non può essere ipotizzata per l’energia elettrica.
L’alta volatilità storica dei mercati dell’energia elettrica rende inoltre le opzioni degli strumenti generalmente troppo costosi.
Le Options
Le opzioni “standardizzate” sull’energia elettrica sono di tipo:
• europeo
• asiatico
GLI STRUMENTI DERIVATI STANDARDIZZATI
Le Options
• Opzione di tipo europeo
Chi acquista un’opzione di tipo europeo ha il diritto di comprare un contratto future o forward al prezzo concordato (strike price) ad una data prestabilita (prima del delivery period del contratto sottostante);
GLI STRUMENTI DERIVATI STANDARDIZZATI
Le Options
• Opzione di tipo asiatico
Un’opzione di tipo asiatico è esercitata automaticamente alla fine del delivery period, calcolando retrospettivamentela media aritmetica dei prezzi del mercato spot nel delivery period e confrontando tale media con il prezzo concordato (strike price) dell’opzione.
GLI STRUMENTI DERIVATI STANDARDIZZATI
Le Options
FUTURES FORWARDS OPTIONS
NordPool(Scandinavia)
SFE (Australia)
NZFOE(N.Zelanda)
EEX(Germania)
NYMEX(New York)
NordPool(Scandinavia)
CalPX(*)(California)
NordPool (Scandinavia)
Senza consegna
fisica(finanziari)
Senza consegna
fisica(finanziari)
Con consegna
fisica
Con consegna
fisica
NYMEX(New York)
ZONAL PRICEFUTURES
Zonal Price -System Price
NordPool(Scandinavia)
Le esperienze delle borse estere
IPE (UK)
GLI STRUMENTI DERIVATI STANDARDIZZATI
(*) Le contrattazioni sulla CalPX sono state sospese nel gennaio 2001
Sviluppo del mercato dei derivati sulprezzo dell'energia elettrica
0
50
100
150
200
250
300
350
400
450
1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000
TWh
1993
1994
1995
1996
1997
1999
2000
Mercato dei contratti Forwards(relativi a tutto il giorno, ore di picco e ore fuori picco). Consegna fisica. Scambiati un giorno per settimana tramite asta. Trattati contratti relativi ai 6 mesi successivi.
Giornate di scambio estese a due giorni a settimana (10 Maggio)ed a tutti i giorni lavorativi (Nov.)
Mercato dei Futures finanziari. E’ stato introdotto un mercato incontinua via telefono.
Introduzione di un sistema dimercato telematico, soltanto contratti base-load. Trattati contratti relativi ai 3 anni successivi
Introduzione dei Forwards inaggiunta ai Futures.
Introduzione delle Opzioni(opzioni europee e asiatiche)
Introduzione dei contratti perdifferenza (di prezzo tra zone)Fonte: Nord Pool 2001
La NordPool
GLI STRUMENTI DERIVATI STANDARDIZZATI
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
1600
1800
1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000
TWh
• Valore di contratti liquidatidalla Clearing House:21,6 €
• Il mercato fisico ha raggiunto97 TWh (26% del consumonel mercato nordico)
DerivatiFisico
OTC - Clearing
• Il mercato dei derivati ècresciuto del 148% all’annodal 1996
• Nel 2000 il clearing è aumentato del 68%, rispetto all’anno precedente, a1635 TWh
Fonte: Nord Pool 2001
GLI STRUMENTI DERIVATI STANDARDIZZATI
La NordPool
• Alcune implicazioni della liberalizzazione del settore elettrico
• La borsa elettrica in Italia
• Gli strumenti derivati “Over the Counter”
• Gli strumenti derivati standardizzati sul prezzo dell’energia elettrica
• Prospettive per un mercato di strumenti derivati sul prezzo dell’energia elettrica in Italia
La Disciplina del mercato elettrico, approvata il 9 maggio 2001, stabilisce:
“Il GME può promuovere lo sviluppo della contrattazione di strumenti derivati sul prezzo dell’energia elettrica, anche al fine di fornire agli operatori adeguate possibilità di copertura del rischio” [Art. 74]
PROSPETTIVE IN ITALIA
Il GME
• assicurare sicurezza e flessibilità alle transazioni sul mercato elettrico, rispondendo alle esigenze degli operatori con strumenti di mercato
• contribuire di conseguenza alla liquidità del mercato elettrico e rendere significativi i prezzi che su questa si formano
Il GME intende promuovere lo sviluppo di strumenti finanziari derivati e la creazione di un mercato su cui tali strumenti possono essere scambiati, al fine di:
PROSPETTIVE IN ITALIA
Il GME
Gli strumenti finanziari derivati sul prezzo dell’energia elettrica sono “strumenti finanziari derivati” (art 1, 3°
comma del T.U. 58/98)
Vigilanza sul mercato dei derivati da parte della Consob e vigilanza sul servizio di compensazione e garanzia da parte di Banca d’Italia d’intesa con Consob
Mercato non regolamentato (art. 78 del T.U. 58/98) Mercato regolamentato (art. 61 del T.U. 58/98)
La Società che organizza un mercato non regolamentato è sottoposta agli obblighi di trasparenza previsti dall’art.
78 T.U. e delibera Consob 98097747. (Non è prevista l’obbligatorietà della Clearing House e della
standardizzazione dei prodotti trattati)
La Società che organizza un mercato regolamentato deve redigere il Regolamento del mercato (art. 62 T.U)
prevedendo i contratti negoziati, gli intermediari, le modalità di rilevazione dei prezzi, i sistemi di
compensazione, liquidazione e garanzia dei contratti. La Consob dovrà poi autorizzare l’istituzione e “l’esercizio”
del mercato.
La normativa
PROSPETTIVE IN ITALIA
• Possibilità di copertura del rischio di prezzo
• Flessibilità nella gestione del rischio (facilità di chiusura di una posizione di copertura su un mercato regolamentato)
• Possibilità di replicare e, in alcuni casi migliorare, il profilo finanziario di un contratto bilaterale con il vantaggio di eliminare il rischio di controparte (grazie alla presenza della Clearing House qualora il mercato sia regolamentato)
• Possibilità di replicare contratti di fornitura di energia elettrica interrompibili (attraverso le options)
• Possibilità di copertura del rischio di variazione del differenziale di prezzo tra materia prima (es. gas) e prodotto finito (elettricità)
I vantaggi della presenza di strumenti derivati per gli operatori elettrici:
PROSPETTIVE IN ITALIA
• Possibile ingresso nel mercato di investitori internazionali (project financing).
• Possibilità di sviluppo di nuove aree di business (riskmanagement, trading..) nel campo dell’intermediazione finanziaria.
I vantaggi della presenza di strumenti derivati per il mondo non elettrico:
PROSPETTIVE IN ITALIA
Gestore del Mercato Elettrico SpAViale Maresciallo Pilsudski, 92 - 00197 Roma
tel. + 39 06 8012.1 fax +39 06 8012 4102
E-mail: info@mercatoelettrico.org
Internet: www.mercatoelettrico.org