Post on 26-Jan-2017
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COME MISURARE LA LUCE AMBIENTALE CON IL TUO EYEONE
L’illuminazione è un elemento fondamentale nella valutazione del colore.
Quando si calibrano le stampanti, lo si fa ad una condizione luminosa “standard”, ovvero quella
dello spettrofotometro. Per Fogra, ad esempio si utilizzano spettrofotometri che emettono una
luce ad una temperatura colore D50 (ovvero 5000°). Pertanto quando si osserva uno
stampato, bisognerebbe farlo in un ambiente illuminato nel medesimo modo, altrimenti il colore
“percepito” dall’occhio umano potrebbe non essere corretto.
La luce influisce in modo non uguale su diverse stampe.
Se si sottopongono due stampe ad una luce non corretta (ad esempio una prova colore ed
una stampa offset), bisogna tenere in conto che le due stampe reagiranno in modo diverso alla
luce. I materiali (carta e inchiostro) utilizzati in prova colore, sono spesso poco metamerici
mentre magari il colore della stampa offset subirà maggiormente il cambiamento dato
dall’illuminazione. Quindi una luce sbagliata non solo cambia la percezione dei singoli colori,
ma la quantità di questa variazione è differente a seconda dei materiali utilizzati, rendendo
quindi impossibile una valutazione corretta delle stampe.
Come capire quindi se l’illuminazione a cui osserviamo le stampe è corretta?
Se avete uno spettrofotometro Xrite eyeone, misurare la luce ambientale è un’operazione
semplice e veloce. Tutto quello che serve è:
spettrofotometro eyeone (qualsiasi versione) base di calibrazione dell’eyeone cappuccio per la misurazione della luce (incluso nella valigetta dell’eyeone) software i1share, scaricabile gratuitamente dal sito www.xrite.com
Se il vostro eyeone non viene riconosciuto dal software i1Share, perchè il vostro sistema
operativo è a 64bit, scaricate questo file e sostituitelo a quello contenuto nel percorso:
“C:\Program Files (x86)\GretagMacbeth\i1\i1Share”
Dopodichè seguite i seguenti passaggi:
1 – avviate il software i1Share e spostatevi nel pannello per la valutazione della luce:
2 – Applicate il “cappuccio” per la misurazione della luce all’eyeone ed eseguite la calibrazione
dal tasto “calibra strumento”:
3 – impostate la “luce D50” come riferimento, trascinandola dalla lista degli illuminanti, nello
spazio apposito:
4 – rimuovete la parte superiore del “cappuccio” per la misurazione della luce, poi puntate
l’eyeone verso la fonte luminosa che volete verificare, e premete il pulsante di misurazione:
4 – A questo punto avrete una valutazione dell’illuminazione secondo tre valori. Il primo è
quello che prende in considerazione la temperatura della luce (ovvero se la luce è calda o
fredda), dove il riferimento è 5000° (D50). Ilsecondo è il valore di “luminosità” della luce,
espresso in Lumen (Lux). Questi due primi valori sono analizzati dal software
automaticamente, e riassunti nel pannello “Light Quality”, che ci mostra con un valore
percentuale, quanto la nostra illuminazione sia corretta. Un valore superiore all’85% è
accettabile per la valutazione del colore. Al di sotto di questo valore, la luce non è attendibile.
5 – Un altro parametro che il software analizza, e che è da tenere in considerazione, è la
frequenza della luce. La frequenza è espressa con un grafico della lunghezza d’onda
luminosa, dove la linea nera è il riferimento, e quella rossa è la nostra luce misurata.
Ovviamente se otteniamo grafici molto diversi, significa che abbiamo una scarsa qualità della
luce: