Post on 16-Feb-2019
transcript
a r t o n i r i c o
GGuuiiddoo MMoolliinnaarrii
INDICE
rrrr
Guido Molinari “Rosso ragù”2 0 1 7 - A R T O N I R I C O ® E D I Z I O N I
composizione e foto di copertina dell’autore
TRE DATE - 01/2012
SCACCO AL RE - 08/2012 4
IL GRANDE SUD - 08/2012 5
PIAZZA DELLE VIGNE - 09/2012 6
AGENZIA IMMOBILIARE - 11/2012 7
VIATICO - 11/2012 8
SETTE ACROSTICI PER GENOVA - 2014 9
ODE (acrostopoetica) A GENOVA - 2014 10
MOSCA - 09/2015 11
MA SE GHE PENSU - 11/2016 12
LA NUVOLA E LA LEPRE - 12/2016 13
3
TRE DATE
Svuoto pigramentela casa da vendere a metàmuri sottili vasi senza vitapavimenti rosso shiningrosso tramonto rosso ragùla vasca che si riempiela domenica mattinadi gran varietà radiofonicimio fratello dorme ancoramuore giàda quasi nove annisettenoveduemilatrée se sette è la colpanove è la paurache si tuffa di nascosto nell’abissoe mi pizzica i pensieri e i renipavimenti lucidatiper tre generazioni a venirezeppe di nastrini elastici e bottoniritagli di giornale e lacrime da piangerelasciate in un baulediecidieciduemilaottotutti numeri paricome la tua vita piana di femminaventicinquenove dispari sotto i porticisolo tu sei morto quaduemilaundici come quattro mesi fae sono rimasto solocon queste tre date incisesu quella pagina di marmodove manco solo io
3
rr
4
rr
SCACCO AL RE
Forse è un angelo senza spadail custode dell’ombra che invitaal verde mistero dissetantedel circolo reale degli scacchi
ma l’alfiere ha la lancia spezzatanon ha acqua per il suo cavalloil terrore s’aggruma nell’occhioe sfrena la corsa impazzita
volano castelli di sabbiai gabbiani circondano le torriforse il re della foresta dei cedriè soltanto una scimmia senza gabbia
rr
5
rr
IL GRANDE SUD
Occhi affamati frugano le ingenue vesticonquistano giovani seni e cosce di lattetavolini con i piedi nel torrenteoffrono fichi d’india e té alla mentasotto l’ombra di un noce danza gravida la famecapre sopra gli alberi di arganprivilegiato pranzo nel pollaiogenovesirestituiti all’umido ventoaria climatizzata lanciata cocciutamentecontro l’indicibile nemicospavento dei tuoi occhi avvolti negli straccidissetati ai palmeti a ogni ombra ogni pozzacascate senza sosta d’impazzita bellezzafavola esotica di sabbia pressatanel digiuno silenzio della pistaguidata con veloce cautelaminiere di piombo asini e macachie laggiù l’algeria
rr
6
PIAZZA DELLE VIGNE
La polvere intrisa di secoligrattata via dal bisturilungo listelli e golee fragili fuseruolemescola glorie passatecon le miserie presentie penetra in fondo agli occhitra prostitute ispanicheimpiegati e menù turisticisi celebrano i lutti alle vigne
sopra una fisarmonicaormai tanto insopportabileda odiare cielito lindoscoccano le campanedi un mezzogiorno babelicorumeno padano islamicosiculo colombianonel segno della bilanciadell’oro purificatopesato venduto e scambiatocon uva tramonti e vinoche si riscatti l’affannodi vite che vanno nutritecolpo su colpo scolpitesu tenero legno che cresce
rr
7
AGENZIA IMMOBILIARE
Affetti di quartiere, cremazionitagli di cordoni ombelicalimobili decaduti e soprammobilieutanasia di un mazzo di chiaviultimo legame svendutocome un territorio indianoal bazar del disincantoa una festa di laureaun compleanno un funeralepochi soldi e tanto amorequalche incomprensionea far da cotrappuntoe il silenziorotto solo da una porta che sbatteo dal passo pesanteche fa tremare il pavimentonon basta stare immobilio spalancare gli occhiper convincere il tempodella nostra lentezzaci arrendiamo sbigottitialla sua velocitài titoli di coda all’improvvisoi nomi degli attorila colonna sonorache sfuma nella pioggia di novembrecol suo fardello di vitedi feste e di promesseognuno le sue
rr
8
VIATICO
Forse il corniciaio Giuseppesi è davvero soffermatonel suo ultimo camminoa gustare le polpette di Taninacome ha detto sul sagratola sua giovane nipote ballerina
rr
9
SETTE ACROSTICI PER GENOVA
GGOTICA
GloriaEgemoneNostalgicoOltremareVittorieAntiche
EESSENZA
GolfoEstuariNuvoleOzioseVentoAcciaioso
NNOMADI
GabbianiErrabondiNaviganoOstinatiVeleggiandoArabeschi
OORIZZONTI
GerontologiciEstriNutronoOrtiVigilandoApprodi
VVICOLI
GroviglioErmeticoNascosteOpulenzeViavaiAraldico
AAPOLIDI
G8-2001EfferataNotteOmicidioVolontarieAtrocità
rr
10
ODE (acrostopoetica) A GENOVA
I
Ali estenuate ordiscono gli assidui voliesplodono grida negli oscuri nidigli occhi attenti guardano altroveoltre orizzonti grigio ardesia
gozzi agli ormeggi vele ammainatevecchie gomene acciambellateospitano gatti all’arenileannusano nell’aria alghe odorose e acciughe
voci ed essenze affollano affrescate volteornamento ai vicoli olezzantiall’ombroso nevralgico nucleogheriglio nascosto nel guscio
II
Evocano gli annali antiche gestaarrampicano orti e vigne verso ventose altureadagiata entro anguste valli apparinordica odalisca gloriosa allegoria
giaci orgogliosa e vinta vedova abbarbicatanell’occaso vermiglio acceso ad occidenteerratica genìa navigatori e naufraghiabbandonato esistere epiche attese e addii
venere operaia nata nel nero antraceviolata esausta origine vissuta nell’acciaiogli amati natali onoro nobile genitriceetica antifascista anarchica vocazione
rr
11
MOSCA
Vomita facce smarritela bocca plurilinguedella metropolitanapiedi decisie braccia lavoratriciserrate bocche chinesu nuove icone da baciaresi avvitano pavoneggiandosial soffitto lattiginosocipolle multicolori
ingurgita il sottosuolovacillanti memorietrita festa militarescaschiere di schienetrasportate dai gradini della storiaterrore trasparenze tradimentila giornata finita conduceper scale orizzontali senza cieloe dall’alto delle torritutto appare immutato
rr
12
MA SE GHE PENSU
A casa loro da secoli siam prodighidi guerre e sfruttamentoschiacciati alle frontiere del futuronei campi senza terra e senza temporiempiono prigioni temporaneeo formano tappeti in fondo al mare
li trovi anche negli album dei ricordinelle foto sui moli in bianco e nerocoi cappelli levati sui piroscafile valigie di cartone con lo spagoo davanti ai cancelli delle fabbrichecon la gavetta in manonelle mense sconfinatenelle periferie dimenticatenelle paure degli ignorantinell’ipocrisia dei governantinel cinismo dei trafficanti
rr
13
LA NUVOLA E LA LEPRE
Ci son giorni in cui piovono paroleche hanno occhi fratelli dei miei occhiparole gentili e marinareè la nuvola che transita leggeramentre il sole illumina la piazzada cui si vede il mare
ci son giorni in cui piovono paroleche hanno anima migrante e diffidenteparole d’ostinata coerenzaè la lepre che ferma la sua corsaguarda il sole farsi fuoco ad occidentee annusa la partenza
rr
““ RRoo ss ss oo rraa gg ùù”” bb yy GG uu ii dd oo MM oo ll ii nn aa rr ii -- nn ii ss uu ©© 22 00 11 77 ## AA RR TT OO NN II RR II CC OO ®® EE DD II ZZ II OO NN II ## BB ii ss cc ii oo nn VV ii ll ll aa gg ee PP rr oo jj ee cc tt
ARTN
.EDZ
.049
.17