I Concentrati Prof. Paolo POLIDORI Università degli Studi di Camerino.

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I Concentrati

Prof. Paolo POLIDORI

Università degli Studi di Camerino

                                                         

Avena

Tradizionalmente destinata all’alimentazione degli equini, può essere utilizzata anche per ruminanti e monogastrici. Risulta il cereale più ricco in cellulosa grezza. Nei ruminanti va somministrata macinata o schiacciata, nei suini l’elevato contenuto di fibra grezza ne limita l’impiego al 20-30% del mangime, sostituendo i cruscami.

Il tenore in amido dell’avena si aggira sul 37-38% sulla sostanza secca.

Avena

Caratteristiche Chimiche Avena

s.s. s.t.q.

F.G. 12,4 10,9

P.G. 13,4 11,8

E.E. 5,1 4,5

Ceneri 3,6 3,2

UFL 0,91

Frumento tenero

Originario dell’Asia minore, ha contenuto in amido mediamente del 55-56%, nella commercializzazione della granella si fa riferimento aduna umidità standard del 13%, se supera il 15% il cereale deve essere essiccato per evitare lo sviluppo di muffe o aflatossine.

Usato nei ruminanti, nei suini e nei volatili, può costituire per i maiali all’ingrasso l’unico cereale della dieta.

Frumento

Caratteristiche Chimiche Frumento

S.S. s.t.q.

P.G. 12,8 11,3

F.G. 2,7 2,4

E.E. 1,8 1,6

Ceneri 2,0 1,8

UFL 1,02

Crusca di Frumento

Sottoprodotto della molitura, proviene dalla separazione meccanica degli strati esterni della cariosside dalla porzione amilacea.

Da 100 kg di frumento si ricavano circa 10 kg di crusca. E’ un concentrato molto appetito nei ruminanti, utilizzato nelle scrofe, nei suini all’ingrasso non deve superare il 15% della dieta, non viene usato negli allevamenti industriali di volatili a causa del modesto valore nutritivo, usato solo in allevamenti familiari di polli e galline.

Crusca di frumento

Caratteristiche Chimiche Crusca

S.S. s.t.q.

P.G. 17 15

F.G. 13,6 12,1

E.E. 2,7 2,4

Ceneri 6,9 6,1

Amido 17 15

Farinetta di FrumentoE’ l’ultimo sottoprodotto della molitura (farine basse

e/o farine terze); la quantità che si ottiene al termine del processo di molitura varia in funzione della resa in farina primaria, di solito oscillano tra 2-5% della quantità di frumento macinata.

Usata nei vitelli in fase di svezzamento e molto impiegata in tutte le categorie di suini.

Povero di proteina e di fibra grezza, apprezzato l’apporto energetico.

Farinaccio di FrumentoDetto anche farina bruna oppure farina prima o

seconda, contiene ancora una quota di scaglie di crusca, da qui il colore bruno. La resa si aggira intorno al 4% del frumento di partenza.

Caratterizzato da bassa percentuale di fibra, come tutti i cruscami è povero di calcio e di aminoacidi essenziali, particolarmente lisina, metionina e triptofano, mentre buono è l’apporto di vitamine del complesso B.

Utilizzato nei vitelli in svezzamento e nei suini.

Farina di frumento

Caratteristiche Chimiche Farinaccio

S.S. s.t.q.

P.G. 17,8 15,7

F.G. 7,0 6,2

E.E. 4,2 3,7

Ceneri 3,9 3,4

UFL 1,02

Caratteristiche Chimiche Farinetta

S.S. s.t.q.

P.G. 13,9 12,2

F.G. 0,02 0,6

E.E. 1,9 1,7

Ceneri 0,7 1,02

UFL 1,09

Mais

E’ il cereale più diffuso nell’alimentazione della vacca da latte, presenta la cariosside nuda, contenuto minimo di amido pari al 60%.

Se non conservato in locali areati e asciutti può subire fermentazioni, essere invaso da muffe, da micotossine o da parassiti.

La somministrazione di mais quale unica fonte amilacea può provocare nelle vacche fenomeni di acidosi ruminali.

Mais Giallo e Bianco

La cariosside può variare di colore: bianco, giallo, arancione, rosso. Può presentare la superficie incavata da un solco più o meno accentuato (Mais dentato) o arrotondata (Mais vitreo). La maggior parte degli ibridi commerciali appartiene al tipo dentato: la differenza tra varietà gialle (yellow) o bianche (white) è limitata alla presenza o meno di caretonoidi e quindi alla capacità pigmentante del cereale.

Mais

Caratteristiche Chimiche Mais

S.S. s.t.q.

P.G. 10,3 8,5

F.G. 2,5 2,2

E.E. 4,2 3,9

Ceneri 1,5 1,3

UFL 1,09

Farina di Estrazione di Germe di Mais

Sottoprodotto ottenuto dalla estrazione di olio mediante solvente da puro germe di mais. Si presenta di colore giallo chiaro ed emana profumo gradevole. Ottimo alimento per vacche da latte (se integrato con Calcio) e per suini (se integrato con lisina).

L’estrazione con solvente permette di sottrarre grandi quantità di oli, quindi il tenore lipidico è modesto, molto inferiore al panello di germe di mais.

Panello di Germe di Mais

Sottoprodotto ottenuto dalla estrazione di olio tramite spremitura da puro germe di mais.

La granella di mais viene macerata in acqua, e successivamente il germe viene separato dalla granella macerata. Il germe di mais ha un tenore lipidico del 20-30%; questo grasso viene sottratto tramite spremitura e si ottiene l’olio di germe di mais, il residuo costituisce il panello, che ha titolo in grasso maggiore rispetto alla farina di estrazione.

Caratteristiche Chimiche Farina di Germe di Mais

S.S. s.t.q.

P.G. 23,3 21,0

F.G. 12,3 11,1

E.E. 1,9 1,7

Ceneri 4,2 3,8

UFL 1,08

Caratteristiche Chimiche Panello di Germe di Mais

S.S. s.t.q.

P.G. 22,0 20,8

F.G. 11,1 9,80

E.E. 7,2 6,8

Ceneri 3,80 2,40

UFL 1,03

Manioca

Tubero coltivato nei Paesi tropicali per estrarre la fecola o tapioca. Per la difficoltà di trasporto e per il basso valore nutritivo viene impiegata solo nei momenti in cui il prezzo del mais è molto elevato.

Viene commercializzata in forma di pellets o di fettucce essiccate. Può presentare come fattore antinutrizionale la linamarina, glucoside cianogenetico.

Manioca

Caratteristiche Chimiche Manioca

S.S. s.t.q.

P.G. 3,3 2,8

F.G. 4,4 3,3

E.E. 0,70 0,50

Ceneri 5,2 4,7

UFL 1,01

Orzo

Cereale più utilizzato dopo il mais in alimentazione animale; a seconda del numero di file di spighette si distinguono orzi distici e polistici. La cariosside è di solito vestita, si trovano anche varietà nude.

Come tutti i cereali, la qualità della proteina è scadente; il suo contenuto di lisina è comunque mediamente superiore a quello del mais. Apprezzato nei suini all’ingrasso per la sua capacità di dare una buona consistenza al lardo.

Orzo

Caratteristiche Chimiche Orzo

S.S. s.t.q.

P.G. 12,8 11,2

F.G. 5,8 5,1

E.E. 2,0 1,8

Ceneri 2,5 2,2

UFL 1,00

Pula di Riso

Sottoprodotto derivante dai primi 3 passaggi della macchina sbiancatrice del riso, quando con la sbramatura la cariosside del riso viene spogliata delle glume che costituiscono la cosiddetta lolla o pulone.

Rappresenta circa il 7% del prodotto di partenza; data la sua deperibilità, causata dall’elevato contenuto in grasso, viene trasformata in pula commerciale previa aggiunta della lolla finemente macinata.

Farinaccio di Riso

Proviene dalle ultime operazioni di sbiancatura delle cariossidi del riso, presenta colore biancastro e odore gradevole. Il residuo della lavorazione di 100 kg di riso è pari a 1 kg di farinaccio.

Come per altri sottoprodotti della lavorazione del riso è sbilanciato il rapporto Ca/P; inoltre c’è il rischio di irrancidimento a causa dell’elevato tenore in grassi.

Riso

Caratteristiche Chimiche Pula di Riso

S.S. s.t.q.

P.G. 16,4 14,8

F.G. 15,8 14,2

E.E. 13,3 12,0

Ceneri 10,3 9,3

UFL 0,87

Caratteristiche Chimiche Farinaccio di Riso

S.S. s.t.q.

P.G. 14,4 12,7

F.G. 7,3 6,1

E.E. 17,8 13,1

Ceneri 13,5 10,1

UFL 0,93

SegaleCereale coltivato in zone fredde, la cariosside è

simile al frumento. Può essere attaccata da un parassita fungino, la Claviceps purpurea, che induce la formazione sulla spiga di corpi duri detti Sclerozi, di forma simile a cornetti, da cui il nome di segale cornuta. La presenza degli sclerozi rende la segale inadatta al consumo alimentare, a causa del contenuto in alcaloidi responsabili della patologia detta Ergotismo.

E’ molto appetita dagli ovini, per i quali può costituire l’unico cereale della dieta.

Segale

Caratteristiche Chimiche Segale

S.S. s.t.q.

P.G. 11,2 10,3

F.G. 2,5 2,2

E.E. 1,7 1,5

Ceneri 2,2 2,0

UFL 1,02

Farina di Estrazione di SoiaSottoprodotto derivato dal processo di

disoleazione dei semi di soia (leguminosa annuale), di colore giallastro, rappresenta la fonte proteica più utilizzata in alimentazione animale. La proteina ha ottimo valore biologico, ricchezza in lisina e triptofano, buon contenuto in metionina e cisteina. La farina di estrazione deve essere trattata al calore (110-130°C per 20-30 minuti) per distruggere i fattori tossici contenuti nel seme (proteasi, lectine, saponine, ureasi, ecc.).

Soia

Caratteristiche Chimiche F. E. Soia

S.S. s.t.q.

P.G. 48,2 44,4

F.G. 7,7 6,9

E.E. 1,2 1,1

Ceneri 6,7 5,9

UFL 1,1

SorgoCereale dalle cariossidi molto variabili, con o senza

glume, colore rossiccio, bianco e giallo. Rispetto al mais la granella presenta una maggiore incidenza di involucri esterni (crusca) ed inferiore di germe.

L’utilizzo del sorgo è limitato dalla presenza di tannini, composti polifenolici dal sapore amaro (Bird resistance, difesa dagli uccelli) che però si comportano come fattori antinutrizionali interferendo con alcuni enzimi dell’apparato digerente, limitando l’assunzione delle proteine, soprattutto nei monogastrici. Carente di lisina.

Sorgo

Caratteristiche Chimiche Sorgo

S.S. s.t.q.

P.G. 12,6 10,8

F.G. 5,7 3,5

E.E. 3,5 3,1

Ceneri 2,0 1,7

UFL 1,03

TriticaleCereale di costituzione recente ottenuto dall’incrocio

tra il frumento e la segale, praticato con lo scopo di unire la rusticità e la resistenza al freddo della segale alla produttività e qualità del frumento.

Presenta un tenore proteico significativamente superiore agli altri cereali, soprattutto per il tenore in lisina ed un valore energetico superiore all’orzo.

Può essere utilizzato come foraggera, in forma di insilato al 30-35% di sostanza secca.

Si è rivelato pienamente valido nell’alimentazione della vacca da latte: il suo utilizzo è legato soprattutto a fattori economici piuttosto che a valutazioni tecniche.

Triticale

Caratteristiche Chimiche Triticale

S.S. s.t.q.

P.G. 13,5 11,5

F.G. 2,6 2,3

E.E. 2,2 1,6

Ceneri 2,0 1,9

UFL 1,03

Grazie per l’attenzione

Grazie per l’attenzione