I pensieri di mau

Post on 14-Dec-2014

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Sessanta vignette per conoscere a fondo uno dei personaggi di Mauro Moretti più seguito su Facebook. Il piccolo Mau è espressione della parte infantile dell’autore che non si rassegna alle logiche degli adulti e agli stereotipi della società in cui viviamo. Speriamo che il protagonista di questo e-book riesca a strappare un sorriso, ingenuo ma non troppo, anche a te.

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Mauro Moretti

I pensieri diMau

(dalla A alla Z)

Per chi non si rassegna

Sul diritto d’autore

I pensieri di Mau - dalla A alla Z (edizione digitale 2012) by Mauro Moretti is licensed under a Creative Commons Attribution-NonCommercial-NoDerivs 3.0 Unported (CC BY-NC-ND 3.0) License.

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Non è facile per me scrivere del bimbo Mau, il protagonista dell’e-book che state per leggere e che spero vi faccia sorridere. Non è facile perché è come scrivere di me, della mia parte infantile che si diverte a dire la sua con la libertà e la sincerità tipica dei bambini. In queste vignette ho cercato di tirare fuori quella semplicità, quell’ingenuità, certo filtrata dal fatto che io bimbo non sono più.

Per me poi è particolarmente piacevole ogni mattina confrontarmi con lui, cercando la vignetta del giorno, quasi come se fosse seduto vicino a me. Come in una delle vignette, dove Mau si disegna un amico immaginario con cui parlare...

Ogni giorno centinaia di persone leggono le vignette di Mau su Facebook. A loro e a chi ha scaricato questo e-book va il mio ringraziamento, sperando con il vostro aiuto di fare diventare grande Mau senza farlo crescere mai.

Mauro Moretti

I pensieri di Mau(dalla A alla Z)

Per chi non si rassegna

di

Mauro Moretti

ABITI

Spesso gli altri, parlando tra loro o pensando a te, ti cuciono addosso abiti... mai della giusta misura.

AMORE

“Oggi ho chiesto alla mamma di spiegarmi cos’è l’amore. Mi ha parlato con il suo tono dolce per quasi un’ora. Poi a pranzo mi ha

cucinato il polpettone.

Ecco! A volte i gesti contano più di mille parole...

AUTOSTIMA

“Su, dai... Aggrappati, dai... Coraggio!”.

Quando fa così non so cosa le farei... l’autostima che si fa pregare... Allora? non posso mica stare così tutto il giorno, sai?

BASTA CREDERCI

Basta crederci, basta crederci, basta crederci, basta crederci, basta crederci...

BINOCOLO

...alla fine, la tua distanza dalle cose dipende sempre dal verso in cui usi il

binocolo...

BUTTERFLY EFFECT

Vediamo se ho capito: se qualcuno in questa parte del mondo diventa povero, qualcuno in un’altra parte del mondo

diventa ricco.

CARA BEFANACara Befana, volevo ringraziarti per avermi portato una calza piena di

dolcetti. Però, tanto per farmi credere che esisti davvero, la prossima volta non

usare una delle mie calze, quelle con il mio nome ricamato dalla mamma. Sono un bimbo ma le riconosco. E già che ci sei, togli lo scontrino del supermercato dai

sacchetti dei cioccolatini.

CATENA“Mi ci hai costretto tu, sai? Ti ostini a credere di poter fare quello che vuoi.

Guarda che lo dico per te. Poi, continuando a svolazzare in giro, sai che ti

farai male. Guarda che faccia che hai...”

CERVELLO

Su, dai... non fare così... è solo un momento dai, ritorna! Giuro che non ti

dimentichiamo più, lì in un angolo... Dai...

COLAPASTA

Cercare di fermare il momento è come voler trattenere l’acqua con un colapasta...

anche questo... Ecco: è già passato.

DELUSIONINon è vero che le persone che ti deludono

non ti lasciano nulla... Ti rimane questa voglia di pianto... e dicono che le lacrime facciano bene agli occhi... specialmente

quelli chiari.

DESTRA-SINISTRA

Destra... Sinistra... Certo che con le mani è più facile... è con le idee e con l’agire che

tutto si fa complicato...

DOMANDA

Se quel signore che ha nuotato nello stretto di Messina vuole vincere le

elezioni... chi come il mio papà nuota nella cacca, cosa vince???

DONNEOk: qualcuno un po’ stupido sarà ancora arrabbiato per quella storia della costola rubata...

Ma non pensate che sarebbe ora di finirla con

questa voglia di vendetta?? E magari non solo un giorno all’anno,

eh...

ECO

Ci sono giorni in cui ti senti così vuoto... che se parli con te stesso...

si sente l’eco.

EROE

Avrei potuto essere un eroe... se solo non fossi stato impegnato...

a rincorrere le mie paure...

FINE

Va bene che c’è una fine per tutto...Ma proprio adesso... uffa...

FIORESicura che è un “NO”?

Sai, mi sembrava così... dal tono... un “forse”. Come dici? Ah, me lo ripeti: NO.

Ok...Magari domani? NO. Ah va be’...

FOTOAh ah ah! Ma guarda un po’ questi due

nella foto, che buffi! Ma come sono conciati? Ma guardali, con i jeans a zampa di elefante e che camicia ridicola... ah ah ah

e le scarpe poi...

Come dici? Siete tu e papà? Ehm... che begli orecchini che avevi mamma...

GEL

Ragazzi, questo gel per capelli è veramente fissante...

GIOCO

Forse non è il gioco a essere sbagliato... a volte...

GUERRA

Questa mattina un nuovo suicidio per debiti... definito effetto collaterale...

Siamo entrati in guerra e nessuno mi ha avvisato.

INCOMPRENSIONILa psicologa della scuola ha detto al mio papà che deve passare più tempo con

me... così ha deciso di portarmi con lui a giocare a basket con i suoi amici. Io il basket non lo capisco tanto.

ISTRUZIONI

Sai cosa ti dico vecchio mio? Forse sarebbe tutto molto più semplice... se solo ritrovassi

il manuale delle istruzioni...

LA SOLITUDINE

Credo che ognuno di noi cerchi di allontanare la paura della solitudine a

modo suo... Non sei d’accordo?

LA VITA A DONDOLOPannolini... asilo... scuola primaria... hop hop...

scuola secondaria... università... lavoro... hop...

amore... figli... nipoti... occhiali... hop hop...pastine... pannolini... Puf!!! Giochino scemo!

MAIA

Senti un po’, ma ti sembrava il caso di spaventare tutti con ‘sta storia della fine

del mondo il 21? Come? Cosa dici? Maia con la “I”? Non con la “Y”?

...come non detto, allora. Mi sembrava strano: hai un faccino così simpatico!

MAMMA

Cara mamma, oggi è la tua festa...Vorrei scriverti tante cose...

Ma non me ne viene in mente neppure una!

MARE

Niente da fare... non si può spiegare il mare

MASOCHISMO

Mi incuriosisce sempre la capacità che hanno le persone di distruggere in un

attimo quanto di buono hanno costruito nel tempo.

MERENDACaro Diario, ho pensato che voglio restare

sempre a scuola, nella mia classe...I miei compagni mi sono simpatici e poi mi piace che ci sia una maestra amorevole

che insegna e tanti che vogliono imparare...Da grandi invece ho visto che ci sono tanti

che insegnano e pochi che vogliono imparare qualcosa... e poi ti rubano anche

la merenda!

MI ARRENDO

Ok... ok... mi arrendo...Ma vi prego, basta solo un pochino di

silenzio... un pochino, vi prego.

MONDO

Allora ragazzi... vi ho comprato anche un astuccio nuovo! Adesso cercate di darvi da fare. Su su... disegnate un mondo migliore.

MORALE

Il mio papà dice che sto diventando grande... Sarò all’altezza della bassezza

morale del mondo che mi aspetta?

MOTIVO

Voi che siete grandi, bravi, esperti e saggi, datemi un motivo... un solo motivo...

ve ne sarò grato.

OROLOGIO

Ci sono momenti così belli, così intensi, così romantici che il tempo sembra fermarsi... poi guardi bene e ti accorgi che si è solo

scaricata la pila dell’orologio...

PALLA

Ok, ok amico. Va bene, siamo amici. Ma quando ti tiro la palla dovresti

rimandarmela indietro... E non guardarmi con quella faccia lì... dai...

PALLONCINI

Mai troppi i palloncini pieni di sogni e di speranze a cui aggrapparsi per volare

alto... Perché c’è sempre chi si diverte a bucartene qualcuno.

PANCHINAOk, siamo venuti ai giardinetti. Non si può

stare tutto il giorno in casa davanti al computer. Almeno potevamo portare un

pallone. Come dici? Cosa vuoi dire con “mi prendi in giro?”

PAURA

Paura del futuro... vieni avanti che ti aspetto... Oh, piano eh? Non facciamo

scherzi...

PENSIERI

I pensieri corrono veloci nella mia testa... Se ne fermasse di tanto in tanto almeno

uno... così... Tanto per capirlo.

PER SEMPRE RELATIVO

Il “per sempre” non è mai uguale per tutti. Ognuno ha il proprio...

PICCOLA

Quel racconto della piccola fiammiferaia mi era sempre sembrato un racconto dell’impossibile... fino a quest’anno.

PILA

Ricordiamoci di tenere sempre a portata di mano una pila. Ci chiarisce le cose, anche

nei momenti più bui...

PORTA

Ehi... c’è qualcuno?Qualcuno a cui

interessi veramente di noi?

Bah... Silenzio...Rumoroso questo

silenzio...

PRIMO MAGGIO

Quest’anno il primo Maggio mi sembra la festa di S. Valentino

per i single.

QUESTIONI DI PESOCi sono giorni in cui voleresti come una

farfalla... Altri in cui ti senti pesante come un elefante... Ma sono i giorni in cui

voleresti come un elefante i più complicati...

ROMPISCATOLE

Scusate, non vorrei essere un rompiscatole. Ma io non ho scelto niente di

tutto questo, sapete?

SBAGLIProprio vero: per poter vedere bene i propri sbagli non serve una lente ma allontanarsene almeno di 30 passi per

avere una visione d’insieme... come per un quadro.

SENZA ORECCHIE

Ehi tu lassù... certo che potevi fargli un paio di orecchie. Sono giorni che cerco di spiegargli le cose con raziocinio. Niente!

Proprio non mi sente... o fa finta?

SFIGA

Cosa vorresti dire con “non hai la linea della fortuna sulla mano, ma quella della

sfiga?”

SILENZI

Avere così tante cose da dirsi... e saperlo fare senza dire una parola. Mica facile...

SOCIAL

Dal SOCIALismo al SOCIAL network... senza nemmeno passare dal “Via”... Bah!

SOGNI

Porto a passeggio i miei sogni e le mie illusioni... Sono impegnative, ma mi fanno

tanta compagnia...

SOLE

Ci sono amori che durano per sempre... Poi arriva il sole e ti svegli...

SOLITUDINE

La solitudine è un talento naturale che si coltiva in mezzo agli altri...

SPILLO

Fosse sempre così facile! Uno spillo... un piccolo movimento... ed ecco eliminato un

pallone gonfiato dal sorriso scemo...

TESTA E CUORE

Allora voi due: cerchiamo di finirla di litigare, ché poi protesta anche il fegato e

poi la mamma mi fa fare le punture.

TOPI E POETI

I social network non ti cambiano il carattere. Se sei un orso resti un orso, se

sei un gatto resti un gatto, se sei uno stolto resti uno stolto.

VERGOGNA

Non vi chiedo la luna... solo un po’ di vergogna. Nemmeno tanta, almeno un

pochino. Io ricordo cos’è da quella volta che ho rubato la Nutella...

ZUCCHEROCome ti raccontavo, ieri ho chiesto alla mia compagna di classe di uscire con me. Era la prima volta... così ho chiesto consiglio alla mamma che mi ha detto che con le bambine ci vuole dolcezza... Così mi sono presentato a casa sua con un pacco di zucchero da 1/2 kg. Mi ha sbattuto la

porta in faccia. Forse ci voleva il pacco da 1 kg? Tu cosa mi dici?

Credits

Mauro Moretti

Testi e Illustrazioni:

www.edida.net

E-book design:

Stefano Angelo