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Cosa sono i registri esposti ed ex esposti all’amianto
I registri degli esposti sono registri in cui vengono riportati i dati nominativi e i livelli di esposizione di singoli lavoratori. Sono previsti da specifiche norme di legge. Il Decreto legislativo 81/2008 prevede diversi tipi di Registri
degli esposti: ad agenti cancerogeni (art. 243), ad amianto
(art. 260) e ad agenti biologici del gruppo 3 e 4 (art. 280).
I registri degli ex esposti sono registri in cui vengono riportati i dati nominativi le tipologie, i livelli di esposizione di singoli lavoratori. Sono previsti in numerose norme diverse anche da regione e
regione.
I registri esposti ad amiantoRegistri degli esposti ad amiantoCio’ che contraddistingue in particolare l’iscrizione al registro
degli esposti ad amianto e la previsione che l’esposizione sia
superiore ad un determinato livello (di 10 fibre/litro). Per gli
altri agenti, anche cancerogeni, non è sempre previsto un
livello minimo.
Per quanto riguarda l’amianto l’iscrizione deve intendersi
come temporanea, in quanto l’esposizione superiore a 10
fibre/litro, se tutte le norme vengono rispettate, può accadere
solo in situazioni impreviste o di emergenza, nel qual caso
vanno immediatamente ripristinate le condizioni di sicurezza
e quindi va anche attuata la cancellazione dal registro dei
soggetti esposti.
I registri ex esposti all’amianto
Ve ne sono diversi modelli quasi tutti nascono a livelloregionale oppure a livello di singola ASL in applicazione diindicazioni regionali. Mancano indicazioni di livellonazionale.
Il registro dell’ASL di Bergamohttp://www.asl.bergamo.it/servizi/Menu
Nel 09/2010, istituisce il Registro dei lavoratori ex esposti adamianto adottando le indicazioni riportate nel D.Reg.Lombardia del 16/05/2007 n°4972.
L’iscrizione nel registro degli ex esposti ha finalitàpuramente epidemiologiche e prevenzionali. Le attivitàsvolte nell'ambito del Registro ex esposti, "non costituiscono
presupposto o condizione per rivendicare, nei confronti degli
enti preposti, il riconoscimento di esposizione ad amianto ai
fini previdenziali o assicurativi".
L'iscrizione dei Lavoratori al registro è volontaria e l’ASL ha ilcompito di promuovere scelte consapevoli.
2. ATTIVITÀ OFFERTA
Per tutti i soggetti iscritti è offerto un percorso iniziale cheinclude l’informazione, la promozione di stili di vita corretti,in particolare per la dissuasione dell’abitudine al fumo.I casi classificati ad alta esposizione sarannosuccessivamente avviati ad un percorso di approfondimentoclinico.
1. DESTINATARI soggetti residenti in Provincia di Bergamo:
L’iscrizione nel registro degli ex esposti potrà essereeffettuata anche a seguito di ricerca attiva da parte dell’ASL,previo consenso informato del soggetto contattato, oppuresu richiesta diretta da parte di soggetti ex esposti.
Regione Lombardiahttp://www.sanita.regione.lombardia.it
Da parte delle ASL è prevista la ricerca attiva di ex esposti, che hanno
lavorato:
a) in imprese per le quali la valutazione del rischio amianto ai sensi del
decreto legislativo 277/91 ha evidenziato livelli di esposizione > di 100
fibre/ litro;
b) in comparti lavorativi o aziende per i quali l’INAIL riconosce
l’esposizione al rischio (DM 8 marzo 2001);
c) in imprese note all’ASL per avere effettuato in passato
lavorazioni comportanti un’elevata esposizione ad amianto;
d) in imprese che hanno utilizzato fibre di amianto come materia prima
o in imprese che estraevano amianto;
e) come coibentatori/scoibentatori;
f) addetti in attività di manutenzione di rotabili;
g) in imprese specializzate in bonifiche di amianto friabile.
Il documento della Regione Lombardia sottolinea inoltre che
dal RENAM emergono ulteriori settori da valutare per
l’individuazione delle categorie di lavoratori per i quali merita
di indagare ad hoc in merito a circostanze di esposizione ad
amianto
Regione Toscanahttp://www.regione.toscana.it/documents/In Toscana è attivo un sistema di registrazione centralizzato di
lavoratori attualmente esposti all’amianto e sono disponibili dati
attendibili a partire dal 1992.
Il numero dei lavoratori complessivamente registrato risulta essere
6343 (Regione Toscana/ISPO2008). Questa lista è composta
principalmente da operatori di ditte di bonifica, che possono essere
considerati esposti a livelli bassi, ma superiori a quelli della
popolazione generale.
E’ inoltre possibile identificare "ex esposti" ad amianto dal momento
che sono state effettuate nella regione Toscana sia un’attività di
censimento dell’uso dell’amianto nei più importanti settori
produttivi nella seconda metà degli anni ’80, sia un’attività di
registrazione delle coorti di lavoratori addetti a tali attività.
Regione Campaniawww.sito.regione.campania.it
La costruzione della lista di ex esposti da sottoporre a sorveglianza
sanitaria è stata fatta unicamente sulla base delle liste di coloro che
hanno presentato domanda di riconoscimento dei benefici
previdenziali ex Art. 13 legge 257/92.
Regione Venetowww.associazioneitalianaespostiamianto.org
Il Veneto dispone di una lista stimata di ex esposti ad amianto che è
stata costruita sulle seguenti basi di dati:
- libri matricola aziendali delle ditte dove vi sono stati casi di
mesotelioma o asbestosi o placche pleuriche asbestosiche;
- domande di riconoscimento di benefici previdenziali ex art. 13
Legge 257/92;
- dati forniti da associazioni di ex esposti;
- ditte conosciute dai Servizi di Prevenzione delle ASL
- registri degli esposti previsti dal DLgs 277/91 – DLgs 257/06 –
DLgs 81/2008.
REGIONE SARDEGNAhttp://www.sardegnasalute.it
La Regione Sardegna, attraverso le ASL, assicura i controlli sanitari in
forma gratuita agli ex esposti all’amianto, così come stabilito dall’art. 9
della Legge Regionale 16 dicembre 2005, n. 22.
Sono ex esposti i lavoratori con una pregressa esposizione lavorativa
ad amianto nei settori di attività economica individuati nella tabella A,
del Decreto Sanità n. 25 del 21.11.2006 e smi.
Si precisa che sono esclusi coloro che sono in continuità di
esposizione ad amianto in quanto la sorveglianza sanitaria compete
ed è a carico del datore di lavoro, che la effettua attraverso il “medico
competente” aziendale.
Regione Friuli V.G.www.ass2.sanita.fvg.it -www.regione.fvg.it/rafvg/cms/RAFVG/salute-sociale
La costruzione del registro degli ex esposti in Friuli avviene
su base volontaria. A seguito di una campagna informativa
promossa dalla stessa Regione tutti coloro che ritengono di
aver subito in qualche modo un’esposizione (professionale,
ambientale, domestica od hobbystica) ad amianto
compilano una domanda. I SPSAL esaminano la
documentazione pervenuta. Nel caso le informazioni siano
carenti l’interessato viene convocato per i necessari
approfondimenti della sua attività lavorativa.
DA Progetto CCM “Sperimentazione e validazione di un
protocollo di sorveglianza sanitaria dei lavoratori ex esposti
ad amianto, ai sensi dell’art. 259 D.Lgs 81/08”.
identificazione dell'ex-esposto attraverso
consultazione di documentazione esistente
in altri archivi
iscrizione su richiesta dell'interessato
Le sorgenti di informazioni con cui identificare i soggetti ex
esposti ad amianto sono essenzialmente:
registri degli esposti
previsti da D.Lgs n.
277/91, D.Lgs. n. 257/06
e D.Lgs. n. 81/08
archivio INAIL dei
soggetti che hanno visti
riconosciuti i benefici
previdenziali ai sensi
delle diverse normative
libri matricola delle
aziende dove vi sono
stati casi di Mal. Prof.
amianto correlata
nominativi di lavoratori
di aziende conosciute
dai SPSAL
banche dati delle
associazioni di ex
esposti e/o Patronati
RIUNIONE TECNICA SULLA CREAZIONE DI REGISTRI DI EX-ESPOSTI AD AMIANTO - TORINO 2 MARZO 2009
Quaderni del Ministero della Salute N. 15 maggio 2012: studio dell’arte e prospettive in materia di contrasto alle patologie asbesto correlate
Obiettivi della creazione di registri di ex-esposti ad amianto
� Riconoscere, da parte di operatori del Servizio Sanitario Nazionale,
casi di malattie attribuibili all’esposizione ad amianto e poter avviare
immediatamente le dovute segnalazioni
� Valutare il carico assistenziale creato dalle esposizioni ad amianto nel
nostro paese : identificare le persone cui offrire assistenza sanitaria e
riabilitativa, nonché tutela previdenziale e legale
Quaderni del Ministero della Salute N. 15 maggio 2012:Studio dell’arte e prospettive in materia di contrasto alle patologie asbesto correlate
� Persone da privilegiare per l’inclusione in interventi antifumo e
vaccinali (antiinfluenzali ed antipneumococcica)
� Persone da rendere oggetto di studi epidemiologici. In Italia risultano
carenti le stime di frequenza di malattie asbesto-correlate diverse dai
mesoteliomi
� Invitare i soggetti, anche in condizioni asintomatiche, a test
diagnostici per verificarne lo stadio di salute e per fornire corrette
informazioni sul rischi. Precisando che oggi non sussistono efficaci
protocolli di screening oncologico per modificare in positivo la storia
naturale delle neoplasie da amianto (esclusi i tumori del colon retto)i
questi tipi di tumori
Valutazioni costo-beneficio
La costituzione e successivo aggiornamento di registri
nominativi di ex-esposti che assicurino un minimo di
esaustività soddisfacente richiedono risorse non indifferenti
in termini di personale (da addestrare, in molte realtà
regionali) e strumenti informatici. Sono da
raccomandare, di volta in volta, attente valutazioni
costo/beneficio, anche in considerazione di eventuali
proposte alternative o integrative
Soglia minima di esposizione per l’inclusione nei registri di ex-esposti
E’ necessario stabilire una soglia minima di esposizione?
I pareri sono difformi. Bisogna considerare diverse problematiche.
� Limitarsi agli esposti professionali o valutare anche le esposizioni
(sicuramente più basse) di tipo familiare e/o ambientale.
� Un certo accordo c’è sulla necessità di valutare come riferimento
non la concentrazione nell’atmosfera dell’ambiente di lavoro bensì
l’esposizione cumulativa. Tuttavia la stima di quest’ultima - data la
diffusa povertà di misurazioni ambientali nel passato – richiede
grande complessità organizzativa e strumenti statistici con grande
margine di errore.
Per una stima retrospettiva delle esposizioni a livello individuale
- di utilizzare criteri del tipo job-exposure matrix, considerando, ad
esempio, lavoro svolto e periodo, con categorie di esposizione molto
ampie (ad es > 100 ff/litro, 10-100 ff/litro, 0-10ff/litro).
La definizione di una soglia è anche funzionale agli obiettivi che ci si
prefigge. Una soglia “bassa” può arricchire studi epidemiologici, ma
può essere inopportuna e ingiusta dal punto di vista previdenziale
(false aspettative) oltre a presentare costi estremamente elevati.
A fini di eventuali screening rivolti a soggetti asintomatici, una “soglia”
potrebbe essere diversa a seconda delle patologie che interessano
(asbestosi, cancro polmonare, mesotelioma, placche pleuriche) ma
porterebbe a problematiche non indifferenti nel momento informativo.
Ricordiamo infine che il fondo vittime per l’amianto è esteso dal 1.1.15 ai mesoteliomi di origine familiare ed ambientale
SICURAMENTE LE RIFLESSIONI E LE DIVERSE VALUTAZIONI CHE SI STANNO PORTANDO
AVANTI SUI REGISTRI EX ESPOSTI AD AMIANTO RISULTERANNO UTILI PER ALTRI EVENTUALI
REGISTRI PER ESPOSIZIONI PROFESSIONALI / AMBIENTALI
AD AGENTI CON EFFETTO A LUNGO TERMINE LA SORVEGLIANZA SANITARIA DOPO LA
CESSAZZIONE DELL’ATTIVITA’ LAVORATIVA E’ INDICATA ANCHE PER GLI ESPOSTI A
CANCEROGENI