i segreti della notte scura

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first edition

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LO SPECCHIO D’AKKUARIACollana di letteratura contemporanea

diretta da Vera Ambra

Salvatore CacaceI segreti della notte scura

Edizione 2005 © Associazione AkkuariaVia Dalmazia 6 - 95127 Catania - Tel. 095.722.38.31www.akkuaria.org - info@akkuaria.org

ISBN 88-89418-46-X

1a edizione - novembre 2005

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SALVATORE CACACE

I SEGRETI DELLA NOTTE SCURA

– Poesie –

Edizioni Akkuaria

Intacchiamo ogni nostra certezzadiscutendodel nulladi un pensiero

Dedicato a Maria

5

PAROLE SCRITTE E PENSATE AL BUIO

Salvatore Cacace nasce a Napoli il 14 febbraio del 1979. Findall’età di due anni vive a Jesolo, città di mare in provincia diVenezia.

Scrivere è per Salvatore una passione che scopre nelmomento in cui, come musicista, inizia a comporre i primi testiper alcune canzoni. Dalla musica egli coglie le sfumature piùintense del verso che poi mette per iscritto.

Con I Segreti della Notte Scura segna invece il suo esordionel campo della poesia.

Con questa raccolta – in conclusione nata come riflessionisull’unico tema che coinvolge chiunque appieno: l’amore –Salvatore riesce ad esprimere quell’emozioni che sanno fareappello all’inclemenza incessante del quotidiano che addebita –per ognuno di noi – i risultati del proprio vissuto.

Emozioni che si propagano nell’aria con ali di nostalgicainquietudine. Emozioni che fluttuano dalla mano alla penna conla stessa sonorità di cui la parola scritta, riesce a dar vita allapassione e al modo in cui – da una parte – si vuol esimere dalrichiamo dell’amore e – dall’altra – si sa bene che questo nonpuò accadere per il semplice fatto che l’amore è un sentimentotalmente forte e che non può esulare l’Uomo né dal tempo, nédall’età.

A dire dell’Autore: «Si tratta di parole scritte e pensate albuio». È appunto la notte: il momento in cui ogni cosa cambiale sfumature, ma è anche l’occasione in cui spesso ognuno di noisi ritrova da solo con sé stesso. Ed è in queste circostanze che siscatena quella voglia di misurarsi con il resto del mondo. Ilguaio, invece, è quando, nel fare i conti con il nostro quotidiano,ci s’accorge del modo in cui, per i motivi più disparati, abbiamoincrociato delle persone che ci hanno fatto sprecare senzarisultati la luce che possediamo, con la conseguenza finale cheporta inevitabilmente a precipitare nel buio più profondo.

7

Se la poesia è la voce più profonda dell’umanità, sempre adire dell’Autore, bisogna far in modo che essa diventi più“democratica”. Per questo motivo a Salvatore piace pensare cheogni cosa che egli ha scritto potrebbe essere stata già pensata dachiunque abbia condiviso almeno una volta l’emozione stessache ha fatto nascere un verso.

Vera Ambra

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L’amore soffia,lo hai tra le manieti trascina, avantiavantiavanti.Sei tu che soffi egonfi le vele.Puoi, come sai,navigarelontano.Dove l’acqua è pulitae tu, sola ti tufferai.Ehi?!L’amore soffia,ti porta via?

9

E ora pensi alle coseche ti hanno svegliato,e ora sei sveglia e pensante.Nel buio di un tempo cheti poteva confonderehai creato musiche nuove,canzoni.Salti dal dirupo più alto eti si apre la mente,l’arcobaleno ne esce,luce intorno,sole e profumi.E ora il vento èsopra ogni spazio.

10

Tra una folla che spinge,farsi largo.Tra un sorriso e l’altro,inserire una riflessione.Fuggendo da una strettaemozione artefatta che soffocal’istinto.Macchiarsi di un efferato delitto, senza conservarne memoria.Cancellare ogni dato. Dimenticare ogni gloria.Sostare un istante,amare.

11

Servendoci d’astuzie nuoveci scontriamo con un ego in espansione, intestardendoci feroci.Squarciando ogni pensiero acuto,come il bruciore fino di un tagliocasuale ed inopportuno.A ciascuno consegniamo la nostra decisione, coraggio nel cuore.Vederci correre verso unfuturonuovoe programmato.Capace di emozionare.

12

Con lo sguardo fissocostruisco nuovi istanti di vita.Afferro le mille luci del giorno ele uso come arma contro la monotonia.Cado dall’ultimo piano della miaintelligenzaschiantandomi finalmentesul mio cuore.Mentre riacquisto libertà divento grande ed unico.Padrone di ogni emozione schernisco ogni indotto sentimento.Sono la libertà.

13

Viviamo in un paradiso alternativo, dove vuota è ogni espressione. Scorriamo in questa atmosfera desolata, senza orientamento.Esplodiamo in un sentimento sincero che non trovadestinazione.Costretti ad essere noi stessi,cresciamo infiniti,dentro.

14

Cornici colorate,strumenti etnici, mai usati,appesi.Libri decorativi,“I love holidays”su di una rivista patinata.Ventagli giapponesi molto inn.Provocatoriamente inutilipovertà psichedeliche.Apparentemente superficialiabissi emotivi ribaltabili.Storicamente nuovegeometrie sconnesse,annesse in conosciuti gironi infernali.

15

Cambiamenti indipendenti,stridenti accidenti altrimenti.Glorie inverosimili,gioie reversibili.Cucine componibili,puzzle incompleti.Asceti, preti, mansueti.Deliri consueti.

16

Televisioni spente,radio rotte,onde del mare lontane.Segnali flebili.Comunicazione erronea.Spontanea risata d’amarezza.Giornata chiara all’insegna della frivolezza.Passi lontani verso lidi distanti, poco, invitanti.Cenni d’approvazione,risposte positive.Sopportazione,idee schive.

17

Sguardi amici per gli estranei.Sorrisi di plastica, al neon.Radioattività chepropaga benessere.Commedie quotidiane di cartone.Quotidiani, cartoni da imballo vuoti.Ideali nell’aria comepalloncini.Fili spezzati volutamente.Mente assorta da memoria corta.Visione distorta.

18

Correre velocementesfuggendo ai mille sguardidel vivere.Soffermarsi ad un semaforo,quello del ricordo e dellaconsapevolezza.Conoscere a fondo l’umana bellezza, consegnare ad ogni cuore l’emozione dell’amore.

19

Sono segnato gravemente dalla mia stupidità.Ingenuamente mi credo dotatodi una comprensione,distante e lucida.Con amore cerco sempredi spiegarmi,perché amo e amerò.Quello che assai distingue la miastoltezza, èl’esser convinto di poter esserecapito.

20

Com’è stato facilefarsi credere,com’è stato faciledecidere.Com’è stato facilesporcarsi di ogni accusa.Ignorando fermezza e ragione.Accade solo,quando cerco,ed infinetrovo te.Quando nel giorno incontroqualcosa di nuovo.Quando conosco passato e presente.Con semplicità.

21

Ciò che amo di teme lo puoi leggerenegli occhi,se ti fisso quando dormi.Nel pensiero ti incontro sempre eparlarevuol dire parlar di te.In questa vita, viverevuol dire viverti,fino in fondo.

22

Sei la luce che mi tiene aperti gli occhi.Sei la vita checontinua in mezzo ad un deserto.Sei l’unico volto che riconosco tra mille traditori.Sei la speranzache ho deciso di seguire,costi sconfitta.Sei il respiro del mattino quandoè nebbia fitta.

23

Sognando quello che ci appartiene già, idealizziamo la vita che ci aspetta. Calpestando la nostra, diviene semplice confondere il bene ed il male. Nascondersi tra le mille solitudini interiori,eppure udire il riecheggiare delle tue parole, sincere e fragili.Eppure,distruggere l’istantanea bontà, esentire ancora il crepitare,sentire ancora il crepitaredella tua innocenza.

24

Ridete pure delle vostre giornate viste dal basso.piangete e soffriteliberi,mentre ancora vi gira la testa.Cadete,cadete,cadete.Per favore non rialzatevi,fuori,impazza la bufera equi il fuoco vi protegge.Ma,se vi si contorce l’immagine che avete di voi stessi,provate allora asbattere la testa al muro.Con il dolore fisico,se finalmente vi riesce,cancellate la finta illusioneche vi siete fatti del molto più profondo eausterosoffrire interiore.Ancora una volta in piùcorrete verso la verità, che tanto avete evitato,perdendo ogni quattrinoe per questo angosciandovi.State,nudi e crudi epatite il freddo e l’isolamento mentre non vi viene niente da raccontare su di voi, se non che siete confusi e stanchi.

25

Ogni destinonascecon lo schiudersi di un’emozione:è il fiore che sboccia la notte.Ogni ricordo si ripete,a rammentare che non cambieremo mai: è la lotta impari.Ogni ferita,fatica a rimarginare e,il dolore in momenti,soli,è il più forte,con le lacrime che scendono,tue.Ogni sentimento è un’idea cheti sfugge.Rincorrerlo non serve a nulla.Ritorna quando non hai parole,riaffiora quando sei senza fiatoalla fine di una corsa.Quando piangi ma lotti,quando di notte sbocci.

26

L’assassino si confondenell’ombra diun giorno al sole.È più veloce delnostro sguardo,viaggia tra le memorie.Girando attornoalla nostra intelligenza,senza lasciarci fiato,ci togliel’ultimo respiro.

27

Strappa le tue emozioniadesso!Strappa le tue emozioni adesso!Fanne pure coriandoliad una delle feste della demenza.Uccidi con rabbia!

28

Non me n’ero accorto,avevo una possibilità,vicino ad un momento assortosono stato nell’immobilità.Quasi che la luce mi desse fastidio,come se fossi abituato al tedio.Aspetto,un tempoin cu il sorriso saràonesto.

29

Cosa siete pronti a rischiare?Cosa siete pronti a rischiare?Cosa siete pronti a rischiare?Vi chiedo di dimostrare!Date ciò che sapete ora! Davanti a noi! Volare, salpare, partire,nel buio morire cosa siete pronti a rischiare?

30

Scoordinato,perseguitato,in ombra eclissato.Indosso un vestito di smalto perlato.Mi graffio il voltocome si fa con una tela di valore.Essendo contorto,nascondo unpensiero semplicein cima ad un istricerisucchiato da un vortice,complice.

31

Realtà ristrette,quasi anguste“che senso ha realizzare qui?”“la bestia corre nella foresta”la ragazza ridedi un uomo che dorme.Io le dedico una canzone gentile“la bestia corre nella foresta”.

32

Io c’ero.Ho preso la pistolae ho sparatodritto in fronte alla mia vita.Finalmente ne sono stato capace.Ora,io e lei,siamo due estranei.Iosono il diavoloprincipe di questi anni.

33

E arriva atroce il dolore.Si contorce in un letto.Annega nello spettro del passato.Più forte è il dolore.Ti apre il cuore.

34

Aspettiamo,ma se lo facciamonon ci domandiamo nulla.Aspettiamo e basta.Senza alcun significato.Nell’anziana pinacoteca del peccato,siamo gli artistidell’ira e della delusione.

35

Delira coluiche non hapiù buone ragioni per pensare.Si sbraccia con forza.In un’ipnotica danza attira la tua attenzionesta a sentire!Ha qualcosa ancore da dire.

36

Passo le mani attorno alla mia fantasia, scivola via.Non vuole saperne di stare con me,noi duenon ci capiamo.Eppuresiamo figli dello stesso padre. Si aprela voglia di fuggire.

37

Voglio bere acqua di mare,voglio mangiare catrame.Voglio dormire in una cella mortuaria.Voglio il mio cuore bruciarein un camino casuale.I miei pensieri,imprigionare.

38

Dio si dimenticò di me.Ero in coda,poco tempo fa.In codacon quelli cheaspettavanodi chiedere qualcosaal Signore.Una vecchia,davanti a me,voleva soldi.Dietro,un uomo,voleva il male.Iovolevo tutto.Dio disse cheper quel giorno aveva finito.Era quasi giunto il mio turno.Ancora,Dio,dimenticodi me.

39

Sai mantenere un segreto? Stiamo facendo l’ultimo giro sulla terra.Lo facciamo piano,sapendo chesarà il più bello dei giri sulla terra.Lo facciamo in bicicletta,senza nemmeno sentire il vento freddo etagliente della vita.Lo facciamo tra i colori della libertà,tra gli attori,scrittori,fotografi epittori...tra le puttane e i sognatori.Sai mantenere un segreto?

40

Potresti avereil germe insanodi una pazziairreversibile.Era tua primache tu stessavedessi la luce.Potresti possederescarti di dnaaltrui.Relitti dinavi affondate.

41

Costruiremouna postazione orbitante.Quando è sera. Ela notte si appresta a soffiare.Seguiremo le istruzioniper metterla insieme a regolad’arte.Nello spazio,lontano,lontano,lontano.

42

“Voglio sentire il prossimo”.Se vuoi entrare a far partedella “banda delle basse frequenze”devi saper suonaretutti i colori.Nel silenzio,tutti assieme,immaginarli.

43

Il tempo sta mentendoal sole.Se la raccontano.uno brilla,l’altro non si vede.Il tempo mente:dureranno per sempre entrambi.

44

Questa serati porto a spassocon i criminalicorti di respiro.I criminali corti di respirosono miei fratelli.Tutti insieme,se stai male,ti cerchiamo un respiro da“comprare”.

45

Domani partiremo per“la battaglia della fortuna blu”.Armature e cavalli.Lance e magli.L’occorrente per una sanguinosa guerra “la guerra della fortuna blu”.

46

Attraverso una sorta di meditazione di massavorrei,il mal di stomaco,dividere con tutti.Raggiunta la trans collettiva,chiedere ai partecipantise hanno sentito,le menzogne cheva raccontandola fata del perdono.

47

Occhi d’argento,ricorda chel’elfo dell’odioconosce i tuoi punti deboli.Ti segue ogni giornonascosto dietrogli angoli di questacittà.Lo sguardo è attento ecorruttore.Se ti fissa,sei sua.Dell’elfo dell’odiomoglie.

48

Sei stato strematodai pensieri dell’altro.Dalla contemporaneitàdelle azioni.Da mille visioni.Per tuttinon da te stesso, mada mesei stato ucciso.

49

Ho attesoil giorno esattoin cui il tramontoha indicato la fine del gelo.Con la manomi sono riparato dalnuovo bagliore e ho sognatola speranza chenasce,il vento che parte.Tutto tacequando vedi qualcosa checresce.Quando finalmente il tramontoti bisbiglia all’orecchio“della fine del gelo”.

50

Riuscirestia tramutareun fantasmain un santo?Sapresti resisterein mezzo all’incendio?Restituiresti tuttoquello chein vita tuahai rubato,estortoe nascosto?Sapresti vivered’amorein mezzoalla notte?Facendo desiderareal mondo di te,voleresti tra Marte,Saturno e Plutone,o qualsiasi altraingrata ed ignotaazzurra destinazione?

51

Sono stato albero,quando il taglialegnami abbatteva.Chiodo battuto dal martello.Sono stato lamiera chesi contorcein un incidente stradale.Solecoperto dalle nuvole.Sono stato la rabbiaquella che esplode in violenza.Il pensiero cheti racconta del domani.

52

Nevicava e piovevaquando la distruzioneha divoratotuttiper la stradadell’infinito.Gli animali,liberi correvanoe tutte le direzionierano esatte.Di colpoabbiamo smessodi prenderci giocodella vita.Nevicava e pioveva.

53

La sagomasegnatasull’asfaltoè la tua.Accanto, cerchiatii bossoli.Ti ho sparato io.mentre parlavi e ridevi.Di sicuro fingevi.

54

Come ti senti quandoti guardi allo specchio e sai di aver fatto del male,sai di aver fatto soffrire.Vorrei farti provarecome si sta conuna lama di coltelloalla gola.Dovresti invocaretutta la pietà del mondo,misericordia e redenzione.La tua meriterebbedi essere una mortein totale dannazione.

55

Restare a guardarementrequalcuno ti ferisce.Se possibile,persino aiutarlo.Un occhio volto al passatoper saperequanto male farti.Un occhio,rivolto al futuro,dove tu,non dovrai piùesserci.

56

Mentre dormi,ci sarà un momentoin cui sei inerme.Con un fazzolettotapparti la bocca estringere forte.Rubarti il fiato.Riprendere ciò che haitolto.Saldare ogni conto.

57

Come hai fatto a nasconderti su Giove? Come hai fatto a nasconderti su Giove? Che navicella hai usato? Chi ti ha indicato la via? Come si sta in mezzo al nulla?Ti sei nascosta bene! Puoi gridare quanto ti pare ora!Ti sei nascosta,troppo,bene,su Giove.

58

Il futuroè un clowndal naso di plastica.Il costume scolorito e strappato.Dovrebbe farci rideree ci commuove.Nemmeno ci preoccupa.

59

Ho affittatoun regolatore nucleare del cuore.Si alza la polveredella vita.In eterna assenzadi ombra,pelle bruciata,vista accecata.Qualcuno o qualcosasaprà tenere i conti.I datinon più incerti.Ci sarannodiagnosi perfette.Il regolatore nucleare del cuore.

60

Manchi quando nonho più idee,spesso.Manchi se incontroqualcosa di bello chenon vale la pena indicare.Quando c’è una vita danascondere, quando io,mi nascondo.In questo viaggio,manchi.

61

Di quante persone ha stretto,potrei raccontare,di quante non ne ha saputetenere.Delle volte che ha indicato lastrada e di quando lui stesso l’ha persain mezzo all’estate.Di come ha dormito.Di come ricordo.

62

Sarò di ritornoquando passerà ilcarrozzone dei mimi.Una smorfia per tutte le mie facce.Non sai prendermi in giro, setengo la bocca chiusa.Così,ogni pensiero è liberoper la fiera,va dove gli pare.

63

Fabrizio sogna di parlarecon una sagoma di cartone chepossa condurre, con lasua voce, quiz alla televisione.Anche se è zoppo e scemoti guarda negli occhi elegge tutta la tua incertainadeguatezza.non conosce speranza eppurela vede.Te ne regala anche un po’,perché è generoso.

64

Dovremmo scavareun sacco di buche,per buttarci dentrocoloro che odiamo.“Oh Dio! Cosa abbiamo fatto!”Poi vorrei sedermi accanto a qualcuna diqueste e cominciarea raccontare una qualsiasi,lunga, storia.

65

E decido di cambiare in meglio questa giornatafuggo gli impegniignoro le responsabilitàla finzione e le catenerinasco di pezza.Defenestro le fatichedistruggo le amiciziee uccido gli affetti,gli amori e le intelligenze.Comincio a mentireglorifico l’eccessoil nientel’ansia.Prendo a martellate l’invidia.Sputo sulle vostre paresi facciali e sulleperdute ambizioni.Chiedo una vita mia,di musica ed atti estremi,(una vita, mi avete preso in giro).Giro il nastro attorno alla boccadi bambini che urlano erinnego ogni pace.Mi chiudo, spingo sull’acceleratore.Strappo i capelli all’avarizia che nemmeno conosco e accoltello l’ingiustizia.Faccio marcire i frutti della semina.Affamo l’animavomito lo stomaco.Faccio brandelli delle mille dita che accusanoedo fuoco alla rabbiaaffinché sia più luminosa.

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Sono la lacrima che scende.Allora piangi!Con gli occhi cuciti.

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INDICE

L’amore soffia Pag. 9E ora pensi alle cose “ 10Tra una folla che spinge “ 11Servendoci d’astuzie nuove ci scontriamo “ 12Con lo sguardo fisso “ 13Viviamo in un paradiso alternativo “ 14Cornici colorate “ 15Cambiamenti indipendenti “ 16Televisioni spente “ 17Sguardi amici per gli estranei “ 18Correre velocemente “ 19Sono segnato gravemente dalla mia stupidità “ 20Com’è stato facile “ 21Ciò che amo di te “ 22Sei la luce che mi tiene aperti gli occhi “ 23Sognando quello che ci appartiene già “ 24Ridete pure delle vostre giornate viste dal basso “ 25Ogni destino “ 26L’assassino si confonde “ 27Strappa le tue emozioni “ 28Non me n’ero accorto “ 29Cosa siete pronti a rischiare? “ 30Scoordinato “ 31Realtà ristrette “ 32Io c’ero “ 33E arriva atroce “ 34 Aspettiamo “ 35Delira colui “ 36Passo le mani attorno alla mia fantasia “ 37Voglio bere acqua di mare “ 38Dio si dimenticò di me “ 39Sai mantenere un segreto? “ 40Potresti avere “ 41

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Costruiremo Pag. 42“Voglio sentire il prossimo” “ 43Il tempo sta mentendo “ 44Questa sera “ 45Domani partiremo per “ 46Attraverso una sorta “ 47Occhi d’argento “ 48Sei stato stremato “ 49Ho atteso “ 50Riusciresti “ 51Sono stato albero “ 52Nevicava e pioveva “ 53La sagoma “ 54Come ti senti quando “ 55Restare a guardare “ 56Mentre dormi “ 57Come hai fatto a nasconderti su Giove? “ 58Il futuro “ 59Ho affittato “ 60Manchi quando non “ 61Di quante persone ha stretto “ 62Sarò di ritorno “ 63Fabrizio sogna di parlare “ 64Dovremmo scavare “ 65E decido di cambiare in meglio questa giornata “ 66Sono la lacrima che scende “ 67

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Finito di stampare nel mese di novembre 2005

presso gli stabilimenti di Billbook - Vicoforte (CN)www.billbook.org

per conto dell’editore