I TUMORI MALIGNI: FUMO, AEREOINQUINANTI E ALCOL Prof. Francesco Donato Sezione di Igiene,...

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I TUMORI MALIGNI: FUMO, AEREOINQUINANTI E

ALCOL

Prof. Francesco Donato

Sezione di Igiene, Epidemiologia e Sanità Pubblica, Università degli Studi di Brescia

LE CAUSE DEL CANCRO: AMBIENTE O INDIVIDUO ?

• I tumori sono malattie diverse per organo e tipo e riconoscono quasi sempre molteplici cause

• Gli studi sui migranti hanno dimostrato l’origine ambientale dei tumori più comuni (polmone, mammella, intestino, stomaco, ….)

• La ricerca genetica ha confermato che l’ambiente gioca un ruolo preponderante nell’insorgenza dei tumori; una componente genetica è implicata nella suscettibilità individuale a contrarre la malattia

• La distribuzione geografica mostra grandi differenze, anche dell’ordine di 100 volte, nella frequenza dei tumori nei diversi paesi

• L’andamento temporale negli ultimi 50 anni mostra grandi differenze per organo e tipo di tumore nelle diverse aree geografiche

I TUMORI DELL’APPARATO

RESPIRATORIO, IL FUMO DI

TABACCO E L’ARIA CHE

RESPIRIAMO

Copyright ©2005 American Cancer Society

From Parkin, D. M. et al. CA Cancer J Clin 2005;55:74-108.

FIGURE 5 Age-standardized Incidence Rates for Lung Cancer

Fumo e cancro

• CO e CO2 (tox)

• Ossidi di N (irr)• Ammoniaca (irr)• Nitrosammine volatili

(ca)• Acido cianidrico (tox)• Idrazina (ca)• Cloruro di vinile (ca)• Uretano (ca)

• Composti solforati volatili• Nitrili e altri composti azotati• Idrocarburi volatili• Alcooli• Aldeidi (formaldeide,

acetaldeide, acroleina) (irr)• Chetoni• Piridina (irr)

Composizione chimica del tabacco: fase gassosa

Catrame:

• Nitrosammine (ca)• Ammine aromatiche non volatili (ca)• IPA (benzopirene, benzoantracene,

dibenzoantracene) (ca) • Ioni metallici: As, Ni, Cd (ca) • Metalli radioattivi: molteplici

tra cui il Polonio 210 (ca) • Cresoli (irr) • Amfenoli (irr. e ca)

Composizione chimica del tabacco: fase corpuscolata

ANSA, 26/8/2008 NEL TABACCO C'E' POLONIO RADIOATTIVO

Che il fumo sia un vero attentato per la salute lo sanno tutti, ma che le sigarette contengano il polonio 210 (la stessa sostanza radioattiva usata per uccidere Alexander Litvinenko a Londra nel 2006) è noto solo a pochi 'addetti ai lavori', anche

a causa del colpevole silenzio delle multinazionali del tabacco. Per questo un gruppo di ricercatori statunitensi propone di indicare sui pacchetti il livello di radiazioni a cui si espongono i fumatori.

Dopo aver analizzato un vasto numero di documenti che le 'big' del tabacco avevano secretato per decenni, i ricercatori hanno dimostrato come le multinazionali fossero a conoscenza da oltre 40 anni del pericolo radioattivo. Avrebbero però deciso di mettere tutto a tacere, per non allarmare i fumatori e non compromettere gli incassi.

"Il polonio 210 nelle sigarette non è una novità - spiega Vincenzo Zagà, pneumologo bolognese e vice presidente della Società italiana di tabaccologia - diversi studi scientifici al riguardo sono stati pubblicati già dagli anni ‘. Si tratta di una delle sostanze più pericolose e cancerogene contenute nelle sigarette: basti pensare - conclude - che fumare 20 sigarette al giorno per un anno equivale a sottoporsi a 300 radiografie".

CORRELAZIONE TRA FUMO DI SIGARETTA E CANCRO AL POLMONE - Maschi e femmine

Inghilterra e Galles - 1900-1980

F

M

J. Cairns, 1975

Prevalenza del fumo di tabacco e tassi di mortalità per cancro polmonare in GB nel periodo 1950-98

Fumo e tumore polmonare negli USA

Gli effetti del tabacco sui livelli di salute della popolazione sono illustrati bene dal trend di mortalità per tumore polmonare negli USA:

1. Negli ultimi 30 anni l’abitudine al fumo sta calando negli uomini, dove il picco di mortalità per tumore polmonare è stato raggiunto negli anni ’80 e quindi ha cominciato a decrescere.

2. L’incremento del fumo nelle donne ha portato ad una aumento della mortalità per tumore polmonare nel sesso femminile del 600%, tanto che il tumore polmonare è diventato la prima causa di morte per cancro nelle donne.

Prevention and Cessation of Cigarette Smoking: Control of Tobacco Use. PDQ National Cancer Institue - USA

65

33

13,318,6

6

22

712,2

0

10

20

30

40

50

60

70

Smokingprevalence M

N°cigarettes/day

M

Smokingprevalence F

N°cigarettes/day F

1957

1990

2001

2003

Abitudine al fumo in Italia 1957-2003: percentuale di fumatori e n° medio di sigarette fumate al giorno

dal 1957 al 2003

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

'55-'59 '60-'64 '65-'69 '70-'74 '75-'79 '80-'84 '85-'89 '90-'94

maschi

femmine

MORTALITÀ PER TUMORE DEL POLMONE IN ITALIA NEGLI ANNI 1955-94 (ISTAT)

Tas

so p

er 1

00.0

00

Anni

Tassi di cancro polmonare per genere e gruppo etnico negli USA in modici e forti fumatori

Ogni anno il fumo di sigaretta causa 442.398 morti negli USA (MMWR 2002;51(14):300–3)

LO STUDIO DEI MEDICI INGLESI:

risultati a 50 anni di follow-up (Doll et al, 2004)

Cause di morte Misura Non fum.

Ex fum.

Fum. Fum.1-14

sig/die

Fum.15-24

sig/die

Fum.25 +

sig/die

 Tumori del polmone

Tassi per 100.000

 17 68 249 31 233 417

  Rischi relativi 1(Rif.)

4 14,6 7,7 13,7 24,5

 Mal. Resp. croniche

Tassi per 100.000

 11  64  156  104 141 261

  Rischi relativi 1(Rif.)

5,8 14,2 9,5 12,8 23,7

Mal. Cardio-vasc. ischemiche

Tassi per 100.000

619 761 1001 910 1007 1111

Rischi relativi 1(Rif.)

1,2 1,6 1,5 1,6 1,8

Tutte le cause Tassi per 100.000

1938 2415 3540 2934 3479 4534

Rischi relativi 1(Rif.)

1,2 1,8 1,5 1,8 2,3

0

5

10

15

20

25

non fum 1_14 15_24 25+0

1

2

3

4

5

6

7

8

9

0 non fum 1_14 15_24 25+

Lo studio dei medici inglesi: rischio relativo (RR) per diversi tumori per numero di sigarette fumate al giorno in 50 anni di follow-up (Doll et al, 2005)

0

2

4

6

8

10

12

14

16

18

non fum 1_14 15_24 25+ 0

1

2

3

4

non fum 1_14 15_24 25+

Laringe Vescica

Polmone EsofagoRR

RR

RR

RR

• labbralabbra

• boccabocca

• faringefaringe

• laringelaringe

• bronchibronchi

CANCRO

• esofagoesofago• renerene• vescicavescica• pancreaspancreas• cervice uterinacervice uterina

•PolmonarePolmonareAltri organiAltri organi

Fumo e altre patologie e mortalità per tutte le cause

Di quanto aumenta il rischio?

• Tumore del polmone

• tumore dell’esofago, cavo orale, faringe, laringe,

• tumore del rene, vescica

• bronchite cronica ed enfisema

• infarto miocardico, trombosi cerebrale

> 10 volte

> 5 volte

> 2 volte

> 20 volte

>1.5 volte

SECONDO L’OMS/WHO

Il fumo di sigaretta è responsabile del:

> 90 - 95% dei tumori polmonari

> 80 - 85% di bronchiti croniche ed enfisema polmonare

> 20 - 25% delle malattie cardiovascolari

RELAZIONE TRA FUMO DI SIGARETTA E MORTALITA’ –

Studio dei medici inglesi - 1954-2004

M

Lo studio dei medici inglesi: risultati di 50 anni di osservazione su 35.000 soggetti,

dal 1951 al 2001 (Doll et al. 2004)

Decade di studio % soprav. da 70 a 90 anni(anno di nascita) Non-fumatore Fumatore

Anni 1950 (1875) 12% 10%

Anni 1970 (1895) 20% 7%

Anni 1990 (1915) 33% 7%

Gli effetti della cessazione del fumo

Effetti della cessazione dell’abitudine fumatoria sul rischio di cancro polmonare

Fumo di tabacco ambientale(fumo passivo)

• Classificato dallo IARC tra i cancerogeni certi

• L’esposizione continuativa a fumo passivo in ambiente domestico, lavorativo o ricreativo aumenta il rischio di cancro del polmone del 20-30%

• Anche se il rischio individuale è modesto (il rischio di cancro polmonare nei fumatori attivi è del 1.000%) il numero di persone che si ammalano per colpa del fumo passivo é elevato perché molti sono esposti

• La quantità di polveri fini (PM10) presenti in una stanza in cui si fuma può essere anche 10 volte superiore a quella dell’aria delle grandi città italiane

Concentrazione di polveri fini (PM10) in un ristorante in cui si fuma

liberamente

FUMO: INQUINAMENTO, SIGARETTA BATTE HARLEY DAVIDSON 3-0

2009-05-29

Fumo di sigaretta batte Harley Davidson 3-0, perché l'inquinamento atmosferico che provoca è tre volte quello della rombante '883'. Lo ha dimostrato oggi Giovanni Invernizzi, capo del laboratorio per lo studio dell'inquinamento da fumo di sigaretta dell' Istituto dei Tumori (Int) di Milano.

L'esperimento è stato condotto all'esterno dell'ospedale, dove il motore della grossa moto è stato avviato facendo in modo che i tubi di scarico restassero all'interno di una piccola cabina con le pareti di plastica trasparente, in presenza di un misuratore di polveri sottili. Contemporaneamente, nel grande schermo indicante la concentrazione delle polveri, si è visto che in un paio di minuti le particelle inferiori al micron (millesimo di millimetro), cioé i Pm1, sono passate da 170 mila (valore di fondo dell'aria di Milano) a 250 mila. Dopo aver arieggiato la cabina, l'esperimento è stato ripetuto con una ragazza che ha acceso una sigaretta. Ebbene, nello stesso periodo di tempo di due minuti, l'indice del Pm1 è balzato a 700 mila, saturando lo strumento di misurazione. "Ciò significa - ha osservato Invernizzi - che nello stesso periodo di tempo il fumo di sigaretta ha inquinato almeno tre volte tanto, perché il fumo ha saturato lo strumento misuratore, che non aveva più modo di misurare oltre". 

2007

Inquinamento ambientale e cancro

Inquinamento interno

Inquinamento esterno

1. Radon

2. Fumo

3. Biossido d’azoto

4. Particolato

5. Pesticidi

6. Asbesto

1. Gas

2. Particolato

INQUINAMENTO DA RADON

In Italia 4 milioni di abitazioni hanno concentrazioni di radon superiori ai livelli di

sicurezza per la salute.

COS’E’ IL RADON?

• E’ un gas radioattivo, incolore e inodore

• E’ prodotto dal decadimento radioattivo di Th e U (radioattività naturale)

• E’ un cancerogeno certo (1-IARC)

• Diffonde nell’aria dal suolo

• In ambiente intramurale può accumularsi e raggiungere concentrazioni elevate

Concentrazione media annua di radon nelle abitazioni italiane

• Il valore medio nazionale è pari a 77 Bq/m3

• il 5% delle abitazioni >200 Bq/m3

• l’1% delle abitazioni >400 Bq/m3

• Lombardia, Friuli V.G., Lazio: 100-120 Bq/m3

117 Bq/m3

27,8% > 200Bq/m3

2,2% > 400Bq/m3

Rischio di cancro del polmone per elevati livelli di radon nelle case

• A livelli di 100 e più Bq/m3 il rischio di cancro del polmone aumenta del 10%

• L’effetto è potenziato dal fumo di tabacco: del rischio di 20 volte nei fumatori

• Si ritiene che in Italia il 10% dei tumori polmonari sia dovuto al radon

Inquinamento atmosferico: effetti a lungo termine

Aumento della mortalità con l’aumento dei livelli di PM 10 ed altri inquinanti per le seguenti cause:

• tutte le cause naturali

• cause respiratorie

• tumore polmonare

• malattie respiratorie non tumorali

• cause cardiache

Studio delle 6 città (USA): livelli medi di inquinamento atmosferico

PORTAGE TOPEKA WATERTOWN HARRIMAN St.LOUIS STEUBENVILLEWis. Kans. Mass. Tenn. Miss. Ohio

8.1 8.1 12.8Ozono (ppb) 28 27.6 19.7 20.7 20.9 22.3Particelle di solfato (g/m3) 5.3 4.8 6.5

32.5 31.4 46.5

Particelle fini (g/m3) 11 12.5 14.9 20.8 19 29.6

Particelle inabili (g/m3) 18.2 26.4 24.2

222 281 291

Fumatori % 36 33 40 37 35 35

No. morti 232 156 248

1336 1258 1296 1351CARATTERISTICHE

No. partecipanti 1631 1239

Rapporto tra il tasso di mortalità e livelli di inquinamento in sei città USA.

Probabilità di sopravvivenza in relazione al livello di inquinamento atmosferico nello

studio delle sei città

Rapporti tra mortalità per diverse cause tra i residenti nelle aree più inquinate rispetto a quelle

meno inquinate

Cause di morte % Città più inquinate vs meno inquinate:

Rischio relativo (IC 95%)

Tutte 100 1,26 (1,08-1,47)

Cancro del polmone 8,4 1,37 (0,81-1,47)

Malattie cardio-vascolari

53,1 1,37 (1,11-1,68)

Tutte le altre 38,5 1,01 (0,79-1,30)

Inquinamento atmosferico e cancro polmonare

L’aumento del rischio di cancro polmonare è compreso tra il 9% e il 33% per le aree urbane

• Il benzene è un cancerogeno certo ( classe 1)

• i gas di motori diesel sono probabilmente cancerogeni (classe 2A)

• I gas di motori a benzina sono possibilmente cancerogeni classe 2B)

Inquinamento atmosferico e salute: i risultati del “Cancer Prevention Study II” (Pope et al, 2002)

• Inclusi nello studio 1,2 milioni di adulti USA dal 1982 al 2000.

• Sono state registrate tutte le morti in relazione al livello medio di inquinamento atmosferico nell’area di residenza, tenuto conto di tutti gli altri fattori di rischio

• Per un aumento di 10 microgrammi/m3 di polveri fini si è riscontrato un aumento di mortalità per:

Malattie cardiovascolari: + 6% Cancro polmonare: + 8% Tutte le cause: + 4%

2007

A systematic review of the relation between long-term exposure to ambient air pollution and chronic diseases

(Chen et al, Rev Environ Health. 2008).

• Long-term exposure to PM 2.5 increases the risk of nonaccidental mortality by 6% per a 10 microg/m3 increase, independent of age, gender, and geographic region.

• Exposure to PM2.5 was also associated with an increased risk of mortality from lung cancer (range: 15% to 21% per a 10 microg/m3 increase) and total cardiovascular mortality (range: 12% to 14% per a 10 microg/m3 increase).

• In addition, living close to busy traffic appears to be associated with elevated risks of these three outcomes.

• Suggestive evidence was found that exposure to PM2.5 is positively associated with mortality from coronary heart diseases and exposure to SO2 increases mortality from lung cancer.

L’ALCOL E I TUMORI

DELL’APPARATO

GASTRO-ENTERICO

L’unità di consumo di alcol per tipo di bevanda alcolica (vino, birra, superalcolici)

Il consumo di alcol pro-capite per tipo di bevanda alcolica in alcuni paesi europei

Come cambiano i consumi nei giovani

Tra il 1998 e il 2007:• Forte crescita del consumo di alcolici fuori pasto tra i ragazzi di

14-17 anni;• Crescita maggiore tra le ragazze

Fonte: Istituto Superiore di Sanità, 17 aprile 2008. ALCOHOL PREVENTION DAY

Eccessivo consumo di alcol

(almeno 5–6 bicchieri)Assunzione di alcol in tempi

molto breviBere fino a star male o

ubriacarsi

Si sta diffondendo il fenomeno del binge drinking

Come cambiano i consumi nei giovani

Fonte: Istituto Superiore di Sanità, 17 aprile 2008. ALCOHOL PREVENTION DAY

Patologie associate al consumo di alcol

• Tumori maligni: - cavo orale e faringe- laringe- esofago- fegato- mammella- colon e retto

• Patologie non tumorali: Malattie cardiovascolari (ipertensione, ictus) cirrosi epatica pancreatite cronica incidenti e violenze

Alcol e tumori

Rischio relativo di cancro di cavo orale e faringe per consumo di alcol

Rischio relativo di cancro dell’esofago in relazione al consumo di alcol in non fumatori

Rischio relativo di cancro di cavo orale e faringe in relazione al fumo di tabacco e al consumo di alcol

Rischio relativo di cancro del laringe in relazione al fumo di tabacco e al consumo di alcol

Rischio relativo di cancro dell’esofago in relazione al fumo di tabacco e al consumo di alcol

Meccanismi di cancerogenesi dell’alcol nell’apparato digerente: la produzione di acetaldeide

Rischio relativo dei tumori dell’apparato digerente tra alcolisti nei soggetti con deficit di ALDH2

rispetto a soggetti senza deficit

Fattori che aumentano la concentrazione di acetaldeide a livello salivare e nel succo gastrico e

intestinale

Alcol e tumori dell’apparato digerente superiore: conclusioni pratiche

• L’80% dei tumori è dovuto all’alcol

• La relazione tra consumo di alcol e rischio di cancro è dose-dipendente

• L’alcol e il fumo di tabacco hanno effetti sinergici

Studi di coorte sullo sviluppo di HCC in soggetti con cirrosi alcolica e alcolismo

•1.8•174•2 b•Giappone

•1.7•584•3 b•Europa

•0.2•15 020•3 a•Europa•Cirrosi

•0.01•173 389•3 a•Europa•Alcolismo

•Incidenza di HCC per 100 persone/anno

•N° Pazienti•N° studi•Area•Condizione

0 1 2 3 4 5anni0

10

20

base di popolazione

Serie cliniche

a. Studi su base di popolazione; b. Serie cliniche

HCC incidenza cumulativa

8

0.9

%

Odds Ratio (ORs) per HCC e relativi I.C. 95% in rapporto al consumo di alcol in maschi e femmine

(da Yu e Yuan, 2004)

Stima del numero assoluto e della proporzione di casi di cancro attribuibile al consumo di alcol

nell’Unione Europea nel 1995

Stima del numero assoluto e della proporzione di casi di cancro attribuibile al consumo di alcol nel mondo nel 2002

Alcol e altre patologieLa mortalità per tutte le cause

alcol-correlata

Effetti dell’alcol sugli adolescenti

L’assunzione di alcol e droghe, se ripetuta nel tempo, può influenzare lo sviluppo neurobiologico del cervello

dell’adolescente e quindi i suoi correlati funzionali: cognitivi, emotivi, comportamentali

Produzione di sinapsi, mielinizzazione di fibre nervose, variazione della concentrazione di neurotrasmettitori, variazione del numero di

recettori dei differenti neurotrasmettitori

Il cervello dell’adolescente non ha ancora completato il suo sviluppo, ma

presenta un fenomeno chiamato PLASTICITA’ NEURONALE

Perché la donna è più sensibile all’alcol?

•Minor contenuto di acqua corporea•Minor produzione gastrica di ADH•Ridotta capacità di metabolizzare l’etanolo•Aumentato assorbimento intestinale•Danni al fegato più gravi e in tempi più brevi rispettoall’uomo

Assumendo le stesse quantità di alcol in uguali condizioni, la

concentrazione di alcol nel sangue (BAC: Blood Alcohol

Concentration) è più elevata nelle donne che negli uomini

Alcol e guida

Limite legale di alcolemia alla guida:

0,5 grammi per litro

(Codice della Strada, Art 186 e modifiche)

Alcolemia Sensazioni più frequenti

Effetti progressivi e attività compromesse

0 nessuna nessuna

0,1 – 0,2

Iniziale sensazione di ebbrezza. Iniziale riduzione delle inibizioni e del controllo

Affievolimento della vigilanza, attenzione e controllo.

Iniziale riduzione del coordinamento motorio e della visione laterale.

Nausea.

0,3 – 0,4

Sensazione di ebbrezza.

Riduzione delle inibizioni, del controllo e della percezione del rischio.

Riduzione delle capacità di vigilanza, attenzione e controllo.

Riduzione del coordinamento motorio

e dei riflessi.

Riduzione della visione laterale.

Vomito.

0,5 g/L : LIMITE LEGALE DEL TASSO ALCOLEMICO PER LA GUIDA

Tassi di mortalità per tutte le cause per consumo di alcol nello studio dei medici inglesi.

Mortalità alcol-correlata

ITALIA24.000 morti evitabili / anno

1° causa di morte nella popolazione 20-44 anniMaschi: 2408 morti evitabili alcol correlateFemmine: 364 morti evitabili alcol correlate

(Fonte: OMS, ISS, 2008)

NEL MONDO: 2.300.000 di morti evitabili / anno(Fonte: WHO)

UNIONE EUROPEA195.000 morti evitabili / anno

Nella popolazione giovanile 25% della mortalità maschile10% della mortalità femminile

(Fonte: Ministero dal Lavoro, della Salute,

delle Politiche Sociali, 2008)

0

5

10

15

20

25

30

0-5 6-14 15-29 30-44 45-59 60-69

Fasce d'età

%

M F