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INIZ IAMO L’ANNO CON UN SORRISO sa di tutti i ragazzi. Ogni nuovo arrivo –
proprio perché crediamo all’unicità e irri-
petibilità di ogni persona – porta qualcosa
di originale, aggiunge una tessera al variega-
to mosaico della nostra scuola: lavorando
insieme si cresce, si esprimono i proprio
talenti, si conosce meglio se stessi e gli
altri, si realizza qualcosa di bello e di gran-
de… Buon anno!
Come sarà il 2013/14? Non ho la sfera di
cristallo (non vorrei neppure averla…), ma
immagino attività vecchie e nuove progetta-
te per far crescere gli studenti; giornate
meravigliose di scambi internazionali e
splendide serate musicali e teatrali; ore di
sudore sui compiti ma anche momenti di
gioia comune, di uscite formative (come la
prima già vissuta a Camposampiero dalle
Medie); la fatica, forse, di assumere il ritmo
(Continua a pagina 2)
Pubbl icazione in formativa bimestra le de l l ’ I st i tuto Barbar igo di Padova
ILBARBARIGO NUMERO 15
Quante idee, quante domande all’inizio di
un nuovo anno scolastico! E anche quante
novità da accogliere, persone nuove da
inserire, progetti da avviare... Ma ancora
una volta il Barbarigo è ripartito: è il nostro
95° anno scolastico!
Un bel “benvenuti” intanto ai nuovi alunni
che dalla prima media all’ultimo anno delle
superiori hanno scelto di camminare con
noi nell’avventura scolastica, ciascuno con
la propria personalità, storia, obiettivi, pro-
getti… e benvenuti ai genitori che li accom-
pagnano in questo cammino! Benvenuti
anche ai nuovi docenti che hanno accettato
di porre le proprie capacità e competenze
umane e professionali a servizio degli stu-
denti del Barbarigo: sono parecchi, tra tito-
lari e supplenti, e mi auguro che il loro
impegno sia ripagato dalla risposta genero-
OTTOBRE-NOVEMBRE 2013
In questo numero
DI NUOVO INSIEME!
Passa parola!
Questo notiziario viene inviato a circa
2000 indirizzi; invitiamo tutti a
“passar parola” (=inoltrare la mail
con il notiziario) a persone che po-
trebbero essere interessate a conosce-
re la vita del Barbarigo. Grazie!
- Inizio d’anno al Barbarigo e nelle
scuole cattoliche padovane
- Progetto Leonardo e Buono scuola
regionale
- Corsi e iniziative
- Gli album fotografici del primo gior-
no di scuola e della festa dei matu-
rati
- Gli articoli degli allievi
- Le pagine degli ex allievi
UN NUOVO ANNO PER LE SCUOLE CATTOLICHE VENETE
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ILBARBARIGO
FIDAE
OTTOBRE-NOVEMBRE 2013
www.barbarigo.edu
Lo scorso 12 settembre è iniziato il nuovo
anno scolastico, al Barbarigo così come in
tutte le 31 scuole cattoliche aderenti alla
Fidae (Federazione Istituti Di Attività Educa-
tiva Veneto) di Padova. Qualche numero:
oltre 4.500 gli studenti iscritti, 531 docenti e
circa 900 lavoratori appartenenti al persona-
le non docente, solo nelle scuole padovane.
Un anno scolastico che parte sotto la spada
di Damocle dei finanziamenti pubblici. «Sono
passati 13 anni dalla Legge Berlinguer che ha
sancito la parità scolastica – sottolinea la
presidente Fidae Veneto Virginia Kaladich
(nella foto) – e ancora oggi le scuole parita-
rie ricevono trasferimenti dallo Stato per
500 milioni di euro, pari all'1,2% della spesa
relativa alle scuole statali e offrono servizi al
12% della popolazione scolastica».
Uno studio Agesc su dati 2012 dimostra
che mentre lo Stato spende in media
7.319 euro per ogni studente di scuola
statale, ne spende invece 476 per ogni
studente di scuola paritaria. «Chiediamo
soltanto una cosa: che si passi dalla logica
del contributo a quella del finanziamento
certo», conclude la presidente.
Per quanto riguarda i dati per provincia,
sono Verona e Treviso a far registrare il
ma g g i o r nu me r o d i s t ud e n t i
(rispettivamente 7.059 e 6.396). Buoni
risultati fanno registrare anche Padova
con 4.525 iscritti, Vicenza con 3.254 e
Venezia con 2.887. Rispecchiano infine i
dati relativi alla popolazione generale le
province di Belluno (824 studenti) e Rovi-
go (229).
della settimana corta anche al triennio e
lo stress verso gli esami di Stato… e
chissà quant’altro!
Quest’anno il Barbarigo vuole proporsi
come “scuola smart”: nel senso di am-
biente scolastico sveglio, abile, “furbo”,
intelligente, brillante, dinamico, innovati-
vo, magari elegante… Approfondiremo
strada facendo, realizzando via via qual-
che iniziativa pensata appositamente per
rendere la nostra scuola sempre più
pronta a rispondere alle esigenze dei
“ragazzi del Duemila”. Intanto partiamo
bene: propongo come prima azione
smart il sorriso. Smart perché? Perché –
come spiega Mordecai Richler, scrittore
INIZ IAMO L’ANNO CON UN SORRISO
PRIMO PIANO
SEGUE DALLA PRIMA
giorno almeno, meglio ancora ogni ora
scolastica!
don Cesare Contarini, rettore
e sceneggiatore canadese – “ci vogliono
settantadue muscoli per fare il broncio
ma solo dodici per sorridere. Provaci
per una volta”. Un sorriso una volta al
PROGETTO LEONARDO
PER 4° SUPERIORI
Studio della lingua e un tirocinio lavora-
tivo di quattro settimane in Germania,
Francia, Spagna o nel Regno Unito: par-
te anche quest’anno al Barbarigo il pro-
getto Leonardo. L’esperienza comporta
anche un impegno a partecipare alle
attività preparatorie linguistiche e peda-
gogiche in Italia nei mesi antecedenti la
partenza, che rientrano nel finanziamen-
to del progetto; a conclusione i parteci-
panti riceveranno delle attestazioni eu-
ropee e nazionali.
Le domande vanno presentate entro il
15 ottobre 2013: bando e moduli si
trovano sul www.barbarigo.edu > Atti-
vità > Progetto Leonardo 2013.
Da diversi anni la Regione mette a di-
sposizione delle famiglie un Buono-
Scuola diretto alla copertura parziale
delle spese per iscrizione, frequenza e
attività didattica di sostegno.
La richiesta va fatta dal 1° al 31 ottobre
(ore 12), compilando la domanda esclu-
sivamente attraverso la procedura on
line Buono-Scuola Web. Successivamen-
te ci si dovrà recare presso la segreteria
del Barbarigo muniti del documento di
identità o di riconoscimento.
www.regione.veneto.it/ istruzione/
buonoscuolaweb.
BUONO STUDIO REGIONALE
OPPORTUNITÀ PER LE FAMIGLIE
www.barbarigo.edu
NUMERO 15 PRIMO PIANO
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ILBARBARIGO
PARTONO I CORSI MUSI CALI AMIC I DI DON FLORIANO
La scuola diocesana di iconografia “S. Luca”
quest’anno terrà al Barbarigo i nuovi corsi
aperti a tutti, in collaborazione con l’Ufficio
Liturgia della Diocesi. Le lezioni si svolgeran-
no il martedì, il mercoledì e il giovedì, con
cadenza quindicinale, dalle ore 15 alle ore
18,30 a partire da ottobre, e propongono un
percorso teorico e pratico che porta all’ap-
prendimento del linguaggio e della tecnica
pittorica necessari alla realizzazione concreta
di un’icona. Appuntamento il 18 ottobre per
la presentazione del programma, presso
l’Istituto alle ore 16, e alla santa messa in
onore di S. Luca, presieduta dall’arcivescovo
di Padova, nella basilica di S. Giustina, alle ore
18,30. www.iconografi.it
SCUOLA DI ICONE
Con l'inizio dell'attività scolastica partono
anche i corsi musicali dell'associazio-
ne Amici di don Floriano, diretti a bambini
e adulti. Le lezioni si svolgono dal 1° otto-
bre al 15 giugno 2014, e sarà possibile
iscriversi anche in corso d’anno. I docenti
sono tutti diplomati al conservatorio e
dispongono di una comprovata esperienza
artistica e didattica, mentre gli strumenti
saranno eventualmente messi a disposizio-
ne per il noleggio dalla stessa associazione.
Ampia la scelta dei corsi disponibili: dal
canto alla chitarra, dalla propedeutica
musicale alle percussioni, con la novità
quest’anno del coro giovanile. Per le iscri-
zioni è possibile recarsi presso l'istituto,.
Per informazioni: tel. 346.6973949
AL BARBARIGO
OMBRE DI VERITÀ
NUOVO SPETTACOLO Le sere di venerdì 29, sabato 30 novem-
bre e domenica 1 dicembre si apre la
stagione 2013/14 della Compagnia
“Ombre di Verità”. Questa volta andrà
in scena presso il teatro del Barbarigo
Piazzetta dei leoni, inedita pièce teatrale
scritta dal professor Toni Da Re e da
Allegra Violante. Il nuovo ciclo di rap-
presentazioni continua un percorso
nato anni fa dentro l’Istituto, che ha
portato l’anno scorso alla messa in sce-
na di ben due opere originali: Andrea, le
crepe di un cinquantenne e Destinatario
sconosciuto, tratto dal romanzo di Ka-
therine Kressmann Taylor.
www.ombrediverita.netii.net
INIZ IA IL NUOVO ANNO SCOLASTICO
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ILBARBARIGO
S I RIPARTE… PER LA 95° VOLTA!
OTTOBRE-NOVEMBRE 2013
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ALBUM
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NUMERO 15 ALBUM
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ILBARBARIGO
FESTA DEI MATURATI 2013 APPUNTAMENTI… DELLA VITA
Come da tradizione, lo scorso sabato 21
settembre i diplomati di quest’anno si
sono incontrati al Barbarigo per salutare
ancora una volta il loro Istituto. Anche
quella appena conclusa si è confermata
un’ottima annata per il Barbarigo: sono
stati infatti tutti promossi i 76 studenti
ammessi agli esami di Stato. Varie le eccel-
lenze in un quadro comunque molto posi-
tivo, in cui spiccano addirittura tre “100”
al Liceo Classico. Durante l’incontro c’è
stato un interessante intervento del pro-
fessor Enrico Furlan, dell'Università di
Padova, sulla bioetica clinica. Sono seguiti
festeggiamenti, giochi allegri e “sorprese”,
alcune prevedibili e altre più... sorpren-
denti. La conclusione con un aperitivo
insieme, nel fermo proposito di restare in
contatto anche per il futuro.
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ILBARBARIGO OTTOBRE-NOVEMBRE 2013
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PAROLA AGLI STUDENTI
A SPASSO NEI SOTTERRANEI DI PADOVA
USCITE DIDATTICHE
Il giorno 4 Aprile 2013 le classi V Gin-
nasio e II Liceo Musicale, accompagnate
dalle professoresse Giordan e Lucisano
e dalla guida di due archeologhe, si sono
recate a visitare i sotterranei di Padova
per scoprire le tracce ancora visibili
della Padova di età romana e medievale.
Il progetto è stato promosso dall’asso-
c i a z i o n e c u l t u r a l e A R C A D I A
(Architettura, Ambiente, Didattica). La
prima tappa del nostro itinerario è stata
la visita del piano interrato della banca
Antonveneta di via Verdi, nel quale è
visibile un’antica strada romana, non
particolarmente ampia, ma un tempo
molto frequentata. La strada, pavimen-
tata con basoli in trachite dei Colli Eu-
ganei e con carreggiata a schiena d’asi-
no, presenta vistosi solchi provocati dal
ripetuto passaggio delle ruote dei carri.
È anche possibile ammirare una mezza
anfora interrata che consente così di
ipotizzare come l’edificio avesse funzio-
ne di magazzino o dispensa.
Accanto a questa strada sono visibili le
fondamenta di un’antica torre o comun-
que di un edificio di età bassomedievale.
Al termine di questa prima visita, ci
siamo successivamente recati presso il
ponte san Lorenzo, ubicato all'altezza
dell'odierna via S. Francesco, il cui trac-
ciato potrebbe ricalcare quello di un
decumano di vitale importanza per la
viabilità cittadina. Bisogna, infatti, tener
presente che fino a qualche decennio fa
a Padova, dove ora è situata la trafficata
riviera dei Ponti Romani, scorreva un
corso d’acqua, su cui insistevano i ponti
romani che danno il nome alla via.
Il ponte S. Lorenzo, in particolare, è a
tre arcate ed edificato con blocchi di
trachite euganea secondo la tecnica
dell'opus quadratum. Sul ponte San Lo-
renzo è visibile anche un’iscrizione ri-
guardante i lavori di costruzione e di
collaudo del ponte eseguiti dagli inge-
gneri e operai romani:
[ . . ] L .CLO.C .ALBARENIVS .C . [ . . ]
POMPONIVS Q.. IDANDER [..]NIVS
L . F .T . VLLA, C . POMPON[ . . ]
SCAPVLA. ADLEGATE I PON-
TEM.FACIENDUM.DD.S.LOCARV[..]
IDEMQUE PROBARVNT
L’ultima tappa del nostro itinerario è
stata la visita ai sotterranei del Palazzo
della Ragione, che ci ha permesso di
apprezzare i resti romani e medievali
della città.
Per procedere alla visita di questa area
archeologica, ci siamo lasciati guidare
dalle indicazioni preziose di un autore,
Giovanni da Nono, notaio padovano,
che nella sua cronaca del 1340 descrive
l’antica Padova e ci informa che quel
luogo era una prigione, caduta poi in
disuso.
Qui ci sono due tunnel, di cui uno por-
ta in una zona nella quale è possibile
notare vari strati di mattoni di diverse
età romane, che costituiscono i resti
delle antiche insulae. L’altro tunnel con-
duce ad ammirare i resti di un pozzo e
di una cantina ad una quota inferiore
rispetto alle gallerie, con una volta in
mattoni e muri perimetrali appoggiati
alle fondamenta del palazzo: forse le
antiche galere, precedenti le Carceri
delle Debite.
Infine procedendo siamo giunti a una
passerella in metallo, dalla quale si pos-
sono ammirare i resti di un pavimento
musivo con tessere bianche e nere di
una domus romana del I-II secolo d.C.
(è stata trovata anche una moneta d’ar-
gento del II secolo). Sul pavimento si
vedono i resti del tetto fatto di tegole e
coppi, crollato in seguito ad un incendio
che distrusse l’abitazione, già abbando-
nata.
Per concludere, le guide hanno aggiunto
che, della Padova romana, in superficie
si osserva solo la parte restante dell’A-
rena e si vedrebbe anche il teatro, se al
suo posto non fosse stato costruito il
Prato della Valle. Dopo di questo, le
classi sono ritornate a scuola e qui gli
alunni hanno espresso i loro pareri
riguardo l’uscita appena conclusa.
Alberto Pastorello (V ginnasio)
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NUMERO 15 PAROLA AGLI STUDENTI
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ILBARBARIGO
NEI PANNI DEI RIFUGIATI… PER VINCERE L’ INDIFFERENZA Durante l’anno scolastico appena tra-
scorso (2012-13) il nostro istituto ha
organizzato molte iniziative allo scopo
di far crescere in noi studenti una mag-
giore consapevolezza delle realtà sociali
più diverse. Per questo motivo il 29
aprile per alcune classi del biennio è
stata proposta una conferenza sul tema
dei rifugiati politici, dal titolo “Nei panni
dei rifugiati”, promossa dal Centro
Astalli. L’iniziativa, della durata di due
ore, è stata strutturata in questo modo:
dapprima due giovani volontarie hanno
introdotto l’argomento, spiegando in
modo approfondito il significato di
“rifugiato politico”.
Sono state evidenziate le diverse sfuma-
ture della terminologia a riguardo, che
spesso viene usata con troppa leggerez-
za (extracomunitario, profugo, richie-
dente asilo, rifugiato). Ci è stato spiega-
to che alla base del fenomeno degli
esodi forzati ci siano quasi sempre le
violazioni dei diritti umani. A questo
proposito è stata ricordata la Dichiara-
zione universale del 1948 che stabilisce
come “tutti gli esseri umani nascano
liberi ed eguali in dignità e diritti senza
distinzione di razza, colore, sesso, lin-
gua, religione, opinione politica o di
altro genere, di origine nazionale o
sociale, ricchezza, nascita o altra condi-
zione”.
UN INCONTRO CHE HA LASC IATO IL SEGNO
La seconda parte dell’incontro è stata
poi interamente dedicata alla testimo-
nianza della signora Dativa, rifugiata
politica proveniente dal Ruanda. Con un
italiano quasi perfetto ci ha testimonia-
to la sua travagliata esperienza, iniziata
nel 1994 con la guerra civile in Ruanda,
che vedeva divise tra loro l’etnia Tutsi e
quella Hutu. Qui l’attenzione di noi
ragazzi è diventata molto più viva, per-
ché riuscivamo a sentire tutta l’emozio-
ne di una signora che nella sua vita ave-
va sperimentato il dolore e la sofferenza
nell’abbandonare i suoi cari per metter-
si in salvo. Dativa, infatti, era fuggita con
suo marito oltrepassando la frontiera
della Repubblica Democratica del Con-
go e lì entrambi erano rimasti per due
anni in un campo profughi, dove le con-
dizioni di vita erano estremamente pre-
carie. In seguito arrivarono in Italia,
grazie ai contatti che il marito era riu-
scito a stringere e ottennero lo status
di rifugiati. A questo punto la signora ci
ha ricordato che, appena atterrata
all’aeroporto in Italia, trovandosi in
mezzo a tanti “bianchi”, per la prima
volta si è sentita diversa e spaesata: una
caratteristica fisica, che fino ad allora
per lei era stata la normalità, ora si rive-
lava fonte di disagio. Agli inizi, infatti, è
stato tutto molto difficile, anche per la
necessità di trovare un lavoro; ma aiuta-
ta dalle persone generose che ha avuto
la fortuna di incontrare è riuscita a inte-
grarsi molto bene. Non solo ma, aven-
do ricevuto affetto e comprensione, ha
sentito il bisogno di sfruttare al meglio
le sue capacità per mettersi a sua volta
a disposizione degli stranieri in Italia.
Per questo si è messa a studiare con
molto zelo e ha ottenuto una laurea
presso l’università di Venezia. Ora lavo-
ra come mediatrice culturale.
Questa è stata per noi la testimonianza
preziosa di una donna che ha avuto il
coraggio di salvaguardare la propria vita
e quella dei propri figli, affrontando
qualsiasi rischio. Pensiamo, perciò, che
per tutto quello che i rifugiati hanno
sofferto sia doveroso garantire loro il
diritto di trovare la pace in un altro
luogo. Per questo crediamo che si deb-
ba superare l’indifferenza, ma anche la
paura che ancora dimostrano le nazioni
che ricevono queste persone. Vorrem-
mo inoltre che i politici si assumessero
la responsabilità di stilare un serio pro-
gramma di accoglienza e di protezione
verso queste persone. Insomma, questa
conferenza è stata per tutti noi una
buona lezione di vita!
Maria Chiara De Canale
Filippo Marcato
Damiano Terzo
(II liceo scientifico)
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ILBARBARIGO OTTOBRE-NOVEMBRE 2013
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EX ALLIEVI
NUOVO CONSIGLIO DIRETTIVO PER GLI EX ALL IEV I
ASSOCIAZ IONE
Lo scorso 21 giugno l'assemblea straordi-
naria dell'Associazione ex Allievi dell'Istitu-
to Barbarigo ha eletto il nuovo consiglio
direttivo, che si è poi riunito il 23 luglio
per una prima programmazione delle
attività. Nuovo presidente dell'Associazio-
ne è Chiara Pegge, che sarà coadiuvata dal
presidente uscente Alberto Franceschi,
che assume l'incarico di vicepresidente.
Tesoriere è Marina Montecchio, segreta-
rio Maria Luisa Simonato; consiglieri: Ve-
ronica de Leo, Silvia Fattore, Maria Fran-
cesca Fortunato, Andrea Mastrangelo,
Giorgio Mattaliano Belforti, Ilaria Solida,
Giancarlo Passerini. Auguri ai rappresen-
tanti vecchi e nuovi, nella speranza che
riescano a catalizzare le energie e l’entu-
siasmo di tanti ex studenti!
Il 21 settembre, nella sala polivalente di
Mestrino, si è esibito in un concerto di
pianoforte il nostro ex allievo Andrea
Azzolini, sempre più conosciuto a livello
internazionale come uno dei più promet-
tenti musicisti della sua generazione.
Nato a Padova nel 1993, attualmente
Andrea si sta perfezionando sotto la
guida di Natalia Trull al conservatorio
Statale Tchaikovsky di Mosca. Ha parteci-
pato a numerose masterclass con i miglio-
ri artisti internazionali. Recentemente ha
debuttato alla Wiener Saal di Salisburgo e
alla Rachmaninov hall di Mosca, mentre i
prossimi impegni lo vedranno esibirsi al
Kammerorchester di Zurigo.
MUSICA
IL PIANO DI ANDREA
SABATO 12 OTTOBRE
UN APERIT IVO INSIEME Sabato 12 ottobre, a partire dalle
11 tutti, tutti gli ex allievi sono invitati
all'aperitivo che si terrà presso l'Istituto,
in via Rogati 17 (per le automobili in-
gresso e parcheggio da via del Semina-
rio).
L'incontro è organizzato dall'Associazio-
ne ex Allievi, che presenterà il nuovo
consiglio direttivo, eletto quest'estate, e
le attività culturali e benefiche di que-
st'anno. Saranno anche raccolte even-
tuali adesioni e proposte per il futuro.
Per informazioni e prenotazioni scrivere
a: comunicazione@barbarigo.edu
Vi aspettiamo!
www.barbarigo.edu
NUMERO 15 EX ALLIEVI
Pagina 9
ILBARBARIGO
Lo scorso 8 settembre 2013 è stato un
giorno speciale a S. Pietroburgo, dove è
stata consacrata una nuova chiesa dedicata
a S. Antonio di Padova. All’interno è stato
infatti collocato come altare il sarcofago di
marmo che ha ospitato tra il 2008 e il
2010 il corpo del Santo, durante i lavori di
restauro. Ad accompagnare il prezioso
dono c’erano padre Enzo Poiana, rettore
della Basilica, e l’imprenditore Luigi Omet-
to, ex allievo del Barbarigo e presidente
dell’Ance di Padova, l’associazione dei
costruttori edili. Il sarcofago infatti è stato
realizzato proprio dalla Ometto Srl con la
vicentina Margraf e successivamente dona-
to alla basilica.
UN REGALO PER IL SANTO
DAL BARBARIGO AD AMBASCIATORE IN NORVEGIA L'ex allievo Giorgio Novello, diploma-
to al Liceo Classico Barbarigo, è stato
appena nominato ambasciatore d’Italia
a Oslo. Nato a Dolo nel 1960 e sposa-
to con tre figli, Novello è entrato alla
Farnesina nel 1986, ricoprendo succes-
sivamente numerosi incarichi di altissi-
mo rilievo, sia presso il ministero che
nelle più importanti rappresentanze
all'estero. È anche cavaliere ufficiale
dell’Ordine al Merito della Repubblica
Italiana (OMRI).
A Giorgio Novello e alla sua famiglia
vanno le felicitazioni e gli auguri da
parte di tutta la comunità del Barbari-
go, rappresentata dal rettore don Ce-
sare Contarini e dal presidente dell'as-
sociazione ex allievi Chiara Pegge.
GIORGIO NOVELLO
A SAN PIETROBURGO
ALESSANDRO D’AGNOLO
MEDICO A BEVERLY HILLS È tornato a trovarci, graditissimo ospite,
Alessandro D’Agnolo, maturità Liceo
Scientifico presso il nostro Istituto. Dopo
la laurea in medicina, il dottor D’Agnolo si
è specializzato in cardiologia con il profes-
sor Gallucci, pioniere delle cardiologia e
dell’implantologia italiana. Partito per gli
Usa per un periodo di formazione che
avrebbe dovuto essere breve, il nostro ex
allievo ha invece colto l’opportunità per
specializzarsi in medicina nucleare e poi
intraprendere una brillante carriera, che
lo ha portato al Cedars-Sinai Medical Cen-
ter, l’ospedale più conosciuto e apprezzato
di Los Angeles, nel famoso quartiere di
Beverly Hills.
Pagina 10
ILBARBARIGO OTTOBRE-NOVEMBRE 2013
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SPIRITUALITÀ
UN NUOVO ANNO RICCO DI… SPIRITO
PROGETTI E SPERANZE
Come all’inizio di ogni esperienza, anche
all’inizio di un nuovo anno scolastico si
sogna, si progetta, si spera. Con circa
250 giovani davanti, non puoi fare a me-
no di sognare, progettare e soprattutto
sperare. Proprio questo mi è accaduto il
12 settembre, all’inizio del mio quarto
anno di servizio pastorale al Barbarigo,
incontrando gli studenti già conosciuti
negli anni precedenti e i volti dei nuovi
arrivati.
Mi piacerebbe riuscire a raccontare la
gioia grande che si prova nel poter con-
dividere quei sogni, quei progetti e quel-
le speranze con un gruppo di docenti
appassionati, interessati alle persone
prima che ai programmi; con una piccola
comunità presbiterale che, nonostante la
media dell’età anagrafica, rimane giovane
dentro perché costituita da sacerdoti
che hanno fatto della passione di educa-
re alla vita buona e bella del Vangelo
l’imperativo della loro vita… poi ancora
entrare nelle classi, celebrare l’Eucaristia
nei primi giorni di scuola e scoprire negli
sguardi di tanti ragazzi il desiderio di un
incontro, di una Parola alta, di un senso,
di un perché. Oh certamente, accanto a
tutto questo sussistono la consapevolez-
za del limite, la paura di non riuscire a
portare Gesù e il suo Vangelo, il timore
di essere muro piuttosto che ponte ma,
almeno all’inizio di un nuovo anno, desi-
dero lasciare tutto questo in secondo
piano! Perché sono convinto che lo
Spirito lavora anche attraverso i sogni, i
progetti e le speranze e che, prima an-
cora di realizzarli, io educatore devo
imparare a lasciarmi educare da Lui.
Vi racconto allora quali sono alcuni dei
miei sogni sul Barbarigo… Sogno una
scuola che sappia attingere sempre più ai
valori dell’umanesimo per creare e tra-
smettere cultura; una scuola che sia
palestra di civiltà e di cittadinanza re-
sponsabile; una scuola che sia
“laboratorio” non solo di idee ma anche
e soprattutto di fede: una fede capace di
dialogare con la ragione e con la scienza,
che sproni a cercare, per arrivare a sco-
prire in Gesù l’autentico volto di Dio e,
dunque, l’autentico volto dell’uomo. Una
scuola che, proprio perché cristiana-
mente ispirata, è aperta al mondo e sul
mondo, secondo le indicazioni che il
Concilio Vaticano II ci ha regalato nella
Gaudium et spes. Da questi sogni nasco-
no i progetti che vanno ad integrare la
proposta formativa dell’Istituto e che
trovano nel “Cantiere persona” il punto
di raccordo; le varie proposte pastorali
che vorrebbero aiutare tutti coloro che
sono parte della comunità scolastica
(alunni, famiglie, docenti e altro persona-
le) a lasciarsi incontrare dal Mistero di
Dio e a sentirsi parte della grande fami-
glia della Chiesa diocesana e universale.
Tra questi progetti uno in particolare mi
continua a girare per la mente: poter
iniziare l’esperienza di un gruppo giovani
che trovi casa al Barbarigo e renda pre-
sente il passato, non così remoto, di un
faro culturale e spirituale che il Collegio
Vescovile ha rappresentato per Padova
e la nostra diocesi.
Sogni e progetti accompagnati da alcune
speranze: accenno solo a qualcuna. Che
continuino ad esserci sempre più famiglie
che scelgono il Barbarigo per quello che
esso costitutivamente è: scuola della
persona, scuola cattolica e diocesana,
paritaria, radicata nel territorio ma aper-
ta al mondo e, abbracciando il suo pro-
getto educativo, collaborino fattivamente
con i docenti per il bene dei figli.
Che la Comunità diocesana, nelle sue
varie espressioni, continui a credere in
questa opera educativa quale strumento
prezioso di formazione umana e di evan-
gelizzazione della persona e della cultura.
Che gli studenti siano felici di far parte
del Barbarigo e si approprino con consa-
pevolezza dello stile di questa comunità
educativa posta dalla Chiesa di Padova al
loro servizio e ci mettano passione, grin-
ta e gusto per rendere la nostra scuola
sempre più “smart”, per riprendere lo
slogan che il rettore ha scelto per questo
nuovo anno.
Sono certo che questi sogni, questi pro-
getti e queste speranze non sono fanta-
scientifici, perché, nella preghiera, li affido
allo Spirito Santo che con noi continua a
scrivere pagine stupende di Vangelo.
Pagina a cura di
don Lorenzo Celi, animatore spirituale
Venerdì 20 settembre le tre classi della
Scuola media hanno vissuto una giornata
davvero speciale, accompagnati da don
Lorenzo e da alcune professoresse, a
Camposampiero presso i Santuari Anto-
niani, per conoscere da vicino Sant’Anto-
nio e la sua storia.
Al loro arrivo sono stati accolti dal simpa-
ticissimo Fra Fabio che li ha guidati alla
scoperta delle splendide sculture del mae-
stro Sandrin, che non solo abbelliscono il
luogo ma rappresentano un vero itinera-
rio di catechesi “plastica”, tutta costruita
sul parallelo fra i momenti salienti della
vita di Antonio e il Vangelo di Gesù. La
sorpresa più grande per i ragazzi è stata
IN IZ IO D’ANNO PER LE MEDIE A CAMPOSAMPIERO
UNA GIORNATA SPECIALE INS IEME AD ANTONIO
l’ultima scultura che riproduce l’evento
della Pentecoste, attraverso i simboli dello
Spirito: tra questi il vento che sfoglia il
libro della vita nelle cui pagine si legge la
storia di alcuni santi francescani
(Francesco, Chiara, Antonio, Luca Belludi,
Massimiliano Kolbe) e poi tante pagine
ancora da riempire… non è stato difficile
per i nostri ragazzi cogliere l’invito a riem-
pire quelle pagine con la propria storia!
Molto intenso è stato il momento della S.
Messa a cui hanno partecipato anche don
Floriano e don Alberto, giunti coraggiosa-
mente in macchina da Padova.
Non poteva poi mancare una bella partita
a calcio per i ragazzi e una piacevole pas-
seggiata per le ragazze, ottimi antipasti in
attesa che un cuoco di eccezione prepa-
rasse una deliziosa pasta con la pumma-
rò…
Il tempo è trascorso troppo in fretta, ma
è stato sufficiente perché i ragazzi si cono-
scessero meglio anche se appartenenti a
classi diverse, trascorressero un giorno di
scuola speciale e si lasciassero avvicinare
dall’esperienza straordinaria di Fernando
da Lisbona, diventato Sant’Antonio di
Padova, onorato in tutto il mondo… chis-
sà che non dimentichino anche quel gran-
de libro sfogliato dal vento dello Spirito e
cresca in loro il desiderio di scriverlo con
la loro vita! Buon anno, ragazzi!
www.barbarigo.edu
NUMERO 15 RITRATTI E TESTIMONI ANZE
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ILBARBARIGO
NEL RICORDO DI DON CRIST IANO BORTOLI Domenica 1° settembre 2013 è mancato
al nostro affetto, in attesa della resurrezio-
ne, don Cristiano Bortoli, al Barbarigo per
quasi trent'anni e fondatore nel 1969
del Centro Universitario di via Zabarella, di
cui è stato a lungo assistente spirituale.
Don Cristiano si è spento ad Asiago, dove
era nato il 6 agosto 1925. Laureato in
Lettere all'Università di Padova, il sacerdote
entra nel 1954 al Barbarigo, dove insegna
religione all'ITC. Dal 1959 al 1966 è vice-
preside della Scuola Media. Dal 1961 al
1968 ha insegnato materie letterarie al
Liceo Scientifico, per poi ricoprire la catte-
dra di religione al Liceo Classico dal 1968
al 1982. Di seguito Il ricordo di don Rober-
to Ravazzolo, successore di don Cristiano al
Centro Universitario e attuale docente di
lettere classiche al Barbarigo.
Domenica 1° settembre alle ore 10.15
don Cristiano Bortoli è entrato nella
Pasqua eterna, assecondando l'invito:
amico, vieni più avanti. Dopo giorni
sereni e di normalità era stato ricovera-
to sabato mattina per un dolore alla
testa, che si è rivelato essere un'emor-
ragia cerebrale. È entrato quasi subito in
coma. Fino all'ultimo ha tenuto stretta
nella destra la corona del rosario.
Nato a Camporovere, era entrato in
seminario a Thiene all'età di 10 anni, poi
a Padova. Ordinato da mons. Carlo
Agostini, gli venne affidato l'insegnamen-
to di lettere in Seminario e al Barbarigo,
dove scelse di risiedere. Per alcuni anni
insegnò anche religione, al Barbarigo e
in alcune scuole pubbliche della città.
Chi l'ha avuto come docente lo ricorda
per la competenza e la passione. Per
molti anni fu assistente della Fuci, finché
mons. Bortignon gli chiese di inventare
e avviare il Centro Universitario. Spirito
in perenne ricerca, ha seguito con inte-
resse il nascere di alcune esperienze
ecclesiali. Ecco le sue parole: “Sono
stato presente agli inizi della comunità
monastica di Bose, dove ho imparato
l’amore alla Parola di Dio e ad una vita
molto semplice. Ho avuto la fortuna di
fare l’esperienza con le comunità di
Spello dalle quali ho imparato la pre-
ghiera silenziosa, l’immersione nella
natura, un lavoro attento pregando. A
Viareggio sono stato tra le prime comu-
nità di preti operai: l’esperienza mi ha
sconcertato. Prima la vita mia era stesa
sui libri, viaggiava sulle idee, sul tutto
fatto e sulla testa. Lì ho incontrato la
vita rovesciata, com’è dall’altra parte: la
È MANCATO IL 1° SETTEMBRE
vita di persone che venivano lì a pro-
porre i problemi della famiglia, le falde
dentro, le ferite del cuore, gli errori... e
lì mi si è rovesciato un po’ tutto”. L'e-
sperienza dalla quale si è lasciato inter-
pellare maggiormente è quella del '68.
Ecco ancora le sue parole: “Era un mon-
do di giovani irrequieto, variegato, che
rifiutava tutto e tutti, in cui niente era
dato per scontato. Erano giovani in ri-
cerca, non inseriti nelle strutture ordi-
narie, insofferenti di tanti schemi e con-
dizionamenti, tesi alla sperimentazione,
amanti delle polemiche e delle infinite
discussioni. In questo mondo entravo
disarmato, sprovveduto, contraddetto
dagli uni e dagli altri, incapace di accon-
tentare gli uomini della legge, come
pure quelli di una libertà gridata. La
difficoltà era quella di capire, di far po-
sto al nuovo senza svendere l’identità.
Ho dovuto inventare esperienze nuove,
diverse, oltre gli schemi tradizionali”.
Nel suo ministero don Cristiano non ha
dato vita ad iniziative particolari, lo stes-
so Centro Universitario non è mai
stato un luogo del fare. “Ho dovuto
andare all’essenzialità e ritrovare un
messaggio che fosse carne e vita per
l’uomo, ricercare un linguaggio, al di là
di quello ufficiale, fatto di formule anti-
che e gloriose, ma non significative e
comunicanti. Ciò mi ha portato a ritro-
vare un confronto fedele e amato con la
Parola di Dio, in un mondo rumoroso
ed entusiasta del suo fare, a custodire il
silenzio, la preghiera, la contemplazione,
a restare davanti a Dio con una liturgia
rinnovata e in modi semplici, belli. Qui
trovo ancora, in un mondo sempre più
complicato e che ti fa dimenticare il tuo
profondo, il pozzo d’acqua viva che
nello scorrere delle cose tiene la vita. È
il centro, “l’anello che tiene” (Montale):
l’interiorità unifica la vita, toglie il super-
fluo, il sovrapposto, l’eccessivo, e ti dà
libertà e pace. Qui c’è lo Spirito che
aspetta di essere ascoltato per far na-
scere le cose buone che lui sa e io no.
Mi fa bene pensare che l’ascolto della
Parola e dello Spirito mi permette di
ascoltare molto l’altro per il donarsi
reciproco di un dono che esiste in en-
trambi. Questa è la seconda nascita a
cui io ogni giorno sono chiamato”.
Il suo ricordo è benedizione per quelli
che l'hanno avuto compagno di strada.
Don Roberto Ravazzolo
ILBARBARIGO pubblicazione informativa bimestrale
dell’Istituto Barbarigo, scuola paritaria
(Scuola Media, Ginnasio Liceo Classi-
co, Liceo Scientifico, Liceo Musicale,
Istituto Tecnico Economico).
Direttore:
Don Cesare Contarini
Coordinamento di redazione:
Daniele Mont D’Arpizio
Via dei Rogati 17, 35122 Padova
Tel. 049-8246911 - Fax 049-8246950
Hanno collaborato a questo numero:
Lorenzo Celi, Margherita Coeli, Maria
Chiara De Canale, Catia Giordan,
Filippo Marcato, Chiara Pegge, Rober-
to Ravazzolo, Federica Rigobello,
Damiano Terzo, Maria Pia Vallo.
comunicazione@barbarigo.edu
ILBARBARIGO
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APPUNTAMENTI
L’ARCHIVIO DI DON FLORIANO
A sinistra: un momento del ritiro a
Camposampiero (p.10)
Sotto: la maglietta portata in pellegri-
naggio a Santiago da Piero Tognazzo,
nostro affezzionato volontario, sempre
disponibile a dare una mano.
OTTOBRE-NOVEMBRE 2013
Avrà luogo la prossima domenica 24
novembre, dalle 16 alle 18.30, il primo
Open Day di quest’anno scolastico.
Il programma prevede la presentazione
dell'Istituto e dei corsi di studio attivati,
seguita da alcune attività dimostrative
proposte dai ragazzi e da testimonianze
di studenti e famiglie.
I genitori potranno infine visitare gli
ambienti e le strutture didattiche, oltre
a poter conoscere e parlare diretta-
mente con i docenti.
Un'occasione preziosa per far conosce-
re il Barbarigo e il suo approccio, basa-
to sulla qualità educativa e la centralità
della persona.
Per chi è impossibilitato, sarà sempre
possibile domenica 19 gennaio, con lo
stesso orario. Passate parola!
CALENDARIO Giovedì 10 ottobre alle ore 21 presso
l'Istituto, in Sala Ramin, il Comitato Ge-
nitori del Barbarigo organizza un incon-
tro teorico-pratico sul tema:
Comunicare, con passione ed emozione,
con i tuoi figli, i tuoi collaboratori e le perso-
ne che ami. Migliorare la relazione grazie
all’uso della voce e dell’analisi transaziona-
le.
Relatore è Giovanni Garavello, trainer e
formatore (Isre) accreditato presso il
Ministero delle Politiche Giovanili, dop-
piatore e speaker radiofonico, esperto
di comunicazione non verbale (Boa) e
trainer per la Voce (Voice Fondation).
Ai presenti viene consegnato un Cd in
omaggio.
Tutti i genitori sono invitati a partecipa-
re e a divulgare l’iniziativa.
VOCE PER COMUNICARE OTTOBRE
10 Comunicare con la voce (21)
12 Aperitivo ex Allievi
14 Inizio ricevimento genitori
22 Elezioni rappresentati d’Istituto
29 Consiglio di Istituto
NOVEMBRE
1-2 Vacanza di tutti i Santi
20 Ricevimento Genitori (15-18)
24 Open Day (16 – 18)
OPEN DAY