Il Codice da Vinci dice il vero sulla Bibbia?. Un grande successo? Il libro di Dan ha venduto più...

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Il Codice da Vincidice il vero sulla Bibbia?

Un grande successo?

Il libro di Dan ha venduto più di 40.000.000 di copie

Ed è stato l’argomento di un film di Ron Howard con Tom Hanks

Un grande segreto?

Il libro di Brown racconta la storia di un complotto per soffocare la verità sulla vera identità di Gesù di Nazareth

Secondo il libro …

1. Gesù era solo un uomo, di conseguenza non contemporaneamente divino

2. Gesù non era celibe, bensì sposato con Maria Maddalena

3. E insieme hanno procreato dei figli

Come è avvenuto questo complotto?

Secondo Langdon e, in particolare, Teabing …

1. I veri scritti su Gesù sono stati soppressi,

2. mentre altri scritti sono stati accettati come veri

Gli scritti soppressi (i vangeli apocrifi e gnostici) raccontano la verità su Gesù,

Mentre gli scritti comunemente accettati (i nostri quattro vangeli) raccontano il falso

Cosa c’entra Costantino?

In tutto questo avrebbe avuto un ruolo determinante …

sia l’imperatore Costantino sia il Concilio di Nicea da lui convocato nel

325 d.C.

E’ solo fiction!

In un programma giornalistico della ABC

Dan Brown, ha proclamato di credere in queste cose. In un’intervista rilasciata a Good Morning America, lo scrittore ha ribadito che se gli venisse chiesto di scrivere un saggio sull’argomento, non cambierebbe una virgola di quanto sostiene nel romanzo.”

Il nostro obiettivo

In questa presentazione vogliamo fare insieme un’indagine per vedere se le cose stanno come sostiene Dan Brown

A questo riguardo … Cosa dicono le fonti storiche? E cosa dicono i più antichi manoscritti?

Sgomberiamo un po’ il terreno1. Qumran

In un passaggio del libro, Teabing dà un’importanza sorprendente ai rotoli di Qumran

Teabing (il protagonista) dice: ‘alcuni dei vangeli che Costantino cercò di cancellare riuscirono a sopravvivere. I Rotoli del Mar Morto furono trovati verso il 1950 in una caverna nei pressi di Qumran …”.

Perche' è importante Qumran?

Il ritrovamento dei rotoli a Qumran è importante perché per la prima volta potevamo avere un'intera gamma di composizioni religiose che sono arrivate a noi direttamente, assolutamente prive di ogni interferenza successiva.

Secondo lui a Qumran ci sarebbero dei vangeli cristiani

È vero?

I contenuti dei rotoli

I contenuti dei rotoli di Qumran sono vari, per esempio ci sono

a. testi biblici, cioè dall’Antico Testamento

b. e testi propri degli Esseni Però … mancano del tutto testi cristiani (nemmeno

cristiani “apocrifi” o “ereticali”)

Ben Witherington, scrive: “Non fosse che questo romanzo abbia avuto una così enorme influenza, potrei essere tentato di ridere di tali sbagli storici e lasciar perdere. Infatti come direbbe qualsiasi studioso che abbia studiato i rotoli del mar Morto: essi non hanno nulla a che fare con il cristianesimo. …”

Una domanda …

A. Brown ha capito bene i rotoli di Qumran?

B. Brown dovrebbe studiare ancora un po’ sui rotoli di Qumran?

Le grotte di Qumran

2. Il Concilio di Nicea (odierna Iznik in Turchia) 325 d.C.

Costantino il Grande convoca un concilio di rappresentanti ecclesiastici, sicuramente anche per motivi politici

L’imperatore vuole unità dottrinale nel suo impero

Tra i suoi sudditi, su Gesù Cristo, esistono due opinioni. Molti vescovi (e credenti qualsiasi) sostengono che Cristo è divino

Altri seguono l’insegnamento contrario di Ario, un monaco alessandrino (Libia 265 c – Costantinopoli 336). Ario insegna che Gesù Cristo non è Dio

Il risultato?

Il Concilio di Nicea concorda che Gesù Cristo è pienamente uomo e pienamente Dio, respingendo la proposta di Ario

Teabing dice invece a Sophie: “Fino a quel momento storico [il Concilio di Nicea, 325], Gesù era visto dai suoi seguaci come un profeta mortale: un uomo grande e potente, ma pur sempre un uomo. Un mortale.”

Teabing continua: “Lo statuto [intenderà “status”] di Gesù come ‘Figlio di Dio’ è stato proposto e votato dal concilio di Nicea’.”

Così, secondo Teabing, prima di Nicea i cristiani vedevano Gesù Cristo come uomo e basta

Cosa dicono le fonti storiche?

La verità

Le fonti storiche dicono che … il Concilio di Nicea ha semplicemente

riconosciuto ciò che i cristiani hanno creduto fin dall’inizio

La testimonianza delVangelo di Giovanni

Il Vangelo di Giovanni fu scritto tra la fine degli anni ottanta e l’inizio degli anni novanta d.C.

Il più antico manoscritto in merito al NT risale a c 125 d.C.

P(apiro) 52

Il manoscritto più antico del Nuovo Testamento

Fronte, 18.31-33; retro, 18.37-38; C 125 d.C. (Aland e Aland, p 84 plate 19)

Tre esempi da Giovanni sulla divinità di Gesù Cristo

1:1 Nel principio era la Parola, la Parola era con Dio, e la Parola era Dio.

10:30 Io e il Padre siamo uno.

20:27 Poi (Gesù) disse a Tommaso: «Porgi qua il dito e vedi le mie mani; porgi la mano e mettila nel mio costato; e non essere incredulo, ma credente». 28 Tommaso gli rispose: «Signor mio e Dio mio!»

Chi è l’inventore?

Gesù si dichiara Dio (10.30) I suoi seguaci lo considerano tale (1.1;

20.28) Questo viene scritto a cavallo dell’80-90 Il manoscritto più antico c 125 Il Concilio di Nicea ha luogo …

La verità

Quando? 325 Un dato di fatto: esiste una prova cartacea

che risale a 200 anni prima del Concilio di Nicea che i cristiani consideravano Gesù Dio

Una domanda:

Al Concilio di Nicea, i Padri conciliari:

A. Hanno inventato la divinità di Gesù di Nazaret (opinione di Dan Brown)?

B. Hanno riconosciuto che questo è quello che i cristiani hanno creduto fin dall’inizio?

Due inesattezze tolte di mezzo

1. Qumran non c’entra nulla con il cristianesimo

Lo dicono i contenuti dei rotoli di Qumran

1. Né Costantino il Grande né il Concilio di Nicea hanno inventato la divinità di Cristo

Il Vangelo di Giovanni dimostra che i cristiani consideravano Gesù Dio fin dall’inizio

Ma quanto sono attendibili i manoscritti biblici?

Ogni tanto si sente dire che qualche religioso avrebbe “cambiato la Bibbia”?

Ebbene: È possibile cambiare la Bibbia?

Non abbiamo gli “autografi” (gli originali) dei libri della Bibbia

Questo è molto comune per i documenti di quel periodo. Non c’erano metodi moderni ci conservazione

Gli scritti venivano stesi e poi ricopiati per mano (appunto “mano-scritto”) su papiri, pergamene, ecc.

La critica del testo

Questo è il nome del ramo scientifico che si occupa della ricostruzione di un documento antico

I critici del testo prendono in esame, di un determinato documento, i vari manoscritti antichi sopravvissuti

Questo è chiamato la fase di collazione In seguito, fanno un’edizione critica del

documento Poi da quell’edizione critica i traduttori

traducono il documento nelle varie lingue moderne

Manoscritti

Collazione

Edizione critica

Traduzione, in italiano per esempio

Qualche principiosulla critica del testo

La materia prima del critico del testo sono i manoscritti

Fattori importanti nei riguardi dei manoscritti sono la loro qualità e la loro quantità

Qualità

In genere, la qualità di un manoscritto è legata a quanto il manoscritto sia vicino al documento originale

Più il manoscritto è vicino in tempo all’originale, meno probabile è che ci siano errori

Quantità

La quantità di manoscritti è importante per poter fare prove incrociate tra i vari manoscritti

Per le prove incrociate è anche utile che ci sia una varietà geografica

Degli errori possono entrare nei manoscritti, Inoltre ci possono essere danni ai manoscritti

che li rendono lacunosi, o illeggibili in qualche punto

Tre esempi dall’antichità

Lo storico di Roma Tacito scrisse Gli annali di Roma imperiale, c 116 d.C.

Libri 1-6 esistono in un solo manoscritto (ricopiato c 850)

Intercorrono 725 anni

Libri 7-10 sono andati persi

Libri 11-16 esistono in un manoscritto del sec XI

Intercorrono 900 anni

La pagella su Tacito

La qualità dei due manoscritti è compromessa in quanto essi sono molto lontani dal momento della stesura dell’opera (7-9 secoli)

La quantità è inferiore: ci sono solo due manoscritti

Manca del tutto una parte cospicua dell’opera Non è possibile fare una prova incrociata sulle

parti sopravvissute

La guerra giudaica di Giuseppe Flavio, secolo I d.C.

Nove manoscritti (greci) dai secoli X-XII (non ci è pervenuta nessuna traccia della bozza in aramaico di cui parla lo stesso autore nel proemio dell’opera)

Intercorrono 900 anni

Una traduzione latina dal IV secolo

Qui intercorrono solo 300 anni (ma si tratta di una traduzione)

Materiale medioevale in russo da c XI-XII secoli

L’Iliade di Omero, secolo VIII a.C.

Questa era la “Bibbia” dei greci E giustamente si aggiudica la medaglia

d’argento sul podio Circa 650 manoscritti I più antichi risalgono al II secolo Intercorrono più di 800 anni

Quanti manoscritti ci sono per il NT?

5.664 (in greco) Oltre a 16.000-18.000 in traduzione (latino

etiopico slavo armeno) Facendo la somma, si vede che … ci sono circa 22.000-24.000 manoscritti per il

NT

La quantità

Bruce Metzger, esperto mondiale sulla critica del testo del Nuovo Testamento, commenta: “La quantità di materiale sul NT è quasi imbarazzante rispetto alle altre opere dell’antichità”

• Codex Sinaiticus, א

• PRIMA PARTE DEL IV SEC, CONTIENE TUTTO IL NT.

La qualità

I manoscritti per il NT partono da P52, circa 125 d.C.

Quanto sono vicini i manoscritti agli autografi?

Gli studiosi non sono tutti d’accordo sulla precisa datazione di ogni singolo libro del NT, ma non c’è molto dissenso sul periodo generale in cui fu scritto il NT

Secondo i dati trovati in Wayne H. House, i 27 libri del NuovoTestamento furono scritti

nella seconda metà del I secolo, all’incirca dal 50 al 95

Quanto lungo è lo stacco per il NT?

Lo scritto più antico è la Prima Lettera di Paolo ai Tessalonicesi (50 d.C.)

Quello meno antico Giovanni (90d.C.) 125 – 90 = 35 125 – 50 = 75 Per cui ci sono dai 35 (Giovanni 90d.C.) ai 75

anni (1 Tess 50d.C.) tra gli autografi del NT e i manoscritti più antichi (a partire da 125)

Non è difficile capire a chi bisogna dare la medaglia d’ora nell’antichità

Tacito 700-900 anni

Giuseppe Flavio 900 anni

Nel caso di Omero 800 anni

Nel caso del NT

35-75 anni

L’edizione critica che viene dalla collazione dei manoscritti del NT-- manoscritti di altissima qualità e di quantità elevatissima--mette in mano ai traduttori del NT un testo che si avvicina straordinariamente agli autografi, cioè ai documenti originali

Tradotto in parole povere Fatte tutte le dovute premesse … Quando leggiamo il NT in italiano, leggiamo

quello che hanno scritto gli autori dei singoli libri del NT

(Si può dire lo stesso per l’Antico Testamento, il quale però non prendiamo in considerazione in questa presentazione)

Prove incrociate

Per il NT, sia per la quantità sia per la varietà geografica, abbondano le possibilità di fare prove incrociate

Queste prove permettono di eliminare gli errori nei manoscritti, per la produzione di una valida edizione critica del NT

Un brevissimo esempio

Possiamo considerare un solo esempio di come un errore– entra in un manoscritto e come poi– viene eliminato

Il caso di 1 Giovanni 5.7-8

In qualche traduzione della Bibbia, per esempio la Nuova Diodati, ci sono parole in più in I Giovanni 5.7-8

Le parole extra sono sottolineate

1G 5:7 Poiché tre sono quelli che rendono testimonianza nel cielo: il Padre, la Parola e lo Spirito Santo; e questi tre sono uno. 8 Tre ancora sono quelli che rendono testimonianza sulla terra: lo Spirito, l'acqua e il sangue; e questi tre sono d'accordo come uno.

Queste parole non fanno parte del testo originale (ed infatti mancano giustamente in tante traduzioni moderne). Perché lo sappiamo?

1. Sono assenti dai manoscritti più antichi (prova incrociata); è così che sappiamo che queste parole sono “entrate”

2. Sanno di un’aggiunta “devozionale” (è più probabile che uno scriba aggiunga, piuttosto che tolga, “teologia”); ed è così che sappiamo che vanno “eliminate.”

Infatti l’aggiunta vuole appoggiare la dottrina della trinità; una dottrina sì insegnata nel NT, ma non in questo brano. Per cui, il testo originale era semplicemente:

“7 Poiché tre sono quelli che rendono testimonianza: 8 lo Spirito, l'acqua e il sangue; e questi tre sono d'accordo come uno.”

Possono cambiare la Bibbia?“Sì”, ma in realtà No

Sì, gli errori possono entrare, in più modi, nei manoscritti

(A proposito, ci sono sia errori volontari sia errori involontari. Ma su questo non c’è tempo per approfondire in questa sede.)

Ma la stragrande maggioranza di essi* viene facilmente identificata ed eliminata

Per cui, a conti fatti, la risposta è: “No, non possono cambiare la Bibbia.”

* I casi su cui rimangono dubbi sono insignificanti e non riguardano in nessun senso e in nessun caso nessun insegnamento di base del cristianesimo.

Questo è un principio consolidato nella scienza della critica del testo

Il dunque …

“Il NT non solo è sopravvissuto in più manoscritti di qualsiasi altro libro dall’antichità, ma è sopravvissuto in una forma più pura di qualsiasi altra grande opera – una forma che è pura al 99,5 per cento”.

E' attendibile storicamente il NT?

L’attendibilità dei manoscritti del NT è al di sopra di ogni sospetto

E quei manoscritti affermano la divinità di Cristo,

che secondo Dan Brown sarebbe stata inventata 200 anni più tardi al Concilio di Nicea

Brown ha torto

Ma cosa dire su un altro lasso di tempo?

Se è vero che i manoscritti del NT ci consegnano il NT come è stato scritto, non è possibile che quel NT sia stato scritto “male”?

In altri termini (qualcuno si domanda): Non è possibile che gli stessi scrittori del NT abbiano sbagliato nel raccontare la storia di Gesù?

Dopotutto è passato qualche anno dall’evento di Gesù al momento in cui essi hanno scritto

Evento - A - Stesura – B - Manoscritto

1. 30d.C. , Vita di Gesù (evento)A. Arco di tempo “A” (qui bisogna ancora

approfondire)

2. 65d.C. , Primo vangelo di Marco (stesura)A. Arco di tempo “B” (abbiamo appena parlato di

questo)

3. 125d.C. , P52 (manoscritto)

Anno 30, Vita di Gesù

Intervallo cronologico A, ?

Anno 65, Vangeli

Intervallo cronologico B, √

Anno 125, Manoscritti

Dopotutto corrono c 35 anni tra il ministero pubblico di Gesù (c. 30 d.C.) e la stesura del primo vangelo (Marco, c 65)

Abbiamo altri esempi dall’antichità di biografie di grandi uomini?

Qual è il lasso di tempo tra la loro vita (evento) e la stesura della loro vita?

Un confronto con Alessandro Magno

“Le due più antiche biografie di Alessandro Magno furono scritte (da Arriano e Plutarco) più di quattro cento anni dopo la morte di Alessandro avvenuta nel 323 a.C.”

c 35 anni nel caso di Gesù; 400 anni nel caso di Alessandro

La differenza è notevole; una quindicina di volte più lunga nel caso di Alessandro

Ciononostante non è possibile che sia sfuggito qualcosa a Marco e agli altri?

Inoltre, si sente dire che qualche scrittore del NT non era nemmeno testimone oculare del ministero di Gesù …

… per esempio lo stesso Marco e il medico Luca, l’autore del Vangelo di Luca e degli Atti degli Apostoli

Come potevano scrivere accuratamente di cose che non avevano viste?