Post on 21-Feb-2019
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Ilcompitodirealtà:progettazioneevalutazione
AcuradiMariaErmelindaDeCarlo
IVCircolodiLecce
Dimmi e io dimentico;mostrami e io ricordo;
coinvolgimi e io imparo.(Benjamin Franklin)
PH.DERMELINDADECARLO
Obiettivodioggi
- Conoscere il processo di costruzione di un’unità dicompetenza e di un compito di realtà
PH.DERMELINDADECARLO
LedimensionidelCurricoloperCompetenze
Curricolare(programmazione)
Valutativa(misurarevalutarecertificare)(grigliedivalutazione/rubrichevalutative)
Istituzionale
Didattico–progettuale(U.d.A/U.C)
Psico-pedagogica
PH.DERMELINDADECARLO
Alcuneconsiderazioniprimadipartire…
IlCurricoloverticale…perclassi,disciplineocompetenze?
COMPETENZE CHIAVE EUROPEE NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
COMPETENZA NELLA
MADRELINGUA
I DISCORSI E LE PAROLE
CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE(patrimonioartisticoemusicale)
SUONI, IMMAGINICOLORI
COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE
IL SE E L’ALTRO
CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE
( identità corporea)
IL CORPO E IL MOVIMENTO
COMPETENZA MATEMATICA,SCIENTIFICA,TECNOLOGICA
LA CONOSCENZA DEL MONDO
• COMPETENZE DIGITALI• IMPARARE AD IMPARARE• SPIRITO D’INIZIATIVA ED IMPRENDITORIALITÀ
COME?
«Lesituazionidiapprendimento»(Einstein,1922)
Ilvaloredell’esperienza(Dewey,1925)
«Icompitidirealtà»(Knowles,2008)
«Centralitàdelsoggettocheapprende»(Rogers, 1978)
PH.DERMELINDADECARLO
ESPERIENZA CONTESTOSOGGETTO
SaperAgire VolerAgire PoterAgire
•centralitàdell'apprendere adapprendere•formazione intesacomeprocessocontinuo
Valorizzareladimensioneesperienziale
Utilizzaremetodologie attive
Costruirelasituazionedi
apprendimento
LEPAROLECHIAVEPERLAVORAREPERCOMPETENZE…
PH.DERMELINDADECARLO
1.DefinirelaCOMPETENZA-TRAGUARDO
Attività1:
Proviamoadindividuareuna
competenzachiaveeuntraguardo
(dalleRaccomandazione dellecompetenzechiaveeuropee2006e
dalleIndicazioni2012)
1.LAMETA«dovevogliamo
arrivare?»
Traguardi/Lecompetenzeattese:3° pers.SingolareEs.L’alunnoleggeecomprende testidivariotipo….
Competenzachiaveeuropea:Es.COMUNICAZIONENELLAMADRELINGUA
PH.DERMELINDADECARLO
2.AnalisidelleRISORSE
Attività2:
«Mappare»lerisorsecheil
gruppopossiedeconla
consapevolezzachemoltevengono
fuoriinsituazioneeisaperi essenziali
2.LAPARTENZA«Dadovepartiamo?»
(INucleifondanti)
PH.DERMELINDADECARLO
3.SmontareleCompetenzetraguardoinObiettividiApprendimento
Attività3:Individuiamogliobiettividi
apprendimento(DalleIndicazioninazionali
2012)
3.LETAPPE«Qualistep
dobbiamofare?»
Obiettividiapprendimento:verboinfinitoEs.1.Leggere…
2.Individuareleinformazioni essenziali...3.... PH.DERMELINDADECARLO
- PERTINENTI (devono essere congruenti rispetto al problema; devono tenerconto di gerarchie di priorità)
- ADEGUATI (rispetto alle caratteristiche dell’organizzazione; rispetto allecondizioni dei soggetti coinvolti nella situazione
- CONCRETI (devono poter essere tradotti in azioni concrete per modificare ilproblema, per favorire il benessere)
- MISURABILI (devono descrivere in termini chiari la situazione che si vuoleraggiungere; deve essere possibile compiere la misurazione dei progressi edei risultati o almeno esprimere un giudizio in merito)
- CONDIVISI (dalla/e persone interessate, dall’intera equipe che si occupadella situazione; gli obiettivi non possono essere imposti ma devono esserenegoziati)
- RIFERIBILI AD UN TEMPO (deve essere prevista una data entro cuil’obiettivo deve essere raggiunto, una cornice cronologica entro la qualeabilitare una specifica situazione; le scadenze servono per rispettare iprogrammi e motivare le persone al raggiungimento degli obiettivi stessi)
Caratteristichedegliobiettivi
PH.DERMELINDADECARLO
4.EsplicitaregliIndicatoridiperformance
Attività4:Costruireuna
Rubricavalutativadellacompetenzachesiintendesviluppare.
GLIINDICATORI«Checosavaluteròallafineperdirecheilviaggiohaavutosuccesso?»
Indicatoredicompetenza:Èingradodi+O.A.
Es.Èingradodi…
PH.D ERMELINDADECARLO
• Proveintermediedisciplinari:sonoperlopiuindividuali,susingoliapprendimenti(abilitàeconoscenze);
• Provefinali:sonoindividualiepossonoesseredisciplinariointerdisciplinariasecondadeltipodiUC(proveesperte);
• Compito/prodotto:èlametaconclusiva,èinterdisciplinareseloèl’UC,èrisultatodiunlavorodigruppo(dacomunicaresubitoairagazzi).
Dispositividivalutazione
PH.DERMELINDADECARLO
Operativamente…Obiettivodiapprendimento
APPRENDIMENTISIGNIFICATIVI
Lotrasformiamo in
(locontestualizziamo,loleghiamoadunasituazionedivitareale,adun'esperienzaconcreta)
COMPITO/VISSUTOUNITARIO
APPRENDIMENTOUNITARIO
l'insiemedellecompetenze checiattendiamochel'alunnomaturialterminedelpercorsodidattico
Competenza
Traguardidisviluppo
Obiettividiapprendimenti
…è la consegna, il compito, appunto,che gli alunni devono svolgere, daquale scaturiranno le varie attivitàda svolgere e le conoscenze daacquisire, tutte orientate verso lamaturazione di specifichecompetenze espresse dai traguardiper lo sviluppo.
COMPITOUNITARIO
Obiettividiapprendimenti Traguardidisviluppo
(strumento progettuale per organizzare l’attività per competenze).U.C.
Occorredefinireuncompitodirealta(strumento per valutare il sapere agito, ovvero la competenza)
Processi
ConfrontiUNITÀDIDATTICA
MettealcentroillavorodeldocenteÈunmodoperscomporreladisciplinanellesueparticostitutive(→frazioni,partidelprogramma)ÈconcepitaperobiettivicognitivienoncognitiviHaunafunzionedidatticaLaprogettazionesiconcentrasuicontenutitematici.Nonrichiedeuncompito/prodotto.Latematicaèilcuoredellavoroel’obiettivoprincipale.
UNITÀDICOMPETENZA
Mettealcentrolostudenteconisuoibisogni, problemi, interessinell’otticadelsuopercorsodiapprendimento (èsempreindivenire)
Èconcepitaperdareconstrategiediversificateabilità,conoscenzedatradurreincompetenze
Ilpuntod’arrivoè:lostudentecompetente
Haunafunzione formativaedidattica
Laprogettazioneprevedeunaprogrammazione aritroso
Richiedeuncompito/prodottofinale
Latematicaèil”pretesto”stimolanteperiragazziperfornireconoscenze,abilitàemobilitarecompetenze.
COMEINDIVIDUOILCOMPITOUNITARIO?
bisogniformativi interessi propostadidattica
COMELOPROPONGO?
COMESFIDA/PROBLEMA
COMELOMETTOINATTO?
LABORATORIO
«una situazione problematica, complessa e nuova, quanto piùpossibile vicina al mondo reale, da risolvere utilizzando conoscenzee abilità già acquisite e trasferendo procedure e condotte cognitivein contesti e ambiti di riferimento moderatamente diversi da quelliresi familiari dalla pratica didattica.Pur non escludendo prove che chiamino in causa una soladisciplina, privilegiare prove per la cui risoluzione l’alunno debbarichiamare in forma integrata, componendoli autonomamente, piùapprendimenti acquisiti.La risoluzione della situazione-problema (compito di realtà) viene acostituire il prodotto finale degli alunni su cui si basa la valutazionedell’insegnante» (Linee guida).
1.Operaresullabasedellaprecedenteunanuovaselezione/identificazionediabilitàeconoscenzeinrelazionealcompitoscelto.
Comesiprocede1.Individuareunnucleo centrale del sapere ovverounatematica.
2.Coinvolgereicolleghi checondividono lostessonucleodelsapere.
3.Identificarelecompetenze mirate,prevalentieconcorrenti,delledisciplineel’insiemedellerisorse mobilitate (conoscenzeeabilità)operandounaprimaselezione.
4.Pensareaduncompito ilpiuvicinopossibileallarealta,cheabbiadentrodiséunproblema nonscontato,specificandoilprodotto darealizzare,dotatodivaloreeriferitoaduninterlocutorechenonsiaildocente.
PH.DERMELINDADECARLO
Comesisceglieunproblema-sfida?
Dimensionidella
competenza
Campidiesperienza/Assiculturali
Competenzechiaveeuropee
Comesiponeunproblema?Daicontenutiallecompetenze…
APPROCCIOPERCONTENUTI
APPROCCIOPERCOMPETENZE
SCUOLAINFANZIA/PRIMARIA
Gli alimentichefannobeneequellichefannomale
Misi ècariatoundentino?Comemai?
SCUOLASECONDARIADIPRIMOGRADO
La raccoltadifferenziata
Dovevaafinirelacartachegettiamonelcestino…?
ècomplesso Capacedimettereingiococompetenzemolteplici,diattivareivariaspettidellapersonaètrasversalepluridisciplinare eportatorediapprendimentianchemetodologici,strategici,metacognitivièautoconsapevolizzante generastimoli,motivazioni,spuntidiautovalutazione,assunzionidiresponsabilitàècomprensibileeverificabilenoninastratto(attaverso operazionismifittizieartificiosi),masulcampoèelaboratosocialmente sirealizzaattraversolacontestualizzazioneelacondivisionesocialedelleinformazioninecessitadiconoscenzeeabilitàdisciplinari peressererealizzatoNonèestraneoalpercorsodidattico,alcontrarionecessitadelledisciplinequalistrumentiperrealizzarloèrealistico rispondecioèaunbisogno,aunostimolodellarealtà,adunaesigenzadelcontestosocialeèprogettuale nascedaunaprogettazioneintenzionaleepartecipatachecomportaildirettocoinvolgimentodegliallievièoperativo richiedeazioniprecisedegliallievi,attivitàlaboratoriali,concrete,conrisvoltipraticieoperativioffreagliallievispazidiresponsabilitàediautomomia gliallievisonocoinvoltinelprodurreunrisultato,nelfornireunesitofunzionale,nelportareatermineuncompitocomplessoèspendibile Attinentecioèalquotidiano,alvissuto,all'esperienza,nonunicamenteriferibileaunsapereteorico,astratto,avulsodalcontesto
CaratteristichediunCOMPITOUNITARIO
Ø propongono compiti che ci si trova ad affrontare nel mondo reale, personale o professionale; non sono esercizi scolastici decontestualizzati
Ø pongono problemi aperti a molteplici interpretazioni, piuttosto che risolvibili con l’applicazione di procedure note; la complessità dei problemi viene resa accessibile allo studente, ma non ridotta
Ø offrono l’occasione di esaminare i problemi da diverse prospettive teoriche e pratiche: non c’è una singola interpretazione come non c’è un unico percorso per risolvere un problema; gli studenti devono diventare capaci di selezionare le informazioni rilevanti e di distinguerle da quelle irrilevanti
Ø permettono più soluzioni alternative e questo apre a molte soluzioni originali, e non a una singola risposta corretta ottenuta dall’applicazione di regole e procedure
In sintesi:I compiti di realtà…
Ø sono complessi e richiedono tempo: giorni o settimaneØ forniscono l’occasione di collaborare, perché propongono attività che
non possono essere portate a termine da un solo studente: la collaborazione è integrata nella soluzione del compito
Ø sono un’occasione per riflettere sul proprio apprendimento, sia individualmente sia in gruppo
Ø possono essere integrati e utilizzati in settori disciplinari differentied estendere i loro risultati al di là di specifiche discipline; incoraggiano prospettive multidisciplinari e permettono agli studenti di assumere diversi ruoli e di sviluppare esperienze in molti settori
Ø sono strettamente integrati con la valutazione, come accade nella vita reale, a differenza della valutazione tradizionale che separa artificialmente la valutazione dalla natura della prova
Ø sfociano in un prodotto finale completo autosufficiente, non sono un’esercitazione funzionale a qualcos’altro.
inoltre…
• Il compito può essere svolto individulamente, in coppia o ingruppo;
• Prevede la realizzazione di un prodotto materiale oimmateriale, comunque tangibile, che serve ad esercitare edaccrescere abilità, mobilitare e reperire conoscenze e metterein atto conoscenze;
• Deve mobilitare l’esperienza attiva dell’allievo• Prevede un’attività continua di riflessione-riscostruzione-
autovalutazione,prima, durante e dopo il lavoro.• Si può prevedere una relazione finale scritta/orale con
funzione di riflessione-ricostruzione-autovalutazione, cheserve anche ai docenti per la valutazione individuale
• Contiene a monte i criteri per la sua valutazione (come verràvalutato e che peso avrà nell’economiadella valutazione)
OperativamenteQualisonoleazionideldocenteper
proporreuncompitodirealtà?
AZIONE1.Individuazionedelcompito(COMELOSCELGO?)
Tematica(bisogniformativi,ptof,interessi,proposte,ecc…)
Dimensionidellacompetenzadavalutare
(Competenzedicittadinanza:partecipazione,lavorointeam…)
2.Progettazioneall’internodell’unitàdicompetenza(COMELOSVILUPPODIDATTICAMENTE?)
Descrizionesintetica
Itinerariodisviluppo(fasi,attività,
soluzioniorganizzative,esiti/prodotti
Dimensionidellacompetenza)
ObiettividiApprendimentoperciascunacompetenzadamobilitare
N.Fase Attività Soluzioniorganizzative(checosafaildocente)
Prodotti/Esiti(checosafal’alunno)
Dimensionidellavalutazione
Tempi
1 Ildocentepresentaallaclassedelcompito-sfidante.
Consegnadelcompitoepropone unbraistorming disoluzioni ingenue
Formula IpotesiinunaMappa
Interesse 30minuti
2 Ildocenteorganizzalaclasseingruppieadognigruppo affidauncompito
Organizzazionedellaclasseingruppo
Preparazionediunacheck listdiosservazionenelleclassi
Capacitàdicollaborare
60minuti
3.Costruzionedellapropostadelcompitosfidanteaglistudenti(COMELOPROPONGO?)
Laconsegna(illustrazioneaglistudentidelcompito-sfidante,
deiprerequisiti,deglistep chedovrannoseguire)
Ps.La consegnadeveesserecartaceaeaffidataaglistudenti
4.Costruzionedeidispositivivalutativi(COMELOVALUTO?)
Larubricavalutativaperildocente(dimensioni,indicatori,descrittorielivelli)
Larubricaautovalutativa perlostudente
• Creiamo un clima favorevole all’ascolto e suscitiamo la curiosità e l’interessedegli alunni;
• Procediamo con la formazione dei gruppi, tenendo conto degli stili diapprendimentoedelle competenze personali;
• Consegnamo i materiali necessari all’esecuzione del compito, che avremopredisposto in precedenza;
• Durante il lavoro, lasciamo che i gruppi si organizzino in autonomia,intervenendosolo su richiesta esplicita…
• In questo compito consigliamo di focalizzare la nostra osservazione su tredimensioni di competenza: autonomia, responsabilitàe partecipazione;
• Durante la performancae possiamo affidare ai bambini a turno l’incarico difotografare i compagni in modo da condividere successivamnete alla lim o alPC
• Al termine della presentazione, sollecitiamo gli alunni a individuare i punti diforza del lavoro
• Distribuiamo una Rubrica di autovalutazione da compilare
PrecisazionisullaVALUTAZIONEDELCOMPORTAMENTOallalucedelDlgs 62/2017edellanotaMiur del9gennaio2018
Ps. Occorre pertanto costruire delle rubrichevalutative per le competenze di cittadinanza
RUBRICAVALUTATIVADIUNCOMPITODIREALTÀ
Rubricaautovalutativa
LADOCUMENTAZIONEcomeparteintegrantedelprocesso/viaggio
PH.DERMELINDADECARLO
Diunacittànonapprezzilesetteosettantasettemeraviglie,malarispostachedàadunatuadomanda.(ItaloCalvino)