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Buuuuuuh!
ilovebrindisi.it
18 Ottobre - 1 Novembre 2012 zeroeuro
Il lato oscuro
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Direttore ResponsabileFrancesco Ribezzo Piccinin
Coordinamento RedazionaleMaura Cesaria
Coordinamento MarketingMarialba Guadalupi
Grafica e CopertinaAntonio Trifirò
LogoLorenzo Fischetti
FotografiArianna D’Accico, Claudia Corsa
EditoreMadera Soc. Coop.
Via Marco Pacuvio, 5 - 72100 Brindisiwww.ilovebrindisi.it
PresidenteDaniele Pomes
Info
redazione@ilovebrindisi.itmobile: 349.60.38.948
Sede operativaC.A.G. - Brindisi per i giovani
Strada per Contardo, 60a - Brindisi
Copertina“Chiudete quella porta”
Stampa: Locopress Industria GraficaVia A. Montagna - Z.I. 72023 Mesagne
IN EVIDENZA ))@F.R.P.
Non occorre arrivare nelle lande fredde dei paesi anglosassoni per trovare leggende di mostri, stre-ghe e morti che tornano alla vita. Così come non occorre arrivare da quelle parti per trovare una festa dedicata agli spiriti dei defunti. Il freddo che comincia ad arri-vare, che annuncia l’inverno e fa sognare la primavera, le giornate che pian piano diventano sempre più buie. Forse da noi meno che altrove ma il periodo, comunque, favorisce l’incupirsi dei pensieri. Affrontare le paure, gli incubi, i fantasmi, dedicare loro addirit-tura una festa, è però un modo per andare oltre, per superare e rinascere alla vita nuova che germoglia sempre, ineluttabile, dopo ogni inverno. Ma un nume-ro come questo strizza anche, e forse soprattutto, a quella cultura pop che ha fatto dello “speciale di Halloween” un appuntamento te-levisivo immancabile, sublimato dagli episodi speciali di una serie animata culto come i Simpson (e non solo).
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Grafica e CopertinaAntonio Trifirò
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18 OTTOBRE - 1 NOVEMBRE 2012 / N° 27Iscritto presso il Registro della Stampa
del Tribunale di Brindisi n. 411 del 09/06/11
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IN EVIDENZA03 Il lato oscuro Il direttore
CULTURA06 Ma questa è un’altra storia Francesco Ribezzo Piccinin
CULTURA08 Racconti da paura Francesco Trinchera
ARTI VISIVE10 L’approdo delle anime migranti Vincenzo Maggiore
AMBIENTE14 Paranimal activity Marialba Guadalupi
SOMMARIO
0806
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CULTURA27 Umbapacciaween Antonio Trifirò
BENESSERE28 L’altra faccia della medaglia Maura Cesaria
PROSSIMAMENTE 25 Timeline explorer
ITINERARI30 Diario di un ciclista urbano Christian Muraglia
Agenda 17 I principali eventi dal 18 Ottobre all’1 Novembre
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di Francesco Ribezzo Piccinin
Donne scomparse nel nul-la e mai più ritrovate, uomini uccisi per affa-
ri da mandanti ancora scono-sciuti, bambini e ragazzi la cui vita è stata stroncata troppo
presto. Sono in molti a pensa-re che Brindisi sia una cittadina tranquilla, lontana dall’orrore. L’attentato alla scuola Morvillo Falcone del 19 maggio scorso ha certamente scalf ito una immagi-
Ma questaè un’altra
storia
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ne che, a dire il vero, è tutt’altro che meritata. Basti pensare a quello che pro-babilmente è il più conosciuto dei misteri brindisini, consuma-tosi negli Stati Uniti: la scom-parsa di Ylenia, la f iglia del cantante Albano Carrisi. Si rac-conta che quando nacque sua fi-glia, Romina fu costretta a farla passare dalla camera mortuaria. Fu l’unico modo per andar via dall’ospedale evitando la ressa di fotografi e curiosi. Quando Al Bano lo venne a sapere, ci rima-se molto male e tuttora ripensa a quell’episodio come ad un cat-tivo presagio. Ylenia svanì nel nulla il 6 gennaio del 1994, ap-pena 23enne. Il padre ha raccon-tato di essere convinto che la f i-glia si sia gettata nelle acque nel f iume Mississipi, spinta dall’ef-fetto della droga assunta. Resta-no però ancora oggi molti dub-bi sulla f igura del trombettista Alexsander Masakela, 54enne dalla fama di guru e adescatore di ragazze. Ma i delitti irrisolti non riguar-dano solo i brindisini lontani dalla patria. Lo dimostrano i due casi, si dice in qualche modo collegati (se non altro perché maturati nell’ambiente dei “pa-dellari”), di Salvatore Cairo e Sergio Spada. Entrambi rimasti senza una spiegazione. Il pri-mo, dopo alcuni anni di lavoro in società, aveva deciso di far fruttare l’esperienza acquisita mettendosi in proprio. Due anni
dopo, mentre stava cercando di allargare la sua attività, spar ì nel nulla mentre andava a Lecce. La sua auto fu ritrovata, con l’abi-tacolo parzialmente bruciato ma con i documenti di lavoro intat-ti, vicino all’uscita Squinzano-Torchiarolo della statale per il capoluogo salentino. Aveva 36 anni. Un anno dopo, lasciando innumerevoli e inquietanti inter-rogativi sul mondo dei padellari, morirà invece il 46enne re dei commercianti di pentole. Spada fu prelevato dalla sede della sua azienda, al rione Santa Chiara. Stava tornando a casa dalla mo-glie e dai f igli. Il giorno dopo, il suo corpo bagnato di pioggia fu ritrovato nell’area di servizio Ip in disuso lungo la circonvallazio-ne, tra Sant’Angelo e Sant’Elia. Dieci giorni dopo sarà ritrovata, bruciata, anche l’auto che avreb-be dovuto utilizzare per tornare a casa e che, invece, con ogni probabilità fu il teatro del suo omicidio. Così come in ogni altro luogo, quindi, anche a Brindisi si aggi-rano le ombre di vittime (solo a volte) innocenti. Come i due scheletri ritrovati, nel 1963, nel verde di Torre Guaceto. Agnelli sacrif icali di un delitto avvenu-to trent’anni prima. Ma questa è un’altra storia.
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di Francesco Tr inchera
A dar forza alle leggende me-tropolitane è il fatto che si tramandino, sia per via
orale che per via scritta, legitti-mate dal passaparola: al contrario, meno circolano, meno credibili di-ventano.Brindisi non sfugge alla regola. E se per alcuni casi esiste una do-cumentazione fotografica, come quella di un vitello nato con due teste ed un pesce con due gobbe, ce ne sono altri di leggende tra-mandate con la sola forza della testimonianza, come il “laùro”, lo gnomo delle campagne che infesta le storie antiche mentre appartiene alla storia religiosa cittadina la statua della Madonna “macenula” della chiesa di San Paolo, che fu trovata con le mani
Raccontida paura
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aperte davanti alla chiesa dopo il terremoto del 1743. A fare la parte del leone, però, sono i fan-tasmi. Esistono esempi celebri, come quelli della casa Schirmut a Sant’Apollinare e quella di pa-lazzo Ripa su via Lata. Meno po-polari sono le storie di palazzo Mezzacapo, all’incrocio tra via Seminario e via Duomo, dove si narra sia apparso più volte il fantasma di un bambino, per i documenti dell’epoca morto il 6 aprile 1688 , dopo essere caduto in un pozzo ed esserci rimasto per giorni. Più recenti sono le storie relative al “Palazzo della morte”. Lo stabile fu eretto pres-so la stazione ferroviaria quando la strada ferrata arrivò a Brindi-si (1865) e sembrava che i lavori
di costruzione ricominciassero sempre da dove si erano lascia-ti il giorno precedente. Al suo interno, un dedalo di stanze dal sapore macabro, soprattutto per l’arredamento, nelle quali le voci di corridoio volevano abitassero degli spiriti maligni. Il palazzo rimase sfitto per molto tempo e fu poi demolito nel 1931.Appartiene agli anni ‘40, invece, la leggenda sul fantasma dell’ex commerciale Marconi. Il custo-de, come suo padre prima di lui, sentì un rumore di ferraglia nello stabile disabitato: andò a controllare sul tetto e raccontò di aver visto un cavaliere con arma-tura medievale. Dello stesso periodo ma con po-che fonti è la storia della casa di Donna Caterina (ora abbattuta), nei pressi del cimitero: nell’abi-tazione si narra che ci fosse uno spirito di donna assetato di ven-detta dopo i soprusi del marito. Altra leggenda metropolitana risalente a quegli anni è quella di Mestru Ciccio, un uomo che, dopo essere morto per un ma-lore, durante il suo funerale co-minciò a scalciare nella bara tra la sorpresa generale dei presenti.Anche la provincia non è immu-ne alle leggende: ultima in ordi-ne di tempo, i due fantasmi avvi-stati nel palazzo degli Imperiali a Francavilla Fontana. Insomma, che sia vero o meno, l’importante è che se ne parli.
www.stor iedi fantasmi. i t
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Quanto sarebbe diverso oggi il mondo se il 28 marzo del 1997 la Kater I Rades non fosse affonda-ta nel Canale d’Otranto? Sicura-mente sarebbe migliore di quello odierno, ma con i “se” non si è mai fatta la storia. Con gli occhi, però, si può vedere un relitto ab-bandonato per quattordici anni trasformarsi in un’opera d’arte dedicata alle vittime del mare. Con una cinepresa si può im-mortalare la volontà di restitui-re dignità alle vite di ottantuno persone. Il regista Simone Sal-vemini ha provato ad incastona-re cronaca ed emozioni inerenti alla vicenda in un documentario intitolato “L’approdo delle ani-me migranti”. Partendo dal te-sto “Il naufragio” di Alessandro Leogrande (Feltrinelli, 2011), Salvemini ha ripercorso le tap-pe che da quel tragico Venerdì Santo hanno portato il Comune di Otranto, su spinta dell’asso-
ciazione Integra Onlus, a bloc-care la demolizione della moto-vedetta dopo il “parcheggio” nel porto di Brindisi. Con le mani e l’ingegno il grande artista greco Costas Varotsos ha rielaborato il relitto che è ora un monumento dedicato all’umanità migrante, supportato da sette giovani ar-tisti provenienti dalla Biennale di Venezia e da vari paesi euro-pei. Con la mente si può riuscire a non dimenticare, con il cuore si può continuare a dimostra-re quello spirito solidale che appartiene alla nostra cultura. Con l’indifferenza si perdono le occasioni e si resta poveri. La produzione del documentario è di Kinebottega di Simone Salve-mini in collaborazione con Coo-perativa Artemisia e con il soste-gno di Apulia Film Commission. L’uscita è prevista per i prossimi mesi (in rete si trova un teaser di otto minuti).
di Vincenzo Maggiore
L’approdo delle anime migranti
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PRAW¡
© SINCE 2012
SEASONÊ01
www.praw.it
WINDBREAKERÊ-ÊHIGHWATERPROOFING
IN ESCLUSIAVA A BRINDISI DA:SNEAKER PUMPS Vico Tarantafilo 1 (nei pressi del teatro Verdi)
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SEASONÊ01
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WINDBREAKERÊ-ÊHIGHWATERPROOFING
IN ESCLUSIAVA A BRINDISI DA:SNEAKER PUMPS Vico Tarantafilo 1 (nei pressi del teatro Verdi)
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Secondo le stime del centro studi dell’Associazione Italiana Difesa Animali e
Ambiente (Aidaa), ogni giorno almeno quindici milioni di ita-liani sono impegnati in un’am-pia varietà di gesti scaramantici alla sola vista del gatto nero. Ed in Puglia, ci racconta Antonella Brunetti, vicepresidente nazio-nale di Aidaa a Brindisi, è capi-tato f in troppo spesso di assi-stere a casi di violenza da parte di automobilisti che “della su-perstizione hanno fatto davve-ro una forma di comportamento delirante e criminale”. Ecco come nasce l’idea di orga-nizzare a Brindisi, in occasione della prossima Giornata Mon-
di Maria lba Guadalupi
Paranimalactivity
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diale del Gatto Nero che ricade ogni anno il 17 novembre, una vera e propria festa per la “Ri-abilitazione sociale del gatto nero”. La Campagna Nazionale promossa nel corso degli anni da Aidaa, diventa una manifestazio-ne cittadina che, accanto al quo-tidiano impegno di Antonella e dei suoi collaboratori, punta a scardinare un deleterio impianto di credenze popolari, attraverso la forza dell’informazione. Lontano dai roghi medievali in cui i fedeli amici delle “streghe” venivano arsi vivi perché ritenu-ti responsabili delle pestilenze - invertendo evidentemente il rapporto tra causa ed effetto - un team di ricercatori america-ni dell’università del Maryland, ad esempio, ha scoperto che il manto dei gatti neri è frutto di una serie di mutazioni genetiche che rende i felini dal pelo cor-vino particolarmente resistenti ad alcune infezioni come l’Aids. Lo studio di tali mutazioni po-trebbe dunque rivelarsi cruciale ai f ini della lotta contro alcune patologie f inora considerate in-curabili.Da “creatura della notte” a “ca-polavoro” secondo Leonardo da Vinci, indecifrabile icona osan-nata in letteratura, da Baludelai-re a Poe, da Neruda a Bukowsky, la f igura del gatto raggiunge l’a-pice estetico nella suggestiva im-magine della statua egizia legata
a Ra, dio del sole, le cui pupille mobili erano forgiate in modo da dilatarsi e restringersi in base alla luce del sole, permettendo di determinare l’ora del giorno. Ma le pupille del gatto subiscono anche variazioni che ricordano le fasi lunari per via della sua sensi-bilità legata ai campi elettroma-gnetici. Ecco perchè il biologo britannico Sheldrake riteneva plausibile che questi animali av-vertissero mutamenti legati alla pressione sismica delle rocce ri-uscendo così a prevedere tempo-rali e terremoti. Ed ecco perchè si attribuisce loro la capacità di sentire la negatività. Come nel caso di Oscar, meglio noto come l’Angelo della Morte e cresciuto nel reparto di demen-za e altre malattie degenerative dello Steere House di Provi-dence, negli USA. Lo splendido esemplare grigio e bianco soleva accoccolarsi accanto al malato circa quattro ore prima che mo-risse. In venticinque casi la pre-visione si è dimostrata esatta. E sono proprio queste sviluppate facoltà extrasensoriali che fanno in modo che il gatto sia percepi-to come un essere divino e, al contempo, diabolico e dunque da temere. Infatti, come disse Pino Caruso “I gatti neri portano bene ma il mondo va male per-chè tutti li evitano.”
aidaa-animal iambiente.blogspot. i t
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INAGENDASpray, acr i l ic i , o l io e acquerel l i danno forma ad un mon-do macabro e i r requieto, popolato da zombie, a l ieni e in-quietant i f igure sospese tra sogno e real tà. È i l mondo di Josè Castel lana, giovane art ista br indis ino che dal l ’as i lo a l la scuola di Comics contesta le regole con i l suo tratto deciso e arrogante che r ivela la precisa intenzione di ut i l izzare le immagini per scuotere le coscienze.
NovembreDal 18all’1
Ottobre
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Ore 19,00Dopo lo Yeahjasi!Ex Fadda - San Vito dei Normanni (Br)
MUSICA. Non si è trattato di un semplice festival ma di un’occasione per unire e fomentare il movimento musicale locale, incontrare produttori ed etichette discogra-fiche, far ascoltare la propria musica. Ed oggi? All’Ex Fadda, si lavora già all’edizione 2013 con uno spazio aperto in cui discutere insieme agli organizzatori come e cosa fare il prossimo anno.
Ore 20,00Sogno di una notte di mezza estateNuovo Teatro Verdi – Brindisi
TEATRO. Al via la nuova stagione teatrale del Verdi con una versione originale dell’ope-ra scespiriana “Sogno di una notte di mezza estate”, raccontata attraverso lo sguardo di Gioele Dix in veste di regista. In scena una compagnia composta da giovani comici (Area Zelig) accompagnati dalle musiche dal vivo di un duo di straordinaria versatitlità. Replica venerdì 19. Info: 0831.562554
18 Giovedì
Ore 20,00Spazio garageCag - strada per Contardo 60/a - Brindisi
MUSICA. Come nelle migliori produzioni underground le arti visive e la musica si incontrano in un luogo inatteso: un garage. Una serata dedicata alla fotografia di Paola Ferramosca e alla spray art di Frank Snare Africa. E la musica? In fondo al garage, in consolle, Gabriele Effe e dj Kastoro (Solki e microsolki).
Ore 20,30Serata della memoriaTeatro Impero - Brindisi
CULTURA. Da Pio La Torre a Carlo Alberto dalla Chiesa, da Giovanni Falcone e Paolo Borsellino a Melissa Bassi. Brindisi capitale dell’antimafia ospita la “Serata della memoria”, un incontro che si tiene alla presenza dei familiari delle vittime e dei per-sonaggi di spicco della lotta alla mafia. Con interventi musicali del coro di voci bianche del conservatorio musicale Tito Schipa. Info: 328.1381430
19 Venerdì
Ore 22,00Negrita tribute bandGruit - via Carmine 120 - Brindisi
MUSICA. Si chiamano Helldorado e dalla primavera del 2009 rendono omaggio ad una delle band attuali più rappresentative del rock all’italiana, restituendo agli appassio-nati dei Negrita vecchi e nuovi successi della storica band aretina. Info: 0831.562780
Ore 19,30Aperitivo Rock’n’Coffee: The CrybabiesCaffellata - via Lata, 23 - Brindisi
MUSICA. Hard, blues, new wave e alterna-tive: tutte le sfumature che compongono la storia del rock in una selezione rigosamente al femminile. Info: 320.8121499
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20 Sabato 21 Domenica
Ore 10,00ManifestazioneCentro storico - Brindisi
CULTURA. Si conclude con un corteo nel cuore della città la rassegna di appuntamenti “Brindisi capitale dell’antimafia”.Intervengo-no alcuni tra i testimoni nazionali della lotta alla mafia. Info: 328.1381430
Ore 8,00Pedalar per masserie didattichepartenza da Brindisi
ITINEARI. Domenica in sella con gli amici, alla scoperta delle preziose masserie del territorio brindisino. Continua l’iniziativa della Provincia di Brindisi con l’associazione Intothebike e la rete delle masserie didat-tiche del territorio: “Pedalar per masserie didattiche”. A bordo del bus in partenza da via Spalato (è possibile portare la bici) si rag-giungono le masserie di Brindisi e provincia, tra itinerari inattesi e degustazioni. www.intothebike.it. Info: 328.6323913
Ore 10,00Il viaggio nella letteratura classicaPalazzo Nervegna - Brindisi
CULTURA. In occasione del VI Congresso Nazionale dell’Aicc (Associazione italiana di cultura classica) la delegazione brindisina or-ganizza una due giorni di incontri per rende-re omaggio alle gloriose tradizioni culturali classiche della città. www.aicc-brindisi.it. Info: info@aicc-brindisi.it.
Ore 9,00Corso introduttivo di shiatsuBrindisi
BENESSERE. Sono aperte le adesioni ai corsi introduttivi di shiatsu, la tecnica giapponese di riequilibrio energetico del corpo. Due weekend di incontri, guidati dall’insegnante Angelo Cofano (iscritto al registro Fisieo), con rilascio dell’attestato di frequenza. Iscrizioni entro il 23 ottobre. Info: shiatsu.operatori.salento@gmail.com.
Ore 18,30Siva-SaktiLiceo S. T. Monticelli - via N. Brandi, 21 - Brindisi
BENESSERE. L’Asd Padma apre le porte al seminario di yoga rivolto a far conoscere la pratica che favorisce l’equilibrio armonico del maschile e femminile presente in ognuno di noi. L’incontro è tenuto dall’insegnante Claudia Lovato. Prenotazione obbligatoria. Info: 347.8196560
Ore 22,30Crybabies djsetSusumaniello - via Lauro 51 - Brindisi
MUSICA. Continua la rassegna “Loaded” che trasforma un’accogliente vineria del sud in un affascinante rock club in stile londi-nese. Questa sera, le Crybabies versano nei calici fiumi di note rubate ai favolosi anni 60, 70 e 80. Info: 3208257367
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Ore 10,00 Percorsi d’arte nelle fortezze Castello Imperiali - Francavilla Fontana (Br)
ARTI VISIVE. La mostra “Percorsi”, inaugurata nei mesi scorsi al bastione San Giacomo, passa dal castello di Francavilla Fontana per l’ultima tappa. Tredici artisti raccontano le bellezze e i colori dei castelli del brindisino, un tempo fortezze di guerra, oggi spazi ideali per l’arte. Un appuntamen-to alla scoperta dell’affascinante e poco nota Puglia dei castelli. Orari: 8-13; 18-20 (dal lunedì al venerdì).
Ore 17,00Corsi per la terza etàScuola G. Salvemini - via Castello - Brindisi CULTURA. Come ogni anno, ripartono i corsi multidisciplinari organizzati dall’U-niversità della terza età di Brindisi. Molte le attività in programma: dalla storia alla pittura, dall’informatica alla psicologia. Info: 0831.525666
22 Lunedì 23 Martedì
Ore 10,30Incontro al BastioneBastione San Giacomo - via N. Sauro, 1 - Brindisi
ARTI VISIVE. Le opere di Gino De Rinaldis e Giovanni Valletta si incontrano negli spazi del bastione San Giacomo per una mostra a cura di Carmelo Cipriani. Orari: 10,30-12,30 e 17,30-20,30 (escluso il lunedì). Aperta fino al 28 ottobre.
Ore 17,30Laboratorio di grafica Cag - Strada per Contardo – Brindisi
ARTI VISIVE. Con due incontri setti-manali (lunedì e mercoledì 17,30 – 19,30) prendono il via i laboratori di grafica pubbli-citaria rivolti ad aspiranti graphic designer dai 15 ai 35 anni. Per partecipare alle lezioni e seguire il corso è necessario prenotare. Info: 0831. 453592
Ore 11,00Cantiere di autocostruzioneEx Fadda - via Brindisi - San Vito dei Normanni (Br)
ARTI VISIVE. Continua il cantiere di autocostruzione del laboratorio dell’Ex Fadda. Architetti, designer, bricoleur e semplici appassionati possono partecipare al workshop su recupero dei materiali, riuso creativo applicato agli spazi e rudimenti di falegnameria. Per chi viene da fuori è dispo-nibile l’alloggio gratuito. Fino al 26 ottobre. Info: info@exfadda.it
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25 Giovedì
Ore 9,30Corsi di yogaLiceo S. T. Monticelli - via N. Brandi, 21 - Brindisi BENESSERE. Sono aperte le adesioni ai corsi di yoga tenuti dell’Asd Padma. Il filo conduttore degli incontri di quest’anno è l’amore, per sé stessi e la realtà circostante. Orari: mer 9,30 e 19; gio 18,30 e 20,15; ven 9,30 e 19; sab 11; corsi per donne in gravi-danza mer 17,30. Info: 347.8196560
24 Mercoledì
Ore 10,00All you need is paint Ex convento Scuole Pie - via Tarantini, 39 - Brindisi
ARTI VISIVE. Si conclude il 31 ottobre la mostra di pittura dedicata ai Beatles, a cura di Silvia Chialli, dal titolo “All you need is paint”. Una raccolta di immagini da copertine, lp ufficiali, 45 giri, fotografie e opere artistiche per celebrare i cinquant’anni dall’uscita del primo album dei Fab four.
Ore 9,00ScattiVezzi store - via Conserva, 40 - Brindisi
ARTI VISIVE. Sette fotografi per ventuno scatti in bianco e nero che ritraggono spac-cati di vita ordinari e straordinari. La mostra “Scatti” racconta la meraviglia di ritrovarsi a tu per tu con un mondo autentico. In espo-sizione negli spazi del Vezzi store. Orari: 9-13; 17-20,30. Info: 0831.560084
Ore 17,30Laboratori di arte e pitturaCag - strada per Contardo 60/a - Brindisi
ARTI VISIVE. Uno spazio ricreativo per dare sfogo all’immaginazione dei più piccoli. Come ogni giovedì, si rinnova l’appunta-mento con i laboratori di arte e pittura per i ragazzi dai 6 ai 14 anni. Info: 0831. 453592
Ore 22,00N-Joy QuartetGruit - via Carmine 120 - Brindisi
MUSICA. Dai grandi successi di Jamiro-quai, Prince, Steve Wonder, Michael Jackson alla dance e all’R&B degli anni 70 in uno spettacolo originale e divertente ideato dalla band pugliese per far scatenare il pubblico di tutte le età. Info 0831.562780
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Ore 17,30Laboratorio artigianale di feltroCag - Strada per Contardo - Brindisi
ARTI VISIVE. Il Cag Brindisi per i Giovani dà il via alle adesioni per la nuova edizione del laboratorio artigianale di feltro e pannolenci. Gli incontri si tengono tutti i venerdì dalle 17,30 alle 19,30 e sono rivolti ai giovani dai 15 ai 35 anni. cag@aporti.it. Info: 0831. 453592
26 Venerdì 27 Sabato
Ore 20,00Spazio garage+liveCag - strada per Contardo 60/a - Brindisi
MUSICA. Si alza la saracinesca del garage più cool della città per dare spazio alle note unplugged dei Duet. A fare da cornice le immagini fotografiche realizzate nella sala posa dal Cag, con una collettiva di artisti.
Ore 16,45La città che vediAmovia Primo Longobardo - Università - Brindisi
SENZA CONFINI. La città che vediAmo è un appuntamento rivolto ai giovani di tutte le nazionalità, per raccontare attraverso workshop gratuiti di scrittura, fotografia, video e giochi di ruolo, qual è il volto interculturale di Brindisi. Attraverso un lavoro costante con esperti, al termine degli incontri si realizzerà un documentario per svelare il volto poco noto di una città mai vista. A cura della coop Senza confini onlus. Adesioni entro il 27 ottobre. www.coopsenzaconfini.altervista.it. Info: coop_senzaconfini@hotmail.it
Ore 20,00Senza confini - Ebrei e zingariNuovo teatro Verdi - Brindisi
TEATRO. Teatro civile e musicale ispirato alle radici della cultura yiddish. Sul palco del Verdi arriva lo spettacolo di Moni Ovadia, nei panni di regista e oratore, che scardina conformismi e luoghi comuni su ebrei e zin-gari. La dignità dell’uomo non è negoziabile. Replica sabato 27. Info: 0831.562554
18,00Theta healingLiceo S. T. Monticelli - via N. Brandi, 21 - Brindisi
BENESSERE. L’Asd Padma ospita la dottoressa Serena Mumolo (microbiologa, virologa e thetahealer) per un seminario sul “Theta healing”, la tecnica di rilassamen-to profondo, basata sull’utilizzo di onde cerebrali theta, che permette di connettersi con la “forza creativa primordiale”, dando spinta a guarigioni energetiche profonde. Prenotazione obbligatoria. Info: 347.8196560
Ore 19,30Aperitivo Rock’n’Coffe: Acoustic 80’sCaffellata - via Lata, 23 - Brindisi
MUSICA. Il duo semi-acustico (chitarra e synth) rievoca le atmosfere del decennio dell’esagerazione attraverso i successi, fra gli altri, di Madonna, Spandau Ballet, Talk Talk spogliati del loro sound originario e riproposti in un’avvincente forma inedita. Info: 320.8121499
Ore 22,30Marco Maffei djsetSusumaniello - via Lauro 51 - Brindisi
MUSICA. Un’altra serata targata “Loaded”, la rassegna rock e indie del Susumaniello che anima le notti autunnali brindisine. Questa volta le sonorità si fanno sintentiche e “indipendenti” perché mani-polate dalla mente e dalle sapienti mani di Marco Maffei. Info: 320.8257367
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28 Domenica Ore 10,3024 scatti bikePalazzo Nervegna - Brindisi
ARTI VISIVE. Continua l’esposizione che raccoglie ventiquattro fotografie per raccontare, attraverso un percorso originale e suggestivo, il rapporto straordinario che lega l’uomo alla bicicletta in luoghi e situa-zioni differenti. “24 scatti bike” unisce gli sguardi di fotografi provenienti da tutto il mondo in un’esposizione che, dopo Brindisi, farà tappa in numerosi contenitori culturali internazionali.
Ore 15,00Infoday Programma gioventù in azionePalazzo Nervegna - sala universitaria - Brindisi
SENZA FRONTIERE. La coop sociale Senza confini onlus, in collaborazione con l’Agenzia nazionale per i giovani, il Comune e l’Eurodesk, organizza l’Infoday per cono-scere il programma e le attività di mobilità giovanile internazionale. Come si partecipa agli scambi internazionali? Quali sono le iniziative rivolte ai giovani? Per saperne di più basta iscriversi al corso. Gratuito. www.coopsenzaconfini.altervista.it Info: coop_senzaconfini@hotmail.it
29 Lunedì
Ore 17,30 Corpo in movimentoCag - Strada per Contardo - Brindisi
DANZA. Un laboratorio dedicato ai bam-bini che vogliono avvicinarsi al mondo della danza. Prendono il via i laboratori di corpo in movimento con tre incontri settimanali (lun - mer - ven) dalle 17,30 alle 19,30, negli spazi del Cag. Su prenotazione. Info: 0831. 453592
Ore 11,00Altalene nel boscoBosco Colemi - Tuturano - Brindisi
AMBIENTE. Creare un archivio di memorie del bosco Colemi. Così, Tuturano racconta i suoi alberi in una giornata dedi-cata alla raccolta delle memorie materiali e non, organizzata da Thalassia con Arif e l’associazione Profeta. Si parte alle 11 con il laboratorio di “Costruzione di musei su altalena”. Dopo la pausa pranzo con pic nic, alle 15,30 va in scena lo spettacolo in musica “I racconti di bosco Colemi”. Info: 393.9629084
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31 Mercoledì
Ore 22,00Salento fun HalloweenPampero club - s. prov. Mesagne - S. Vito - (Br)
MUSICA. Festa in maschera per la notte più paurosa dell’anno con il dj set hardcore, rockabilly, elettro, dubstep e drum’n’bass di: Zio Metallo & nipote, Press K, The crew of death, Cico e Pandi. Se sei in maschera l’ingresso costa meno.
Ore 19,00La scrittura del diarioLIberaMente - corso Roma, 30 - Brindisi
CULTURA. Paola Teresa Grassi, esperta in pratiche filosofiche, dà il via ai corsi dedicati alla scrittura del diario come “giornale della vita”. Direttive e consigli per trasformare la pratica diaristica in un’esperienza quotidiana per la cura di sé. Il ciclo di sei incontri pren-de il via il 7 novembre. Info: 340. 7667083
17,30Laboratorio di arteCag - Strada per Contardo - Brindisi
ARTI VISIVE. Dare spazio alla creatività dei più piccoli attraverso l’espressione arti-stica. Matite e pennelli alla mano, arrivano i laboratori d’arte organizzati negli spazi del Cag: dal disegno alla pittura, dai pastelli ai colori a dita. Orari: martedì e giovedì, dalle 17,30 alle 19,30; sabato, dalle 9,30 alle 11. Su prenotazione. Info: 0831. 453592
30 Martedì
Ore 17,30Corsi di yoga per donne in gravidanzaLiceo S. T. Monticelli - via N. Brandi, 21 - Brindisi
BENESSERE. L’Asd Padma rinnova an-che quest’anno l’appuntamento con lo yoga per le donne in gravidanza. Gli incontri sono fissati ogni mercoledì a partire dalle 17,30. Per info: 347.8196560
Ore 22,00Caffellata Halloween NightCaffellata - via Lata, 23 - Brindisi
MUSICA. La storica via del centro, scena-rio delle più inquietanti leggende popolari nostrane, torna a ripopolarsi di fantasmi, folletti e anime vaganti nella notte più nera dell’anno. Scegliete una maschera e venite a partecipare alla caccia alle streghe più rock dell’anno! Info: 320.8121499
Ore 22,00Nuvolari Gruit - via Carmine 120 - Brindisi
MUSICA. Dopo appena otto mesi dalla scomparsa del visionario cantautore roma-gnolo, il trio acustico con due chitarre e un cajon propone una scaletta composta dai più emozionanti brani di Dalla, arricchita da alcuni successi De Gregori e Battisti. Info 0831.562780
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Sveglia alle 7,30, colazione, ba-
gno. E poi, auto, lavoro, pausa caffè, ancora lavoro e alle 14
a casa. Pranzo, riposino pomeridi-
ano, palestra. E la sera un film
o un giro in centro. No, non è la
ballata di Fantozzi “sveglia, caffè, barba e bidé”. Ma
cosa fanno i brindisini? Quali sono
le attività che caratterizzano
le nostre giornate? Nel prossimo
numero di I Love Brindisi raccontiamo la quotidianità di un
brindisino “tipo”. Andiamo alla
scoperta di abitudini più o
meno conosciute, scardiniamo alcu-
ni luoghi comuni ed entriamo
nelle case. Per fasce d’età e indice
di popolarità. E chissà quali
grandi (e sconcertanti) sorprese
ci riservano le agende dei
nostri concittadini.
Per segnalare gratuitamente il tuo evento
sul prossimo numero di I Love Brindisi, invia una mail a:
redazione@ilovebrindisi.it
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A NOVEMBRE01 Giovedì
Ore 22,00Rock LabGruit - via Carmine 120 - Brindisi
MUSICA. I migliori brani rock degli anni ‘70 e ‘80 reinterpretati dalla graffiante voce di Daniele Guarini accompagnato dalla chi-tarra di Dario Nigro, dal basso di Alessandro Muscillo e dalla batteria di Antonio Trifirò. Info 0831.562780
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Halloween: afflitti dalla sindrome del “torna come ogni anno l’ennesima festa simbolo della predominanza culturale sul mondo degli Stati Uniti, pretesto per consumismi sfrenati”? Forse non avete poi così tanto torto, ma scavando nelle orgini di questa fe-sta si capisce perchè, in fondo, è anche nostra. La festa delle zucche intagliate deve il suo nome alla collocazione a ridosso del giorno di Ognissanti: “All hallows’ eve” in inglese arcaico. Una festa che riporta alla fine dell’estate, con l’arrivo della stagione “del fred-do e della morte”: questo per i celtici, che vivevano nel nord Europa. Qui da noi le temperature permettono di prolungare i bagni al mare fino ad ot-tobre inoltrato, ed allora la voglia di festeggiare, con i climi ancora miti, non manca. Ma niente dei della mor-te e del freddo, qui c’è bisogno di un adattamento tutto brindisino: ce lo hanno offerto, fino a qualche anno fa per alcuni anni, Ornella e Carlo del circolo Arci Malvasia, organizzando la festa dell’Umba paccia. L’uomo nero non è nulla al cospetto dello spaurac-chio fantasioso della nostra città, utile a spaventare bambini e non. Ed ecco che ha senso travestirci da morti e fan-tasmi, per spaventare il “boogeyman” nostrano. Se non bastasse, proponia-mo una valida alternativa al dolcetto o scherzetto: tradizione vuole che il pa-sto tipico del giorno dei morti siano le fave, considerate il piatto dei defunti. Vi è venuta l’acquolina in bocca im-maginandovi una festa con vino no-strano e purea di fave accompagnato con cicorie o peperoni? Allora Umbapacciaween sia!
di Antonio Trifirò
Umbapacciaween
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“I morti di Taranto non sono di serie B”. Queste le parole usate lo scorso luglio dal procuratore generale della Corte di Appel-lo di Lecce, Giuseppe Vignola, sull’inchiesta della magistratura del capoluogo jonico che ha por-tato al sequestro degli impianti più importanti dello stabilimento siderurgico Ilva. E i morti di Brin-disi, di che serie sono? Come a Taranto, anche qui si muore di inquinamento. Lo leg-giamo sui manifesti mortuari affissi in contrada Betlemme, quartiere San Paolo, Perrino, Bozzano, La Rosa e Tuturano. Morti per tumore, dicono le statistiche. I numeri più recenti parlano di un impatto devastan-te sulla salute dei brindisini. Si muore a causa dell’aria, dell’ac-qua e del cibo contaminato. Se-condo gli analisti del settore, la situazione sanitaria e ambientale in città rappresenta l’altro lato
della medaglia tarantina. C’è un eccesso di neoplasie alla pleura per gli uomini, tumori alla larin-ge nelle donne, malformazioni congenite nei neonati. In base alle condizioni meteorologiche, poi, si registra un sensibile au-mento dell’inquinamento dell’a-ria nel centro della città. Già dal 1986, Brindisi è nell’elen-co delle aree ad elevato rischio ambientale. A dimostrarlo ci sono le ricerche del dottor Giu-seppe Latini (primario del repar-to di neonatologia dell’ospedale Perrino) sulle malformazioni congenite in età neonatale: tra i bambini bridisini si è registrato un aumento del 18 per cento di malformazioni e del 67 per cento per anomalie cardiache (rispet-to al dato emanato dal registro europeo). Così come gli studi presentati dal dottor Maurizio Portaluri (primario del reparto di radio terapia dell’ospedale
di Maura Cesaria
L’altra faccia della medaglia
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con la legge n.349, Brindisi entra nell’elenco
delle aree ad elevato rischio di crisi ambientale
con Decreto del Presidente della Repubblica, viene appro-
vato il piano di disinquinamento per il risanamento del territorio
Dal
Dal
Perrino e responsabile dell’asso-ciazione Medicina Democratica) alla V Commissione regionale ambiente, sulla “Situazione am-bientale a Brindisi e territorio provinciale”. E poi le ricerce del dottor Emilio Gianicolo che ha studiato gli “Effetti acuti dell’in-quinamento a Brindisi” incro-ciando dati sanitari e ambientali. Nonostante l’allarme però, ad oggi, gli studi sono messi all’an-golo a causa di una lunga lista di assenze. In cima all’elenco degli assenti i dati epidemiologici e il registro tumori. Sulla scia dei fatti di Taranto, an-che i morti di Brindisi meritano rispetto e chiarezza. Un passo lo si compie il prossimo 12 dicem-bre: parte il primo procedimento a carico di quindici persone, tra dipendenti Enel e imprenditori privati, imputati per aver scarica-to, trasportato e stoccato milio-ni di tonnellate di carbone in un carbonile scoperto, omettendo di adottare e proporre soluzio-ni per evitare la diffusione delle polveri oltre i confini dell’indu-stria. Un processo simbolico al carbone e un modo per iniziare a rimarginare le ferite profonde della città. Nei prossimi giorni No al car-bone, Medicina Democratica e Salute Pubblica, si fanno promo-tori della campagna “Siamo tutti parte offesa”, iniziativa che da la possibilità ai cittadini di costitu-irsi parte civile nel processo del 12 dicembre.
1986
1998
5050
50
50
I l Piano Regionale della Qualità dell’Aria (Arpa Puglia) inserisce Brindisi nella fascia più critica
Fascia C
50
50
50
l’unico periodo in cui Brindisi ha avuto un Registro Tumori
Dal
al
19992001
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Diario di un ciclista urbano
Christ ian Muragl ia - ASD IntoTheBike
Una bicicletta bianca. Per diverso tempo è stata attaccata lì. Proprio lì. Sotto quello che poco tempo fa era il comando dei vigili urbani. Scendendo via Provinciale per San Vito potevi vederla. Lì sulla sini-stra. In mezzo alla strada. Sull’aiuola spartitraffico. Sotto il cartello blu. Una grossa freccia bianca orientata a destra ed inclinata verso il basso di 45 gradi sembrava quasi indicarla. Attaccata lì con una catena. Era impossibile non notarla. Tutta bianca. Ma proprio tutta. Il telaio bianco. La forcella bianca. Il manubrio bianco. Il sellino bianco. La catena, i pignoni, le corone, la guarnitatura, le pedivelle. Anche pneumatici e cerchi erano bianchi. Completamente bianchi. Qualcosa non mi tornava. Che ci faceva lì? Chi era il bizzarro pro-prietario? Perché la lasciava sempre lì, ad ogni ora del giorno e della notte? E come faceva a mantenerla così… bianca? Lo immaginavo con un pennello dare il bianco agli pneumatici anneriti dall’asfalto appena rientrato a casa. Un pazzo sicuramente. Ma no, non poteva essere. Chi perderebbe tutto quel tempo? Con il rischio di sporcarsi per giunta. Vabbè – pensavo – ‘zzi sua. Facevo quella strada due volte al giorno. Lavoro. Non vedevo l’ora di arrivare in prossimità della rotatoria per gustarmi la vista di ‘sta bici tutta bianca. Magari sorprendere il proprietario intento ad assicurarla al palo. O a dipin-gerla. Forse era un imbianchino?! Me lo immaginavo tutto vestito di bianco. Con una salopette bianca. Con cappello bianco e qualche sbuffo di bianco sulle guance. Da qualche parte doveva esserci an-che il suo secchiello bianco colmo di vernice ed il manico di scopa, bianco, a cui era fissato il suo pennello. Ovviamente bianco. Poi un giorno non l’ho più vista. Sparita. Nel nulla. Dileguata. A terra neanche una traccia… bianca. Niente. Si l’è fatta fottiri – pensavo. Il fatto che avesse deciso di non lasciarla più lì neanche mi sfiorava. Che coglione – la mia testa accusava l’imbianchino sprovveduto. Non era una bici da un milione di dollari, sia chiaro, però brushca-vo al sol pensiero che qualcuno avesse potuto approfittare di una bicicletta così… bianca. Come sarebbe tornato a casa il suo pro-prietario una volta accortosi del furto. Sicuramente doveva tenerci molto. Voglio dire, non è da tutti dare quotidiane mani di vernice alla propria bici. La “ghostbike” era di Andreas, morto di bicicletta il 13 Settembre del 2006.
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finanziati dalla Comunità Europea
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conoscenze e competenze degli alunni,
modernizzare gli ambienti di apprendimento
e ampliare le prospettive occupazionali.
W W W . P U B L I P O N B R I N D I S I M O N T I C E L L I S I M O N E . W O R D P R E S S . I T
U N A S C U O L A d a
f u o r i C L A S S E
}}PON C-4-FSE-2011-296 “L’OLIMPO DELLA MATEMATICA”
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