Il PIANO EDILIZIA: LA QUALITA’ NEGLI INTERVENTI DI …...per la verifica dell’idoneitÀ...

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Il PIANO EDILIZIA: LA QUALITA’ NEGLI INTERVENTI DI PREVENZIONE

Dott.Dott. Flavio Flavio CoatoCoato , , Dott.Dott. Ing.Ing. Antonio Antonio LeonardiLeonardi

IL CCM PER LA PREVENZIONE LA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO:

UN IMPEGNO CONTINUO

Roma 24 Giugno 2008

Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali

---- 90.000 infortuni all’anno

- più di un quarto dei morti

Per caduta da:

tetti

scale

opere provvisionali

DESCRIZIONE VIOLAZIONE

TOTALE ARTICOLI VIOLATI

VALORE %

Cadute dall’alto 1692 84

Posti di lavoro 12 0.6

Scavi 62 4.1

Idoneità opere provvisionali

137 6.8

Ponteggi metallici fissi

85 4.2

Sollevamento materiali

7 0.3

Totale articoli violati 164

2.015 100,00

SINTESI DELLE VIOLAZIONI IN EDILIZIA

al DPR 164/56 – Veneto 2006

90% degli infortuni mortali o gravi per caduta avvengono

in imprese sotto i 9 dipendenti

nelle costruzioni :

• il 20% nella prima settimana di lavoro • il 12% nel primo giorno di lavoro

• 40 nazionalità diverse

coinvolgimento delle fasce deboli : giovani, extracomunitari, lavoratori precari o irregolari, anziani ( il 21% di tutti i casi mortali hanno riguardato ultrasessantenni e il 12,5% sopra i 64 anni)

Dall’indagine integrata INAIL, ISPESL e Regioni su 2451 infortuni gravi o mortali in tutti i settori

anni 2002, 2003, 2004, risulta che:

Ruolo carente dei Committenti e dei CoordinatoriRuolo carente dei Committenti e dei Coordinatori

Destrutturazione del settore, parcellizzazione delle imprese,ricorso sistematico al subappalto a cascataDestrutturazione del settore, parcellizzazione delle imprese,ricorso sistematico al subappalto a cascata

Scarsa idoneità tecnico professionale delle imprese e dei lavoratori autonomiScarsa idoneità tecnico professionale delle imprese e dei lavoratori autonomi

Carenza di formazione/informazione/addestramento delle maestranze

Carenza di formazione/informazione/addestramento delle maestranze

Lavoro irregolareLavoro irregolare

Affidamento dei lavori “al massimo ribasso”Affidamento dei lavori “al massimo ribasso”

1. Ruolo/Responsabilità del Responsabile dei lavoratori

Soggetto incaricato, dal committente, della progettazione o del controllo dell’esecuzione dell’ opera. Coincide con il progettista per la fase di progettazione e con il direttore dei lavori per la fase di esecuzione. Nei lavori pubblici è il responsabile unico del procedimento

RESPONSABILE DEI LAVORIRESPONSABILE DEI LAVORIRESPONSABILE DEI LAVORIRESPONSABILE DEI LAVORIRESPONSABILE DEI LAVORIRESPONSABILE DEI LAVORIRESPONSABILE DEI LAVORIRESPONSABILE DEI LAVORI

Il Il D.lgs.D.lgs. 81/08 introduce possibili 81/08 introduce possibili

soluzioni a queste criticitsoluzioni a queste criticitàà

2. Ruolo del Coordinatore per l’ esecuzione dei lavori

Soggetto incaricato, dal committente o dal R.L.,che non può essere il datore di lavoro delle imprese esecutrici o un suo dipendente o il suo RSPP

COORDINATORE IN FASE DI ESECUZIONECOORDINATORE IN FASE DI ESECUZIONECOORDINATORE IN FASE DI ESECUZIONECOORDINATORE IN FASE DI ESECUZIONECOORDINATORE IN FASE DI ESECUZIONECOORDINATORE IN FASE DI ESECUZIONECOORDINATORE IN FASE DI ESECUZIONECOORDINATORE IN FASE DI ESECUZIONE

Il Il D.lgs.D.lgs. 81/08 introduce possibili 81/08 introduce possibili

soluzioni a queste criticitsoluzioni a queste criticitàà

IMPRESA AFFIDATARIAIMPRESA AFFIDATARIAIMPRESA AFFIDATARIAIMPRESA AFFIDATARIAIMPRESA AFFIDATARIAIMPRESA AFFIDATARIAIMPRESA AFFIDATARIAIMPRESA AFFIDATARIA

IL DATORE DI LAVORO DELL’IMPRESA AFFIDATARIA VIGILA SULLA SICUREZZA DEI LAVORI AFFIDATI E SULL’APPLICAZIONE DELLE DISPOSIZIONI E DELLE PREISCRIZIONI DEL PSC

IL DATORE DI LAVORO DELL’IMPRESA AFFIDATARIA VIGILA SULLA SICUREZZA DEI LAVORI AFFIDATI E SULL’APPLICAZIONE DELLE DISPOSIZIONI E DELLE PREISCRIZIONI DEL PSC

IMPRESA TITOLARE DEL CONTRATTO DI APPALTO CON IL COMMITTENTE CHE, NELL’ESECUZIONE DELL’OPERA APPALTATA, PUÒ AVVALERSI DI IMPRESE SUBAPPALTATRICI O DI LAVORATORI AUTONOMI

3. Ruolo/Responsabilità dell’ impresa affidataria

Il Il D.lgs.D.lgs. 81/08 introduce possibili 81/08 introduce possibili

soluzioni a queste criticitsoluzioni a queste criticitàà

GLI OBBLIGHI DERIVANTI DALL’ ART. 26 (tranne c. 1 lett.b e 3) SONO RIFERITI ANCHE AL DATORE DI LAVORO DELL’IMPRESA AFFIDATARIA.

PER LA VERIFICA DELL’IDONEITÀ TECNICO-PROFESSIONALE ALLEGATO XVII

GLI OBBLIGHI DERIVANTI DALL’ ART. 26 (tranne c. 1 lett.b e 3) SONO RIFERITI ANCHE AL DATORE DI LAVORO DELL’IMPRESA AFFIDATARIA.

PER LA VERIFICA DELL’IDONEITÀ TECNICO-PROFESSIONALE ALLEGATO XVII

DEVE INOLTRE

• COORDINARE GLI INTERVENTI DI CUI AGLI ART. 95, 96 (misure generali di intervento, obblighi dei datori di lavoro)

• VERIFICARE LA CONGRUENZA DEI POS DELLE IMPRESE ESECUTRICI RISPETTO AL PROPRIO, PRIMA DELLA TRASMISSIONE AL CSE

DEVE INOLTRE

• COORDINARE GLI INTERVENTI DI CUI AGLI ART. 95, 96 (misure generali di intervento, obblighi dei datori di lavoro)

• VERIFICARE LA CONGRUENZA DEI POS DELLE IMPRESE ESECUTRICI RISPETTO AL PROPRIO, PRIMA DELLA TRASMISSIONE AL CSE

IDONEITIDONEITIDONEITIDONEITIDONEITIDONEITIDONEITIDONEITÀÀÀÀÀÀÀÀ TECNICO TECNICO TECNICO TECNICO TECNICO TECNICO TECNICO TECNICO --------PROFESSIONALEPROFESSIONALEPROFESSIONALEPROFESSIONALEPROFESSIONALEPROFESSIONALEPROFESSIONALEPROFESSIONALE

POSSESSO DI CAPACITÀ ORGANIZZATIVE NONCHÉ DISPONIBILITÀ DI FORZA LAVORO, DI MACCHINE E DI ATTREZZATURE, IN RIFERIMENTO ALLA REALIZZAZIONE DELL’OPERA

4. Idoneità tecnico professionale di imprese e lavoratori autonomi

Il Il D.lgs.D.lgs. 81/08 introduce possibili 81/08 introduce possibili

soluzioni a queste criticitsoluzioni a queste criticitàà

• Iscrizione alla camera di commercio, industria ed artigianato con oggetto sociale inerente alla tipologia dell’appalto

• Documento di valutazione dei rischi o autocertificazione• Specifica documentazione attestante la conformità di macchine,

attrezzature e opere provvisionali • Elenco dei DPI forniti ai lavoratori • Nomina RSPP, degli incaricati dell’attuazione delle misure di

prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione, di primo soccorso e gestione dell’emergenza, del medico competente

• Nominativo RLS• Attestati inerenti la formazione• Elenco dei lavoratori risultanti dal libro matricola e relativa idoneità

sanitaria • Documento unico di regolarità contributiva • Dichiarazione di non essere oggetto di provvedimenti di sospensione o

interdittivi di cui all’art. 14 del D.lgs

• Iscrizione alla camera di commercio, industria ed artigianato con oggetto sociale inerente alla tipologia dell’appalto

• Documento di valutazione dei rischi o autocertificazione• Specifica documentazione attestante la conformità di macchine,

attrezzature e opere provvisionali • Elenco dei DPI forniti ai lavoratori • Nomina RSPP, degli incaricati dell’attuazione delle misure di

prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione, di primo soccorso e gestione dell’emergenza, del medico competente

• Nominativo RLS• Attestati inerenti la formazione• Elenco dei lavoratori risultanti dal libro matricola e relativa idoneità

sanitaria • Documento unico di regolarità contributiva • Dichiarazione di non essere oggetto di provvedimenti di sospensione o

interdittivi di cui all’art. 14 del D.lgs

ALLEGATO XVII – IDONEITÀ TECNICO - PROFESSIONALEALLEGATO XVII – IDONEITÀ TECNICO - PROFESSIONALE

5. Introduzione dell’ addestramento dei lavoratori

Addestramento: complesso delle attività dirette a fare apprendere ai lavoratori l’uso corretto di attrezzature, macchine, impianti, sostanze, dispositivi, anche di protezione individuale, e le procedure di lavoro

Il Il D.lgs.D.lgs. 81/08 introduce possibili 81/08 introduce possibili

soluzioni a queste criticitsoluzioni a queste criticitàà

L’addestramento viene effettuato da persona esperta e sul luogo dilavoro

Conferenza delle Regioni e Province Autonome

Condiviso con Min. Welfare, INAIL, ISPESL, INPS, Parti Sociali

•Obiettivi di salute (primari)

• Riduzione degli infortuni mortali e gravi in edilizia

•Obiettivi di sistema nazionale

- Miglioramento del sistema nazionale integrato

- Miglioramento della capacità di condivisione degli obiettivi generali basati sull’analisi epidemiologica

•Obiettivi di sistema territoriale

• Diminuzione della disomogeneità di intervento sia per attività di promozione che di controllo

• Miglioramento della capacità di intervento coordinato tra le strutture territoriali delle istituzioni

11.559(42%)

27.466

(13%)

212.591

2002

10.959

(38%)

8.753

(42%)

Cantieri in regola

28.794

(13%)

20.679

(12%)

Cantieri ispez.

223.111

170.820

Notifiche

20032001

MONITORAGGIO NAZIONALE VIGILANZA

15.918

(43%)

14.944

(43%)

36.881

(15%)

34.450

16%)

241.864214.114

20052004

24.769

(60%)

23.966

(59%)

41.195

(15.6%)

40.346

(16.1%)

263.793250.515

20072006

3.103(15%)

3.159(16%)

1874

(15%)

1795

(15%)1447

(12%)

Coordinatori

21.219 19.438 128721194312030Totale verbali

491

1.009

(5%)

14.079

(72%)

2004

335

1178

(9%)

10202

(79%)

2003

318276223Lavoratori Autonomi

1. 243(6%)

889

(7%)655

(5%)

Committente /Resp. Lavori

15.400(72%)

8504

(71%)7502

(62%)

Imprese

200520022001Contravvenzioni

VIGILANZA (segue)

1.269

(4.8%)

1.341

(5.3%)

3.368

(12.7%)

2.989

(11.9%)

437493

19.480

(73.8%)

18.024

(71.8%)

26.37025.081

20072006

• da 40000 a 50000 cantieri/anno

(a fronte di 250000 notifiche)

• una quota (il 20%) in sinergia con

DPL – INAIL – INPS

•monitoraggio della TOTALITA’ dei cantieri e

ispezionare quelli evidentemente

•Sotto il minimo etico di sicurezza

•Con gravi irregolarità

•controllare il territorio in ogni parte

•rafforzare le eccellenze locali

Cantieri sotto il “minimo etico di sicurezza”

Lavori sopra i 3 metri in totale assenza di opere provvisionali o con estese carenze di protezioni

Lavori di scavo superiore al metro e mezzo, in trincea, o a fronte aperto ma con postazioni di lavoro a piè di scavo, senza alcun tipo di prevenzione

Lavori su superfici “non portanti” (ad es. eternit) senza alcun tipo di protezione collettiva od individuale

1. grave ed imminente pericolo di infortuni, direttamente riscontrato, soprattutto per caduta dall’alto

2. la situazione non sia sanabile con interventi facili ed immediati

APPLICAZIONE RADICALE DEGLI STRUMENTI REPRESSIVI, PRIMO FRA TUTTI IL

SEQUESTRO PREVENTIVO A NORMA DEL CPP

•per operare in sicurezza

•con modalitàààà certe e sperimentate

•per avviare percorsi formativi di qualitàààà

Distacco degli impalcati dalla costruzione

Allestimento di parapetto perimetrale

Posa dei solai

•Informare la popolazione in generale

• Raggiungere la popolazione lavorativa specifica

• Informare a livello locale

•Informare la popolazione in generale

• Raggiungere la popolazione lavorativa specifica

• Informare a livello locale

• Creazione di un repertorio nazionale delle attivitàformative

• Messa a disposizione di una sorta di kit didattico

• Monitoraggio attività in campo formativo

• Verifica del rispetto degli obblighi di formazione

• Creazione di un repertorio nazionale delle attivitàformative

• Messa a disposizione di una sorta di kit didattico

• Monitoraggio attività in campo formativo

• Verifica del rispetto degli obblighi di formazione

Azioni di sensibilizzazione – informazione - assistenza rivolte ai Committenti, in particolare le Amministrazioni pubbliche

Per i Committenti privati, esistono esperienze che passano attraverso il coinvolgimento dei Comuni, oppure dei Progettisti e dei Direttori Lavori per il tramite degli Ordini e dei Collegi professionali

Incentivare rapporti con Ordini e collegi per il coinvolgimento dei Coordinatori per la Sicurezza

.

• Incontri fra tutte le Parti interessate, per condividere le azioni in logica sinergica e concordare compiti e responsabilità

• Gruppo nazionale di coordinamento interistituzionale (cabina di regia nazionale e cabine di regia regionali )

• Sistema informativo specifico (collegato col SINP)

sistema informativo specifico basato su

DESCRIZIONE VIOLAZIONE

TOTALE ARTICOLI VIOLATI

2003 2005

VALORE %

2003 2005Cadute dall’alto 1298 1349 82,20 85

Posti di lavoro22 24

1,39 1,5

Scavi 36 222,28 1,4

Idoneità opere provvisionali

119 107 7,54 7

Ponteggi metallici fissi

83 71 5,26 4,5

Sollevamento materiali

21 6 1,33 0,6

Totale articoli violati 164

1.579 1.579 100,00

VIOLAZIONI IN EDILIZIA al 164 VIOLAZIONI IN EDILIZIA al 164 ––Veneto 2003 e 2005Veneto 2003 e 2005

22 207Autonomi (4%)

304 3445CSE (55%) (53%)

69 87____________20 17____________27 11

3________

6________

11

Committente/Responsabile

Lavori

117 115 (21%) (17,8%)

554 648D. Lgs. 494/96

Totale violazioni

2003 2005

articolo

ARTICOLI VIOLATIOGGETTO

2003 2005

TOTALEVIOLAZIONI

2003 2005

RIFERIMENTO NORMATIVO

VIOLAZIONI IN EDILIZIA al 494 VIOLAZIONI IN EDILIZIA al 494 ––Veneto 2003 e 2005Veneto 2003 e 2005

NESSUNA OSSERVANZA sicurezze contro cadute

dall’alto

130 = 16,4%

PARZIALE OSSERVANZAsicurezze contro cadute

dall’alto

217 = 27,4%

AMPIA OSSERVANZA

222 =28%

TOTALE OSSERVANZA

213 = 26,9 %

DATI CAMPAGNA EUROPEA ’04 - Lazio

Cantieri ispezionati in Lazio: 793

NESSUNA OSSERVANZA sicurezze contro cadute

dall’alto

66 =18%

PARZIALE OSSERVANZA sicurezze contro cadute

dall’alto

151 = 40%

AMPIA OSSERVANZA

98 =26%

TOTALE OSSERVANZA

62 =16%

DATI CAMPAGNA EUROPEA ’03 - Veneto

Cantieri ispezionati in Veneto: 377

NESSUNA OSSERVANZA sicurezze contro cadute

dall’alto

163 = 32%

PARZIALE OSSERVANZAsicurezze contro cadute

dall’alto

155 = 31%

AMPIA OSSERVANZA

119 = 24%

TOTALE OSSERVANZA

64 = 13%

DATI CAMPAGNA EUROPEA ’04 - Veneto

Cantieri ispezionati in Veneto: 501