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IL PROGETTO A.P.E.
Acquisti Pubblici Ecologici
L’ESPERIENZA DEL PROTOCOLLO APE
NELLA SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE
DELLA RISTORAZIONE SCOLASTICA
Sostenibilità ed eco-innovazione nella ristorazione scolastica
Torino, 19 novembre 2014
Valeria Veglia – Provincia di Torino
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QUADRO GIURIDICO: DIRETTIVA 2014/24/UE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 26 febbraio 2014 sugli appalti pubblici e che
abroga la direttiva 2004/18/CE
SOSTENIBILITÀAMBIENTALE
ASPETTI ECONOMICI
COME FARE ?
La nuova direttiva comunitaria sugli appalti pubblici rafforza il ruolo del GPP
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IL QUADRO GIURIDICOSOSTENIBILITÀ AMBIENTALE: Il Decreto Interministeriale
135/2008 ha approvato il Piano d’azione per la sostenibilitàambientale dei consumi nel
settore della pubblica amministrazione
(PAN GPP) – aggiornato nel 2013ASPETTI
ECONOMICI
Numerosi i Criteri Ambientali Minimi già approvati http://www.minambiente.it/pagina/criteri-vigore
COME FARE ?
MA GIA’ DAL 2003 IL PROGETTO A.P.E. HA PRODOTTO SPECIFICHE TECNICHE DI MINIMA IN USO ALL’INTERNO DELLA RETE A.P.E.
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Il PAN prevede che il GPP venga assunto come una strategia politica da implementare in maniera graduale e costante, in tutte le pubbliche amministrazioni di cui agli articoli 3 e 32 del D. Lgs. 163/2006 e principalmente:
- le Amministrazioni centrali dello Stato (Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministeri);- gli enti pubblici territoriali (Regioni, Province, Cittàmetropolitane, Comuni, Comunità Montane);- gli enti pubblici non economici, gli organismi di diritto pubblico e altri enti aggiudicatori quali:• le Agenzie delle amministrazioni centrali dello Stato e delle
Regioni (l’APAT, le ARPA);• gli Enti parco Nazionali e Regionali;• le università, gli enti di ricerca, GLI gli istituti scolastici di ogni
ordine e grado;• le ASL, le USL;• le centrali di committenza (CONSIP S.P.A., IntercentER… );• i concessionari di pubblici servizi o lavori;• gli enti, le società e le imprese che forniscono servizi di
trasporto al pubblico locale per mezzo di autobus e servizi di erogazione e gestione dell’energia elettrica e del calore.
PAN –
Piano d’Azione Nazionale -SUL GPP
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Il PAN GPP fornisce un quadro generale sul Green PublicProcurement, definisce degli obiettivi nazionali, identifica le categorie di beni, servizi e lavori di intervento prioritarie per gli impatti ambientali e i volumi di spesa, su cui definire i ‘Criteri Ambientali Minimi’.
A) ARREDI (MOBILI PER UFFICIO, ARREDI SCOLASTICI, ARREDI PER SALE ARCHIVIAZIONE E SALE LETTURA)B) EDILIZIA (COSTRUZIONI E RISTRUTTURAZIONI DI EDIFICI CON PARTICOLARE ATTENZIONE AI MATERIALI DA COSTRUZIONE, COSTRUZIONE E MANUTENZIONE DELLE STRADE)C) GESTIONE DEI RIFIUTID) SERVIZI URBANI E AL TERRITORIO (GESTIONE DEL VERDE PUBBLICO, ARREDO URBANO )E) SERVIZI ENERGETICI (ILLUMINAZIONE, RISCALDAMENTO E RAFFRESCAMENTO DEGLI EDIFICI, ILLUMINAZIONE PUBBLICA E SEGNALETICA LUMINOSA)F) ELETTRONICA (ATTREZZATURE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE D’UFFICIO E RELATIVI MATERIALI DI CONSUMO, APPARATI DI TELECOMUNICAZIONE)G) PRODOTTI TESSILI E CALZATUREH) CANCELLERIA (CARTA E MATERIALI DI CONSUMO)
I)RISTORAZIONE (SERVIZIO MENSA E FORNITURE ALIMENTI)
J) SERVIZI DI GESTIONE DEGLI EDIFICI (SERVIZI DI PULIZIA E MATERIALI PER L’IGIENE)K) TRASPORTI (MEZZI E SERVIZI DI TRASPORTO, SISTEMI DI MOBILITÀ SOSTENIBILE)
PAN –
Piano d’Azione Nazionale -SUL GPP
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Obiettivi del PAN
Obiettivo nazionale: il raggiungimento entro il 2014 di un livello di “appalti verdi” non inferiore al 50% sul totale degli appalti stipulati per ciascuna categoria di affidamenti e forniture.
PAN –
Piano d’Azione Nazionale -SUL GPP
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IL QUADRO GIURIDICO
SOSTENIBILITÀAMBIENTALE
ASPETTI ECONOMICI: Inserimento nei criteri di aggiudicazione di elementi ambientali che comportino un vantaggio economico per l’amministrazione,
valutato tenendo conto dei costi sostenuti lungo
l’intero ciclo di utilizzo del prodotto/servizio.
COME FARE ?
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NUOVA DIRETTIVA APPALTI E LCC – LifeCycle costing
La nuova Direttiva sugli appalti pubblici prevede che gli Stati Membri soddisfino il fabbisogno di prodotti secondo il criterio dell’”Offerta economicamente più vantaggiosa”, da valutare secondo parametri di sostenibilitàambientale.
UTILIZZO DEL METODO LCC PER DARE CENTRALITA’ AL RAPPORTO “COSTO/EFFICACIA”
Dovranno essere valutati costi diretti sostenuti dalla PA (acquisizione, utilizzo – anche consumo energetico -, manutenzione e gestione a fine vita - anche raccolta e riciclaggio) e costi indiretti imputati ad esternalità ambientali (es. abbattimento gas serra generati da fabbricazione e utilizzo, gestione sostanze inquinanti rilasciate, ecc.)
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-Si ritiene che i prodotti eco-compatibili costino di più;
- I produttori non sono incentivati a ridurre i costi di gestione del bene/servizio;
- Al momento della scelta le considerazioni economiche si riducono alla valutazione del prezzo d’acquisto;
- Esistono ostacoli organizzativi e di budget…
- Minori costi a lungo termine;
-Riduzione dei tempi e delle energie dedicate a sostituire frequentemente beni e servizi;
- Supporto alla scelta e all’acquisto;
- Criteri di scelta più logici;
-Coinvolgimento dell’ente in politiche di sostenibilità…
Perché la PA fatica ad optare per prodotti piùsostenibili?
Perché la PA dovrebbe optare per prodotti piùsostenibili?
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Gruppo di lavoro fra tutti i partner diprogetto
Politica di acquisto comune che tenga conto di criteri di preferibilità
ambientale
Protocollo d'intesa che impegna i partecipanti al rispetto dei target definiti negli allegati
Monitoraggio del rispetto degli impegni presi edegli acquisti verdi compiuti nell’anno
PROGETTO A.P.E.
A.P.E.: IL GRUPPO DI LAVORO
ASPETTI LEGALI
PARITA’ DI TRATTAMENTO
NON DISCRIMINAZIONE
TRASPARENZA
ASPETTI ECONOMICI
PREZZI
ANALISI DI MERCATO
(FORNITORI/PRODUTTORI)
…anche con l’aiuto delle Ass. di categoria.
ASPETTI AMBIENTALI
ANALISI DI PRODOTTO
… …
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A.P.E.: PERCHE’ UN PROTOCOLLO D’INTESA
•La presa in considerazione degli aspetti ambientali legati agli acquisti viene integrata tra le attività di routine che conducono all’acquisto
•Le priorità ambientali dell’Ente sono definite chiaramente sia a livello di politica generale che a livello operativo
•L’impegno del vertice politico tutela gli uffici acquisti nella sperimentazione
•Con l’istituzione di un Comitato di Monitoraggiol’azione di GPP è resa trasparente e verificabile
Il Protocollo APE è sempre aperto a nuove sottoscrizioni
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19 Comuni (da 1.000 a 1 milione di abitanti)
1 Comunità montana
1 Camera di commercio
3 Enti parco
3 Scuole e 1 soc. cons. di educazione ambientale
1 Parco tecnologico
6 Società/Consorzi di servizi pubblici
1 Ato rifiuti
1 Agenzia per l’energia
3 Associazioni culturali con finalità di educaz. amb.
1 Presidio Sanitario
1 Società di Committenza regionale
1 Politecnico
I PARTNER DI A.P.E. (fino ad oggi)
e
45 soggetti!
… ed aderire è sempre possibile!
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I PARTNER DI A.P.E. (dal 2004 ad oggi)
2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 20130
5
10
15
20
25
30
35
40
45
50
Anno
Sot
tosc
ritto
ri
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ALCUNI OBIETTIVI DEI SOTTOSCRITTORI (1)
• Ridurre l’acquisto di prodotti tossici, difficilmente smaltibili o comunque a significativo impatto ambientale, e al loro posto acquistare prodotti (e servizi) di più lunga durata, ad alta efficienza energetica, ottenuti da materiali riciclati/riciclabili, o da materie prime rinnovabili, e che minimizzano la produzione di rifiuti.
• Condurre ad una riqualificazione dal punto di vista ambientale dei produttori nella filiera produttore-distributore-consumatore pubblico.
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ALCUNI OBIETTIVI DEI SOTTOSCRITTORI (2)
• Favorire tecnologie ecologicamente compatibili, sistemi di produzione a ridotto ambientale e sistemi pubblici di etichettatura ecologica dei prodotti.
• Valutare i costi sostenuti lungo l’intero ciclo di utilizzo del prodotto/servizio, riuscendo così ad inserire criteri di aggiudicazione che comportino un vantaggio economico per l’amministrazione.
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CHI ADERISCE AL PROTOCOLLO D’INTESA SI IMPEGNA, TRA LE ALTRE COSE, A:
A. inserire nelle procedure di acquisto di beni e servizi i criteri ambientali di minima contenuti negli allegati…
…Con un percorso graduale, nell’ambito di un gruppo di lavoro che scambia esperienze e con un supporto tecnico importante.
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A.P.E.: TIPOLOGIE DI PRODOTTO INDAGATE (1)
CRITERI
(allegati A –N al
protocollo)
• Carta in risme
• Arredi
• Attrezzature informatiche per ufficio
• Autoveicoli
• Prodotti e Servizi di pulizia
• Edifici
• Derrate alimentari e servizi di ristorazione
• Energia elettrica
• Ammendanti del suolo
• Carta stampata
• Prodotti tessili Ulteriormente innovativo l’inserimento di criteri sociali.
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LINEE GUIDA
Organizzazione di eventi e seminari a basso impatto ambientale
A.P.E.: TIPOLOGIE DI PRODOTTO INDAGATE (2)
http://www.provincia.torino.gov.it/ambiente/file-storage/download/agenda21/pdf/acquisti_pubblici_ecologici/protocollo_ape_2011.pdf
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CHI ADERISCE AL PROTOCOLLO D’INTESA SI IMPEGNA, TRA LE ALTRE COSE, A:
A. inserire nelle procedure di acquisto di beni e
servizi i criteri ambientali di minima (SALVO IL CASO IN CUI I CAM NAZIONALI SIANOPIU’ RESTRITTIVI) contenuti negli allegati…
B. Utilizzare i CAM già approvati o che verranno approvati successivamente alla
data di sottoscrizione del Protocollo, valutandone
di volta in volta le modalità di applicazione
nell’ambito del Comitato di Monitoraggio, …
IL PAN E APE –CAM E CRITERI APE
APPALTO CONFORME AD APE: differenza tra CAM e Protocollo A.P.E. (1)
Protocollo A.P.E.
Criteri Minimi Ambientali (CAM) Quale applicare Formazione
Carta in risme
Allegato AD.M. 4 aprile 2013
(carta per copia e carta grafica)
ALLEGATO A
Arredi Allegato B D.M. 22 febbraio 2011 (arredi)
ALLEGATO B (CAM recepito)
15 marzo 2013
Attrezzature informatiche
per ufficioAllegato C
D.M. 13 dicembre 2013 (computer,
stampanti, apparecchimultifunzione, fotocopiatrici)
CAM
Autoveicoli Allegato DD.M. 8 maggio 2012
(veicoli adibiti al trasporto su strada)
CAMObbligo di applicazione in attuazione del D.Lgs.
24/2001, che ha recepito la Direttiva
2009/33/CE sui “veicoli puliti” rinviando ai criteri
APPALTO CONFORME AD APE: differenza tra CAM e Protocollo A.P.E. (2)
Protocollo A.P.E.
Criteri Minimi Ambientali (CAM) Quale applicare Formazione
Green meeting
Allegato E ALLEGATO E
Prodotti e servizi di pulizia
Allegato F
D.M. 24 maggio 2012 (Servizio di pulizia e fornitura
prodotti per l’igiene)
CAM16 aprile 2013
Edifici Allegato G ALLEGATO G
Derrate alimentari e servizi
di ristorazio
ne
Allegato H
D.M. 25 luglio 2011 (Ristorazione
collettiva e derrate alimentari)
ALLEGATO H (integrato/modificato a seconda delle esigenze on i CAM applicabili)
16 aprile 2013
APPALTO CONFORME AD APE: differenza tra CAM e Protocollo A.P.E. (3)
Protocollo A.P.E.
Criteri Minimi Ambientali (CAM) Quale applicare Formazione
Energia elettrica
Allegato I ALLEGATO I
Ammendanti del suolo
Allegato LD.M. 13 dicembre
2013 (ammendanti)
ALLEGATO L17 settembre
2014
Carta stampata
Allegato M ALLEGATO M 27 maggio 2014
Prodotti tessili
Allegato ND.M. 22 febbraio 2011 (prodotti
tessili)
ALLEGATO N(CAM recepito)
15 marzo 2013
POICHE’ I CAM VENGONO AGGIORNATI IN CONTINUO, VERIFICARE LA TABELLA AGGIORNATAhttp://www.provincia.torino.gov.it/ambiente/file-storage/download/agenda21/pdf/acquisti_pubblici_ecologici/modifiche_2013/vademecum_confronto_ape_cam.pdf
APPALTO CONFORME AD APE: differenza tra CAM e Protocollo A.P.E. (4)
Protocollo A.P.E.
Criteri Minimi Ambientali (CAM)
Quale applicare Formazione
Servizi energetici per
gli edifici
D.M. 7 marzo 2012 CAM 7 marzo 2014
Serramenti esterni
D.M. 25 luglio 2011 CAM
Affrontati nel corso di un convegno
organizzato daEnvironmentPark di Torino
con la nscollaborazione
Apparati per l’illuminazione
pubblica
D.M. 23 dicembre 2013 CAM 7 marzo 2014
GUIDA per l’integrazione degli aspetti sociali negli
appalti pubblici
D.M. 6 giugno 2012
CAM(L’Allegato N al
Protocollo include il rispetto di alcuni aspetti sociali)
APPALTO CONFORME AD APE: differenza tra CAM e Protocollo A.P.E. (5)
Protocollo A.P.E.
Criteri Minimi Ambientali (CAM)
Quale applicare Formazione
Affidamento del servizio di gestione del
verde pubblico.
Acquisto di piante
ornamentali.
Acquisto di impianti di irrigazione
D.M. 13 dicembre 2013 CAM 17 settembre
2014
Consumabili da stampa
D.M. 13 febbraio 2014 CAM
Gestione dei rifiuti urbani
D.M. 13 febbraio 2014 CAM
Nuovi CAM sono in corso di definizione
APPALTO CONFORME AD APE: SERVIZIO DI RISTORAZIONE tra CAM e
Protocollo A.P.E.
CRITERI APE (di minima)•Prodotti biologici
•Prodotti stagionali
•Menù vegetariano
•Riduzione e gestione rifiuti
•Prodotti in carta-tessuto
•Pulizia dei locali
•Eccedenze alimentari
•Acqua
•Gestione rifiuti
•Informazione agli utenti
CAM (di base)•Prodotti biologici
•Prodotti in carta-tessuto
•Trasporti
•Consumi energetici
•Pulizia dei locali
•Requisiti degli imballaggi
•Acqua
•Gestione rifiuti
•Informazione agli utenti
DISEGNO DI LEGGE, COLLEGATO AMBIENTALE ALLA LEGGE DI STABILITA’ 2014
Obbligo di utilizzare i CAM per• Servizi energetici per gli edifici,
• Attrezzature elettriche ed elettroniche d’ufficio,
• Lampade HID e sistemi a LED, corpi illuminanti e impianti di illuminazione pubblica
InoltreCAM almeno per il 50% del valore delle forniture, dei lavori o servizi oggetto delle gare d’appalto anche per le categorie Carta per copia e carta grafica, Ristorazione collettiva e derrate alimentari, Affidamento del Servizio di pulizia e per la fornitura di prodotti per l’igiene, prodotti tessili e arredi per ufficio (e per le altre categorie approvate o che il Ministero approverà).
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Su base annuale gli Enti sottoscrittori trasmettono i dati relativi a:
� spesa complessiva nelle categorie di prodotti del Protocollo APE
� spesa secondo criteri APE� fornitori APE e prodotti forniti� benefici e criticità riscontrati
A.P.E.: IL MONITORAGGIO
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Consente:�comunicazione verso l’esterno,
�condivisione di informazioni utili per l’aggiornamento dei criteri,
�valutazione dell’opportunità di rendere piùrestrittivi alcuni criteri,
�stima di quali potrebbero essere le reali ricadute, sia economiche che ambientali, del GPP
A.P.E.: IL MONITORAGGIO
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TUTTI I DATI PER TUTTE LE ANNUALITA’, E LE RELATIVE ELABORAZIONI, SONO DISPONIBILI SUL SITO DEL PROGETTO
http://www.provincia.torino.it/ambiente/agenda21/acquisti_ecologici/monitoraggio
A.P.E.: IL MONITORAGGIO
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•2013: 78,5 M€ per i prodotti/servizi conformi ai
criteri APE contenuti negli Allegati al Protocollo: 58% di conformità
•2012: 76 M€ per i prodotti conformi ai criteri APE
•2011: 73 M€ per prodotti conformi ai criteri APE
•2010: oltre 77 M€ per prodotti conformi ai criteri APE
•2009: oltre 65 M€ per prodotti conformi ai criteri APE
•2008: 17 M€ per prodotti conformi ai criteri APE
•2007: 14,5 M€ per prodotti conformi ai criteri APE.
•2006: 4,6 M€ per prodotti conformi ai criteri APE.
•2005: 6,8 M€ per prodotti conformi ai criteri APE.
•2004: 4,5 M€ per prodotti conformi ai criteri APE.
A.P.E.: IL MONITORAGGIO 2014 (ACQUISTI 2013)
A.P.E.: IL MONITORAGGIO 2014 (ACQUISTI 2013)
NOTE PER LA LETTURA:
• Veridicità del dato: responsabilità dell’Ente;
• Non rilevate da tutti, tutte le categorie di spesa: le percentuali potrebbero risentirne;
• Nel corso degli anni sono aumentati i sottoscrittori e le categorie: annualità non confrontabili;
• Le misure di contenimento della spesa pubblica portano ad una riduzione degli acquisti.
LA FINALITA’ DEL MONITORAGGIO NON E’QUELLA DI STILARE GUARDUATORIE
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Anche quest’anno, i dati raccolti hanno evidenziato
l’importanza del GPP come strumento per indirizzare la produzione e il consumo verso beni
e servizi a minore impatto ambientale.
-78,5 milioni di euro per l’acquisto di beni e servizi
che rispettano i criteri APE (+3% rispetto al 2012)
- a fronte di una spesa complessiva dichiarata di circa
136 milioni euro (-6% rispetto al 2012),
- 58% di conformità al Protocollo in attuazione di
quanto previsto dal Pan GPP (D.M. 10 aprile 2013).
A.P.E.: IL MONITORAGGIO 2014
(ACQUISTI 2013)
I dati sono pervenuti da 36 sottoscrittori (con un grado di risposta superiore all’80%).
A.P.E.: IL MONITORAGGIO 2014 SPESA COMPLESSIVA E INCIDENZA CRITERI APE
Grado di risposta: 80%
Spesa Totale: 136 milioni
Spesa APE: 78,5 milioni
58% di conformità al Protocollo
2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 20130
30.000.000
60.000.000
90.000.000
120.000.000
150.000.000
Spesa APE Spesa non Ape
Anno
Spe
sa [€
]
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I RISULTATIA.P.E.: IL MONITORAGGIO 2014
INCIDENZA CRITERI APE PER SOGGETTO E CATEGORIA DI PRODOTTO (1)
Circa il 95% della spesa che rispetta i criteri APE si èconcentrata principalmente su undici enti che hanno dichiarato nelle categorie di acquisto, previste dal monitoraggio, un volume di spesa complessiva superiore al milione ciascuno: i Comuni di Chieri,Collegno, Grugliasco, Moncalieri e Torino, la Provincia di Torino, Arpa Piemonte, la Camera di Commercio, Acea Pinerolese, Amiat e il Politecnico di Torino.
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Ruolo fondamentale nella spesa complessiva APE è sempre ricoperto dalla fornitura di energia elettrica con quota da fonte rinnovabile (circa il 54% della spesa APE complessiva) seguita dai servizi di ristorazione con prodotti biologici, stagionali, stoviglie riutilizzabili e acqua da rubinetto (circa il 25%) e i servizi di pulizia con prodotti ecologici (il 16,5%).
A.P.E.: IL MONITORAGGIO 2014
INCIDENZA CRITERI APE PER SOGGETTO E CATEGORIA DI PRODOTTO (2)
Da un primo confronto con i dati del 2012, si osserva che gli unici aumenti della spesa verde si hanno per i servizi di ristorazione, per i quali si passa dal 21% al 25%, e per le pulizie, passando dal 12% al 17%; di conseguenza l’aumento della spesa A.P.E. per il 2013 è da attribuire all’aumento della spesa verde per queste due categorie.
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A.P.E.: IL MONITORAGGIO 2014
INCIDENZA CRITERI APE PER SOGGETTO E CATEGORIA DI PRODOTTO (3)
E’ importante segnalare la crescita della percentuale di rispetto dei criteri per i servizi di ristorazione e per la pulizia, dove a fronte di un decremento della spesatotale di circa 2 milioni di euro per entrambi i servizi, la spesa A.P.E. è aumentata di circa 3 milioni di euro per i servizi di ristorazione e di 4 milioni per le pulizie.
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A.P.E.: IL MONITORAGGIO 2014
Rispetto dei criteri ambientali relazionati alla spesa complessiva della singola categoria di
prodotto
CATEGORIE SPESA TOTALE[€]
SPESE PER ACQUISTI A.P.E.[€]
SPESE PER ACQUISTI A.P.E./SPESA TOTALE[%]
Ammendanti (f) 346 345 99,71%
Carta per copie 300.741 287.738 95,68%
Autoveicoli (f) 505.236 431.244 85,35%
Pulizie 16.220.224 12.944.405 79,80%
Energia 58.069.218 42.714.019 73,56%
Mobili per ufficio 417.031 209.457 50,23%
Attrezzature informatiche 1.702.902 817.091 47,98%
Alimenti e servizi ristorazione 52.675.355 19.317.524 36,67%
Costruzioni e ristrutturazioni (f) 4.686.551 1.400.961 29,89%
Carta stampata 686.128 204.091 29,75%
Prodotti tessili 360.162 87.157 24,20%
Eventi e seminari (f) 315.386 58.291 18,48%
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A.P.E.: IL MONITORAGGIO 2014 PRIME STIME SU QUANTIFICAZIONI DI EMISSIONI CLIMALTERANTI EVITATE
Ovviamente energia elettrica, autoveicoli e attrezzature informatiche sono le categorie con i maggiori effetti diretti sul sistema energetico.Nel 2013 - considerando la sola fase di utilizzo - è stato possibile evitare l’emissione di 25.200 tonnellate di gasclimalteranti (CO2 equivalente).
CATEGORIA CRITERIO APEDIFFERENZA IN
CO2 APE/ STANDARD
QUANTITATIVI ANNO 2012
CO2
EVITATA [ton]
Energia elettrica 50% FER 0,12 kg/kWh kWh 209.121.856 25.000
Autoveicoli Metano o Euro IV 20 g/km 58 auto 18
Attrezzature elettroniche
Ultima versioneEnergy-Star
100 kg 1.907 attrezzature 191
TOTALE 25.179
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A.P.E.: IL MONITORAGGIO 2014 PRIME STIME SU QUANTIFICAZIONI DI EMISSIONI
CLIMALTERANTI E PLASTICA EVITATE NELLA RISTORAZIONE (1)
E’ possibile calcolare una riduzione degli impatti ambientali (CO2 e rifiuti plastici) dovuta all’adozione di servizi di ristorazione collettiva più sostenibili, in particolare per l’impiego di stoviglie riutilizzabili al posto di stoviglie usa e getta, e la sostituzione dell’approvvigionamento di acqua potabile dalla rete al posto dell’utilizzo di bottigliette in plastica di acqua minerale. Il calcolo non tiene conto della CO2 rilasciata utilizzando la lavastoviglie, ma questa si è ritenuta compensata dall’applicazione delle altre specifiche tecniche indicate nell’Allegato del Protocollo A.P.E., il cui utilizzo diminuisce l’emissione di anidride carbonica (pulizie dei locali adibiti a mensa con l’impiego di prodotti certificati Ecolabel UE, scelta di prodotti biologici e stagionali, prodotti in carta tessuto certificati Ecolabel UE, raccolta differenziata dei rifiuti).
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A.P.E.: IL MONITORAGGIO 2014 PRIME STIME SU QUANTIFICAZIONI DI EMISSIONI
CLIMALTERANTI E PLASTICA EVITATE NELLA RISTORAZIONE
La quantità di plastica totale risparmiata per l’anno 2013 da parte dei sottoscrittori che hanno avviato un servizio di ristorazione (scolastica e aziendale) conforme al Protocollo A.P.E. è di 295 tonnellate, mentre la CO2 evitata è pari a1.800 tonnellate
Calcolo effettuato su 4.987.748 pasti “a norma APE”, dichiarati dai sottoscrittori. Ulteriori approfondimenti sono esplicitati nel report di monitoraggio http://www.provincia.torino.gov.it/ambiente/agenda21/acquisti_ecologici/monitoraggio
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A.P.E.: IL MONITORAGGIO 2014 PRIME STIME SU QUANTIFICAZIONI DI EMISSIONI
CLIMALTERANTI E PLASTICA EVITATE NELLA RISTORAZIONE
Considerando che a settembre 2013 sia il Comune di Torino che ARPA Piemonte hanno avviato un servizio mensa a norma A.P.E., èpossibile prevedere che nel 2014 i benefici ambientali calcolati non su 4.987.748 ma su 10.593.452 aumenteranno ulteriormente:
la quantità di plastica totale che si risparmierà per l’anno 2014 sarà pari a 625 tonnellate, mentre la CO2 evitata sarà di 3.822 tonnellate
I risultati del monitoraggio A.P.E. 2012, 14 novembre 2013
ELENCO FORNITORI APE
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• Materia interdisciplinare: è necessaria
la stretta collaborazione tra esperti in
campi diversi (es. ambiente e appalti
pubblici)
• Formazione e sensibilizzazione
• Comunicazione con i fornitori
• Preparare per tempo ogni acquisto
ASPETTI RILEVANTI PER IL SUCCESSO DEGLI A.P.E.
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• Criteri ambientali omogenei e condivisi tra
più Enti permettono di raggiungere una
massa critica d’acquisto e fornire
indicazioni univoche al mercato.• Se possibile utilizzare forme aggregate di acquisto che muovendo “interessanti”
volumi di spesa, favoriscano l’orientamento
del mercato su produzioni verdi.
ASPETTI RILEVANTI PER IL SUCCESSO DEGLI A.P.E.
LA SOCIETA’ DI COMMITTENZA REGIONALE – SCR PIEMONTE – E’ UN PARTNER APE CON UN RUOLO SPECIFICO
COMUNE DI TORINOMenzione per il Premio Miglior Bando VerdeMotivazione: per l’attenzione alle tematiche ambientali e sociali nel bando per il Servizio di pulizia ordinaria degli edifici sedi di uffici e magazzini.
A.P.E.: I RICONOSCIMENTI NAZIONALI NEL 2014
COMUNE DI CHIERI (TO)Menzione per il Premio MensaVerdeMotivazione: per l’ impegno nella promozione della sostenibilitàambientale e sociale del servizio anche attraverso azioni di rete sul territorio.
COMUNE DI AVIGLIANAPremio MensaVerde
Motivazione: per la programmazione attenta ed efficace delle azioni di riduzione degli impatti ambientali della mensa scolastica, la molteplicità degli aspetti trattati e la
promozione di un’alimentazione di qualità
COMUNE DI TORINOPremio MensaVerde
Motivazione: per la sensibilità verso gli aspetti ambientali e sociali e la capacità di adottare i Criteri Ambientali Minimi, nel quadro delle politiche ambientali attuate
dall’ente
A.P.E.: I RICONOSCIMENTI NAZIONALI NEL 2013
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PREMIO VINCITORI
MIGLIOR BANDO VERDE
Comune di Aviglianaper Affidamento del servizio di pulizia dei locali comunali che integra gli aspetti ambientali
Commenti:Chiari obiettivi di protezione ambientale; Inserimento di criteri ambientali in tutte le fasi della procedura di gara (oggetto, specifiche tecniche, selezione, aggiudicazione, esecuzione); Sono chiari i requisiti ambientali richiesti, i riferimenti alleetichette ambientali e le modalità di accertamento; Costituisce una pratica significativa e replicabile per tutte le altre amministrazioni; Attenzione anche per le tematiche etico-sociali
MIGLIOR POLITICA GPP
Provincia di TorinoPer la capacità di coinvolgimento di altri enti sul territorio e per la definizione di obiettivi e procedure comuni accompagnati da un preciso sistema di monitoraggio
A.P.E.: I RICONOSCIMENTI PASSATI
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MENZIONE SPECIALE VINCITORI
MIGLIOR BANDO VERDE
Provincia di Torino
Per la procedura relativa a CONCESSIONE DEI LOCALI PER LA REALIZZAZIONE E GESTIONE DI UN SERVIZIO BAR E TAVOLA CALDA E FREDDA NELLE SEDI DELLA PROVINCIA DI TORINO per la completezza degli aspetti ambientali trattati
MIGLIOR BANDO VERDE
Comune di Avigliana
FORNITURA DI ENERGIA ELETTRICA DA FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI per l’efficacia con cui viene affrontata la problematica ambientale dei cambiamenti climatici
A.P.E.: I RICONOSCIMENTI PASSATI
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A.P.E.: I RICONOSCIMENTI PASSATI
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LA CAMPAGNA EUROPEA “Procura+”
IL GRUPPO DI LAVORO NAZIONALE
http://www.a21italy.it/IT/gruppi-di-
lavoro/acquisti-verdi.xhtml#
http://www.procuraplus.org/
http://ec.europa.eu/environment/gpp/index_en.htm
COMMISSIONE EUROPEA E GPP
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PER SAPERNE DI PIU’
http://www.provincia.torino.gov.it/ambiente/agenda21/
acquisti_ecologici/
valeria.veglia@provincia.torino.it, tel 0118616841
http://www.minambiente.it/menu/menu_ministero/Il_Piano_d_azione_nazionale_per_il_GPP__.html