Il recupero delle capacità/abilità dopo un trauma recupero dopo trauma... · destrezza e...

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Il recupero delle capacità/abilitàdopo un trauma

Firenze, 13 dicembre 2010

prof. Francesco Perondi

fperondi.blogspot.com

Organizzazione dei lavori di Prevenzione e Rieducazione Sportiva

Medico dello Sport - diagnosi -

Preparatore FisicoFisioterapista

Protocolloindividualizzato

√√ approccio scientificoapproccio scientifico

Riabilitazione SportivaRiabilitazione Sportiva

RiabilitazioneAmbulatoriale

Supporto psicologico, terapie fisiche, manuali, mobilizzazione, stretching, posture, PNF

Recupero deambulazione, tonificazione generale, lavori aerobici, ginnastica propriocettiva, test di

valutazione funzionale

Riabilitazione in acqua

Recupero articolarità, esercizi propedeutici al cammino, allenamento cardio-vascolare precoce,

es. di recupero del tono / potenziamento muscolare

PassoPasso --corsa, corsa. Programma di corsa, corsa. Programma di condizionamento generale e specifico. Es. di condizionamento generale e specifico. Es. di

destrezza e coordinazione specifica per il calciodestrezza e coordinazione specifica per il calcio

Riabilitazione in palestra

Riabilitazione Riabilitazione in campoin campo

Rieducazione sul campo delle lesioni

muscolo-tendinee

QUANDO INIZIARE ?

LA RIABILITAZIONE SUL CAMPO

• È la parte “finalizzante” del recupero del calciatore dopo le fasi che hanno permesso la guarigione biologica.

• E’ in questa fase che si differenziano le riabilitazioni, indirizzando gli esercizi verso la specificità del gesto sportivo:

• metabolico-energetico• tecnico-coordinativo

OBIETTIVI DELLA RIABILITAZIONE SUL CAMPO

• Recupero della condizione atletica

• Ripresa dei gesti tecnici specifici

• Acquisizione di una “resistenza specifica”del muscolo infortunato

PRINCIPI BASE DELLA RIABILITAZIONE SUL CAMPO

• Regola del “non dolore” al muscolo leso per graduare l’intensità del lavoro

• Progressione individualizzata del lavoro per raggiungere gli obiettivi

PROGRESSIONE DEL LAVORO SUL CAMPO

• Lavoro aerobico (prima senza palla)+ stretching dinamico + massaggio

• Lavoro anaerobico lattacido(senza/con palla)+ stretching dinamico + massaggio

• Lavoro anaerobico alattacido(senza/con palla)+ stretching dinamico + massaggio

• Azioni di gara, situazioni di gioco

Programma di corsa

Circuiti specifici

Esercizi con la palla

I lavori in campo

FASE 1• Lavoro aerobico: 60-70 minuti di allenamento

ad intensità moderata con controllo

della frequenza cardiaca :

- lavori continui sulla corsa

- circuiti a sollecitazione coordinativa

- core stability

- esercizi di forza con macchine

isotoniche ed elastici

RITORNO SUL CAMPO STRAPPO MUSCOLARE

Test Incrementale

Per La Valutazione Dei Parametri

Di Soglia Aerobica Ed Anaerobica

Test Incrementale

Per La Valutazione Dei Parametri

Di Soglia Aerobica Ed Anaerobica

Giulio S. Roi, Gianni Nanni, Francesco PerondiGiulio S. Roi, Gianni Nanni, Francesco Perondi

0

20

40

60

80

100

120

140

160

180

200

0 7 9 11 13 15 170

2

4

6

8

10

12

Fc1

LA1

FC (bpm)

Velocità (km/h)

LA (mM)

120120

158158

Test 1 Test 1

Valutazione Soglie conTest Incrementale su nastro(72 giocatori, anno 2000)

Soglia aerobica (2 mM)

> 11.7 km/h

Soglia anaerobica (4 mM)

> 14.3 km/h

Roi GS, Perondi F., Venturati G., Nanni G., Palaia G., Farnedi D., Mandarino F., Rosa E.M., 2000

Test Mognoni Test Mognoni Sirtori Md, Lorenzelli F., Peroni Lanchet, Colombini A, Mognoni P; Stima della velocità di corsa corrispondente alla soglia anaerobica … Med. Sport 46: 281-286. 1993

LATTACIDEMIA CAPILLARE < 4 mMLATTACIDEMIA CAPILLARE < 4 mM

VVOBLAOBLA > 13.5 km/h> 13.5 km/h

indicativi della dote di resistenza sufficienti per un giocatore di calcio

professionista

02040

6080

100120

140160

0.00

.00

0.01

.20

0.02

.40

0.04

.00

0.05

.20

0.06

.40

0.08

.00

0.09

.20

0.10

.40

0.12

.00

0.13

.20

0.14

.40

0.16

.00

0.17

.20

0.18

.40

S2 15’

020406080

100120140160180

0.00

.00

0.00

.40

0.01

.20

0.02

.00

0.02

.40

0.03

.20

0.04

.00

0.04

.40

0.05

.20

0.06

.00

0.06

.40

0.07

.20

0.08

.00

0.08

.40

S4 6’

7 x 4’

0

50

100

150

200

0.0

0.0

0

0.0

3.2

5

0.0

6.5

0

0.1

0.1

5

0.1

3.4

0

0.1

7.0

5

0.2

0.3

0

0.2

3.5

5

0.2

7.2

0

0.3

0.4

5

0.3

4.1

0

0.3

7.3

5

0.4

1.0

0

0.4

4.2

5

0.4

7.5

0

S4= 164

Potenziamento muscolare e … stabilizzazione, equilibrio, flessibilità, mobilità, coordinazione, controllo motorio, correzione posturale.

La stabilità pelvica, CORE, (collegata ai lombari ed agli arti inferiori), è un caposaldo della moderna preparazione fisica.

Core Stability

Programma Di Corsa

FASE 2

• cambi di ritmo: 4S: 4’-6’ corsa intermittente10”-50” / 30”-30” / 15”-15”

• tecnica individuale 20’: in forma statica e dinamica con guida e palleggi vari

• corsa a f.c. costante: (S2 <15’) – (S4 4’-6’-8’)

RITORNO SUL CAMPO STRAPPO MUSCOLARE

4S x 6' (30"/30"-15"/15“)

020406080

100120140160180

0.00

.00

0.03

.25

0.06

.50

0.10

.15

0.13

.40

0.17

.05

0.20

.30

0.39

.45

0.43

.10

0.46

.35

0.50

.00

0.53

.25

0.56

.50

1.00

.15

1.03

.40

Esercitazioni con la palla ad intensità esecutiva crescente

• Procede di pari passo con il programma di corsa, l’ECC in aumento

3 tocchi> 2’2 tocchi> 1’1 tocco> 30”

FASE 3• messa in azione sia generale che specifica

• skip : 5S x 4rip, 10m, intensità a crescere

• pattern runs: percorsi, CdD, navette, circuiti specifici

• corsa Intermittente: 5S: 2 x (70-30-30+70-30-30)

RITORNO SUL CAMPO STRAPPO MUSCOLARE

5 Serie: 2 x (70-30-30+70-30-30)

0

50

100

150

200

0.00

.00

0.03

.35

0.07

.10

0.10

.45

0.14

.20

0.17

.55

0.21

.30

0.25

.05

0.28

.40

0.32

.15

0.35

.50

0.39

.25

0.43

.00

0.46

.35

0.50

.10

Messa in Azione

“micromovimenti”Roberto Sassi

Programma Di Corsa

Percorsi specificid=15 m t= <10” rec=30” -> 20”

4)

2)

3)

1)

5)

6)

FASE 4• corse variate e specifiche, skip, tecnica dinamica

• lavori con la palla, calcio a media distanza, 20-30 m(… palla alta se strappo del retto femorale,adduttori o ileo-psoas)

• 1c1: 10” di lavoro con <50” recupero

• sprint con frenate e ripartenze, circuiti specifici a tempo

• esercizi di forza con carichi liberi

RITORNO SUL CAMPO STRAPPO MUSCOLARE

Programma Di Corsacammino camminocammino

rallenta rallenta

frenata frenata

La successione proposta non èstandard ma deve considerare la sede della lesione. Potrebbe essere necessario modificare la sequenza stessa.

combinazioni da metà campo; 1c1 / 2c2

020406080

100120140160180200

0.00

.00

0.05

.15

0.10

.30

0.15

.45

0.21

.00

0.26

.15

0.31

.30

0.36

.45

0.42

.00

0.47

.15

0.52

.30

0.57

.45

1.03

.00

1.08

.15

1.13

.30

FASE 5

Ritorno agli allenamenti con la squadra

Fase finale:• si cerca di dare sicurezza al giocatore, riproducendo la situazione di gioco

• resistenza specifica

RITORNO SUL CAMPO STRAPPO MUSCOLARE

Tubing- Flextensor

Pressa – Multy Power

I lavori di Forza

Carichi liberi

Contrasto e Spinta

CdD, …

Leg Press Orizzontale

MultypowerReal PowerBlue

• Spinte mono-bi podaliche• Conc• Ecc• Conc/Ecc• Conc/Iso/Ecc

Lavori continui – intermittenti• a tempo• n° di ripetizioni

• velocità di esecuzione• resistenza• angoli articolari

Flextensor:

Negli sport che prevedono la corsa la potenza viene espressa

con una gamba:

• Per il principio della specificità dell’allenamento la/le

resistenze devono essere applicate unilateralmente.

Single Leg Training (Behm et al. 2004 JSCR)

• Se l’equilibrio (balance), non è ottimale la potenza e la

forza diminuiscono

VersaPulley ™

Tecnologia Isoinerziale la resistenza évariabile ed é in ogni istante proporzionale alla forza sviluppata: maggiore è la forza, maggiore sará l’accelerazione con la quale il volano reagisce.

VersaPulley ™ fornisce una alta velocitàeccentrica ad una forza che va da moderata a bassa. Julio Tous Fajardo, Marco Pozzo.

Il calciatore esprime la sua “forza” durante il gioco

prevalentemente in monopodalico (spinta, sprint, passo-

stacco), come pure in

posizione bipodalica

(ma sempre con un

arto dominante!),

Il contesto

Situazioni mutevoli ed imprevedibili …

… adattamento continuo, instabilità

Proposta: gestire il disequilibrio

• balance training

… Le Parole

• disequilibrio

• forza funzionale

• carico instabile

In genere vengono usati accorgimenti e strumenti che provocano disequilibrio partendo principalmente dai piedi:tavolette, bosu, skimmy,

tappetini elastici, ... sabbia,con lavori a stazioni o circuiti.

Disequilibrio: ingresso dai piedi

Disequilibrio: ingressi diversi

opposizioni-trazioni e spinte,combinazioni a coppie

• affondi avanti, dietro e laterali

Balance training con sovraccarico

affondi

• step-up frontali e laterali

step-up

Balance training con sovraccarico

• squat bipodalici, monopodalici

• squat jump

squat

Balance training con sovraccarico

- muscoli stabilizzatori,

- forza + funzionale per il calcio,

- esplosività, stabilità articolare, coordinazione

# movimenti e traiettorie ampie

Kettlebell

TRX – esercizi a carico naturale

opposizione trazione e spinta a coppie

Forza funzionale

• sul posto• brevi possesso palla in 1x1• negli sprint

controllo - coordinazione ! ! !

Per il muscoloinfortunato

Ricadute o recidive

Per altrestrutture

Contratture, tendinopatie, distorsioni che possono ridurre o interrompere il lavoro sul campo

RISCHI DELLA RIABILITAZIONE SUL CAMPO

PREVENZIONE DELLE RECIDIVE

progressioneRispettare iprincipi base

regola del non dolore

• Considerare “condizionata” la guarigione

• Formulare una diagnosi esatta in fase acuta

• Attendere il “verde” dei semafori

progressioneRispettare iprincipi base

regola del non dolore

• Considerare “condizionata” la guarigione

• Formulare una diagnosi esatta in fase acuta

• Attendere il “verde” dei semafori

PREVENZIONE DELLE RECIDIVE

ARTO SANO ARTO INFORTUNATO

Recupero estensibilità

Recupero deficit di forza

dx sin

progressioneRispettare iprincipi base

regola del non dolore

• Considerare “condizionata” la guarigione

• Formulare una diagnosi esatta in fase acuta

• Attendere il “verde” dei semafori

PREVENZIONE DELLE RECIDIVE

progressioneRispettare iprincipi base

regola del non dolore

• Considerare “condizionata” la guarigione

• Formulare una diagnosi esatta in fase acuta

• Attendere il “verde” dei semafori

PREVENZIONE DELLE RECIDIVE

GUARIGIONE CONDIZIONATA

scambio di informazioni

preparatore fisico

atleta

medicofisioterapista

• comprende la piena capacità tecnico-

coordinativa

• la possibilità agonistica massimale

• la possibilità di finalizzazione mentale

sul compito di gara

GUARIGIONE CONDIZIONATA

ripresa funzionale

Programma Campo

dalle Esercitazioni Guidate, costruite

alle Esercitazioni In Situazione, di Gara

ripresa funzionale

È la parte “finalizzante” del recupero del calciatore dopo le fasi che hanno permesso la guarigione biologica

Regola del “non dolore” al muscolo leso per graduare l’intensità del lavoro

Progressione personalizzata del lavoro per raggiungere gli obiettivi

Conclusioni

La Riabilitazione sul Campo

Recupero del tono, estensibilità, coordinazione specifica

Dr. G. Nanni, BOLOGNA F.C. 1909

Conclusioni

Non è sufficiente far guarire la lesione maridare la funzione

Obiettivi della rieducazione:

Mantenimento

Il programma di lavoro deve continuareper diverso tempo anche dopo il ritorno alla competizione, per evitare recidive

Conclusioni

… il giocatore, in allenamento deve prepararsi ad affrontare ciò che troverà in partita!

allenamento coerente con la gara

Conclusioni

grazie

francesco.perondi@gmail.com

fperondi.blogspot.com