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IL TAPE NEURO MUSCOLARE NELLE MUSCOLO TENDINEE DI
GERARDO CAPALDO – FISIOTERAPISTA ASL 3 «VILLA DE MARI»
IL TAPE NEURO MUSCOLARE NELLE PATOLOGIE TENDINEE DI SPALLA NELLO SPORT
FISIOTERAPISTA ASL 3 «VILLA DE MARI»
COSA È IL TAPE NEURO MUSCOLARE (TNM)▪ è una tecnica correttiva meccanica e sensoriale che utilizza stimoli decompressivi o
compressivi
▪ è una tecnica basata sui processi di guarigione naturale del corpo
▪ si usa un nastro adesivo elastico con spessore e peso paragonabili a quelli della cute umana, con il 40% di elasticità unidirezionale, traspirante, resistente all'acqua e umana, con il 40% di elasticità unidirezionale, traspirante, resistente all'acqua e utilizzabile per più giorni
▪ con l’applicazione del tape si formano pliche cutanee che durante il movimento corporeo facilitano il drenaggio linfatico, favoriscono la vascolarizzazione sanguigna, riducono il dolore, migliorano il range di movimento muscoloarticolare e la postura.
COSA È IL TAPE NEURO MUSCOLARE
è una tecnica correttiva meccanica e sensoriale che utilizza stimoli decompressivi o
è una tecnica basata sui processi di guarigione naturale del corpo
si usa un nastro adesivo elastico con spessore e peso paragonabili a quelli della cute umana, con il 40% di elasticità unidirezionale, traspirante, resistente all'acqua e umana, con il 40% di elasticità unidirezionale, traspirante, resistente all'acqua e
con l’applicazione del tape si formano pliche cutanee che durante il movimento corporeo facilitano il drenaggio linfatico, favoriscono la vascolarizzazione sanguigna,
di movimento muscoloarticolare e la postura.
COSA NON È IL TAPE NEURO MUSCOLARE (TNM)
▪ Non è una terapia sostitutiva delle altre tecniche riabilitative
▪ Non è un cerotto medicato o farmacologico
▪ Non è pensato per fermare meccanicamente il movimento dell’articolazione o dei tessuti del corpo ma offre uno stimolo propriocettivo attraverso la pelle
È IL TAPE NEURO MUSCOLARE
Non è una terapia sostitutiva delle altre tecniche riabilitative
Non è un cerotto medicato o farmacologico
Non è pensato per fermare meccanicamente il movimento dell’articolazione o dei offre uno stimolo propriocettivo attraverso la pelle
COSA NON È IL TAPE NEURO MUSCOLARE (TNM)▪ Non è un prodotto da automedicazione, in quanto richiede una formazione specifica
per l’applicazione ed una valutazione funzionale da parte del fisioterapista
È IL TAPE NEURO MUSCOLARE
Non è un prodotto da automedicazione, in quanto richiede una formazione specifica per l’applicazione ed una valutazione funzionale da parte del fisioterapista
COSA FA IL TAPE NEURO MUSCOLARE (TNM)▪ offre una stimolazione meccanica in grado di creare spazio nei tessuti
▪ aiuta a ridurre il dolore
▪ riduce l’edema e gli ematomi rimuovendo la congestione venosa e linfatica
▪ riduce l'infiammazione locale▪ riduce l'infiammazione locale
▪ normalizza la tensione muscolare
▪ migliora il ROM
IL TAPE NEURO MUSCOLARE
offre una stimolazione meccanica in grado di creare spazio nei tessuti
riduce l’edema e gli ematomi rimuovendo la congestione venosa e linfatica
COSA FA IL TAPE NEURO MUSCOLARE (TNM)
IL TAPE NEURO MUSCOLARE
COSA FA IL TAPE NEURO MUSCOLARE (TNM)
IL TAPE NEURO MUSCOLARE
48 ore dopo l’applicazione
IN AMBITO ORTOPEDICOTNM VIENE UTILIZZATO PER PATOLOGIE
▪ Muscolari: contratture muscolari, contusioni, elongazioni, sovraccarichi, fasciti
▪ Tendinee▪ Tendinee
▪ Articolari: traumi distorsivi, traumi contusivi, borsiti
ORTOPEDICO-SPORTIVO IL TNM VIENE UTILIZZATO PER PATOLOGIE
Muscolari: contratture muscolari, contusioni, elongazioni, sovraccarichi, fasciti
Articolari: traumi distorsivi, traumi contusivi, borsiti
LETTERATURALETTERATU
LETTERATURA
Search: ("Athletic Tape"[Mesh]) AND "Shoulder Joint"[Mesh]
25 soggetti sani
LETTERAT
Search: ("Athletic Tape"[Mesh]) AND "Shoulder Joint"[Mesh]
LETTERATURA
Search: ("Athletic Tape"[Mesh]) AND "Shoulder Joint"[Mesh]
38 soggetti, randomizzato in doppio cieco con gruppo di controllo
LETTERAT
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38 soggetti, randomizzato in doppio cieco con gruppo di controllo
LETTERATURA
Search: "kinesiotape AND shoulder "
49 soggetti sani, randomizzato con gruppo di controllo
LETTERAT
49 soggetti sani, randomizzato con gruppo di controllo
▪ Numerosi sport sono caratterizzati da specifici gesti atletici che comportano movimenti ripetuti dell'arto superiore al di sopra della testa: essi sono definiti complessivamente con il termine anglosassone overhead.
▪ Il modello biomeccanico che assimila tra loro questi sport è quello delnel baseball, nei concorsi di atletica (peso, disco, martello, giavellotto), nel tennis, nel nuoto, nella pallavolo, nella pallanuoto, nel free climbing e in taluni esercizi anche nella ginnastica e nel golf.Negli atleti overhead si registra un'incidenza particolarmente elevata di lesioni a carico della spalla, la cui suscettibilità patologica è legata all'intrinseca mancanza di stabilità statica e alla complessità della stabilità dinamica, che dipendono dalla sua particolare anatomia e dagli estesissimi gradi di movimento consentiti.estesissimi gradi di movimento consentiti.
Numerosi sport sono caratterizzati da specifici gesti atletici che comportano movimenti ripetuti dell'arto superiore al di sopra della testa: essi sono definiti complessivamente con il
Il modello biomeccanico che assimila tra loro questi sport è quello del lancio, come nel basket, nel baseball, nei concorsi di atletica (peso, disco, martello, giavellotto), nel tennis, nel nuoto, nella pallavolo, nella pallanuoto, nel free climbing e in taluni esercizi anche nella ginnastica e
Negli atleti overhead si registra un'incidenza particolarmente elevata di lesioni a carico della spalla, la cui suscettibilità patologica è legata all'intrinseca mancanza di stabilità statica e alla complessità della stabilità dinamica, che dipendono dalla sua particolare anatomia e dagli
Il tape neuro muscolare, come coadiuvante della terapia riabilitativa e previa valutazione funzionale, può quindi ad esempio essere inserito con il duplice scopo di:- Offrire stimoli in decompressione sulla muscolatura più potente
congesta (tecniche in decompressione)- Generare stimoli propriocettivi sulla muscolatura più debole - Generare stimoli propriocettivi sulla muscolatura più debole
ipotonica (tecniche in compressione)
Il tape neuro muscolare, come coadiuvante della terapia riabilitativa e previa valutazione funzionale, può quindi ad esempio essere inserito
stimoli in decompressione sulla muscolatura più potente e/o
stimoli propriocettivi sulla muscolatura più debole e/o stimoli propriocettivi sulla muscolatura più debole e/o
Nuova ipotesi patogenetica della spalla dolorosa
stata ipotizzata una nuova teoria patogenetica, che individua il difetto anatomopatologico in uno squilibrio pressorio che interessa l’articolazione e le strutture periarticolari.
difetto è conseguente ad una riduzione del flusso ematico a discapito del tratto superiore dell’articolazione (che si accentua con l’età) fino ad arrivare ad uno squilibrio idrico – metabolico che mette in sofferenza le fibre sensitive presenti in quella zona.
Secondo questa teoria elaborata dal Dott. Perrino presso l’Ospedale di Asola (MN) la sindrome dolorosa che affligge la spalla non sarebbe dovuta (MN) la sindrome dolorosa che affligge la spalla non sarebbe dovuta
“lesione dei tendini della cuffia dei rotatori”, né alle “calcificazioni periarticolari o peritendinee”, né al “restringimento dello spazio sottoacromiale”, ma ad una variazione pressoria all’interno della spalla, con conseguente alterazione dell’assetto strutturale e funzionale. Lapressione (conseguente a variazione di flusso fra tessuti anatomici contigui) “irrita” le fibre nervose sensitive che trasmettono l’insulto (sintomo doloroso) al cervello «indipendentemente dalla presenza o meno
tendinopatie, calcificazioni, o impingement che, se presenti, rappresenterebbero solo un reperto occasionale».
dolorosa
stata ipotizzata una nuova teoria patogenetica, che individua il difetto che interessa l’articolazione e
difetto è conseguente ad una riduzione del flusso ematico a discapito del tratto superiore dell’articolazione (che si accentua con l’età) fino ad arrivare ad
metabolico che mette in sofferenza le fibre sensitive
Secondo questa teoria elaborata dal Dott. Perrino presso l’Ospedale di Asola (MN) la sindrome dolorosa che affligge la spalla non sarebbe dovuta (MN) la sindrome dolorosa che affligge la spalla non sarebbe dovuta
“calcificazioni dello spazio
all’interno della spalla, con conseguente alterazione dell’assetto strutturale e funzionale. La variazione di
(conseguente a variazione di flusso fra tessuti anatomici contigui) (sintomo
dalla presenza o meno che, se presenti,
Sul muscolo Sovraspinato
▪ «…il sovraspinato ha una emivita che si aggira fra i età inizia una degenerazione fibrotica delle fibre muscoloprogressiva riduzione di flusso ematico che agisce su un territorio già scarsamente irrorato.
▪ Di norma la fase di involuzione (trasformazione delle fibrocellule in tessuto fibroso) può durare dai 5 ai 15 anni e si esaurisce con la abduttoria del sovraspinato. abduttoria del sovraspinato.
▪ A partire da questa età il muscolo perde progressivamente la capacità contrattile per sostituzione delle fibrocellule muscolari con tessuto ialino (che non è estensibile)»
che si aggira fra i 35 e 50 anni. A partire da questa età inizia una degenerazione fibrotica delle fibre muscolo-tendinee conseguente a progressiva riduzione di flusso ematico che agisce su un territorio già scarsamente
(trasformazione delle fibrocellule in tessuto si esaurisce con la perdita della funzione
partire da questa età il muscolo perde progressivamente la capacità contrattile per sostituzione delle fibrocellule muscolari con tessuto ialino – connettivale – lasso
Il Sovraspinato muore
(di morte naturale)
E’ una «morte funzionale» provocata dal processo di fibrotizzazione.
Il Sovraspinato muore
(di morte naturale)
E’ una «morte funzionale» provocata dal processo di fibrotizzazione.
Sovraspinato e deltoide
I due muscoli deputati alla abduzione della spalla esplicano la stessa funzione durante la nostra vita, ma a dominanza contrapposta: cioè con intensità differente a secondo
dell’età dell’organismo. Il deltoide aumenta la sua potenza con crescere dell’età e poi si stabilizza. Nello stesso arco di vita il sovraspinato perde la sua efficienza, si fibrotizza
fino ad esaurire la sua funzione (morte fisiologica precoce) .
In età adulta l’abduzione dell’arto superiore è sostenuta solo dal deltoide.
Sovraspinato Deltoide
deltoide
I due muscoli deputati alla abduzione della spalla esplicano la stessa funzione durante la nostra vita, ma a dominanza contrapposta: cioè con intensità differente a secondo
dell’età dell’organismo. Il deltoide aumenta la sua potenza con crescere dell’età e poi si stabilizza. Nello stesso arco di vita il sovraspinato perde la sua efficienza, si fibrotizza
fino ad esaurire la sua funzione (morte fisiologica precoce) .
In età adulta l’abduzione dell’arto superiore è sostenuta solo dal deltoide.
Deltoide
Sulla Sindrome da conflitto
«…L’impingement descritto da Neer è solo una riscontro strumentale che appare e scompare a seconda delle inclinazioni degli strumenti radiografici e delle posizioni assunte dal paziente durante gli
Sulla Periartrite calcifica
«Per quanto riguarda le calcificazioni periarticolarioperatori sanitari la loro presenza in spalle assolutamente sane
Queste calcificazioni niente hanno a che vedere che possono persistere anche dopo l’intervento chirurgico o lavaggio articolare o altro, senza che il paziente avverta alcun dolore. altro, senza che il paziente avverta alcun dolore.
In altri casi invece può persistere il sintomo doloroso anche dopo la rimozione delle calcificazioni. In pratica le calcificazioni periarticolarisani. Solo una piccola percentuale di questi presenta anche una sintomatologia dolorosa della spalla . La percentuale di spalle dolorose con calcificazioni (periartriti calcifiche) che guarisce spontaneamente (senza rimozione della calcificazione) è nettamente superiore alle spalle operate
è solo una fantasiosa interpretazione di un appare e scompare a seconda delle inclinazioni degli
strumenti radiografici e delle posizioni assunte dal paziente durante gli esami…»
periarticolari o tendinee è noto a tutti gli operatori sanitari la loro presenza in spalle assolutamente sane
niente hanno a che vedere con la “spalla dolorosa”, tanto è vero che possono persistere anche dopo l’intervento chirurgico o lavaggio articolare o altro, senza che il paziente avverta alcun dolore. altro, senza che il paziente avverta alcun dolore.
altri casi invece può persistere il sintomo doloroso anche dopo la rimozione delle periarticolari sono molto comuni in soggetti
sani. Solo una piccola percentuale di questi presenta anche una sintomatologia dolorosa della spalla . La percentuale di spalle dolorose con calcificazioni periarticolari
) che guarisce spontaneamente (senza rimozione della calcificazione) è nettamente superiore alle spalle operate.»
Sulle Lesione tendine e/o tendinosi del sovraspinato
« …trattasi di alterazioni anatomiche che possono essere “spalla dolorosa” ma non ne sono la causa . Molte Ecografie e/o Risonanze (eseguite per altri motivi) mostrano le stesse lesioni in pazienti che non hanno mai lamentato disturbi alla spalla ed in alcuni casi svolgono attività lavorative o sportive che impegnano seriamente l’articolazione della spalla …»
«…E’ bene ricordare che, una volta in tendinosi, il sovraspinato non esercita più alcuna funzione (avendo perso la capacità contrattile per sostituzione delle fibrocellule muscolari con fibre connettivali ialinecambia se il tendine è degenerato (tendinosi), lesionato o rotto….»cambia se il tendine è degenerato (tendinosi), lesionato o rotto….»
«…Molte spalle operate nel migliore dei modi (continuano ad essere dolorose anche dopo l’intervento. Altre spalle, ove il tendine viene lasciato rotto (senza intervento chirurgico) molto spesso riprendono la loro funzione senza dolore…»
Sulle Lesione tendine e/o tendinosi del sovraspinato
« …trattasi di alterazioni anatomiche che possono essere presenti o meno nella . Molte Ecografie e/o Risonanze
(eseguite per altri motivi) mostrano le stesse lesioni in pazienti che non hanno mai lamentato disturbi alla spalla ed in alcuni casi svolgono attività lavorative o sportive che impegnano seriamente l’articolazione della spalla …»
«…E’ bene ricordare che, una volta in tendinosi, il sovraspinato non esercita più avendo perso la capacità contrattile per sostituzione delle
fibrocellule muscolari con fibre connettivali ialine). In pratica per la spalla nulla cambia se il tendine è degenerato (tendinosi), lesionato o rotto….»cambia se il tendine è degenerato (tendinosi), lesionato o rotto….»
«…Molte spalle operate nel migliore dei modi (tenorrafia artroscopica) continuano ad essere dolorose anche dopo l’intervento. Altre spalle, ove il tendine viene lasciato rotto (senza intervento chirurgico) molto spesso
Infine…
«la crescente diffusione di tante terapie chirurgiche sia anche conseguenza inevitabile di una Riforma Sanitaria che ha trasformato gli Ospedali e le Case di Cura (ormai tutte convenzionate) in Aziende, ove la produttività (e spesso la stessa sopravvivenza) è rapportata quasi esclusivamente all’atto operatorio.
Come in un supermercato, ad ogni intervento è stato messo un cartellino (rimborso regionale) che ne indica il prezzo (DRG)…»
«…Chirurgia vista non più come un “mezzo” per raggiungere la guarigione (il fine), ma come un “fine”: indispensabile per la sopravvivenza economica delle strutture rimborsi regionali (DRG) non tengono conto del risultato terapeutico.
Ciò che conta è l’atto chirurgico. La programmazione degli Ospedali pubblici e convenzionati viene fatta in funzione della terapia chirurgica. Si riducono i posti-letto, si accorpano i reparti e si costruiscono in funzione della terapia chirurgica. Si riducono i posti-letto, si accorpano i reparti e si costruiscono nuove sale operatorie .
Nessuna struttura per acuti può sopravvivere senza una intensa attività chirurgica.
Non esiste più una progressione terapeutica perché una patologia che guarisce con terapia incruenta si ripercuota negativamente sull’intero complesso economico sanitario. Viceversa una terapia chirurgica che non sortisce effetti sperati (dal paziente) incrementa l’economia della struttura perché il reintervento porta ad un raddoppio del rimborso regionale (due interventi per una stessa patologia fatti anche a breve distanza di tempo - vengono rimborsati due volte).
Il paziente non c’entra niente, non è richiesto un suo giudizio sulla efficacia della terapia
la crescente diffusione di tante terapie chirurgiche sia anche conseguenza inevitabile di una Riforma Sanitaria che ha trasformato gli Ospedali e le Case di Cura (ormai tutte convenzionate) in Aziende, ove la produttività (e spesso la stessa sopravvivenza) è rapportata quasi esclusivamente all’atto operatorio.
in un supermercato, ad ogni intervento è stato messo un cartellino (rimborso regionale) che ne
vista non più come un “mezzo” per raggiungere la guarigione (il fine), ma come un indispensabile per la sopravvivenza economica delle strutture sanitarie. Anche perché i
rimborsi regionali (DRG) non tengono conto del risultato terapeutico.
Ciò che conta è l’atto chirurgico. La programmazione degli Ospedali pubblici e convenzionati viene fatta letto, si accorpano i reparti e si costruiscono letto, si accorpano i reparti e si costruiscono
Nessuna struttura per acuti può sopravvivere senza una intensa attività chirurgica.
Non esiste più una progressione terapeutica perché una patologia che guarisce con terapia incruenta si ripercuota negativamente sull’intero complesso economico sanitario. Viceversa una terapia chirurgica che non sortisce effetti sperati (dal paziente) incrementa l’economia della struttura perché il
porta ad un raddoppio del rimborso regionale (due interventi per una stessa patologia -vengono rimborsati due volte).
Il paziente non c’entra niente, non è richiesto un suo giudizio sulla efficacia della terapia …».
Dott. Claudio Perrino
Medico – Chirurgo
Specializzato in Ortopedia e Traumatologia
Specializzato in Fisiatria (Fisiokinesiterapia)
Idoneità nazionale a Primario Ortopedico
Idoneità nazionale a Primario Fisiatra
Dirigente (e Responsabile ff) Divisione Ortopedia Ospedale di Asola (26 anni di sala operatoria)
Responsabile Servizio Fisiokinesiterapia ed Elettromiografia
Nel Marzo 2010, in segno di protesta, per mancata realizzazione Commissione
scientifica (proposta da Istituto Superiore di Sanità) e mancata realizzazione del Centro
di Patologia della spalla, presenta dimissioni Ospedale di Mantovadi Patologia della spalla, presenta dimissioni Ospedale di Mantova
Dirigente (e Responsabile ff) Divisione Ortopedia Ospedale di Asola (26 anni di sala operatoria)
Responsabile Servizio Fisiokinesiterapia ed Elettromiografia
Nel Marzo 2010, in segno di protesta, per mancata realizzazione Commissione
scientifica (proposta da Istituto Superiore di Sanità) e mancata realizzazione del Centro
di Patologia della spalla, presenta dimissioni Ospedale di Mantovadi Patologia della spalla, presenta dimissioni Ospedale di Mantova
E quindi?E quindi?
APPLICAZIONI 1/13
Step 1Misurazione: da 5 cm sotto la V deltoidea a 2,5 cm oltre l’art. acromionclaveare
Applicazione in decompressione su muscolo deltoide (taglio «a Y»). Tensione 0%
▪ Borsite sottoacromiale
▪ Riabilitazione post traumatica e postoperatoria della spalla
▪ Rigidità della spalla e riduzione del range
▪ Sindromi da conflitto
▪ Tendinopatie della cuffia
Step 1Misurazione: da 5 cm sotto la V deltoidea a 2,5 cm oltre l’art. acromionclaveare
APPLICAZIONI
Step 2Paziente con braccio in posizione naturale lungo il fianco. Il fisioterapista naturale lungo il fianco. Il fisioterapista applica l’ancoraggio al di sotto e lievemente avanti la V deltoidea lasciando le due code libere
APPLICAZIONI
Step 3Posizionare l’arto in flessione di spalla e gomito. Applicare il nastro contornando il gomito. Applicare il nastro contornando il ventre muscolare posteriore. Tensione 0%
APPLICAZIONI
Step 4Abdurre ed estendere il braccio. Applicare il nastro contornando il ventre Applicare il nastro contornando il ventre muscolare anteriore. Tensione 0%
APPLICAZIONI
Anteriore Posteriore
APPLICAZIONI 2/13Applicazione in decompressione su muscolo grande romboide (taglio «a X»). Tensione 0%
▪ Dolore interscapolare
▪ Riabilitazione post traumatica e postoperatoria della spalla
▪ Rigidità della spalla sintomatica
APPLICAZIONI 3/13 Applicazione in decompressione su muscolo infraspinato (taglio «a W»). Tensione 0%
▪ Capsulite adesiva
▪ Tendinopatie della cuffia
▪ Ridotto range di movimento
APPLICAZIONI 4/13 Applicazione in decompressione su muscolo grande rotondo (taglio «a I»). Tensione 0%
▪ Capsulite adesiva
▪ Sindromi da conflitto
▪ Tendinopatie della cuffia
▪ Sindromi dolorose da gioco del golf o baseball▪ Sindromi dolorose da gioco del golf o baseball
APPLICAZIONI 5/13 Applicazione in decompressione su muscolo piccolo pettorale (taglio «a Y»). Tensione 0%
▪ Dolore anteriore alla spalla
▪ Dolore dorsale medioscapolare
▪ Facilitazione dell’espansione della cavità pettorale
APPLICAZIONI 6/13 Applicazione in decompressione su muscolo elevatore della scapola (taglio «a Y»). Tensione 0%
▪ Sindromi da conflitto
▪ Riabilitazione post traumatica e post operatoria
APPLICAZIONI 7/13
Applicazione combinata in decompressione su muscolo deltoide e muscolo sovraspinato (taglio «a Y»). Tensione 0%
▪ Sindromi da conflitto
APPLICAZIONI 8/13
Applicazione combinata in decompressione su muscolo deltoide e trapezio superiore (taglio «a Y»). Tensione 0%
▪ Sindromi da conflitto
APPLICAZIONI 9/13
Applicazione combinata in decompressione su muscolo bicipite brachiale e sovraspinato (taglio «a Y»). Tensione 0%
▪ Sindromi da conflitto
APPLICAZIONI 10/13
Applicazione in decompressione su muscolo deltoide cinque»). Tensione 0%
▪
Applicazione in decompressione su muscolo deltoide ant. e post. (taglio a «ventaglio a cinque»). Tensione 0%
Capsulite della spalla (Frozen shoulder)
APPLICAZIONI 11/13
Questaesseresolo
Applicazione combinata: correzione in extrarotazione e correzione muscolo deltoide, in compressione (taglio «a Y»)
▪ Spalla anteposta
Nero: tensione 25 – 50%Azzurro: tensione 0%
Questa applicazione, fornendo un certo grado di compressione, non puòessere mantenuta costantemente per lungo tempo. Viene quindi utilizzatasolo durante l’attività sportiva.
APPLICAZIONI 12/13
Questaesseresolo
Applicazione combinata: stabilizzazione testa omerale, in compressione (taglio «a I»).
▪ Instabilità di spalla postraumatica
Azzurro: tensione 50%Rosso: tensione 50%
Questa applicazione, fornendo un certo grado di compressione, non puòessere mantenuta costantemente per lungo tempo. Viene quindi utilizzatasolo durante l’attività sportiva.
APPLICAZIONI 13/13
Applicazione linfatica in decompressione (taglio «a ventaglio a cinque»). Tensione 0%
▪ Facilitare il drenaggio dell’arto superiore▪ Facilitare il drenaggio dell’arto superiore
GRAZIEGRAZIE
Gerardo CapaldoAsl 3 Polo Riabilitativo Villa De Mari
Genova Pra
Does Kinesio taping in addition to exercise therapy improve the outcomes in
impingement syndrome? A randomized, doubleA randomized, doubleŞimşek HH1, Balki S, Keklik SS, Öztürk H, Elden H.
Acta Orthop Traumatol Turc. 2013;47(2):104-10.
taping in addition to exercise therapy improve the outcomes in subacromial
A randomized, doubleA randomized, double--blind, controlled clinical trial.blind, controlled clinical trial.
▪ Negli sport e nelle attività che prevedono l’elevazione frequente o protratta degli arti superiori, è possibile che si verifichi un affaticamento più marcato dei rispetto al deltoide e al gran pettorale, con una conseguente ipostenia relativa dei depressori rispetto agli elevatori della testa omerale. Questa situazione può esitare facilmente in un conflitto dovuto all’ascesa della testa omerale.
▪ Nelle discipline di lancio questa “overuse syndrome” ha due momenti eziopatogenetici: il primo nella fase di “late cocking”, quando il muscolo sottoscapolare si contrae per arrestare l’extrarotazione; il secondo nella fase di decelerazione (dopo il lancio), quando la vigorosa contrazione eccentrica del sovraspinato impedisce l’eccessiva intrarotazioneadduzione dell’arto e si oppone alla diastasi dei capi articolari. Oltre all’affaticamento muscolare dei rotatori questi gesti potrebbero determinare anche una sofferenza tendinea muscolare dei rotatori questi gesti potrebbero determinare anche una sofferenza tendinea da ipersollecitazione in trazione responsabile di quelle lesioni parziali della cuffia che talora si osservano negli atleti. Tali lesioni interessano tipicamente la faccia capsulare del tendine, probabilmente perché meno vascolarizzata.
Negli sport e nelle attività che prevedono l’elevazione frequente o protratta degli arti affaticamento più marcato dei deboli extrarotatori, con una conseguente ipostenia relativa dei
depressori rispetto agli elevatori della testa omerale. Questa situazione può esitare facilmente in un conflitto dovuto all’ascesa della testa omerale.
Nelle discipline di lancio questa “overuse syndrome” ha due momenti eziopatogenetici: il ”, quando il muscolo sottoscapolare si contrae per
arrestare l’extrarotazione; il secondo nella fase di decelerazione (dopo il lancio), quando la vigorosa contrazione eccentrica del sovraspinato impedisce l’eccessiva intrarotazione-adduzione dell’arto e si oppone alla diastasi dei capi articolari. Oltre all’affaticamento muscolare dei rotatori questi gesti potrebbero determinare anche una sofferenza tendinea muscolare dei rotatori questi gesti potrebbero determinare anche una sofferenza tendinea da ipersollecitazione in trazione responsabile di quelle lesioni parziali della cuffia che talora si osservano negli atleti. Tali lesioni interessano tipicamente la faccia capsulare del tendine,
Sul muscolo Sovraspinato
▪ «…il sovraspinato ha una emivita che si aggira fra i 35 inizia una degenerazione fibrotica delle fibre muscoloprogressiva riduzione di flusso ematico che agisce su un territorio già scarsamente irrorato. La degenerazione involutiva (spesso con lesione successiva)distale (zona critica) per due motivi:
▪ 1) Trattasi di una zona già scarsamente irrorata fin dalla nascita, ove, a partire dai 40 45 anni di età le arterie vanno incontro ad un invecchiamento precoce con ispessimento ed indurimento delle pareti medie e conseguente riduzione ulteriore del flusso ematico. In carenza di ossigeno e metaboliti le fibrocellule muscolari si “adattano” andando incontro a trasformazione fibrotica.
▪ 2) Fenomeno chiamato wringing out, (compressione della testa omerale col braccio addotto e conseguente riduzione di apporto ematico
▪ 2) Fenomeno chiamato wringing out, (compressione della testa omerale col braccio addotto e conseguente riduzione di apporto ematicometabolismo (ed ossigenazione) porta alla sostituzione delle fibrocellule muscolari con fibre connettivali ialine.
Di norma la fase di involuzione (trasformazione delle fibrocellule in tessuto fibroso)durare dai 5 ai 15 anni e si esaurisce con la perdita della funzione sovraspinato. A partire da questa età il muscolo perde progressivamente la capacità contrattile per sostituzione delle fibrocellule muscolari con tessuto ialino lasso (che non è estensibile)
35 e 50 anni. A partire da questa età inizia una degenerazione fibrotica delle fibre muscolo-tendinee conseguente a progressiva riduzione di flusso ematico che agisce su un territorio già scarsamente
(spesso con lesione successiva) inizia dal tratto
Trattasi di una zona già scarsamente irrorata fin dalla nascita, ove, a partire dai 40 –le arterie vanno incontro ad un invecchiamento precoce con ispessimento
ed indurimento delle pareti medie e conseguente riduzione ulteriore del flusso In carenza di ossigeno e metaboliti le fibrocellule muscolari si “adattano”
, (compressione della testa omerale col braccio addotto e conseguente riduzione di apporto ematico). La riduzione (fisiologica) del
, (compressione della testa omerale col braccio addotto e conseguente riduzione di apporto ematico). La riduzione (fisiologica) del metabolismo (ed ossigenazione) porta alla sostituzione delle fibrocellule muscolari con
(trasformazione delle fibrocellule in tessuto fibroso) può si esaurisce con la perdita della funzione abduttoria del
A partire da questa età il muscolo perde progressivamente la capacità per sostituzione delle fibrocellule muscolari con tessuto ialino – connettivale –