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WalkBookGuida sui cammini nel mondo
In camminoGuida sui percorsi nel mondo
CONTENUTI
Introduzione............................................................... 3
Su di noi................................................................... 4
ICE AGE TRAIL........................................................... 5
JOHN MUIR WAY...................................................... 6
SOUTH WEST COAST PATH........................................ 8
CAMMINO DI STEVENSON....................................... 10
GR 20 CORSICA....................................................... 12
TOUR DEL MONTEBIANCO........................................ 14
MILFORD TRACK........................................................ 16
VIA LICIA................................................................... 18
PENNINE WAY.......................................................... 20
PACIFIC CREST TRAIL................................................... 22
TRHEE LOCHS WAY.................................................... 24
WILD ATLANTIC WAY...................................................... 26
THAMES PATH................................................................. 28
ROTA VICENTINA............................................................. 30
GR 10 PIRENEI................................................................. 32
GOLDSTEIG TRAIL............................................................. 34
FIFE COASTAL PATH.......................................................... 36
INCA TRAIL...................................................................... 38
WICKLOW WAY.............................................................. 40
SALUTI FINALI.................................................................... 42
CONDIVIDI....................................................................... 44
COMMUNITY “TRAVELLISITI”................................................ 46
RINGRAZIAMENTI.............................................................. 48
INTRODUZIONE
Vogliamo ringraziarti per essere qui con noi nella lettura di questa entusiasmante guida. Il nostro obiettivo è quello di sensibilizzare le persone a un nuovo tipo di turismo, quello conosciuto come “turismo lento”, che vede come protagonista la persona a contatto con la natura e la storia. La presente guida ti offre l’opportunità di conoscere alcuni dei tanti percorsi, presenti in tutto il mondo, da fare a piedi, in bici o con altri mezzi di fortuna. Ovviamente, questo lavoro non è esaustivo ma si pone come obiettivo quello di mostra-re tramite alcune meravigliose immagini qua-li sono questi percorsi e dove sono ubicati.
Se stai pianificando un viaggio a piedi o in bici ci auguriamo che questa piccola guida possa esserti utile e ispirare la scelta della tua prossima meta.
In camminoGuida sui percorsi nel mondo
20 15
SU DI NOI
FULLPRESS AGENCY SRL
Siamo una realtà che opera nel settore editoriale, della comunicazione e del marketing dal 1998. In questi anni ci siamo evoluti
adeguandoci alle esigenze tecnologiche diventando, in campo digitale, uno dei punti di riferimento del mercato di settore.
Dal 1998 Internet è la nostra casa. Comunicazione, social, web marketing, copywriting, sono il nostro pane quotidiano. Siamo
stati in grado di differenziarci, con un’ampia e vasta offerta informativa online: FullPress, è il nostro magazine di tecnologia, FullTel
è il nostro store di tecnologia, FullSong è un magazine di musica, VerdeGusto, è un network di ristori, strutture ricettive e produttori
aderenti ad un disciplinare che ne garantisce l’elevata qualità, infine, FullTravel, il nostro fiore all’occhiello, un magazine di viaggi,
che negli anni è stato rinnovato nell’aspetto e nei contenuti, rimanendo così sempre al passo coi tempi e dell’esigenze dei nostri let-
tori.
Tramite FullTravel viaggiamo in libertà con i nostri lettori dal 2001, condividiamo le bellezze del mondo perché il viaggio è
esperienza di vita.
La nostra redazione è formata da Anna Bruno, mente e braccio dell’agenzia e direttore responsabile di FullPress Agency
SRL, oltre ad essere anche una professionista del settore giornalistico. Raffaele Lopardo CEO dell’agenzia, sempre pronto a ri-
solvere qualsiasi inconveniente. Infine, Antonio Camera, prezioso collaboratore, a cui spesso e volentieri spetta il cosidetto “lavoro
sporco” tipico della comunicazione web.
Progetto realizzato in collaborazione con Vittorio Bruno, laureato in Management e Comunicazione d’Impresa all’università di Modena
e Reggio Emilia. Amante di viaggi, dopo aver intrapreso la Rota Vicentina del Portogallo, ha iniziato ad appassionarsi al turismo lento.
FULLPRESS AGENCY SRL
Siamo una realtà che opera nel settore editoriale, della comunicazione e del marketing dal 1998. In questi anni ci siamo evoluti
adeguandoci alle esigenze tecnologiche diventando, in campo digitale, uno dei punti di riferimento del mercato di settore.
Dal 1998 Internet è la nostra casa. Comunicazione, social, web marketing, copywriting, sono il nostro pane quotidiano. Siamo
stati in grado di differenziarci, con un’ampia e vasta offerta informativa online: FullPress, è il nostro magazine di tecnologia, FullTel
è il nostro store di tecnologia, FullSong è un magazine di musica, VerdeGusto, è un network di ristori, strutture ricettive e produttori
aderenti ad un disciplinare che ne garantisce l’elevata qualità, infine, FullTravel, il nostro fiore all’occhiello, un magazine di viaggi,
che negli anni è stato rinnovato nell’aspetto e nei contenuti, rimanendo così sempre al passo coi tempi e dell’esigenze dei nostri let-
tori.
Tramite FullTravel viaggiamo in libertà con i nostri lettori dal 2001, condividiamo le bellezze del mondo perché il viaggio è
esperienza di vita.
La nostra redazione è formata da Anna Bruno, mente e braccio dell’agenzia e direttore responsabile di FullPress Agency
SRL, oltre ad essere anche una professionista del settore giornalistico. Raffaele Lopardo CEO dell’agenzia, sempre pronto a ri-
solvere qualsiasi inconveniente. Infine, Antonio Camera, prezioso collaboratore, a cui spesso e volentieri spetta il cosidetto “lavoro
sporco” tipico della comunicazione web.
Progetto realizzato in collaborazione con Vittorio Bruno, laureato in Management e Comunicazione d’Impresa all’università di Modena
e Reggio Emilia. Amante di viaggi, dopo aver intrapreso la Rota Vicentina del Portogallo, ha iniziato ad appassionarsi al turismo lento.
ICE AGE TRAIL STATI UNITI
Harwood Lakes Segment, Chippewa County - Foto Caliebe
L’Ice Age National Scenic Trail è uno
degli undici percorsi nazionali degli Stati Uniti. Situato nello
stato del Winsconsin e lungo circa 1930 chilometri, ques-
to itinerario vi farà percepire la vera forza della natura.
IInfatti, l’ Ice Age Trail è così chiamato perché buona parte del cammino
è stata scolpita da un enorme flusso glaciale più di 12.000 anni fa.
Plover River Segment, M
arathon County - Foto C
aliebe
Quando il ghiaccio si ritirò, alle sue
spalle si andò riformando un paesaggio
unico nel suo genere costituito da for-
este, praterie e migliaia di laghi e fiumi
di origine glaciale. Ogni anno, più di
un milione di persone effettua delle es-
cursioni in queste zone, che offre tragit-
ti percorribili per lo più a piedi, anche
se per completare quello principale bi-
sogna utilizzare i mezzi di trasporto.
E’ possibile percorrere il viaggio in entrambe le direzioni, ma se ci si vuole dirigere verso il mare, la partenza è da St. Croix
Fall, Polk County e si approda a Sturgeon Bay, Door County. Il Winsconsin, data la morfologia del territorio profonda-
mente condizionata dalla glaciazione, propone uno dei cammini geologicamente più suggestivi e interessanti al mondo, infat-
ti, i residui glaciali lungo il sentiero sono considerati uno degli esempi migliori di come la glaciazione continentale modelli il nostro pianeta.
E’ possibile percorrere il viaggio in entrambe le direzioni, ma se ci si vuole dirigere verso il mare, la partenza è da St. Croix
Fall, Polk County e si approda a Sturgeon Bay, Door County. Il Winsconsin, data la morfologia del territorio profonda-
mente condizionata dalla glaciazione, propone uno dei cammini geologicamente più suggestivi e interessanti al mondo, infat-
ti, i residui glaciali lungo il sentiero sono considerati uno degli esempi migliori di come la glaciazione continentale modelli il nostro pianeta.
Plover River Segment, Marathon County - Foto Caliebe
JONH MUIR WAYSCOZIA
Foto di Becky Duncan
Il John Muir Way
è un percorso lungo 215
km situato nel cuore della
Scozia. Il tragitto si es-
tende da Helensburgh
fino a Dunbar, sulla costa
orientale. Proprio Dunbar
è la città natale di Muir,
lo scrittore, naturalista e
ingegnere scozzese, poi
naturalizzato statunitense,
a cui è dedicato il cammi-
no. L’idea era anche quel-
la di ricondurre la memoria
dello scrittore al suo luogo
di nascita, la Scozia.
Un itinerario che ha quin-
di una valenza storica e
letteraria rilevante e che si
pone come obiettivo quello
di restituire agli scozzesi il
grande scrittore avventuri-
ero. Il “coast to coast” del
sentiero è stato completa-
to nel 2014, in concomi-
tanza con il 100° anniver-
sario della morte di Jonh
Muir e richiede dai 7 ai
10 giorni di cammino per
essere completato, la metà
del tempo se si decide di
compierlo in bicicletta.
Foto di Becky Duncan
Foto di Becky Duncan
Lungo il sentiero vi ritroverete ad ammirare
l’incantevole parco nazionale della Scozia di Loch
Lomod e Trossachs e ad esplorare rovine romane e
castelli medievali. Un viaggio variopinto che vi farà
conoscere la tranquillità della Scozia centrale e i
suoni del Mare del Nord, attraversando città come
Edimburgo, Falkirk e Dunbar. Il John Muir Way vi
darà anche la possibilità di percorrere alcune parti
del tragitto a cavallo, un bellissimo modo per provare
nuove esperienze. A piedi, in bici o a cavallo, il viag-
gio saprà regalarvi un’esperienza indimenticabile.
Foto di Becky Duncan
Foto di Becky Duncan
SOUTH WEST COAST PATHENGLAND
SOUTH WEST COAST PATHENGLAND
Clovelly Harbour - Foto di Rob Kendall
Situato sulla costa sud-oc-
cidentale dell’Inghilterra, il
South West Coast Path si estende lungo un
percorso di circa 1000 km,
in un meraviglioso scenario
che attraversa le regioni di Ex-
moor e North Devon, per poi
proseguire sulla costa nord
e sud della Cornovaglia, ri-
tornando verso il sud-est del
Devon per approdare sulla
“Jurassic Coast” del Dorset.
Diviso in 52 tappe giornaliere, il percorso per essere completato
richiede almeno 30 giorni di cammino, ma non è inusuale sceg-
liere di fare un tratto anche per una sola camminata pomeridiana.
Votato come uno dei migliori percorsi al mondo da Lonely Planet
e miglior percorso a piedi della Gran Bretagna dai lettori del-
la rivista Walk, il South West Coast Path ha una forte valenza sia
in termini culturali che geologici. Infatti, il percorso è stato terre-
no di passaggio per diversi artisti, scrittori e musicisti, oltre ad es-
sere una delle principali location dei film di Rosamunde Pilcher.
St Michaels Mount at Sunset - Foto di Kingsley Scott
St Michaels Mount at Sunset - Foto di Kingsley Scott Paesaggi costieri, fauna selvaggia e oceano atlanti-
co sono i protagonisti assoluti di questo cammino unico
nel suo genere. Non solo natura, ma anche tanta storia
e cultura in questo viaggio variopinto, dove incontrerete
ruderi di altre epoche, ma anche Forti e Castelli risalenti
all’età del ferro fino a quelli della seconda guerra mon-
diale. Un mix di natura, storia e cultura pronto a racco-
ntare le avventure passate, di un luogo mistico e sug-
gestivo come può essere, ad esempio, la Cornovaglia.
Durdle Door at Sunrise - Foto di Mark Machin
CAMMINO DI STEVENSONFRANCIA
Montée du Finiels - Foto di Michel Verdier
Arquejol - Foto di Michel Verdier
CAMMINO DI STEVENSONFRANCIA
Il cammino di Stevenson
è un percorso avvolto in un’atmosfera
letteraria, a ripresa dello storico trag-
itto compiuto dal grande scrittore scoz-
zese. Era il 1878 quando Robert-
Louis Stevenson attraversò, a piedi e
con un asino, un tratto dell’Alvernia
e le Cévenne, proseguendo in di-
rezione sud. Un cammino durato 12
giorni, per un totale di 252 km, rac-
contato nel suo diario personale.Proprio il diario di Stevenson, dal nome “Viaggio nelle Cévennes in
compagnia di un asino”, ha dato la possibilità di ricostruire quello
che oggi è conosciuto anche come GR 70: un percorso lungo 250
km e costituito da 14 tappe principali (seguendo quelle del cam-
mino dello scrittore), che attraversa il centro-sud della Francia.
Montée du Finiels - Foto di Michel Verdier
Un viaggio culturale, situato
tra l’Auvergne e il Languedoc-
Rousillo, che rappresenta un
collegamento tra il massiccio
centrale e le catene montuose di
Cévennes. Percorribile a piedi,
in bici o su un asino, proprio
come lo stesso scrittore fece nel
suo viaggio, il cammino inizia
da Puy - en - Velay per arrivare
ad Alès, attraversando i dipar-
timenti di Haute-Loire, Ardèche,
Lozère e Gard. Cittadine e
villaggi di altre epoche vi at-
tenderanno lungo il percorso,
in un cammino arricchito da
montagne di origine vulcanica,
abeti e pascoli di mucche e
pecore, che vi trasporteranno in
quella realtà di campagna sem-
pre più difficile da replicare.
St Flour Mercoire et Cheylard - Foto di Michel Verdier
St Flour Mercoire et Cheylard - Foto di Michel Verdier
Sapet vers Cocurès - Foto di Michel Verdier
GR 20 CORSICAFRANCIA
Situato nel cuore della Corsica, il GR 20 è considerato uno dei
trekking più difficili d’Europa. Lungo all’incirca 200 km, il per-
corso viene solitamente diviso in due parti: GR Sud e GR nord, il
primo più tecnico e arduo, il secondo più semplice, agevolando
anche i trekker meno esperti. Caratterizzato da 16 tappe gior-
naliere, il tragitto attraversa in diagonale l’isola francese, con
partenza da Calenzana e arrivo a Conca. Un viaggio duro, non
solo per le difficoltà tecniche del tracciato, ma anche per il clima
di montagna, con cambi improvvisi di tempo, vento forte, neve e
nebbia che potranno rendere il percorso ancora più complicato.
Foto di Andrew Stock
Le difficoltà del cammino però, verranno ripagate dal variegato
e incantevole paesaggio isolano, lungo il sentiero, infatti, am-
mirerete imponenti pinnacoli naturali, suggestivi crateri levigati
dal vento, incantevoli laghi glaciali e maestose vette innevate.
Foto di Andrew Stock
Inoltre, potrete incontrare tantissime specie animali, tra cui cinghiali, volpi,
aquile reali, nibbi reali, lucertole tirreniche, salamandre di Herman e tante
altre specie. Come ogni trekking che si rispetti, il Sentier de Grande Randon-
née 20 o anche conosciuto con il nome di “Fra li Monti” in lingua corsa, of-
fre lungo il tragitto tantissimi accoglienti rifugi che vi daranno l’opportunità
di rilassarvi al caldo e recuperare l’energia per il prosieguo del cammino.
Inoltre, potrete incontrare tantissime specie animali, tra cui cinghiali, volpi,
aquile reali, nibbi reali, lucertole tirreniche, salamandre di Herman e tante
altre specie. Come ogni trekking che si rispetti, il Sentier de Grande Randon-
née 20 o anche conosciuto con il nome di “Fra li Monti” in lingua corsa, of-
fre lungo il tragitto tantissimi accoglienti rifugi che vi daranno l’opportunità
di rilassarvi al caldo e recuperare l’energia per il prosieguo del cammino.
Foto di Andrew Stock
TOUR DEL MONTE BIANCO
ITALIA/FRANCIA/SVIZZERA
Il Tour del Monte Bianco è un percorso circolare che
inizia da Courmayeur, passa per i tanti rifugi dislocati nella zona,
per poi ritornare al punto di partenza. Un viaggio tra le montagne
italiane, svizzere e francesi per ammirare la maestosità del massic-
cio del Monte Bianco, le dolci vallate, gli essenziali valichi e i gelidi
ghiacciai delle zone alpine. Non sarete circondati solo dalla natura
meravigliosa e varia di questi territorio, infatti, incontrerete anche
diverse rinomate località, quali Chamonix, Champex e la stessa
Courmayeur. Nominato anche TMB, il sentiero è riconosciuto a liv-
ello mondiale come uno dei trekking più belli. Lungo 170 km, il Tour
del Monte Bianco si può dividere in 12 tappe giornaliere (dipende
anche dallo stato di forma dei viaggiatori) e presenta un dislivello
di ben 10.000 metri. Un percorso duro e faticoso che necessita di
una buona preparazione fisica e mentale, ma che saprà darvi le
giuste soddisfazioni. L’aria pungente delle solenni Alpi vi farà com-
pagnia in quel tranquillo paesaggio a contatto con la fauna alpina.
Foto di Alessio Imberti
Foto di Alessio Imberti
Non da meno sarà l’arrivo in serata in uno dei caldi e ac-
coglienti rifugi dislocati sul percorso, che vi aiuteranno a re-
cuperare le energie per la tappa successiva. Per quanto
riguarda le varianti del tragitto, ne sono presenti alcune che of-
frono la possibilità di scegliere e personalizzare il proprio viag-
gio, anche se, data l’ottima segnaletica del percorso principale,
la maggior parte dei trekker preferisce seguire il percorso classico.
Foto di Alessio Imberti
MILFORD TRACKNUOVA ZELANDA
MILFORD TRACKNUOVA ZELANDA
© Active Adventures New Zealand
Considerato uno dei più bei cammini al mondo e icona del trekking New Zelandese, il Milford Track è un percorso lungo 53
km percorribile in un’unica sola direzione: partenza da Glade Wharf e arrivo a Milford Sound, lo splendido fiordo immerso nel Fiordland
National Park. Un viaggio che vi porterà a stretto contatto con la natura selvaggia e incontaminata dell’isola oceanica, dove potrete am-
mirare le enormi vallate, risultato di antiche glaciazioni, e le incantevoli cascate di Sutherland Falls, di Gian Gate Falls e di McKay Falls.
Terra e acqua dolce si alterneranno piacevolmente, come possono testimoniare la seducente Clinton Valley e il suo bellissimo Lago Mintaro
o il suggestivo Dead Lake. Un viaggio all’insegna dell’avventura, tra foreste di faggio, vaste praterie e corsi di fiume. Un percorso eccezi-
onale, in cui già nella tappa iniziale farà da cornice lo spettacolare Lago di Te Anau, il secondo lago più grande della Nuova Zelanda.
L’arrivo a Milford Sound non sarà
solo l’inizio di una nuova av-
ventura, vi aspetterà, infatti, la
scoperta del meraviglioso Fiordo,
dove potrete prendere un kayak e
pagaiare lungo il Fiordland Na-
tional Park. Ogni anno, in media,
14.000 persone decidono di per-
correre il Milford Track, alla ricer-
ca di sensazioni ed emozioni,
meraviglie e peculiarità di ques-
ta magnifica isola del continente
oceanico, forgiata dalla forza
inesorabile dell’oceano Pacifico.
Considerato uno dei più bei cammini al mondo e icona del trekking New Zelandese, il Milford Track è un percorso lungo 53
km percorribile in un’unica sola direzione: partenza da Glade Wharf e arrivo a Milford Sound, lo splendido fiordo immerso nel Fiordland
National Park. Un viaggio che vi porterà a stretto contatto con la natura selvaggia e incontaminata dell’isola oceanica, dove potrete am-
mirare le enormi vallate, risultato di antiche glaciazioni, e le incantevoli cascate di Sutherland Falls, di Gian Gate Falls e di McKay Falls.
Terra e acqua dolce si alterneranno piacevolmente, come possono testimoniare la seducente Clinton Valley e il suo bellissimo Lago Mintaro
o il suggestivo Dead Lake. Un viaggio all’insegna dell’avventura, tra foreste di faggio, vaste praterie e corsi di fiume. Un percorso eccezi-
onale, in cui già nella tappa iniziale farà da cornice lo spettacolare Lago di Te Anau, il secondo lago più grande della Nuova Zelanda.
© Active Adventures New Zealand
VIA LICIATURCHIA
Studiata, progettata e segnalata da Kate Clow nel
1999, la Via Licia è uno dei percorsi più con-
osciuti dagli amanti del trekking e dell’avventura. Situ-
ato nel sud della Turchia, il percorso, lungo 540 km e
percorribile in 29 giorni, è una finestra sul mar Mediter-
raneo. Strade romane, antichi ruderi e sentieri accom-
pagnano il cammino del viaggiatore, in un alternarsi
di costa e montagna dove, non di rado, si presentano
faticose e ripide pendenze. Il terreno, spesso roccio-
so e sgretoloso, vi aiuterà a immergervi nella dura re-
altà che caratterizzava la vita dell’antico popolo dei
Lici, la cui civiltà ha subito negli anni le influenze di
due potenti popoli: i romani e i bizantini. Un trekking,
dunque, dalla storia antica, che non solo vi porterà a
stretto contatto con la cultura dei Lici, costituita da un
popolo guerriero e democratico e con un alto tenore di
vita, ma vi farà vivere la storia passata, calpesterete,
infatti, lo stesso terreno su cui ha marciato Alessandro
Magno, per poi divenire provincia dell’impero romano.
Il cammino inizia da Oludeniz, a 2 ore dall’aeroporto di Dalaman e fin-
isce ad Antalya e vi trasporterà in un meraviglioso viaggio colorato dalle
bellezze del mar Mediterraneo e dalle rovine di antiche civiltà come,
appunto, quella licia e romana. Un trekking estremamente impegna-
tivo, ma che vi porterà a immergervi completamente nella cultura turca
presente e passata e a conoscere i vostri limiti e cercare di superarli.
PENNINE WAYINGHILTERRA
Il Pennine Way è il primo percorso dei sentieri nazionali inglesi, inaugurato nel lontano 24 aprile 1965. Conosciuto in tutto il mon-
do come uno dei sentieri più belli e stimolanti, il tragitto è lungo 42 km e si estende da Edale in Derbyshire, passando per Kirk Yetholm nel-
lo Scottish Borders. In media ci vogliono dai 16 ai 19 giorni di cammino per compiere tutti il tragitto e la direzione consigliata è quella che
parte da Nord e si dirige verso Sud. Diviso in 16 tappe giornaliere, lungo il cammino potrete ammirare alcuni tra i paesaggi montuosi più
belli dell’Inghilterra, tra cui il Peak District, lo Yorkshire Dales, il North Pennines e anche parte della Valle di Adriano in Northumberland.
Il Pennine Way è il primo percorso dei sentieri nazionali inglesi, inaugurato nel lontano 24 aprile 1965. Conosciuto in tutto il mon-
do come uno dei sentieri più belli e stimolanti, il tragitto è lungo 42 km e si estende da Edale in Derbyshire, passando per Kirk Yetholm nel-
lo Scottish Borders. In media ci vogliono dai 16 ai 19 giorni di cammino per compiere tutti il tragitto e la direzione consigliata è quella che
parte da Nord e si dirige verso Sud. Diviso in 16 tappe giornaliere, lungo il cammino potrete ammirare alcuni tra i paesaggi montuosi più
belli dell’Inghilterra, tra cui il Peak District, lo Yorkshire Dales, il North Pennines e anche parte della Valle di Adriano in Northumberland.
La natura è sempre presente grazie alle meravigliose cascate di High Force, Hardraw force e quelle dell’High Cup Nick, una formazione naturale
che ricorda un cratere. Inoltre, potrete ammirare e assaporare la produzione di formaggio locale e divertirvi negli accoglienti pub inglesi, pronti a
colorare le vostre serate. Un paesaggio, quello del Pennine, suggestivo e malinconico, pronto a ispirare le vostre avventure e soprattutto i vostri racconti.
Un consiglio: fate il percorso solo se si è in buona forma fisica, infatti sono molte le zone in altura soprattutto nella parte iniziale del cammino.
La natura è sempre presente grazie alle meravigliose cascate di High Force, Hardraw force e quelle dell’High Cup Nick, una formazione naturale
che ricorda un cratere. Inoltre, potrete ammirare e assaporare la produzione di formaggio locale e divertirvi negli accoglienti pub inglesi, pronti a
colorare le vostre serate. Un paesaggio, quello del Pennine, suggestivo e malinconico, pronto a ispirare le vostre avventure e soprattutto i vostri racconti.
Un consiglio: fate il percorso solo se si è in buona forma fisica, infatti sono molte le zone in altura soprattutto nella parte iniziale del cammino.
PACIFIC CREST TRAILSTATI UNITI
Un itinerario lungo 4286 km da fare a piedi, a cav-
allo o in bici, che parte dal Messico per arrivare in
Canada (o viceversa), attraversando lo stato della
California, lo stato dell’Oregon e quello di Washing-
ton. Pensato da Clinton Churchil Clarke nel 1932,
il Pacific Crest Trail fa parte della Tripla
Corona dell’Escursionismo degli Stati Uniti insieme
all’Appalachian Trail e il Continental Divide Trail. Un
cammino lungo mesi, che vi porterà ad attraversare
diverse Foreste Nazionali e aree protette, tra cui il sug-
gestivo Parco Nazionale di Crater Lake o il variopinto
Parco Nazionale di Yosemite. Un tragitto che per essere
completato richiede tanta determinazione ed estrema
competenza, per un contatto con la natura senza rischi.
PACIFIC CREST TRAILSTATI UNITI
Sequoia National Park, California - Foto di Hans Berg, cortesia di PCTA
Un viaggio da sogno, con viste panoramiche mozzafiato data la presenza delle estese catene montuose che dovrete super-
are, tra cui quelle del San Bernardino, della Sierra Nevada e delle Cascade. L’aspetto interessante è che oltre alla possibil-
ità di realizzare il percorso a cavallo, potrete percorrere anche il “Pacific Crest Bicycle Trail” che vi darà l’opportunità di compiere ben
4000 dei 4286 km sulle due ruote, infatti il PCBT è stato creato in modo da seguire parallelamente il percorso a piedi del PCT.
3419 è il numero delle
persone che sono ri-
uscite nell’impresa di
completare tutto il Pa-
cific Crest Trail, ritag-
liandosi un piccolo
posto nella storia del
tracciato, 68 invece
è il numero di persone
che è riuscito a comple-
tarlo più di una volta.
Un viaggio da sogno, con viste panoramiche mozzafiato data la presenza delle estese catene montuose che dovrete super-
are, tra cui quelle del San Bernardino, della Sierra Nevada e delle Cascade. L’aspetto interessante è che oltre alla possibil-
ità di realizzare il percorso a cavallo, potrete percorrere anche il “Pacific Crest Bicycle Trail” che vi darà l’opportunità di compiere ben
4000 dei 4286 km sulle due ruote, infatti il PCBT è stato creato in modo da seguire parallelamente il percorso a piedi del PCT.
Crater Lake, Oregon - foto di Eric Valentine, cortesia di PCTA
THREE LOCHS WAYSCOZIA
Il Three Lochs Way è lungo
55 km (i km sono maggiori se si contano
le varie e brevi escursioni che è possibile
fare lungo il tracciato). Inserito nei grandi
sentieri nazionali della Scozia, il percorso
è diviso in quattro tappe giornaliere e ini-
zia da Balloch, ai piedi del Loch Lomond e
del Trossachs National Park, e si conclude
a Inveruglas, sull’altra sponda del Loch Lo-
mond (Lago Lomond). Il Three Lochs Way
è così chiamato, perchè lungo il tragitto
si incontrano tre laghi: il Loch Lomond,
il Gare Loch e il Loch Long. Un viaggio
che comincia con un paesaggio dolce
e incantevole ma che pian piano lascia
spazio alle panoramiche montagne e agli
splendenti laghi del territorio scozzese.
THREE LOCHS WAYSCOZIA
Goukhill- Ben lomond view - foto di John Urquhart
Lungo il viaggio potrete ammirare la meraviglia architettonica nazion-
ale di Charles Rennie Macintosh, la “Hill House”, una casa proget-
tata e costruita per l’editore Walter Blackie tra il 1902 e il 1904;
la vista mozzafiato sul Lago Lomond; il Delightfull Glen Loin Wood-
lands, un geosito territorio di tantissimi scoiattoli rossi e, infine, le im-
ponenti installazioni idroelettriche Sloy risalenti alla fine della seconda
guerra mondiale. Un cammino suggestivo che vi farà entrare in con-
tatto con le diverse comunità del primo Parco Nazionale della Scozia.
Helensburgh and the Gareloch from the Red Burn path - foto di John Urquhart
Helensburgh and the Gareloch from the Red Burn path - foto di John Urquhart
Arrochar Alps - foto di John Urquhart
Arrochar - foto di John Urquhart
WILD ATLANTIC WAYIRLANDA
WILD ATLANTIC WAYIRLANDA
Cliffs of Moher - foto di Raymond Fogarty
Ubicata sulla costa occidentale dell’Irlanda, la Wild Atlantic Way è un percorso lungo 2500 km che vi farà immergere in un’avventura emoz-
ionante alla conquista delle famosissime “cliff” irlandesi. Creato principal-
mente per viaggi in auto, il tragitto parte dal Donegal e si conclude a Cork.
Un intreccio tra natura selvaggia e cultura, come dimostra la tappa che va
da Mayo a Clare, in cui vi imbatterete nello stretto braccio di mare di Kil-
lary Harbour, i ruderi a Derrigimlagh Boh e le maestose Cliffs of Moher.
Per quanto riguarda il cammino a piedi, il percorso non offre un unico tratto
lineare, ma propone, lungo il tragitto, diversi circuiti e trekking. Tra i più sug-
gestivi si annoverano l’Alapechian Trail, lungo oltre 100 chilometri e situato
nel punto più occidentale a nord dell’Irlanda. Un cammino pieno di rocce e
paludi, di coste frastagliate e spiagge deserte. Altro percorso da segnalare è
il Diamond Hill, collocato nel meraviglioso Parco Nazionale del Connemara,
che vi proporrà viste panoramiche da lasciarvi senza fiato, insenature segrete
e isole desolate nel bel mezzo dell’Oceano Atlantico. Il Doolin Cliff Walk,
invece, si estende lungo le coste di Moher, un percorso impegnativo data
l’altezza del sentiero, a picco sul mare. Altro percorso da fare in più giorni
è il Beara Way della lunghezza di 196 km. Situato nella penisola sud-occi-
dentale di Beara, lungo questo percorso vi ritroverete ad ammirare tantissimi
siti archeologici e storici, senza però abbandonare il paesaggio costiero.
L’ultimo percorso che si segnala si chiama Sheep’s Head, situato in un angolo
sud occidentale dell’Irlanda, questo sentiero vi farà scoprire alcuni tra i posti
più remoti di tutta la Wild Atlantic Way. Lungo 88 km, lo Sheep’s Head è un
quadro variopinto caratterizzato da villaggi pittoreschi e selvaggi panorami.
Ubicata sulla costa occidentale dell’Irlanda, la Wild Atlantic Way è un percorso lungo 2500 km che vi farà immergere in un’avventura emoz-
ionante alla conquista delle famosissime “cliff” irlandesi. Creato principal-
mente per viaggi in auto, il tragitto parte dal Donegal e si conclude a Cork.
Un intreccio tra natura selvaggia e cultura, come dimostra la tappa che va
da Mayo a Clare, in cui vi imbatterete nello stretto braccio di mare di Kil-
lary Harbour, i ruderi a Derrigimlagh Boh e le maestose Cliffs of Moher.
Per quanto riguarda il cammino a piedi, il percorso non offre un unico tratto
lineare, ma propone, lungo il tragitto, diversi circuiti e trekking. Tra i più sug-
gestivi si annoverano l’Alapechian Trail, lungo oltre 100 chilometri e situato
nel punto più occidentale a nord dell’Irlanda. Un cammino pieno di rocce e
paludi, di coste frastagliate e spiagge deserte. Altro percorso da segnalare è
il Diamond Hill, collocato nel meraviglioso Parco Nazionale del Connemara,
che vi proporrà viste panoramiche da lasciarvi senza fiato, insenature segrete
e isole desolate nel bel mezzo dell’Oceano Atlantico. Il Doolin Cliff Walk,
invece, si estende lungo le coste di Moher, un percorso impegnativo data
l’altezza del sentiero, a picco sul mare. Altro percorso da fare in più giorni
è il Beara Way della lunghezza di 196 km. Situato nella penisola sud-occi-
dentale di Beara, lungo questo percorso vi ritroverete ad ammirare tantissimi
siti archeologici e storici, senza però abbandonare il paesaggio costiero.
L’ultimo percorso che si segnala si chiama Sheep’s Head, situato in un angolo
sud occidentale dell’Irlanda, questo sentiero vi farà scoprire alcuni tra i posti
più remoti di tutta la Wild Atlantic Way. Lungo 88 km, lo Sheep’s Head è un
quadro variopinto caratterizzato da villaggi pittoreschi e selvaggi panorami.
Mountain Mine - foto di Raymond Fogarty
Charles Fort - foto di Raymond Fogarty
THAMES PATHINGHILTERRA
Henley - foto di Jos Joslin
THAMES PATHINGHILTERRA
Henley - foto di Jos Joslin Situato nel cuore del sud dell’Inghilterra,
il Thames Path è un sentiero di
294 km che si sviluppa lungo le rive
del fiume Tamigi, nel cuore del sud
dell’Inghilterra. L’inizio del tracciato è
sulle colline Cotswold, alla sorgente
del fiume inglese e si conclude alla
“Thames Barrier” a Woolwich, a soli
pochi chilometri dal mare. Un percorso
che vi trasporterà nel magnifico clima
inglese, alla scoperta delle suggestive
e tipiche contee e degli incantevoli vil-
laggi anglosassoni, per poi approdare
nel cuore di città come Oxford e Lon-
dra. Il cammino, molto piacevole e
soprattutto agevole, è indicato alle
persone di tutte le età, grazie alla sua
natura prevalentemente pianeggiante.
Mantenendo una media di 24 chilo-
metri giornalieri potrete concludere
l’intero tragitto in circa 14 giorni, com-
presi due di riposo. Il vostro compag-
no di viaggio sarà il fiume Tamigi,
sempre presente per tutto il tragitto.
Un cammino dolce e rasserenante,
nella quale a fine giornata potrete
assaporare un bel tipico tè inglese.
Upstream of Marlow - foto di Jos Joslin
ROTA VICENTINAPORTOGALLO
ROTA VICENTINAPORTOGALLO
Foto di Alberto Sapignoli
Il cammino della Rota Vicentina si estende nel sud-ovest del Por-
togallo in due regioni meravigliose come l’Alentejo e l’Algarve. Il percorso,
lungo 350 km, è formato dall’Historical Way e dal Fishermen’s Trail. Il primo
tragitto conta 230 km e si sviluppa lungo le principali città e villaggi rurali del
sud del Portogallo. Costituito da molte strade di campagna e paesaggi con-
tadini vi trasporterà in un’esperienza a stretto contatto con la cultura locale.
Si parte da Santiago do Cacem per arrivare a Cabo de S. Vicente, l’ultimo
avamposto dell’Europa occidentale. Villaggi pittoreschi, chiese, ponti e fiumi
sono lo sfondo di un paesaggio agreste dove i principali protagonisti sono
contadini e pescatori. Inoltre, vi ritroverete ad ammirare i singolari alberi di
sughero, il Portogallo è infatti il primo produttore di sughero al mondo, e as-
saporare le gustose pietanze della regione dell’Alentejo. L’Historical Way è
costituito da 12 tappe giornaliere, percorribili sia in bici che a piedi. Il sec-
ondo percorso, denominato Fishermen’s Trail, è più corto ma molto sugges-
tivo. Interamente esteso sulla costa Atlantica e lungo 120 km, l’itinerario vi
porterà a contatto con l’impervio paesaggio oceanico. Spiagge surreali del
tutto inesplorate vi faranno da sfondo, gabbiani e cicogne accompagneranno
il vostro tragitto e tipici ristoranti locali attenderanno il vostro arrivo in serata
per proporvi gustosissime ricette di mare. Si parte da Portocovo per arrivare a
Odeceixe in quattro tappe giornaliere attraversabili soltanto a piedi. Il Fisher-
men’s Trail prevede anche cinque circuiti in aggiunta alle tappe già previste
dal percorso. Un viaggio mozzafiato, dato dai lunghi tratti di spiagge e alle
sovrastanti coste oceaniche, luogo di ritrovo per diverse specie di volatili.
Il cammino della Rota Vicentina si estende nel sud-ovest del Por-
togallo in due regioni meravigliose come l’Alentejo e l’Algarve. Il percorso,
lungo 350 km, è formato dall’Historical Way e dal Fishermen’s Trail. Il primo
tragitto conta 230 km e si sviluppa lungo le principali città e villaggi rurali del
sud del Portogallo. Costituito da molte strade di campagna e paesaggi con-
tadini vi trasporterà in un’esperienza a stretto contatto con la cultura locale.
Si parte da Santiago do Cacem per arrivare a Cabo de S. Vicente, l’ultimo
avamposto dell’Europa occidentale. Villaggi pittoreschi, chiese, ponti e fiumi
sono lo sfondo di un paesaggio agreste dove i principali protagonisti sono
contadini e pescatori. Inoltre, vi ritroverete ad ammirare i singolari alberi di
sughero, il Portogallo è infatti il primo produttore di sughero al mondo, e as-
saporare le gustose pietanze della regione dell’Alentejo. L’Historical Way è
costituito da 12 tappe giornaliere, percorribili sia in bici che a piedi. Il sec-
ondo percorso, denominato Fishermen’s Trail, è più corto ma molto sugges-
tivo. Interamente esteso sulla costa Atlantica e lungo 120 km, l’itinerario vi
porterà a contatto con l’impervio paesaggio oceanico. Spiagge surreali del
tutto inesplorate vi faranno da sfondo, gabbiani e cicogne accompagneranno
il vostro tragitto e tipici ristoranti locali attenderanno il vostro arrivo in serata
per proporvi gustosissime ricette di mare. Si parte da Portocovo per arrivare a
Odeceixe in quattro tappe giornaliere attraversabili soltanto a piedi. Il Fisher-
men’s Trail prevede anche cinque circuiti in aggiunta alle tappe già previste
dal percorso. Un viaggio mozzafiato, dato dai lunghi tratti di spiagge e alle
sovrastanti coste oceaniche, luogo di ritrovo per diverse specie di volatili.
Foto di Alberto Sapignoli
Foto di Alberto Sapignoli
GR 10 PIRENEIFRANCIA
Foto di Pete Booth
Situato in Francia al confine con il territorio spagnolo, il GR 10 è un
percorso coinvolgente ma allo stesso tempo molto faticoso, in quan-
to attraversa per intero la catena montuosa dei Pirenei. Conosciuto
come GR 10 Pirenei, questo duro cammino si estende per ben 850
chilometri, di cui solo 470 sono situati nella regione Midi-Pirenei.
Durante il viaggio esplorerete le due catene montuose dei Pirenei:
quelle Centrali e dell’Ariége. Ma il GR 1O non è solo montagna e
sudore, infatti tantissime sono le meraviglie che incontrerete lungo il
cammino. Sui Pirenei Centrali potrete contemplare il Parco Nazion-
ale dei Pirenei, la cittadina termale di Cauterets, il Pont d’Espagne
e le suggestive cascate del Lutor. Sui Pirenei dell’Ariége, invece,
potrete ammirare il massiccio della Maladeta, camminando a 2000
metri sul confine tra Spagna e Francia, il Parco Naturale Regionale
dei Pirenei dell’Ariége, le cascate di Ars e l’altopiano di Beille.
Non solo natura, ma anche tanti paesi terminali, chiese e monasteri che vi faranno compagnia lungo il percorso, tra cui la chiesa romanica a
Mérens-les-Vals o la graziosa città termale in stile Belle Epoque di Bagnères-de-Luchon. Un viaggio da adorare, ricco di luoghi incontaminati,
alternando momenti di duro cammino a dolci soste,in compagnia di quei suoni della natura che solo un’esperienza del genere potrà regalarvi.
Non solo natura, ma anche tanti paesi terminali, chiese e monasteri che vi faranno compagnia lungo il percorso, tra cui la chiesa romanica a
Mérens-les-Vals o la graziosa città termale in stile Belle Epoque di Bagnères-de-Luchon. Un viaggio da adorare, ricco di luoghi incontaminati,
alternando momenti di duro cammino a dolci soste,in compagnia di quei suoni della natura che solo un’esperienza del genere potrà regalarvi.
Foto di Pete Booth
GOLDSTEIG TRAILGERMANIA
GOLDSTEIG TRAILGERMANIA
Trausnitz Pfreimdtal - foto di Stefan Gruber
Il Goldsteig trail o Sentiero dell’Oro è un circuito tedesco lungo
660 km. Situato nella regione bavarese, il percorso inizia a Marktredwitz
e si conclude a Passau, disegnando un bellissimo itinerario al confine con
la Repubblica Ceca. Diviso in 23 tappe giornaliere, il viaggio vi porterà al
cospetto del massiccio del Fichtelgebirge e a visitare posti incantati come le
rovine del Castello di Weißenstein e il “Land der Tausend Teiche”, il famo-
so paesaggio dei “mille stagni”. Attraverso la foresta Bavarese e la foresta
dell’Alto Palatinato (massiccio) vi ritroverete alla scoperta di antichi castelli,
imponenti rocche e graziosi villaggi. Al confine con la regione della Bo-
emia incontrerete il “Green Roof d’Europa”, il magnifico paesaggio boschi-
vo della foresta Bavarese che collega l’Oceano Atlantico con gli Urali.
Trausnitz Pfreimdtal - foto di Stefan Gruber
Il percorso è diviso in due varianti: quella sud e quella nord. La var-
iante sud si inoltra nei meravigliosi paesaggi alpini, quella nord si
estende nel parco nazionale della foresta Bavarese. Oltre al per-
corso principale, il Goldsteig offre tanti tracciati opzionali differenti
che vi daranno la possibilità di allungare o accorciare parte del per-
corso iniziale. Un cammino costituito da una combinazione di cul-
ture, quali possono essere quella bavarese e quella boema, che non
deluderanno certamente le aspettative anche dei trekker più esigenti.
Goldsteig Kaitersberg Rauchr Âhren Wanderin - foto di Gerhard Eisenschink
FIFE COASTAL PATHSCOZIA
Crail Roome Bay Beach coastal Path Signpost summer - foto di Richard Newton
St Andrews West Sands - Foto di Richard Newton
FIFE COASTAL PATHSCOZIA
Crail Roome Bay Beach coastal Path Signpost summer - foto di Richard Newton
Il Fife Coastal Path fa parte sia dei
percorsi del “North Sea Trail”, dislocati in di-
verse nazioni del nord Europa, sia degli Scot-
land’s Great Trails. Situato nel sud-est della
Scozia, il sentiero inizia da Kincardine e fin-
isce a Newburgh, passando per Bruntisland,
Fife Ness e St. Andrews, seguendo un itinerario
che si estende interamente sulla costa. Diviso
in nove tappe giornaliere per un totale di circa
117 chilometri, il Fife Coastal Path è un insieme
di storia, archeologia, religione e geologia.
St Andrews West Sands - Foto di Richard Newton
Durante il viaggio potrete ammirare il bellissimo patrimonio industriale e militare scozzese, ma anche tante opere di architettu-
ra, oltre che un suggestivo paesaggio costiero. Un posto ideale per svagarsi in libertà, data anche la presenza di diversi pic-
coli sentieri ideale per delle escursioni fuori programma. Vi ritroverete ad ammirare le ex città minerarie di carbone, i piccoli vil-
laggi di pescatori della East Neuk of Fife, la città universitaria di St. Andrews e le tantissime spiagge e maestose scogliere del Mar del
Nord. Un cammino che saprà regalarvi dolci emozioni sia che siate alla ricerca di avventure, sia che siate alla ricerca di relax.
Aberdour Black Sands beach summer - foto di Richard Newton
Durante il viaggio potrete ammirare il bellissimo patrimonio industriale e militare scozzese, ma anche tante opere di architettu-
ra, oltre che un suggestivo paesaggio costiero. Un posto ideale per svagarsi in libertà, data anche la presenza di diversi pic-
coli sentieri ideale per delle escursioni fuori programma. Vi ritroverete ad ammirare le ex città minerarie di carbone, i piccoli vil-
laggi di pescatori della East Neuk of Fife, la città universitaria di St. Andrews e le tantissime spiagge e maestose scogliere del Mar del
Nord. Un cammino che saprà regalarvi dolci emozioni sia che siate alla ricerca di avventure, sia che siate alla ricerca di relax.
Aberdour Black Sands beach summer - foto di Richard Newton
INCA TRAILPERÙ
Machu Picchu, Juin 2009 - foto di Martin St-Amant
Considerato uno dei percorsi più belli e suggestivi al mondo, il cammino Inca di Machu Picchu è un mix di storia e natura, alla
scoperta di una delle maggiori e importanti civiltà precolombiane, gli Inca. Un viaggio irripetibile, tra reperti archeologici, rovine e straordinari
ambienti andini, tra cui la foresta pluviale e la tundra alpina. Il panorama mozzafiato sulle cime montuose ricoperte di neve vi farà compagnia
lungo tutto il tragitto, per un totale di 45 chilometri. Si parte da Cuzco, cittadina peruviana di 300.000 abitanti e dichiarata dall’UNESCO pat-
rimonio dell’umanità nel 1983, per approdare, quattro giorni più tardi, sulla “Porta del Sole” dove potrete ammirare una delle “Sette meraviglie
del mondo moderno”, il sito archeologico di Machu Picchu. Ma la dimora degli Inca è solo il maestoso finale di un viaggio meraviglioso nel
suo complesso. Dopo Cuzco infatti, sosterete nel piccolo villaggio di Wayllambaba, per poi ripartire alla volta dell’accampamento di Pacay-
mayo, situato a 3600 metri di altezza. Il cammino prosegue e arrivati a Winaywayna, la penultima tappa, potrete ammirare un altro bellissimo
sito archeologico Inca costruito su di una collina che sovrasta il fiume Urubamba. Il percorso appena descritto è quello denominato “Classic”,
ma è solo uno dei tanti cammini che è possibile intraprendere per arrivare a Machu Picchu. Ne esistono, infatti, altri due chiamati “Mollepata
Trail” e “Un giorno”. Che scegliate il Classic o il Mollepata non fa alcuna differenza, entrambi vi regaleranno un’esperienza indimenticabile.
Considerato uno dei percorsi più belli e suggestivi al mondo, il cammino Inca di Machu Picchu è un mix di storia e natura, alla
scoperta di una delle maggiori e importanti civiltà precolombiane, gli Inca. Un viaggio irripetibile, tra reperti archeologici, rovine e straordinari
ambienti andini, tra cui la foresta pluviale e la tundra alpina. Il panorama mozzafiato sulle cime montuose ricoperte di neve vi farà compagnia
lungo tutto il tragitto, per un totale di 45 chilometri. Si parte da Cuzco, cittadina peruviana di 300.000 abitanti e dichiarata dall’UNESCO pat-
rimonio dell’umanità nel 1983, per approdare, quattro giorni più tardi, sulla “Porta del Sole” dove potrete ammirare una delle “Sette meraviglie
del mondo moderno”, il sito archeologico di Machu Picchu. Ma la dimora degli Inca è solo il maestoso finale di un viaggio meraviglioso nel
suo complesso. Dopo Cuzco infatti, sosterete nel piccolo villaggio di Wayllambaba, per poi ripartire alla volta dell’accampamento di Pacay-
mayo, situato a 3600 metri di altezza. Il cammino prosegue e arrivati a Winaywayna, la penultima tappa, potrete ammirare un altro bellissimo
sito archeologico Inca costruito su di una collina che sovrasta il fiume Urubamba. Il percorso appena descritto è quello denominato “Classic”,
ma è solo uno dei tanti cammini che è possibile intraprendere per arrivare a Machu Picchu. Ne esistono, infatti, altri due chiamati “Mollepata
Trail” e “Un giorno”. Che scegliate il Classic o il Mollepata non fa alcuna differenza, entrambi vi regaleranno un’esperienza indimenticabile.
WICKLOW WAYIRLANDA
WICKLOW WAYIRLANDA
©The Irish Sports Council
Situata in Irlanda, la Wicklow way si estende dal sud di
Dublino, con inizio al Marlay Park, fino a Clonegal, un tranquillo
villaggio nella Contea di Carlow. Il percorso è lungo 127 km e
richiede approssimativamente sette giorni di cammino per essere
completato. Inserito nei “National trail’s” dall’Irish Sports Council,
il sentiero è uno dei più popolari, si contano infatti 24 mila visitatori
l’anno. Nato dalla proposta di JB Malone, il Wicklow Way è stato
il primo percorso a lunga distanza segnalato in Irlanda nel 1980.
Lungo la prima parte del viaggio vi ritroverete ad ammirare merav-
igliosi laghi di montagna e valli glaciali, per poi lasciare spazio,
nella parte meridionale del tragitto, ai dolci paesaggi prealpini.
Proprio nella prima parte, potrete contemplare diversi chilometri di
incantevoli sentieri di montagna della contea di Wicklow. Da seg-
nalare, per la sua bellezza e storicità, anche la città monastica di
Glendalouh fondata nel lontano 6° secolo da San Kevin, che ritro-
verete lungo il sentiero. Un cammino piuttosto faticoso, dati anche
i 3200 metri di dislivello, ma diviso in tappe giornaliere che non
superano mai i 21 km. Tra le soste più importanti c’è la città di
Dublino che sarà pronta ad accogliervi con i suoi caratteristici pub.
©The Irish Sports Council
SALUTI FINALI
Con la speranza che la nostra guida sia stata di tuo gradimento, ora tocca a te pianificare il prossimo cammino.
Ci piacerrebbe sapere cosa ne pensi di questa piccola guida e quali sono i tuoi cammini preferiti. Puoi inviare un commento per email all’indirizzo marketing@fulltravel.it. Inoltre, se vuoi approfon-dire la conoscenza di un percorso puoi collegarti al nostro sito www.fulltravel.it e alla sezione “Turismo lento” potrai trovare maggiori in-formazioni su tutti i percorsi presenti su questa guida e su molti altri che non sono stati inclusi qui.
Se ti è piaciuta “In cammino - Guida ai percorsi nel mondo”, con-dividi questa guida gratuita su Twitter, Facebook e tutti gli altri so-cial network che preferisici. E’ possibile, inoltre, iscriversi alla nostra newsletter per ricevere la propria guida gratuita qui.
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Foto di Alberto Sapignoli
RINGRAZIAMENTI
Si ringraziano l’Active Adventures New Zealand, l’ Association Sur le chemin de R.L.Stevenson, il Fife Coast and Countryside Trust, l’ Ice Age Trail Alliance, la Pacific Crest Trail Association, il South West Coast Path National Trail, l’ Irish Sports Council, il Touris-musverband, Andrew Stock, Pete Booth, Alberto Sa-pignoli, Becky Duncan, Alessio Imberti per la gentile collaborazione nella concessione delle immagini.
Si ringraziano l’Active Adventures New Zealand, l’ Association Sur le chemin de R.L.Stevenson, il Fife Coast and Countryside Trust, l’ Ice Age Trail Alliance, la Pacific Crest Trail Association, il South West Coast Path National Trail, l’ Irish Sports Council, il Touris-musverband, Andrew Stock, Pete Booth, Alberto Sa-pignoli, Becky Duncan, Alessio Imberti per la gentile collaborazione nella concessione delle immagini.
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