“Influenze del mito egizio nel Rinascimento e nelle opere di Piero di Cosimo”.

Post on 18-Feb-2017

181 views 1 download

transcript

Influenze del mito egizio nel Rinascimento e nelle

opere di Piero diCosimo.

Corso di Storia dell'Arte Moderna,a.a. 2014/15.Serena Nello

Xilografia dell’ Hypnerotomachia Poliphili, incunabolo Aldino, Venezia, 1499: obelisco su elefante .

Xilografia dell’ Hypnerotomachia Poliphili, incunabolo Aldino, Venezia, 1499: obelisco egizio della

Trinita’.

Xilografia dell’ Hypnerotomachia Poliphili, incunabolo Aldino, Venezia, 1499: Piramide ed obelisco.

Giambattista Tiepolo, «Mago seduto presso un’ara fumante», acquaforte. Udine, Civici Musei e

Gallerie di Storia e Arte.

Giambattista Tiepolo, «Astrologo e giovane soldato», acquaforte.

Udine, Civici Musei e Gallerie di Storia e Arte.

Giorgione, ”Tre filosofi”, ca. 1508, Vienna, Kunsthistorisches Museum.

Orapollo. Horou Apollonos Neiloou hieroglyphica eklekta. Hori Apollinis selecta hieroglyphica

Roma, Luigi Zannetti & Giulio Franceschini, 1599. Ediz. Rara dell'opera principale di Orapollo, Hieroglyphica,

scoperta nel 1419. Si tratta della spiegazione di quasi 200 segni in chiave simbolico-ermetica.

Xilografia dell’ Hypnerotomachia Poliphili, incunabolo Aldino, Venezia, 1499: esempio di geroglifici . Essi erano da interpretare come

“signa” di concetti nascosti e oscuri, noti solo a pochi iniziati.

Hypnerotomachia Poliphili, incunabolo stampato da Aldo Manuzio, Venezia,

1499. Il testo è corredato da 168 xilografie di un

artista anonimo.

Giorgio Vasari, nonno dello scrittore, facendo degli scavi ad Arezzo

“[…] trovo’ in un campo di terra al ponte della Calciarella, luogo così chiamato, sotto

terra tre braccia, tre archi delle fornaci antiche e intorno a essi, di quella mistura e

molti vasi rotti e degli interi quattro, i quali, andando ad Arezzo il Magnifico Lorenzo de’ Medici, da Giorgio, per

introduzione del Vescovo, gli ebbe in dono”.

Cit. da Vasari, Le vite, Vita di Lazzaro Vasari, aretino pittore, vol. II, pag.482.

Arte etrusca: Oinochoe (brocca per vino) antropomorfo, 710 - 670 a.C. proveniente dall’area

di Falerii Veteres (Civita Castellana).

Piero di Cosimo, Centauromachia, particolare della brocca zoomorfa.

Arte etrusca: Askos (vaso con beccuccio e maniglia), in terracotta

a forma di anatra , decorato con figure

rosse,350-325 a.C.

Arte etrusca: Vaso zoomorfo in terracotta, necropoli di

Banditaccia, Cerveteri, 9°-8° sec. a.C.

Piero di Cosimo, Vulcano ed Eolo, particolare della giraffa e del

cammello.

Giorgio Vasari, studio per il soffitto della sala di Lorenzo il Magnifico in Palazzo Vecchio, New York, Pierpont Morgan

Library, n° 1967.25.

Giorgio Vasari, Lorenzo de'Medici riceve i doni

dagli ambasciatori , Sala di Lorenzo il magnifico,

Palazzo Vecchio, pannello su soffitto, mt 2,112 ×

2,816.

La “gente indiana” tra cui il soldano del Cairo Caibeo) “[…] mando’ a presentare fino in Fiorenza que’ vasi, gioie, pappagalli, scimmie, cammelli, e, fra li altri doni, una giraffa, animale indiano non piu’ visto di persona, e di grandezza, e di varieta’di pelle, che in Italia simil cosa no venne mai”. (Vasari).

Lorenzo ricevette in dono“[…] animali vivi, de’ piu’ begli e de’ piu’ maravigliosi che mai si vedessino in questa parte tra cui v’era uno animale

che si chiamava giraffe, che aveva la testa sua come una vitella, sensa corna, e aveva el pelo rossigno, e aveva le gambe dinanzi alte circa di tre braccia […] e aveva la coda sua come una vitella, el colle lungo circa di

quattro braccia”.

(B. Masi, Ricordanze di Bartolomeo Masi, calderaio fiorentino, dal 1487 al 1526, ricordanza 68, p.18.)

Piero di Cosimo, Storie dell’umanita’ primitiva.

La dea Iside arriva in Egitto, miniatura tratta da un’edizione francese del De mulieribus claris di Boccaccio, XV- XVI sec.

“[…]è riputato quasi certo che ritrovasse in quel luogo (l’Egitto) genti grosse, senza arti, e quasi ignoranti di tutte cose umane e piuttosto viventi a modo di bestie che d’uomini; non senza fatica, e ingegno, e industria di maestria ammaestrasse quegli a lavorare la terra, seminare, e finalmente, ricolta la biada a tempo, ridurla a farne cibo. Ancora mostrò a quegli vagabondi e quasi selvatichi, ridursi insieme, dando legge a quegli civilmente. E (più meraviglioso in una femmina) ridotto a sottilità lo suo ingegno, trovò lettere convenienti al volgare di quegli del paese, e trovò il modo d’insegnarle, e con che ordine quelle s’accozzassero insieme. Le quali cose, tacendo le altre, parvero sì maravigliose a quella gente, che non era usata, che lievemente pensarono, quella non essere venuta di Grecia, ma mandata dal cielo, e per questo le deputarono tutti li divini onori.”

La dea Iside nel mito:

Mosaico del Nilo, Palestrina, I sec. d.C. ca., Museo Archeologico Nazionale.

Esso fu scoperto all’interno della cosiddetta aula absidata  nel Foro Civile dell’antica Praeneste, adibita allora a cantina del vecchio Palazzo

Vescovile.

Piero di Cosimo, L’incendio nella foresta.

Cleopatra nel Rinascimento:

Battista Dossi,Suicidio di Cleopatra, Ferrara, Palazzo degli Angeli.

Michelangelo, Cleopatra, 1534, carboncino su carta,casa Buonarroti,

Firenze.

Piero di Cosimo, Cleopatra (ritratto di Simonetta

Vespucci).

Vasari nella vita di Piero di Cosimo dice che

Francesco da Sangallo “ha ancora di mano di Piero una testa bellissima di

Cleopatra, con uno aspido avvolto intorno al collo..”.

Testa scolpita con le sembianze di Cleopatra VII, 50-30 a.C. ca.

Ritratto di Cleopatra, vetro intagliato di epoca ellenistica

(tolemaica), I sec. a.C.

Monete in bronzo con ritratto di Cleopatra VII, Alessandria, 50-30 a.C. ca.

Il motivo degli uccelli in volo

Affresco dalla tomba di Nebamon a Qurna, Scena di caccia, XVIII dinastia.

Affresco etrusco a Tarquinia(Tomba dei Leoni e tomba degli Auguri).

Benozzo Gozzoli, particolare della Visita della regina di Saba a Salomone, Campo Santo, Pisa.

Domenico Ghirlandaio, Ultima cena e dettaglio degli uccelli in volo, Ognissanti,

Firenze.

Mosaico di Palestrina. Piero di Cosimo, La morte di

Procri, particolari degli

uccelli acquatici.

Piero di Cosimo, Venere e Marte, particolare dell’uccello in volo.

Piero di Cosimo, L’incendio nella foresta, particolari degli uccelli

in volo.

Bibliografia: •CALVESI MAURIZIO, Il mito dell'Egitto nel Rinascimento: Pinturicchio, Piero di Cosimo, Giorgione, Francesco Colonna, in “Art Dossier”, vol. XXIV, Giunti, 1988.

•CASTELLI PATRIZIA, I geroglifici e il mito dell'Egitto nel Rinascimento, Firenze, EDAM, 1979.

•CIPRIANI GIOVANNI, Il mito etrusco nel Rinascimento fiorentino, Firenze, Olschki Editore, 1980.

•JOOST-GAUGIER CHRISTIANE L., Lorenzo the Magnificent and the Giraffe as a Symbol of Power, in “Artibus et Historiae”, vol.VIII, No. 16,1987, pp. 91-99.

•OLSZEWSKI EDWARD J., Piero di Cosimo's “Lady Fiammetta”, in “Notes in the History of Art”, vol. XXI, No. 2, 2002, pp. 6-12.

•SOULIER GUSTAVE, Les influences orientales dans la peinture toscane, Parigi, H. Laurence, 1924.

•URBINI SILVIA, Il mito di Cleopatra, motivi ed esiti della sua rinnovata fortuna fra Rinascimento e Barocco, in "Xenia Antiqua", vol. II, 1993, pp.181-222.