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Informatica per

la comunicazione - lezione 6 -  

?

Ma come si fa a visitare una pagina web di cui n o n s i c o n o s c e l’indirizzo?

motori di ricerca /search engine

72%

15% 10%

Naturalmente, tramite i motori di ricerca, o search engine. Il motore di ricerca dominatore del mercato è senza ombra di dubbio Google, con il 72% di tutte le ricerche effettuate (ottobre 2011).

Sergey Brin e Larry Page

Ecco i due fondatori di Google.

Il principale business di Google sta negli annunci pubblicitari inseriti nelle sue pagine.

17 Mld $17 Mld $

Ecco il valore del patrimonio di ciascun co-fondatore di Google.

1500000000 x

Ognuno di loro può comprare un miliardo e mezzo di papillon.

in più, ancora 1 miliardo e 300 milioni di € da bruciare

Ossia regalare un papillon a ogni cittadino cinese…

1500000000 x

Stiamo comunque parlando di papillon di H&M, abbastanza a buon mercato.

Il business è comunque in continua espansione, alla ricerca di nuovi mercati (nella foto: Brin indossa un prototipo di Google Glasses).

Il “villaggio globale” diMarshall McLuhan

“Understanding Media: the Extensions of Man” (1964)

McLuhan, in tempi precedenti all ’avvento di Internet, ha p r o p o s t o i l c o n c e t t o d i “ v i l l a g g i o g l o b a l e ” p e r descrivere l’allargamento, grazie ai media, del bacino delle nostre conoscenze da una dimensione limitata alla ristretta cerchia di persone con cui abbiamo conta t t i d i re t t i ( i l nost ro vi l laggio, appunto) a una dimensione che abbraccia l’intero globo.

Internet non fa che accentuare tale fenomeno, perché è di fatto un canale di comunicazione molto efficiente e diffuso in tutto il mondo. Se da un lato lo scambio di informazioni ne è favorito, c’è un rovescio nella medaglia nel doversi confrontare con standard molto più alti che in passato, perché persone con caratteristiche straordinarie di cui non saremmo mai venuti a conoscenza senza i mezzi di comunicazione, sono ora non solo raggiungibili, ma anche esaltati dagli stessi media. Brin e Page, che hanno fatto la loro fortuna proprio grazie alla comunicazione offerta dalla loro azienda, mostrano quanto ricco un informatico potrebbe diventare, ma i media ci offrono standard irrangiungibili per i più in molti altri aspetti della vita umana, come ad esempio la bellezza o il potere.

§  I motori di ricerca (come Google, Yahoo!Search, Bing) sono applicazioni server disponibili su determinati host connessi con internet, cui si accede in modalità client tramite un browser

§  Un motore di ricerca è in grado di localizzare le pagine web che contengono determinate parole o sequenze di parole

§  Gli URL di tali pagine, insieme a una concisa descrizione di ciascuna pagina, vengono presentati all’utente in ordine di rilevanza decrescente

§  L’utente può poi sfruttare gli URL per accedere alle pagine

Trovare una pagina web

Un motore di ricerca deve:1) conoscere le pagine web2) identificarle in base alle

parole della ricerca3) calcolarne la rilevanza

Un motore di ricerca deve:1) conoscere le pagine web2) identificarle in base alle

parole della ricerca3) calcolarne la rilevanza

Per conoscere le pagine presenti nel Web i motori di ricerca utilizzano:§  applicazioni che esplorano

sistematicamente il Web (dette crawler), scoprendo continuamente pagine recentemente inserite

§  basi di dati di grandissime dimensioni, in cui le pagine scoperte dal crawler vengono memorizzate e ‘indicizzate’, in modo da poter essere reperite rapidamente in base alle parole contenute (la base di dati di Google memorizza attualmente più di 1000 miliardi di pagine)

Un motore di ricerca deve:1) conoscere le pagine web2) identificarle in base alle

parole della ricerca3) calcolarne la rilevanza

§  L’identificazione delle pagine che corrispondono alla richiesta dell’utente avviene mediante ricerca nella base di dati del motore di ricerca

§  Come già detto, questa ricerca è agevolata da speciali indici che consentono di identificare le pagine contenenti determinate parole senza doverne scandire il contenuto dall’inizio alla fine

§  La scansione integrale di una pagina è tipicamente eseguita una sola volta, quando la pagina viene inserita nella base di dati e indicizzata

Un motore di ricerca deve:1) conoscere le pagine web2) identificarle in base alle

parole della ricerca3) calcolarne la rilevanza

§  Il concetto di rilevanza di un testo (relativamente a una richiesta) è studiato da tempo da una disciplina nota come Information Retrieval

§  I metodi classici di information retrieval si basano soprattutto sulle frequenze di distribuzione delle parole in un archivio di documenti

§  Nel caso delle pagine web possono essere utilizzati approcci differenti, che si basano non solo sul contenuto delle pagine ma anche sulle connessioni fra le pagine

§  Il motore di ricerca Google, ad esempio, deve buona parte del suo successo a un particolare sistema di ordinamento delle pagine, basato sul concetto di rango di una pagina (page rank)

§  Questo sistema è stato realizzato da Sergey Brin e Larry Page, fondatori di Google Inc., a partire dall’algoritmo HyperSearch ideato da Massimo Marchiori

Massimo Marchiori

Idea di base:una cosa è tanto più importante quante più persone ne parlano

Il page rank

§  Il rango di una pagina A viene quindi calcolato in base al numero di altre pagine B1, B2, ..., BN che contengono un link verso A

§  A sua volta il contributo di una pagina Bk al page rank di A dipende dal page rank della stessa Bk nonché dal numero di link contenuti in Bk, secondo una formula piuttosto complessa

Sembra che dietro ogni business di successo ci sia una formula segreta.

La comunicazione nel Web 1.0

Comunicazione di massa:1) asimmetrica 2) in broadcast

asimmetrical’autore è solitamente

distinto dai consumatori (al contrario, ad es., di uno scambio di email, che è

simmetrico)

in broadcastil messaggio è diretto in modo

generico a chiunque sia in grado di riceverlo (al contrario,

ancora una volta, di uno scambio di email, che è punto-a-

punto)

Tuttavia, rispetto ai mezzi di c o m u n i c a z i o n e d i m a s s a tradizionali, il Web 1.0 è atipico perché elimina la figura del distributore e consente a un a u t o r e d i r a g g i u n g e r e direttamente i consumatori a costo molto contenuto (sia per l’autore, sia per i consumatori).

Oltre il Web 1.0

Nell’ultimo decennio il Web si è sviluppato introducendo una dimensione partecipativa e collaborativa, tipica della comunicazione interpersonale

Blog Forum

Social Network Wiki

Web 2.0

Parte III: il computer come strumento per l’interazione e la comunicazione

Web 2.0

§  Le tecnologie del Web (internet, TCP/IP, http, HTML, browser, applet, motori di ricerca, ...) sono in grado di consentire modalità d’interazione più avanzate

§  Da alcuni anni si parla del Web 2.0, tanto che il termine (coniato nel 2004 da Tim O’Reilly) compare attualmente in circa 116 milioni di pagine web (Google, ottobre 2011; 28 milioni solo un anno prima)

§  Non si tratta solo di nuove tecnologie (rispetto a quelle utilizzate nel Web 1.0), quanto di un insieme di applicazioni innovative che creano nuove possibilità per gli utenti di interagire fra di loro e con i contenuti del Web

Partecipazione

Le tecnologie del Web eliminano la necessità di un distributore interposto fra gli autori e i consumatori di messaggi.

!

I consumatori si accorgono che pubblicare su internet è molto più semplice dei classici processi di editoria e distribuzione.

§ E’ possibile consentire a ogni utente del Web di essere allo stesso tempo autore e consumatore

§  Il Web 2.0 è un insieme di applicazioni che realizzano praticamente questa potenzialità

§  Il termine che rende meglio l’idea è “partecipazione”: il Web 2.0 è detto anche “Web partecipativo”

§  In un’attività partecipativa nel Web (o più in generale in internet) una comunità di persone, chiamata comunità online (online community), utilizza un’applicazione web(o più in generale internet) per comunicare e interagire

§  Il software utilizzato a questo scopo è spesso denominato software sociale e può essere classificato a seconda dei tipi di attività che consente di svolgere:§  comunicazione: ad es. i forum§  creazione e pubblicazione di contenuti:

ad es. i blog e i wiki§  condivisione di risorse:

condivisione di testi, immagini etc. §  raccomandazioni: su alberghi, ristoranti etc.§  networking sociale: luoghi d’interazione su internet

Attività collettive§  L’interazione fra i membri di una comunità online

costituisce una forma di partecipazione a determinate attività collettive

§  A loro volta, le attività collettive che si svolgono online possono far parte di un sistema di attività collettive più ampio, che va oltre i confini di internet

§  Ad esempio, il forum di un corso universitario fa parte del sistema di tutte le attività pertinenti al corso, che la maggior parte non sono online ma in presenza

§  Il Web 2.0 può fornire un supporto diretto soltanto alle attività collettive che si svolgono online

Adesione alla comunità onlineUna comunità online può essere:§  aperta senza registrazione: la partecipazione è libera,

senza bisogno di registrarsi possono essere comunque vietati gli interventi anonimi§  esempio: i blog partecipativi

§  aperta con registrazione: la partecipazione è libera, ma l’utente deve registrarsi come membro della comunitàè possibile che l’utente sia visibile agli altri membri della comunità con un soprannome di sua scelta (nickname)§  esempi: LinkedIn, FaceBook

§  chiusa: la partecipazione è limitata, ad esempio ai membri di una determinata organizzazione (in genere occorre comunque registrarsi)§  esempio: un forum sulla piattaforma

eLearning@UniBG, riservato agli studenti iscritti a un determinato corso

Ruoli§  Come ogni attività collettiva, anche le attività collettive online

prevedono diversi ruoli§  I ruoli si possono caratterizzare in base ai diritti, agli obblighi

e ai divieti che competono agli utenti a seconda del loro ruolo§  Diritti, obblighi e divieti vanno distinti in due categorie:

1.  le azioni consentite, imposte o vietate direttamente dal server dell’applicazione (le azioni che il server consente di eseguire solo ad alcune categorie di utenti sono spesso chiamate “privilegi”)esempi:§  qualunque membro di un forum può inserire un

messaggio nel forum, ma non può modificare o cancellare i messaggi inseriti da altri membri

§  l’amministratore di un forum può modificare o cancellare qualsiasi messaggio

2.  le azioni consentite, imposte o vietate da norme di comportamento, la cui osservanza non è direttamente garantita dal server dell’applicazione ma è invece gestita dall’intera comunità online o da alcuni suoi membri

esempio:§  ai membri di un forum è vietato utilizzare termini

ingiuriosi o aggressivi§  La mancata osservanza di norme di comportamento può

portare a sanzioniEsempio:§  i membri di un forum che utilizzino termini ingiuriosi

o aggressivi possono essere sospesi o estromessi dal forum da parte dell’amministratore

Blog§  I blog (contrazione di Web log) sono nati come siti web

in cui rendere pubbliche le proprie opinioni su un argomento di attualitàInizialmente, quindi, i blog erano l’equivalente nel Web delle rubriche tenute da giornalisti sui periodici

§  Più recentemente i blog sono diventati partecipativi, nel senso che a qualunque utente del Web è concesso inserire commenti in un blog altrui

In un blog esistono quindi due ruoli:§  autore: inserisce la maggior parte dei contenuti,

sotto forma di articoli che trattano argomenti di attualità

§  lettore/commentatore: accede liberamente ai contenuti del blog e può aggiungere i suoi commenti

Ecco una breve cronologia di eventi legati al servizio di blogging più diffuso al momento: Tumblr ( p r o n u n c i a : t a m b l e r )

Il nuovo modo di comunicare sta avendo un impatto anche sui canali tradizionale di pubblicazione di contenuti (non solo in termini di affiancamento e sostituzione).

Wiki§  “Wiki” deriva dall’espressione hawaiana “wiki wiki”, che

significa “rapido”: il termine è stato introdotto da B. Leuf and W. Cunningham (in The Wiki Way: Collaboration and Sharing on the Internet, Addison-Wesley, 2001) per denotare un nuovo tipo di siti web

§  Un wiki è un sito web partecipativo in cui:§  le pagine possono essere create e modificate in qualsiasi

momento da qualunque membro della comunità§  le pagine possono essere create e modificate facilmente e

rapidamente utilizzando un browser§  viene mantenuta una storia delle modifiche subite da

ciascuna pagina§  la struttura è fortemente ipertestuale (elevato numero di

link ad altre pagine del wiki e a risorse web esterne)

§  I wiki possono essere aperti (in genere con registrazione) o chiusi

§  Il più celebre wiki aperto (in parte con registrazione) è certamente Wikipedia, l’enciclopedia collaborativa multilingue che, nella sua versione inglese, ha quasi raggiunto 3 milioni e 800mila voci (ottobre 2011)

§  L’uso di wiki (in questo caso chiusi) è ormai comune in molte organizzazioni, come strumento di coordinamento e documentazione dei progetti

§  I wiki vengono anche utilizzati per documentare in modo collettivo i prodotti software

Condivisione di risorse§  Attualmente esistono numerosi sistemi per

condividere risorse all’interno di comunità online aperte, ad esempio:

per condividere testi

per condividere foto

per condividere presentazioni con lucidi

per condividere video

Lo slogan di YouTube riflette lo spirito del Web 2.0: mandare se stessi in broadcast vuol dire che i produttori di contenuto in questo contesto sono le persone di quello che tradizionalmente è stato un pubblico di spettatori. Si parla di “user-generated content”: contenuto creato dagli utenti.

Questo non vuol dire che su YouTube ci siano solo contenuti prodotti dal pubblico: è un canale attraverso il quale professionisti mostrano i loro prodotti al pubblico. Per quanto riguarda i video musicali, ad esempio, YouTube ha di fatto sostituito canali televisivi specializzati come MTV, che ora dedicano la maggior par te de l la loro programmazione ad altri tipi di contenuti.

I successi più clamorosi, però, arrivano in maniera inaspettata, e video di qualità “casalinga” possono dar luogo a fenomeni “culturali” di scala globale.

Il termine “meme” è nato sulla falsariga di “gene”, e indica un elemento culturale o comportamentale che viene trasmesso da un individuo all’altro attraverso mezzi non basati sul patr imonio genetico (es.: imitazione, insegnamento). Esempi di “memi” sono la lingua italiana, oppure l’amore per il calcio.

Il termine meme è stato adottato anche nel contesto del Web 2.0, e può indicare anche un’immagine o un video che si diffonde tra gli utenti del Web attraverso la rete telematica.

Esempi di memi che si sono diffusi attraverso il Web (e soprattutto YouTube) sono il fenomeno del planking e, più recentemente, l’Harlem Shake.

Oltre al numero di visioni su YouTube (nell’aprile 2013 il video più visto è “Gangnam Style” del DJ coreano Psy, con oltre 1 miliardo e mezzo di volte), il successo di un meme può dirsi certificato quando viene riproposto anche in sedi socio-culturali tradizionali e ben consolidate.

Recentemente, però, lo slogano “Broadcast yourself” è scomparso dal logo di YouTube. Si tratta di un segno dell’allontanamento dallo user-generated content? Effettivamente i contenuti prodotti dai produttori tradizionali (e non dagli utenti) giocano un ruolo sempre più rilevante su YouTube.

Raccomandazioni§  Molti sistemi consentono di raccomandare non solo

risorse esistenti nel Web, ma anche luoghi, oggetti e attività del mondo reale

§  Sistemi di raccomandazione sono ad esempio molto comuni nei siti turistici

§  Le raccomandazioni (contenenti anche valutazioni espressa su scale numeriche) sono inserite spontaneamente dai clienti di ristoranti, alberghi e così via

Esempi:

Questo tipo di servizio può essere di grande aiuto per chi deve organizzare un viaggio in un luogo sconosciuto.

Non bisogna, però, dimenticare la questione più importante da affrontare nel contesto del Web 2.0, con particolare attenzione alla sua dimensione partecipativa, che si traduce nella possibilità per ogni persona connessa a Internet di diventare creatore di contenuti.

Se chiunque può creare sul Web, chi garantisce la veridicità di quanto scritto?

Le lodi sperticate per un albergo su TripAdvisor potrebbero provenire dal proprietario, che si finge un utente, ad esempio.

Senza andare nei casi di dolo, anche laddove le intenzioni sono buone, i contenuti del Web 2.0 possono dar luogo a fraintendimenti o inesattezze.

Questo è il caso dell’esempio seguente, in cui più di 1300 fan del gruppo francese di musica elettronica Daft Punk hanno dato, sull’onda dell’entusiasmo, un giudizio di 5 stelle (l’immagine risale ad aprile 2013) di un disco non ancora uscito (data di pubblicazione prevista: 21 maggio 2013).

La reputazione del sistema dei giudizi (in questo caso, quello del negozio online di iTunes) ne esce danneggiata, perché gli utenti si rendono conto del fatto che le opinioni espresse in quella sede non sempre scaturiscono da una valutazione del prodotto.

Networking sociale§  Una rete sociale (social network) è un’applicazione web

che consente agli utenti di:§  definire un proprio profilo (pubblico o riservato a certi

altri membri della rete, denominati “contatti” o “amici”)§  decidere con quali altri membri entrare in contatto§  navigare nella rete dei contatti di qualunque membro

accedendo ai profili§  formare gruppi con altri membri della rete§  raccomandare un membro per qualche tipo di attività§  etc

§  Le reti sociali possono avere un taglio§  professionale, come LinkedIn,§  oppure informale, come Facebook e MySpace

Sempre più frequentemente, le pagine Web di un’azienda o di un’organizzazione (in questo caso, l’organizzazione che sta dietro alla serie di conferenze TED), riportano riferimenti ai siti di blogging e networking sociale più diffusi, per permettere agli utenti di seguire le ultime novità, ma anche di esprimere nella propria cerchia sociale l’interesse verso specifici prodotti o eventi.

Le icone indicano, in ordine da sinistra a destra, Twitter, Facebook, Pinterest, Google Plus, Stumble Upon, e RSS. Focalizziamoci per ora sul primo.

§  Twitter è una combinazione fra un micro-blog e un sistema di networking sociale

§  Il servizio, creato nel 2006, consente di inviare e leggere brevi post detti “tweets”

§  I tweets compaiono sulla pagina contenente il profilo del loro autore

§  I tweets contengono al massimo 140 caratteri e tendono quindi ad assomigliare ai messaggi SMS (una forma di comunicazione già molto diffusa)

§  Twitter ha lanciato una nuova moda

lo hashtag, per evidenziare nel tweet delle parole chiave che ne costituiscono l’argomento principale e ne permettono la classificazione e la ricerca

L’uso dell’hashtag si sta diffondendo anche in sedi caratterizzate da un modo di comunicare più tradizionale.

Ad esempio, nelle nuvolette di conversazione dei fumetti (tratto da safelyendangered.com).

I n q u e s t o c a s o l’hashtag accompagna non una parola comune, ma un meme: YOLO. YOLO è un acronimo che sta per “you only live once”.

Deb Roy

Deb Roy è un ricercatore del M.I.T. (Massachusetts Institute of Technology) che ha fondato Blue Fin Labs, un’azienda che mira a fornire un servizio di analisi dei gusti del pubblico televisivo sulla base dei suoi tweet durante la visione dei programmi.

Il fenomeno del “live tweeting” è s e m p r e p i ù d i f f u s o : g l i spettatori da casa commentano in diretta su Twitter quello che succede a un evento (ad esempio in televisione).I p r o d u t t o r i d e g l i s t e s s i p r o g r a m m i f o r n i s c o n o indicazioni su come fare live tweeting, indicando l’hashtag “ufficiale” da usare, oppure facendo sondaggi o votazioni in diretta per mezzo di tweet con specifici hashtag.

L’hashtag è oramai entrato a far parte del vocabolario comune, a t a l p u n t o d a e s s e r e comunemente usato anche su altri social network oltre a Twitter.Segue un esempio da Vine, social network in cui il mezzo di espressione standard sono video di 6 secondi mostrati in loop (a ciclo continuo). In questo caso l’hashtag fa riferimento al meme del “derp”, un modo informale di far riferimento a comportamenti goffi e stupidi.

Fare marketing sui social network è un’arma a doppio taglio: se si apre la porta ai commenti degli utenti, bisogna essere pronti anche a ricevere opinioni negative.Nell’esempio che segue: una campagna pubblicitaria su Facebook in cui gli utenti non solo criticano il testimonial, ma suggeriscono alternative più valide della concorrenza.

Tecnologie§  Come abbiamo già detto, il Web 2.0 si basa largamente sulle

stesse tecnologie utilizzate per il Web 1.0 (internet, TCP/IP, http, HTML, browser, motori di ricerca, ...)

§  Esistono però alcune tecnologie innovative, che assumono notevole importanza almeno in alcuni tipi di applicazioni

Fra queste tecnologie ricordiamo:§  XML (eXtensible Markup Language): uno standard W3C che

consente di definire nuovi linguaggi di marcatura, in funzione delle diverse applicazioni d’interesse

§  AJAX (Asyncronous JavaScript And XML): un insieme di tecnologie che consente di modificare degli elementi di una pagina web senza dover ricaricare l’intera pagina, rendendo così più agile ed efficiente l’interazione fra il client e il server di un’applicazione web

§  i servizi web (Web Service, WS): una tecnologia basata su XML per rendere disponibili servizi sul Web

A proposito di Twitter…

Parte III: il computer come strumento per l’interazione e la comunicazione

…un fatto di cronaca:

Parte III: il computer come strumento per l’interazione e la comunicazione

Parte III: il computer come strumento per l’interazione e la comunicazione

tratto da www.usatoday.com del 01/12/2013

un tweet del 30/11/2013

Chi ha detto che cosa?

Parte III: il computer come strumento per l’interazione e la comunicazione

Il tweet proviene dall’account Twitter dell’attore scomparso.

S iamo d i f ron te a una situazione paradossale in cui la rappresentazione digitale di una persona sopravvive alla persona stessa e ne annuncia la morte.Si pone la questione del rapporto tra chi siamo nella vita reale e nella vita online.