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Informazione e formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro per i lavoratori,
per i preposti e per i dirigenti eper gli addetti delle squadre di emergenza
dell’Università degli Studi di Brescia
Dott. Ing. Rossella BenattiResponsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione
Università degli Studi di Brescia
Dott. Ing. Rossella Benatti - RSPP Università degli studi di Brescia
Progetto formativo (appalto di tre anni) prevede le seguenti attività:• progettazione dei corsi di formazione per i dirigenti,
preposti e lavoratori individuati in particolari macroattività: laboratori chimico – biologici, laboratori chimico ingegneristici, amministrativi – informatici.
• progettazione dei corsi di formazione per i lavoratori designati quali addetti alle squadre di emergenza ex art. 18 e 43 del D. Lgs. 81/08 e s.m.i.
• pianificazione e svolgimento dei suddetti corsi con docenti qualificati secondo accordo stato-regioni;
• fornitura di materiale didattico;• organizzazione di prove di verifica e rilascio di relativo
attestato.
IL PROGETTO FORMATIVO
Dott. Ing. Rossella Benatti - RSPP Università degli Studi di Brescia
La normativa
• D. Lgs. n°81/2008 e s.m.i (in particolare l’art. 37):
Riguardante il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori durante il lavoro.
• D. M. n°363 del 05/08/1998 : Regolamento recante
norme per l'individuazione delle particolari esigenze
delle università e degli istituti di istruzione universitaria ai fini delle norme contenute nel D. Lgs. n. 626/1994 e
successive modificazioni ed integrazioni.
• Regolamento dell’Università degli Studi di Brescia per la sicurezza e la salute sul luogo di lavoro (D.R. n. 665 del 18/09/2012)
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La normativa (specifica per la formazione)
Accordo Stato - Regioni siglato Conferenza permanente tra lo Stato e le Regioni in data 21 dicembre 2011 e pubblicato sulla G.U. dell’11 gennaio 2012 disciplina la durata, i contenuti minimi, le modalità della formazione ed aggiornamento dei lavoratori e delle lavoratrici, dirigenti e preposti ai sensi dell’art. 37 del D. Lgs. n. 81/2008
Circolare regionale della Regione Lombardia del 17/09/2012 – n .7
D.M. 10/03/1998 e la Circolare n. 12653 del 23/02/2 011 per i lavoratori alla prevenzione incendi, lotta antincendio e gestione delle emergenza
D.M. 388/2003 per i lavoratori addetti al pronto soccorso
Dott. Ing. Rossella Benatti - RSPP Università degli Studi di Brescia
Alcune prescrizioni generaliAccordi Stato-Regioni e PP.AA. del 21/12/2011
sulla formazione dei datori di lavoro RSPP,lavoratori, dirigenti e preposti.
La formazione frontale
I corsi devono essere tenuti da docenti chepossono dimostrare di possedere unaesperienza almeno triennale di docenza oinsegnamento o professionale in materia ditutela della salute e sicurezza sul lavoro
Dott. Ing. Rossella Benatti - RSPP Università degli Studi di Brescia
Alcune prescrizioni generaliAccordi Stato-Regioni e PP.AA. del 21/12/2011
sulla formazione dei datori di lavoro RSPP,lavoratori, dirigenti e preposti.
La formazione frontale/2
Per ciascun corso si dovrà prevedere:a) l’individuazione di un responsabile del progetto formativo;b) un numero massimo di partecipanti pari a 35 unità;c) il registro di presenza dei partecipanti;d) l’obbligo di frequenza del 90% delle ore di formazione previste
La formazione dei dirigenti, la formazione generale dei lavoratori e una parte di quella dei proposti può essere
effettuata in modalità e-learning.
Dott. Ing. Rossella Benatti - RSPP Università degli Studi di Brescia
Alcune prescrizioni generaliAccordi Stato-Regioni e PP.AA. del 21/12/2011
sulla formazione dei datori di lavoro RSPP,lavoratori, dirigenti e preposti. La formazione
Gli attestati di frequenza vengono rilasciati:� per i lavoratori:
in base alla frequenza del 90% delle ore di formazione previste;
� per i dirigenti e preposti:frequenza del 90% delle ore di formazione previste ed il superamento di una prova di verifica.
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Definizione di ʺlavoratore ʺ
Definizione di Lavoratore ex art. 2 del D. Lgs. 81 /08 e s.m.i.persona che, indipendentemente dalla tipologia contrattuale, svolge un’attività lavorativa nell’ambito dell’organizzazione di un datore di lavoro pubblico o privato, con o senza retribuzione, anche al solo al fine di apprendere un mestiere, un’arte o una professione, esclusi gli addetti ai servizi domestici e familiari. Al lavoratore così definito è equiparato: il socio lavoratore di cooperativa o di società, anche di fatto, che presta la sua attività per conto delle società e dell’ente stesso; l’associato in partecipazione di cui all’articolo 2549(N), e seguenti del Codice civile; il soggetto beneficiario delle iniziative di tirocini formativi e di orientamento di cui all’articolo 18 della Legge 24 giugno 1997, n. 196(N), e di cui a specifiche disposizioni delle Leggi regionali promosse al fine di realizzare momenti di alternanza tra studio e lavoro o di agevolare le scelte professionali mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro; l’allievo degli istituti di istruzione ed universitari e il partecipante ai corsi di formazione professionale nei quali si faccia uso di laboratori, attrezzature di lavoro in genere, agenti chimici, fisici e biologici, ivi comprese le apparecchiature fornite di videoterminali limitatamente ai periodi in cui l’allievo sia effettivamente applicato alla strumentazioni o ai laboratori in questione; i volontari del Corpo nazionale dei VV.F. e della Protezione Civile; il lavoratore di cui al Decreto Legislativo 1°dicembre 1997, n. 468(N), e s.m.i.
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Definizione di Lavoratore ex art. 2 del D. M.n° 363 del 05/08/1998 : Soggetti e categorie di riferimento : oltre al personale docente, ricercatore, tecnico e amministrativo dipendente dell'università, si intende per lavoratore … gli studenti dei corsi universitari, …, quando frequentino laboratori didattici, di ricerca o di servizio e, in ragione dell'attività specificamente svolta, siano esposti a rischi individuati nel documento di valutazione.
Definizione di ʺlavoratore ʺ
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Il lavoratore in Università
• Personale tecnico amministrativo• Docenti, Ricercatori • Docenti a contratto Collaboratori• Tirocinanti• Studenti Dottorandi • Borsisti • Specializzandi • Assegnisti Frequentatori Cultori della materia
Visitatori Co.co.co., etc.
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PARTE GENERALE (4 ore) dedicata alla presentazione dei concetti generali in tema di prevenzione e sicurezza sul lavoro.Contenuti : concetti di rischio, danno, prevenzione, protezione,organizzazione della prevenzione aziendale, diritti, doveri e sanzioni per i vari soggetti aziendali, organi di vigilanza, controllo e assistenza.
PER LA PARTE SPECIFICA (4 o 8 ore), in funzione dei rischi riferiti alle mansioni e ai possibili danni e alle conseguenti misure e procedure di prevenzione e protezione. Contenuti:Rischi infortuni, Meccanici generali, Elettrici generali, Macchine, Attrezzature, Cadute dall'alto, Rischi da esplosione, Rischi chimici, Nebbie - Oli - Fumi - Vapori - Polveri, Etichettatura, Rischi cancerogeni,Rischi biologici, Rischi fisici, Rumore, Vibrazione, Radiazioni, Microclima e illuminazione, Videoterminali, DPI Organizzazione del lavoro, Ambienti di lavoro, Movimentazione manuale carichi,Movimentazione merci (apparecchi di sollevamento, mezzi trasporto),Segnaletica, Emergenze, Le procedure di sicurezza con riferimento al profilo di rischio specifico, Procedure esodo e incendi, Procedure organizzative per il primo soccorso, Incidenti e infortuni mancati, altri Rischi.
LA FORMAZIONE OBBLIGATORIA PER LAVORATORI
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2 percorsi:
- 4 ore (rischio basso) : i lavoratori con compiti amministrativo, tecnici
informatici, addetti biblioteca, quelli appartenenti all’area giuridica ed
economica
- 8 ore (rischio medio – Pubblica amministrazione). Si individuano due
percorsi con formazione specifica in merito ai rischi delle due macroaree:
– area medica, area biologica,
– area fisico, chimico, ingegneristica: tecnico di laboratorio chimico,
fisico – ingegneristico, lavoratori delle officine meccaniche
FORMAZIONE OBBLIGATORIA PERI LAVORATORI UNIVERSITARI
PARTE SPECIFICA
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Definizione di Preposto (art.2 D.Lgs 81/08 e smi) Persona che, in ragione delle competenze professionali e nei limiti di poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell’incarico conferitogli, sovrintende alla attività lavorativa e garantisce l’attuazione delle direttive ricevute , controllandone la corretta esecuzione da parte dei lavoratori ed esercitando un funzionale potere di iniziativaC. Cass. Penale n.. 21593 / 07: “ il preposto è colui che sovraintende a determinate attività lavorative e la sua specifica competenza prevenzionale è quella di controllare l'ortodossia antinfortunistica dell'esecuzione delle prestazioni lavorative “ C. Cass Penale 28.05.1999 “ Preposto: -chi assume una posizione di preminenza tale da poter impartire ordini, istruzioni e direttive di lavoro da eseguire, riconosciuta dal datore di lavoro -chi è un soggetto qualificato ad esercitare tale mansione -non necessariamente chi ha una qualifica superiore ad altri “
Il preposto
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Sono individuati quali preposti:
• i Responsabili delle U.O.C. e degli Uffici amministrativi dei
dipartimenti (RASD);
• i Referenti nei Laboratori dipartimentali.
Il Datore di Lavoro, il Dirigente e/o il Responsabile di Struttura
possono, con successivo e autonomo provvedimento, nell’ambito
delle proprie attribuzioni e competenze e in riferimento alla Struttura
che rispettivamente fa loro capo e alle attività ad essa afferenti,
individuare altri soggetti con qualifica di Preposto, attribuendo agli
stessi i relativi compiti e funzioni.
Il preposto in Università(ex art. 8 del Regolamento d’Ateneo)
Dott. Ing. Rossella Benatti - RSPP Università degli Studi di Brescia
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Contenuti (8 ore di cui 4 in e-learning):
− Principali soggetti dei sistema previdenziale aziendale: compiti, obblighi e
responsabilità
− Relazioni tra i vari soggetti interni ed esterni del sistema di prevenzione
− Definizione ed individuazione dei fattori di rischio
− Incidenti ed infortuni mancati
− Tecniche di comunicazione e sensibilizzazione dei lavoratori, in particolari
neoassunti, somministrati e stranieri
− Valutazione dei rischi
− Individuazione misure tecniche, organizzative e procedurali di prevenzione e
protezione
− Modalità di esercizio della funzione di controllo dell'osservanza da parte dei
lavoratori delle disposizioni di legge e aziendali in materia di salute e sicurezza sul
lavoro, e di uso dei mezzi di protezione collettiva e individuali messi a loro
disposizione
FORMAZIONE SPECIFICA PER IL PREPOSTO (8 ORE)
Dott. Ing. Rossella Benatti - RSPP Università degli Studi di Brescia
Si individuano tre percorsi con formazione specifica in merito ai rischi
delle seguenti tre macroaree:
• area amministrativa, informatica, addetti biblioteca, giuridica ed
economica
• area medica, area biologica
• area fisico, chimico, ingegneristica.
FORMAZIONE SPECIFICA PER IL PREPOSTO DELL’UNIVERSITÀ
(8 ORE)
Dott. Ing. Rossella Benatti - RSPP Università degli Studi di Brescia
Si intendono per Dirigenti i soggetti di vertice delle
strutture dotate di poteri di spesa e di gestione,
qualificabili quali Unità Produttive ai sensi dell’art. 2
comma 2 del D.M. 363/98, e di cui anche all’art. 2 comma
1 lett. b) del D. Lgs. 81/2008 e s.m.i.
Il dirigente
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Sono individuati quali dirigenti:
• il Direttore generale;
• i Responsabili di Settore e dei Servizi apicali
dell’Amministrazione;
• i Direttori di Dipartimento;
• I Responsabili della attività didattica o di ricerca in
laboratorio, di cui all’art. 2, comma 5 del D.M. 363/98.
Il dirigente in Università(ex art. 3 del Regolamento d’Ateneo)
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Gestione delle emergenze
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FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DEGLI ADDETTI ALLA PREVENZIONE INCENDI
Strutturazione e svolgimento di corsi per il personale designato quale
addetto alla prevenzione incendi, lotta antincendio e gestione delle
emergenza:
• corso di formazione di 16 ore (per aziende ad alto rischio) i cui
contenuti sono conformi al D.M. 10/03/1998;
• corso di aggiornamento, ex art. 37, c. 9 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i,
della durata di 8 ore in conformità alla Circolare n. 12653 del
23/02/2011
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FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DEGLI ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO
Strutturazione e svolgimento corsi per il personale designato quale
addetto al pronto soccorso:
� corso di formazione di 12 ore, i cui contenuti devono essere conformi
al D.M. 388/2003;
� corso di aggiornamento, della durata di 4 ore in conformità al D.M.
388/2003.
Dott. Ing. Rossella Benatti - RSPP Università degli studi di Brescia
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