Post on 23-Mar-2016
description
transcript
per praticanti scialpinismo e freeriding
informazioni di base sulle valanghe
safetY academYGuide Book
Il presente manuale non è la soluzione contro le valanghe ma intende fornire utili informazioni per comprendere il delicato equilibrio delle leggi della natura.
Il rischio in valanga non potrà mai essere eliminato, è compito dello scialpinista o freerider valutare la sicurezza ed osservare l‘ambiente.
Solo così si potrà gioire di queste fantastiche attività.
Iniziativasull‘educazione
alla sicurezzain ambiente
nevoso promossoda ortovoX con
guide alpine e professio-nisti della montagna
peter geYerDirettore di VDBS
safetY academY Guide Book
—vdbs.de
—ortovox.com
—ortovox.com/safetyacademy
sarete trovat i più facilmente
La tecnologia smart-antennapermette il riconoscimento intelligente della posizione e sintonizza automaticamente la migliore antenna di trasmissione.
risultato: incremento di portata fino al 43% nella peggiore posizionericevente indipendentemente dall‘artva di ricerca utilizzato.
ortovox.com
con tecnologia Smart-Antenna
Testato e raccomandato
Fornitoreufficiale
Safety Academy Guide Book 3editorial
foto
P
riva
te
Osservando la foto si potranno notare i molteplici fattoriche hanno causato questa valanga:
ortovoX commits to climate protection by carbon neutral printing.
condizioni atmosferiche
—
terreno—
manto nevoso—
umano—
4
8 111516
182022
23
2426272829
Neve fresca, vento e temperature basse.
Non tracciato e ripido. Pendenza 30° e oltre.
Uno strato debole intermedio può causare il distacco di un lastrone.
Anche con grande motivazione si deve agire in modo responsabile e di rispetto. Il rischio non è sempre percepibile!
valanghe: origine e cause—valanghe: fattore Condizioni atmosfericheTerrenoManto nevosoUmano—preparazione dell‘itinerarioBollettino valanghe Scelta della meta Equipaggiamento di sicurezza —durante la gitaControllo di gruppo loc. a.r.t.va. (Partner-/ group-check)Regole comportamentaliSegnali di allarmeAnalisi sistematica del manto nevosoRegole comportamentali in discesaIncidente in valanga
ecosostenibilenatureOffice.com | DE-248-565587
Produzione di stampa
valanghe: origine e cause indice
La foto mostra una valanga „a lastroni“. E‘ il genere di valan-ghe più comune e pericoloso per i praticanti dello sci furoripista.
Safety Academy Guide Book4 5Safety Academy Guide Bookindicevalanghe: origine e cause
foto
R
alf H
ochh
ause
r
Conc
ept &
Des
ign
by o
rto
voX
(Hen
drik
Res
chke
, Ste
fani
e R
iede
r, Vo
lker
Heu
er) i
n Ta
ufki
rche
n, G
erm
any
valanghe di neve a lastroni cause provocanti una valanga a lastroni
La massa di neve si stacca secondo una linea di rottura scorrendo su uno strato scivoloso senza coesione.
Piccoli sovraccarichi del pendio (peso di uno sciatore) possonoprovocare un distacco.
salita1-2 volte il peso corporeo
cadute6-7 volte il peso corporeo
curve strette in discesa4-5 volte il peso corporeo
cambio direzione (da fermo)2-3 volte il peso corporeo
+ Azione del vento: neve di accumulo
+ Cattiva coesione di strati intermedi (limitata resistenza al taglio = strato a debole coesione)
+ Pendenza (>30°)
condizioni determinanti le valanghe a lastroni
attenzione: Il peso della neve fresca, la pioggia, temperature miti e forte irraggiamento solare possono essere anche cause di valanghe!
6 7
foto
K
laus
Fen
gler
foto
Ch
rist
ian
Bre
chei
s, P
atri
ck N
airz
Safety Academy Guide Bookcause provocanti una valanga a lastroni
Safety Academy Guide Bookvalanghe di neve a lastroni
L‘influenza della quantità di neve caduta sul rischio di distacco va-langhe dipende dalle condizioni durante il periodo di precipitazione:
10 – 20 cm con condizioni sfavorevoli20 – 30 cm con condizioni medie(alternanza tra favorevoli e sfavorevoli)30 – 60 cm con condizioni favorevoli
Quantità critica di neve fresca
negli ultimi 1 – 3 giorni
Vento debole o assente—Temperature poco al di sotto dello zero, soprattutto all’inizio della nevicata —Pioggia che si trasforma in neve
Vento forte (circa 50 km/ora)— Basse Temperature— Cattiva composizione degli strati intermedi (croste di fusione e rigelo, brina di superficie, strati di ghiaccio o molto vecchi)
condizioni sfavorevoli
condizioni favorevoli
L‘osservazione della Temperatura durante le precipitazioni è elemento importante di valutazione del rischio. Freddo intenso, aria calda e irragiamento determinano la trasformazione del manto nevoso.
forte innalzamento
della temperaturaa
—
lento e moderato aumento della
temperatura—
riscaldamento diurno – e
raffreddamentonotturno
—
temperature fredde
—
freddo intenso e continuo
—
È un fattore critico ma facilmente valutabile.
Favorisce l‘assestamento del manto nevoso e la coesione tra strati.
Favoriscono la coesione del manto nevoso. E‘ co-munque importante osservare la situazione valan-ghiva durante il giorno da Est a Ovest. Attenzione: dopo questa fase, in caso di nevicate, si può creare uno strato critico di scorrimento.
Ritardano l‘assestamento e mantengono i rischi esistenti.
Provocano metamorfismo costruttivo dei cristalli e conseguente pericolo di distacco in caso di nevicata .
valanghe: fattore Condizioni atmosferiche - Temperatura
valanghe: fattore Condizioni atmosferiche - Precipitazioni
8 9
foto
K
laus
Fen
gler
Condizioni atmosferiche - Temperaturavalanghe: fattore
Condizioni atmosferiche - Precipitazionivalanghe: fattore
foto
Ch
rist
ian
Bre
chei
s
Il vento è il principale responsabile di valanghe. Limitate quantità di neve fresca con forte vento possono creare immediatamente situazioni di pericolo di distacco valanghe.
sopravento(neve compattata)—Alla base di pendii ripidi— In avvallamenti e canali
sottovento (cumuli di neve)— Sotto creste—Sotto cambiamenti di pendenza
sottovento accumuli di neve
attenzione: Evitare canali, avvallamenti e sacche; sono terreni ideali per accumuli di neve soffiata. Sono anche zone pericolose le aree sottovento e le cornici.
La morfologia del terreno può contribuire alla formazione di valanghe influenzando la direzione e la velocità del vento e l‘estensione delle possibili linee di frattura. —canali, avvallamenti e cambi di pendenza sono terreni ideali per le valanghe. Queste zone favoriscono gli accumuli sottovento e di neve compattata sopravento.
lezione Definizione dell‘itinerario sulla carta. Lo „schizzo di rotta“ deve tener conto del rischio minore di valanga. — Spiegazione nella pagina seguente.
valanghe: fattore Condizioni atmosferiche - Vento valanghe: fattore Terreno - Morfologia
10 11
foto
Cl
aus
Str
eits
chek
Terreno - Morfologiavalanghe: fattore
Condizioni atmosferiche - Ventovalanghe: fattore
foto
K
laus
Fen
gler
Il percorso corretto utilizza la conformazione del terreno più sicura da valanghe:—dorsali. Spesso sono spazzate dal vento e gli accumuli di neve sono rari.ampie coste. Anche queste non permettono accumuli da vento.terreni dissestati. Per struttura e forma sopportano e „legano“ maggiormente il pendio.—
la traccia deve evitare:—aree con pendii ripidi e mantiene la distanza di sicurezza dai fianchi con pericolo di valanghe. canali e avvallamenti, dove spesso di deposita la neve fresca soffiata dal vento. cornici di neve, possono rompersi in qualsiasi momento. Nelle zone con neve soffiata (Sottovento), al di sotto delle cornici, il vento deposita spesso della neve fresca molto pericolosa.—
I pendii a sud presentano invece una struttura del manto nevoso più stabile per la prolungata esposizione al sole..—Solo il 30% delle valanghe è originato su pendii esposti a sud (da SE a S a SO).
Il 70% degli incidenti da valanga avviene su pendii esposti a nord (da O a N a E) ed il 56% nel puro settore nord (da NO a NE).—Nei pendii a Nord gli incidenti sono più frequenti per il più lento assestamento dovuto all‘azione del sole. La „neve fresca“ rimane più a lungo ma anche il rischio da valanga.
valanghe: fattore Terreno - Morfologia valanghe: fattoreTerreno - Orientamento del pendio
e’ necessario ricordarsi che le situazioni dichiarate critiche riguardano tutte le esposizioni
cornici di neve
pendiiripidi
nevecompattata
canale
morene
Pendenza oltre 40°
Attenzione!crepacci
neve compattata
valangan
eo
s
12 13
illu
str
azi
on
i To
bias
Wan
dres
valanghe: fattoreTerreno - Orientamento del pendioTerreno - Morfologia
valanghe: fattore
foto
Cl
aus
Str
eits
chek
Circa il 97% degli incidenti da valanga avviene su pendii di oltre 30° (classificati come „pendii ripidi“).
Nell‘84% degli incidenti la parte più ripida del pendio è di almeno 35°. La determinazione dell‘inclinazione di un pendio si effettua nella zona più ripida in un‘area visibile di mt. 10 x 10.
Punto più ripido del pendio secondo la carta topografica 30° 40°
Un lastrone di neve si stacca a causa di uno strato di debole coesione. —Le seguenti circostanze influiscono positivamente la stabilità del manto nevoso.:
valanghe: fattore Terreno - Inclinazione valanghe: fattore Manto nevoso
natura del terrenoSottosuolo erboso e non curato favorisce il distacco di valanghe (so-prattutto in primavera). Cespugli (pino mugo) sassi, bosco fitto riduco-no il pericolo.
freQuenza di passaggiTracce frequenti e dense prima dell‘ultima precipitazione nevosa possono ridurre gli strati di scorrimento garanten-do maggior stabilità.
A parte la notevole ripidezza del terrenocondizioni favorevoli di sicurezza da valanghe.
- evitare terreni estremamente ripidi- mantenere la distanza di sicurezza quando il pendio
ripido costringe a cambi di direzione da fermo.- attraversare pendii oltre 30° uno alla volta
- evitare pendii oltre 35° menzionati nel bollettino valanghe o che appaiono particolarmente pericolose.
- Per tutti i pendii valgono le indicazioni riportate al punto 2
- rinunciare a pendii oltre 30°.- Anche in aree pianeggianti fare attenzione
a pendii limitrofi soggetti a valanghe naturali.
In generale non sono possibili escursioni fuoripista di sci alpinismo e freeride.
1
2
3
4
5
5
Linee guida per determinare la sicurezza di un pendio ripido secondo la classificazione del bollettino valanghe:
14 15
foto
M
icha
el M
ülle
r e
Chri
stia
n B
rech
eis
Manto nevosovalanghe: fattore
Terreno - Inclinazionevalanghe: fattore
illu
str
azi
on
i To
bias
Wan
dres
Il comportamento umano rappresenta il fattore più importante nella gestione del rischio da valanga. esperienza, conoscenze personali e comportamento possono determinare la causa di una valanga. L‘attenta preparazione della gita insieme all‘acuta osservazione dell‘ambiente e alle decisioni necessarie da intraprendere sono elementi essenziali in un‘attività fuori pista.
valanghe: fattore Umano
Alla base di ogni preparazione stanno le informazioni fornite dai bollettini nivo-meteo dalle guide locali e dalle carte topografiche. —
preparazione dell‘itinerario
16 17Safety Academy Guide Bookpreparazione dell‘itinerario
foto
P
atri
ck N
airz
Umanovalanghe: fattore
foto
B
ernd
Rits
chel
PreParazione dell‘itinerario Bollettino valanghe PreParazione dell‘itinerario Bollettino valanghe
In generale ben consolidato e stabile.
Manto nevosoGrado Probabilità di valanGhe
Moderatamente consolidato solo su alcuni pendii ripidi, altrimenti generalmente consolidato.
Debolmente o moderatamente consolidato su pendii ripidi.
Instabile e poco consolidato in molte zone.
Solo con elevato sovraccarico in aree molto circoscritte su pendii molto ripidi. Sono possibili solo piccole valanghe spontanee.
Distacco possibile con forti sovraccarichi su pendii ripidi indicati. Non sono previste grandi valanghe spontanee.
Distacco possibile con debole sovraccarico soprattutto su pendii ripidi indicati. Possibili valanghe spontanee di media grandezza ed in singoli casi anche grandi.
Distacco possibile con minimo sovraccarico e su molti pendii ripidi. Possibilità di molte valanghe spontanee di medie grandi dimensioni.
1debole
2moderato
3marcato
4forte
5molto forte
In generale instabile e non consolidato.
Si prevedono molte valanghe spontanee di grandi dimensioni anche su terreni moderati .
R9
R6R5
R8
R1
R3
R7
R4 R10
R11
R12
R2InnsbruckInnsbruck
LienzLienz
LandeckLandeck
MeranMeran
KufsteinKufstein
SalzburgSalzburg
ReutteReutteBregenzBregenz
N
O
S
W
GefahrenstellenTriebschneehänge
2200m
Allg. GefahrenstufeTendenz: 21.02-25.02.11Rückblick Vorschau
Mo2
Di2
Mi2
heute
Do3
Fr3
I bollettini nivo-Meteo sono emessi con regolarità nei mesi invernali-primaverili e forniscono dati di osservazione da stazioni dimisurazione e profili effettuati da esperti in ogni parte del territorio.Il livello di pericolo dichiarato non è sufficiente alla programmazionedi una gita.
Il bollettino valanghe è completo di ogni inforMazione nivo-Meteo,valutazione del rischio (aree pericolose, sovraccarichi, probabilitàdi valanghe) e tendenza di Pericolo.
Su ortovox.com potrai trovare tutte le informazioni in un batter d‘occhio!
18 19Bollettino valanghePreParazione dell‘itinerario
Bollettino valanghePreParazione dell‘itinerario
info
Gr
afi
K
Law
inen
war
ndie
nst T
irol
Meta alternativaQualora le condizioni rilevate sul terreno non lo permettessero, consigliamo sempre la scelta di una meta alternativa. —Pianificazione dei teMPiPrevedere sempre tempi più lunghi di quelli stimati. In montagna la realtà è spesso diversa da quella prevista.—Mai soliPiccoli incidenti possono risultare fatali.—coMPosizione del GruPPoPiù piccolo è il gruppo e più flessibile è il singolo componente.Si sconsigliano gruppi con più di 8 persone.—coMPortaMento di GruPPoAgire sempre da responsabili ed evitare di farsitrascinare in situazioni di rischio.—risPettoin ogni azione da intraprendere considerare e rispettare le esigenze dell‘elemento più debole del gruppo.
PreParazione dell‘itinerario Consigli
ortovox.com e ortovoX Bergtouren App propongono diversi itinerari, tra cui potrai scegliere quelli a te più adatti. Le carte topografiche che potrai trovare sul sito non sostituiscono però le carte tradizionali che suggeriamo sempre di avere. —Durante la preparazione dell’itinerario è importante scegliere un percorso idoneo alle condizioni. l‘inclina-zione dei Pendii, l’esPosizione e le zone a rischio valanGa devono essere verificate continuamente.
L‘inclinazione dei pendii può essere rilevata grazie alle indicazioni presenti a lato delle carte topografiche in scala 1:25000.
PreParazione dell‘itinerario Scelta della meta
10
12
34
67
89
1000
m
500
m0
60°
50°
40°
35°
30°
25°
20°
0°15
°L’
incl
inaz
ione
dei
pen
dii
2120 Consigliscelta dell‘itinerario
foto
B
ernd
Rits
chel
Scelta della metaPreParazione dell‘itinerario
l‘equiPaGGiaMento di sicurezza ti permette, in caso di travolgimento in valanga, di localizzare e salvare i tuoi compagni—L‘equipaggiamento di sicurezza non può né prevedere né evitare valanghe.
Alla partenza si devono controllare le funzioni di trasmissione e ricezione di tutti i loc. a.r.t.va del gruppo.:
controllo del caPoGruPPo1. Posiziona il suo loc. a.r.t.va. in trasmissione2. I componenti del gruppo sono in ricezione—controllo del GruPPo1. Il capogruppo posiziona il suo a.r.t.va in ricezione 2. I componenti del gruppo, in trasmissione, a 5 mt uno dall‘altro transitano davanti al capogruppo 3. Alla fine della verifica il capogruppo commuta il suo a.r.t.va. in trasmissione—PriMa di oGni uscitaverificare lo stato di carica delle batterie, se necessario, sostituirle immediatamente.
localizzatore a.r.t.vaLo standard d‘uso attuale prevede 3 antenne e funzione di marcatura.—PalaL‘utilizzo „a zappa“ consente risparmio di tempo ed energie.—sondaUn veloce e stabile sistema di fissaggio è essenziale.—zainoAssicuratevi che abbia uno scomparto dedicato all‘attrez-zatura di sicurezza.—cascoÈ ora parte integrante dell‘attrezzatura personale.—Kit di PriMo soccorso / sacco d’eMerGenza Possono salvare la vita e ren-dere più sopportabili situazioni difficili.—chiaMata di soccorsoInternazionalmente 112. In Italia è ancora operativo il numero 118.
iMPortanteUn intervento di autosoccorso è possibile solo se si è in possesso dell‘equipaggiamento completo.
PreParazione dell‘itinerario Equipaggiamento di sicurezza durante la Gita A.r.t.va. controllo di gruppo/ partner
checKlist
11 m
inut
i
25 m
inut
i
1-2
ore
22 23A.r.t.va. controllo di gruppo/ partnerdurante la Gita
Equipaggiamento di sicurezzaPreParazione dell‘itinerario
illus
traz
ioni
To
bias
Wan
dres
foto
K
laus
Fen
gler
durante la Gita Regole di comportamento durante la salita
Adotta una traccia corretta di salita. evitare canali, avvallaMenti e Pendii riPidi. Possono nascondere pericoli.
1
Aggirare accuMuli e neve riPortata dal vento.
2
orientarsi frequentemente mantenendo la Posizione sia sul terreno che sulla carta. Controllare sempre il percorso ideale.
4
La salita su Pendii oltre 30° richiede una progressione con cambi di direzione da fermo e conseguente distanza di sicurezza (almeno 10 mt l‘uno dall‘altro) e regole di coMPortaMento individuale.
6
Prestare attenzione ai seGnali di avvertiMento del manto nevoso. Analizzare costantemente la superfi-cie nevosa. (pagina 27)
3
valanGhe recenti indicano chiara-mente un elevato rischio. Tenersi a distanza di sicurezza dall’area modificando la traccia dell’itinerario.
7
Accertarsi dell‘inclinazione del terreno: non deve corrispondere a situazioni di pericolo (vedi pagina 19). L‘inclinometro aiuta in questa verifica come l‘a.r.t.va. s1+ (dotato di inclinometro) ed i bastoni da sci (metodo oscillante: ortovox.com).
5
24 25Regole di comportamento durante la salitadurante la Gita
foto
Cl
aus
Str
eits
chek
Regole di comportamento durante la salitadurante la Gita
Dall‘inverno 1998/99 ai corsi di formazione di Lawinendienst Bayern si insegna la diaGnosi sisteMatica del Manto nevoso. —Lavorando su caMPioni („test di piccoli blocchi“), si cerca di trasferire e valutare determinati processi e caratteristiche di strati deboli dell‘area o del pendio.—Questo tipo di esame è raPido, ma anche molto siGnificativo.—Ulteriori dettagli sul:
ortovox.com o lawinenwarndienst.bayern.de
durante la Gita Segnali di avvertimento durante la Gita Diagnosi sistematica del manto nevoso
iMPortante: in caso di dubbio procedere ad una diaGnosi sisteMa-tica del Manto nevoso. Qualora persistesse il dubbio la decisione corretta è sosPendere la Gita!
crePenel manto nevoso segnalano possibili distacchi.—
corniciSono il segnale dell‘azione del vento. Comportano pericolosi accumuli sottovento.—
valanGhe sPontanee Si generano in condizioni di elevato rischio soprattutto con riscaldamento diurno. Sono indicatori di pericolo. forti PreciPitazioni (soprattutto pioggia), innalzaMenti di teMPeratura, vento auMentano il livello di pericolo valanghe.—ruMori sordi e Profondi (whooM!) di assestamento segnalano un grave possibile pericolo di distacco. Interrompere l‘escursione e dirigersi su pendii sicuri.
26 27Diagnosi sistematica del manto nevosodurante la Gita
Segnali di avvertimentodurante la Gita
foto
s
Pat
rick
Nai
rz
foto
B
ernd
Rits
chel
Le possibilità di sopravviven-za sono molto elevate (90%) se l‘intervento di soccorso è effettuato entro 15 Min. Oltre tale intervallo le probabi-lità scendono drasticamente. Un intervento di autosoccorso è possibile solo se: — si è in possesso dell‘equiPaGGiaMento coMPleto,— si è in un GruPPo— e si ha ricevuto una buona forMazione.
durante la Gita Regole di comportamento in discesa incidente in valanGa
attenzione: Le cadute creano un sovraccarico 6-7 volte suPeriore al proprio peso. Evitare cadute vicino a creste o su tratti ripidi!
La discesa simultanea di tutto il gruppo è possibile solo in condizioni di assoluta sicurezza. Si consiglia una distanza di sicurezza di 50 Mt in ogni discesa—In condizioni di precaria sicurezza si raccomanda la discesa individuale. Il capogruppo scende per primo e si ferMa ad inter-valli regolari in luoGhi sicuri e protetti per attendere il gruppo. —In caso di liMitata visibilità o neve difficile si raccomanda la discesa nella stessa traccia in coda l‘uno all‘altro alladistanza di sicurezza.—I componenti del gruppo si MantenGono a contatto visivo tra loro. —non sorPassare il capogruppo.
15
30
60 min
28 29Safety Academy Guide Bookincidente in valanGa
foto
K
laus
Fen
gler
Regole di comportamento in discesadurante la Gita
20m
20m20m
40m40m
40m
incidente in valanGa Gestione autosoccorso incidente in valanGaGestione autosoccorso – Ricerca del segnale
Se l‘incidente è stato osservato, MeMorizzare il Punto di scoMParsa del travolto 1 e coordinare immediatamente l‘intervento.—In caso di più soccorritori uno di questi avverte il Soccorso Alpino 112(118 in Italia). — tutti i soccorritori commutano il proprio a.r.t.va in ricerca.— la ricerca inizia 2 dal Punto MeMorizzato 1 di scomparsa e su tutta l‘area valanghiva.
La prima fase prevede un esame del pendio „vista-udito“ alla ricerca di parti sporgenti del corpo del travolto.—Contemporaneamente si procede alla ricerca del segnale. —A seconda del numero di soccorritori disponibili, si procede alla ricerca Per linee Parallele con „corridoi di ricerca“ di circa 40 mt. In caso di ricerca singola, si procede con lo scheMa „a Greca“ o a ziG-zaG.
1
2
30 31Gestione autosoccorso - Ricerca del segnale
foto
K
laus
Fen
gler
incidente in valanGaGestione autosoccorsoincidente in valanGa
foto
N
orbe
rt P
iche
lsbe
rger
incidente in valanGaGestione autosoccorso – Ricerca sommaria
incidente in valanGaGestione autosoccorso – Ricerca di precisione
Gli attuali loc. a.r.t.va a 3 antenne indicano la direzione di ricerca.—E‘ sufficiente seguire la freccia direzionale!— La diminuzione dei numeri indica l‘avvicinamento al travolto.
Alla distanza di 2-3 Metri si procede a contatto del Manto nevoso con ricerca per linee PerPendicolari „a croce“.—L‘indicazione nuMerica Più bassa indica la profondità del travolto. contrasseGnare questo punto posizionando i bastoncini a croce.
32 33Gestione autosoccorso - Ricerca di precisioneincidente in valanGa
Gestione autosoccorso - Ricerca sommariaincidente in valanGa
foto
s
Kla
us F
engl
er
incidente in valanGaGestione autosoccorso – Localizzazione (sondaggio)
incidente in valanGa Gestione autosoccorso – Scavo
Partendo dalla croce forMata con i bastoncini, sondare sisteMati-caMente l‘area dall‘interno all‘esterno fino a localizzare il travolto.. —La sonda rimane inserita come punto di riferiMento—Attenzione a non danneggiare possibili sacche d’aria. —avvertenze: Il sondaggio si effettua con la sonda PerPendicolare (90°) alla superficie nevosa.
La sonda indica la Profondità del travolto 1 . Spostarsi a valle con distanza pari alla profondità. Iniziare lo scavo disponendo i soccorritori a V (a ventaglio). — sostituire il soccorritore di testa oGni Minuto (tempo massimo). —L‘organizzazione dello scavo prevede: taGlio del blocco di neve , sPosta-Mento dello stesso, allontanaMento del blocco dall‘area di scavo.—avvertenze: Le pale utilizzabili „a zaPPa“ permettono un notevole risparmio di tempo.
PriMo soccorsoliberare immediatamente bocca e vie aeree del travolto e ProseGuire nel recuPero (respirazione artificiale, verifica dello stato di coscienza, circolazione)—Muovere il travolto il meno possibile e riscaldarlo delicataMente evitando ulteriori Perdite di calore.—Somministrare bevande calde zuccherate.—trasPortare delicatamente a valle.
1
34 35incidente in valanGaGestione autosoccorso - ScavoGestione autosoccorso - Localizzazione (sondaggio)
incidente in valanGa
foto
s
Kla
us F
engl
er
ESERCITARSI NELLA SICUREZZANon appena cadono i primi fiocchi aumenta la voglia di sciare in neve fresca. Oltre a questo è necessario considerare i pericoli in agguato che si possono evitare grazie all‘esperienza e ai consigli di esperti.
Gli istruttori e le guide alpine UIAGM di ORTOVOX SAFETY ACADEMY ti assicurano divertimento e conoscenza occupandosi della tua sicurezza.
Il tuo rivenditoreautorizzato ORTOVOX
Consulta il nostro programma.
Tutte le informazioni in ortovox.com/safetyacademy