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€ 19,50
Il volume offre agli insegnanti di scuola secondaria e a tutti colo-ro che operano nell’ambito dell’educazione linguistica (specialisti, formatori, tutor, educatori) un percorso di apprendimento delle competenze linguistiche specifiche per la comprensione scritta della lingua inglese, articolato in tre moduli:
1. Imparare dal contesto2. Organizzare le idee3. Affrontare gli ostacoli.
Il libro è pensato, in particolare, per alunni con Bisogni Linguistici Specifici (BiLS), una categoria eterogenea di studenti che, in conseguenza a uno sviluppo atipi-co nelle aree del linguaggio, della comunicazione e dell’apprendimento (ad esempio, DSA, disturbo semantico-pragmatico, ecc.), manifestano forti difficoltà nelle discipline di area linguistica (ita-liano L1 e L2, lingue straniere, lingue classiche). Anticipata da una ricognizione teorica sui BiLS, la prima parte del volume è costituita da una guida didattica per l’insegnante, con suggeri-menti e indicazioni pratiche per la conduzione delle attività proposte. Nella seconda parte sono presentati i tre moduli didattici, ciascuno articolato in unità di apprendimento focalizzate sulle principali strategie di comprensione:
– analisi contestuale– organizzazione/riflessione – analisi linguistico-testuale.
Gli innovativi moduli qui presentati — già strutturati e pronti per il lavoro da condurre con tutta la classe — adottano un approccio orientato al lettore, proponendo una didattica metacognitiva e l’insegnamento esplicito di procedure e strategie per pianificare la comprensione, interagire con il testo, affrontare gli ostacoli e autovalutare la propria performance.
CONTENUTI: • Bisogni Linguistici Specifici e comprensione del testo scritto • Guida didattica • Materiali operativi: Modulo 1 – Imparare dal contesto; Modulo 2 – Organizzare le idee; Modulo 3 – Affrontare gli ostacoli
ING
LESE
PLU
S –
CO
MPR
ENSI
ON
E SC
RITT
AD
ALO
ISO
Michele Daloiso
INGLESE PLUSCOMPRENSIONE SCRITTAGUIDA PER L’INSEGNANTE E MATERIALI PER L’ALUNNO
SCUOLA SECONDARIA
BISOGNI LINGUISTICI SPECIFICITEORIE, MODELLI E STRUMENTI PER LA DIDATTICA DELLE LINGUE
DIREZIONE SCIENTIFICA
MICHELE DALOISO
€ 19,50
Il volume offre agli insegnanti di scuola secondaria e a tutti colo-ro che operano nell’ambito dell’educazione linguistica (specialisti, formatori, tutor, educatori) un percorso di apprendimento delle competenze linguistiche specifiche per la comprensione scritta della lingua inglese, articolato in tre moduli:
1. Imparare dal contesto2. Organizzare le idee3. Affrontare gli ostacoli.
Il libro è pensato, in particolare, per alunni con Bisogni Linguistici Specifici (BiLS), una categoria eterogenea di studenti che, in conseguenza a uno sviluppo atipi-co nelle aree del linguaggio, della comunicazione e dell’apprendimento (ad esempio, DSA, disturbo semantico-pragmatico, ecc.), manifestano forti difficoltà nelle discipline di area linguistica (ita-liano L1 e L2, lingue straniere, lingue classiche). Anticipata da una ricognizione teorica sui BiLS, la prima parte del volume è costituita da una guida didattica per l’insegnante, con suggeri-menti e indicazioni pratiche per la conduzione delle attività proposte. Nella seconda parte sono presentati i tre moduli didattici, ciascuno articolato in unità di apprendimento focalizzate sulle principali strategie di comprensione:
– analisi contestuale– organizzazione/riflessione – analisi linguistico-testuale.
Gli innovativi moduli qui presentati — già strutturati e pronti per il lavoro da condurre con tutta la classe — adottano un approccio orientato al lettore, proponendo una didattica metacognitiva e l’insegnamento esplicito di procedure e strategie per pianificare la comprensione, interagire con il testo, affrontare gli ostacoli e autovalutare la propria performance.
CONTENUTI: • Bisogni Linguistici Specifici e comprensione del testo scritto • Guida didattica • Materiali operativi: Modulo 1 – Imparare dal contesto; Modulo 2 – Organizzare le idee; Modulo 3 – Affrontare gli ostacoli
ING
LESE
PLU
S –
CO
MPR
ENSI
ON
E SC
RITT
AD
ALO
ISO
Michele Daloiso
INGLESE PLUSCOMPRENSIONE SCRITTAGUIDA PER L’INSEGNANTE E MATERIALI PER L’ALUNNO
SCUOLA SECONDARIA
BISOGNI LINGUISTICI SPECIFICITEORIE, MODELLI E STRUMENTI PER LA DIDATTICA DELLE LINGUE
DIREZIONE SCIENTIFICA
MICHELE DALOISO
INDICE
Introduzione Bisogni Linguistici Specifici e comprensione del testo scritto 9
PRIMA PARTE Guida didattica 23
SECONDA PARTE Materiali operativi 57
MODULO 1 | Imparare dal contesto 59
UNITÀ 1 Riflettere sul tipo di testo 62
UNITÀ 2 Analizzare gli elementi chiave 76
UNITÀ 3 Riflettere sul rapporto tra parola e immagine 92
MODULO 2 | Organizzare le idee 105
UNITÀ 1 Farsi domande su un testo 108
UNITÀ 2 Raccogliere informazioni su un testo 120
MODULO 3 | Affrontare gli ostacoli 133
UNITÀ 1 Comprendere la categoria di una parola 136
UNITÀ 2 Analizzare una parola composta 152
UNITÀ 3 Analizzare i suffissi 164
Inglese Plus – Comprensione scritta18
L’analisi dei bisogni
In questo volume sono presenti percorsi di poten-ziamento della comprensione testuale già struttu-rati e pronti per il lavoro da condurre con tutta la classe. Se invece desiderate costruire un program-ma di potenziamento specifico per un piccolo gruppo di studenti con BiLS, sarebbe importante, prima di iniziare le attività didattiche, raccogliere informazioni relative ai bisogni degli alunni, so-prattutto dal punto di vista delle strategie che già utilizzano e quelle che invece dovrebbero essere
apprese ed esercitate maggiormente. Le prove di verifica tradizionali possono fornirci indicazioni su quante informazioni lo studente ha compre-so; o, meglio, quante informazioni sembra aver compreso, dal momento che alcuni tipi di eser-cizi comunemente utilizzati per la verificare della comprensione possono favorire l’effetto casualità (ad esempio, gli esercizi con scelte multiple e con risposte vero/falso). Nemmeno le domande aper-te sono necessariamente la modalità più oggettiva per testare la comprensione da parte dell’alunno,
• Se si individuano nel brano parole sconosciute evitare di ricorrere subito al dizionario e chiedersi se queste parole possano essere importanti o meno per i propri scopi.
• Per una comprensione più analitica, rileggere l’intero testo in silenzio, evitando tuttavia la lettura tutta d’un fiato; può risultare più efficace, infatti, soffermarsi dopo la lettura di ciascun paragrafo e:- sintetizzarne il contenuto sotto
forma di parole o concetti chiave da scrivere accanto al paragrafo come promemoria;
- ritornare alle proprie ipotesi iniziali e, di volta in volta, confermarle o modificarle;
- valutare se si è compreso o meno il paragrafo e, se necessario, rileggerlo utilizzando altre strategie (come quelle seguenti).
• Dopo la correzione degli esercizi, fare un bilancio di quanto si è compreso e cosa si è imparato attraverso la lettura del brano.
• Valutare se e in quale misura le ipotesi formulate all’inizio del percorso erano corrette.
• Chiedersi quanto sono state utili le strategie messe in atto, dove si sono riscontrate difficoltà e come le si potrebbero superare in futuro.
Riflessione/organizzazioneAnalisi linguistico-testualeAnalisi contestuale
19INTRODUZIONE
dato che rispondere per iscritto a domande in lin-gua straniera mette in campo altre abilità (in par-ticolare quelle relative alla scrittura) che esulano dalla comprensione.Per far emergere i processi attivati dagli studenti mentre leggono un determinato testo, può essere estremamente utile organizzare un focus group gui-dato dall’insegnante/tutor, durante il quale si riper-
corrono le tappe del processo di comprensione e si pongono domande agli studenti per capire se e in quale misura sono state utilizzate alcune strategie. Per rendere più efficace il lavoro, il focus group an-drebbe realizzato in gruppi di massimo 4-5 studenti alla volta, registrando quanto viene detto, in modo da potere analizzare le risposte in un secondo mo-mento.
BOX 2Procedura per lo svolgimento di un focus group successivo
a un’attività di comprensione del testo
OBIETTIVI
Condividere con il gruppo un obiettivo comune e le procedure.
Comprendere se e in quale misura i partecipanti utilizzano strategie di pre-lettura.
Approfondire: 1. le percezioni dei
partecipanti circa il proprio livello di comprensione;
2. le strategie usate per affrontare gli ostacoli del testo.
Comprendere:1. se e in quale misura i
partecipanti utilizzano strategie di post-lettura;
2. il grado di difficoltà del testo percepita dai partecipanti.
Spiegare l’obiettivo dal punto di vista dello studente: condividere impressioni ed eventuali difficoltà circa il testo letto individualmente.Spiegare che leggerete insieme il brano passo per passo e si porranno domande per analizzare il testo insieme.
Chiedere ai partecipanti di elencare le azioni che hanno svolto non appena era stata assegnata la prova.
• «Quando hai aperto il file di testo, qual è la prima cosa che hai fatto?»
• «Hai fatto qualcos’altro prima di iniziare a leggere?»
Non suggerire agli studenti possibili strategie, lasciare che queste emergano spontaneamente. Quando emerge una strategia rivolgere domande più approfondite. Ad esempio:
• – «Ho guardato l’immagine» – «E perché hai guardato l’immagine? A cosa ti è servito?»
• – «Ho guardato quanto lungo era il testo» – «Come mai lo hai fatto? Che cosa hai pensato dopo aver visto quanto lungo era il testo?»
Leggere a voce alta il primo paragrafo, e chiedere:
• «A cosa stavi pensando mentre leggevo?»
• «Ti pare di aver capito quello che ho letto?»
• «Dimmi almeno una cosa che hai capito.»
• «Come hai fatto a capirla?»
Leggere i paragrafi successivi e chiedere:
• «Che rapporto c’è tra quello che ho letto prima e quello che ho letto adesso?»
• «C’era qualche parte difficile? Cos’hai fatto quando hai visto che non capivi?»
• «C’era qualche parola difficile? E cosa hai fatto quando hai trovato quella parola?»
Leggere a voce alta l’ultimo paragrafo e chiedere:
• «Qual è secondo te il messaggio finale del testo? Da cosa lo capisci?
Per concludere, chiedere:
• « Dopo aver finito di leggere il testo, che cosa hai pensato? E che cosa hai fatto?»
• «In conclusione, capire questo testo è stato facile o difficile? Che cosa in particolare era facile/difficile?»
PROCEDURE E DOMANDE GUIDA
INTRODUZIONE PRIMA DI LEGGERE DURANTE LA LETTURA DOPO LA LETTURA
Inglese Plus – Comprensione scritta20
Costruire percorsi didattici per il potenziamento delle strategie di comprensione testuale
Nella parte operativa di questo volume l’insegnan-te/tutor troverà tre moduli didattici, ciascuno dei quali affronta una delle tre tipologie principa-li strategie di comprensione (analisi contestuale, organizzazione/riflessione, e analisi linguistico-testuale).I moduli sono suddivisi a loro volta in unità di ap-prendimento che focalizzano l’attenzione su una strategia specifica.Ogni unità, a sua volta, presenta una struttura ri-corrente, ed è suddivisa in quattro tappe di lavoro.Tappa 1. In avvicinamento. Si offre un input iniziale (ad esempio, guardare le immagini di un fumetto e metterle in ordine, oppure osservare il layout di un testo per ipotizzarne il genere) e si stimola lo studente a individuare la strategia che sarà poi eser-citata nel corso delle attività seguenti.Tappa 2. Entriamo nel testo. Lo studente si avvicina alla comprensione di un testo in lingua inglese, at-traverso attività guidate e stimolando l’utilizzo della strategia su cui ruota l’intera unità di apprendimento.Tappa 3. Tocca a te! Si propongono attività che sti-molino l’autocorrezione e l’autovalutazione.
Tappa 4. Guardiamoci indietro. Si conclude l’unità con attività di riflessione su cosa si è imparato dal percorso appena svolto, che cosa ha funzionato e che cosa no, se e in quale misura la strategia utilizzata è stata utile, ecc. In questa tappa lo studente è incorag-giato anche a sistematizzare la strategia appresa.
Le unità di apprendimento sono dunque basate su alcuni principi fondamentali la cui efficacia con i lettori inesperti è stata riconosciuta dalla ricerca pedagogica e glottodidattica. In particolare, si pro-pone un approccio induttivo, basato sulla scoperta delle strategie di comprensione da parte dello stu-dente, che al tempo stesso viene molto guidato, e si conclude poi con una fase di riflessione, autovalu-tazione e sistematizzazione della strategia appresa.I materiali proposti traggono ispirazione da una pro-cedura didattica sperimentata in occasione di uno studio di caso con studenti adolescenti con DSA (Da-loiso, 2014), successivamente formalizzata nel volu-me fondativo della presente collana (si veda Daloiso, 2016). La stessa procedura è stata poi adattata al con-testo della scuola primaria, per la creazione di mate-riali didattici per la lingua inglese (Daloiso, 2017).Di seguito riportiamo un esempio di procedura di-dattica, rivolto agli insegnanti, che sintetizza le varie fasi del metodo utilizzato per ogni modulo (Figura 4). Il nostro obiettivo è consentire a chiunque, inse-
Esempio di procedura didattica per il potenziamento delle strategie di comprensione
Fig. 4 Esempio di procedura didattica.
Invitare gli allievi a ripercorrere mentalmente l’intero percorso svolto e creare una lista di controllo contenente le «istruzioni per l’uso» della strategia appresa, da utilizzare in futuro come strumento compensativo di consultazione per la comprensione di testi.
SINTESI METACOGNITIVA
• Fornire agli alunni un testo che contenga un ostacolo alla comprensione e richieda l’attivazione della strategia che si intende insegnare.
• Invitare gli studenti a provare a comprendere il testo utilizzando le modalità a loro più familiari (spesso inadeguate).
• Promuovere la condivisione delle difficoltà, delle strategie utilizzate e della loro efficacia.
• Suggerire la sperimentazione di una o più strategie alternative per superare l’ostacolo incontrato.
• Invitare gli studenti a ripercorrere a mente la fase precedente, verbalizzare tutte le strategie usate e discuterne l’efficacia.
• «Etichettare» le strategie, classificandole (evitando tecnicismi) e sistematizzandole in una mappa concettuale.
• Dopo aver suddiviso gli alunni in piccoli gruppi, consegnare un testo analogo a quello affrontato nella prima fase, associandolo a un esercizio di comprensione (ad esempio, domande a scelta multipla), e chiedere ai gruppi di provare ad applicare la strategia appresa per comprendere il testo.
• Ripetere la procedura con un testo da leggere individualmente, per assicurarsi che l’alunno abbia interiorizzato la strategia.
SPERIMENTAZIONE INFORMALE
DELLA STRATEGIA
MAPPATURA COGNITIVA
APPLICAZIONE
21INTRODUZIONE
gnante o tutor, di costruire i propri personali mate-riali operativi a partire dal modello teorico esposto.Per quanto concerne il lavoro di comprensione del testo, questo volume presenta alcuni punti di forza e innovazione rispetto a quanto tradizionalmente proposto. L’approccio avanzato può essere riassunto in alcuni punti.• Metacognitivo: si punta alla riflessione esplicita
circa i processi e le strategie che attivano un buon lettore.
• Graduale: si propongono testi di livello lingui-stico crescente (a partire da un livello A2 fino al livello B1) insieme a opportune strategie di com-prensione (dalle più basilari alle più complesse); inoltre, si presenta un uso graduale della lingua inglese nelle attività di comprensione, senza per questo forzare l’uso dell’inglese quando non stret-tamente necessario (quando, per fare un esempio, il focus non è la comprensione del testo ma la riflessione sulle strategie metacognitive).
• Strutturato: si offrono percorsi suddivisi in 4 tap-pe chiare e ricorrenti, i cui obiettivi possono es-sere esplicitati sin dall’inizio; il format può essere utilizzato dal docente o dal tutor per costruire in modo autonomo altri percorsi di comprensione sulla base delle proprie esigenze.
• Diretto: le strategie oggetto di apprendimento ven-gono proposte in modo esplicito, attraverso riqua-dri esplicativi e schemi di sintesi semistrutturati.
• Sfidante: le attività proposte stimolano la rifles-sione, l’intuizione e la partecipazione attiva del-lo studente, tenendo presente che gli alunni con BiLS hanno in genere capacità di ragionamento nella norma — a dispetto delle proprie difficoltà linguistiche — che vanno sempre valorizzate.
Riferimenti bibliografici
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Inglese Plus – Comprensione scritta22
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GUIDA DIDATTICAPR
IMA
PA
RTE
25GUIDA DIDATTICA
Guida didattica
INTRODUZIONE MODULO 1, IMPARARE DAL CONTESTO
Il modulo 1, Imparare dal contesto, ha come obiettivo l’insegnamento esplicito di strategie di compren-sione di uno scritto basate sull’analisi degli elementi di contesto. Alcuni studenti con BiLS probabilmente conoscono già tali strategie, oppure sono in grado di applicarle in modo inconscio; in questi casi le attività proposte possono servire per sistematizzare le medesime strategie. In generale, gli alunni con BiLS tendono a concentrarsi fin dall’inizio sulla decodifica del testo scritto, senza riflettere sugli indizi contestuali (quali ad esempio le immagini e altri indizi visivi che possono essere di supporto nel comprendere il tipo di testo che si ha di fronte). In alcuni casi, inoltre, l’alunno con BiLS può manifestare limitazioni specifiche nell’a-nalisi di indizi non verbali (ad esempio, nel caso di un disturbo della comunicazione). Le tre unità che compongono il modulo 1 stimolano gli studenti ad attivare una serie di strategie cognitive che sfruttano gli elementi di contesto per comprendere meglio il contenuto di un brano. Le prime due unità di lavoro si ba-sano su testi di livello A2; le attività dell’unità 3 si basano invece sui testi di due storie a fumetti autentiche.Prima di avviare il lavoro su questo modulo, si suggerisce di realizzare, attraverso un focus group, un’analisi dei bisogni (si veda la procedura descritta nel paragrafo L’analisi dei bisogni nell’Introduzione al volume). I risultati del focus group aiuteranno a comprendere in quale misura gli studenti utilizzano già una o più strategie proposte nel modulo (e più in generale nel volume) e quali strategie, invece, andranno rinforzate o sistematizzate.
Unità 1 – Riflettere sul tipo di testo
Obiettivi
Osservare la veste grafica del testo Riconoscere diversi tipi di testo Riflettere sulla struttura testuale Fare previsioni sul contenuto
1 TAPPA – IN AVVICINAMENTO
ATTIVITÀ 1
Obiettivo: utilizzare gli indizi visivi for-niti dalla veste grafica di uno scritto per prevedere quale tipo di testo si ha di fronte.
Note didattiche
Per introdurre l’attività 1 si può avviare una bre-ve conversazione chiedendo agli studenti che cosa fanno di solito quando si apprestano a leggere un brano. Cercate di far emergere le abitudini di
ognuno (in alternativa, in questa fase iniziale si possono condividere i risultati del lavoro condot-to durante il focus group; si veda quanto descritto poco sopra).• Suggerite agli studenti una domanda che possa
fungere da stimolo, ad esempio: «Si può capire a un primo sguardo che tipo di testo si ha davanti, anche senza leggerlo?». Chiedete di argomentare la risposta.
• Seguite quindi le istruzioni dell’attività 1 e com-mentate uno per uno gli esempi di immagini of-ferte per ogni tipo di testo, stimolando gli alunni a osservare con attenzione la veste grafica di ogni testo e a raccogliere le proprie osservazioni negli spazi dedicati. Si può rendere l’attività più strut-turata presentando alcune domande più puntua-li, come ad esempio: «What type of text is it?», «What makes you think so?», e chiedendo di volta in volta di rispondere.
• Solo dopo aver raccolto tutte le ipotesi fatte dagli studenti potete fornire la soluzione. Se non sono riusciti a individuare correttamente tutte le tipo-logie di testo, tornate a osservare insieme l’aspetto grafico dei singoli testi per comprendere su quali indizi è importante soffermarsi.
OSSERVA!
Inglese Plus – Comprensione scritta26
Soluzioni
Pubblicità; biglietto aereo; articolo di giornale; e-mail; post di un blog; guida turistica.
ATTIVITÀ 2
Obiettivo: attivare le preconoscenze e le aspettative nei confronti di un particola-re tipo di testo.
Note didattiche
• Per introdurre l’attività 2, mostrate un paio di esempi di immagini o video pubblicitari tratti dal web. Iniziate una conversazione sulla pubblicità con alcune domande stimolo, quali ad esempio: «Qual è secondo te lo scopo di questa pubblicità? Ti sembra efficace? Ti è piaciuta?». Dopo aver rac-colto le osservazioni degli studenti, completate la prima riga dell’esercizio proposto nell’attività 2.
• Completate quindi insieme agli studenti tutto l’esercizio. Questa attività richiede una buona capacità di astrazione, basata sull’esperienza degli studenti con ciascun tipo di testo. Se notate delle difficoltà, potete proporre esempi concreti di testo scritto, offrendo sempre delle domande stimolo per guidare l’osservazione. Non è indispensabile che gli studenti completino tutto l’esercizio, piut-tosto è importante che comprendano che ogni tipo di testo ha determinate caratteristiche e che ci si aspetta che queste vengano rispettate.
ATTIVITÀ 3
Obiettivo: individuare il tipo di testo a partire da un esempio concreto.
Note didattiche
• Per introdurre l’attività 3, spiegate che, oltre alla veste grafica, ci sono altri indizi linguistici che aiu-tano a capire che tipo di testo abbiamo davanti.
• Leggete a voce alta il testo 1, lasciate poi qualche minuto agli studenti per rileggerlo in silenzio, in-fine chiedete di individuare di che tipo di testo si tratta. Proponete una riflessione sulle parole o espressioni che sono d’aiuto in questo processo. Seguite dunque di volta in volta la stessa modalità d’analisi per i testi successivi.
• Per gli studenti che faticano nel processo di astra-zione, si può proporre l’attività 3 prima dell’atti-vità 2, così da offrire esempi concreti su cui riflet-tere per individuare le caratteristiche attese di un particolare tipo di testo.
Soluzioni
1. E-mail; 2. biglietto aereo; 3. pubblicità; 4. artico-lo di giornale; 5. blog; 6. guida turistica.
2 TAPPA – ENTRIAMO NEL TESTO
ATTIVITÀ 4
Obiettivo: individuare nello specifico il tipo di testo a partire dagli indizi visivi.
Note didattiche
• Chiedete agli studenti se hanno un loro blog per-sonale oppure se visitano di frequente uno o più blog. Mettete in evidenza il concetto che i blog sono in genere tematici, ogni autore scrive su quello che più lo interessa e appassiona. Sottoline-ate quindi che «blog» è una categoria generale, al cui interno possiamo trovare testi che affrontano argomenti molto diversi; allo stesso modo, esisto-no differenti tipi di articoli di giornale (articolo di cronaca, di sport, di politica) e differenti tipi di pubblicità (commerciale, informativa, per sensi-bilizzare su un dato problema).
• A questo punto, si può introdurre il lavoro sul blog di Jake e spiegare che si tratta di un ragazzo irlandese e che nel suo blog racconta la sua passio-ne. Invitate gli studenti a osservare l’aspetto gra-fico del testo e le immagini riprodotte per intuire quale sia la passione di Jake.
ATTIVITÀ 5
Obiettivo: fare previsioni sul contenuto di un testo.
Note didattiche
• Spiegate agli studenti che stiamo per leggere il re-soconto di Jake al termine di un viaggio. Per capi-re bene il testo è utile riflettere e fare delle ipotesi su che cosa potrebbe raccontare Jake nel suo blog.
• Chiedete agli studenti di raccontare oralmente (anche in italiano) un viaggio fatto di recente e prendete nota delle informazioni fornite. Condi-videte poi con gli studenti le vostre note e indivi-duate insieme quali di queste informazioni pos-sono essere inserite in un suo blog che tratta di viaggi. Questa fase serve da impulso iniziale per completare il diagramma presente nell’attività 5. Lasciate qualche minuto agli allievi per terminare l’esercizio e presentare poi il diagramma.
PENSA!
LEGGI!
OSSERVA!
PENSA!
27GUIDA DIDATTICA
• Poiché lo scopo dell’attività è compiere una ri-flessione metacognitiva, il diagramma può essere completato in italiano o in inglese, a seconda delle competenze degli studenti, senza forzarli all’uso dell’inglese.
ATTIVITÀ 6
Obiettivo: fare previsioni sul contenuto di un testo a partire dalle proprie cono-scenze.
Note didattiche
• Spiegate agli studenti che Jake nel suo post rac-conta di essere stato in un posto meraviglioso, ma non rivela il nome di questo posto. Per scoprirlo dovremo fare attenzione a una serie di indizi pre-senti nel testo.
• Jake è stato in uno dei 5 posti indicati nella tabel-la. Prima di leggere per intero il post di Jake, può essere utile ragionare su cosa conosciamo già ri-spetto a questi luoghi (ad esempio dove si trovano, qual è il paesaggio caratteristico, qual è il clima). Confrontatevi in italiano su questo tema con gli studenti, cercando di fare emergere parole chiave che potrebbero essere d’aiuto nella comprensione del testo. Invitate gli studenti a scrivere in inglese nella tabella le parole chiave che emergono.
ATTIVITÀ 7
Obiettivo: leggere un brano con l’obietti-vo di scoprire in quale luogo è andato in vacanza Jake.
Note didattiche
• Evidenziare che quando si legge un testo è sempre importante avere chiaro l’obiettivo di lavoro. Nel caso dei testi scolastici spesso l’obiettivo è deter-minato dalle domande di comprensione abbinate al testo. Leggete dunque agli studenti le domande di comprensione e assicuratevi che siano capite.
• Chiedete di leggere il testo e individuare le risposte alle domande. A seconda del profilo degli studen-ti, potete proporre modalità diverse di lettura: una prima lettura da parte vostra, seguita da una lettura silenziosa da parte degli alunni; solo lettura silen-ziosa degli alunni; utilizzo della sintesi vocale; ecc.
• Se gli alunni hanno difficoltà nella produzione scritta, dal momento che il focus dell’attività è sulla comprensione del contenuto, potete propor-re di sottolineare le frasi che nel testo danno rispo-
sta alle domande, senza così richiedere ai ragazzi la stesura vera e propria di nuove frasi.
• Chiedete ora agli alunni di leggere ancora una vol-ta il testo e di formulare un’ipotesi sul luogo in cui è stato Jake. Invitate sempre ad argomentare le risposte.
Soluzioni
• Jake took part in an expedition with a group of sci-entists. During the day, he worked with the scien-tists and collected information about the place.
• It was very cold.• Jake had a camera, binoculars and a gun. He also
wore a special suit to protect himself from the cold weather.
• Jake saw a very strange animal. The animal was big, with long brown hair and a scary face.
ATTIVITÀ 8
Obiettivo: verificare le ipotesi fatte sul con-tenuto di un testo analizzando i dettagli.
Note didattiche
• L’attività 8 mira a far scoprire in modo graduale la località esatta visitata da Jake. Gli studenti sono invitati a prestare attenzione a una serie di det-tagli presenti nel testo; può essere utile, di volta in volta, riprendere insieme le parti del testo che contengono i dettagli funzionali all’attività.
3 TAPPA – TOCCA A TE!
ATTIVITÀ 9
Obiettivo: osservare la veste grafica diun testo per identificare il tipo di testo.
Note didattiche
• In questa tappa si proporrà agli studenti la lettura di un altro testo scritto da Jake, l’obiettivo è riuti-lizzare le strategie acquisite finora. Se necessario, prima di procedere con questa tappa, rivedete in-sieme ai ragazzi le attività svolte sino a qui, esor-tando a verbalizzare le strategie apprese.
• Invitate gli studenti a osservare la veste grafica del testo proposto in questa attività. L’aspetto grafico dovrebbe rendere molto evidente che si tratta di una e-mail. Cercate in ogni caso di stimolare gli alunni a indicare con esattezza gli indizi visivi che li hanno aiutati a rispondere correttamente.
PENSA!
LEGGI!
PENSA!
OSSERVA!
Inglese Plus – Comprensione scritta28
ATTIVITÀ 10
Obiettivo: riflettere sulla struttura di un testo per orientarsi successivamente nella sua lettura.
Note didattiche
• Chiedete agli studenti di portare in aula un’e-mail scritta da loro stessi da usare come esempio. Fate loro raccontare che cosa fanno di solito quando devono scrivere un’e-mail, invitateli a riflettere sul fatto che c’è una struttura ricorrente (oggetto, sa-luto iniziale, saluto finale, ecc.).
• Proponete il lavoro dell’attività 10 e guidate gli studenti nell’individuare le varie parti che com-pongono un’e-mail, fate poi completare lo sche-ma con le parole indicate.
Soluzioni
Greetings from the Himalayas!
To
From Cc Bcc
Subject
Greetings from the Himalayas!
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Closing
Greeting
Recipient
Sender
Signature
ATTIVITÀ 11
Obiettivo: leggere un brano con l’obiet-tivo di comprendere chi è il destinatario del testo.
Note didattiche
• Presentate l’attività 11 spiegando che leggerete un’e-mail che Jake ha scritto a Judy mentre si tro-vava sull’Himalaya. Chi sarà Judy? Lo scopriremo leggendo con attenzione il testo di Jake. Questo è il nostro obiettivo di lettura.
• Invitate quindi gli studenti a leggere con atten-zione l’e-mail e a sottolineare tutti gli indizi che possono fare capire chi è Judy. A conclusione della lettura, invitateli a formulare una loro ipotesi, la-sciateli argomentare senza correggerli.
ATTIVITÀ 12
Obiettivo: verificare l’ipotesi formulata prestando attenzione ai dettagli.
Note didattiche
• Proponete agli studenti di rileggere il testo dell’e-mail presentato nell’attività. Chiedete di segnare con una crocetta l’affermazione che si ritiene cor-retta, stimolateli sempre a individuare nel testo gli indizi che inducono verso una determinata ipote-si. Qualora gli alunni fornissero risposte sbagliate, dirigete la loro attenzione sulle parti del testo che smentiscono la loro risposta. Commentate in-sieme quali elementi li hanno tratti in inganno. Utilizzate questo metodo per tutte le affermazioni dell’attività 12.
4 TAPPA – GUARDIAMOCI INDIETRO
ATTIVITÀ 13
Obiettivo: stimolare l’autovalutazione complessiva sul percorso svolto.
Note didattiche
• Ripercorrete insieme agli alunni le tre tappe di la-voro svolte finora. Per ciascuna tappa, stimolateli alla riflessione metacognitiva, utilizzando le do-mande guida fornite nella tabella. Scrivete dun-que nelle rispettive caselle alcune parole chiave che emergono dal dialogo con gli studenti.
• La domanda «Hai incontrato delle difficoltà?» è essenziale, poiché può fare emergere la percezione personale degli studenti oltre a possibili difficoltà oggettive. Nel caso in cui gli studenti concentri-no eccessivamente l’attenzione sulle loro difficol-tà, offrite un rinforzo positivo, valorizzando gli aspetti positivi che avete notato. Può accadere, al contrario, che gli alunni non siano coscienti delle difficoltà incontrate; un valido supporto in questo senso può essere tenere un diario di bordo, nel quale annotare le osservazioni sugli atteggiamen-ti degli studenti, le criticità e i progressi, così da poter programmare e ritarare le unità successive.
• Questa attività, così come la seguente, ritorna al termine di tutte le unità del volume. Una volta che gli studenti hanno familiarizzato con questo genere di lavoro, potete assegnare l’attività come compito per casa da condividere con voi in occa-sione della lezione successiva.
ATTIVITÀ 14
Obiettivo: sintetizzare attraverso una mappa le strategie acquisite nell’unità 1.
PENSA!
LEGGI!
SCRIVI!
PENSA!
SCRIVI!
29GUIDA DIDATTICA
Note didattiche
• Questa attività, che verrà riproposta con alcune variazioni nel corso dell’intero volume, stimola gli alunni a sintetizzare in forma visiva le stra-tegie apprese durante l’unità. La mappa riporta soltanto alcuni elementi, saranno gli alunni poi a completarla. Leggete insieme le parti già presenti, proponete poi una riflessione finale sulle strategie adottate di volta in volta e invitateli a rileggere i riquadri azzurri presenti nell’unità di lavoro.
• La mappa rappresenta solo un modello. La costru-zione di mappe e schemi di sintesi è un processo molto personale, che dipende anche dalle prefe-renze intellettive di ciascun alunno; cercate sem-pre di incoraggiare la costruzione di mappe per-sonali, partendo da quelle fornite come modello.
• Può essere utile proporre agli studenti di rac-cogliere le varie mappe in un quaderno dedica-to, che costituisce così un vero e proprio smart reader’s book, uno strumento che l’alunno potrà consultare ogniqualvolta si trova in difficoltà nella comprensione di un testo. Poiché alcune strategie vengono riprese nel corso delle unità successive, stimolate la costruzione di mappe aperte, che pos-sono essere integrate nel tempo dagli studenti sul-la base delle esperienze di apprendimento vissute.
Unità 2 – Analizzare gli elementi chiave
Obiettivi
Riflettere sul titolo di un testo Leggere con attenzione la parte introduttiva Riflettere sui sottotitoli Individuare e analizzare le parole chiave
1 TAPPA – IN AVVICINAMENTO
ATTIVITÀ 15
Obiettivo: analizzare il titolo di un testo per formulare ipotesi circa il suo contenuto.
Note didattiche
• Per introdurre l’attività 15, si consiglia di lavorare all’inizio con una rivista in lingua italiana o in-glese. Si sfoglia il periodico insieme agli studenti (esistono riviste pensate per lettori non madre-lingua, come ad esempio «SpeakUp» che ha an-che un sito web ricco di contenuti) e si sceglie
di concentrarsi su uno o due articoli, si invitano quindi gli studenti a osservare la veste grafica e le immagini dell’articolo e a formulare, a partire dai primi elementi visibili, ipotesi sul tipo di testo. Questo lavoro permetterà di riprendere le attività svolte nell’unità 1. Invitate poi gli alunni a leggere i titoli di alcuni articoli e a formulare insieme a voi ipotesi sul loro contenuto. Lasciate che siano loro a selezionare un articolo in particolare, che potete assegnare in un secondo momento come esercitazione a casa al termine dell’unità 2.
• Confrontatevi con gli studenti circa l’importanza di dedicare del tempo alla lettura attenta del titolo di un testo, dal quale si possono desumere informazio-ni rilevanti. Seguite dunque passo passo le fasi pre-viste per l’attività 15 e analizzate il titolo del brano Stereotypes… true or false? È possibile che gli studen-ti non conoscano il significato della parola «stereo-type» (stereotipo); rassicurateli dicendo che l’attività successiva li aiuterà a comprenderne il significato.
ATTIVITÀ 16
Obiettivo: focalizzare l’attenzione sulle parole chiave presenti in un titolo.
Note didattiche
• L’attività 16 approfondisce il significato di «stere-otipo» nella cultura italiana, prima, e nella cultura britannica, poi.
• Per iniziare l’attività in modo divertente proponia-mo la visione di un famoso video creato da Bruno Bozzetto intitolato Europe and Italy (lo si trova su YouTube). Il video mostra in modo ironico una serie di comportamenti tipici degli italiani, alcuni veritieri, altri forse un po’ stereotipati. Chiedete agli studenti se si riconoscono in questa rappresentazio-ne della cultura italiana e spiegate che il video si basa su una serie di idee diffuse sull’Italia e gli italiani, che hanno una base di realtà ma che qui vengono generalizzate ed estremizzate. Questa, in sintesi, può essere la spiegazione del concetto di stereotipo.
• Si chiede poi agli alunni di completare l’esercizio sugli stereotipi che riguardano gli italiani.
• Nella seconda parte dell’attività si lavora invece su-gli stereotipi che riguardano la cultura britannica. Con l’aiuto delle immagini, si invitano gli studenti a raccontare che cosa sanno e che idee hanno sulla cultura della Gran Bretagna. Si chiede poi di com-pletare il diagramma con alcune parole chiave, pro-vando a fare emergere quei termini che ritorneran-no successivamente nel testo dell’attività 17.
LEGGI!
PENSA!
MODULO 1 • Imparare dal contesto
UNITÀ 1 Riflettere sul tipo di testo
TAPPA 1 In avvicinamento
ATTIVITÀ 1
ATTIVITÀ 2
ATTIVITÀ 3
TAPPA 2 Entriamo nel testo
ATTIVITÀ 4
ATTIVITÀ 5
ATTIVITÀ 6
ATTIVITÀ 7
ATTIVITÀ 8
TAPPA 3 Tocca a te!
ATTIVITÀ 9
ATTIVITÀ 10
ATTIVITÀ 11
ATTIVITÀ 12
TAPPA 4 Guardiamoci indietro
ATTIVITÀ 13
ATTIVITÀ 14
UNITÀ 2 Analizzare gli elementi chiave
TAPPA 1 In avvicinamento
ATTIVITÀ 15
ATTIVITÀ 16
ATTIVITÀ 17
TAPPA 2 Entriamo nel testo
ATTIVITÀ 18
ATTIVITÀ 19
TAPPA 3 Tocca a te!
ATTIVITÀ 20
ATTIVITÀ 21
TAPPA 4 Guardiamoci indietro
ATTIVITÀ 22
ATTIVITÀ 23
UNITÀ 3 Riflettere sul rapporto tra parola e immagine
TAPPA 1 In avvicinamento
ATTIVITÀ 24
ATTIVITÀ 25
TAPPA 2 Entriamo nel testo
ATTIVITÀ 26
ATTIVITÀ 27
ATTIVITÀ 28
ATTIVITÀ 29
ATTIVITÀ 30
ATTIVITÀ 31
TAPPA 3 Tocca a te!
ATTIVITÀ 32
ATTIVITÀ 33
ATTIVITÀ 34
ATTIVITÀ 35
TAPPA 4 Guardiamoci indietro
ATTIVITÀ 36
ATTIVITÀ 37
OBIETTIVI
Unità 1 > Riflettere sul tipo di testo
Unità 2 > Analizzare gli elementi chiave
Unità 3 > Riflettere sul rapporto tra parola e immagine
Per ciascuna unità svolgeremo un percorso in 4 tappe.
MODULO 1 Imparare dal contesto
TAPPA 1in avvicinamento
TAPPA 3tocca a te!
TAPPA 4guardiamoci indietro
TAPPA 2entriamo nel testo
MODULO Imparare dal contesto1
© 2017, M. Daloiso, Inglese Plus – Comprensione scritta, Trento, Erickson62
UNITÀ 1 RIFLETTERE SUL TIPO DI TESTO
In questa unità osserveremo che è possibile fare previsioni e ipotesi sui contenuti di un testo, riflettendo sul tipo di brano che abbiamo davanti. Imparerai quindi a riconoscere diversi tipi di testo e a fare previsioni sul loro contenuto.
Obiettivi
Osservare la veste grafica del testo
Riconoscere diversi tipi di testo
Riflettere sulla struttura testuale
Fare previsioni sul contenuto
TAPPA – IN AVVICINAMENTO
In questa tappa imparerai a osservare la veste grafica di un testo per fare previsioni sulla tipologia a cui appartiene.
ATTIVITÀ 1
Quando devi leggere un brano, non iniziare la lettura di getto. Osserva prima la sua veste grafica, a volte può darti informazioni utili.Facciamo un esperimento: in questa attività vedrai alcuni testi scritti con simboli privi di significato. Osservando il loro aspetto grafico e visivo, riesci a capire di che tipo di testo si tratta?
Che cosa sono questi testi? Osserva la loro veste grafica.
Secondo me questo testo è
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Da che cosa l’ho capito: ________
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1TAPPA 1
in avvicinamento
TAPPA 3tocca a te!
TAPPA 4guardiamoci indietro
TAPPA 2entriamo nel testo
OSSERVA!
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MODULO 1 Imparare dal contesto
UNITÀ Riflettere sul tipo di testo1
63© 2017, M. Daloiso, Inglese Plus – Comprensione scritta, Trento, Erickson
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Secondo me questo testo è
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Da che cosa l’ho capito: ________
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European Union
Sunday, October 14, 2016
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TIMES TODAYSecondo me questo testo è
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Da che cosa l’ho capito: ________
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To
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Subject
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Secondo me questo testo è
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Da che cosa l’ho capito: ________
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Secondo me questo testo è
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Da che cosa l’ho capito: ________
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4 5
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Secondo me questo testo è
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Da che cosa l’ho capito: ________
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MODULO Imparare dal contesto1
© 2017, M. Daloiso, Inglese Plus – Comprensione scritta, Trento, Erickson64
ATTIVITÀ 2
Quando conosci già il tipo di testo che stai per leggere, ti aspetti che sia scritto in un determinato modo. Ad esempio, il linguaggio di una pubblicità è diverso da quello usato in un’e-mail che scriviamo a un amico. Riflettiamo quindi su che cosa ci aspettiamo dai diversi tipi di testo che abbiamo appena osservato nell’attività 1.
Che cosa ti aspetti da un testo? Rifletti e segna la tua risposta con una ×.
Tipo di testo
Quale scopo può avere(puoi segnare più opzioni)
Che cosa mi aspetto
Pubblicità ❑ Informare
❑ Raccontare
❑ Convincere
❑ Discutere
Un testo ❑ lungo ❑ breve
Uno stile ❑ noioso ❑ accattivante
Un linguaggio ❑ creativo ❑ formale
Altro: _______________________________
Biglietto aereo
❑ Informare
❑ Raccontare
❑ Convincere
❑ Discutere
Un testo ❑ lungo ❑ breve
Informazioni ❑ generiche ❑ specifiche
❑ tante ❑ poche
Altro: _______________________________
Articolo di giornale
❑ Informare
❑ Raccontare
❑ Convincere
❑ Discutere
Un testo ❑ lungo ❑ breve
Contiene ❑ fatti ❑ opinioni
Un titolo che ❑ incuriosisce ❑ descrive
Altro: _______________________________
E-mail ❑ Informare
❑ Raccontare
❑ Convincere
❑ Discutere
Un testo ❑ lungo ❑ breve
Un linguaggio ❑ formale ❑ informale
Un titolo che ❑ incuriosisce ❑ descrive
Altro: _______________________________
Post in un blog
❑ Informare
❑ Raccontare
❑ Convincere
❑ Discutere
Un testo ❑ lungo ❑ breve
Un linguaggio ❑ formale ❑ informale
Contiene ❑ fatti ❑ esperienze
Altro: _______________________________
Guida turistica
❑ Informare
❑ Raccontare
❑ Convincere
❑ Discutere
Un testo ❑ lungo ❑ breve
Un linguaggio ❑ formale ❑ informale
Contiene ❑ fatti ❑ esperienze
Altro: _______________________________
PENSA!
UNITÀ Riflettere sul tipo di testo1
65© 2017, M. Daloiso, Inglese Plus – Comprensione scritta, Trento, Erickson
ATTIVITÀ 3
Leggi questi brani che parlano della città di New York. Indica di volta in volta di che tipo di testo si tratta (pubblicità, post di un blog, e-mail, ecc.).
1. Greetings from Manhattan! Hi, Lucy, how are you? I’m writing from the Empire State Building.
❑ pubblicità ❑ biglietto aereo ❑ articolo di giornale ❑ e-mail
❑ blog ❑ guida turistica
2. New York/JFK AA78966 Departure: 11:30 Gate: 11B Boarding time: 11:05 Seat: 24A
❑ pubblicità ❑ biglietto aereo ❑ articolo di giornale ❑ e-mail
❑ blog ❑ guida turistica
3. Come to New York! The city that never sleeps!
❑ pubblicità ❑ biglietto aereo ❑ articolo di giornale ❑ e-mail
❑ blog ❑ guida turistica
4. New York City Marathon under investigation over doping scandal.
❑ pubblicità ❑ biglietto aereo ❑ articolo di giornale ❑ e-mail
❑ blog ❑ guida turistica
5. Ten reasons why you need to visit New York City! Hi, guys! Today I’d like to share my experience in NYC…
❑ pubblicità ❑ biglietto aereo ❑ articolo di giornale ❑ e-mail
❑ blog ❑ guida turistica
6. Manhattan. This is the smallest borough in size, but it’s larger than life. Here you
can find incredible places, like Fifth Avenue and Broadway. You can get a bird’s-eye view from the Empire State Building. If you want to relax you can go to Central Park.
❑ pubblicità ❑ biglietto aereo ❑ articolo di giornale ❑ e-mail
❑ blog ❑ guida turistica
LEGGI!
MODULO Imparare dal contesto1
© 2017, M. Daloiso, Inglese Plus – Comprensione scritta, Trento, Erickson66
TAPPA – ENTRIAMO NEL TESTO
In questa tappa lavorerai su un post tratto dal blog di Jake, un ragazzo irlandese. Prima di leggere il post vero e proprio, però, ti proponiamo alcune attività che ti aiuteranno a riflettere sul tipo di testo con cui ti stai per confrontare. Questi esercizi serviranno a comprendere meglio la struttura di un post su un blog.
ATTIVITÀ 4
Riconoscere il tipo di testo che si ha di fronte è importante, ma non è sufficiente. Ad esempio, ci sono differenti tipi di articoli di giornale (articoli di cronaca, sport, politica, ecc.). È bene comprendere quale tipo specifico di testo hai davanti, per poter fare delle ipotesi riguardo ai contenuti.
Osserva quello che ha scritto Jake sul suo blog. Secondo te, che argomenti affronta Jake nel suo blog?
You can’t even imagine where I am right now!
The best trip of my life
Jake’s tripsa man who discovers the world
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I visited Rome
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A month ago I visited the capital of Italy. There is one of the most beautiful
Jake 07/29/2017 5 Comments
Home About Me Contact Me
Secondo me nel suo blog Jake parla di _________________________________
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L’ho capito perché __________________________________________________
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2TAPPA 1
in avvicinamento
TAPPA 3tocca a te!
TAPPA 4guardiamoci indietro
TAPPA 2entriamo nel testo
OSSERVA!
UNITÀ Riflettere sul tipo di testo1
67© 2017, M. Daloiso, Inglese Plus – Comprensione scritta, Trento, Erickson
ATTIVITÀ 5
Jake è un ragazzo molto avventuroso e nel suo blog racconta e descrive i viaggi fatti. Prima di leggere il post pubblicato sul blog, è importante fermarsi a riflettere su quali informazioni può fornire Jake nel suo resoconto.
Immagina di scrivere un post per un blog dove racconti un tuo viaggio recente. Quali informazioni forniresti? Completa il diagramma con le tue idee.
What I did
TALK ABOUT A TRIP
ATTIVITÀ 6
Nel post del suo blog, Jake racconta di trovarsi in un luogo meraviglioso. Nell’attività 7 leggerai il post e dovrai scoprire dov’è andato Jake.Prima ti forniamo cinque possibili destinazioni. Scrivi accanto a ogni luogo gli elementi e le informazioni che già conosci.
Completa la tabella con le informazioni che conosci su questi luoghi.
Destination What I know about this place
Mars _____________________________________________
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Amazonia _____________________________________________
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PENSA!
PENSA!
MODULO Imparare dal contesto1
© 2017, M. Daloiso, Inglese Plus – Comprensione scritta, Trento, Erickson68
Sahara Desert _____________________________________________
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Himalayas _____________________________________________
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North Pole _____________________________________________
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ATTIVITÀ 7
Ecco finalmente il post di Jake, pubblicato sul suo blog. Leggilo e rispondi ad alcune domande.
Hi, guys! You can’t even imagine where I am right now! I have joined a group of scientists for an incredible expedition to ____________________ . Why? Because I like nature and I want to know more about this special place. I’m living an adventurous life here. At night, I sleep in a tent outside. During the day, I walk around and collect information about this place. I have all the equipment: a camera, binoculars and a gun to protect myself from danger. I also need to wear a special suit because it’s sooo cold here.
Here are some pictures of my trip.
The best trip of my life Search...
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6 things to do in Alaska.
Jake 07/29/2017 5 Comments
FOLLOWERS
The scientists and I are the only inhabitants of this place… well, not exactly. Last night I heard a terrible noise outside my tent. I looked outside and saw a giant animal in the distance. It was soooo big!! It had long brown hair and a terrible face! I think that it was a Yeti, the monster that lives in this mountain… The scientists don’t believe me… Do you?
Jake
Hannah Mountain
Sarah Simons
Liah Davinson
Jeremy Himons
Jolie Adams
Cassandra Harrabs
LEGGI!
UNITÀ Riflettere sul tipo di testo1
69© 2017, M. Daloiso, Inglese Plus – Comprensione scritta, Trento, Erickson
• What is Jake doing in this place?
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• What’s the weather like?
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• What equipment does Jake need?
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• What did Jake see last night?
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Rifletti sulle informazioni che hai raccolto. Secondo te, in quale luogo si trova Jake?
❑ Mars
❑ Amazonia
❑ Sahara Desert
❑ Himalayas
❑ North Pole
Per verificare se la tua ipotesi è corretta, svolgi l’attività successiva.
ATTIVITÀ 8
I dettagli possono offrire indizi importanti. In quest’attività ci concentriamo sui dettagli che possono aiutarci a fare delle ipotesi corrette.
Jake si trova in un posto molto freddo. Tra le destinazioni possibili ci sono solo 3 luoghi freddi. Quali sono?
❑ Mars
❑ Amazonia
❑ Sahara Desert
❑ Himalayas
❑ North Pole
Possiamo escludere che in questo post Jake parli del suo viaggio su Marte. Perché? Osserva con attenzione la colonna a destra del post sul blog.
Rimangono solo due destinazioni possibili: Polo Nord e Himalaya.
PENSA!